Portfolio Valeria Biondi

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VALERIA BIONDI


1. GRAPHIC STUDIO PROGETTAZIONE ZONA IBRIDA Concept / Layout / Visualizzazioni 3D

All’interno di un ex edificio industriale di recente recupero si vuole realizzare uno spazio progettato per ospitare uno studio di grafica su due livelli. Il valore aggiunto richiesto dalla committenza...

2. MTVh _ Palazzo Moretti PROGETTAZIONE CAMERA TIPO

Analisi metaprogettuale / Concept / Layout / Visualizzazioni 3D Attraverso un’analisi territoriale ed una fitta ricerca dei nuovi trends nel campo dell’ospitalità, la riqualificazione di Palazzo Moretti a Milano come hotel ha come punto di partenza progettuale...

3. Modam PROGETTAZIONE PIANO RISTORAZIONE

Analisi metaprogettuale / Concept / Layout / Visualizzazioni 3D L’ampia ricerca svolta in ambito territoriale e nei riguardi del Sistema Moda ha fatto affiorare tra i più rilevanti, concetti assimilabili alla personalizzazione, ad una ritrovata scoperta dell’Io...

4. Sostenibile Domestico WORKSHOP

Concept / Layout / Visualizzazioni 3D “Sostenibilità domestica” è un allestimento che mira alla ricreazione di ambienti suggestivi. Si tratta di un percorso itinerante visitabile dall’utente interessato ad una migliore comprensione...


VALERIA BIONDI

Works

POLITECNICO / MILANO FASHION INSTITUTE / ESPERIENE PROFESSIONALI

5. Emporio Armani PROGETTO RETAIL VISUAL MERCHANDISING

Il progetto retail per il brand Emporio Armani mira alla ridefinizione del target al fine di ridurre lo scollamento fra il target reale del punto vendita e quello comunicato dal brand. L’importanza di un visual...

6. FRAU Calzature

RESTYLING PUNTI VENDITA_ IMAGE CORPORATE Concept / Layout / Visualizzazioni 3D / Realizzazione

Attraverso la progettazione dei nuovi corner Frau Calzature per monomarca e multimarca, il brand chiede il totale rinnovo dell’immagine, dalla comunicazione al visual, al restyling...

7. Web Graphic Layout

PROGETTAZIONE WEB SITE_ IMAGE CORPORATE Concept / Layout / Realizzazione

Il progetto per la rinnovata immagine coordinata dello studio di architettura Gruppo c14 è il risultato di un’analisi strategica degli obiettivi , delle opportunità e delle debolezze dello studio. L’esigenza di...

8. Washington RISTRUTTURAZIONE

Concept arredo / Layout / Visualizzazioni 3D L’intervento di ristrutturazione di Via Washington a Milano prevede l’unione di due appartamenti indipendenti. La committenza richiede la progettazione di ampi spazi dal carattere...



GRAPHIC STUDIO ZONA “BREAK STORMING”

Comunione / Socializzazione / Ibridazione All’interno di un ex edificio industriale di recente recupero si vuole realizzare uno spazio progettato per ospitare uno studio di grafica su due livelli. Il valore aggiunto richiesto dalla committenza riguarda una o più zone in grado di fornire un servizio utile per i dipendenti che possa elevarne la qualità del tempo lavorativo ed allo stesso tempo che possa essere fruibile anche dai clienti e dai partners esterni di lavoro.

BREAK STORMING

I MATERIALI DI RIVESTIMENTO SONO ISPIRATI ALLA SCENA UNDERGROUND: CALCESTRUZZO, RESINE, RETI METALLICHE E LAMIERE MODANATE IN CROMIE CANGIANTI ESALTANDO IL LEGAME DI COERENZA TRA L’ORIGINE DELL’EDIFICIO E LA SUA NUOVA DESTINAZIONE D’USO.

INDUSTRIAL SPAZIO POLIFUNZIONALE PER LA LIBERA CONDIVISIONE ED ASSOCIAZIONE. LUOGO DI RITROVO DI ISPIRAZIONE URBANA FORTEMENTE CARATTERIZZATO DA UN’AREA DI CIRCA 30Mq OCCUPATI DA GRADONI IN CALCESTRUZZO, UN PANNELLO MECCANICO E SEMPLICI COMPONENTI PER LA CUCINA.

