Il Mondo dei Trasporti - Giugno 2024

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MENSILE DI POLITICA, ECONOMIA, CULTURA E TECNICA DEL TRASPORTO. FONDATO DA PAOLO ALTIERI

RIMA CON POTENZA

FORD TRUCKS, LA STRADA

CHE PORTA AL SUCCESSO

L’AMMINISTRATORE DELEGATO BOGHICH: “VOGLIAMO COPRIRE LA FASCIA DI MERCATO, ASSAI STRATEGICA, DELLE MOTRICI”

Una chiacchierata a tutto campo per scoprire che cosa bolle nella pentola del Marchio dell’Ovale Blu. A partire dalla prova (in pista) dei nuovi F-Line

IVECO

CCon l’inaugurazione del salone di Monticello d’Alba salgono a sei le sedi Iveco del Gruppo Garelli, che da oltre 70 anni opera nel settore dei veicoli industriali. Enzo Garelli, Presidente della concessionaria, assieme al figlio Gianluca, amministratore delegato, hanno sottolineato l’importanza di aver scritto un nuovo capitolo della storia del Gruppo, che da sempre opera con professionalità, esperienza e passione al fianco dei clienti. Dalla sua costituzione, Garelli ha sempre creduto operato e investito nelle quattro aree di business che distinguono la figura del concessionario, vale a dire la vendita di nuovi modelli, l’offerta dell’usato, l’assistenza e la fornitura di ricambi.

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16 pag 4 QUANDO TECNOLOGIA, SICUREZZA E

La divisione Mercedes-Benz Special Trucks ha presentato all’Eurosatory di Parigi lo Zetros, veicolo 6x6 con la cabina corazzata sviluppata dal colosso Rheinmetall. Realizzato a Wörth, Zetros, mezzo potente e versatile, è l'emblema della qualità “made in Germany”.

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Il Costruttore svedese ufficializza l’apertura degli ordini del trattore più potente d’Europa. Con il 7% di spinta in più, assicura il 5% di consumi ed emissioni in meno: perché il Diesel ha ancora molto da dire e da dare.

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La squadra ufficiale Ducati Lenovo, che domina la MotoGP, si sposterà con quattro trattori MAN TGX 18.520 di colore rosso, la tinta della Casa di Borgo Panigale controllata da Audi. La collaborazione, iniziata in questo Campionato, andrà avanti anche il prossimo anno.

Si è quasi concluso il tour green dello Scania 45 S elettrico, guidato da Ines e Maria, due ingegneri del Centro di Ricerca e Sviluppo del Gruppo, che hanno portato “a spasso” il camion in mezza Europa, Italia compresa (in mostra al Transpotec e test drive a Vado Ligure).

I veicoli commerciali del gruppo Stellantis nel mese di maggio hanno confermato la posizione dominate nel mercato italiano. Dall’elaborazione dei dati di Dataforce, Stellantis a maggio ha immatricolato oltre 7 mila veicoli commerciali raggiungendo così più di 37 mila immatricolazioni dall’inizio dell’anno, coprendo il 40,7% nei primi cinque mesi del 2024.

In particolare, Fiat Professional è stato il brand che ha realizzato la miglior performance con una quota del 22,8% grazie a Ducato, prodotto nello stabilimento di Atessa (Chieti) e già best seller nel 2024 con 9.101 immatricolazioni, affiancato dal primo posto di Doblò van nel suo segmento. Nella porzione dei Large Van, aggiungendo anche Peu-

geot Boxer, Citroën Jumper e Opel Movano, anch’essi ad Atessa (CH), la quota di Stellantis raggiunge il 35%. Nel mercato dei veicoli commerciali elettrici, Stellantis conferma il ruolo dominante anche nel mese di maggio coprendo il 33,5% del mercato. I risultati di maggio rappresentano il trampolino di lancio per l’inizio di una nuova fase del mercato, innescata dagli eco incentivi statali, che contribuiranno allo sviluppo dell’intero settore e a quello della gamma, recentemente rinnovata. A giugno, l’intera linea dei veicoli commerciali dei marchi Citroën, Fiat Professional, Opel, Peugeot, beneficia di eccezionali condizioni di acquisto grazie al sommarsi delle promozioni del Gruppo Stellantis e agli eco incentivi statali.

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Le offerte sono particolarmente interessanti e spaziano nell’intera gamma di veicoli commerciali: compatti, medi e grandi per i marchi Citroën, Fiat Professional, Opel, Peugeot, disponibili anche nella versione 100% elettrica di seconda generazione e con un’offerta di tecnologie e servizi connessi di ultima generazione. L’offerta di Stellantis è finalizzata al rinnovo del parco circolante. In caso di rottamazione la proposta prevede di rafforzare gli incentivi statali con un beneficio medio per il cliente di 450, 600 e 1.500 euro rispettivamente per: furgoni compatti, Fiat Doblò, Citroën Berlingo, Opel Combo, Peugeot Partner; medi, Fiat Scudo, Citroën Jumpy, Opel Vivaro, Peugeot Expert; e grandi, Fiat Ducato, Citroën Jumper, Opel Movano, Peugeot Boxer. Gianluca Zampese, Direttore della Business Unit Veicoli Commerciali Stellantis per l’Italia, ha dichiarato: “Maggio si è chiuso confermando la nostra leadership sul mercato italiano dei veicoli commerciali. Ora siamo già proiettati a confermare e sviluppare le nostre performance in una nuova situazione di mercato, caratterizzata dall’arrivo dei nuovi incentivi statali. Per questo abbiamo introdotto condizioni di acquisto eccezionali, ancora più interessanti per chi intende rottamare il proprio veicolo con uno nuovo più sicuro, confortevole e con minore impatto ambientale. Grazie a queste iniziative, puntiamo a essere protagonisti nel mondo del trasporto professionale, che sta cambiando anche alla luce della transizione energetica in atto e che gli eco incentivi statali mirano ad accompagnare e velocizzare”.

IVECO E FOTON – JOINT-VENTURE

FIRMATA UNA PRIMA INTESA

Abbiamo recentemente approfondito la conoscenza del colosso cinese Foton perché è stato scelto come partner di qualità dall’azienda bergamasca Asiamotors, per allargare l’offerta nel mercato italiano dei pickup con un prodotto di alta qualità ricco di componentistica europea di primo livello. Ora, invece, è Iveco che cerca nell’azienda cinese un partner per altri business. Foton, infatti, è un'azienda di veicoli commerciali cinese che fa parte di BAIC Group. Condivide l‘impegno di Iveco Group di promuovere la transizione energetica dell'industria automotive globale, perseguendo diversi percorsi attraverso nuove tecnologie di propulsione per i veicoli commerciali, come l’elettrico puro, l'ibrido e le celle a combustibile a idrogeno. Inoltre, la potenziale cooperazione contribuirà al rafforzamento della strategia di globalizzazione del colosso cinese. La partnership rientra nella strategia complessiva di elettrificazione di Iveco Group con l’obiettivo di estenderne la gamma di veicoli commerciali leggeri alla categoria di peso totale a terra (PTT) inferiore a quella delle 3,5 - 7,2 tonnellate di Daily, aggiungendo così veicoli completamente elettrici sia cabinati sia furgonati sotto la soglia di 3,5 tonnellate di PTT. Al contempo, le due realtà valuteranno l’ipotesi di utilizzare i canali di vendita Iveco per la commercializzazione in Europa e Sud America di un veicolo furgonato elettrico nella categoria più leggera fino a 3,5 tonnellate di peso totale a terra. L’intenzione è che il furgone possa avere un potenziale impatto positivo sulle catene di distribuzione regionali e locali in Europa e Sud America e, contestualmente, supportare la

crescita della rete di vendita e manutenzione Iveco. All'inizio del 2024, Iveco Group ha siglato un accordo con Hyundai Motor Company per la fornitura di un veicolo cabinato elettrico con PTT tra le 2,5 e le 3,5 tonnellate, che sarà venduto e assistito in Europa da Iveco. Le collaborazioni di Iveco Group con Foton e Hyundai hanno lo scopo di creare una gamma completa di offerta di veicoli commerciali elettrici con peso inferiore a quello del Daily. Inoltre, il memorandum d’intesa tra Iveco Group e Foton apre anche la possibilità di esplorare nuove sinergie future, compresa la possibile localizzazione di attività in Europa e Sud America, che sarà valutata in un secondo momento. Saranno inoltre esplorate opportunità di fornitura, anche tramite FPT Industrial, il noto marchio di motori industriali di Gruppo Iveco. Alla firma ha partecipato una delegazione di Iveco Group composta da Gerrit Marx, CEO, Luca Sra, President, Truck Business Unit, Sylvain Blaise, President, Powertrain Business Unit, Marco Liccardo, Chief Technology & Digital Officer, Angela Qu, Chief Supply Chain Officer, e Ángel Rodríguez Lagunilla, Chief Manufacturing Officer, assieme a una rappresentanza della leadership di Foton, inclusi il Chairman Chang Rui, l'Executive Vice President Lu Zhenghua, i Vice President Chen Qingshan e Qin Zhidong, il Vice President of International Cooperation Ma Rentao e il Vice President of Power Transmission Feng Jing. L’accordo non è vincolante ma permette di accrescere le strategie indipendenti di Iveco Group e Foton volte a migliorare la competitività e a creare soluzioni innovative capaci di soddisfare la domanda globale di trasporto attraverso l’utilizzo di nuove fonti energetiche.

Mondo

INTERVISTA – PARLA L’AMMINISTRATORE DELEGATO FORD TRUCKS ITALIA

La strada che porta al successo

LORENZO BOGHICH Amministratore delegato Ford Trucks Italia

FORDLAGAMMA TRUCKS

HA

il pragmatismo, l’ottimismo e le idee chiare di chi, come lui, è nato in Veneto (a Venezia, per la precisione). Gente tosta, abituata a rimboccarsi le maniche e a lavorare sodo. Lorenzo Boghich, Amministratore delegato Ford Trucks Italia, snocciola i dati di un 2024 iniziato un po’ in sordina, ma che procede bene. La presentazione della nuova gamma F-Line presso la pista ASC di Quattroruote a Vairano è l’occasione per tracciare il bilancio di questi primi mesi.

Com’è iniziato il 2024?

Nonostante un po’ di fatica rispetto all’esordio del 2023 sono soddisfatto, l’anno è iniziato bene, siamo contenti di quello che stiamo portando a casa. Fino a ora i nostri sforzi si sono concentrati sull’F-Max, ma con gli F-Line intendiamo coprire quella fascia di mercato delle motrici che vale il 40%, un mercato molto importante da presidiare: sarà un cammino lungo ma siamo ottimisti. Alla fine, se devo giudicare questi primi sei mesi, devo dire che vedo il bicchiere mezzo pieno.

I nuovi camion quando saranno disponibili e con quali obiettivi di vendita?

Gli F-Line sono in vendita, i dealer hanno già i primi veicoli nei saloni. L’edizione Transpotec-Logitec di quest’anno è stata un bel trampolino di lancio. Per noi questo prodotto è strategico: raggiungere grazie al solo modello F-Max una quota di mercato del 4% nel comparto trattori è una conferma del buon lavoro eseguito fin qui e ci sprona a proseguire in un’ottica di consolidamento e crescita di questi asset.

I numeri di quest’anno, per forza ridotti, sono quelli di ingresso nel mercato: abbiamo concentrato le nostre forze per presentare i veicoli, per farli conoscere agli allestitori e ai nostri dealer, che incontreremo proprio qui a Vairano nei prossimi giorni. Insomma, ora è il momento della semina, poi arriverà la raccolta.

Quali sono i punti forti di Ford Trucks Italia? Che cosa vi rende attrattivi?

Sicuramente la nostra presenza, che sin dall’inizio è stata importante: è vero che siamo partiti con una rete di vendita ridotta, ma in breve tempo siamo riusciti a garantire una copertura uniforme del nostro paese. Poi c’è l’assistenza: abbiamo una rete di 60 Service in Italia, anch’essi distribuiti in modo da coprire l’intero Stivale. L’attrattività sta tutta nella bontà del nostro prodotto, qualitativamente molto interessante, chi l’ha provato ne è rimasto molto soddisfatto: i nostri veicoli puntano tutto sulla sicurezza, sulla robustezza (rammentate lo slogan “Built tough” di Ford per i veicoli commerciali qualche anno fa?) e sul comfort di guida.

Una chiacchierata a tutto campo: dal bilancio di metà anno alle strategie future, dai nuovi F-Line ai servizi per i clienti, con una certezza granitica: anche se esistono i piani a breve e a lungo termine per diventare un marchio green, per ora l’Ovale Blu non abbandonerà i motori tradizionali, che saranno sempre più puliti e rispettosi dell’ambiente. Poi lancia un messaggio inequivocabile: il sistema paese deve accelerare gli aiuti verso la transizione energetica, i Costruttori non possono fare tutto da soli

di Gianluca Salcioli Circuito di Vairano di Vidigulfo (PV)

Avete siglato accordi con le flotte?

Dalla fine dello scorso anno abbiamo avviato un importante programma di vendita alle flotte, che per noi valgono il 40% del fatturato totale, una quota non trascurabile. È percorso lungo ma contiamo di fare bene ed è per questo che abbiamo investito sulle flotte, impiegando una risorsa dedicata. Tra i 700 clienti che hanno scelto Ford Trucks e tra i 2.000 veicoli oggi in circolazione ci sono realtà piccole appartenenti al retail, ma non mancano i nomi importanti, tra i quali posso citare Trasporti Pesanti, Italtrans e Autotrasporti Fanzaga.

Quali sono i servizi offerti ai vostri clienti?

Ciò che ci distingue dalla concorrenza è l’essere elastici. Poi, una volta tanto, essere piccoli non è un peccato o uno svantaggio… al contrario, ci dà la possibilità di fornire servizi non dico sartoriali, su misura, ma quasi; siamo molto organizzati e questo è apprezzato dai clienti. I servizi sono completi e vanno dai contratti di manutenzione programmata ed estesa ai pacchetti di garanzia. Il nostro asso nella manica, però, è il software ConnecTruck, disponibile su tutti i nostri veicoli, consente di monitorare i dati e la posizione dei mezzi della propria flotta in qualsiasi momento tramite il portale web o l’applicazione sugli smartphone. È inoltre possibile eseguire la diagnostica e gli aggiornamenti software direttamente da remoto, contribuendo ad aumentare i tempi di operatività grazie all’intervento di algoritmi diagnostici predittivi che prevengono i fermi dei truck.

Gli accordi europei internazionali mirano a raggiungere l’abbattimento completo delle emissioni di CO2 A che punto siete? Nell’immediato futuro l’azienda su che cosa punta? Sui motori tradizionali o virerà decisamente verso l’elettrico o l’idrogeno?

Puntiamo su tutto, le strade da percorrere sono ben segnate, per noi sono come un binario su cui correre spediti: non abbandoneremo il motore endotermico, nessuno nel nostro settore se lo può permettere, svilupperemo unità tecnologicamente sempre più raffinate, pulite e rispettose dell’ambiente. Anche l’elettrico avrà il suo tempo e il suo spazio: all’inizio del 2025, infatti, entreranno in produzione i nuovi con la spina per la distribuzione a corto e medio raggio. L’impegno di Ford Trucks nei confronti di motorizzazioni green è partito già all’edizione Ecomondo dello scorso anno. Più in là nel tempo, sul lungo raggio, puntiamo anche sull’idrogeno, il cui sviluppo, con partner importanti, è in fase avanzata.

La concorrenza si dà un gran da fare per siglare accordi di partnership con i cinesi. Voi strizzate l’occhio a qualche azienda con gli occhi a mandorla? No, per ora non è previsto nessun accordo di collaborazione con Costruttori o imprese dell’estremo Oriente.

Su quale quota potete contare in un mercato piuttosto affollato? Ci siamo imposti di arrivare al 5% di quota di mercato nel breve termine, nel giro di un anno al più tardi. Il prodotto che vedete oggi ci aiuterà a essere sicuramente più performanti e a crescere. L’asticella va sempre alzata.

Qual è il cliente tipo che acquista un veicolo Ford Trucks?

Anzitutto è un cliente curioso che vuole valutare la qualità del nostro prodotto. Disegnare un identikit preciso è molto difficile, si tratta di una tipologia molto variegata: si va dai clienti che passano da un veicolo di alto lignaggio a uno intermedio, poi ci sono quelli che approdano a noi dopo aver guidato camion di bassa qualità. Il veicolo Ford Trucks è apprezzato da molti perché è percepito come un giusto compromesso tra qualità ed economicità: questo per noi è un punto di forza.

Avete immatricolato oltre 2mila veicoli, con oltre 700 clienti. Per il prosieguo dell’anno quante unità avete intenzione di vendere? Contiamo di incrementare le vendite di altri 800/900 veicoli entro la fine del 2024, vediamo un po’ come si muoverà il mercato, ma si tratta di un obiettivo che rientra nelle nostre possibilità.

In quale segmento di mercato siete più deboli e, di conseguenza, in che modo intendete potenziarlo? La strategia di medio termine sarà quella di utilizzare come volano l’introduzione dell’F-Line per penetrare ancora di più il mercato in quei segmenti che, almeno per ora, rappresentano il nostro tallone d’Achille: business che necessitano di una cabina trattore più compatta rispetto all’F-Max; a noi fa gola soprattutto la porzione di mercato del 40% delle motrici. Con questi presupposti, l’obiettivo di una quota complessiva totale del 5% diventa assolutamente raggiungibile. Puntiamo molto sui nuovi veicoli che, come ho detto, mettono insieme doti di qualità e robustezza con una dotazione tecnologica di sicurezza assolutamente all’avanguardia. Com’è strutturata la rete di vendita e assistenza?

Abbiamo 14 dealer distribuiti sul territorio nazionale, oltre 60 punti Service in Italia e più di 300 officine in Europa, che ora è una tra le reti di assistenza più grandi.

Che cosa bolle in pentola per l’immediato futuro?

Sicuramente la transizione ecologica, il mondo dell’elettrico e dell’idrogeno, come già accennato. Queste tecnologie “bollono” nelle nostre pentole, ma dovrebbero “bollire” ancora di più nel pentolone dell’Italia che, purtroppo, non risponde adeguatamente a questo cambio di passo, diventato sempre più impellente. Lo vediamo dai numeri, che sono miseri e non sono supportati né dal punto di vista finanziario né infrastrutturale. L’anello debole non sono i Costruttori ma è il paese. In Europa, chi più chi meno, sono avanti, ma l’Italia resta il fanalino di coda. Non possiamo fare tutto da soli, noi Costruttori, anche il sistema paese deve metterci del suo.

INTERVISTA – A TU PER TU CON MAURO SCHIRATTI

F-Line

può niente fermarlo

MAURO SCHIRATTI Product e Homologation Manager Ford Trucks Italia

sorriso è contagioso, i suoi modi pacati, il tono di voce è sicuro, sembra di leggere un libro. Mauro Schiratti, classe 1963, laurea in ingegneria aeronautica alla Sapienza di Roma, ha iniziato nel mondo degli aerei, poi è passato a quello dei veicoli industriali. Oggi è Product e Homologation Manager Ford Trucks Italia L’ingegnere fa parte della squadra dell’Ovale Blu fin dalle prime fasi di attività dell’azienda; segue lo sviluppo del prodotto, l’assistenza tecnica, il supporto alla vendita, ma si occupa anche di configurazioni, omologazioni e immatricolazioni.

