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Attualità
IL MONDO DEI TRASPORTI • Maggio 2008
PROFILI DI AZIENDE / OLTRE 50 ANNI DI ESPERIENZA PER LA SETTENTRIONALE TRASPORTI di Mattia Eccheli POSSAGNO - Quando l’immondizia è un affare pulito. E anche redditizio. Spostare tonnellate di rifiuti industriali e merci pericolose (le classi di riferimento sono 2,3, 4.1, 4.3, 5.1, 5.2, 6.1, 6.2, 8, 9) è una responsabilità che la Settentrionale Trasporti Spa si è assunta e grazie alla quale è diventata l’impresa leader nel settore in Italia. Da tempo. La storia dell’impresa della famiglia Daniele - i capostipite sono Giovanni Battista, Giuseppe e Natale - resiste nel tempo: mezzo secolo fa gli esordi. Adesso è un gruppo che fattura 50 milioni di euro l’anno e che garantisce un’occupazione stabile a 270 persone grazie a un’attività ramificata. Oltre al trasporto di rifiuti, ci sono il mo vimento terra e lo smaltimento degli pneumatici.
Vincente la scelta della Stella
GENERAZIONI ATTIVE Il timone dell’azienda è in mano agli eredi della prima generazione della quale è rimasto il solo Giovanni Battista, che ne è ancora il presidente e legale rappresentante. Nell’impresa sono impegnati i figli Christian (direttore della divisione movimento terra), Paolo e Filiberto (responsabili del traffico) mentre il figlio di Giuseppe, Stefano, dirige logistica e acquisti, e quello di Natale, Oscar, ha la re sponsabilità della manutenzione dei veicoli. Negli anni, la Settentrionale ha operato una scelta di campo, chiara e precisa: ha puntato sui
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Negli anni, la Settentrionale ha operato una scelta di campo, chiara e precisa, puntando sui veicoli Mercedes-Benz. “È tutta una questione di equilibrio tra esigenze spesso contrapposte chiarisce Stefano Daniele, uno dei membri del consiglio di amministrazione - e quello dei mezzi Mercedes-Benz è il migliore equilibrio possibile per le nostre mission di trasporto”.
Tutti in posa per una foto di gruppo. I veicoli Mercedes-Benz rappresentano l’85 per cento della flotta della Settentrionale Trasporti, composta da 200 trattori e motrici. veicoli della Casa con la stella. “È tutta una questione di equilibrio tra esigenze spesso contrapposte - chiarisce Stefano Da niele, uno dei membri del consiglio di amministrazione e quello dei mezzi Mercedes è il migliore equilibrio possibile. Almeno per le caratteristiche dei nostri trasporti e in questo momento”. La svolta è avvenuta nel corso degli anni ’80 quando sono state progressivamente abbandonate le marche italiane (Fiat prima e Iveco poi): oggi, nei piazzali della sede di via Strade Nuove a Possagno, nel trevigiano, sono parcheggiati quasi esclu sivamente trattori con la Stella che rappresentano l’85 per cento della flotta composta da 200 trattori e motrici. Ci sono anche una ventina di Iveco, una decina di Volvo e un Daf. “Noi continuiamo a valutare le prestazioni - insiste il 38enne manager - ed è grazie all’inserimento di un Mercedes con il cambio automatizzato Powershift che, dopo un anno e mezzo di sperimentazione, abbiamo deciso come comportarci in fu-
turo”. Settentrionale Trasporti completa quest’anno la fornitura di una ventina di nuovi mezzi con trasmissione manuale, ma con la prossima tornata di acquisti, cioè con il contratto per il 2009, la scelta sarà per il Powershift: “Durante questa lunga prova dice Stefano Daniele - abbiamo avuto ottimi riscontri. Non c’è paragone rispetto alla versione precedente che, infatti, non abbiamo acquistato. Introdurremo Powershift per alcune ragioni, anche semplici da motivare: pesa meno, assicura una riduzione dei consumi che noi abbiamo valutato attorno all’uno per cento, che non è poco, e ha una grande comodità d’uso con una notevole rapidità di cambio”. ROBOTIZZATO È MEGLIO Con il prossimo anno, dunque, la trasmissione robotizzata diventerà la regola. Ma non sarà l’unica: “Il sessanta per cento dei nostri mezzi - avverte - rispetta già le normative antin-
