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Architetto in vigna
Alessandro Antonelli non fu solo il progettista di grandi monumenti civili e religiosi, ma si narra che abbia dato un contributo importante anche per l’agricoltura delle nostre colline, attraverso la progettazione di un nuovo sistema di coltivazione della vite. E’ una tecnica particolare la sua, conosciuta come “maggiorina”, visibile ancora oggi nei vecchi impianti delle colline novaresi. Infatti i vigneti di Maggiora, come ci ricorda M.G. Virgili nel suo trattato “Vite e vino nella nostra terra”, erano... “retti a pali verticali, sotto la spinta del vento, non sempre reggevano il peso del carico e, talvolta, crollavano trascinando nella loro rovina i grappoli quasi maturi. Fu l’architetto Antonelli, il geniale costruttore di miracoli di statica muraria ... a trovare una soluzione pratica: egli per primo, sfidando il sarcasmo dei viticoltori locali, studiò la “campanatura” dei pali di sostegno, ossia mise i pali stessi obliqui in modo che la loro inclinazione compensasse la forza traente dei tralci, ottenendo così una situazione di equilibrio”.