Ingegner Schiratti, quale riscontro avete avuto dopo la presentazione dei nuovi modelli al Transpotec Logitec 2024 del maggio scorso? La risposta è stata molto positiva. Merito di un prodotto vincente come l’ammiraglia stradale F-Max, che nel 2019 ha fatto da apripista al successivo ingresso di veicoli che oggi sono in grado di soddisfare le numerose e variegate esigenze degli operatori, dalla lunga distanza alla distribuzione locale, dal cava-cantiere al settore delle municipalizzate. Oggi Ford Trucks Italia è pronta a guidare un’offensiva massiccia e a tutto tondo grazie al processo in corso di serrata organizzazione delle attività che contraddistingue una realtà consolidata.

C’è qualche legame di parentela con il Legacy?

Anche se utilizza lo stesso telaio, il nuovo F-Line manda definitivamente in pensione il glorioso Legacy. A partire, per esempio, dall’elettronica di bordo, che è stata completamente ripensata. Ora a bordo i protagonisti sono gli ADAS (i sistemi di assistenza alla guida per aumentare la sicurezza e ridurre lo stress degli autisti, ndr). L’adozione di questi sistemi di sicurezza sugli F-Line non è un vezzo, ma risponde all’obbligo, per i veicoli industriali, di averli a bordo dal 7 luglio 2024. Anche la carrozzeria della nuova gamma ora è più aerodinamica, gradevole alla vista e richiama il family feeling del fratello maggiore F-Max, specie nella zona del paraurti e dei gruppi ottici.

Per quanto riguarda i cambi?

Dal punto di vista tecnologico qual è il fiore all’occhiello degli F-Line?

La linea dei nostri veicoli industriali prevede cambi automatizzati. L’FMax monta un Ecotorq a 16 rapporti, uscito lo scorso anno, prodotto da Ford, che si fa apprezzare per l’uniformità delle cambiate e per il comfort di guida; L’Ecotorq che equipaggia l’F-Max ha mandato in pensione il ben noto ZF TraXon. Per la gamma F-Line ci sono quattro cambi, due manuali e due automatizzati: i due manuali sono l’Eaton, che sale sul 9L, e lo ZF, che equipaggia il 13L Ecotorq. Per l’automatico abbiamo lo ZF Ecomid sul 9L, mentre sul 13L c’è il già citato Ford Ecotorq montato sull’F-Max. Se dobbiamo parlare di fiore all’oc-

FORDLAGAMMA TRUCKS

Scimmiottando un antico motto si può dire che Mauro Schiratti sia il “deus ex camion”, la memoria storica e tecnica di un marchio in continua espansione. Lo abbiamo incontrato in occasione della prova in pista dei nuovi camion Ford Trucks, che si è svolta nella pista di Vairano, nel pavese

di Gianluca Salcioli

Circuito di Vairano di Vidigulfo (PV)

IN PISTA CON L'INGEGNERE

Per i giri di prova abbiamo utilizzato il trattore F-Line 1845T, 4×2, equipaggiato con il motore da 13 litri da 450 CV, il più prestazionale della nuova linea, abbinato al cambio automatizzato Ford Ecotorq da 16 marce. Durante il test drive in pista Schiratti fa notare: “Anche se siamo vuoti (senza carico, ndr), l’F-Line è maneggevole e confortevole, con inserimenti in curva molto precisi, nonostante l’assenza del nuovo sistema servoassistito elettro-idraulico, in dotazione al fratello maggiore F-Max.

chiello, senza dubbio siamo molto fieri dell’Ecotorq a 16 marce. Negli ultimi anni Ford Trucks ha introdotto continui aggiornamenti sui propri veicoli, distinguendosi come uno dei pochi costruttori al mondo ad avere la produzione “in-house” di tutta la catena cinematica, dal propulsore al cambio e al gruppo differenziale, che consente una completa integrazione degli elementi, con un’efficienza senza pari. L’Ecotorq, a differenza dell’automatizzato ZF TraXon che ne ha 12, è stato pensato dai nostri ingegneri per dare il massimo sia on road sia off road e ha richiesto ben cinque anni di progettazione e un programma completo di test con 1 milione di km percorsi in

È un camion divertente da guidare: le cambiate della trasmissione automatizzata Ecotorq, sempre in “ascolto” del motore, sono fluide e impercettibili. Quando il cambio “capisce” che non c’è bisogno di spingere, passa alla marcia superiore, garantendo così un handling fluido, minori consumi e basse emissioni. Il sistema di sospensioni, inoltre, regala un comfort eccellente, anche su fondi stradali sconnessi. L’insonorizzazione è davvero buona, l’F-Line è un veicolo davvero silenzioso”.

condizioni estreme, dal freddo intenso al caldo rovente. L’aumento dei rapporti da 12 a 16 non vuol dire che il mezzo sia spinto a cambiare di più, ma che potendo disporre di più rapporti è in grado di trovare la soluzione migliore per le condizioni di marcia. Tra l’altro, il software del cambio si accoppia perfettamente al software del motore, trattandosi di due prodotti dello stesso costruttore. Con il nuovo automatizzato la velocità di cambiata migliora e migliorano anche le caratteristiche operative del cruise control predittivo che gestisce la marcia in funzione della planimetria, del percorso, del traffico e di altre variabili. Il tutto a vantaggio del comfort e della riduzione dei

consumi. Si può anche scegliere il livello di settaggio della predittività, in funzione delle prestazioni o dei consumi. L’Ovale Blu è ricorsa anche alla realtà aumentata, utilizzata per la realizzazione della cabina di guida e della plancia dell’F-Max e degli F-Line: in particolare, la plancia è stata riprodotta con un modello di polistirolo, che è poi stato sagomato fino al più piccolo dei particolari. Successivamente, con la realtà aumentata, sono stati aggiunti tutti gli scenari possibili che si possono incontrare quando si è alla guida, affinché la simulazione potesse essere la più reale possibile. Infine, attraverso la creazione di diversi mockup, siamo arrivati alla configurazione attuale.

Durante l’intera fase progettuale sono stati coinvolti i nostri clienti; i loro suggerimenti sono stati indispensabili per arrivare ad avere un prodotto il più possibile vicino a soddisfare le esigenze di chi, quotidianamente, è sulla strada.

Perché il motore e il nuovo cambio Ecotorq da 16 marce sono considerati il vero cuore della nuova gamma? Parlando dell’Ecotorq, motore e cambio sono entrambi prodotti internamente a Ford Trucks: la centralina del motore e la centralina della trasmissione si scambiano un gran numero di dati tramite il sistema CAN BUS per fornire una trazione perfetta, fluida e reattiva. Non solo: i tempi di cambiata con la nuova trasmissione Ecotorq sono accelerati dal 10 al 40%, a seconda della velocità del veicolo e della posizione del pedale dell’acceleratore. Inoltre la nuova modalità “creep” si attiva quando il conducente toglie il piede dal freno, con il motore in moto, per far muovere lentamente il veicolo: questo migliora la manovrabilità e consente partenze fino a 5 km/h senza premere l’acceleratore anche a pieno carico e in salita. Senza parlare del freno motore, di serie su tutta la gamma: fino a 1.500 giri abbiamo il freno motore più potente del mercato.

Assistenza a tutto tondo?

Certamente. Ford Trucks parte da un’assistenza uguale per tutti (2 anni), allungabile fino a cinque anni. La garanzia si può abbinare a pacchetti di manutenzione ordinaria e straordinaria completi, che possono prevedere anche la copertura della normale usura (per esempio, il Dpf, i rabbocchi olio, eccetera). Questi pacchetti si possono comprare fino a una durata di cinque anni, ma stiamo valutando la possibilità di estendere ulteriormente la durata delle coperture di manutenzione fino a otto anni.

Carburanti alternativi?

Tutta la linea F-Line può essere alimentata con il Diesel HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), senza effettuare interventi sul motore. L’uso di questo carburante alternativo, però, impone intervalli di manutenzione anticipati. Con l’adozione dell’HVO gli F-Line devono fare il primo tagliando a 120mila km (compreso l’F-Max, che solitamente fissa la prima sosta in officina a 150mila km).

FORD TRUCKS – LA NUOVA GAMMA F-LINE IN PISTA

L’evoluzione della specie

Innovativi, compatti, confortevoli e con una ricca dotazione di sicurezza: la nuova generazione di veicoli industriali dell’Ovale Blu debutta nel circuito ASC Quattroruote

di Vairano

nuova gamma, studiata per garantire la massima efficienza, sicurezza e affidabilità, nasce per consolidare il successo ottenuto con l’ammiraglia F-Max (in Italia dal 2019), per esaltare il piacere di guida del conducente (puntando sul comfort e sulla sicurezza) e per ottenere il massimo rendimento del veicolo grazie alle tecnologie di connessione remota. Sono tre le linee di prodotto, ciascuna ideata e proposta per soddisfare al meglio ogni esigenza operativa: la serie Trattori è caratterizzata da una cabina compatta, mentre i veicoli Road sono studiati per integrarsi con i più vari allestimenti (dall’ecologia agli impianti scarrabili); infine c’è la serie Construction, ideale per affrontare i lavori nelle cave e nei cantieri. I trattori, in configurazione 4×2 e 6×4, sono disponibili con motore 13 litri e potenze di 450 e 480 CV; le motrici per distribuzione locale e municipalizzate, in configurazione 4×2, 6×2, 8×2 e 6×4 con motori 9 e 13 litri e potenze di 330 e 420 CV, e infine motrici per costruzione per ribaltabili, betoniere e betonpompe, pompe per il calcestruzzo, disponibili in configurazione 6×4, 8×4, 4×2, 6×2 con motori 9 e 13 litri e potenze di 330, 420 e 450 CV. Bisogna però precisare che i 450 CV del Trattore non sono equiparabili ai 450 CV del Construction: Il veicolo votato ai lavori da cantiere deve essere più “performante”; quando ci sono grandi sforzi da compiere la potenza e la coppia devono essere erogate tutte e subito; siamo riusciti a raggiungere una coppia maggiore a giri più bassi (a 900 giri/m).

La differenza tra la l’F-Max e F-Line è nella larghezza della cabina: nel primo è larga 2,5 m, nel secondo 2,3 m; l’F-Line copre una buona fetta di mercato in cui non c’è l’esigenza di cabine così grandi, come nel caso della distribuzione e del cantiere. Gli ingegneri e i designer dell’Ovale Blu sono partiti da un foglio bianco e hanno anzitutto valorizzato il fa-

mily feeling: gli F-Line “imitano” il fratello maggiore F-Max nella parte frontale e dentro la cabina, che ora risulta migliorata in tema di visibilità (superfici vetrate più ampie e nuovi specchietti retrovisori), ergonomia e comfort. L’elettronica e completamente nuova: il sistema multimediale prevede uno schermo touch screen da 9”, con interfaccia Apple e Android Auto: i pulsanti di controllo consentono ora al conducente di gestire molte funzioni direttamente dal posto di guida; nella cabina sono previste prese usb e usb-c. Il design del display frontale riprende quello dell’F-Max, con di-

verse tipologie di schermata e possibilità di personalizzazione. Nuovi i materiali dei sedili e nuovo anche il volante. All’esterno la griglia, il paraurti, i fari, le porte e le modanature degli specchi combinano il nuovo stile a una eccellente ergonomia, rendendo più facile la salita e la discesa dal veicolo. Attenzione quasi spasmodica alla sicurezza, uno dei fiori all’occhiello di questa nuova gamma, grazie al corredo di ADAS più ricco rispetto a quelli che saranno obbligatori a partire dal prossimo 7 luglio. La dotazione comprende il monitoraggio degli angoli ciechi, la telecame-

ra di retromarcia, il riconoscimento dei segnali stradali, il monitoraggio della pressione degli pneumatici, il segnale di arresto di emergenza e predisposizione per l’alcol interlock, ma anche il Collision Assist con rilevamento pedoni, il Cruise Control adattivo intelligente con Stop & Go, l’assistenza abbaglianti automatici e l’avviso di deviazione dalla corsia.

Gli F-Line sono gestibili, gratuitamente, attraverso il ConnecTruck, con il quale i clienti possono connettersi in qualsiasi momento ai propri veicoli tramite il portale web o dal telefono cellulare. Monitorando i mezzi, e quindi i loro

Il design della cabina migliora l’ergonomia, il comfort e l’efficienza.

1. Gli specchi retrovisori garantiscono un ampio campo visivo in ogni condizione. 2. I gradini, larghi, facilitano la salita e la discesa dal veicolo.

3. L’alloggiamento che ospita il tachigrafo, la “scatola nera” dell’F-Line.

4. Il display multimediale da 9” e i pulsanti di controllo consentono di gestire molte funzioni direttamente dalla postazione di guida.

consumi, le infrazioni, le soste e i dati relativi al carico, è possibile ricevere rapidamente informazioni in tempo reale e suggerimenti in termini di efficienza, anche grazie alla diagnostica remota e agli aggiornamenti software. Con la diagnosi da remoto gli algoritmi che sorvegliano il veicolo in via telematica avvertono quando si potrebbe presentare un problema, in modo da poter raggiungere l’assistenza prima che il guasto determini un fermo del mezzo. Inoltre gli aggiornamenti software, sia del motore che del cambio, sono disponibili over-the-air.

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Nuovi Conti Eco HS 5 e Conti Eco HD 5.

I nuovi Conti Eco HS 5 e Conti Eco HD 5 sono pneumatici perfetti per applicazioni miste regionali e a lungo raggio perché:

Grazie alla nuova mescola garantiscono un notevole risparmio di carburante, minori emissioni di CO2 e offrono un chilometraggio ottimale.

Assicurano un grip eccezionale, maneggevolezza superiore e usura uniforme in qualsiasi condizione atmosferica.

La robusta carcassa ricostruibile prolunga la vita dello pneumatico, soddisfa le tue esigenze e quelle del nostro Pianeta.

DAIMLER TRUCKS – LA BLINDATURA DIVENTA DI FABBRICA

Nuovi Zetros con la Stella

La divisione Mercedes-Benz Special Trucks ha presentato all’Eurosatory di Parigi il mezzo 6x6 con la cabina corazzata sviluppata dal colosso Rheinmetall

di Mattia Eccheli Parigi (Francia)

Tra gli ultimi consegnati, ci sono i 274 che la Germania ha fatto avere all’Ucraina per difendersi dall’attacco della Russia. Il governo di Berlino ha previsto di dirottarne un’altra cinquantina a Kiev. Circa gli impieghi di questo veicolo non ci sono (purtroppo) molti dubbi, anche se qualche anno fa in Costa Rica ne è stato utilizzato uno anche per scopi non militari, in caso di emergenze e interventi di protezione civile. Il Mercedes-Benz Zetros è tornato in vetrina alla fiera Eurosatory di Parigi nella seconda metà del giugno scorso, dove aveva debuttato nel 2008. Nel frattempo, è entrato in servizio in diverse nazioni nei vari continenti: dalla Finlandia alla Giordania, dall’Algeria all’Arabia Saudita, dall’Australia al Cile. Quella esposta nell’edizione 2024 è l’evoluzione della seconda generazione che, per la prima volta, è disponibile anche con la cabina blindata montata direttamente in fabbrica. La produzione inizierà l’anno prossimo a Wörth e la divisione Trucks della Casa con la Stella si avvarrà della collaborazione del colosso degli armamenti Rheinmetall, che dopo aver fatturato 7,3 miliardi nel 2023 stima di far lievitare il giro d’affari fino a dieci

miliardi nell’esercizio in corso. Il fuoristrada con l’abitacolo corazzato in configurazione 6x6 di Mercedes-Benz Special Trucks è stato esibito nella capitale francese assieme ad altre declinazioni dello stesso Zetros, a un Arocs 6x6 con doppio verricello e a un Unimog U 5000. La gamma degli autocarri tattici con la Stella sarà ampliata con l’abitacolo protetto di serie. Dopo l’esordio dello Zetros a tre assi (6x6) e a trazione integrale con cabina corazzata, il Costruttore commercializzerà anche altre versioni, dalla 4x4 a due assi fino alla 8x8 a quattro assi. La Casa tedesca ha garantito la protezione della cabina di guida contro proiettili, mine e trappole esplosive. Il Costruttore ha assicurato inoltre che non saranno compromesse le potenzialità in fuoristrada del veicolo. La cabina è posizionata dietro l’asse anteriore e il suo peso è distribuito più equamente anche sulle ruote posteriori

Realizzato a Wörth, nel più grande stabilimento di produzione di autocarri del mondo, lo Zetros è l'emblema della qualità “made in Germany”. Potente e versatile, è stato progettato per affrontare condizioni estreme su strada e fuoristrada.

senza gravare esclusivamente su quelle davanti. In particolare, sui terreni decisamente impegnativi, questa più equilibrata suddivisione porta benefici notevoli. Finora gli Zetros diventavano corazzati solo dopo essere usciti dalle linee di assemblaggio, mentre adesso la divisione Mercedes-Benz Special Trucks ha la responsabilità completa del veicolo, incluse la quasi proverbiale affidabilità produttiva e l’affidabilità del marchio, ma anche l’assistenza e la non indifferente disponibilità dei pezzi di ricambio per parecchi anni. Il Costruttore ha fatto sapere di aver scelto di impiegare il maggior numero di componenti identici per le versioni blindate e non proprio per garantire, in caso di particolari emergenze, anche la loro intercambiabilità nelle flotte miste. Il Costruttore ha confermato che nello sviluppo della blindatura della cabina degli Zetros l’attenzione riservata alla sicurezza è stata quanta quella dedicata all’ergonomia e alla visibilità, come conferma l’ampio parabrezza. Trattandosi di un veicolo prevalentemente militare, l’abitacolo non è certo paragonabile a un soggiorno, ma può comunque ospitare fino a tre persone su sedili con molle ad aria e cinture di sicurezza a quattro punti. Sempre a garanzia dell’equipaggio, il cofano può essere

aperto indipendentemente dalla cabina e non richiede che essa venga completamente inclinata per accedere al vano motore per interventi di manutenzione o riparazione. Almeno ufficialmente, gli Zetros sono alimentati da un’unità a gasolio da sei cilindri in linea da 12.8 litri con 510 CV di potenza, abbinato a una trasmissione a 16 rapporti o a un convertitore automatico Allison. La coppia massima è di 2.300 Nm. Dispongono anche di un sistema di trasferimento a due stadi, di bloccaggi differenziali selezionabili, di ampi angoli di pendenza e rampa. Malgrado il peso totale – tra 16,5 e 40 tonnellate – i veicoli non temono né il fango né i guadi (fino a 80 cm, che a richiesta possono sfiorare i 120 cm) né le pendenze oltremodo importanti. Mercedes-Benz Special Trucks parla di una capacità fino a 120 cm e pertanto assicura per gli Zetros “numerose soluzioni di allestimento per un’ampia gamma di compiti di trasporto”. Il modello esposto a Parigi è equipaggiato anche con un serbatoio autosigillante della Lindner & Fischer, costruito in collaborazione con WEW Westerwälder Eisenwerk GmbH. Vale a dire che in caso di perdite, il carburante reagisce con il rivestimento e “tappa” l’area danneggiata. Il serbatoio può essere montato e smontato in pochi minuti.

