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CARO GASOLIO

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SUSTAINABLE TOUR

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TRANSPOBANK Se sale ilgasolio… Calmierare i prezzi del carburante a livello istituzionale pare impossibile. Per rendere competitiva la propria azienda e abbassare il TCO le imprese possono allora sfruttare connettività e digitalizzazione

di AlessAndro BAssi

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Gli autotrasportatori italiani hanno avuto una bella sorpresa in questo inizio d’anno. Non sono bastate tutte le difficoltà dovute alla pandemia che ha costretto le imprese di autotrasporto nel 2020 a tenere parcheggiati i camion per molti mesi e a dover fare i conti con la drastica diminuzione della produzione e delle merci trasportabili. Una ripresa inaspettata dell’economia a inizio 2021, infatti, ha paradossalmente messo ancora in difficoltà le aziende di autotrasporto che si sono trovate a dover fronteggiare il problema della mancanza di autisti e, ancora una volta, essere costretti a tenere fermi i propri mezzi. Ma non basta: elettricità, gas e petrolio hanno cominciato la loro inarrestabile (e a volte inspiegabile) crescita. Già, il petrolio. A completamento di un disastro annunciato, si è aggiunta una guerra insensata in Ucraina con conseguenti sanzioni ai danni della federazione Russa, nazione dalla quale l’Italia non importa solo il gas, ma anche il petrolio. Ecco, allora, schizzare nuovamente i prezzi dei carburanti alle stelle passando da un costo al litro di € 1,550 a € 2,450.

MARGINI SEMPRE PIÙ BASSI, SOLUZIONI INDISPENSABILI

Un aumento insostenibile per gli autotrasportatori, si pensi che un pieno di gasolio nel 2021 costava circa 500 euro e ad oggi che scriviamo (marzo 2022 n.d.r.), il costo è lievitato a oltre 1300 euro. Ecco che allora moltissimi di loro sono ricorsi alle borse di carico che aiutano in modo considerevole a viaggiare a pieno carico anche sulle tratte di ritorno e quindi aiutano gli autotrasportatori a sostenere le maggiori spese dovute agli aumenti insensati del carburante. In Italia è Transpobank la borsa carichi più diffusa e connette ogni giorno migliaia di autotrasportatori con trasporti su tutto il territorio nazionale. Il PNRR sta fortunatamente dando una mano al mercato, aumentando la domanda di trasporto da un lato ma anche incentivando digitalizzazione e

Due chiacchiere con…

FABIO GRUSOVIN PRESIDENTE E FONDATORE DI TRANSPOBANK

La digitalizzazione ha un peso di oltre il 21% sui fondi del PNRR. Quanto pensa sia importante per il comparto del trasporto questo aspetto?

Le risorse del PNNR destinate alla logistica sono importanti e gli obbiettivi sono essenzialmente potenziare l’utilizzo della ferrovia e migliorare l’efficienza di porti ed aeroporti. Si vuole ridurre la dipendenza del paese dal trasporto su gomma riducendone conseguentemente le emissioni inquinanti. Gli obiettivi sono senz’altro condivisibili ma non dimentichiamoci che i camion trasportano il 90% delle merci e questi appartengono quasi totalmente a flotte medie e piccole. Senza intervenire, molte di queste entità si fermeranno, anche in relazione dell’insostenibilità dei costi energetici e il sistema logistico entrerà velocemente in crisi. Trattandosi di flotte di piccole e medie dimensioni, bisogna supportarle tramite piattaforme digitali che riducano le percorrenze a vuoto e i relativi costi ed emissioni inquinanti.

connettività, aspetti sui quali il Gruppo Transpobank con la sua borsa noli ma anche con i sistemi di gestione satellitare delle flotte ha investito da anni, essendo oggi il punto di riferimento assoluto per questo genere di servizi.

