beati i pacificatori
maka¿rioi oi˚ ei˙rhnopoioi÷
makarioi hoi eirenopoioi
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Beati
L’aggettivo, eirenopoios, “pacificatore, facitore di pace, costruttore di pace”, appare solo qui nel Nuovo Testamento. Esso è composto da eirene, “pace”, e poiein, “fare, produrre, causare, compiere, determinare, far nascere” e ancora “operare, praticare, rendere, celebrare, costituire”. L’accadico pachu ha il significato di “apprestare, finire, eseguire il lavoro”. Il verbo eirenopoieo e l’aggettivo eirenopoios sono rari nella letteratura greca e indicano la pacificazione politica ottenuta da un’autorità che ha pieno potere, come l’imperatore. Nella Settanta questo verbo appare con Dio come soggetto, è Dio il facitore della pace. Nella lingua ebraica il concetto di pace si esprime con shalom, da una radice che indica pienezza, compimento, completamento, raggiungimento della perfezione. Pace nell’accezione di intero, incolume, compiuto. Pace è pienezza di vita, abbondanza, piena realizzazione dei desideri, delle aspirazioni, delle potenze. Il profeta Michea aveva annunciato: Un capo che uscirà da Betlemme, piccola città, quando colei che deve partorire partorirà, e terminava dicendo ed egli sarà la pace (Michea 5,1-2). Bene e prosperità, benessere, quiete dell’anima, armonia sociale, abbondanza, compiutezza di tutto, sono parti interagenti dello shalom/eirene. Costruttore di pace, Pacificatore per eccellenza è Shiloh, il Signore Gesù, ma è anche colui che in nome del vangelo questo stato di benessere cerca di costruirlo e seminarlo tra gli uomini. Per il pacificatore, il discepolo di Gesù, la pace non è solo uno stato di essere, non solo uno stato dell’anima, ma è un’azione, un’azione aderente ai desideri di Dio. La pace si fa come il pane, si fa, si impasta con le mani, con gli atteggiamenti, con azioni di perdono e tolleranza senza calcolo. Il pacificatore in genere non parla, non spiega la pace, ma agisce la pace, compie azioni di pace. Il pacificatore, che ha la pace nella lingua e nelle intenzioni ma non nelle mani, non è un pacificatore e non concorre a costruire la felicità degli uomini. Verranno riconosciuti figli di Dio i costruttori di felicità e benessere. Peshitta: AóÂõÒ√ yâ…D\ıôج nwúHÁá\∫Wüƒ tuvayhun l-‘ovday shlomo, beatitudini loro dei facenti pace.