Consegnati a Ducati quattro TGX

L’intesa fra il Costruttore tedesco di veicoli industriali e il produttore italiano di moto è nata nell’ambito del gruppo Volkswagen. Al termine della stagione saranno rivenduti con un pacchetto esclusivo

di Mattia Eccheli Borgo Panigale (BO)
MAN è certamente il partner migliore con cui potessimo collaborare in questo ambito

Non solo corriere per le squadre di calcio della Bundesliga, la Serie A tedesca, ma anche camion per la blasonata scuderia italiana del MotoGP, la Formula 1 delle due ruote. La collaborazione tra MAN Truck & Bus e Ducati Lenovo Team è nata all’interno del gruppo Volkswagen (le attività del Costruttore tedesco fanno parte della Traton, una sussidiaria del

colosso teutonico), è iniziata nel corso di questa stagione e andrà avanti anche nella prossima. La squadra ufficiale Ducati, che attualmente domina le classifiche piloti e costruttori, si sposterà con quattro trattori MAN TGX 18.520, naturalmente di colore rosso, la tinta della Casa di Borgo Panigale controllata da Audi, consegnati ufficialmente presso il quartier generale della Ducati. Il modello rappresenta il top dell’offerta del Costruttore tedesco: cabina GX, la più grande della

categoria, motore diesel a sei cilindri in linea Euro 6e da 12.8 litri e 520 CV di potenza con coppia massima di 2.650 Nm, abbinato alla trasmissione automatizzata TipMatic a 12 rapporti con retarder. Le motrici del Costruttore di Monaco di Baviera sono state destinate al traino dei semirimorchi impiegati dalla Ducati sia per la squadra (moto, officina e ricambi) sia per l’hospitality. L’impiego dei veicoli in livrea purpurea è previsto per tutti i circuiti della stagione europea del Mondiale MotoGP: quelli

coinvolti quest’anno sono 13 (su 20). “MAN è certamente il partner migliore con cui potessimo collaborare in questo ambito”, ha sintetizzato Claudio Domenicali, Ceo Ducati, che ha sottolineato le dotazioni ai vertici dei TGX 18.520 per quanto riguarda comfort, prestazioni, ottimizzazione dei consumi e tecnologie. Dell’equipaggiamento fa parte anche l’OptiView, il sistema di telecamere che sostituisce gli specchietti retrovisori e garantisce una migliore visione del peri-

Nella pagina accanto, orgogliosamente schierati davanti a uno dei quattro nuovi TGX 18.520, da sinistra: Mauro Grassilli, Sporting Director Ducati Corse; Claudio Domenicali, CEO Ducati Motor Holding; Marc Martinez, Managing Director MAN Truck & Bus Italia; Luigi “Gigi” Dall’Igna, General Manager Ducati Corse.

metro del veicolo a vantaggio non solo della sicurezza di chi guida e del suo carico, ma anche degli utenti della strada, a cominciare proprio dagli stessi centauri. Ma ci sono anche ciclisti e pedoni. Fra le altre dotazioni dei trattori ci sono il sistema frenante elettronico EBS, il freno motore elettronico MAN EVBec, l’assistenza alla frenata di emergenza EBA con l’attivazione automatica delle quattro frecce, il Lane Departure Warning che avvisa il conducente quando ci si sta allontanando dalla corsia di marcia, l’ACC per la regolazione della velocità in funzione della distanza, il MAN EasyStart, diversi programmi di gestione del cambio a seconda delle condizioni di impiego e i fari full LED con sensore luce e regolazione automatica degli abbaglianti. Anche la cabina è ben... foderata. Oltre ai sedili con sospensione pneumatica, sostegno lombare e adattamento spalle, ci sono il volante multifunzione, il cruscotto digitale con schermo da 12.3’’ (la stessa dimensione del monitor per l’infotainment e sistema di navigazione integrato), lettini con rete a doghe e regolazione testata, frigorifero estraibile, prese di corrente da 12 e 24 V e ingressi USB. Per Alexander Vlaskamp, numero uno MAN Truck & Bus, si tratta di una “importante collaborazione tra due brand forti di Volkswagen Group”: “Entrambi sono sinonimo di emozioni e grandi prestazioni –ha precisato il top manager – Questa partnership con il mondo della MotoGP aumenta il carico emotivo del nostro marchio sui mercati, non solo europei ma di tutto il mondo”. Movimenti a parte, i due marchi si sono accordati anche per una collaborazione più estesa che riguarda le attività di comunicazione legate al motomondiale, dominato negli ultimi due anni dal pilota “azzurro” del Ducati Lenovo Team Francesco Bagnaia e dal 2020 compreso in poi dominato dalla stessa Casa di Borgo Panigale fra i Costruttori. “Sono particolarmente orgoglioso di questa consegna che celebra un brand italiano famoso in tutto il mondo e rafforza ulteriormente l’immagine di MAN sul mercato italiano”, ha commentato Marc Martinez, managing director MAN Truck & Bus Italia. “È un ulteriore tassello nel percorso di crescita che abbiamo intrapreso negli ultimi due anni e consolida la strategia di collaborazione all’interno del Gruppo Volkswagen in cui credo particolarmente”, ha precisato. La seconda vita dei quattro MAN TGX impiegati da Ducati per il MotoGP inizierà già al termine della stagione inaugurale, perché saranno rivenduti con un pacchetto esclusivo ad altrettanti clienti appassionati della squadra di Borgo Panigale.

CLAUDIO DOMENICALI Ceo Ducati

Il riferimento del territorio cuneese

Un nuovo tassello si aggiunge alla storia della concessionaria piemontese Iveco,

IVECO GARELLI – INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE

Fiocco azzurro in casa Iveco. L’8 giugno scorso la Concessionaria Garelli, presenza storica del territorio cuneese, ha inaugurato un nuovo spazio a Monticello d’Alba, in via Stazione 68. All’evento, preceduto dalla cerimonia inaugurale, hanno preso parte Enzo Garelli, Presidente della concessionaria, Gianluca Garelli, Amministratore Delegato, Tommaso Borsarelli, responsabile

Marketing e Controllo di Gestione, insieme con Marco Baffoni, Customer Service Manager Iveco, Luca Perrini, Responsabile Customer Service Iveco Mercato Italia, e Sara Castaldi, Responsabile Brand Marketing Iveco Mercato Italia

In occasione del battesimo della nuova sede, Enzo Garelli, titolare della Concessionaria, ha dichiarato: “Siamo lieti di scrivere un nuovo capitolo della storia della concessionaria Garelli, che da

mizzato la nostra rete di vendita e assistenza, come dimostra l’inaugurazione della sede di Monticello d’Alba, nuovo punto di riferimento del territorio che siamo onorati di inaugurare alla presenza di clienti e colleghi, in un giorno iconico per la nostra realtà aziendale e per la nostra famiglia. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che, insieme con noi, guidano la strada del cambiamento”.

Dalla sua costituzione, Garelli Veicoli Industriali ha sempre operato, creduto e investito nelle quattro aree di business che contraddistinguono la figura del concessionario, vale a dire la vendita dei nuovi modelli, l’offerta dell’usato, l’assistenza e la fornitura dei ricambi. Con spirito di innovazione, da oltre settant’anni l’azienda punta su tutti questi pilastri, in relazione alle caratteristiche del territorio in cui opera. Una strategia che ha permesso alla realtà aziendale di crescere, espandendosi sul territorio per aumentare la sua capillarità, al fine di cogliere le opportunità di business offerte

AUTOTRASPORTI BIGLIETTI A BRACCETTO CON IVECO

Una flotta di S-Way per il trasporto di liquidi alimentari

Iveco ha consegnato 23 Iveco S-Way ad Autotrasporti Biglietti, azienda con sede nel cremonese. Alla cerimonia hanno preso parte Fabio Biglietti, titolare di Autotrasporti Biglietti, il figlio Lorenzo, Angelo Gualazzi, Responsabile Commerciale della concessionaria Iveco Auto Industriale Bergamasca e Alessandro Novarese, Responsabile Commerciale Gamma Media e Pesante Iveco Mercato Italia. La fornitura prevede 23 Iveco S-Way, di cui 21 trattori 4x2 modello AS440S53TP e 2 motrici 6x2, modello AS260S53YPS, che saranno impiegati per le attività di trasporto liquidi alimentari in cisterna. Nello specifico, i veicoli dispongono di localizzazione geografica, controllo consumo del carburante e stile di guida, carico da remoto dei dati del tachigrafo digitale, messaggistica e navigazione satellitare integrata. In occasione della cerimonia di consegna, Fabio Biglietti, titolare dell’omonima azienda, ha dichiarato: “La storia della nostra azienda inizia nel dopoguerra, con un cavallo che trainava il rimorchio per la raccolta del latte. Oggi siamo una realtà consolidata nel cremonese per il trasporto e la commercializzazione di liquidi alimentari a livello nazionale. Abbiamo scelto Iveco come partner del nostro business già tanti anni fa, per le ottime performance in termini di guidabilità e di risparmio carburante, per l’affidabilità dei mezzi di trasporto e la puntualità dei servizi post vendita. Nel corso degli anni abbiamo instaurato ottimi rapporti professionali e di amicizia con la Concessionaria Iveco Auto Industriale Bergamasca, sempre presente per soddisfare tutti i nostri bisogni”. Alessandro Novarese, Responsabile Commerciale Gamma Media e Pesante Iveco Mercato Italia, ha precisato: “Per Iveco la produttività dei nostri clienti è un valore fondamentale nell’offerta di prodotti e servizi sempre più efficienti, che siano in grado di supportare il business di realtà imprenditoriali strategiche sul territorio come l’Autotrasporti Biglietti. Siamo dunque lieti di rinnovare la flotta di un partner storico, grazie alla consegna di 23 Iveco S-Way pronti a guidare la strada del cambiamento”. Autotrasporti Biglietti opera nel settore della raccolta latte e del tra-

sporto di liquidi alimentari, quali latte e derivati, bevande biologiche, oli, strutto, succhi di frutta, vino, mosto, feccia e acqua su tutto il territorio nazionale, collaborando con le aziende leader del settore. Nel corso del tempo l’azienda si è specializzata anche nella commercializzazione di latte, siero, latticello e di liquidi alimentari in genere. Inoltre, si occupa anche del trasferimento di semirimorchi e del noleggio di autoveicoli e cisterne alimentari.

L’azienda dispone di una numerosa flotta Iveco, composta da 14 motrici 6x2 allestite con cisterne termicamente isolate per raccolta latte e trasporto liquidi alimentari, 48 trattori 4x2, di cui 1 allestito per traino carrellone per recupero veicoli in avaria, 62 semirimorchi con cisterne termicamente isolate per trasporto latte e liquidi alimentari, nove rimorchi con cisterne termicamente isolate per trasporto latte e liquidi alimentari e un semirimorchio per il soccorso. La fornitura è stata curata da Auto Industriale Bergamasca, concessionaria Iveco per le provincie di Bergamo e Cremona, che da oltre quarant’anni opera sul territorio bergamasco occupandosi di vendita e assistenza di veicoli commerciali e industriali. G.S.

Biglietti è uno dei principali fornitori di servizi di trasporto di alta qualità, specializzato nella movimentazione di liquidi alimentari in cisterna, con una particolare attenzione ad attività personalizzabili dedicate.

Tour green dalla Scandinavia all’Italia

Spinto da un motore da 610 CV e alimentato da batterie di 624 kWh di capacità, il veicolo Scania aveva fatto tappa al Transpotec.

E a

Vado Ligure era stato protagonista di una serie di test drive

di Mattia Eccheli Vado Ligure (SV)

Penultimo dei sei paesi del tour elettrico europeo, l’Italia ha “ospitato” lo Scania 45 S elettrico non solo a Milano, dove è arrivato in occasione del Transpotec (del quale era stato protagonista anche il 460 R Super vincitore del Green Truck Award 2024), ma anche a Vado Ligure, dove si è svolta una intensa serie di test drive. Questo perché diverse aziende di trasporto e di logistica stanno approfondendo le soluzioni elettrificate di Scania “in seguito alla crescente consapevolezza dei grandi committenti della propria responsabilità etica e sociale”. Il giro era partito dalla Svezia, dal quartier generale del Costruttore della galassia del gruppo Volkswagen, che lo controlla attraverso la sussidiaria Traton, una società quotata in borsa nella quale sono state fatte confluire le attività dei veicoli industriali e autobus, che lo scorso anno ha contabilizzato un giro d’affari di 47 miliardi di euro con 100.000 dipendenti e 29 siti produttivi in 17 paesi.

Guidato da Ines e Maria, due ingegneri impiegati presso il Centro di Ricerca e Sviluppo del gruppo, lo Scania 45 S elettrico aveva toccato Danimarca, Germania e Svizzera prima di sbarcare in Italia per poi proseguire verso i Paesi Bassi e rientrare alla “base”.

La percorrenza totale è stata di 3.500 chilometri, i primi 2.000 dei quali sono stati coperti con un consumo medio di 1,25 kWh/km a una velocità di crociera di 80 km/h con una massa totale a terra (MTT) di 40 tonnellate. L’autonomia dichiarata dal Grifone è di 350 chilometri per la versione impiegata nel tour europeo, ossia quella da 450 kW di potenza (610 CV) con 3.500 Nm di coppia massima e pacchi batterie da 624 kWh di capacità. Grazie alla “apertura” comunitaria sull’aumento delle dimensioni dei veicoli, il Costruttore può mettere già a disposizione anche la declinazione da 64 tonnellate di MTT. “Questi nuovi veicoli sono parte integrante delle risposte di Scania a tutte le richieste avanzate da un mondo dei trasporti desideroso di elettrificazione”, aveva dichiarato al momento della presentazione del modello Christian Levin, numero uno di Traton nonché Ceo di Scania, marchio per il quale aveva anche guidato la filiale nazionale, che si trova a Trento. I dati ufficializzati dal Costruttore scandinavo sono stati rilevati attraverso la Scania Driver App che, tra le altre cose, ha sempre fornito le indicazioni circa l’autonomia residua. La funzione ha anche suggerito alle due ingegnere le stazioni di ricarica più idonee per i rifornimenti, suggeriti e gestiti attraverso il portale MyScania da un Fleet Manager. Il “pieno” è sta-

to effettuato presso stazioni a uso pubblico sfruttando il servizio che consente di individuare le “colonnine” adatte ai veicoli industriali e a prezzi prevedibili, trasparenti e con una fatturazione semplificata, che il Costruttore rivendica come il primo in Europa nel suo genere, lo Scania Charging Access. Con un proprio comunicato il Grifone ha fatto sapere che le prestazioni “registrate lungo il percorso sono risultate estremamente fedeli alle simulazioni precedentemente effettuate attraverso un software Scania per la programmazione del viaggio”.

L’elettrificazione dei veicoli industriali è già sostenibile, come dimostra uno studio della Life Cycle Assessment (LCA) citato dal costruttore: il veicolo 45 S “ha un’impronta carbonica minore rispetto a un veicolo a combustione interna già dopo 36.000 km”, naturalmente se rifornito con energia rinnovabile. Il calcolo sul ciclo di vita considera anche l’impatto ambientale della produzione e dello smaltimento delle batterie agli ioni di litio, le cui celle sono prodotte da Northvolt. Nei test, informa Scania, “hanno dimostrato un’eccezionale durabilità, fino a 1,5 milioni di chilometri, pari all’intera vita del veicolo”. La stessa fabbricazione delle celle contribuisce alla riduzione dell’impronta carbonica perché l’energia impiegata dipende dalle rinnovabili del nord della Svezia: l’impatto è di

Lo Scania 45 S ha un’impronta carbonica minore rispetto a un veicolo a combustione interna già dopo 36.000 km, naturalmente se rifornito con energia rinnovabile.

un terzo rispetto a quello di riferimento nel settore.

In attesa degli sviluppi sull’idrogeno, è la conferma che la logistica a emissioni zero è già una valida alternativa, se supportata da una adeguata infrastruttura per il rifornimento, che consentirebbe tra l’altro anche agli autisti di effettuare le soste previste per il riposo. “Una missione di trasporto pesante in elettrico attraverso l’Europa è possibile già oggi”, garantisce Scania. Che a proposito del proprio 45 S a batteria assicura come abbia “dimostrato prestazioni energetiche ottimali, affidabilità, esperienza di guida senza pari”. L’offerta

elettrica fa parte di quel cambiamento verso un mondo dei trasporti sempre più sostenibile per la società, l’ambiente e il business che Scania vuole guidare. “Uno degli obiettivi più importanti di questo decennio consiste nella riduzione significativa delle emissioni climalteranti derivate dalle operazioni, dalle infrastrutture, dalla catena di fornitori e dai prodotti in utilizzo – argomenta il Grifone – e le emissioni nella fase d’uso rappresentano per i Costruttori una grande sfida, ma anche un’incredibile opportunità”. Per Scania la transizione è possibile anche con l’approccio all’economia circolare.

Questi nuovi veicoli sono parte integrante delle risposte di Scania a tutte le richieste avanzate da un mondo dei trasporti desideroso di elettrificazione
CHRISTIAN LEVIN Numero uno di Traton e Ceo Scania

BENEVENTI – PER DECIDERE L’ACQUISTO DI 38 TRATTORI

La parola agli autisti

Le valutazioni dei conducenti hanno inciso per almeno la metà sulla scelta di puntare sui DAF XF530 FT: fondamentale la comodità della cabina. I primi 23 autocarri sono già stati consegnati

ILcontratto è stato firmato da Beneventi, una società del gruppo Kerakoll, l’azienda specializzata nella produzione di malte e collanti per l’edilizia, ma il parere degli autisti è stato determinante. Dallo scorso anno la ditta di trasporti è una Società Benefit che opera con un “impatto positivo nei confronti dei dipendenti, delle

comunità in cui opera e dell’ambiente”: il coinvolgimento del personale fa parte dell’approccio che ha condotto alla scelta dei trattori stradali DAF. Il marchio olandese, controllato dagli americani di Paccar, ha siglato un’intesa per la fornitura di 38 autocarri XF530 FT all’azienda modenese, che movimenta mediamente circa un milione di tonnellate di merci l’anno. I primi 23 veicoli sono stati “ritirati” da Beneventi lo scorso 8 giugno, presso

la concessionaria DAF Dtruck di Sassuolo, mentre la consegna degli altri è prevista per il 2025.

L’accordo tra la ditta di trasporti del gruppo Kerakoll e DAF prevede il rinnovamento del parco veicolare con una fornitura rinnovata ciclicamente ogni tre anni (o 600.000 chilometri). Il contratto include anche la formazione, ritenuta fondamentale per ottimizzare l’utilizzo dei veicoli. I trattori stradali XF530 FT fanno parte della New Genera-

I primi 23 DAF XF530 FT
sono stati consegnati
a Beneventi lo scorso 8 giugno, presso
la concessionaria
DAF Dtruck di Sassuolo.

JEROEN VAN DEN OETELAAR: NUOVO CHIEF ENGINEER DAF

Dallo scorso 1° giugno Jeroen van den Oetelaar è il nuovo Chief Engineer DAF Vehicles. In questo nuovo ruolo riporterà direttamente al presidente di DAF Trucks Harald Seidel e andrà anche a occupare uno dei posti del Consiglio di Gestione. Il giovanissimo manager - ha appena 37 anni, non molti per assumere una simile responsabilitàsubentra a Patrick Dean, promosso a direttore di Paccar Electronics. Laureato in ingegneria meccanica presso l’università di Scienze Applicate di Eindhoven e con un master in Business Administration, è stato ingaggiato da DAF nel 2011, azienda nella quale van den Oetelaar ha progressivamente fatto carriera con mansioni sempre più “pesanti”.

tion DAF e sono equipaggiati con i più moderni sistemi di sicurezza. La flotta di Beneventi è attualmente costituita da una quarantina di veicoli per un totale di un centinaio di allestimenti, tra cui anche alcune decine di cisterne rinnovate nel 2023. Per conto di Kerakoll gestisce il 90% della movimentazione inbound, ritira cioè dai fornitori le materie prime per consegnarle nei sei siti produttivi italiani.