ARENA URBANA

LA ZONA IBRIDA SI CONCENTRA AL PIANO TERRA, NEL CUORE DELLO STUDIO, IN PROSSIMITA’ DEGLI IMPIANTI DI RISALITA IN POSIZIONE CENTRALE TRA L’INGRESSO E LA ZONA DI LAVORO EFFETTIVO. L’AREA DIVIENE IN QUESTO MODO FRUIBILE SIA DAI DIPENDENTI CHE DAGLI ESTERNI.


Lamiera gialla PIANO TERRA

A

Calcestruzzo trattato

SEZIONE A - A

Tubi colorati

SEZIONE B - B

Gradoni in calcestruzzo

B

B


C Reti metalliche

Rivestimento plastico

A

C

Resina blu

SEZIONE C - C

Resina bianca


Calcestruzzo

PRIMO PIANO

Piastrelle bianche

D

Illustrazioni

SEZIONE D - D

Resina bianca


Rete metallica

Rivestimento gommoso

D

Pavimentazione metallica

Vetro


In questa tavola si evidenziano i percorsi all’interno dello studio che si compiono al piano terra. In color magenta vengono indicati i passaggi riservati ed utilizzati principalmente dai dipendenti, mentre in blu i movimenti compiuti da persone esterne allo studio di grafica. La reception posta all’ingresso permette l’incontro tra il cliente e chi lavora all’interno dello studio. Qui è possibile uno scambio di materiali e di dialoghi “a breve termine” che non comporta lo spostamento in altri ambienti, limitando così la confusione che si creerebbe negli spazi occupati dalle postazioni di lavoro. Lo spazio è neutro, i rivestimenti verticali sono in calcestruzzo trattato con l’applicazione a mezza altezza di un laminato giallo di sapore industriale; il rivestimento del pavimento è in resina bianca. I piani d’appoggio richiamano i volumi massivi ed essenziali della zona ibrida che si sviluppa poco più avanti nel percorso. Piano terra, percorso dipendenti Piano terra, percorso clienti



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ZONA IBRIDA

504 382,5

“BREAK-STORMING” La zona ibrida si concentra al piano terra, fra la reception e la zona di lavoro effettivo dei dipendenti, in corrispondenza dell’impianto di risalita. Nello spazio di circa 30 mq si sviluppa il monolite formato da tre gradoni in calcestruzzo sul quale sono posizionate delle sedute che possono essere rimosse durante gli eventi. L’idea di creare una zona meeting audace nasce dall’intento di offrire un’atmosfera metropolitana richiamando i classici luoghi della socializzazione come le piazze, nel tentativo di scoraggiare la formazione di gerarchie all’interno del luogo di lavoro, caratteristica propria della committenza. Le gradinate sono chiamate a svolgere differenti funzioni: prima fra tutte, grazie alla sua posizione di raccordo, quella di ricevimento e break ricreativo per i dipendenti; esse fungono anche da sala riunioni, meeting e presentazione degli elaborati.

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320

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L’elemento che permette l’integrazione delle due funzioni è il pannello sospeso fra le gradinate e la cucina. Questo riveste la funzione di superficie proiettabile e, per mezzo di binari a cui è fissato al soffitto e grazie ad un meccanismo a perni, scorre e riveste la funzione di un lungo tavolo operativo. Grazie alla sua posizione centrale può, su necessità, arretrare ed oscurare la zona cucina ampliando contemporaneamente la zona meeting.

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Tavolo operativo Pannello



MTVh PROGETTAZIONE CAMERA TIPO DI HOTEL Attraverso un’analisi territoriale ed una fitta ricerca dei nuovi trends nel campo dell’ospitalità, la riqualificazione di Palazzo Moretti a Milano come hotel ha come punto di partenza progettuale l’identificazione provocatoria di un target d’utenza giovanile, l’individuazione della committenza nel cananle musicale Mtv (già molto attivo in attività per i giovani) e lo sviluppo e declinazione di questi in servizi innovativi dedicati all’interno del layout. L’ampia analisi metaprogettuale trova il massimo livello di dettaglio e sintesi dei caratteri nella progettazione della camera tipo.

