Il Mondo dei Trasporti - Aprile 2018

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IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 268 / Aprile 2018

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DISTILLATO A FREDDO IL METANO LIQUIDO RENDE DI PIÙ E SI CARICA PIÙ RAPIDAMENTE

Federico Bonato: “Con gli incentivi possibile un vero e proprio boom del gas naturale”

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ell’ottobre 2017 B-Petrol a Villafranca di Verona dà vita a un impianto di LNG per autotrazione, il dodicesimo in Italia in ordine cronologico, che affianca quello tradizionale di gasolio e che, entro fine anno, sarà affiancato da un altro impianto LNG a San Bonifacio. “Quando abbiamo iniziato con l’LNG - spiega Federico Bonato - in Spagna si trattava di un combustibile già molto diffuso. In Italia si era solo all’inizio, lo stesso mercato di veicoli industriali non proponeva molta scelta: oggi molti produttori hanno famiglie di veicoli che già macinano chilometri a LNG e con potenze di tutto rispetto, neanche immaginabili tre anni

fa”. Quali sono le opportunità di business per un’azienda come B-Petrol aggiungendo l’offerta di LNG? “Quando la clientela - risponde Federico Bonato, chimico ambientale - si accorge della differenza, non esita a utilizzare il metano liquefatto che, rispetto al gas compresso che proviene dal metanodotto, è puro al 96 per cento. L’LNG viene trasportato a -160 gradi, temperatura alla quale avviene una specie di distillazione a freddo che lo depura da azoto e altri gas. La purezza presenta un duplice vantaggio: il metano si carica più velocemente e ha una resa chilometrica maggiore, come dimostrato da

corrieri espresso che hanno furgoni a metano e si riforniscono da noi dopo aver registrato non pochi problemi. Vantaggi che valgono per i professionisti del trasporto ma anche per aziende e privati che utilizzano van o vetture a metano”. Qual è stato l’ammontare dell’investimento per l’impianto LNG di Villafranca? “L’impianto - precisa Bonato - è stato realizzato da una cordata d’imprenditori, tutti italiani, e ha richiesto un investimento di circa un milione di euro, ammortizzato dalla crescita dei consumi: per il momento registriamo un forte aumento di utilizzo per vetture e veicoli leggeri, ma se cresce la domanda per

i veicoli pesanti assisteremo a un vero e proprio boom del gas naturale. Molto dipende dalle istituzioni: se vogliono davvero che si compia un “salto green”, occorre considerare che con il gas naturale le emissioni di CO2 sono rasenti allo zero. Impianti come i nostri stanno contribuendo al “salto green”, ma occorre mantenere gli incentivi all’acquisto di veicoli a gas: tenendo conto che la vita di un autocarro è per sua natura ciclica, presto le aziende di trasporto vorranno rinnovare i mezzi Euro 3 e Euro 4 e, se incentivate, potranno sostituire questi mezzi con veicoli a gas naturale, le cui emissioni sono rappresentate da CO2 e vapore acqueo”.

ALLA SCOPERTA DELLE ORIGINI DEL NETWORK B-PETROL

Dal carbone al gas liquefatto

S

MATTEO GALIMBERTI VERONA

toria di sacrifici e passione, di autentica passione quella che sta dietro uno dei distributori di LNG (Gas Naturale Liquefatto) che siamo andati a scoprire. A Villafranca, alle porte di Verona, raggiungiamo la stazione di servizio B-Petrol; prima beviamo un buon caffè al piccolo bar (che a mezzogiorno serve anche da cucina), osserviamo il nuovo autolavaggio attrezzato per veicoli professionali anche pesanti; e a

seguire gli impianti diesel, gpl e gas naturale, tutti disponibili anche per autocarri. Quello di Villafranca è uno dei punti B-Petrol, oggi network di stazioni operative a Ve rona, Caprino Veronese, San Bonifacio, Cavedine in provincia di Trento e Desenzano sul Garda in provincia di Brescia. Entro fine anno il marchio aprirà a San Bonifacio, stazione al momento operativa solo con combustibili tradizionali, il suo secondo impianto di LNG per autotrazione. B-Petrol è oggi un brand che ha chiuso il 2017

con 36 milioni di euro di fatturato, in netta crescita rispetto ai 26 dell’anno precedente e con un’ulteriore previsione d’incremento per superare quest’anno il target di 40 milioni. Oggi al timone dell’azienda c’è Nicola Bonato, Amministratore Unico, affiancato dalla terza generazione rappresentata dai figli Davide, che si occupa della logistica, Katia che segue il comparto finanziario e Federico, brillante 28enne con una laurea in Chimica ambientale, conseguita a Bologna e arricchita

