1976-77: “Si va, si va, in serie A” È la prima volta del Pescara
• Il Pescara promosso in serie A. In alto da sinistra: Galbiati, Mosti, Motta e La Rosa; al centro Piloni, Di Somma, Cesati, l’allenatore in seconda Bozzi, il presidente Armando Caldora, l’allenatore Giancarlo Cadè, Andreuzza e Zucchini; in basso il massaggiatore Rapino, Santucci, Prunecchi, Orazi, Mancin, Repetto, Giacomi, Nobili e Di Michele
Le prime giornate del campionato 1976-77 sono un alternarsi di risultati positivi e negativi, però il Pescara, sotto la guida dell’abile Cadé, mette in mostra un gioco piacevole e ben organizzato. Ben presto i biancazzurri s’insediano nel gruppo di vertice e concludono il girone di andata in testa alla classifica, alla pari con Vicenza e Monza. Nel pubblico cresce l’entusiasmo e nel girone di ritorno comincia ad echeggiare sugli spalti l’urlo spavaldo “Si va, si va, si va in serie A”, slogan attribuito allo stesso Caldora, un presidente, per altro, criticato per il suo modo semplice e talvolta ruspante di esprimersi. Il Pescara realizza exploit notevoli, come le sei vittorie consecutive, fra le quali spiccano un 3-0 al Cagliari e l’1-0 al Menti sul Vicenza. In un clima di crescente entusiasmo, il Pescara conclude il campionato al secondo posto, insieme con Atalanta e Cagliari. Primo in classifica è il Vicenza di Paolo Rossi. È necessario, così, uno spareggio a tre per designare le altre due squadre che saliranno in A insieme con i veneti. Il primo spareggio si gioca a Terni. Nella “steel city” umbra, famosa (allora) per le sue acciaierie, il Pescara pareggia a reti inviolate con il Cagliari, mentre l’Atalanta batte il Cagliari 2-1. La partita decisiva si svolge a Bologna, contro l’Atalanta che, grazie alla vittoria nella prima gara, è già praticamente promossa. Il 3 luglio 1977 allo stadio 80 Vario/Pescara calcio story
Dall’Ara i tifosi biancazzurri arrivano in 30mila. Una cifra impressionante per una giornata davvero storica. La partita finisce secondo le previsioni: 0-0, nonostante si fronteggino due tra i migliori attacchi della A (il Pescara vanta il primato dei gol realizzati, 48, l’Atalanta ne ha segnati 44). Ma quella partita non poteva avere un risultato diverso. E così, per la prima volta nei suoi 40 anni di storia, il Pescara è promosso in serie A. L’entusiasmo della città, cui partecipa gran parte dell’Abruzzo, esplode incontenibile e si “sfoga” in una interminabile, bellissima, frenetica megafesta che dura giorni e giorni, quasi un’intera settimana. • Sopra Vincenzo Zucchini. Sotto il bomber Mimmo Di Michele