City Youth

L’interpretazione dei nuovi trends socio-culturali ha portato ad un layout di massima di Palazzo Moretti caratterizzato dalla progettazione di grandi open space in grado di ospitare temporary stores ed eventi di massa con l’intento di creare un polo giovanile multitasking in un’area urbana centralissima ma per il 90% affaristica.

expositions

Oltre agli spazi per l’ospitalità l’MTVh prevede la creazione di spazi con accesso esterno capaci di attrarre anche l’utenza che non prevede il pernottamento ma che riconosce nelle diverse strutture centri attrattivi di svago e di passaggio, in un’ottica di arricchimento

progressivo dell’area urbana.

IN UN’OTTICA DI FUNZIONALISMO NELLA CAMERA TIPO LE ESIGENZE FONDAMENTALI DELL’UTENTE SONO RIPRODOTTE AL CENTRO DELLO SPAZIO TRAMITE BLOCCHI ARCHITETTONICI

CHE RICORDANO IL GIOCO DEL TETRIS, IN NUMERO E MODALITà DI COMBINAZIONE SEMPRE DIFFERENTI PER OGNI TIPOLOGIA DI STANZA . L’INVOLUCRO DELLA STANZA è PENSATO COME CORNICE NEUTRA E POLIFUNZIONALE CON PARETI ATTREZZATE E SEDUTE - CONTENITORI.


MTVh La definizione del concept dell’ Mtvh prende forma dalla coniugazione di due principali trends contemporanei: il low price ed il design experience. Il primo risponde all’analisi per cui i prodotti ed i servizi più costosi, appaiono destinati ad incontrare crescenti difficoltà in favore della presa di coscienza per cui il prezzo elevato non è più sinonimo di qualità, ed allo stesso tempo il low cost non è

SPAZIO ESPOSITIVO

SPAZIO EVENTI

LOBBY

RISTORANTE

TEMPORARY SHOP


necessariamente sinonimo dello spendere il meno possibile ma significa spendere bene coniugando la qualità ed il buon prezzo. Il secondo trends deriva da una crescente consapevolezza che le emozioni giocano un ruolo importante nelle scelte di consumo, lucidità e razionalità dovevano essere anteposte alle emozioni.

La progettazione della camera tipo dell’Mtvh rispecchia al massimo l’analisi di questi trends declinandoli in una chiave divertente per il target giovanile a cui è rivolta: il tetris, al quale fa riferimento anche la comunicazione esterna dell’edificio in un gioco di luci e colori che funge da richiamo cangiante all’interno del quartiere affaristico.


MTVh

CAMERA TIPO Gli spazi per l’ospitalità devono riuscire a dialogare con le emozioni del consumatore con incisività ed immediatezza. Il valore dell’esperienza si protrae nella memoria di qualsiasi individuo coinvolto nell’evento; l’esperienza in sé manca di tangibilità ma le persone danno un enorme valore alla proposta perché questo si trova dentro di loro e lì permane per molto tempo. A questo proposito elemento caratterizzante nella progettazione dell’Mtvh è l’uso della luce, nonchè del colore, che gioca un ruolo fondamentale nella creazione dello scenario, e contribuisce sia alla definizione degli spazi che a una più unica e singolare esperienza. Secondo questa concezione non è necessario ricorrere ad orpelli e particolari tipi di arredo che tendono a rendere la scena confusa, l’esperienza che ne trae il cliente è sicuramente più intensa e duratura e per di più trasmessa con meno elementi e quindi meno dispendio economico. La progettazione della camera tipo cerca di coniugare l’ordine spaziale dei blocchi modulari con l’armonia data dal trattamento delle superfici e dal gioco di luci. La progettazione di questa verte sulle diverse combinazioni che nascono dai differenti posizionamenti dei blocchi lasciando così invariata l’organizzazione generale dell’ambiente.


