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TXT 11_2013 SPORT E BENESSERE IN TOSCANA

FINO IN FONDO, SENZA PAURA! a cura di PIETRO TONDI


photo: ‘Calabria in movimento’

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IL PRIMO UOMO CHE SI BUTTÒ A ‘CAPOFITTO’ GIÙ PER UN TORRENTE FU IL GRANDE SPELEOLOGO FRANCESE ÉDOUARD-ALFRED MARTEL CHE, NEGLI ANNI A CAVALLO FRA XIX E XX SECOLO, COMPÌ ALCUNE IMPRESE STRAORDINARIE QUALI LA TRAVERSATA DELLA GROTTA DI BRAMABIAU NELLA TARN O LA DISCESA DEL CANYON DEL VERDON. PIÙ O MENO NEGLI STESSI ANNI LUCIEN BRIET SPERIMENTAVA QUELLO CHE OGGI CHIAMIAMO ‘RAFTING’ SUI DUE VERSANTI DEI PIRENEI.


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Tutto nacque quando gli esploratori di fine Ottocento iniziarono a usare fiumi e torrenti per organizzare la spedizione di apparecchi pesanti, casse e vettovaglie, ma, come abbiamo già accennato, è tra Francia e Spagna che si inizia a praticare l’esplorazione ‘avventuristica’ dei corsi d’acqua di montagna. Particolarmente appassionante il racconto, era il 1958, della prima discesa del Clue de Riolan, nella valle dell’Esteron.


33 Negli anni ‘80 l’esplorazione dei corsi d’acqua diventa avventura e sport, nasce così il ‘rafting’ ovvero la discesa fluviale su un particolare gommone inaffondabile e autosvuotante chiamato raft. L’equipaggio (da 4 a 8 persone dotate di mute in neoprene e casco) governa l’imbarcazione tra le rapide grazie alle pagaie e, ovviamente, ad una buona dose di coraggio. Il rafting è anche una disciplina sportiva a tutti gli effetti e la Federazione Italiana Rafting (F.I.Raft) organizza annualmente il campionato italiano nel quale gareggiano numerosi club nelle varie discipline (fondo, velocità, testa a testa e slalom). Nel 2010, i campionati europei di Rafting R6 si sono tenuti dal 2 al 6 giugno in Val di Sole, nel Trentino. Però anche in Toscana non sono pochi gli appassionati di questo sport e, più in generale delle discipline canoistiche. La base toscana è in località Ponte a Diana, dopo Bagni di Lucca sulla strada per l’Abetone. Per informazioni: http://www.raftingh2o.com

FEARLESSLY UNTIL THE END

Perhaps, the first rafters were the speleologist Martel and the explorer Briet: an early rafting practice was born at the end of the Nineteenth century when explorations and transportations started using rivers and streams. The modern outdoor activity was born during the eighties and uses a special inflatable and unsinkable raft which hold a crew of 4 to 8 people, adequately protected with safety gears and equipped with paddles to guide the raft. Rafting and canoeing is popular in Tuscany especially in Ponte a Diana, after Bagni di Lucca. For information: www. raftingh2o.com


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