SCRIVERE UN RIASSUNTO
UN RIASSUNTO GUIDATO 1
i}} > w>L> i ÌÀ>Ãv À > ` ÃV ÀÃ ` ÀiÌÌ ] V m > V> â i V> Ì>Ì> dalla madre malvagia, in discorso indiretto.
Il figlio di Allah In tempi molto lontani, c’era una donna malvagia che aveva quattro figli e abitava con loro ai margini della foresta. Il primo figlio si chiamava Jamloro, il secondo Biraama, il terzo Ndaama e il quarto, che era piccolo piccolo, Toni. La madre amava i primi tre figli, ma l’ultimo lo odiava. Il giorno stesso in cui era nato, infatti, suo padre era morto e la donna si era convinta che il bambino portasse sfortuna. Perciò lo trattava male e gli dava da mangiare il meno possibile, sperando che morisse. Ogni giorno, quando la donna tornava dalla foresta con il cibo per la famiglia, i figli la sentivano cantare: “Jamloro mangerà, Biraama mangerà, Ndaama mangerà, ma a Toni niente, a lui ci penserà Allah!” E Toni doveva accontentarsi di stare a guardare i fratelli che si riempivano la pancia. La madre non capiva come mai fosse ancora vivo, ma non sapeva che Allah gli mandava ogni giorno una vacca grassa e bianchissima, e lui poteva bere tutto il latte che voleva. Un giorno in cui la donna usciva dalla foresta, chiamando i bambini con la solita canzone, passò di lì Buki la iena che subito imparò a memoria i versi e la melodia: non era difficile, dopotutto!
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Ogni giorno, quando tornava dalla foresta con il cibo, la madre cantava una canzone in cui si diceva che i tre figli potevano , mentre a Toni doveva