Le esigenze fondamentali del cliente sono state concentrate all’interno di questi moduli che costituiscono il nucleo della camera, in modo da permettere che il temporaneo inquilino possa gestirsi come meglio crede l’ampio spazio cornice che si crea intorno a questi. Il blocco servizi, il blocco doccia ed il blocco letto variano di posizione e di numero di elementi all’interno dello spazio camera, offrendo la combinazione più adatta ad ogni gruppo di clienti.


B

Pareti rivestite da

superfici imbottite

A

Pannelli retroilluminati

Pannelli di materiale plastico

B

A

Specchio


Led a parete

Pannelli retroilluminati impermeabilizzati da pannelli plastici trasparenti

Pavimento in resina bianca

LF 55 by M. Paolelli


Trattandosi di una progettazione rivolta ad un target prettamente giovanile e prevalentemente straniero, il layout non poteva non sovvertire i linguaggi espressivi dei tradizionali nuclei per l’ospitalità , reinterpretando anche il concetto della privacy: rielaborando gli esempi di progettazione realizzati nel capo degli ostelli e nell’ottica di pernottamenti sempre piÚ di breve durata, le partizioni interne fisse sono state eliminate in favore di una progettazione per open space spezzata solo dai blocchi stessi. I pannelli verticali di questi ultimi e le pareti della camera sono altamente attrezzate (con


schermi ad incasso, armadi a scomparsa e pannelli con rivestimenti morbidi per la sosta) al fine di ridurre al massimo gli ingombri e creare un nucleo abitativo efficiente ed ordinato. Anche le sorgenti luminose sono ad incasso oppure rivestono parte del blocco stesso (come previsto per il blocco letto dove la abat jour diventa una superficie di strip led). Lo stesso linguaggio effimero viene adottato anche negli spazi connettivi: i corridoi dell’hotel sono pensati neutri e sgombri e la comunicazione è affidata alla luce che individua le attivitĂ , i piani e le camere, mutando di temperatura colore ed intensitĂ a seconda delle categorie.



Modam RISTORAZIONE EVENTI

Sistema Moda

L’ampia ricerca svolta in ambito territoriale e nei riguardi del Sistema Moda ha fatto affiorare, tra i più rilevanti, concetti assimilabili alla personalizzazione, ad una ritrovata scoperta dell’Io, all’intimità del vissuto esperienziale, alla rivalorizzazione di aspetti e gesti comuni a discapito della contemporanea e inesorabile tendenza al nuovo e all’innovazione.

“ C’è un altro corpo che oggi ha acquisito piena centralità nella progettazione: è il corpo dei sensi. Nell’ambito del design dell’esperienza connesso all’economia dei servizi, della conoscenza, del simbolico, il corpo dei sensi è il punto di riferimento in tutti gli ambiti della progettazione, che trasformano oggetti e ambienti in vissuti carichi di emozioni e di sentimenti. Il corpo, infatti, diventa il luogo privilegiato di iscrizione di un desiderio generalizzato di consumo nell’ambito di un’estetica dell’effimero”.

LO SPAZIO è IL RISULTATO DEL PROCESSO DI FUSIONE FRA LA RISTORAZIONE E LE CARATTERISTICHE DI UN PERCORSO MUSEALE

VOLUMI MASSIVI ILLUSIONI PROSPETTICHE TAGLI DI LUCE MIRANO AD ELEVARE IL

CONCETTO DI NUTRIMENTO, SUBLIMANDOLO AL SUO

SIGNIFICATO PRIMORDIALE.

} 700} mq

INDAGARE

LE MODALITà DI RAGGIUNGIMENTO DEL CIBO L A PE RSONA LE SCE LTA DE I TAM PI DI AS S UNZ IONE L’ORDINE ARBITRARIO DI ASSUNZIONE

I L C O N S U M O C O N V I VI A L E

I L CO NS UM O I NDI VI DUA L E


La necessità di disporre di molte superfici allestitive ha organizzato la progettazione degli spazi attraverso lo studio delle diagonali dell’edificio. Trattandosi di ambienti allestitivi, la possibilità di sfruttare scorci ed illusioni prospettiche rende più articolato e mutevole lo spazio, in modo da esaltare maggiormente il prodotto esposto, esso infatti varrà scelto anche in relazione al contesto architettonico circostante.