“La nostra scelta – ha spiegato Antonio Petti amministratore delegato di Beneventi – è stata ispirata da due criteri. Il primo riguarda l’utilizzo dei nostri assi strategici come metodo di selezione. In pratica, i metri di valutazione sono stati la sostenibilità, le persone e quindi il loro comfort e la sicurezza, il concetto di piattaforma – vale a dire il veicolo dotato delle caratteristiche migliori rispetto al nostro specifico lavoro in una logica di sistema complessivo di interazioni in cui il mezzo si troverà a operare – e l’innovazione, intesa come apertura nel cogliere diversi tipi di tecnologie”. Il secondo criterio è un’espansione del valore riferito alle persone in quanto parte fondamentale nella determinazione delle prestazioni del mezzo: “Almeno la metà della valutazione finale è stata rimessa al giudizio degli autisti che avrebbero lavorato sui veicoli”, ha proseguito il manager. Beneventi ha organizzato test drive dei camion di tutti i Costruttori europei, chiedendo ai conducenti di considerarli sia dal punto di vista del comfort e della vivibilità, sia della sicurezza attiva e passiva. “La comodità – ha concluso – è stata la caratteristica maggiormente premiata dalle prove degli autisti e per noi è fondamentale, perché prestare ascolto alle persone, equivale a metterle al centro dell’attività aziendale, creando senso di rispetto nei confronti degli obiettivi che ci si prefigge”. Il rinnovo programmato concordato tra il Costruttore e Beneventi equivale alla certezza per l’azienda di trasporto di avere mezzi costantemente allineati con le innovazioni tecnologiche e in grado di garantire la necessaria sicurezza e la continuità del servizio. “Siamo particolarmente soddisfatti della fiducia che ci ha accordato Beneventi – ha dichiarato Paolo Starace numero uno di DAF Veicoli Industriali – perché la sua storia e il Gruppo di cui è parte sono animati da uno spiccato interesse per l’ambiente e per il rispetto delle persone. Il fatto che una Società Benefit individui un nostro veicolo come quello più coerente con i suoi valori, ci conferma ulteriormente che la direzione che abbiamo intrapreso verso la transizione energetica è quella corretta”.

I metri di valutazione sono stati la sostenibilità, le persone e quindi il loro comfort e la sicurezza

ANTONIO PETTI Amministratore delegato Beneventi

dei camion europei FH16: il “re”

Il costruttore svedese ufficializza l’apertura degli ordini del trattore più potente del Vecchio Continente. Con il 7% di spinta in più, assicura il 5% di consumi ed emissioni in meno: perché il Diesel ha ancora molto da dire e da dare anche in termini di sostenibilità

Settecentottanta cavalli e 3.800 Nm di coppia. Sono i numeri che fanno del nuovo Volvo FH16 l’autocarro più potente d’Europa, che è però anche un campione in termini di efficienza e sostenibilità perché il propulsore a gasolio da 17 litri può essere alimentato anche con carburanti rinnovabili.

“Questo è un camion Volvo al suo meglio: sicuro, ben progettato e di

qualità superiore, per compiti difficili a lungo raggio, sviluppato per consentire ai nostri clienti di avere successo”, assicura Roger Alm, presidente di Volvo Trucks “I nostri ingegneri hanno realizzato un motore che combina la coppia e la potenza più elevate di qualsiasi camion europeo, con una maggiore efficienza nei consumi”, incalza Jan Hjelmgren, responsabile Gestione Prodotti e Qualità Volvo Trucks, Costruttore che nel 2023 ha consegnato 145.000 autocarri a

è

livello globale. “I fatti parlano chiaro – insiste - Più coppia e potenza con un significativo risparmio di carburante e di CO2 sono un risultato fantastico. Vuol dire che i nostri clienti possono svolgere i loro compiti in modo più efficiente e con una migliore produttività”. I test effettuati su strada hanno consentito di dare un valore a questa efficienza: con il 7% di coppia in più, il trattore Volvo FH16 ha consumi ed emissioni di CO2 inferiori del 5% rispetto al modello

di Mattia Eccheli
Potenza ed efficienza a braccetto e non in antitesi:
questa la formula in cui crede Volvo Trucks.

PRIMI TEST DELLA “GENERAZIONE H”

NEL 2026

Test a partire dal 2026 e debutto commerciale entro la fine del decennio. Sono le scadenze annunciate da Volvo Trucks per i trattori con motori endotermici alimentati a idrogeno. Si tratta di un’altra opzione per la decarbonizzazione, tra l’altro sfruttando una tecnologia esistente che consente di calmierare i listini, visto che le soluzioni a celle a combustibile ed elettriche scontano ancora prezzi impegnativi. Per il Costruttore svedese gli autocarri a idrogeno si dimostreranno particolarmente adatti ai trasporti di lungo raggio e in quelle aree in cui l’infrastruttura di ricarica non è ancora molto capillare. Almeno per il momento pare che la richiesta di truck simili sia forte nei paesi emergenti, come l’India, ma potrebbe essere sostenuta anche in aree del Medio Oriente e, forse, nel continente africano, dove non manca il sole, che può servire per generare l’energia necessaria alla produzione dell’idrogeno. L’uso di veicoli di questo tipo, abbinato al rifornimento “verde”, rappresenta un contributo importante verso il progressivo azzeramento dell’impronta carbonica, obiettivo non solo di Volvo Trucks, ma anche delle aziende che acquistano i suoi camion. Il Costruttore sta attualmente conducendo test in laboratorio per sviluppare la tecnologia endotermica applicata all’idrogeno. L’inedita “generazione H”

VOLVO TRUCKS HA DECISO

DI OFFRIRE AUTOCARRI ICE

ALIMENTATI A IDROGENO.

L’OBIETTIVO È DI AVVIARNE LA COMMERCIALIZZAZIONE

ENTRO LA FINE DEL DECENNIO

NESSUNO COMPROMESSO

SULLE PRESTAZIONI

di veicoli ICE (Internal Combustion Engine) completerà la gamma ad alimentazione alternativa di Volvo Trucks che già include le opzioni elettriche, a celle a combustibile e con carburanti rinnovabili come il biogas o gli HVO (oli vegetali idrotrattati).

Dal punto di vista tecnologico è prevista l’adozione di un sistema a iniezione diretta ad alta pressione (HPDI) che serve per anticipare l’inserimento dell’idrogeno e che assicura sia una maggiore efficienza energetica a fronte di un minor consumo di combustibile sia una potenza superiore. Il Costruttore promette un’autonomia operativa paragonabile a quella di molti veicoli a gasolio.

Jan Hjelmgren, responsabile di Prodotto e Qualità della Casa svedese, ha ribadito che i camion con propulsori a combustione interna alimentati a idrogeno “avranno le stesse prestazioni e la stessa affidabilità di quelli a gasolio”. In caso di utilizzo di idrogeno prodotto da fonti rinnovabili e di HVO per l’accensione “avranno in più i benefici delle potenziali zero emissioni dal pozzo alla ruota”, ha precisato. “Saranno preziosamente complementari ai nostri camion elettrici a batteria”, ha concluso. Il Costruttore ha anche ricordato che gli autocarri ICE a idrogeno verde con HVO sono classificati come “veicoli a emissioni zero” secondo i nuovi parametri fissati dall’UE per le emissioni di CO 2

I nostri ingegneri hanno realizzato un motore che combina la coppia e la potenza più elevate di qualsiasi camion europeo, con una maggiore efficienza nei consumi

JAN HJELMGREN Responsabile Gestione Prodotti e Qualità Volvo Trucks

precedente. La prova per il confronto è stata fatta con un veicolo spinto dal D16 da 750 CV: entrambi i veicoli avevano una massa totale a terra di 55 tonnellate.

“Sono orgoglioso di questo nuovo motore – dice Marcos Weingaertner, Product Manager Volvo Trucks - È davvero un capolavoro e il risultato di un’ingegneria di livello mondiale.

Quando si affrontano salite ripide su strada con carichi massimi, non si vuole rimanere bloccati con una coppia e una potenza troppo basse.

Ecco perché abbiamo concentrato tutti i nostri sforzi per rendere il motore D17 molto potente, affidabile e reattivo”.

Sulla declinazione Aero, abbinato alla nuova aerodinamica cabina

l’FH16, si ha un contenimento dei consumi ancora maggiore. L’unità D17 è stata progettata per i trasporti più impegnativi e per questo è montata sull’ammiraglia della gamma del Costruttore scandinavo. È dotata di un solo turbocompressore ed è stata realizzata

facendo ricorso a pistoni ondulati coperti da un brevetto di proprietà di Volvo. Combinata con la rivisitazione del sistema di iniezione, la loro adozione migliora il processo di combustione e contribuisce pertanto anche all’abbattimento delle emissioni climalteranti. La stessa forza frenante del motore rappresenta un passo avanti per la riduzione dell’usura dei freni, che incidono sui costi di gestione. La declinazione da 780 CV non è naturalmente la sola disponibile.

Ci sono anche i D17 da 600 CV e da 700 CV, con coppie rispettivamente di 3.000 Nm e 3.400 Nm, entrambe ritoccate verso l’alto. La trasmissione è stata aggiornata per gestire i 3.800 Nm di coppia massima della versione da primato. L’efficienza del cambio è stata migliorata sulle versioni da 3000 Nm e 3400 Nm.

L’unità è già stata omologata anche per gli HVO, gli olii vegetali idrotrattati (Hydrotreated Vegetable Oil), indipendentemente dal

livello di potenza. Per la versione da 700 CV Volvo Trucks ha ottenuto anche la certificazione per il funzionamento con biodiesel al 100% (B100). I Volvo FH16 e FH16 Aero equipaggiati con il D17 sono ordinabili dalla metà di quest’anno. La produzione (Vovo Trucks ha stabilimenti in 12 nazioni) comincerà entro la fine del 2024: il Costruttore conta 2.200 punti di assistenza distribuiti in 130 paesi. Europa e Australia sono i primi mercati dove arriverà.

USu e giù per l’Europa senza pensieri

TruckCharge si rivolge non solo ai gestori di flotte di truck, ma anche alle aziende industriali che dispongono di veicoli propri o esternalizzati.

na serie di iniziative che, sicuramente, saranno gradite a chi, ogni giorno, fa su e giù per l’Europa con veicoli industriali elettrici.

Daimler Truck battezza il marchio TruckCharge, con il quale il colosso tedesco intende offrire ai clienti un pacchetto complessivo economico, dalla fornitura di energia al funzionamento del veicolo, che consenta di sfruttare appieno il potenziale dell'elettrificazione. TruckCharge si rivolge non solo ai gestori di flotte di truck, ma anche alle aziende industriali con flotte di camion propri o esternalizzati. Poiché in genere vengono utilizzati veicoli di diversi OEM, TruckCharge è disponibile indipendentemente dalla marca del veicolo industriale.

Daimler Truck lancerà ufficialmente TruckCharge alla IAA Transportation di Hannover a settembre.

Karin Rådström, CEO di Mercedes-Benz Trucks: “Vogliamo rendere l'elettromobilità semplice e redditizia per i nostri clienti, anche al di là dell'acquisto di mezzi pesanti alimentati a batterie. Con TruckCharge raggruppiamo la nostra gamma di soluzioni sotto un unico marchio e intendiamo ampliare costantemente il portafoglio”.

La parola d’ordine è migliorare i costi totali dei gestori delle flotte. Il servizio di consulenza per i gestori di flotte fa parte dell'ecosistema globale finalizzato al miglioramento dei costi complessivi dei truck elettrici di Daimler Truck. Già da tempo gli esperti dell'azienda supportano i clienti nell'elettrificazione delle loro flotte e dei loro depositi. In questo contesto, l'attenzione è focalizzata sulla consulenza dei veicoli industriali elettrici, nonché sulla pianificazione, costruzione e progettazione dell'infrastruttura di ricarica del deposito e sul collegamento alla rete

Daimler

Truck presenta il nuovo marchio TruckCharge, che riunisce tutte le offerte esistenti e future dell'azienda relative all'infrastruttura

elettrica e di ricarica degli Electric Trucks, ovvero consulenza, hardware e servizi digitali

elettrica. Inoltre, i consulenti Daimler Truck possono aiutare a identificare le opportunità di finanziamento pubblico per infrastrutture e veicoli. Daimler Truck offre ai suoi clienti anche la possibilità di acquistare stazioni di ricarica rapida presso le sue concessionarie. Il pacchetto "Carica in deposito" comprende consulenza, vendita di hardware e assistenza tecnica, nonché soluzioni di finanziamento di Daimler Truck Financial Services per l'infrastruttura di ricarica. Inoltre, su richiesta, l'installazione viene eseguita da partner qualificati di Daimler Truck. L'obiettivo è garantire processi di ricarica fluidi e un'elevata disponibilità del veicolo. Alla fine di maggio sono stati avviati i primi progetti pilota presso diverse

(Germania)

concessionarie tedesche, il roll-out è attualmente in corso, con l'aggiunta graduale di altri paesi europei. Alpitronic è il partner strategico per le stazioni di ricarica.

I servizi digitali comprendono il funzionamento della flotta di veicoli, inclusa la gestione intelligente della ricarica. Le funzioni di pagamento idonee per la ricarica fuori dal deposito ("carica pubblica") completano i servizi offerti. Sempre più aziende del settore industriale intendono implementare catene di approvvigionamento a zero emissioni. A questo scopo gli esperti di Daimler Truck hanno sviluppato una gamma speciale di servizi di consulenza. Ciò significa valutare insieme con i clienti i percorsi da elettrificare nell'ambito della logistica in entrata e in uscita e, in accordo con i rispettivi gestori di flotte, elaborare piani sui percorsi ottimali con i relativi punti di ricarica. Su questa base, i consulenti creano soluzioni di ricarica personalizzate, sia per le aziende industriali sia per quelle di trasporto. Il primo cliente è stato Mercedes-Benz Group AG in collaborazione con Große-Vehne come partner logistico.

MARR – “BANCHETTO” ELETTRICO CON IL GRIFONE

In Lombardia distribuzione con un veicolo a batteria

Dallo scorso aprile il colosso romagnolo (quasi 2,1 miliardi di euro di ricavi consolidati con un margine operativo lordo lievitato da 82,1 a 123,1 milioni) ha lanciato in Lombardia il primo servizio di consegne completamente elettrico. L’obiettivo è quello di offrire un trasporto non solo “tempestivo e accurato”, ma “anche a emissioni azzerate”. La soluzione è stata individuata attraverso un partner distributivo con cui ha una relazione consolidata e che impiega uno Scania elettrico espressamente allestito per trasporti a temperatura controllata e con diversi dispositivi di sicurezza, fra i quali anche il City Safe Window. Collocato sulla portiera lato passeggero, il sistema garantisce una migliore visibilità per individuare pedoni o ciclisti. Il Costruttore ha fatto sapere che il veicolo è coperto da un contratto di manutenzione e riparazione FULL che comprende anche le batterie, la cui capacità totale è di 300 kWh. “Siamo orgogliosi di condividere questa logica e di collaborare con MARR per un progetto di elettrifi-

“Matrimonio” a tavola a emissioni zero tra il gruppo MARR, società leader in Italia nella distribuzione specializzata dedicata alla ristorazione extra domestica di prodotti alimentari e non, e la filiale nazionale di Scania, Costruttore svedese di veicoli industriali

di Mattia Eccheli

Marzano (PV)

cazione del trasporto lungimirante e scalabile nel futuro – ha commentato Alberto Iseppi, responsabile E-mobility, Urban & Construction Sales – Questa realtà oggi è vista come un pioniere che ci fa intravedere quale sarà il nuovo modello per la distribuzione urbana nel prossimo futuro: una logistica innovativa a emissioni zero per le aree urbane”.

A supporto della logistica elettrica, presso la piattaforma MARR di Marzano, poco fuori Pavia, è già stata realizzata una infrastruttura di ricarica. Per il Grifone, il progetto è sta-

to seguito anche da Michele Marchetti, direttore generale di Scania Adriatica: le parti si sono accordate per una stazione All-in-one che offre una potenza di ricarica in continuo fino a 120 kW predisposta con due spine di tipo CCS2 ottimizzata per mezzi pesanti. Il gruppo opera con una rete di consegnatari che dispone di oltre 950 veicoli, di cui oltre 600 a basso impatto ambientale, non solo Euro 6, ma anche LGN e CNG. L’elettrificazione rappresenta il nuovo orizzonte sostenibile, anche perché la MARR, più di mezzo secolo di

esperienza alle spalle, serve circa 55.000 clienti della ristorazione commerciale (ristoranti, alberghi, villaggi turistici) e collettiva (mense, scuole, ospedali) con un assortimento di oltre 25.000 prodotti alimentari (pesce, carni, alimentari vari e ortofrutta), inclusi quelli a marchio proprio, in esclusiva e del Made in Italy. È un colosso che occupa più di 1.000 dipendenti, 950 tecnici di vendita e 1.100 addetti ai servizi e alla movimentazione delle merci con una filiera logistico-distributiva capillare lungo il territorio nazionale. MARR “considera da

tempo la sostenibilità come parte attiva delle dinamiche aziendali” e i “valori di sostenibilità sono promossi lungo la catena del valore, attraverso la selezione delle fonti di approvvigionamento e dei partner di servizio, l’ottimizzazione dei processi e il contributo concreto al rispetto dell’ambiente e alla salvaguardia degli ecosistemi”. Sia lo scorso anno sia nel 2024 ha ottenuto la valutazione “doppia A” dall’ente internazionale MSCI per l’ESG rating assessment: che riconosce il percorso di rafforzamento dell’approccio alla sostenibilità.

Lo scopo del sodalizio tra MARR e il Costruttore svedese è quello di garantire un trasporto dei prodotti alimentari non solamente veloce a accurato, ma anche rispettoso dell’ambiente.

