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Giovane e dinamica. Pur non vantando una storia anagraficamente longeva, Wycon Cosmetics è riuscita a farsi largo tra le insegne beauty più prestigiose, facendo breccia nel cuore delle consumatrici italiane ma non solo. A svelarne i segreti per Rêve è Fabio Formisano DI ALESSIA FERRI
1 (1) PER UN INCARNATO NATURALE EFFETTO SECONDA PELLE, IL BLUSH COTTO JUST LOVE È PERFETTO. SCOLPITO IN UNA CIALDA A FORMA DI CUORE, INCARNA PERFETTAMENTE IL MOOD DELLA COLLEZIONE. IL COLORE VIBRANTE E MODULABILE DOTATO DI UNA TEXTURE VELLUTATA E SETOSA SI ADATTA A TUTTE LE CARNAGIONI. (2) PER STENDERLO AL MEGLIO L’IDEALE È IL PENNELLO AMPIO IN SETOLE SINTETICHE JUST LOVE, STUDIATO PER ESALTARE NATURALMENTE LA FORMA DELLO ZIGOMO (3) L’EVERGREEN LIPSTICK SPOSA LA FILOSOFIA VEGANA. VEGGYLICIOUS DELLA LINEA WYCONIC È UN ROSSETTO DALLA TEXTURE VEGETALE CHE NON RINUNCIA A CREMOSITÀ E COLORE. UN PRODOTTO UNICO, PRIVO DI COMPONENTI DI ORIGINE ANIMALE, CHE ABBINA ALLE PROPRIETÀ NUTRIENTI, ANTIOSSIDANTI E ANTIBATTERICHE DEL ROSEMARY OIL, LE CARATTERISTICHE EMOLLIENTI DI UN LIPOGELIFICANTE ESTRATTO DALL’OLIO D’OLIVA LIGURE
Cosa diede il via all’avventura di Wycon? Nel 2008 i due futuri fondatori esposero a Cosmoprof una piccola linea di prodotti sperimentale e notarono come fosse tra le più apprezzate. Da lì il lampo di genio che li portò a inaugurare, otto mesi dopo, il primo monomarca Wycon a Bologna. Uno store destinato a non restare l’unico visto che attualmente le aperture sono 160 tra Italia e circa quindici Paesi esteri. Qual è il segreto di tale successo? La fortuna di Wycon si basa essenzialmente su due elementi: qualità made in Italy e prezzi molto competitivi dati dalla possibilità di sfruttare un canale corto, vista la profonda conoscenza del settore di Gianfranco Satta e Raffaella Pagano. Peculiarità che hanno spinto le clienti fin da subito a uscire dai negozi soddisfatte e a generare un passaparola grazie al quale il connubio prodotto-fatturato è stato immediato. Lo scorso anno avete iniziato un piano di riposizionamento del brand, perché si è resa necessaria tale operazione? Col mio ingresso in azienda, circa un anno fa, abbiamo cercato di portare attenzione all’elemento che nel tempo era stato meno sviluppato, il brand. Il riposizionamento è ser-
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FABIO FORMISANO
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ata nel 2009 da Gianfranco Satta, imprenditore e distributore storico della cosmesi femminile, e Raffaella Pagano, Product Manager conoscitrice del mondo make up, deve il successo in buona parte all’intuizione iniziale: offrire a tutte le donne la possibilità di acquistare prodotti di elevata qualità al giusto prezzo. Di questa strategia vincente, dei progetti in corso e del futuro di Wycon abbiamo parlato con il Global Head of Marketing & Communication: Fabio Formisano.
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vito proprio a crearci un’identità ben precisa sul mercato. Qual è la visione della donna di Wycon? Per noi la donna è al centro della società, dove riveste un ruolo cardine. Il make up è spesso visto come maschera o elemento utile a coprire un difetto, mentre quella che proponiamo noi è una visione opposta, ovvero che proprio grazie al make up si possa svelare la vera personalità di ogni donna. Per questo abbiamo scelto come claim corporate “Show the world who you are”. Va nella stessa direzione anche la nuova campagna pubblicitaria “Real kissing for real women” che vede protagoniste tre donne dal passato difficile, scelte con un life-contest sui nostri canali social, portatrici di storie emozionanti nelle quali il make up abbia giocato un ruolo decisivo. Avete un target di riferimento? Anagrafico no, direi piuttosto “psicografico”’. Parliamo a donne che esprimono un certo tipo di personalità e che abbiano 15 o 60 anni non conta. Questa tendenza si ripercuote anche