Sezione B

Sezione D


Ognuna delle partizioni verticali temporanee sarà allestita singolarmente e la studiata esposizione di un paticolare prodotto offrirà all’utente una sempre differente esperienza di vissuto dello spazio; come avviene nelle esposizioni museali il ritmo espositivo, la dimensione e la posizione dei prodotti determineranno automaticamente i flussi e le interazioni degli utenti con lo spazio. Il rapporto utente-prodotto diviene così chiave di lettura per l’interpretazione corretta del piano.


Gli scorci prospettici, le supercifi trasparenti, i giochi di ombre e proiezioni mantengono continua la relazione che l’utente instaura con lo spazio circostante e rende percepibile quella di ogni altro visitatore, incoraggiando la creazione di un’esperienza individuale nata dai concetti contemporanei di transito e nomadismo. L’utente è portato alla personale individuazione di spazi di sosta, di partenza e di arrivo, spazi di riparo e di socializzazione, spazi pausa, spazi corpo.



All’interno del percorso espositivo si trovano due aree di sosta per il consumo dei cibi. Questi “blocchi luce” di pianta triangolare si presentano come spazi neutri modulati da differenti intensità luminose, essi sono di dimensioni ridotte e prevedono soste individuali o di coppia, incoraggiando ulteriormente la formulazione di un vissuto altamente personale dell’esperienza culinaria stravolgendo la comune abitudine alla condivisione degli spazi e delle impressioni durante il consumo dei cibi.


Al centro del percorso espositivo si trova il grande cubo metallico all’interno del quale la presenza di un’esile scala permette all’utente di esplorare visivamente il percorso che ancora


lo attende, grazie ad un gioco di ribassamenti e tagli delle pareti espositive, sia del cubo stesso che dei controsoffitti del percorso restante.



Sostenibile Domestico LA CASA SOSTENIBILE

“Sostenibilità domestica” è un allestimento che mira alla ricreazione di ambienti suggestivi. Si tratta di un

percorso itinerante

visitabile dall’utente interessato ad una migliore comprensione ed utilizzo delle energie rinnovabili. Applicato all’ambiente domestico, il concetto di sostenibilità è stato tradotto in tre macro-categorie ritenute basilari, quali: il fattore dell’illuminazione, il fattore termico ed infine quello del ciclo e riciclo delle acque.

Ad essi sono state poi associate altrettante zone dell’ambiente domestico; rispettivamente: la zona giorno (cucina), la zona notte, ed i servizi igienici. L’allestimento outdoor consiste in quattro blocchi dalla forma esterna dinamica; i primi tre dedicati alle tre categorie principali di fonti d’energia rinnovabili, e l’ultimo simile ad un’ esposizione shop che racchiuda prodotti funzionanti tramite le tecnologie con cui si è venuti a contatto in precedenza.

L’allestimento interno richiama solo nelle forme essenziali l’ambiente domestico, infatti gli interni sono pensati come spazi monocromatici, spogli, in cui si scorgono solo gli ingombri di un ipotetico arredo di casa. Il fine di questa scelta è quello di enfatizzare gli effetti scenografici e sensoriali che ambienti alimentati da energie rinnovabili possono sucitare. L’utente non risulta forviato da meccanismi di convincimento o di propaganda ma si sensibilizza alle tematiche trattate in base all’iterazione diretta con lo spazio.

PERCORSO ESPERIENZIALE ATTRAVERSO LE APPLICAZIONI DELLE NUOVE TECNOLOGIE SOSTENIBILI ALL’INTERNO DELLA REALTA’ DOMESTICA.