GREENFORCE – DISPONIBILI ANCHE IN ITALIA I VEICOLI A IDROGENO HOLTHAUSEN

Dall’Olanda al Monferrato a zero emissioni

Il viaggio per raggiungere Milano può essere considerato in pratica il primo e più lungo effettuato da un veicolo a idrogeno, standard e non prototipo

Presentato in anteprima al Transpotec, il camion full hydrogen ha concluso il suo viaggio presso il quartier generale del Gruppo Holdim dove ha sede anche GreenForce, a Serralunga di Crea, in provincia di Alessandria, dopo avere percorso quasi 1.500 chilometri senza emissioni nocive allo scarico

Grazie all’accordo tra il produttore Holthausen Green Technology e l’italiana GreenForce ora sono ordinabili anche in Italia i veicoli a celle a combustibile (Fuel Cell), disponibili in diverse configurazioni in funzione del loro utilizzo: dai trattori per semirimorchio ai veicoli commerciali fino ai mezzi per le municipalizzate, utilizzati per servizi all’interno dei centri urbani. La commercializzazione è curata da GreenForce, azienda che fa parte del piemontese Gruppo Holdim, focalizzata sulle soluzioni di trasporto sostenibile. La società, che ha sede a Serralunga di Crea, in provincia di Alessandria, ha presentato agli operatori del settore e alla stampa specializzata il veicolo che, partito da Hoogezand, nei Paesi Bassi, si è diretto a Milano, dove è stato esposto presso lo stand GreenForce al Salone Transpotec per poi giungere nell’headquarter nel Monferrato. Il veicolo è un trattore stradale a tre assi, equipaggiato con un pacco di celle combustibili a idrogeno da

200 kW che fornisce energia per un motore elettrico da 450 kW. Nel retro cabina sono collocati i serbatoi di idrogeno, dalla capacità totale di 50 kg. In questa configurazione, l’autonomia media del veicolo è intorno ai 650 km. Nel corso della presentazione i due soci Aldo Longana e Roberto Sterza, rispettivamente presidente e co-fondatore nonché direttore di GreenForce, con i quali avevamo a lungo parlato presso lo stand al Transpotec, hanno dichiarato: “Il viaggio per raggiungere Milano può essere considerato in pratica il primo e più lungo effettuato da un veicolo a idrogeno, standard e non prototipo. Abbiamo percorso più di 1.300 km attraversando Paesi Bassi, Germania e Svizzera. Durante il tragitto ci siamo fermati in diverse stazioni di rifornimento pubbliche e tutto è andato secondo i piani, ovvero anche senza informare i gestori in anticipo. Insomma, una simulazione di un tragitto di routine. Per il rifornimento abbiamo impiegato circa una decina di minuti. Purtroppo, l’ultimo rifornimento è stato eseguito in Svizzera, dopodiché entrando in Italia, sulla direttiva

ROBERTO STERZA Co-fondatore e direttore GreenForce

GreenForce è stata fondata per promuovere soluzioni di mobilità sostenibile, sviluppando l'uso di nuove tecnologie e fonti di energia pulita. GreenForce, con sede a Serralunga di Crea in provincia di Alessandria, è membro del Gruppo Holdim.

STAZIONE DI SERVIZIO MULTICARBURANTE

Il Gruppo Holdim ha in serbo il desiderio di completare la filiera. Per questo ha deciso di impegnarsi anche nella costruzione di una stazione di servizio che offrirà in futuro tutti i Bio Carburanti disponibili sul mercato. Il primo passo sarà consentire il rifornimento di Bio LCNG, ovvero metano sia allo stato gassoso sia liquido. L’intenzione è di avere un’offerta completa di tutti i carburanti alternativi, tra cui in futuro anche l’idrogeno. Nel corso dell’evento a Serralunga di Crea, realizzato in collaborazione con Greenture, azienda del gruppo Snam, Federmetano, Assogasmetano e NGVItaly, è stato presentato anche questo ambizioso quanto importante progetto.

Svizzera-Milano non ci sono stazioni. Tuttavia, se volessimo tornare indietro direttamente dal capoluogo lombardo, abbiamo sufficiente autonomia per effettuare il percorso inverso. Confidiamo nell’implementazione di una rete adeguata di stazioni di rifornimento, così come previsto dai piani in essere”. Come per i veicoli elettrici, l’autonomia è argomento chiave in questo momento; inoltre, per la propulsione a idrogeno, occorre anche fugare i dubbi riguardo alla manutenzione: questi sono i due aspetti di grande rilevanza per gli operatori. L’autonomia, ovviamente, dipende dalla capacità totale dei serbatoi di idrogeno. La configurazione base di un trattore 4x2 per un utilizzo regionale prevede 7 serbatoi per un totale di 35 kg di idrogeno, che consentono un’autonomia di 450 km circa. Sono già stati consegnati nel Nord Europa trattori 6x2, con capacità totale dei serbatoi uguale a 100 kg di idrogeno, per un totale di oltre 1.100 km di autonomia. Come accennato, il veicolo che ha attraversato l’Europa ha una capacità totale di 50 kg di idrogeno e può essere impiegato in tratte lunghe fino a 650 km.

Per la manutenzione di un veicolo a idrogeno, GreenForce sottolinea che le operazioni necessarie sono notevolmente inferiori rispetto a un analogo trattore equipaggiato con motore endotermico. Le parti che necessitano di manutenzione sono principalmente l’impianto frenante e lo sterzo. Il propulsore a Fuel Cell non richiede particolare attenzione ma solamente alcuni controlli periodici perfettamente pianificabili.

Per l’assistenza GreenForce sta già attivando una rete di officine partner alle quali è richiesto di ottemperare agli standard previsti da un veicolo convenzionale e di rispettare le normative valide per i veicoli elettrici. “A proposito di Transpotec – hanno proseguito Longana e Sterza - l’aver comunicato che il veicolo è arrivato via strada ha contribuito ad aumentare la curiosità nei confronti della soluzione Fuel Cell a idrogeno e soprattutto ha aumentato la consapevolezza che questo tipo di veicoli sono una realtà. L’interesse concreto degli operatori del trasporto è andato oltre le nostre aspettative più ottimistiche: abbiamo incontrato aziende intenzionate ad anticipare il futuro e a porsi come punti di ri-

La collaborazione tra Holthausen e GreenForce nasce su basi tecniche e commerciali solide

ferimento nell’ambito del trasporto sostenibile. Alcune aziende di trasporto hanno manifestato un interesse maggiore, chiedendo di poter subito testare il veicolo esposto al salone, mentre con altri operatori stiamo concordando un periodo di test prolungato nelle loro condizioni di lavoro, nelle prossime settimane”. In Italia, la commercializzazione dei veicoli a celle di combustibile avverrà in seguito alla recente firma di un “Memorandum d’Intesa” mirato allo sviluppo di un ecosistema di trasporto basato sull’idrogeno tra GreenForce e l’olandese Holthau-

sen Clean Technology, leader nella produzione di veicoli a celle di combustibile alimentati a idrogeno. GreenForce, con il supporto di Holthausen Clean Technology, si impegna nella vendita e nell’assistenza post-vendita di veicoli industriali e commerciali a idrogeno a società di trasporto e al settore pubblico e intende giocare un ruolo primario nello sviluppo dell’infrastruttura delle stazioni di rifornimento. Al riguardo Aldo Longana, presidente di GreenForce, ha dichiarato: “La collaborazione tra Holthausen e GreenForce nasce su basi tecni-

che e commerciali solide. Vista la partecipazione e la comprensione del progetto da parte della clientela, mi auguro che presto anche i nodi relativi al supporto finanziario siano presto sciolti”. Roberto Sterza, co-fondatore e direttore di GreenForce, ha aggiunto: “Il progetto è stato apprezzato anche da una serie di operatori provenienti da paesi confinanti. Ciò è in linea con la strategia di GreenForce di essere presente immediatamente in più mercati europei, con riferimento in particolare alla Svizzera, Austria e Germania”.

ALDO LONGANA Presidente GreenForce

Cinque pick-up Hilux in servizio ai giochi estivi

La filiale europea di Toyota ha sviluppato e prodotto nel Regno Unito una serie di dieci modelli Fuel Cell con 600 km di autonomia.

Una metà è impiegata per la raccolta di dati in condizioni di utilizzo reali

di Mattia Eccheli Derby (Regno Unito)

Pioniere dell'ibrido, Toyota non ha mai smesso di investire sull'idrogeno, come dimostrano i test sull'ultimo veicolo a celle a combustibile sviluppato dal colosso nipponico nell'ambito di un ampio progetto che ha beneficiato anche del supporto economico del governo britannico, intervenuto attraverso l'Advanced Propulsion Centre. Si tratta di un'organizzazione no-profit che sostiene lo sviluppo di tecnologie più pulite e di nuovi concetti di mobilità.

Il risultato dell'operazione, condotta assieme ai soci del consorzio Ricardo, ETL, D2H Advanced Technologies e Thatcham Research e con il sostegno della stessa Toyota Motor Company, sono dieci pick-up Hilux a celle a combustibile prodotti dalla filiale europea nel sito TMUK di Derby, nel Regno Unito.

Alla fine dello scorso anno, nel corso del tradizionale Kinshiki Forum di Bruxelles, Toyota Motor Europe aveva rivelato non solo diversi dettagli tecnici che riguardavano l'Hilux H2, ma anche presentato la Hydrogen Factory Europe, ossia l'approccio coordinato del Costruttore alla commercializzazione della tecnologia Fuel Cell, dallo sviluppo e dalla pro-

duzione alla vendita e al post-vendita. Secondo la Casa giapponese, entro il 2030 il Vecchio Continente è destinato a diventare uno dei principali mercati per le celle a combustibile di idrogeno, con una crescita costante non solo nelle applicazioni di mobilità, ma anche per la generazione di energia. La vetrina del pick-up Fuel Cell saranno i giochi olimpici e paralimpici di quest'estate a Parigi, dove verranno impiegati la metà dei veicoli H2: gli altri sono in fase di sperimentazione su strada per la raccolta e l'analisi dei dati relativi a utilizzi reali. Il cassonato a idrogeno ha le stesse dimensioni del modello a propulsione convenzionale: 5,325 metri di lunghezza, 1,855 metri di larghezza e 1,81 metri di altezza. Anche il design è il medesimo, perché la differenza è quella che non si vede e che, semmai, si respira. O, meglio, che si potrebbe anche bere: il risultato del processo del sistema interno è acqua potabile (ragione per la quale l'esercito americano aveva sollecitato lo sviluppo di veicoli a celle a combustibile). Tecnologia e componentistica sono almeno in parte condivise con la Mirai, la prima berlina Fuel Cell prodotta di serie (a partire dal 2015).

Con le sue tre bombole da 2,6 kg ciascuno per un totale di 7,8 kg di idrogeno, l'Hilux H2 ha un'autonomia attorno ai 600 km, “superiore a quella ottenibile con un sistema elettrico a batteria”, fa sapere il Costruttore. Che aggiunge: “Grazie alla leggerezza dell'idrogeno, è possibile ottenere un carico utile

Grazie alla leggerezza dell'idrogeno, è possibile ottenere un carico utile e una capacità di traino superiori rispetto ad altre alternative a zero emissioni

Sono dieci i nuovi prototipi sviluppati e costruiti dalla Casa giapponese, cinque dei quali sono in fase di test e saranno impiegati anche in occasione dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. Autonomia di 600 km.

e una capacità di traino superiori rispetto ad altre alternative a zero emissioni”. La potenza del pick-up è a trazione posteriore, asse sul quale è posizionata l'unità elettrica da 182 CV e 300 Nm di coppia. La velocità massima “operativa” è di 120 all'ora, anche se nel corso dei test ha raggiunto agevolmente i 150 km/h: nella scheda tecnica diffusa da Toyota non compare alcuno dei due dati, “confessati” invece lo scorso dicembre a Bruxelles dagli ingegneri. Nemmeno il peso è di dominio pubblico e i tecnici si sono limitati a sottolineare che è “significativamente inferiore” a un analogo modello elettrico e “leggermente più pesante” rispetto a un pick-up ad alimentazione convenzionale. Almeno per ora, e non solo per via della rete distributiva (in Italia le stazioni di rifornimento sono due) per la realizzazione della quale l'Unione Europea ha stanziato fondi per un totale di 284 milioni di euro, l'idrogeno è ancora un'opzione poco accessibile. Anche il prezzo è ancora “proibitivo”. Toyota ipotizza tuttavia che già con una quota annuale di 200 mila sistemi Fuel Cell venduti il costo potrebbe venire abbattuto del 50%. Non è peraltro detto che questa riduzione faccia calare anche l'eventuale listino.

NIKOLA – AVANTI TUTTA CON L'IDROGENO NEGLI STATI UNITI

AiLO piazza un ordine da 100 truck

Nikola Corporation, che ha una solida cooperazione con il gruppo Iveco, ha ufficializzato il nuovo appalto nel corso dell'Advanced Clean Transportation Expo di Las Vegas

USA)

Nikola Corporation, società statunitense fondata nel 2014 per sviluppare una nuova generazione di veicoli a emissioni zero e quotata al Nasdaq di New York da quattro anni, ha ufficializzato nel corso dell'Advanced Clean Transportation Expo di Las Vegas un nuovo importante ordine per i propri truck a idrogeno di Classe 8 (i più grandi secondo le omologazioni statunitensi).

Si tratta di 100 veicoli industriali destinati a potenziare la flotta sostenibile della società di logistica americana AiLO, che raggruppa una serie di aziende del comparto, le cui operazioni sono concentrate soprattutto nei porti della costa occidentale, quelli di Los Angeles e di Long Beach in particolare. Le prime consegne da parte di Nikola, che è un partner forte del gruppo Iveco, sono previste l'anno prossimo. L'azienda americana è legata al marchio italiano, che ha rilevato le quote della joint venture a Ulm, in Germania, con una licenza illimitata per l’utilizzo e l’ulteriore sviluppo del software di controllo dei veicoli BEV e FCEV sviluppati congiuntamente, mentre Nikola ha la licenza della tecnologia Iveco S-Way per il Nord America e la relativa fornitura di componenti nonché la contitolarità della proprietà intellettuale degli assali elettrici di prima generazione sviluppati insieme con FPT Industrial. Nel frattempo, entro la fine di quest'anno, Nikola completerà una prima e importante fornitura di 50 veicoli a idrogeno contrattualizzata attraverso il Tom’s Truck Center. “Non ci occupiamo solo di trasporti e merci – ha spiegato Jack Khudikyan, Ceo AiLO – ma anche dell'evoluzione della nostra azienda.

Innovazione, tecnologia e pratiche sostenibili ci permettono di ridefinire il settore della logistica e anche di influire positivamente sulle modifiche del nostro comparto”. “È un onore per noi che un cliente così importante e motivato da una missione non abbia voluto solo i truck quest'anno, ma perfino raddoppiato l'ordine per il 2025 - ha commentato Ryan Clayton, responsabile delle vendite Nikola Corporation - è una prova della sua determinazione nel voler promuovere il cambiamento”. “Siamo felici di

poterlo sostenere”, ha poi aggiunto. In marzo anche un'altra società di trasporti statunitense, la IMC, aveva richiesto 50 trattori a idrogeno. Nikola riprende così a pieno regime la distribuzione dei propri veicoli a propulsione “alternativa”, dopo che nell'agosto dello scorso anno aveva dovuto richiamare le 209 motrici elettriche a batteria consegnate fino a quel momento e sospendere ulteriori immatricolazioni in seguito a due incendi che avevano colpito il quartier generale di Phoenix. I truck Fuel Cell erano

Nikola Corporation, nota per i suoi veicoli a emissioni zero, ha annunciato un importante ordine da parte di AiLO Logistics per 100 camion elettrici a celle a combustibile a idrogeno (FCEV). La consegna sarà completata entro il 2025.

peraltro stati risparmiati dalla misura restrittiva perché equipaggiati con accumulatori diversi. Dopo aver esordito come start-up orientata all'idrogeno, Nikola si era poi concentrata sull'alimentazione elettrica a batteria. La strategica decisione di tornare a puntare sulle celle a combustibile era stata presa nella primavera dello scorso anno da un manager tedesco, l'ex numero uno di Opel Michael Lohscheller, che si era successivamente dimesso per ragioni familiari qualche mese più tardi.

di Mattia Eccheli Las Vegas (Nevada –

HYUNDAI – GLI XCIENT FUEL CELL DELLA COREA DEL SUD

Per la “società a idrogeno” negli USA

Nell'ambito del progetto californiano NorCAL ZERO, nei porti di Oakland e Richmond sono impiegati 30 truck Hyundai a celle a combustibile. Ecosistema H2 anche per il Metaplant del Costruttore asiatico

USA)

Con l'idrogeno alla conquista (commerciale) del mondo. Dopo aver avviato un progetto in Svizzera (dove ha successivamente sospeso le consegne per via degli altalenanti prezzi dell'energia) e, tra le altre cose, aver consegnato anche i primi 27 veicoli XCient Fuel Cell in Germania, Hyundai lavora allo sviluppo delle attività sul mercato del Nord America. All'Advanced Clean Transportation Expo di Las Vegas, dove ha esposto il truck a celle a combustibile in versione 6x4 (400 chilometri di autonomia dichiarati), il Costruttore coreano ha illustrato i propri obiettivi. “La nostra missione è sempre stata chiara: sfruttare i punti di forza sia nel settore della mobilità sia in quel-

lo dell’energia per realizzare la nostra visione di una società dell’idrogeno”, ha sintetizzato Ken Ramirez, vice presidente esecutivo e numero uno della divisione veicoli commerciali e del ramo d'azienda dedicato all'idrogeno di Hyundai Motor. Il colosso coreano ha anche lanciato il marchio HTWO per operare in questo settore: “L'espansione delle attività di questo brand – ha aggiunto – riflette la portata unica di Hyundai oltre la mobilità in una catena del valore integrata dell’idrogeno per guidare la transizione energetica globale”. Negli Stati Uniti, Hyundai sta portando avanti il progetto NorCAL ZERO: sono coinvolti i porti californiani delle città di Oakland e di Richmond. Nelle aree delle banchine

sono impegnati 30 veicoli destinati al trasporto dei container e non solo: è il più grande utilizzo di mezzi pesanti elettrici a celle a combustibile del Nord America, garantisce il Costruttore. “Questa iniziativa per la decarbonizzazione dei porti in California costituisce un ottimo esempio di come i camion a idrogeno stiano aprendo la strada verso una futura logistica sostenibile”, ha osservato Jim Park, vice presidente della filiale americana di Hyundai Motor e responsabile dello sviluppo del business legato all'idrogeno.

“Replicando il successo di NorCAL ZERO e adattandolo alle specifiche esigenze dei clienti, noi di Hyundai miriamo a realizzare una rete mondiale di operazioni pulite e alimen-

tate a idrogeno”, ha insistito. Non a caso per ridurre l'impronta carbonica del proprio sito Metaplant di Elabell, una mezz'ora a nord ovest di Savannah, nello stato della Georgia, la Casa coreana ha anche avviato il progetto Clean Logistics, che prevede sempre l'utilizzo dei truck Fuel Cell. Il Costruttore – che ha a listino anche una Suv esclusivamente Fuel Cell, battezzata Nexo – diventa cliente di se stesso e allo stesso tempo procede nella sperimentazione e nello sviluppo oltre a migliorare il proprio bilancio ambientale. Quello dentro e attorno al Metaplant è destinato a diventare un “ecosistema a idrogeno” che include l'intera filiera, dalla produzione del combustibile fino al rifornimento.

Il truck Fuel Cell dispone di due grandi schermi da 12.3” (uno per la strumentazione e l'altro per l'infotainment) oltre che di una serie di ADAS, i sistemi di assistenza alla guida per aumentare la sicurezza e ridurre lo stress degli autisti. Tra gli altri sono previsti il Forward Collision-Avoidance Assist (FCA), il Lane Departure Warning (LDW), il Side Collision Avoidance Warning (SOD) e lo Smart Cruise Control (SCC). Per aumentare anche l'efficienza della logistica, Hyundai sta lavorando assieme ad altre società allo sviluppo della guida autonoma: sono in corso test per il livello 4 (su 5) per una possibile adozione sugli XCient Fuel Cell. Negli Stati Uniti si tratta di una “prima volta” su truck di Classe 8.

