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IL MONDO DEI TRASPORTI FOCUS SCANIA R 620 V8

a cura di Gabriele Mutti

AL VERTICE DELLA PRODUZIONE

SPINI DI GARDOLO - Quel piccolo logo, V8, sulla parte bassa, a destra, del frontale, tanti autisti di camion se lo mangiano con gli occhi. E darebbero chissà cosa per poter salire in cabina, sedersi al volante e partire con il principe della produzione Scania contrassegnato dalla sigla “R 620”. Ne parliamo con Cinzia Caserotti, 42 anni, da 21 anni all’Italscania, di cui da due anni è direttore marketing. “Il nostro R620 - sottolinea senza mezzi termini - si pone al top della gamma nel pieno rispetto della tecnologia Euro 4 ed è la nuova pietra miliare della storia Scania oltre che il modello punto di riferimento per tutta la concorrenza”. È bene ricordare che la produzione di quella che oggi è la Serie R iniziò nel 1995, a settembre, con la Serie 4, che offriva una nuova cabina e tecnologia innovativa rispetto alla serie precedente. Nel 1998, a febbraio, un aggiornamento tecnico, con l’abbandono della pompa in linea per passare agli iniettori pompa. Nel mese di maggio del 2000 il V8 da 14 litri esce di scena e viene rimpiazzato da un 16 litri. Nel 2004 il terzo aggiornamento: la Serie 4 cede il passo alla Serie R: nuova calandra, rivisti arredi e plancia, sospensioni posteriori riprogettate e versione V8 di ingresso da 500 cavalli. Lo scorso anno, la quarta evoluzione, con il 500 cavalli che si propone come Euro 4 ed Euro 5 mentre entrano a far parte della gamma le versioni da 560 e da 620 cavalli, tutte con tecnologia antinquinamento SCR.

Il principe Scania

GRANDE ESPERIENZA NEI MOTORI V8 “Il nostro know how in materia di motori a otto cilindri - spiega Cinzia Caserotti - è davvero elevato. La clientela lo sa bene e acquista con fiducia i nostri prodotti con motore V8: la versione da 500 cavalli è il nostro core business, è quella che vendiamo di più, ma anche il 620 è partito molto bene. Entro giugno contiamo di averne immatricolati almeno 45, che è un risultato di tutto rispetto se si pensa che il via alle vendite è iniziato soltanto a maggio. Contrariamente a quello che potrebbe sembrare, il 620 cavalli non vie-

Per il direttore marketing di Italscania, Cinzia Caserotti, il motore V8 è la carta vincente. La versione più potente, da 620 cavalli, è una... locomotiva per tutta la gamma, ma il V8 da 500 cavalli è il più richiesto. E nella versione Euro 4 è ancora più accattivante ne richiesto solo da padroncini proprietari di un solo veicolo, ma anche da titolari di aziende strutturate in modo da disporre di un certo parco veicoli: in questo caso il V8 da 620 cavalli viene scelto per la sua immagine al top, per il prestigio e per le prestazioni che è in grado di offrire”. Lo Scania R620 V8 è chiaramente un veicolo a lungo raggio e da trasporti eccezionali: “Non a caso - sottolinea il direttore marketing di Italscania - lo abbiamo esposto al Transpotec proprio in questa configurazione, e ha suscitato notevoli consensi. Diciamo che la versione da 620 cavalli è una combinazione ottimale di potenza e di economia nei consumi”. Ma chi è il cliente tipo del modello R 620? Uno che entra indeciso e alla fine opta per la versione al top, o uno che sa già cosa acquistare quando varca la soglia della showroom del dealer? “Da quello che abbiamo potuto analizzare - spiega Caserotti - si tratta di un operatore del trasporto che ha le idee molto chiare, sa quello che vuole, e nella maggior parte dei casi parte deciso per acquistare la nostra ammiraglia. Diciamo che l’R 620 costituisce un vero e proprio status symbol, un punto di arrivo, una conferma di una certa affermazione a livello di qualità e... quantità del proprio lavoro. Una gratificazione importante nella storia di un trasportatore e della sua azienda. Direi che in qualche caso, mi riferisco a flotte più o meno grandi, l’R 620 è un veicolo premio per gli autisti più bravi, quelli con più esperienza e più affidabili nella gestione del camion anche dal punto di vista della manutenzione. Non affatica-

no la meccanica inutilmente, stanno attenti alle scadenze dei tagliandi, non stressano mai né loro stessi né il mezzo che viene loro affidato: e si meritano come premio un V8 da 620 cavalli”. Quanti degli acquirenti del modello R 620 sono già clienti Scania e quanti vengono da altre marche? “Nella maggior parte dei casi - spiega Cinzia Caserotti - sono già nostri clienti che puntanto a fare il salto di qualità. Direi che nel settanta per cento dei casi è così. Gli altri trenta non sono ancora clienti Sca-

nia e sono stati convinti anche dal... passaparola, che in questo ambito è semplicemente fondamentale. Poi il nostro allestimento Atelier è la classica ciliegina sulla torta. Lo Scania R 620 con allestimento Atelier su misura secondo i desideri del cliente è oggi la nostra combinazione vincente. Comunque l’Atelier piace molto su tutta la gamma Scania, anche perché lo proponiamo su tutta la gamma, dalla distribuzione ai cava-cantiere ai servizi di linea”. Cinzia Caserotti non vuole parlare di

numeri (da qualche tempo le Case sono restie a fornire dati di vendite, anche perché le divergenze fra trucks ordinati e consegnati a volte generano confusione), però si limita a dire che “il 620 è posizionato su un buon 7-8 per cento delle nostre vendite, che è un valore di tutto rispetto. E l’ottanta per cento della domanda include l’optional del cambio automatico, che sta prendendo sempre più piede, anche se qualche padroncino è ancora affezionato al tradizionale cambio meccanico. Noi comunque gli offriamo anche questa possibilità, sebbene con potenze così elevate una trasmissione automatica appare sempre più il partner ideale”. Parlando dell’andamento del mercato, Cinzia Caserotti fa presente che “all’Italscania possiamo essere piuttosto soddisfatti di come stanno andando le cose. Certo, il mercato è reso più... frizzante in questa prima parte del 2006 dall’entrata in vigore del cronotachigrafo digitale e dalla normativa Euro 4, per cui sarà lecito aspettarsi un certo rallentamento nelle vendite nella fase finale dell’anno. Ma non è una cosa drammatica. Ho la sensazione piuttosto che una parte della clientela sia stata resa... come dire?, incerta e titubante dalla speranza che arrivino degli incentivi, ma non è detto che ciò accada. E quando si renderanno conto di come stanno le cose, si decideranno a dare seguito con i fatti a quelle che erano le loro intenzioni, per cui cambieranno il loro vecchio truck con un moderno ed ecologico Scania Euro 4”. LA CLIENTELA CONDIVIDE LE SCELTE DI SCANIA

Cinzia Caserotti, direttore marketing di Italscania.

La clientela quindi sembra aver condiviso le scelte tecniche di Scania... “Assolutamente sì, diciamo che una volta di più la grande affidabilità dei nostri propulsori ha fatto la differenza, insieme al grande comfort delle nostre cabine e al fatto di offrire una scelta veramente vasta in fatto di configurazioni per tutti i modelli facenti parte della nostra gamma. Al di là della configurazione Atelier, che è veramente il massimo in materia di allestimenti, al punto che altri centri d’importazione europei di Scania sono venuti qui a Spini di Gardolo a vedere come lavoriamo, si può avere il veicolo allestito realmente su misura”.


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