Spazio prodotto

Zona espositiva piccole tecnologie sostenibili

Spazio idrico zona igiene

Vasche scenografiche di raccolta e riciclo d’acqua

Spazio termico zona notte

Giardini d’inverno e risparmio termico nello spazio del riposo

Spazio luce zona cunina

Greenpix Ambiente cucina per tecnologie autoalimentate


SPAZIO TERMICO GIARDNI D’INVERNO I giardini d'inverno sono dei veri e propri giardini che, funzionando come una serra, permettono di riscaldare o rinfrescare gli spazi abitativi riducendo sensibilmente le perdite termiche della casa catturando e assorbendo l'irragiamento solare, che viene accumulato e irradiato negli ambienti circostanti sotto forma di calore. I giardini di inverno sono sperimentabili all’interno del secondo blocco: l’ambientazione che evoca la camera da letto ben si presta alla sperimentazione diretta di equilibrio termico sostenibile.

SPAZIO LUCE GREENPIX Green pix è un sistema costituito da cellule fotovoltaiche policristalline e posizionate con densità variabile sui primi pannelli solari in vetro. La variazione di densità con la quale sono posizionate queste cellule, modifica l'intensità della performance, piochè permette la penetrazione di luce naturale nella misura richiesta dalle varie funzioni interne e bloccando l’eccessivo irradiamento solare, che viene trasformato in energia per il media wall. L’allestimento domestico che meglio accompagna la tematica della tecnologia sostenibile in relazione al risparmio energetico è l’ambiente cucina all’interno del quale la progressiva introduzione di elettrodomestici a basso consumo risulta più immediata.


SPAZIO IDRICO VASCHE DI RACCOLTA Il terzo blocco, al quale è stato associato l’ambiente domestico dei servizi igienici, si presenta come un ambiente spoglio nel quale grandi vasche di raccolta di acqua piovana depurata testimoniano l’enorme quantitativo di H2O che generalmente non viene sfruttata come fonte di energia sostenibile ma viene lasciata assorbire da terreni che in alcune zone risultano essere saturi di acqua con conseguenti sovraccarichi della rete fognaria. L’acqua piovana depurata presenta le stesse caratteristiche dell’acqua distillata permettendo anche la riduzione dell’uso di detersivi nell’impiego della stessa per elettrodomestici come la lavatrice e la lavastoviglie.

Percorso esterno volumi con possibilità di movimento intrinseco.




Emporio Armani PROGETTO RETAIL / VISUAL MERCHANDISING

Il progetto retail per il brand Emporio Armani mira alla ridefinizione del target al fine di ridurre lo scollamento fra il target reale del punto vendita e quello comunicato dal brand. L’importanza di un visual flessibile, emozionale e giovanile diventa veicolo per attrarre; ripensare la vendita assistita in favore di una progettazione espositiva più dinamica e coinvolgente, abbattendo così le barriere comportamentali che un marchio Armani tende a ricreare.

Un piano delivery più accurato, l’assortimento che varia in base ai clusters e l’adozione di un modern wardrobe attento agli emergenti trends accompagnano i progetti dei nuovi sistemi espositivi più dinamici e ludici, aumentando così la brand awarness del marchio e rendendolo competitivo all’interno del mercato degli emergenti marchi del fast fashion.


E.A Casellario Il casellario viene ripensato mirando al diretto coinvolgimento del cliente che attraverso giochi di oscuramento e rotazione scopre il prodotto attraverso un personale avvicinamento, ovviando così la tradizionale rassegna espositiva dei prodotti. Ogni cliente stringe un rapporto più intimo con il prodotto, focalizzando l’attenzione per ognuno di essi nella sua singolarità. I tre meccanismi espositivi permettono di mettere progressivamente in risalto i nuovi arrivi e mantenere alta l’attenzione per la merce in rimanenza.



E.A Shoes

L’esposizione delle scarpe, generalmente poco studiata ed anonima, viene pensata con linguaggi più vicini alla realtà del target di riferimento, con l’aggiunta di particolari che aiutano ad inquadrare il rinnovato immaginario Emporio Armani. L’esposizione ricorda l’ambiente domestico ed un gioco di retroilluminazioni con temperature colore modulate regola l’ordine espositivo delle calzature per occasioni d’uso giornaliere. A queste sono affiancati degli esili appendiabiti con luce puntuale come suggerimento di outfit.