HONDA – CONCEPT TRUCK A CELLE A COMBUSTIBILE PER IL NORD AMERICA

PRESENTATO ALL’ADVANCED CLEAN TRANSPORTATION EXPO

Honda trasferisce la tecnologia a celle a combustibile ai veicoli industriali. Il Costruttore giapponese lavora da anni allo sviluppo di auto alimentate a idrogeno – la Clarity prima e la CR-V e:FCEV adesso, che sarà il primo veicolo elettrico plugin a celle a combustibile prodotto negli Stati Uniti – ha presentato in Nevada, a Las Vegas, in occasione dell’Advanced Clean Transportation Expo (l’edizione 2025 sarà in California, ad Anaheim, nei pressi di Los Angeles), il concept di un truck Fuel Cell. Honda è attivamente alla ricerca di collaborazioni commerciali e di clienti per portare questa opzione sul mercato del Nord America e ha identificato quattro ambiti di applicazione che non riguardano solo i trasporti. Ci sono i veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV) e quelli solo a celle a combustibile, ma anche le apparecchiature per l’edilizia e le centrali elettriche fisse. Il Costruttore intende perseguire, anche con l’espansione delle attività legate all’idrogeno, l’obiettivo globale dell’azzeramento dell’impatto ambientale, inclusa la neutralità delle emissioni di carbonio per tutti i

prodotti e le attività aziendali entro il 2050.

Il trattore a celle a combustibile di Classe 8 (i mezzi pesanti dalle 15 tonnellate in su) è la dimostrazione del potenziale dell’idrogeno: “I veicoli commerciali, inclusi quelli pesanti, nei quali le celle a combustibili offrono il miglior rimpiazzo a zero emissioni delle attuali applicazioni a gasolio, rappresentano sono una parte fondamentale dell’ampia strategia aziendale sull’idrogeno di Honda”, ha spiegato Ryan Harty, uno dei top manager della Casa giapponese Oltreoceano.

Il concept truck non passa inosservato con i suoi 8 metri di lunghezza, 2,4 di larghezza e addirittura 4 di altezza, dimensioni non trasferibili in Europa per il momento, ma le autostrade americane hanno ricettività ben differenti da quelle del Vecchio Continente. La velocità massima stimata è di 70 miglia orarie, poco più di 110 km/h. Grazie ai tre serbatoi ad alta pressione da 700bar per un totale di 83 kg, l’autonomia supera i 640 chilometri (400 miglia). La potenza complessiva del prototipo, che dispone di tre sistemi Fuel Cell da 80 kW, è di 325 CV. La batteria ad alto voltaggio ha una capacità di 120 kWh. Il trattore Honda ha una massa totale di 37 tonnellate: poco meno di 13 è il peso della motrice, alla quale se ne sommano oltre 24 di capacità di carico. La produzione dei sistemi a celle a combustibile destinati al mercato di massa è iniziata a Brownstown, nel Michigan, dove Honda e General Motors hanno costituito una specifica joint venture, la Fuel Cell System Manufacturing. Lo sviluppo è stato portato avanti nel corso dell’ultimo decennio dalla Casa del Sol Levante assieme al Costruttore statunitense. Honda assicura che il nuovo sistema “migliora le prestazioni e raddoppia la durata riducendo i costi di due terzi rispetto a quello della generazione precedente”, cioè quello installato sulla Clarity. M.E.

PROMETEON – I SUPPLIER AWARDS 2023 CONSEGNATI A MILANO

Innovazione, qualità e sostenibilità

Il

Gruppo Prometeon Tyre, azienda leader nello sviluppo, produzione e commercializzazione di pneumatici per i settori Industrial, Agro e OTR, ha premiato, al teatro Alcione di Milano, 11 tra i suoi fornitori a livello globale con il Prometeon Supplier Award, alla prima edizione

Coordinati dal Global Procurement Department di Prometeon Tyre Group, i Supplier Awards, che potremmo ribattezzare simpaticamente gli Oscar degli pneumatici, hanno coinvolto nella selezione 8.000 fornitori del Gruppo nel mondo. Cinque le categorie: Miglior fornitore di materia prima (selezione globale), Miglior fornitore di logistica (selezione locale: Brasile, Turchia, Egitto), Miglior fornitore di servizi (selezione locale: Brasile, Turchia, Egitto), Miglior fornitore di macchinari e MRO (selezione locale: Brasile, Turchia, Egitto), Miglior fornitore ESG (selezione globale). I fornitori sono stati giudicati a 360 gradi sulla capacità di creare valore per Prometeon, sulla base delle loro performance rispetto a tempi, costi e soprattutto alla qualità complessiva del loro contributo.

Federica Tondini, Chief Procurement Officer Prometeon Tyre Group, ha dichiarato: “Con questi Awards vogliamo riconoscere il valore dei nostri fornitori, fondamentali per la crescita di Prometeon. Ci hanno aiutato nella gestione della catena di approvvigionamento, investendo

Con questi Awards vogliamo riconoscere il valore dei nostri fornitori,

fondamentali per la crescita di Prometeon

FEDERICA TONDINI Chief Procurement Officer Prometeon Tyre Group

in molti casi in progetti congiunti. La relazione che abbiamo costruito con i nostri fornitori dimostra che è possibile superare con successo i momenti difficili generati dall’incertezza globale, come avvenuto in passato con il Covid, con la crisi ai confini orientali dell’Europa e più recentemente con la crisi nel Medio Oriente e con l’alluvione in Brasile che risale solo poche settimane fa. L’evento di premiazione conclude un percorso che è durato un anno e che ha reso ancora più

solide le relazioni tra Prometeon e i suoi fornitori, ispirate dai pilastri della strategia del Gruppo: innovazione, qualità e sostenibilità”. Particolarmente innovativo il modello di assegnazione del Supplier Award relativo agli ESG (Environmental, Social, Governance): i fornitori hanno sottoposto il loro progetto più importante in ambito ESG e il vincitore potrà proseguirlo in partnership con Prometeon. Sono oltre 100 i progetti ricevuti in fase di selezione.

I VINCITORI DEI PROMETEON SUPPLIER AWARDS 2023

CATEGORIA GLOBAL AWARDS

Best RAW Material Supplier Sennics

Best ESG Supplier Cabot

CATEGORIA LOCAL AWARDS

Best Logistic Supplier

Best Logistic Supplier

Best Logistic Supplier

Best Service Supplier

Best Service Supplier

Best Service Supplier

AGR Rodasul Brasile

GAC Egitto

Sağlık Transport Turchia

LC Centro de Montagem Brasile

Difco Egitto

ISS Hazır Yemek Turchia

Best MRO, Machine&Equipment Supplier Neolubes Brasile

Best MRO, Machine&Equipment Supplier Ashtecs Egitto

Best MRO, Machine&Equipment Supplier Erdemtaş Makina Turchia

Gli investimenti in ricerca e sviluppo consentono di raggiungere risultati virtuosi, come dimostrano i premi consegnati.

FANNO PARTE DELLA GALASSIA PIRELLI

Prometeon Tyre Group produce e commercializza pneumatici con un focus sul settore industriale, per il trasporto di merci e passeggeri, e sulle applicazioni per agricoltura e off the road. Nata ufficialmente nel 2017 come spin-off della divisione industriale di Pirelli Tyre, Prometeon inizia il suo percorso con la produzione e la vendita di pneumatici a marchio Pirelli. Oggi l'azienda sta sviluppando progressivamente un approccio plurimarca e pluriprodotto, ampliando la propria competenza tecnologica. L’offerta Prometeon è multi marca, con un portafoglio che include, tra i principali, i brand Prometeon, Pirelli, Formula, Pharos e Anteo. Ogni pneumatico che Prometeon sviluppa è il risultato della #PrometeonTechnology, un lavoro di ingegneria focalizzato sull'innovazione con l'obiettivo di offrire la giusta soluzione per ciascuna esigenza. Il Gruppo ha quattro siti produttivi (due in Brasile, uno in Egitto, uno in Turchia), quattro centri di Ricerca & Sviluppo (Italia, Brasile, Turchia ed Egitto). Sono circa 8.000 le persone di oltre 40 nazionalità che lavorano all’interno del Gruppo, presente in tutti i cinque continenti.

di Gianluca Salcioli Milano

BRT - E IL MADE IN ITALY D’ECCELLENZA

Una piattaforma davvero Singular

Uno dei principali operatori del trasporto espresso in Italia propone alcune novità per le piccole e medie imprese

Isuoi veicoli rossi, con le lettere BRT, sono ormai parte integrante del paesaggio metropolitano e non solo. BRT, principale operatore del trasporto espresso in Italia, lancia Singular, una piattaforma digitale dedicata alle eccellenze del Made in Italy. Si tratta di una vetrina per esporre e promuovere i prodotti verso gli oltre 1,3 milioni di utenti dell’applicazione myBRT per la gestione delle spedizioni. Singular è una piattaforma multimarca rivolta in particolare alle piccole e medie imprese che rispecchiano l’eccellenza italiana e che dispongono di un sistema di e-commerce in grado di offrire prodotti tipici, unici e “singolari”, appunto, dei settori dell’alta moda, del food, dei prodotti artigianali e di design per l’abitazione. La piatta-

BRT offre un servizio personalizzato in tutti i maggiori segmenti di business.

forma offre all’utente una selezione di prodotti unici e un’esperienza di navigazione ispirata a quella proposta dai social network. I social, infatti, sono strumenti molto utilizzati come fonte di ispirazione per lo shopping: il 70% di chi compra, cerca nelle piattaforme anche ispirazione per gli acquisti e il 48% degli e-shoppers non occasionali fa acquisti direttamente sfruttando gli strumenti messi a disposizione dai social. Al momento, sono disponibili oltre 3.300 prodotti di 13 aziende. “Singular, ma anche altri servizi, sono la rappresentazione di quello che BRT è oggi: un partner consulente della logistica e trasporto che offre un ventaglio di soluzioni che accompagnano e supportano le imprese nello sviluppo del loro business”, spiega Stefania Pezzetti, Ceo BRT

“Puntiamo sull’innovazione, sulla valorizzazione dell’eccellenza italiana nei mercati internazionali. Grazie alle nostre soluzioni, siamo in grado di aggiungere valore al business delle imprese. Per quanto riguarda il commercio digitale,

siamo sempre più un riferimento per la gestione dell’intera ultima fase della ‘shopping experience’ dei consumatori, che va dal carrello alla consegna”. L’innovazione, parola d’ordine per la crescita aziendale dei prossimi anni, è declinata su più fronti: tra gli altri, la sostenibilità ambientale, i servizi innovativi digitali a supporto della crescita delle Pmi e le nuove filiali.

Anzitutto la Green Strategy: entro il 2025 il Gruppo Geopost, di cui BRT fa parte dal 2017, si propone un abbattimento del 27% di CO2 per ogni prodotto consegnato rispetto al 2020. Il parco è composto da 1.500 veicoli elettrici, che si alimentano grazie alle 1.800 colonnine di ricarica, 9 città sono servite solo da mezzi con la spina, 187 filiali sono completamente elettrificate.

Nel periodo 2020-2024 sono stati investiti dieci milioni di euro in strutture di ricarica per mezzi elettrici, nel 2023 sono stati consegnati 18,3 milioni di colli con mezzi elettrici ed e-bike. Per l’e-commerce, pilastro di fondamentale importanza, BRT propone due novità: una è la Digital Parcel Label, l’etichetta digitale amica dell’ambiente che consente di spedire senza la necessità di ricorrere alla stampante: il privato che dovrà inviare o rendere un prodotto riceverà un’etichetta digitale in formato QR Code.

L’altra è il Plug & Ship, attraverso cui le imprese potranno integrare i sistemi BRT con 80 marketplace. Il venditore potrà creare etichette, monitorare la spedizione, aggiornare lo status e reindirizzare l’invio della merce in uno degli oltre 8.700 BRT-fermopoint attivi in Italia. Espansione territoriale: sono attive tre nuove sedi, Stezzano (BG), Biella e Cessalto (TV): hanno in comune la collocazione in aree strategiche per ridurre il numero di km percorsi, impianti di ricarica elettrici e fotovoltaici, sono al servizio di aree di grande rilevanza economica, consentono di far crescere l’efficienza e le opportunità di mercato delle imprese clienti.

L’e-commerce è una grande opportunità di internazionalizzazione per le imprese con produzioni d’eccellenza. A loro BRT offre un servizio di spedizioni globale grazie alla rete del gruppo Geopost, operante in 200 paesi del mondo. Per il ritiro delle merci c’è anche la rete “Out of Home”, con oltre 100 mila punti di ritiro in Europa: un traguardo che il Gruppo ha voluto celebrare proprio in Italia, in occasione del raggiungimento del ‘pick-up point’ numero 100 mila.

a ciò che ami

FIAT PROFESSIONAL – NUOVO CAMBIO AUTOMATICO PER DUCATO

Per lavoro

e tempolibero

Da sempre Fiat Ducato ha mostrato la sua anima polivalente: robusto ed efficace veicolo commerciale per molteplici impieghi, ha rappresentato una base perfetta per la creazione di camper per il tempo libero. Il nuovo cambio automatico migliora l’efficienza e riduce i consumi

storia del Fiat Ducato inizia nel 1981, da allora la produzione avviene in diverse aree per essere commercializzato in oltre 80 paesi nel mondo. Accanto alla versione furgone, declinata con diversi passi e altezze per soddisfare tutte le esigenze, sono prodotte anche diverse versioni telaio, adatte a tutte le trasformazioni: diventa così la base maggiormente utilizzata per la produzione di veicoli per il tempo libero come, per esempio, i camper.

L’attuale gamma della versione furgone utilizza tre passi differenti da 3 a oltre 4 metri, per creare quattro lunghezze e tre altezze differenti. A seconda delle esigenze sono quattro le declinazioni: furgone, furgone vetrato/semivetrato, doppia cabina e combi. Il volume di carico nelle versioni furgone va da 8 a 17 m3, da 5,5 a 10,5 doppia cabina e 7,1 m3 combi. La massa a pieno carico varia da 2.800 fino a 4.250 kg, offrendo fino a 2,2t di capacità di carico.

Questi i freddi numeri a cui si aggiungono le proverbiali caratteristiche di efficienza della zona di carico, con il miglior rapporto tra lunghezza interna e ingombro esterno, che consente di trasportare la stessa merce occupando il minor spazio su strada, migliorando così l’agilità e la manovrabilità. Non solo, anche l’area di carico squadrata e la soglia a veicolo scarico, di poco superiore al mezzo metro, permettono di sfruttare al meglio i volumi interni e agevolano le operazioni di carico e scarico. Nel nuovo Ducato, tanto nelle versioni 100% elettriche quanto in quelle Diesel, ha appena debuttato la nuova caratteristica "guidata dall'ingegno": si tratta della nuova panca "Eat&Work" (letteralmente: mangia e

lavora). Si tratta dell’originale combinazione tra un tavolo e una zona organizzata con portabicchieri e spazi per riporre penne o utensili. Il comfort e la sicurezza sono temi sempre più presenti in tutta la gamma dei veicoli commerciali Fiat, con particolare attenzione a quanto la propulsione 100% elettrica permette di agevolare l’impiego professionale. In questa prospettiva si inserisce il sistema “Keyless Entry and Go”, ora di serie sulla versione elettrica: serve a bloccare e sbloccare le porte della cabina e del vano di carico e avviare il motore senza l'uso della chiave, per favorire le frequenti operazioni di ritiro e consegna, tipiche nell’impiego dei furgoni elettrici. Anche il freno di stazionamento elettrico ri-

rapida all'80% in soli 55 minuti. Con nuovi affinamenti aerodinamici, il Ducato garantisce una riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 fino al 5% rispetto alla versione precedente. Tutto questo senza rinunciare alle rinomate prestazioni del suo propulsore, in grado di erogare fino a 450 Nm di coppia, il valore migliore della categoria nel suo segmento.

L'ultima generazione di motori Diesel MultiJet, conformi alla normativa Euro 6E, confermano le loro qualità. Con il cambio manuale a 6 marce abbinato a tre livelli di potenza (120, 140, 180 CV) e con il nuovo cambio automatico AT8 rapporti in abbinamento a 140 e 180 CV. La gamma Heavy-Duty con omologazione Euro VI

LEADER DA SEMPRE

ILduce l'ingombro in cabina e facilita le frequenti salite e discese dal veicolo. E ancora, il sistema di navigazione da 10" con radio, connesso al 100% grazie a nuove funzioni specifiche per gli EV che supportano l'interazione con i servizi forniti da F2M eSolution e il cockpit centrale full digital da 7". Con la nuova batteria l'autonomia può arrivare a 420 km, tra le migliori della categoria, cui si aggiunge la possibilità di ricarica

Step E si articola nei due gradini di potenza, 140 e 180 CV, entrambi abbinati al cambio manuale a 6 rapporti e al cambio automatico AT8 marce. Questo nuovo cambio automatico consente un ulteriore riduzione in termini di consumi ed emissioni, fino al 10%. Con l’impiego dell’accumulatore idraulico le cambiate sono più docili ma al contempo veloci e precise, mantenendo il motore sempre al regime di maggior efficienza.

nuovo cambio AT8 sarà disponibile anche per il Ducato Camper, essendo adatto a camper specifici fino a 5 tonnellate di peso massimo. Nei mesi scorsi il Ducato è stato eletto "Miglior veicolo base per camper" nel sondaggio dei lettori della rivista specializzata tedesca Promobil. Il riconoscimento conferma la leadership di Ducato e sottolinea l'importanza del settore dei Veicoli Ricreazionali per Fiat Professional. Questo settore, infatti, è un ambito storico e strategico per Fiat Professional e i veicoli base per camper costituiscono una quota significativa della produzione totale di Fiat Ducato. Il prestigioso premio per il "Miglior veicolo base per camper 2024" conferma in modo chiaro la fiducia che i clienti ripongono nel Ducato come compagno ideale per il tempo libero. I lettori di Promobil hanno potuto scegliere tra 270 serie di camper divise in dieci diverse categorie, e un totale di 23 veicoli sono stati nominati come veicolo base. Il successo del Ducato parte dalla strategia di concepire il mezzo come una piattaforma di ampliamento fin dalla fase di sviluppo. L’architettura razionale e professionale per le attività legate al lavoro ben si adatta anche all'uso ricreativo. Da alcuni anni il Ducato, oltre a offrire grande comfort a chi viaggia in camper, può essere equipaggiato con ulteriori sistemi di assistenza alla guida (ADAS) di ultima generazione. Tra questi, ricordiamo: l'assistenza alla frenata di emergenza, l'assistenza al mantenimento della corsia, il riconoscimento dei segnali stradali, l'avviso di sonnolenza del conducente e l’Intelligent Speed Assist. Con tutte le polemiche che negli ultimi tempi stanno coinvolgendo le scelte strategiche di Stellantis, in particolare per lo scarso impiego degli stabilimenti italiani, è doveroso sottolineare che il Fiat Professional Ducato, da oltre 40 anni, è prodotto nello stabilimento di Atessa in Val di Sangro (vicino a Pescara). La grande famiglia dei camperisti su base Ducato è cresciuta fino a contare oltre 1 milione di iscritti che viaggiano in tutta Europa. Per consentire agli utenti Ducato di godersi in tutta tranquillità le proprie vacanze, Fiat Professional offre da anni un servizio di assistenza telefonica gratuita riservato esclusivamente ai camperisti in più di 50 paesi e 15 lingue. Fornisce aiuto per gli inconvenienti meccanici, ma anche per altre tipologie di informazione legate al viaggio. Numerosi servizi sono accessibili tramite il sito dedicato: www.fiatcamper.com.

