Comunicato Stampa
Conferenza stampa “LA VERITA’, TUTTA LA VERITA’ SU ATAC”
Scoperchiata la pentola! a Roma, l’8 giugno 2011 in Via delle Vergini 18, Roma
E’ intervenuto Francesco Aracri (vice coordinatore consulta Pdl)
Andamento MOL
Performance anni 2003 - 2006 valori profondamente negativi, – 31 M€ nel 2003, - 9.8 M€ nel 2004, - 4.8 M€ nel 2006. A partire dal 2007, si evidenzia una inversione di tendenza ed un netto e continuo miglioramento Molto significativo è il contributo positivo delle perfomance di Trambus SpA che passa da un MOL di 15.288.167 M€ nel 2007 a 31.290.175 M€ nel 2008 raddoppiando di fatto il risultato dell’anno precedente Questa tendenza migliorativa, seppur di minore entità, è presente nello stesso periodo anche anche in Metro SpA, + 2 M€ rispetto all’anno precedente. Secondo le previsioni di bilancio l’andamento del MOL nell’anno 2010 conferma sostanzialmente l’andamento positivo dell’anno precedente con un risultato di 50 Milioni di € ca. il lievissimo peggioramento è pressoché esclusivamente ascrivibile all’effetto dei minori rimborsi CCNL, senza i quali sarebbe stabile.
Anni: Risultato netto
2003 -113.927
2004 -128.298
2005 -132.987
2006 -128.413
2007 -129.699
2008 -123.053
2009 -113.407
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I numeri sopra menzionati, e riferiti nel corso della conferenza stampa, hanno prodotto ammortamenti e immobilizzazioni pesanti, che sono la zavorra di ATAC. Il tutto sulla base delle scelte operate dal Comune di Roma dal
2001 sino al 2006, che ha conferito, in varia forma, alle aziende 1.561milioni di euro, ufficialmente per manutenzione e acquisti, di fatto per coprire inefficienze e perdite. Ecco nello specifico i numerosi conferimenti ripartiti in anni: Anni:
2001
2002
2003
2004
-
194
199
156
190
121
Conferimenti in denaro: Conferimenti immobili e materiali:
2005
2006
82
78
160
164
71
146
Acquisti e manutenzione non fatte hanno prodotto un debito manutentivo di 500milioni circa. Anni: Indebitamento netto:
2003 79.548
2004 203.040
2005 317.221
2006 374.985
2007 614.841
2008 548.406
2009 345.461
Oggi, in forza di ciò, ATAC si trascina un risultato netto negativo di circa 100 milioni di Euro l’anno. Ma nel 2006 la svolta? Il Comune crea OGR, dal 2006 al 2009 il costo di OGR è stato di 25milioni di euro. Produzioni: realizzati 7 treni, fra revisioni leggere e riordini. Tutti sono stati completati fra settembre 2009 e il 2010. Emergenze ereditate al 2007 : 62 treni di vario tipo con le revisioni generali scadute; 53 treni CAF e non è stato definito il piano d’intervento. Il tutto per un costo di 232.800milioni di euro e questo nonostante i 714milioni di euro dati ad ATAC.
Ecco ad oggi la situazione della flotta: Materiale rotabile metro ferrovie Totale 198
Da rottamare 53
Da revisionare 52
Disponibilità 47%
Il debito manutentivo ha quindi anche prodotto • l’elevata vetustà del Parco bus (è mediamente di 8 anni … ) • bus e tram nella gran parte inadeguati alle caratteristiche di Roma
Personale Nel 2001 il numero degli addetti delle 3 aziende era di 13.412, oggi nel 2011 è di 12.300. 2005 12.725
2006 12.786
2007 12.824
2008 12.800
2009 12.879
2010 12.591
Nel 2010 la svolta: 900 persone uscite a fronte di 58 ingressi.
2011 12.300
Solo per i due anni elettorali sono entrate nelle aziende del TPL 999 persone nel 2007 e 618 nel 2008. Nel 2010 sono stati risparmiati 40milioni di euro alla voce personale.
La finanza “creativa “del centro sinistra Nel 2003 ATAC stipula un contratto di Cross Border Lease: durata fino al 2028. Le due finanziarie Americane Fannie Mae e Freddie Mac, che hanno fatto l’operazione, sono fallite. Una delle banche che ha finanziato l’operazione, la Bank of Ireland ha il 70% di rischio fallimento. ATAC non esercita nessun tipo di controllo né sulle finanziarie, né sulle banche estere. Non esiste copia della traduzione giurata del contratto! Ogni anno, Atac doveva individuare nel proprio bilancio uno specifico fondo rischi. Fino ad oggi il fondo rischi non esiste. Atac avrebbe dovuto incassare da questa operazione, come da verbali del Cda dell’epoca, prima 50/60 milioni di euro, scesi a non meno di 30milioni di euro (Cda 11 maggio 2003). Il 18 maggio 2004 passa alla storia per il tentativo di giustificarsi, dichiarando la “copiosità della documentazione contrattuale in lingua inglese”, che comporta un’oggettiva difficoltà nel capire conseguenze attive e passive connesse all’operazione Cross Border Lease. Al 10 dicembre 2010 sono stati spesi per consulenze, pareri etc, a supporto dell’operazione, 8.055.828.92 ML di euro
Scenari Recesso anticipato: se ATAC si svincola, dovrà versare ai finanziatori americani 60milioni di euro circa (stima Commerz Bank). Fallimento delle banche finanziatrici (ancora stima Commerz Bank) Bisognerebbe apportare un bilancio di almeno 40milioni di euro. I responsabili Atac hanno dichiarato benefici derivati da questa operazione, poi clamorosamente smentiti. I responsabili Atac e il centrosinistra capitolino hanno esposto l’Atac ad un rischio gravissimo. Venendo meno alla regola fondamentale che vede l’obbligatorietà operativa di un’analisi costi-benefici-rischi.
Dischi freno Dal 2001 ad oggi, Metro prima, Atac poi, si riforniscono solo da una società la FAVELY-BSI- concessionaria ATS, attraverso la società concessionaria ATS. Si fanno acquisti solo per piccoli importi numerici e sotto il titolo “emergenza”… Come mai non c’è stata una programmazione, visto che si parla di materiale per le metro a forte usura? Nel settembre 2009, per la prima volta, l’ATAC chiede l’autorizzazione al Ministero dei Trasporti-USTIF , al fine di ottenere la procedura di qualificazione dei dischi freno, e quindi aprirsi al mercato, in un regime di libera concorrenza. Il 9 novembre 2009 il Ministero-Ustif accoglie la richiesta di ATAC.
Il 17 dicembre 2009 ATAC pubblica un bando, a livello nazionale ed europeo, al fine di ottenere la manifestazione d’interesse da parte di altre società. Rispondono in tre. Come mai i responsabili ATAC non tengono conto di quanto sopra e procedono all’acquisto diretto di 2000 pezzi sempre rivolgendosi alla stessa società (FAVELY-BSI- concessionaria ATS) e non ponendo in essere una gara secondo quanto previsto dal codice degli appalti? Tra l’altro contravvenendo alla dichiarata volontà dei vertici ATAC, nel momento in cui si promuoveva ed attuava l’approvazione della procedura di qualificazione portata poi a termine.