Uniti per natura

Page 20

Altrove, gli stessi ostacoli ambientali hanno pregiudicato l’integrità politica nazionale: così, ad esempio, la costruzione della ferrovia Transiberiana (1891-1904) tra Mosca e Vladivostok ha favorito i collegamenti tra la regione storica della Russia e l’estrema periferia orientale, attraverso le foreste e la tundra siberiana, contrastando gli effetti centrifughi dell’influenza cinese. Nella Repubblica Democratica del Congo, l’estesa foresta equatoriale che occupa gran parte del bacino imbrifero del fiume omonimo, ha favorito la creazione di due nuclei culturali, quello incentrato sulla capitale politica, Kinshasa, e quello sviluppato nella più ricca area estrattiva e produttiva dello Stato congolese, l’ex Katanga (ora Shaba), generando forme di esclusione politica e sociale causa di ripetuti contrasti e violente spinte devolutive. Altrove, l’emarginazione può essere indotta non solamente dalle caratteristiche territoriali, ma anche dalle ridotte potenzialità produttive dello spazio occupato: così, ad esempio, le aree montane esemplificano una marginalità estrema rispetto a ogni altro contesto geografico, a seguito non solamente della difficoltà comunicativa interna ed esterna all’area, ma anche per la scarsa o modesta produttività dei terreni agricoli e della instabilità dei versanti che comprime e condiziona l’insediamento e lo sviluppo produttivo. I limiti fisici e naturali possono determinare un freno alla civilizzazione di una comunità o di un gruppo sociale; tuttavia, al di là di un’ottica semplicemente determinista, è facile rilevare come le capacità umane e il progresso individuale abbiano nel tempo consentito un affrancamento dell’uomo dalle costrizioni ambientali, attenuando, in molti casi, gli effetti della marginalità fisica sullo sviluppo sociale ed economico. In questo senso, il perdurare di condizioni naturali frenanti appare come conseguenza di un gap tecnologico determinato da precise scelte politiche e culturali, piuttosto che una reale incapacità di limitare gli effetti di una (presunta) ostilità ambientale.

Urbanizzazione

L’urbanizzazione costituisce, attualmente, uno dei più importanti processi in grado di operare una redistribuzione della popolazione a scala mondiale e di agire profondamente nella trasformazione e nella ridefinizione delle dinamiche socio-economiche territoriali. Tale fenomeno, infatti, non implica solamente il trasferimento delle persone (e delle loro attività) dalla campagna alla città, ma comporta anche la nascita e lo sviluppo di relazioni funzionali che coinvolgono tutti gli ambiti di vita del novello cittadino. L’agglomerazione di milioni di esseri umani in spazi relativamente ristretti è proceduta lentamente nel corso degli ultimi secoli, ma è solo a partire dall’800 che la Rivoluzione Industriale e la conseguente crescita di domanda di manodopera (anche non specializzata) da impiegare nei sistemi produttivi hanno determinato crescenti flussi di immigrazione di giovani e famiglie in esodo dalle aree rurali e alla ricerca di nuove possibilità di lavoro e di miglioramento delle condizioni di vita. La crescente specializzazione funzionale, l’aumento

20


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.