Quaderno n.4 - Esercizi di paesaggio

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• carta della percezione del paesaggio • carta dei valori storico-culturali • carta dei valori ecologico-naturalistici • carta dei rischi e vulnerabilità del paesaggio

Progetto

• carta degli ambiti di paesaggio e delle azioni • carta degli immobili e delle aree di notevole interesse pubblico Allegati: a) Schedatura dei Casoni b) Disciplina dei Beni Storico-Culturali c) Schedatura del Sistema Insediativo d) Repertorio dei Landmark e) Ricognizione dei Beni Paesaggistici f) Bioingegneria e rinaturalizzazione dei Litorali Gli allegati costituiscono un approfondimento culturale degli argomenti trattati nelle norme e nel prontuario, aperti ad ulteriori contributi ed implementazioni in sede di adeguamento e recepimento da parte dello strumento urbanistico comunale. 3.6.4 La vulnerabilità del paesaggio

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I valori storico-culturali ed i valori ecologico-naturalistici sono stati rappresentati tenendo conto di una serie di indicatori in una scala da 0 a 5, attribuiti ad ogni area o elemento delle Tav. P2a e P2b.

Carta della pressione antropica

Tav. P5 che individua gli immobili e le aree di notevole interesse pubblico, conseguenti all’applicazione delle lett. b), c), d) I° c. dell’art. 143 del Codice, da sottoporre a specifiche “Prescrizioni d’uso”. Essi rappresentano, in sintesi, le due anime della pianificazione paesaggistica prevista dal Codice: la prima che richiama i principi innovatori della Convenzione Europea; la seconda che interpreta una visione più ministeriale che si concentra sul bene tutelato, mantenendo la separazione tra parti del territorio “vincolate” e “non vincolate”, prevedendo, al massimo, l’ampliamento del vincolo o l’individuazione di “ulteriori contesti”. Definizione che implica la presenza di un unico bene da tutelare, sia che si tratti di un elemento o di un’area.

3.7 Considerazioni e riflessioni sulla sperimentazione “locale” di Feltre e Caorle Le valutazioni di sintesi conseguenti alla lettura e interpretazione dei dati, sono orientate soprattutto ad integrare i beni paesaggistici in un processo-giudizio che coinvolga ambiti più ampi, interessati dagli stessi fenomeni o sottoposti alle stesse pressioni. Carta dei valori storico - culturali

-- Tav. P4 che individua quelli che si possono definire “sub-ambiti” di paesaggio, se confrontati con gli ambiti del PTRC, a cui sono associati Obiettivi di Qualità e Direttive alla pianificazione territoriale, urbanistica e di settore;

Per ogni singolo bene si è provato ad integrare il suo valore intrinseco, con un possibile valore di relazione, secondo principi analoghi a quelli dell’ecologia del paesaggio. Si è tentato, quindi, di far coesistere, sia nel piano di Feltre che in quello di Caorle, tutte due le anime del Codice, nella convinzione che il concetto di area vincolata si debba progressivamente superare a favore di


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