NELL’OTTOBRE DELL’ANNO SCORSO NASCEVA A VILLAFRANCA L’IMPIANTO DI LNG PER AUTOTRAZIONE, IL DODICESIMO IN ITALIA IN ORDINE CRONOLOGICO. ENTRO FINE ANNO SARÀ OPERATIVO ANCHE QUELLO DI SAN BONIFACIO. UN VERO E PROPRIO “SALTO GREEN” PER L’AZIENDA FONDATA DA GUIDO BONATO CHE NEGLI ANNI SESSANTA INIZIÒ L’ATTIVITÀ TRASPORTANDO CARBONE E LEGNAME COME COMBUSTIBILI INDUSTRIALI. OGGI AL TIMONE IL FIGLIO NICOLA, AFFIANCATO DAI NIPOTI FEDERICO, CHIMICO AMBIENTALE, DAVIDE, CHE SI OCCUPA DELLA LOGISTICA, E KATIA, CHE SEGUE IL COMPARTO FINANZIARIO. da un Campus a Rimini, e una straordinaria passione che ricorda un po’ quella del fondatore. Bisogna tornare agli Anni Sessanta quando Guido Bonato, qui a Verona, da va inizio a quella che sarebbe divenuta l’attuale realtà di BPetrol, avviando un’attività che avrebbe fatto diventare Bonato sinonimo di trasporto di combustibili. “A quei tempi - spiega Federico Bonato - la necessità arrivava dalle aziende di produzione che avevano bisogno di legno e carbone. Mio nonno iniziò a rispondere a questa necessità trasportan-

do carbone e legname come combustibili industriali”. L’impresa Bonato cresce e si sviluppa nei numeri, nei rami d’attività e anche nell’organico, seguendo quella che da sempre è la filosofia del fondatore. “Sin dall’inizio aggiunge Federico - il nonno ha voluto che l’azienda fosse familiare, ovvero coinvolgesse i suoi fratelli e la seconda generazione. Nel 1967 ha dato vita a B-Petrol per l’attività di trasporto dei primi combustibili liquidi: se fino a quel momento la principale necessità di combustibile arrivava

Foto di gruppo della famiglia Bonato al completo con le autorità nel giorno dell’inaugurazione dell’impianto di Villafranca, alle porte di Verona.

dalle aziende, che avevano le cisterne di stoccaggio nel proprio piazzale, con gli Anni Settanta il boom del trasporto su gomma e dei veicoli pesanti ha portato a una maggiore richiesta di carburanti, ovvero gasolio e benzine”. Proseguendo nella sua filosofia, negli Anni Ottanta Guido Bonato si fa affiancare nella conduzione dell’azienda dal figlio Nicola, al quale ben presto lascia il timone di BPetrol che, con la seconda generazione, vive una nuova fase di sviluppo e di trasformazione: crescono i volumi, cresce la qualità del servizio. Negli Anni Novanta Nicola Bonato da una parte vuole rafforzare l’offerta di carburanti per utilizzo professionale, dall’altra vuole aprire B-Petrol al business dei combustibili a uso privato. Da quelle due istanze nasce l’intuizione: viene aperto il primo distributore che fornisce gasoli, benzine ma anche lubrificanti, gpl e additivi. “In questo modo - prosegue Federico veniva soddisfatta l’esigenza del privato senza rinunciare a proseguire il nostro core business di azienda al servizio dell’autotrasporto. Questa evoluzione ha prodotto un profondo cambiamento per la nostra azienda: esercitiamo tuttora attività di trasporto consegnando extrarete alle aziende, ma il nostro business principale è oggi rappresentato dalle stazioni di servizio, che permettono il rifornimento a professionisti, aziende e privati”. Due anni fa l’ulteriore evoluzione con l’ingresso della terza generazione, che sta dando a B-Petrol una vera e propria sferzata tecnologica: stazioni di servizio sempre più robotizzate, particolare cura nel servizio e forte investimento sull’LNG. “L’obiettivo - precisa Federico Bonato in conclusione - è raggiungere nel breve termine il numero di dieci stazioni di servizio, rafforzando la presenza nel Veneto che rappresenta la nostra regione d’origine”.


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