verza precedentemente preparate senza la costa centrale, adagiarvi l’oca farcita
ed arrotolarla in modo che sia ben avvolta dalla verza e dalla reticella, legarla
come un comune arrosto, avvolgere il tutto nella carta stagnola e rilegare come un arrosto.
Porre in una brasiera con poca materia grassa e cuocere al forno, a metà
cottura unire le ossa a pezzi e un bel bouquet di verdure, salvia e rosmarino, irrorare con vino bianco o brodo e continuare la cottura.
A cottura avvenuta, togliere l’oca dalla brasiera e mantenerla a riposare al caldo, dopo 15 minuti slegarla con molta attenzione e mantenerla in caldo per il servizio.
Porre la brasiera sulla fiamma e tirare il fondo di cottura facendo attenzione di sgrassarlo bene prima di passarlo e porlo al caldo.
Per il servizio, disporre un mescolino di salsa sul piatto, adagiarvi la fetta di
oca tagliata, lucidarla con burro fuso aromatizzato con salvia, aglio e rosmarino,
contornarla con patate al forno e carote glassate. A piacere contornare con tutte le verdure di stagione o insalata. Un po’ di storia
Animale da cortile ampiamente diffuso fino alla prima metà del Novecento,
assai importante per la produzione di carne e di ppiumino ma anche di ggrasso che serviva sia per conservare carni e salumi sia per condimento. Dell’oca
come per il maiale non si scarta nullaa e si dice che sia il “maiale degli ebrei”. Ricetta fornita da “Autore anonimo”
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