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AL VIA L'AMPIO E ARTICOLATO SERVIZIO ISTITUZIONALE CHE ARRICCHISCE, SUL TERRITORIO, L’IMPEGNO NELLA LOTTA AL FENOMENO

Nell’Aula del Consiglio della Provincia di Frosinone è stato presentato, questa mattina, il progetto ‘Artemis’, un ampio e articolato servizio istituzionale che arricchisce, sul territorio, l’impegno nella lotta ai fenomeni legati alla violenza di genere. Relatori della conferenza stampa di presentazione, trasmessa anche in diretta streaming, sono stati il Prefetto di Frosinone, Ignazio Portelli; il presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo; la consigliera provinciale delegata alla Formazione, Alessandra Sardellitti e la portavoce istituzionale del progetto ‘Artemis’, Emanuela Piroli. A moderare la conferenza il giornalista Alessandro Andrelli che in apertura ha presentato le ‘Azioni in Rete sul Territorio di Mediazione e Inclusione Sociale’ (Artemis) come un progetto fatto di “competenze, connessioni e cambiamento”: questi i tre pilastri del servizio.

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L’introduzione del Prefetto

“Oltre 20 anni fa ‐ ha spiegato il prefetto di Frosinone ‐ uno studio del Censis chiarì per la prima volta che il luogo principale delle violenze andava individuato all’interno delle famiglie e comunque tra gli affetti più stretti. L’esperienza di questi anni ha confermato la crisi del rapporto di coppia che viene ad incidere notevolmente sulla vita delle famiglie”. Nel suo intervento, il Prefetto ha anche fornito i dati relativi alla provincia: “Nel 2019 sono stati consumati 380 reati spia; nel 2020 sono stati 330 e nel 2021, fino al 31 marzo, 51. Nel frattempo nel 2019 sono state ammonite 16 persone e 18 nel 2020. Dalla sola Polizia di Stato sono state avviate, nel 2020, 60 indagini giudiziarie, e nei primi 3 mesi di quest’anno le indagini sono già 27. È quindi facile comprendere la necessità di un particolare impegno degli apparati pubblici e di un’attenta azione di prevenzione. In chiusura l’importante proposta lanciata dal Prefetto: “Oggi è una bella giornata perché inauguriamo il Progetto Artemis. Mi auguro che si affermi e crescano le iniziative in tal senso”.

L’intervento del presidente Pompeo

Alla proposta del Prefetto il presidente Pompeo non si è fatto trovare impreparato e subito si è detto ben lieto di lavorare per la realizzazione della struttura, non prima di aver illustrato i passi iniziali del progetto Artemis: “Non potevamo non rispondere ad un’emergenza come quella emersa in maniera ancora più evidente nel periodo della pandemia. Nella consapevolezza delle nuove competenze fornite alla Provincia dalla riforma della Legge ‘Delrio’ abbiamo capito che era necessario parlare di infrastrutture, ma anche di tematiche sociali. Artemis è un progetto di rete che, voglio ribadirlo, è aperto a tutti: istituzioni, enti e associazioni. È un progetto che si affianca all’ottimo lavoro che già fanno sul territorio le associazioni e raccoglie l’appello dei Comuni, attraverso i Distretti sociosanitari”.

Contro la violenza di genere arriva il progetto "Artemis"

Le dichiarazioni della consigliera Sardellitti

“Quello di oggi è un grande passo avanti da parte della Provincia. Un contributo vero a sostegno delle donne vittime di violenza e maltrattamenti; un’azione concreta verso la realizzazione delle pari opportunità. Un fenomeno in continua crescita e per questo considero ancora più importante l’impegno di noi donne, anzi fondamentale. Un progetto, questo, che promuoveremo nelle scuole attraverso campagne di sensibilizzazione con l’azienda speciale Frosinone Formazione e Lavoro, grazie all’impegno dell’amministratore Zoli. La parità di genere, l’educazione al rispetto per tutte le donne sono, per me, da considerare materie fondamentali della formazione. Il progetto Artemis, poi, offre uno step che segue le vittime anche in una fase secondaria ma decisiva per l’esito dei casi affrontati, quella dell’inserimento, o reinserimento, nel mondo del lavoro.

Le parole della portavoce Piroli

La portavoce istituzionale del progetto, ha lanciato parole di speranza: “Stiamo lavorando da settimane e gli incontri costruttivi che abbiamo avviato con i responsabili dei distretti sociosanitari ci fanno guardare con fiducia al futuro. L’isolamento, la convivenza forzata hanno reso le donne e i minori ancora più esposti alla violenza domestica. Sono tanti i casi di cronaca, anche molto recenti, che ce lo dimostrano. Dobbiamo partire da qui e unire le forze per consolidare la rete. La Provincia di Frosinone ha le carte in regola per poterlo fare, al pari degli ancora pochi esempi virtuosi che esistono in Italia. Il progetto Artemis è un progetto virtuoso e ambizioso perché ha un obiettivo importante: trasmettere il coraggio alle donne. E un principio ispiratore: il cambiamento degli stereotipi e dei luoghi comuni con cui conviviamo da troppo tempo e, da medico, non posso che ribadire che la prevenzione è la miglior cura”.

Il progetto Artemis è già operativo sul territorio, attraverso il lavoro che le figure professionali del Consorzio Intesa stanno già svolgendo sul territorio. Offre ascolto, supporto e orientamento legale alle vittime che si rivolgono allo sportello presso una struttura protetta: un operatore risponde al numero verde 800980415 attivo 24 ore.

OK DELLA GIUNTA ALL'ASSOCIAZIONE "AIUTACI AD AIUTARE" Clown in corsia per un sorriso, approvata la piattaforma sociale

La giunta Ottaviani ha approvato una piattaforma sociale con l’associazione “Aiutaci ad Aiutare”, allo scopo di regalare un sorriso nei reparti ospedalieri, con la tecnica dei "clown-dottori", che sta riscuotendo largo consenso su scala nazionale. Nella sala dell’ex Mattatoio- casa della cultura si terrà, quindi, un corso di formazione per i “clown-dottori” del futuro della durata di 160 ore, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie vigenti. Le lezioni si terranno durante un ciclo continuo il sabato mattina e nelle intere giornate di venerdì e domenica, al termine del quale sarà attivato un tirocinio di 150 ore che verrà svolto presso le strutture socio-sanitarie del territorio. L’amministrazione ha espressamente richiesto, nella delibera, che l’associazione indichi, in via preventiva, prima dell’inizio delle lezioni, il monte ore ovvero la tipologia di servizi che saranno messi a disposizione gratuitamente nei confronti del reparto di pediatria o di altri reparti dell’ospedale “Spaziani” di Frosinone. La clown terapia è un particolare tipo di assistenza in ambito sanitario che utilizza tecniche prese dal circo e dal teatro di strada. Il Clown Dottore, nella sua formazione, riceve anche alcune nozioni di psicologia in modo da rendere il proprio intervento il più mirato possibile a seconda del paziente. L’operatore, inoltre, prova a stabilire con gli spettatori un rapporto umano di fiducia e confidenza, capace di far dimenticare la quotidianità della vita ospedaliera, a vantaggio della fantasia e dell'immaginazione. L'importanza di questa figura non è rivolta solo al paziente, bensì a tutta la sua famiglia, proprio perché i miglioramenti vengono vissuti e condivisi anche da coloro che lo circondano con amore e affetto.

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