quinamento Euro5 e continueremo nel rinnovamento ecologico. A dire la verità, come azienda, avevamo scelto di anticiparne il debutto, per questo oggi siamo così avanti”. Una opzione lungimirante che, in seguito all’introduzione dei “pedaggi” anche sulle autostrade tedesche, sta consentendo un certo risparmio: 2 centesimi al chilometro, almeno fino al 2009, anno in cui scadrà l’agevolazione. La Settentrionale ne aveva fatto anche una questione di immagine, dato che trasporta rifiuti: “Ma non solo - corregge Stefano Daniele - perché per noi le regole, tutte le regole, sono importanti. Se si rispettano si riducono i rischi e si aumenta la sicurezza. Su questo punto, considerando il tipo di materiale che noi trasportiamo, non vogliamo compiere errori”. Trasporti delicati che, nel dettaglio, riguardano rifiuti speciali, speciali pericolosi e urbani, merci pericolose a norma Adr, merci in colli, alla rinfusa (cassone o silo), container, trasporti eccezionali per dimensioni e peso, con mezzi d’opera da cantiere e
servizio di scorta tecnica conto terzi per trasporti eccezionali. Il parco veicoli ha un’età me dia di 3 anni con una vita massima di 6,5 anni e una percorrenza complessiva di circa 900mila chilometri ciascuno, cioè circa 130-140mila l’anno. C’è chi ne fa di più: “Lo so, lo so - riconosce l’amministratore - ma se si osservano i tempi di guida e i riposi degli autisti questi sono i chilometri che si possono percorrere. Sulle lunghe percorrenze è una questione di numeri: i casi sono due o si usa il doppio autista oppure...”. Non è necessario, naturalmente, finire la frase. Anche perché il manager riprende subito: “Vede, la quasi totalità del nostro fatturato (il 98 per cento, ndr) viene sviluppato con i nostri mezzi. Noi non terziarizziamo praticamente niente. E non so lo perché per determinati contratti è anche vietato il subappalto”. LA QUADRATURA DEL CERCHIO Una scelta strategica che si accompagna a quella delle dotazioni dei mezzi: “Come le dicevo - argomenta - abbiamo scelto il compromesso più equilibrato. Forse, su singole voci, ci sono case capaci di offrire qualcosa di meglio, ma nessuna come Mercedes offre, almeno in questo momento, mezzi così efficienti e affidabili. Noi abbiamo scelto di investire anche sugli equipaggiamenti che aumentano la sicurezza proposti dalla Casa tedesca: ad esempio il sistema antiribaltamento, che è di serie, oppure l’apparecchiatura per il mantenimento della linea di guida ma anche i rallentatori Voith o i fari allo xeno”. Una scelta ragionata e senti-
ta: “Per trasporti come i nostri ammonisce Stefano Daniele - le complicazioni aumentano. Ma non è questo il punto: per noi la sicurezza non è una questione economica, ma di principio. Il nostro è un approccio globale che va dalla validità dei mezzi e delle dotazioni alla formazione del personale fino all’organizzazione interna. L’obiettivo non è cioè la semplice riduzione ossessiva dei costi”. Tuttavia, anche questa soluzione si sta ripercuotendo positivamente sui bilanci, soprattutto sui costi assicurativi, che incidono un bel po’: “Il nostro partner assicurativo - ricorda il manager - dice che il tasso di sinistrosità è molto basso e che le condizioni economiche pertanto sono ottimali”. Con Mercedes c’è feeling: “Facciamo programmi annuali con la concessionaria Carraro spiega - in modo da poter adeguare i contratti