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APP&TECNOLOGIA L’IMPORTANZA DI UN BUON CV

L’IMPORTANZA DI UN BUON CV

Carriera e orientamento sono i due grandi ostacoli che si insidiano nella psiche di ogni neolaureato. Sono diversi i casi in cui gli studenti al termine del proprio percorso accademico si trovano confusi nell’approcciarsi al mondo lavorativo.

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Per dare inizio alla propria carriera è essenziale redigere un curriculum vitae che sia in grado di saper “comunicare” la propria persona e non solo un mero elenco di competenze accademiche. Il candidato ideale è colui che capta l’attenzione creando un curriculum magnetico che riesce a non far distogliere l’attenzione del recruiter. Tutto ruota attorno alla capacità dell’individuo di “saper comunicare di sé”, peculiarità che non dev’essere data per scontata. Basti pensare che la domanda “come scrivere un curriculum” è stata fra le 10 più consultate su Google in Italia nel 2021.

Fondamentalmente il curriculum vitae altro non è che il resoconto della propria vita in breve. Attraverso questo resume ci si presenta offrendo un bigliettino da visita dal quale sorge la prima impressione che seppur non vincolante formalmente sappiamo quanto conti ai ni dell’assunzione. È evidente che la riduzione dell’offerta di lavoro conseguenza delle attuali condizioni del mercato obblighi i professionisti a trasmettere con empatia e professionalità le proprie skills, non cedendo all’esasperata competizione, ponendo bensì l’attenzione soltanto su se stessi. Allo stesso tempo però è imprescindibile saper selezionare con cura quale posizione e azienda per candidarsi. Bisogna adattare le proprie competenze, senza mai mentire, alle esigenze aziendali, bisogna saper comunicare ma prima ancora bisogna saper capire di cosa l’impresa necessita.

Il curriculum dev’essere personale, quasi con denziale, bisogna far arrivare un chiaro avviso “Questo sono io, ma c’è altro che non è scritto, contattami se pensi possa interessarti”. Allo stesso tempo si deve scegliere minuziosamente la tipologia di cv che è opportuno utilizzare per la singola offerta lavorativa. Sono diversi i modelli che i candidati utilizzano quotidianamente per la redazione del curriculum. Fra questi il più diffuso in Europa è appunto l’Europass. A mio modesto avviso il CV Europeo si caratterizza per il suo essere impersonale e prolisso. Consiglio infatti di utilizzarlo perlopiù per candidarsi ad offerte di lavoro provenienti da aziende che si mostrano contraddistinte da una certa formalità.

Risulta più uido e propone un impatto visivo migliore il modello di curriculum proposto da Almalaurea, maggiormente personalizzabile e adattabile alle esigenze di ogni. Questa tipologia di curriculum è suddivisa in diverse sezioni che non necessariamente devono essere utilizzate anche perché speci che per particolari percorsi professionali. In ne il modello più libero e scevro da schemi è quello realizzato mediante l’utilizzo di Canva che permette ad ognuno di dare libertà al proprio estro, non vi sono sezioni preimpostate o campi da compilare. Canva permette di decidere per sé stessi il modo in cui presentarsi, dal template allo sfondo, sino alla tipologia di informazioni che si vogliono concedere a chi propone l’offerta di lavoro. Per tutti questi motivi è di certo il modello che più permette di comunicare e trasmettere la propria personalità. Ad ogni modo è importante arricchire il proprio cv di keywords meglio se posizionate in alto così da catturare sin da subito l’attenzione del lettore. Queste parole chiave devono però essere modi cate di volta in volta per le differenti posizioni per permettere di comprendere cosa siamo in grado di fare e ciò di cui ci siamo occupati in passato. Va ribadito che è funzionale il curriculum quando è sintetico, quando riesce a mettere in risalto le esperienze accademiche e lavorative più signi cative del candidato. Non dev’essere ridondante perché la ripetizione non fa altro che veicolare altrove l’attenzione del recruiter o dell’ H.R. manager. Ad esempio è inopportuno segnalare il C1 nella propria lingua d’origine bensì sarà più chiaro de nirsi madrelingua e speci care le ulteriori lingue conosciute e il relativo livello.

Si può comprendere inoltre dopo la redazione del curriculum quanto sia importante reperire le offerte lavorative alle quali candidarsi, rispetto a ciò è di sicuro aiuto il social network Linkedin che conta più di 14 milioni d’iscritti in Italia.

Questo social ha la nalità di abilitare le interconnessioni tra individui in ambito business. A tal proposito è bene ricordare che quotidianamente questa piattaforma viene consultata da recruiter nonché da HR perciò consiglio a chiunque si affacci al mondo del lavoro e a chi già ne fa parte di scaricare sul proprio smartphone l’app di Linkedin disponibile su tutti i dispositivi Ios e Android.

Allo stesso tempo non dev’essere dimenticato che il modello di Linkedin si fonda sul freemium dunque vi sono delle funzioni – le più ef caci- che si possono utilizzare diventando utenti premium. Per concludere, la cosa più importante è riconoscere il valore in se stessi e comunicarlo con decisione, non fermarsi appena si ha l’impressione di non essere al posto giusto. Si lavora per vivere e per vivere bisogna essere soddisfatti di ciò che si fa. Basti pensare al pensiero di un luminare come Steve Jobs, che ha dichiarato: “L’unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l’avrete davanti. E, come le grandi storie d’amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continuate a cercare finché non lo trovate. Non accontentatevi.”

Alessio Vecchi