IL TRANSPOTEC FORUM ATTESO PER IL COMPARTO

Il governo sta cercando di intervenire tempestivamente per risolvere il problema del carburante, partendo dall’abolizione di alcune accise che sono in vigore da decenni prevedendo un taglio dell’Iva che in caso di aumento del valore del carburante aumenta di riflesso il gettito per lo Stato. Basterà? Probabilmente no, bisognerà intervenire anche verso le stazioni di rifornimento che hanno le cisterne piene di gasolio acquistato a prezzi 2021 e lo vendono a prezzi aumentati fino al 40% e del tutto ingiustificati. Di questi e di altri problemi legati al nostro comparto se ne parlerà molto anche all’imminente Transpotec, la fiera del trasporto più importante d’Italia che si terrà nella nuova location di Fiera Milano Rho nel prossimo mese di maggio. In questo contesto non mancherà Transpobank con un proprio stand in Fiera con alcune sorprese per quanto riguarda l’innovazione del servizio che sarà in visione esclusiva per i propri Clienti. A pensarci bene, Transpobank che compie 33 anni di attività proprio quest’anno, è da sempre ritenuto un servizio tecnologico ma anche ecocompatibile. Si pensi a quanti veicoli hanno viaggiato a pieno carico anziché tornare a vuoto in trentatré anni di attività. Si parla di milioni di carichi e miliardi di tonnellate di merci trasportate grazie alla prima piattaforma telematica dei trasporti. A questo aggiungiamo che la borsa carichi interagisce con Tracker.it, una delle piattaforme europee più diffuse per la localizzazione dei veicoli in tempo reale e che anch’essa contribuisce fattivamente dal 1996 a evitare spechi di carburante e di emissioni, grazie al controllo dei percorsi effettuati e ai tragitti migliori per risparmiare tempo e carburante.

NON SOLO GOMMA

Per riagganciarci nuovamente al discorso sul PNRR, Transpobank in

Il Gruppo Transpobank è stato pionieristico nello sviluppo di sistemi digitali per le imprese di trasporto. Ripercorriamo insieme le milestone dei successi dell’azienda e vediamo qual è l’offerta digitale di oggi?

Transpobank è partita nel 1989, quando ancora internet non c’era utilizzando i sistemi telematici ancora rudimentali dell’epoca. La borsa noli ebbe rapidamente successo consentendoci di finalizzare fin dai primi anni migliaia di utenti. Quando poi si è consolidato internet e la tecnologia GPS, dal ‘96 in poi, abbiamo sviluppato Tracker, il sistema satellitare di gestione flotte. Da 5 anni a questa parte abbiamo proposto Gestionale Trasporti, un sistema online che aiuta i clienti nell’operatività giornaliera delle spedizioni e della fatturazione. Le nostre proposte hanno la particolarità di essere integrate l’una con l’altra, cosa che fa risparmiare tempo agli operatori. Per esempio, se un trasportatore prende un carico da un suo collega iscritto a Transpobank, può scaricare i dati di fatturazione su Gestionale Trasporti con un semplice click. Usciamo da anni molto difficili con la pandemia, e adesso stiamo entrando in un’ulteriore fase critica caratterizzata dalla guerra e dal conseguente aumento dei costi del gasolio. Ciò significa che ora più che mai dobbiamo investire nello sviluppo di nuove procedure digitali che agevolino l’interscambio di carichi e veicoli e che preservino l’affidabilità raggiunta in oltre 30 anni di esperienza.

Si avvicina l’appuntamento con Transpotec Logitec, un Salone che sarà molto orientato verso la connettività. Transpobank sarà come sempre presente, in che modo?

Stiamo lavorando su un restyling completo dei nostri servizi per renderli ancora più utili e semplici da usare. Contiamo in fiera di presentare un’anteprima, anche se per noi la fiera è soprattutto un’occasione per incontrare di persona tanti dei nostri clienti e farci raccontare la loro esperienza con i nostri servizi. È dalle loro parole che traiamo gli spunti per i nuovi sviluppi futuri. Italia sta diventando sempre più il partner tecnologico di riferimento anche per porti ed aeroporti. Nello scenario complesso della logistica integrata, la borsa carichi risulta sempre più apprezzata per integrare i trasporti provenienti dalle navi cargo per smistare i carichi ed i container e consentire la distribuzione via terra grazie al contatto immediato con migliaia di autotrasportatori abbonati alla borsa noli. Un sistema telematico avanzato e semplice da utilizzare che avvantaggia sempre di più autotrasportatori e spedizionieri che lavorano quotidianamente all’interno della borsa carichi con fatturati maggiori rispetto a chi fa il fai-da-te ed evita le tecnologie che oggi sono essenziali per crescere, diversificare e aumentare i profitti. Anche di questo, se ne parlerà al Transpotec di Milano dal 12 al 15 maggio prossimo, dove saranno previsti tre convegni presso lo stand di Transpobank – Tracker. œ

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