alle esigenze. Le valutazioni che abbiamo fatto sui veicoli riguardano la tara, i consumi, le prestazioni ma anche le condizioni commerciali che otteniamo”. Risultato? “Lo stacco con le al tre Case è netto. Altrimenti non avremmo acquistato così tan ti Mercedes. Voglio dire: non si tratta di sfumature, le differenze in questo momento sono sensibili”. E si misurano anche in una media di un paio di giorni l’anno di fermo macchina ordinario per ciascun mezzo. Le prossime consegne sono previste in maggio (5 veicoli), poi giugno (5 veicoli) e quindi settembre (5 veicoli). I trattori sono tutti Actros: resistono una decina di “1843”, seguiti numericamente dai “1846” e dai più numerosi “1848” tutti con cabina megaspace che sono un centinaio. I sei cilindri sono quelli preferiti
e gli ultimi sono quelli da 480 cavalli. “Abbiamo testato anche gli otto cilindri per una prova comparativa - ricorda Stefano Daniele - ma diciamo che la maggiore rapidità di trasporto non copriva gli aumentati costi di gestione”. La soddisfacente collaborazione con Mercedes riguarda anche l’assistenza: “Abbiamo esternalizzato i tagliandi - osserva il responsabile della logistica - e ci affidiamo alla rete europea nel caso ci siano problemi all’estero. Però abbiamo scelto di mantenere l’officina in terna per le manutenzioni straordinarie e per i semirimorchi. Ce lo impongono la nostra filosofia e il nostro approccio globale alla sicurezza”. Settentrionale Trasporti dispone anche di 320 semirimorchi e di un centinaio di container per solidi e liquidi per utilizzo intermodale (a Castelfranco Veneto sarà operativo entro fine anno un nuovo interporto costruito e gestito dalla società) con autorizzazioni per Germania, Belgio, Olanda e Gran Bretagna. Alla flotta di veicoli Mercedes si aggiungono così ribaltabili Acerbi e Stas, centinati Krone e Smitz, cisterne Spitzer e Feldbinder, i costosi ma versatili piani mobili Fai Fausto Ada moli e altre collaborazioni con Alkom, Menci, Chiavetta e Zorzi. PNEUMATICI EVERGREEN Ma i rifiuti si possono non solo trasportare: da un’idea di Giovanni Battista è nata un progetto che ha portato alla realizzazione di uno dei maggiori impianti in Italia per restituire valore agli pneumatici fuori uso. Anche attraverso una delle due controllate, la Graneco Rubber Srl, la società recupera in tutto il nord Italia le gomme destinate allo smaltimento e, con un particolare sistema, le trasforma sia in materia da riutilizzare (ad esempio per gli intasi dei campi sintetici oppure per gli isolanti, nell’edilizia o nelle pavimentazioni e altro ancora) sia in un combustibile per un cementificio della zona. “Noi abbiamo messo a punto il sistema per il recupero - chiarisce Stefano Daniele - ma è il cementificio che ha realizzato l’impianto che riutilizza quel che risulta dal trattamento degli pneumatici. Grazie a capitolati precisi e a un monitoraggio costante e attento, il cementificio è riuscito a controllare efficacemente le emissioni e ha ottenuto rendimenti interessanti”. Con a questo ramo di attività, Settentrionale Trasporti tiene occupata oltre una ventina di mezzi al giorno, anche se non in via esclusiva. Altri veicoli si spostano per il settore movimento terra (Emaprice Srl), legato al sistema locale. Invece, le operazioni si svolgono su scala internazionale per quanto riguarda il comparto del trasporto di rifiuti: l’Italia li esporta verso la Germania e il nord Europa e sui mezzi veneti, al ritorno, viaggiano altre merci. “Ma assolutamente non alimentari - interviene ancora il manager - come stabilisce la legge, anche se i controlli sul rispetto di questo divieto sono purtroppo poco incisivi e gli abusi sono frequenti”.