VARESE MESE NOVEMBRE 2012

Page 7

V

TITOLO DELL'ARTICOLO ATTUALITÀ di TOMASO FILIMBERTI

I COSTI DI UN’AMMINISTRAZIONE AVIDA E DISONESTA

Un vergognoso “vaso di Pandora” Le tragedie greche come metafora delle sofferenze (italiane) attuali

N

ella mitologia greca, il vaso di Pandora era il leggendario contenitore di tutti i mali che, dopo la sua apertura, si riversarono sull’umanità. Il vaso era un dono fatto a Pandora da Zeus, il quale le aveva raccomandato di non aprirlo. Pandora, che aveva ricevuto dal dio Ermes il dono della curiosità, non tardò però a scoperchiarlo, liberando così tutti i mali del mondo. Sul fondo del vaso rimase soltanto la speranza, perché non fece in tempo ad andarsene, prima che il vaso venisse chiuso di nuovo. Ai tempi nostri, l’espressione vaso di Pandora viene usata metaforicamente per alludere all’improvvisa scoperta di un problema o una serie di problemi che per molto tempo erano rimasti nascosti ma che, una volta venuti a galla, non si posso-

Non sappiamo cosa potrà uscire ancora dal maleodorante vaso di Pandora del nostro sistema politico, brulicante di corrotti. Sappiamo però che in fondo al vaso troveremo la speranza no più celare. Esattamente quanto sta accadendo al nostro sistema politico. La corruzione e la disonestà hanno raggiunto un livello tale che sono impossibili da mistificare. Nemmeno la storica Tangentopoli degli anni Novanta era arrivata ad un tale livello di spudorata avidità. “Mani Pulite” fece emergere, in particolare, l’illecito finanziamento dei partiti. Ciò che invece sta venendo a galla ora, è qualcosa di peggio. I politici corrotti e i loro compari di malaffare non rubano per finanziare i loro partiti. Lo fanno esclusivamente per il proprio illecito arricchimento personale, affondando addirittura le mani, nelle casse del loro partito. Per questi ceffi, la politica è come un bancomat che elargisce ville, auto di lusso, yacht, gioielli, vacanze, ostriche, donne e champagne. E tutto questo accade nel bel mezzo di una crisi economica devastante che sta mettendo in ginocchio migliaia di aziende e in serie difficoltà finanziarie, un numero sempre più alto di famiglie e, di conseguenza, anche gli equilibri sociali ed economici del nostro Paese. Se ciò non bastasse, questo sciagurato degrado della politica, provocato da un manipolo di suoi indegni rappresentanti e dal sempre più diffuso fenomeno della criminalità organizzata, hanno vergognosamente relegato il nostro Paese,

NOVEMBRE 2012

tra le nazioni più corrotte al mondo. L’Italia si trova al 69° posto di questa biasimevole classifica, posizione addirittura peggiore di quella del Ruanda. Tuttavia ciò che più ci ferisce, è il rilevare che il nostro Paese risulta anche il più corrotto d’Europa! Non possiamo tollerare questo infamante primato che offende quei cittadini onesti e laboriosi che attraverso gli incalzanti sacrifici a loro imposti, si stanno facendo carico di risanare proprio quei conti pubblici devastati da un’intollerabile corruzione e da livelli d’evasione fiscale che anche in questo caso, pongono l’Italia, in pole-position a livello europeo. In parecchie nazioni, la corruzione e l’evasione fiscale sono considerati i peggiori crimini contro il proprio Paese e sono sanzionati con pene severissime. Dalle nostre parti invece, neanche i clamorosi e recenti scandali delle Regioni Lazio e Lombardia riescono a far approvare dal Parlamento una legge anti corruzione esemplare! Ma i nostri politici non si sono ancora resi conto in quale stato di precarietà si trova il nostro Paese? La loro preoccupazione principale è solo quella dei sondaggi e degli interessi di bottega? Nel frattempo il disagio e la protesta montano pericolosamente. Questo stato di cose favorisce il radicamento di nuovi movimenti populisti in cerca di spazi, perché in questi momenti d’incertezza, attraggono i voti dei delusi e degli arrabbiati e ciò non è di nessun aiuto per rialzarci. È innegabile che il Governo Monti ha ereditato dal PDL e dalla Lega un Paese in precarie situazioni economiche. Tuttavia, in questo difficile contesto, Mario Monti e i suoi tecnici, senza tanti riguardi, si sono posti, come obiettivo primario, il riequilibrio dei conti pubblici entro il 2013, ricorrendo alle più impietose fantasie, per tassare e sforbiciare a destra e manca. In questo scenario di precarietà conclamata, l’eccessivo rigore esporrà il Paese ai seguenti rischi: 1 - L’aumento delle imposte, delle tasse, i tagli ai servizi e alle prestazioni sociali sono così pesanti che penalizzeranno la capacità di spesa delle famiglie e quindi pregiudicheranno qualsiasi rilancio dei consumi, fattore basilare per la ripesa economica. 2 - Per contro, la “mano leggera” per tagliare i costi della politica, è incomprensibile. 3 - Questo stato di cose, insieme alle previsioni del perdurare della crisi ed in prospettiva di un aumento della disoccupa zione, potrebbero favorire l’inasprimento delle tensioni sociali. Il resto è facile da immaginare. Non sappiamo cosa potrà uscire ancora dal maleodorante vaso di Pandora del nostro sistema politico, brulicante di corrotti. Sappiamo però che in fondo al vaso troveremo la speranza. La speranza di avere ancora politici onesti e capaci. La speranza di rilanciare l’occupazione e l’economia, la speranza di sognare e creare un futuro per i nostri figli.

V 7


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.