Palazzo Orsato a Casalserugo. Conoscenza e restauro

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menta e saradura; sopra al deto ingresso camera selesata di tavelle ruinose, con porta buona con saradura, li scuri delle due finestre pocco poccho buoni, senza veri, copperto con cadene quatro, legni di ponalo [?] morali e tole sopra, con coppi; granaro sopra la tinazara selesato di tavelle buone, due finestre verso tramontana alte piedi 3 e 1/2 larghe piedi 3, con sue ferade di libre 50, due altre con ferade con righere brocate de libre 20, il copperto sopra a brazi con due cadene vecchie, legname nuovo di ponalo [?], non tavelato, ad una cadena li vuolle il letto e brazo; telareti con varnade alle finestre n° 3 et due senza scuri, una porta senza scuro, et è quella pasa in detto granaro, scaleta legno gradi quatro, vecchia. 12. Muri del circondario ov’era il giardino, cioè il muro verso mezodì, è senza cresta, di longheza de piedi 65, alto piedi 5 e 1/2, d’una testa con sue pinelle; quello verso la strada con sua cresta alto piedi 7, longho piedi 47, con due pilastri a bugne con vasi sopra di cotto, il rostelo fra detti di legno vecchio con sua feramenta. L’altro verso il cimiterio, quello che si ritrova di presente è di lungheza de piedi 51, altro pocco di muro verso il portello vicino alla canneva di longheza de piedi 8, alteza delli soddetti due pezzi di muro sono piedi 7 e sono senza cresta, nella porzione del muro caduto v’è la fondamenta di longheza de piedi 29; dall’altra parte di detto giardino verso matina ov’è il pozzo, di longheza de piedi 26, in questo locco di presente non v’è che una pasaglia di fasine. 13. Nella corticela ov’è il soddetto pozzo, il qual pozzo a di diametro piedi quatro e mezo con verara di cotto rovinosa, a detta corticela verso mezodì non v’è muro, solo una pasaglia di cane di longheza dal principio del muro sino alle casete de piedi 52 e 1/2; quanto è descrito dimostrerà il disegno e pianta di detti locchi che devo fare. 14. Segnato in dissegno sive pianta A, B, C, sono tre locchi hove di presente abbita il Signor Capelan. Segnato A, camera selesata de quarei buoni, vi sono il suo camino con canna e napa, una porta buona all’ingreso et altra va nella cusina con sua feramenta et una sola saradura, due finestre con solo scuro. Segnato B, cusina con camino, napa e tola, pavimento selesato in parte tocchi, con porta alla detta buona, con feramenta e saradura; il copperto di detti locchi sono con perfili e cantieri soprani di buona perfezione, tavelato; in detta cusina v’è una finestra con il solo scuro. Segnato C, cannevetta con porta rovinosa, finestra senza scuro, pavimento senza selese; copperto di detto locco tavelato con due cadene. Alteza delli muri di detti tre locchi de piedi 9 in gronda; la detta canneveta è separata con una tramezara di piere crude. 15. Segnato D, loccho hov’è la canneva dei prelati, detto locco non è selesato, porta dell’ingresso pocco buona con sua feramenta e saradura, finestra con ferada di peso de libre 20, copperto con due cadene, tavelato buono. 16. Segnato E, loccho del forno con ponaro e stala sotto a detto forno, e volto porta al ponaro con sue lame e saradura, fenestra a detto ponaro ferada de peso de libre 12, scuro al portelo con cadenazo e saltarelo. 17. Segnato F, G, locco hov’abbita Pietro di Franceschi, deto Scartozo. Segnato F, canneva con due porte, scuri vecchii con sua feramenta et una seradura; G, cusina, il camino con napa, canna e tola, scuro alla porta dell’ingreso di detta con sua feramenta e seradura, una finestra con il solo scuro, un secchiaro di cotto, il copperto di detti due locchi, a cadene, con cantieri, tavelato di buona perfecione. Detti locchi alteza de muri simille agli altri descriti essendo uguali a quelli. 18. Segnato H, I, locco hov’abbita Giacomo Masiero detto Morato. H, cucina con camino, cana, napa e tola, il secchiaro, volto sora, tutto di cotto, due finestre con li soli scuri, porta va in canneva con scuro buono. I, canneva, il scuro della porta dell’ingreso vecchio con sua feramenta e saradura, scaleta vecchia va in solaro, il solaro con travi e tole, val L 5; al di sopra di detto finestre n° 3 con li soli scuri, il copperto di detti due locchi sono a brazi con cantieri, tavelato buono, alteza di detti muri piedi 13 e 1/2 in gronda; il copperto de tutti detti locchi merita essere revisto, cioè rimesso li suoi coppi et sgombrarli da letame et altro. 19. Locco hov’era brolo, di presente prativo, piantà videghà con frutari n° 8, qual è tenuto ad affito dal soddetto Morato et è segnato K, de campi 1, quarteri 2, tavole 67. 20. Locco sive chiesura, A. P. V. tiene affitto il sopradetto Scartozo, segnato N, et è campi 1, quarteri 3 e 1/2, tavole 2. 21. Locco segnato M, con caseta sopra con sette pilastri, campi 3, quarteri 1 e 1/2, tavole 69. Sotto alli predetti sette qualli pilastri sono di tre teste in quadro con copperto a brazi, con colmegna sopra alli detti tre pilastri; il detto copperto è di coppi con tole sotto, scuri alle porte, con sua feramenta; longheza di deta caseta de piedi 24, larga piedi18; a tramontana della detta un pezzo di muro alto come li pilastri, largo piedi 12 con il camino, cana e tola; attacato a detta caseta vi è un cason di paglia di valle, verso la strada di legname di campagna, di longheza de piedi 12, largo piedi 13; sopra esso terrenno vi sono quatro perari et un pomaro, detto loco è piantà e videgà all’intorno de campi --, quarteri 2, tavole 49. 22. Locco hov’è il capelano, segnato L, et è di quantità de campi -- quarteri 1 e 1/2, tavole 18, il quale all’intorno è videgà con albori e pergole atorno per quanto tiene il muro di pasaglia del giardino, con due perari dietro il fosso di mezodì. 23. La corte il giardino e fondi delle fabriche è di campi 1, quarteri --, tavole 25. Summà tutto il terrenno campi 5, quarteri 1 e 1/2, tavole 57. 24. Sopra la strada davanti al giardino, dal principio del cimiterio sino al capitelo, vi sono morari n° 16; et dietro al cimiterio verso tramontana ne sono n° 4; et dietro la chiesura haveva Adriano Squarcina ve ne sono n° 4. In tutti summà n° 24. Quali tutti morari dovevano essere di questa ragione. Io Angelo Squarcina sopra deto perito con giuramento.

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