" La Via " raccolta 2009

Page 5

LA VIA

Domenica 11 gennaio Battesimo di Gesù CON I PECCATORI (Mc 1, 7-11)

Al vederlo lì in fila con tutti gli altri nessuno l’avrebbe mai detto che quell’uomo era il Figlio di Dio. Il battesimo di Giovanni era per il perdono dei peccati e i più incalliti venivano da lui per essere lavati e purificati. Tra questi Gesù di Nazareth. Lui che non ha mai conosciuto peccato. Cominciò così il suo ministero tra noi, con questa sua dichiarata scelta di stare con i peccatori e non contro di loro, con la sua opzione di convertirli con la condivisione e non con la minaccia. Per tutta la vita Gesù si comportò così, al punto da essere chiamato “amico dei pubblicani e dei peccatori”. Ma a Lui questa etichetta non darà mai problemi: egli non si curò della sua immagine perché la sua certezza era che di questa immagine si sarebbe preoccupato Dio stesso, il Padre suo. Spesso Gesù chiese il silenzio sulla sua persona e i suoi gesti; quando lo cercavano per farlo re si ritirava in luoghi solitari; quando era acclamato e osannato faceva discorsi duri ed esigenti. Per questo, ancor oggi, ha una parola vera da portare in una società che ha fatto dell’immagine il suo feticcio. Ci si preoccupa di come si appare agli occhi degli altri a volte in modo eccessivo. La cura per la forma fisica diventa più importante di quella per la salute e il mercato dei prodotti estetici si incrementa sempre più. Abbiamo costantemente bisogno di essere riconosciuti, apprezzati, considerati. Tutto ciò potrebbe anche essere naturale, se non fosse che l’effetto collaterale di una simile cultura è lo scoraggiamento e la desolazione che sperimenta chi non rientra in questi canoni. Proprio come i peccatori del tempo di Gesù, scartati e disprezzati dai ben pensanti. Loro andavano da Giovanni il Battista; noi sappiamo di poter contare sul Signore. Ogni volta che sentiamo rinascere in noi il dubbio di non essere nulla, ogni volta che la fatica di vivere ci pare eccessiva e la delusione fa capolino deve tornare alla nostra memoria il Figlio di Dio che scende nell’acqua del Giordano. Non dobbiamo sfinire la nostra forza nel tentativo inutile di salvare la nostra immagine agli occhi degli altri e ai nostri stessi occhi; dobbiamo invece rinnovare l’attesa fiduciosa che oggi ancora risuoni dal cielo una voce e proclami la nostra dignità di figli.

Parrocchia di Roveleto di Cadeo, Santuario della Beata Vergine del Carmelo

2009


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.