E.A Bijoux


L’esposizione degli accessori era affidata alla fredde bacheche di vetro accessibili solo al personale di vendita, impedendone l’avvicinamento ed incoraggiando l’omologazione del bijoux stesso. L’allestimento che ricorda un’ esposizione museale a parete secondo cornici singole e l’inserimento del motivo a farfalla, estremamente femminile sensuale (come mira a essere il marchio) diverte ed esalta il valore dell’accessorio come componente caratterizzante dell’outfit E.A.


E.A Shop window L’idea progettuale per la vetrina del periodo saldi riflette l’ecletticità del marchio e sottolinea la principale caratteristica di Emporio e cioè quella di offrire un assortimento in grado di soddisfare le diverse occasioni d’uso. Proponendo delle combinazioni sempre differenti e in continua rotazione, la vetrina non sarà mai statica e la smaterializzazione del capo e l’introduzione, invece, della sua immagine permetterà di poter osservare più merce ed attirerà l’attenzione. Il meccanismo, apparentemente low cost ma divertente, tenderà ad incoraggiare l’entrata ad un più trasversale target di riferimento.




FRAU Calzature RESTYLING IMMAGINE E CORNER MONOMARCA

Attraverso la progettazione dei nuovi corner Frau Calzature per monomarca e multimarca, il brand chiede il totale rinnovo dell’immagine, dalla comunicazione al visual, al restyling del negozio bandiera di Verona. Il concept mira a restituire il valore del made in Italy del brand, creando maggior riconoscibilità nei codici espressivi, dai materiali alla scelta dei toni di colore, al concept per lo shooting della nuova campagna pubblicitaria.


Proprio quest’ultima prevede la declinazione dei nuovi materiali usati nel restyling all’interno del set design; particolare rilevanza viene data alla contestualizzazione della calzatura prediligendo scenari suggeriti e materiali della tradizione comune, come il legno, la sabbia e l’inserimento

di scorcio di oggetti in ferro che richiamano ai nuovi corner espositivi. La scarpa non è più sospesa al’interno di uno spazio bianco, ma oltre ad essere calzata (suggerendo quindi un’idea di


outfit di riferimento) viene “animata” da una comune gestualità, tipica di tutti i giorni nella quale il target può riconoscersi ed avvicinarsi al nuovo mondo Frau con maggiore spontaneità. Importante sottolineare l’assenza di volti e quindi testimonial, concentrando così l’attenzione sul prodotto e sulle occasioni

d’uso in cui può essere indossato. Il risultato ottenuto è che il valore della calzatura, se ben contestualizzata, risulta meglio comunicato e credibile senza accostarlo agli obsoleti concetti di emulazione o garanzia.



I corner di esposizione prodotto sono pensati per essere visitabili a 360 gradi e sono costituiti da intelaiature di ferro cerato, modulari, di facile montaggio, scandite da pannelli di diversi materiali intercambiabili, tutti di sapore tradizionale, come il legno, il cotone dalle tinte neutre o lo suede.

L’assortimento Frau prevede molte calzature per collezione, uno sviluppo in verticale dell’esposizione assicura, anche nelle vetrine,maggiore ordine e maggior valorizzazione di ogni calzatura. Il corner, progettato in tre differenti varianti dimensionali, prevede delle sedute estraibili per la comoda prova del prodotto.


All’interno del monomarc aviene inserito in vetrina un corner small e un elemento selfstanding a pioli, anch’esso in ferro cerato con due pannelli fronte-retro che assicurano l’esposizione anche all’interno del negozio. L’intervento di restyling del monomarca Frau


veronese è consistito nell’arricchimento dell’arredo tramite tappeti brandizzati che richiamano le tinte scelte per le pareti che per la prima volta individuano la parte di assortimento donna, caratterizzata da un color tortora scuro, e la parte di assortimento uomo, un tortora piĂš chiaro.



Sezione B B’

Sezione C C’



WEB GRAPHIC Layout STUDIO IMAGE CORPORATE & WEB SITE

ARCHITECT'S ATTITUDE.