ZERO ZERO compromessi emissioni

E-Transit Custom, la versione elettrica del veicolo da una tonnellata più venduto in Europa, offre nuove funzionalità, progettate per le esigenze delle piccole e medie imprese, il cui business è strettamente legato all’utilizzo di furgoni

genesi del nuovo veicolo con la spina di Ford Pro sembra essere figlio delle statistiche: uno studio commissionato dall’Ovale Blu al Centre for Economics and Business Research, che fa previsioni sull’attività economica delle aziende dipendenti dai furgoni in cinque mercati interni (Gran Bretagna) ed europei, evidenzia, infatti, che la quota di veicoli commerciali elettrici immatricolati nel Vecchio Continente è aumentata di oltre cinque volte dal 2018 al 2023. Lo studio evidenzia anche un numero crescente di zone a basse emissioni, che ora sono più di 350 e coprono oltre 80

milioni di persone. Ford ha dunque plasmato il suo nuovo Transit con soluzioni ispirate dai feedback dei clienti, unendo la tecnologia avanzata dei veicoli elettrici alla piattaforma digitale di software e servizi Ford Pro. Questa combinazione aiuta le aziende a ridurre i costi di gestione, a lavorare in modo più efficiente e a semplificare la transizione verso propulsioni alternative a quelle tradizionali.

E-Transit Custom è attrattivo per diverse nuove funzionalità, assai utili a chi lavora con i furgoni: tra queste spiccano la connettività 5G di serie e soluzioni intelligenti come il volante reclinabile, che diventa comodo piano di appoggio, a veicolo fermo. Il motore elettrico garantisce un'autonomia di guida fino a 337 km e intervalli di ma-

nutenzione di due anni con chilometraggio illimitato per ottimizzare i costi di gestione. La capacità di carico arriva fino a 1.011 kg, con la possibilità di trainare 2.300 kg. "Le piccole imprese sono il cuore dell'economia del nostro paese, essenziali per le nostre comunità e molte di loro si affidano ai furgoni Ford. Il loro punto di vista ci ha permesso di sviluppare una linea di veicoli adatti a supportarli in ogni settore e luogo. Inoltre, abbiamo progettato servizi mirati a rendere la produttività tipica delle grandi flotte accessibile anche alle piccole imprese che non hanno un fleet manager", ha dichiarato Marco Buraglio, Direttore Divisione Veicoli Commerciali Ford Italia L’E-Transit Custom, già ordinabile (arriverà nelle concessionarie

di Gianluca Salcioli Roma
Il nuovo veicolo Ford, che si fa apprezzare per il design espressivo, si basa su un’architettura completamente nuova.

Le piccole imprese utilizzano ogni giorno gli abitacoli dei loro furgoni come uffici e “sale da pranzo”. Per loro, l’E-Transit Custom offre più spazio a bordo: il cambio a colonna, il freno a mano elettronico e il volante sagomato facilitano l’accesso alla cabina.

all’inizio del 2025), arricchisce la gamma di furgoni elettrici Ford Pro per l'Europa, che include anche l’E-Transit e il compatto E-Transit Courier, la cui introduzione è prevista anch’essa nel 2025. L’E-Transit Custom, dotato di una batteria da 64 kWh, è il primo veicolo elettrico a utilizzare la tecnologia a pompa di calore a iniezione di vapore per riscaldare e raffreddare l'abitacolo, montata di serie su tutte le versioni. Questo nuovo sistema è stato progettato per garantire una migliore efficienza energetica e un'autonomia di guida ottimale. Il motore è montato direttamente sul pianale posteriore e ruotato di 90 gradi per massimizzare lo spazio di carico e ridurre peso e complessità. I clienti possono scegliere tra le potenze di 100 kW o 160 kW (135 CV o 217 CV) in base alle loro esigenze, ciascuna delle quali offre una coppia di 415 Nm. Una ricarica completa con un Ford Pro Home Charger da 11 kW richiede circa 6,7 ore. Il furgone, però, può anche essere rigenerato dal 10 all'80% in circa 40 minuti con una presa da 125 kW. La Casa dell’Ovale Blu prevede costi operativi inferiori rispetto a un veicolo diesel equivalente, con una diminuzione della spesa per la manutenzione intorno al 40%. Questi risparmi derivano da un intervallo di manu-

MANTENERE IL VEICOLO E L’ATTIVITÀ SEMPRE IN MOVIMENTO PER AUMENTARE LA PRODUTTIVITÀ E RIDURRE LE SPESE

Ogni volta che un veicolo si ferma l’operatività rallenta e, nei casi più gravi, si interrompe. Per evitare che la produttività di un’azienda mantenga uno standard alto Ford Pro ha pensato a Liive, un servizio connesso, integrato e gratuito, studiato per mantenere i veicoli sempre attivi e per ridurre al minimo i tempi di fermo in officina. FORDLiive consente decisioni di manutenzione più intelligenti, tempi di consegna più rapidi e supporto tecnico dedicato e basato sui dati. Con FORDLiive, i clienti e i riparatori possono massimizzare i tempi di attività visualizzando le informazioni sullo stato del veicolo tramite FordPass, Ford Telematics o Ford Telematics Essentials. Ciò significa che prima che il veicolo raggiunga l’officina, il team dell’assistenza sarà in grado di identificare il lavoro richiesto, oltre a qualsiasi intervento imminente che potrebbe essere eseguito in concomitanza, e concordare con il cliente il programma migliore per non rallentare l’attività. Inoltre, il Transit Centre può pianificare al meglio il supporto tecnico e i ricambi necessari per l’intervento, al fine di garantire che i lavori possano essere completati senza ritardi. Il cuore pulsante del sistema è costituito dai centri FORDLiive e dagli agenti FORDLiive dedicati, a disposizione dei Transit Centre per garantire il massimo supporto nella consulenza tecnica e nella logistica dei ricambi.

Tra

tenzione di due anni, con chilometraggio illimitato. Inoltre, la garanzia di otto anni e 160.000 km copre tutti i componenti ad alta tensione. Dotato di uno schermo touchscreen da 13” orientato verso il conducente per facilitarne l'uso, è equipaggiato con il sistema infotainment SYNC 4, supportato da un modem 5G. L’integrazione di Alexa Built-in permette di utilizzare semplici comandi vocali per effettuare le chiamate e persino fare acquisti direttamente su Amazon. com. Alcune aziende hanno bisogno di allestimenti speciali per svolgere le loro attività, come, per esempio, unità di refrigerazione o luci di segnalazione ed emergenza

aggiuntive. Il nuovo Vehicle Integration System di Ford Pro soddisfa al meglio le esigenze, rendendo più rapido e semplice l’utilizzo degli allestimenti: una rete di circa 200 allestitori Ford Pro Convertor in Europa offre allestimenti standard e personalizzati. E-Transit Custom è disponibile con due lunghezze L1 o L2 e una serie di modelli per andare incontro a qualsiasi esigenza: furgone, con volume di carico fino a 6,8 m3 e carico utile fino a 1.011 kg, furgone doppia cabina, con seconda fila a tre posti e paratia fissa combi M1, con la massima flessibilità tra carico e numero di passeggeri (fino a 8). Tre gli allestimenti ordinabili: Trend, Titanium e Sport.

Le piccole imprese sono il cuore dell'economia del nostro paese, essenziali per le nostre comunità e molte di loro si affidano ai furgoni Ford

MARCO BURAGLIO Direttore Divisione Veicoli Commerciali Ford Italia
le nuove funzionalità spiccano la connettività 5G e le soluzioni intelligenti, come il volante reclinabile che si trasforma in un comodo piano di appoggio, a veicolo fermo.

AUTOSTRADE PER L’ITALIA – VIAGGI SICURI

I Led che salvano la vita

Più innovazione, più sicurezza, meno consumi energetici. Autostrade per l’Italia sta testando un progetto sperimentale che punta a rendere più efficiente l'illuminazione stradale, sfruttando la tecnologia per incrementare la sicurezza e il comfort degli automobilisti e degli autotrasportatori che tutti i giorni fanno su e giù per lo Stivale

Roma arola d’ordine, sicurezza. Tra i tanti progetti allo studio di Autostrade per l’Italia ce n’è uno recente, sulla diramazione Roma Sud dell’Autostrada A1, nello svincolo di Torrenova, che prevede l’installazione di un sistema di segnaletica attiva a “luce radente”, costituito da 41 proiettori a led montati direttamente sulla barriera stradale a una distanza di 4,5 metri l'uno dall'altro e un’altezza di 0,9 cm da terra. In questo modo si dà vita a una guida ottica che illumina i contorni della strada, rendendo il tratto più visibile e dunque più sicuro. I dispositivi, dalla potenza di 16W, sono posti all’interno della lama della barriera di sicurezza sulla rampa di svincolo.

I sistemi a “luce radente” potranno

integrare gli impianti di illuminazione tradizionale a pali, con il led che ha un'efficienza energetica che lo pone da questo punto di vista al vertice dei sistemi di illuminazione.

Il progetto più evoluto, il primo a partire sulla rete del gruppo, è quello testato su alcuni tratti della Tangenziale di Napoli, sviluppato da Movyon e approvato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratta di un complesso multifunzione che fornisce un effetto visivo high tech, illuminando in modo omogeneo la carreggiata, fornendo una migliore visibilità anche in caso di nebbia, comunicando anomalie di traffico all’utenza e rilevando con celerità gli incidenti sulla carreggiata.

Saranno 1800, in totale, i corpi illuminanti a led posizionati lungo

tutto il viadotto di Capodichino (1.369 m), ottenendo un risparmio elettrico per unità di chilometro di circa il 33%.

L’impianto è gestito da una centrale che riceve le segnalazioni sulla viabilità dal corpo illuminante, con particolare riferimento all'urto di barriere, a veicoli fermi e veicoli contromano. I led fungono anche da segnalatori, accendendosi in varie tonalità di colore per segnalare anomalie sul percorso: un tratto soggetto a un'anomalia di traffico da attraversare con prudenza sarà evidenziato da una luce ambra lampeggiante o fissa, la direzione errata sarà segnalata da una rossa. Visti i risultati positivi già riscontrati nella sperimentazione, Autostrade per l’Italia ha avviato la progettazione dell’impianto radente

Dopo aver interessato 450 gallerie, altri 13.500 punti luce a Led sostituiranno le tradizionali lampade presso gli svincoli autostradali.

sulle opere d’arte e la delocalizzazione dei pali di illuminazione sulla parte restante della tratta viaria in gestione a Tangenziale Napoli. Non è finita qui, ci sono altri progetti di efficientamento energetico. Sulla rete di Autostrade per l’Italia è in atto uno dei piani di trasformazione tecnologica nell’ambito del Programma Mercury, legato all’ammodernamento degli impianti di illuminazione esterna: il progetto del Relamping svincoli a led. Entro la fine di giugno si prevede l’installazione di oltre 1.400 apparecchi di illuminazione con tecnologia a led, a servizio delle rampe di svincolo e delle rampe di accelerazione e decelerazione delle aree di servizio. Un intervento che ridurrà i consumi energetici di circa 160 MWh l’an-

no, con un taglio di CO2 di circa 40 tonnellate su base annua. Inoltre, nei prossimi mesi, la rete che attraversa la Regione Lazio sarà oggetto di un’iniziativa prevista dal piano di trasformazione tecnologica, cioè il Servizio di efficientamento energetico degli imbocchi in galleria: 6 fornici saranno interessati entro la fine del 2024. L’intervento prevede l’installazione di oltre 500 device di illuminazione a led e di un sistema in grado di regolare l’intensità luminosa del singolo apparecchio di rinforzo a seconda delle condizioni atmosferiche esterne alla galleria. Ulteriore innovazione che produrrà un risparmio energetico di circa 150 MWh l’anno, aumentando il comfort alla guida degli utenti che ogni giorno percorrono la rete.

di Gianluca Salcioli

Quando il biometano dà una mano

L’azienda veneta spinge sull’acceleratore della sostenibilità insieme con Scania, attraverso l’introduzione di 70 camion alimentati a biometano. Il Costruttore e l’azienda specializzata nella logistica e nei trasporti con sede a Scorzè (VE) promuovono l’utilizzo di questo combustibile ottenuto da fonti rinnovabili con il fine di sensibilizzare l’ecosistema sui vantaggi in termini di riduzione di emissioni climalteranti lungo l’intero ciclo di vita del combustibile

sviluppo del biometano, ottenuto massimizzando il recupero energetico dei residui organici, è strategico per il potenziamento di un’economia circolare basata sul riutilizzo ed è un elemento rilevante per il raggiungimento dei target europei di decarbonizzazione. In Italia sono circa 1.803 gli impianti biometano che producono 2,5 miliardi di mc di gas rinnovabile, gran parte destinato alla produzione elettrica e termica rinnovabile, mentre una quota minoritaria (circa 600 milioni di Smc) al consumo nel settore dei trasporti. A questi dati si aggiungono quelli del biometano derivato dalla lavorazione dei rifiuti che, secondo il Consorzio italiano compostatori (Cic), valgono altri 200 milioni di Smc, con una potenzialità al 2030 di 1 miliardo di Smc. L’obiettivo di migliorare la produzione e promuovere l’utilizzo di biometano, che permetterebbe di ridurre l’impiego dei gas a effetto serra di almeno l’80%, è sostenuto non solo dallo Stato, che ha stanziato circa 1,2 miliardi di euro all’interno del PNRR, ma anche da aziende lungimiranti che in prima linea investono in alimentazioni e sistemi in alternativa ai combustibili fossili. Tra queste, CST Logistica Trasporti e Scania rinnovano la loro partnership grazie all’introduzione di 70 trattori LNG, 35 dei quali equipaggiati con motori da 420 CV e 35 da 460 CV, entrambi propulsori di nuova generazione abbinati ai nuovi cambi Opticruise e al nuovo differenziale R756 Scania. I veicoli entreranno a far parte

dell’ampio parco veicolare ad alimentazione LNG, che conta già di 160 unità. L’azienda veneta ha avviato un progetto ambizioso che vede la conversione della flotta LNG alla completa alimentazione a BioLNG, entro la fine del 2024.

“L’alimentazione a BioLNG rappresenta una soluzione più sostenibile rispetto all’LNG tradizionale anche quando valutata dal punto di vista del ciclo well-to-wheel; con questo progetto miglioriamo le perfomance ambientali non solo della nostra azienda, ma anche quelle dei nostri clienti, ponendoci come partner a tutto tondo, in grado di fornire un servizio sicuro ed efficiente, ma anche etico e sostenibile economicamente”, dichiara Lisa Scarpa, Sustainability Manager di CST

“L’attenzione che la nostra azienda ha sempre rivolto all’efficienza si è tradotta nel 2014 con l’integrazione della sostenibilità nelle strategie e piani di sviluppo. Con la messa in strada nel 2017 dei primi cinquanta veicoli alimentati a LNG, CST è divenuta a tutti gli effetti uno dei maggiori precursori in Italia di un trasporto alimentato con carburanti alternativi. Oggi come allora, vogliamo differenziarci puntando a offrire una flotta interamente alimentata a combustibili da fonti rinnovabili come il biometano perché rispetto al ciclo vita del metano fossile, il risparmio complessivo di gas a effetto serra si attesta tra l'80 e l'85%. Questo cambiamento di passo lo dobbiamo a noi e alle generazioni che verranno”, conclude Lisa Scarpa.

OCCHI SULLA STRADA E… SULL’AMBIENTE

CST Logistica Trasporti è una delle aziende leader in Italia nel settore della movimentazione delle merci e nella logistica. Tutto ha inizio nel 1984, quando Roberto Scarpa inizia a percorrere i primi chilometri nel mondo dei trasporti; da allora continua quel percorso mettendo qualità e investimento tecnologico al primo posto. Il costante rinnovamento del parco mezzi permette maggiore efficienza e minore impatto ambientale; anche questo è un modo per mettere la forza e l’esperienza dell’azienda al servizio del cliente. Nel 1990 c’è il taglio del nastro dell’area di Santa Maria di Sala, nel veneziano, mentre nel 1995 l’azienda si espande esordendo nel settore della logistica. Il 2006 è un’altra data storica perché viene inaugurata la sede di Noale (VE), grazie alla quale si raggiungono i 35.000 m3 di deposito, con un’ulteriore spinta della logistica. Il 2014 vede nascere il polo logistico di Scorzè: un piazzale di 160.000 m2 e deposito di 40.000 m2 Nel 2017 c’è la prima vera svolta in tema di sostenibilità: CST investe nell’acquisto di 50 veicoli di nuova generazione alimentati a GNL, cui segue, nel 2019 la realizzazione del primo e unico distributore di GNL aduso privato nel Triveneto.

di Gianluca Salcioli Trento
Roberto e Lisa Scarpa davanti a un trattore Scania da 460 CV alimentato a BIO LNG.

SERVIZI OMNIPLUS A VILLANOVA D’ASTI

Nella scelta di un’officina autobus, è essenziale affidarsi a mani esperte: l’unica strada per evitare rischi. La manutenzione regolare degli autobus garantisce infatti la sicurezza e l’efficienza operativa dei veicoli. In particolare, scegliere un’officina specializzata nella manutenzione degli autobus del proprio brand è un’ulteriore garanzia di affidabilità, dal momento che utilizzerà solo ricambi originali e il personale sarà formato per garantire interventi di manutenzione e riparazione sugli specifici modelli di veicolo. Inaugurata nel 2023, la nuova sede TN Service di Villanova d’Asti è un’officina autorizzata OMNIplus per autobus Mercedes-Benz e Setra: 12.500 m² (di cui 2.150 m² coperto e 10.350 m² scoperto per le operazioni di sosta e movimentazione veicoli) per le attività di officina elettromeccanica e vendita/montaggio di ricambi originali. Un centro di manutenzione e servizi completo che include tutto, dalla manutenzione di routine alla riparazione avanzata e al supporto tecnico.

NUOVA SEDE PER BRACCHI NEL VICENTINO

A NORDEST IL POLO PER LA LOGISTICA FASHION E LIFESTYLE

Bracchi, gigante della logistica di Bergamo che ha recentemente chiuso il proprio bilancio 2023 a oltre 200 milioni di euro, cresce ancora. Lo scorso 5 giugno ha inaugurato lo spazio logistico di Lonigo, nel vicentino, che ha l’ambizione di estendere il perimetro di azione in ambito fashion e lifestyle, creando un vero e proprio polo della logistica per le griffe mondiali dell’abbigliamento in Veneto. ll nuovo polo è composto da una superficie di circa 44.000 metri quadri, per un totale di 46 baie di carico su doppio fronte; 14 i parcheggi per i camion e un centinaio per le auto. Oltre a in provincia di Vicenza, sono cinque gli spazi che Bracchi dedica a fashion e lifestyle. Due poli sono completamente strutturati per il mondo fashion: sono quelli di Tombolo, nel Padovano, e di Oppeano, nel Veronese. Ma ci sono anche gli hub di Castrezzato, nel Bresciano, e Bassano del Grappa, nel Vicentino, che hanno nel settore moda una parte consistente delle proprie attività. G.S.

