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La resilienza spiegata bene

La resilienza

IRESILIENZA

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Innanzitutto ricercami nell’accettazione, io abito nel tuo cuore.

Apri i tuoi occhi ed osserva ciò che ti accade per quello che è veramente, non lasciarti travolgere da ciò che tu chiami “paura” . Una mente intrappolata nella paura vive nella confusione e nella lotta interiore. Ricordati, la paura è il peggior nemico dell’uomo. Ti aiuterò a sperimentare il distacco, solo così non vivrai più nel dubbio.

La verità risiede nella giusta visione, sempre chiaro sia il tuo capire. Sii pronto al cambiamento, alla volontà di trasformarti affinché la tua mente sperimenti la libertà. Semina dentro di te la pazienza e la perseveranza. Perseverando nulla è impossibile.

Gli ostacoli fanno parte della tua vita, ti insegnerò un modo per affrontarli e superarli. Sviluppa la tua capacità di sentire, questo ti renderà più forte.

Riconosci i tuoi cambiamenti, anche i più piccoli, ti indicheranno che sei sul giusto sentiero. Non fermarti, sii consapevole in ogni attimo. Il disordine e la confusione si dissiperanno. La giusta comprensione ti accompagnerà nel cammino dell’esistenza, il coraggio sarà un tuo compagno fedele, la fiducia ti indicherà la strada. Riuscirai così a scorgere il sole che risiede dietro alle nuvole.

Ora, che mi hai trovata, le catene che ti tengono stretto, andranno in pezzi. Sono Io, sono la Resilienza.

Aurora e Marta Sartorio 3A

17.900 euro. “Cifra – spiega Saporiti – che è stata destinata all’acquisto di strumenti informatici come premio di partecipazione per le 18 scuole che hanno inviato almeno un elaborato. A questi si sono poi aggiunti i premi al merito alle classi o agli studenti autori dei quattro migliori lavori selezionati”.

Ecco l’elenco delle scuole vincitrici: Scuola Secondaria Crespi di Busto Arsizio (Studente: Ettore Crespi); Scuola Secondaria “D. Alighieri” di Gemonio (Studentesse Aurora e Marta Sartorio); Scuola Secondaria “S. D’Acquisto” di Lonate Ceppino (Studentessa: Giorgia Telch); Scuola Secondaria “Anna Frank” di Varese (Classe 3a B).

Il primo lavoro, quello dell’Istituto bustocco, è una breve poesia che ha come scopo quello di incoraggiare le persone ad affrontare la vita nonostante le difficoltà, con un gioco di rime alternate e un disegno che lascia spazio all’immaginazione: un pollice all’insù, il cui contorno è tracciato dalle parole della poesia stessa. Anche per la scuola di Gemonio è la poesia a spiegare il significato di resilienza. Per questo testo, sullo sfondo c’è una persona sulla prua di una barca in mezzo al mare. Il lavoro della Scuola di Lonate Ceppino è accompagnato, invece, da un disegno: un volto di una ragazza diviso in due parti da colori molto diversi tra loro. Da un lato prevale il nero e il grigio, dall’altro tutti i colori dell’arcobaleno. Una visione della vita, come recita il testo: “Noi possiamo decidere come guardare il mondo, a colori o in bianco e nero”. E infine, il testo della scuola di Varese che spiega il concetto di resilienza prendendo come esempio proprio una delle sei realtà industriali che le studentesse e gli studenti hanno avuto modo di conoscere durante questo Pmi Day: la Koh–i–Noor di Tradate, specializzata nella produzione di prodotti per toeletta e accessori bagno.

“Il Pmi Day è l’autentica dimostrazione di quanto sia importante e fondamentale per le imprese puntare sul capitale umano, punto di svolta per il territorio e valore aggiunto per la società. Proprio per questo, la formazione non si ferma mai. Il Comitato per la Piccola Industria di Univa, infatti, sta già lavorando alla nuova edizione del progetto, la dodicesima per la precisione. Nuove iniziative e nuove modalità organizzative. Nuovi orizzonti da esplorare quindi, ma lo spirito e l’entusiasmo rimangono quelli di sempre. Come l’obiettivo: portare la cultura d’impresa tra i più giovani”, chiosa Giancarlo Saporiti dando appuntamento al mese di novembre per il #Pmi DayVarese2021.

RESILIENZA

L’esistenza ti mette alla prova, non avere paura. La tua vita rinnova, questa è la cura! Trova il coraggio, crea occasioni, inizia un viaggio, vedrai le soddisfazioni! Sii un esempio, traccia una via, non fare mai scempio, lascia una scia.

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KOH-I-NOOR - VISITA A UNA STORICA AZIENDA DEL NOSTRO TERRITORIO, MA CHE HA ORIGINI LONTANE E CI PARLA DI RESILIENZA

Quando sentiamo parlare di resilienza, ci immaginiamo qualcuno che si piega e si rialza dopo aver subito anche il peggiore dei mali.

È proprio il caso del nostro tempo, in cui stiamo affrontando una grave pandemia che ha creato una situazione di crisi sanitaria ed economica: un momento difficile in cui tutti noi dobbiamo trovare la forza per un nuovo inizio.

Abbiamo ricevuto una lezione di resilienza dall’azienda Koh-i-noor, che è sempre riuscita ad affrontare le crisi come occasioni per compiere passi avanti nell’evoluzione dei propri prodotti. In passato, quando l’azienda era ancora a Bratislava, aveva incontrato gravi difficoltà, come la guerra e l’invasione sovietica (ci hanno raccontato che le macchine erano state gettate nel Danubio!), ma non si era lasciata scoraggiare: spostata la produzione in Italia, l’azienda è diventata una delle più prestigiose nel suo campo, grazie al coraggio di investire in macchinari innovativi e nella professionalità delle persone.

Prima produceva spazzolini da denti in osso, poi in celluloide ed oggi è uno dei maggiori produttori di accessori per il bagno, considerato come un luogo della casa importante, in cui prendersi cura della propria persona. Per questo, nonostante la crisi mondiale, Koh-i-noor non smette di creare nuovi modelli dei suoi prodotti e lavora per riprendere ancora una volta il cammino. E infatti Gianluca Marvelli, il titolare di questa azienda che porta il nome di un celebre diamante bianco (significa "Montagna di luce") ci ha spinti a credere in noi stessi e nelle nostre potenzialità, consigliandoci di coltivare curiosità, passioni, interessi e, in una situazione difficile, a non scoraggiarci mai: in una parola, a essere resilienti! Marvelli ha anche definito l’azienda un piccolo universo, in cui ciascun lavoratore collabora alla realizzazione, presentazione e vendita del prodotto: una missione che ha paragonato al lancio della capsula Crew Dragon-1 di NASA e SpaceX, partita il 16/11/20 verso la Stazione Spaziale Internazionale e chiamata proprio… Resilienza!

In alto, a sinistra, Giorgia Telch, classe 3A, Scuola S. D’Acquisto, Lonate Ceppino. A destra, classe 3B, Scuola Anna Frank, Varese. Sotto, a sinistra, Ettore Crespi, classe 3B, Scuola Crespi, Busto Arsizio. In apertura, Aurora e Marta Sartorio, Scuola D. Alighieri, Gemonio

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