Il progetto per la rinnovata immagine coordinata dello studio di architettura Gruppo c14 è il risultato di un’analisi strategica degli obiettivi , delle opportunità e delle debolezze dello studio. L’esigenza di rispecchiare l’eterogeneità di progetti e competenze, di comunicare la sensibilità al nuovo e la trasversalità dei campi di intervento ha portato a un naturale “svecchiamento” dell’immagine dello studio e quindi di riflesso del sito web.


Quest’ultimo è pensato come un blog dove tenere in aggiornamento tutti i work in progress attraverso brevi descrizioni e dando particolare importanza alle immagini. I lavori non si suddividono per categorie di progetto ma si susseguono per ordine di realizzazione,gli interventi di light design, di retail ed arredo, la parte performativa degli eventi si mescolano e concorrono alla realizzazione di un pacchetto completo di competenze, contemporaneo e competitivo.


Il layout è ordinato e minimale in modo da risultare cornice neutra ma non anonima dei progetti, veri protagonisti del sito web.


Il logo giocoso ma lineare nelle forme e nei colori nasce dall’impegno aspirazionale dei membri dello studio di mantenere un approccio al progetto da “cool Hunter� ovvero cacciatore di tendenze. Il rimando animale viene ripreso solo nelle business cards dove il cervo, unico per ogni componente del gruppo, si muove liberamente sul logo C14 simboleggiando in tono ironico la continua attenzione al mutevole panorama dei nuovi trends.



Washington

PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE / CONCEPT ARREDO


Sezione a-a’

WASHINGTON Pianta Mansarda appartamento b

appartamento a

Pianta Piano Terra appartamento b

appartamento a

52

L’intervento di ristrutturazione di Via Washington a Milano prevede l’unione di due appartamenti indipendenti. La committenza richiede la progettazione di ampi spazi dal carattere caldo e familiare e non prevede interventi di particolare rilevo nè di budget nè stilistici. I primi interventi strutturali mirano alla creazione di un unico impianto di risalita centrale e ad un attento studio dei collegamenti delle diverse quote di livello del piano mansarda.


Pianta Mansarda zona notte

studio/ divanoletto

bagno/ bagno ospiti

impianto di risalita

Pianta Piano Terra zona living

cucina/ sala da pranzo

bagno/ lavanderia

impianto di risalita


Il piano terra ospita l’ambiente cucina e la zona living, strettamente in comunicazione ma visivamente separate dal blocco centrale dal quale prende vita l’esile scala metallica, i servizi per gli ospiti e la zona lavanderia.

Pianta Piano Terra

A’

A


Sezione A-A’

Il piano d’appoggio della cucina è situato lungo la parete che dà sul cortile interno intervallata dalle aperture già esistenti, mentre l’ampia zona living risulta per lo più sgombra grazie alle due pareti attrezzate che la contornano.

I materiali di rivestimento scelti giocano sui contrasti di un legno chiaro ed opaco e superfici scure antracite che rendono l’ambiente ordinato ed esaltano il rigore dei volumi.

Design House Stockholm Family Chairs


Sezione B-B’

B’

Pianta Piano Terra

B


Le tinte chiare, le forme regolari e le finiture semplici degli arredi vogliono esaltare l’illuminazione naturale che proviene solo dai lati corti dell’abitazione; nella zona living l’utilizzo delle pareti attrezzate, quindi con nicchie a scomparsa, concorre alla creazione di superfici verticali continue che assicurano ordine e riducono la creazione di ombre proprie e portate che tenderebbero a dare una percezione piÚ claustrofobica dello spazio.


Sezione C-C’

C’

Pianta Primo Piano

C


Lo sbarco della scala assicura anche al piano superiore percorsi a raggiera che permettono la libera e continua circolazione da un’area all’altra. Le due zone notte vengono

mantenute nella posizione originaria mentre specchiata, sulla pianta, viene organizzato lo spazio studio aperto ed areoso viste le basse altezze disponibili, in grado di trasformarsi in

una terza eventuale camera grazie al parziale oscuramento della libreria con pannelli mobili. I rivestimenti mantengono la bicromia del piano inferiore.



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