CAMION A IDROGENO VERDE SU STRADA ENTRO IL 2030

I camion che funzionano con idrogeno verde, invece che con combustibili fossili, rappresentano un modo per decarbonizzare i trasporti. Questi veicoli saranno particolarmente adatti sulle lunghe distanze e nelle regioni in cui le infrastrutture di ricarica o il tempo per ricaricare le batterie sono limitati. Volvo inizierà i test con i veicoli che utilizzano l’idrogeno nei motori a combustione nel 2026 e i camion saranno in vendita verso la fine di questo decennio (i test di laboratorio e sui veicoli sono già in corso). Questo nuovo propulsore andrà a integrare l’offerta di Volvo, ossia i camion elettrici a batteria, i truck elettrici a celle a combustibile e i mezzi alimentati con carburanti rinnovabili, come il biogas e l’HVO (Olio Vegetale Idrotrattatto). G.S.

Continental ha annunciato che il suo più recente pneumatico RDT-Master è stato approvato per l’uso sui modelli di autocarri fuoristrada Caterpillar a livello globale. Per far fronte ai molteplici requisiti degli pneumatici per il movimento terra e minerario, la gamma comprende tre diverse dimensioni: 18.00 R33, 21.00 R33 e 24.00 R35. Queste misure sono approvate per i modelli di macchine CAT 770, 772, 773, 775 e 775 WTR. Questo accordo consente di leggere i dati essenziali sulla durata dello pneumatico, come pressione dell’aria e temperatura, direttamente tramite smartphone. La gestione digitale degli pneumatici aumenta decisamente la sicurezza operativa, assicurando una durata massima del servizio. Questo aiuta a ridurre il costo totale di proprietà e promuove un uso sostenibile dei materiali. G.S.

G.S.

IRIZAR A “BUS 24”

A THUN CON IL NUOVO AUTOBUS ELETTRICO

Irizar, azienda spagnola specializzata nella produzione di autobus con sede anche nel nostro paese, ha partecipato a “Bus 24”, rassegna biennale, dedicata al trasporto pubblico, che quest’anno si è svolta a Thun, in Svizzera. L’evento era sotto l’egida dell’Unione dei trasporti pubblici, con sede a Berna. La fiera elvetica è stata l’occasione per vedere l’ultima generazione del bus elettrico spagnolo: oltre ad un design esteticamente gradevole, questa nuova generazione, disponibile nelle versioni da 10, 12, 15 e 18 metri, incorpora nuove batterie. Lo spazio è stato ottimizzato e c’è quindi più capacità di pas-

LOGISTICA INTEGRATA

CIANCIOSI AUMENTA I SERVIZI

Cianciosi, nota azienda di trasporti con sede a Furci, nel Chietino, presenta le novità riguardanti il Servizio di Logistica Integrata, che hanno l’obiettivo di ottimizzare la gestione delle merci e offrire soluzioni logistiche su misura. Anzitutto sono state potenziate le strutture, per offrire una massima efficienza e sicurezza in tutte le fasi del transito delle merci e del loro arrivo a destinazione. Cianciosi, tra gli altri, consente la gestione esterna del magazzino: affidare in outsourcing questa delicata parte delle attività di un’azienda consente di abbattere i costi e migliorare i flussi, potendo contare su aree spaziose con annessi servizi di stoccaggio e trasporto. Inoltre, se si è venditori su Amazon, Cianciosi gestisce l’intero ciclo: ritiro, controllo, imballaggio ed etichettatura delle merci secondo i severi requisiti richiesti dal colosso dell’e-commerce. G.S.

seggeri e maggiore modularità. Una nuova generazione di batterie più efficienti è abbinata a un sistema di frenata rigenerativa, che riduce i consumi e offre una maggiore autonomia del veicolo. In ambiente urbano, in condizioni climatiche standard, offre un’autonomia di circa 250 km, che significa circa 17 ore di funzionamento. Il nuovo Irizar ie bus presenta una maggiore flessibilità in termini di posizione dei punti di ricarica e capacità di rigenerazione più elevate (fino a 600 kW). Il tempo di ricarica è diminuito (3 ore). Il bus offre anche la possibilità di ricarica rapida con il pantografo.

G.S.

DELL'AMBIENTE

LC3 Trasporti, leader nel settore della logistica sostenibile, è in grado di offrire un trasporto 100% green grazie alle opzioni offerte dai nuovi certificati GSE per la copertura degli acquisti di LNG con GO (Garanzia di Origine) BIO, grazie all’accordo con Greenture, società controllata al 100% da Snam che supporta il processo di decarbonizzazione dei trasporti. In conformità con la normativa italiana, la partnership con Greenture per l’utilizzo dei servizi basati su BIO-LNG rappresenta un significativo passo verso la transizione di LC3 Trasporti a favore di un’economia priva di combustibili fossili per quanto riguarda i servizi di trasporto pesante. Questo importante accordo di partnership tra LC3 Trasporti e Greenture concorre a fissare una pietra miliare che attesta il gruppo eugubino come leader assoluto del mercato della logistica green grazie alla spiccata sensibilità ambientale che caratterizza tutte le risorse aziendali, sia quelle strutturali sia quelle umane. Il proseguimento di tale processo è guidato da una visione che va oltre la sola adesione a normative e leggi di regolamentazione per il rispetto ambientale; c’è un impegno tangibile su diversi fronti per guidare il cambiamento verso un futuro sempre più sostenibile in grado di incoraggiare i clienti ad abbracciare la causa ambientale, diventando partner attivi per il raggiungimento di un nobile obiettivo comune. G.S.

SULLE STRADE DEL CAMBIAMENTO

Iveco partecipa al Goodyear FIA European Truck Racing Championship (ETRC), la serie di corse di camion più grande del mondo, che si concluderà in Spagna all’inizio di ottobre. In occasione della gara italiana, che si è svolta il 25 e 26 maggio scorsi presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli di Misano Adriatico, lo stand Iveco ha ospitato le personalizzazioni più spettacolari dei propri clienti, assieme alla nuova gamma di accessori originali. Fabrizio Buffa, responsabile Gamma Media e Pesante Iveco Mercato Italia, ha dichiarato: “Per Iveco la partecipazione all’ETRC è motivo di grande entusiasmo e partecipazione e siamo lieti di rinnovare la nostra presenza anche quest’anno con la stessa passione di sempre e la voglia di puntare all’eccellenza. A questo proposito, le emozioni ogni anno sono tante e le condividiamo non solo con i nostri team, ma anche con i nostri Clienti".

In qualità di partner ufficiale del Campionato, Iveco supporta la European Truck Racing Association (ETRA) per il quarto anno consecutivo con il suo Iveco S-Way LNG, il primo Pace Truck con trazione alternativa alla FIA-ETRC.

In occasione dell’evento, i visitatori hanno visto due Iveco S-Way diesel alimentabili ad HVO, trattore 4x2, un AS440S58T/P e un AS440S50T/P, dotati del nuovo XCursor 13, che consente fino al 10% di risparmio carburante, garantendo sistemi di sicurezza all’avanguardia e massimo comfort per l’autista. I nuovi S-Way, spinti dal nuovo motore XCursor 13, presentano un’aerodinamica migliorata e una guida predittiva con Gps all’avanguardia. In ottica della centralità dell’autista, Iveco ha presentato CLASSE -10 E LODE, il progetto pensato per l’ottimizzazione dei consumi: per un periodo iniziale di tre mesi, uno specialista dei consumi Iveco contatterà i gestori della flotta con cadenza mensile per offrire una consulenza sullo stile di guida e consigli per migliorare il consumo di carburante, promuovendo un nuovo servizio focalizzato sul cliente e migliorando le performance degli autisti. G.S.

CECCARELLI GROUP – UN FUTURO IN CONTINUA ESPANSIONE

Continua la crescita di fatturato

Il gruppo, leader nel settore della logistica e dei trasporti, chiude il 2023 con un consolidato di 56 milioni, in crescita dell’8% rispetto al 2022 a dispetto di un anno di forte incertezza per gli aumenti dei costi e la situazione geopolitica. Ma c’è anche l’altra faccia (positiva) della medaglia: un nuovo polo logistico appena inaugurato (Z.I. Budoia), l’apertura a nuovi mercati come quello svizzero e spagnolo, il consolidamento delle soluzioni di logistica integrata e di sviluppo software per la supply chain

Adispetto di un anno di grande incertezza, dovuto vuoi alla guerra in Ucraina, vuoi all’aumento dei tassi di interesse e dell’inflazione dall’altro, Ceccarelli Group, azienda leader nel settore di logistica e trasporti, conferma la propria solidità con uno sguardo sempre attento al futuro del settore. A testimoniarlo i dati di bilancio del 2023. Numeri alla mano, infatti, Ceccarelli Group, con quartier generale a Udine, ma con sedi anche a Trieste, Padova, Milano e Prato, chiude l’anno appena trascorso con 56 milioni di euro di consolidato con un aumento, pur in mesi particolarmente difficili, dell’8% rispetto al 2022, che si era chiuso a 52 milioni di euro di consolidato. Una crescita confermata anche dall’aumento di personale, che nel 2023 ha raggiunto le 320 risorse all’interno del gruppo, così come dall’impegno al rispetto dell’ambiente, grazie a investimenti continui e all’introduzione di un CSR Manager per la redazione del primo bilancio di sostenibilità. In crescita anche l’indice Ebitda, che dai due milioni e 200 mila euro del 2022 passa a tre milioni.

Importante la cifra destinata agli investimenti, che nel solo 2023 ammonta a 6 milioni di euro. “Archiviata la crescita a due cifre della ripartenza post Covid, sebbene il 2023 sia stato un anno caratterizzato da profonda incertezza e cautela – spiega il presidente di Ceccarelli Group, Luca Ceccarelli –, il nostro gruppo ha continuato a investire, come dimostra l’apertura del nuovo polo logistico di Pordenone nella zona industriale di Budoia, a cui si aggiungono le nuove partnership in Svizzera e nella Penisola Iberica, che ci hanno permesso di sopperire alla flessione del mercato tedesco”.

Dopo i poli logistici di Pradamano e Tolmezzo, infatti, Loglab – divisione logistica del Gruppo Ceccarelli – ha da poco inaugurato il nuovo centro di Pordenone, strategicamente importante vista la vicinanza al Veneto Orientale e ai futuri investimenti in materia di infrastrutture come la Gronda Nord e la pedemontana friulana. Un magazzino di 16 mila metri quadrati con sette baie di carico e tre portoni

Un impegno tangibile per abbracciare in modo responsabile le sfide del nuovo millennio

a raso a cui si aggiungono altri 20 mila metri quadrati scoperti capaci di garantire il flusso e la sosta di importanti flotte.

Sempre in tema di attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, inoltre, nel 2023 sono stati intrapresi investimenti per il rinnovo della flotta veicolare (sette nuovi mezzi acquistati nel solo 2023 per una spesa di 840 mila euro), che ora dispone interamente di mezzi Euro 6, i test con mezzi elettrici per servire i centri storici delle città e un percorso di audit settimanale per il Corporate Social Responsability Manager, a cui spetterà eseguire il bilancio di sostenibilità del Gruppo. “Un impegno tangibile – chia-

risce Ceccarelli – per abbracciare in modo responsabile le sfide del nuovo millennio”. “I risultati – continua Ceccarelli –non arrivano mai da soli ma premiano l’impegno di tutta la squadra nell’essere riusciti negli ultimi anni a sviluppare soluzioni complesse per trasformare le supply chain dei clienti da un costo a un vantaggio competitivo. Risultati confermati anche dalla saturazione oltre al 90% di tutti i poli logistici e dalla crescita sul trasporto internazionale, tramite la nostra divisione import/export Cursor in continua espansione su nuove nazioni e direttrici”. Se fin qui il bilancio del 2023, non meno importanti saranno gli impe-

Logistica integrata, trasporti internazionali e intelligenza artificiale: Ceccarelli conferma l’impegno per un 2024 in costante sviluppo.

gni del gruppo per l’anno appena iniziato. “Stiamo concludendo altre importanti operazioni logistiche per aumentare gli spazi disponibili sia in regione sia nel vicino Veneto, a conferma dell’interesse verso le nostre soluzioni di logistica integrata e di sostenibilità nel riqualificare edifici dismessi – conferma Luca Ceccarelli –, ma gli interessi del gruppo

stanno andando anche nel trasporto internazionale e nell’applicazione dell’intelligenza artificiale lato office. Entro l’estate – conclude – contiamo di chiudere una nuova partnership nel Regno Unito per garantire soluzioni sia di magazzinaggio sia di distribuzione in tutta la Gran Bretagna. Inoltre, stiamo implementando i primi algoritmi di A.I. negli uffici per sgravare il personale di attività non a valore e successivamente proporre queste soluzioni anche alla committenza; operazioni che dimostrano la volontà di crescita dell’azienda nell’ottica di offrire sempre nuovi servizi e soluzioni a vantaggio della clientela e dello sviluppo del territorio”.

Scania Touring per Flixbus

L’azienda padovana ha riconosciuto nella Casa del Grifone un partner di valore: entra in flotta il primo Touring da 12,1 metri che garantirà ai passeggeri in viaggio con Flixbus elevati livelli di comfort e sicurezza

azienda Michielotto Bus nasce come attività a conduzione familiare nel 1977 per operare nel settore del trasporto persone. Oggi, giunta alla terza generazione, conta circa 70 collaboratori diretti e persegue i suoi obiettivi di sostenibilità grazie a costanti investimenti: dal rinnovo del parco mezzi alla struttura conforme a diverse certificazioni ISO. In questo percorso di costante aggiornamento, l’azienda padovana ha riconosciuto in Scania il partner di valore per offrire un servizio efficiente, confortevole e sicuro ai suoi passeggeri. In particolare, il primo veicolo del Grifone a entrare nella flotta di Michielotto Bus è uno Scania Touring HD lungo 12,1 metri dotato di un allestimento con 49 posti per i passeggeri più 1+1, cioè l’autista ed eventuale hostess. L’allestimento, inoltre, prevede una toilette, prese Usb e 200 Volt per ogni biposto passeggeri e un comodo mobiletto con macchina caffè all’entrata. Luca Michielotto, Responsabile Parco Mezzi Michielotto Bus, ha dichiarato: “Abbiamo messo subito il Touring alla prova nelle linee Flixbus Venezia-Strasburgo e Zurigo-Venezia, che corrispondono a circa 1.700 km in 24 h e prevedono un’alternanza di quattro autisti, tutti positivamente impressionati dalla prontezza del cambio marcia e dalla potenza del motore. Siamo entusiasti dell’affidabilità e degli ottimi consumi di carburante del mezzo che conta già 30.000 km. Ci aspettiamo che possa risultare un prodotto longevo, di certo la disponibilità fuori dall’ordinario e la competenza di Scandipadova, in particolare di Edoardo Rossi, faranno la differenza anche nella manutenzione programmata, al fine di evitare improvvisi fermi macchina, per noi intollerabili”. Gli risponde Roberto Caldini, Direttore People Transport Solutions Scania Italia: “Siamo estremamente orgogliosi che una realtà come Michielotto abbia riposto per la prima volta la sua fiducia in Scania, riconoscendo un grande rapporto qualità-prezzo e la forza di una squadra in grado di risolvere ogni sfida. Auguro a entrambe le nostre grandi aziende una collaborazione di successo, fondata in particolare sulla sostenibilità”. Per avere un mezzo sempre pronto e performante, Michielotto si affida completamente alla squadra Scania attraverso la concessionaria con officina Scandipadova: un contratto di manutenzione e riparazione “full” offrirà la massima affidabilità per le lunghe percorrenze richieste da Flixbus, che corrispondono a circa

Siamo estremamente orgogliosi che una realtà come Michielotto abbia riposto per la prima volta la sua fiducia in Scania

360.000 chilometri all’anno. Conclude Edoardo Rossi, Sales & Marketing Manager Scandipadova: “La relazione con Michielotto Bus è nata nel 2019. Abbiamo cercato in questi anni che la migliore soluzione possibile si sposasse con le loro esigenze e siamo fieri di aver trovato il giusto compromesso. La loro flotta vanta oltre 40 veicoli, mi auguro che questo Scania Touring possa superare le aspettative, così come possa farlo la squadra di Scandipadova nelle operazioni di assistenza”.

Lo Scania Touring HD porta già fino a 49 passeggeri nelle linee Flixbus Venezia-Strasburgo e Zurigo-Venezia, che corrispondono a circa 1.700 km in 24 ore.

RÁPIDO SUMARÉ – L'OPERATORE

Nuovi Iveco Bus in Brasile

Rápido Sumaré in Brasile ha ricevuto i suoi primi 55 autobus. L'operatore del trasporto urbano ha scelto il telaio 17-280 di Iveco Bus per il rinnovo della sua flotta di autobus in esercizio a San Paolo

Sempre più presente nel segmento del trasporto urbano in Brasile, Iveco Bus è stato scelto da Rápido Sumaré, operatore dello Stato di San Paolo, per rinnovare la propria flotta di trasporto urbano. Rápido Sumaré, una società del Gruppo Belarmino, uno dei più grandi operatori di trasporto pubblico del Brasile, riceve le sue prime 55 unità equipaggiate con il telaio 17-280, prima trance di un cospicuo rinnovamento della flotta. Altri 18 saranno consegnati nel corso dell'anno. Questa importante fornitura conferma i vantaggi competitivi e prestazionali dei telai Iveco Bus prodotti in Brasile per soddisfare perfettamente le esigenze locali. "Essere scelti da un gruppo come Rápido Sumaré conferma che siamo sulla buona strada per aumentare la nostra presenza nel mercato urbano brasiliano", afferma Danilo Fetzner, Vice Presidente di Iveco Bus per l'America Latina "Siamo pronti a soddisfare la domanda di clienti importanti come il Gruppo Belarmino, offrendo soluzioni competitive e prodotti attenti alle esigenze”. Progettato per offrire la massima economia, il telaio 17-280 è dotato del motore FPT Industrial N67 Euro 6. Capace di contenere i costi operativi grazie alla riduzione

Ràpido Sumaré, uno dei più importanti operatori di trasporto pubblico brasiliano, ha scelto Iveco Bus per rinnovare la propria flotta di veicoli destinati al trasporto urbano: sono 55 unità equipaggiate con il telaio 17-280. Ne seguiranno altre 18, consegnate nel corso dell'anno.

STABILIMENTO IVECO IN BRASILE

La struttura di Sete Lagoas è stata inaugurata nel 1997 nello stato brasiliano di Minas Gerais. Produce i furgoni Daily, Tector, Hi-Road e Hi-Way, nonché telai per autobus e Daily Minibus per Iveco Bus. Lo stabilimento ospita anche un centro di ricerca e sviluppo all'avanguardia che è stato l primo aperto dal marchio al di fuori dell'Europa. Con una superficie di circa 2,3 milioni di metri quadrati, il complesso industriale conta circa 1.500 dipendenti e dispone di una struttura di collaudo, la prima della sua categoria a essere costruita in Sud America, con una struttura completa per testare l'intera gamma di veicoli commerciali e di difesa.

delle spese di manutenzione e al consumo di carburante ottimizzato, offre prestazioni ed elevata capacità operativa e si adatta perfettamente alle esigenze dell'operatore brasiliano. In particolare, questo bus è sviluppato appositamente per soddisfare le esigenze degli operatori brasiliani ed è prodotto a Sete Lagoas (Minas Gerais); il robusto modello 17-280 è in grado di affrontare le sfide operative quotidiane e può ospitare fino a 59 passeggeri. I veicoli equipaggiati con il telaio 17-280 e carrozzati da Mascarello inaugurano anche la nuova identità del trasporto pubblico a Piracicaba (stato di San Paolo), con una livrea ispirata ai colori della bandiera della città.

di Armando Mailänder Vénissieux (Brasile)

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