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Alpi bernesi in e-bike

Con tanta energia intorno all’Hohgant

Ampi pascoli alpini, foreste luminose e alte torbiere sono i paesaggi che si alternano lungo il tour in rampichino elettrico intorno all’Hohgant. Le salite sono moderate, le discese veloci.

REPORTAGE FELIX MAURHOFER

Innereriz è un buon punto di partenza per il giro della catena montuosa dell’Hohgant in rampichino. Il collegamento con i trasporti pubblici è buono e anche i parcheggi per le auto sono sufficienti. Sul posto si trova anche una fattoria dove ci si può rifornirsi di specialità culinarie locali. Per immettersi nel percorso circolare 452, si prende la strada alpina fino a Drüschhubel e dopo una brusca svolta a sinistra, si può seguire il percorso per rampichino segnalato in giallo. Dopo aver percorso alcuni tratti in salita, il terreno diventa pianeggiante e si vedono tappeti di muschi (sulla cartina v. zona Rotmoos). Si tratta della torbiera alta di Eriz, una zona umida di bellezza unica e d’importanza nazionale. Chi ha tempo di soffermarsi, può scoprire più di un centinaio di piante rare e molte specie di uccelli. Proseguendo attraverso l’Oberi Gemmi, a Bumbach, i ciclisti raggiungono la Emme, che ha la sorgente nella regione dell’Hohgant e sfocia nell’Aare dopo 82 chilometri. Il percorso continua lungo il torrente, che è largo solo pochi metri, fino al noto Kemmeribodenbad. L’antica locanda di campagna è famosa per le sue gigantesche meringhe. A questo punto sarebbe appropriata una pausa caffè, ma a causa della prossima salita di 633 metri è forse meglio rinunciare alla meringa, e rimettersi subito in sella. Pascoli e stambecchi

D’ora in poi, sono richieste la potenza muscolare oppure l’energia elettrica, perché il percorso diventa accidentato e di tanto in tanto la mountain bike deve essere pure spinta. Lungo il percorso si è ripagati dello sforzo con un bel paesaggio alpino dopo l’altro e si rimane stupiti dalla presenza di baite e capanne a volte imponenti. Sul lato destro della strada troneggiano le cime del Furggegütsch e in seguito dell’Hohgant. Da qui la strada è parzialmente asfaltata e non richiede alcuna abilità particolare. Una ragione in più per godersi il paesaggio con le sue torbiere alte, le foreste luminose e il maestoso panorama delle Alpi Bernesi. In

Degli stambecchi accompagnano i ciclisti sul sentiero verso l’Augstmatthorn.

Molti fiori ornano l’ampia torbiera.

Percorrendo la zona

palustre, della Lombachalp, in mezzo a bellezze naturali.

men che non si dica si raggiunge la Lom bachalp dove si può fare una pausa in un accogliente locale. Chi ha abbastanza tempo a disposizione può affrontare la salita dell’Augstmatthorn. Superare i 600 metri di dislivello fino alla cima vale assolutamente la pena per la vista mozzafiato che offre sul lago di Brienz e l’incontro con gli stambecchi sulla cresta.

In discesa fino al torrente

Adesso segue la prima lunga discesa del percorso 452 fino a Habkern. Il percorso con un dislivello di 500 metri richiede che il ciclista sia sempre pronto a frenare, perché la strada è tortuosa, stretta e viene spesso usata dalle mucche… per riscaldarsi al sole. Una breve salita nella direzione opposta porta al villaggio, dove al Gässli-Beck si possono comprare i migliori gipfel alle nocciole dell’intera regione. A questo punto i ciclisti pedalano in direzione del Grünenbergpass. Prima dell’inizio della salita, circa 200 metri dopo il poligono di tiro Habkern, si dirama un sentiero in discesa lungo il Troubach. Accanto a questo torrente si trova una zona grill dove si può fare picnic e rilassarsi dopo un bagno nelle acque fresche. Una volta terminata la pausa, si riprende a pedalare per affrontare l’ultima salita del tour fino al passo di 1554 metri che porta nell’Emmental e separa l’Hohgant dal massiccio Sieben-Hengste. Non si deve sottovalutare la discesa sulla vecchia strada militare perché le pietre e le radici nella parte superiore richiedono un’attenzione speciale e anche una certa abilità di guida. Nella parte inferiore, la via è meno ripida e si può così pedalare tranquillamente sino al punto di partenza a Innereriz. •

SCHEDA PERCORSO MOUNTAIN BIKE 452

Bumbach

Rotmoos

Hohgant

Drüschhubel

Grünenbergpass

Habkern 2 km

Hübeli Lunghezza: 41 km Asfalto: 31 km Fondo naturale: 10 km Single trail: 1 km Salita: 1450 m Discesa: 1450 m Tempo: 3 ore Forma fisica: difficile Difficoltà: S1

kemmeriboden.ch habkern.ch svizzeramobile.ch cilo-bikes.ch

Austera capitale della riforma protestante, oggi Ginevra è rinomata per le sue prestigiose collezioni d’arte. Decidiamo di fare un giro alla scoperta dell’urban art con TAXIBIKE che offre tour tematici con risciò in zona Plainpalais. Veniamo accolti dal contitolare Aubin Delavigne che ci affida a YGREK. Il tape-artist conosce la scena locale, sa chi si nasconde dietro i vari graffiti che spiccano sul cemento, riconosce la mano che ha realizzato il grattacielo su questa o quell’altra facciata o il bebé paffuto con gli enormi occhiali da sole. Ogni tanto lascia la sua «firma» apponendo nastri su pali e muri. Basta questa simpatica lezione per farci apprezzare meglio le opere di street art che prima avremmo forse degnato appena di uno sguardo distratto.

Dopo il quartiere moderno di Plainpalais, ecco l’«Italia» a due passi: collegata a Ginevra dal ponte sul fiume Arve, Carouge ci sorprende con il suo fascino meridionale. Infatti, l’ex città reale savoiarda è stata progettata da architetti torinesi per ordine del Re di Piemonte e Sardegna nel XVIII secolo, ciò che traspare dal particolare assetto urbano. Nulla di meglio che farsi scortare dall’esperta dei luoghi Gianna Loredan, che si

Giro in bici Gideon ci fa scoprire i vigneti nei pressi della città.

Ginevra, città dai mille volti

Centro commerciale, bancario ed universitario, oltre che sede di importanti organizzazioni internazionali, Ginevra si estende all’estremità sud-ovest del Lago Lemano. Val la pena esplorarne i dintorni, dal tocco mediterraneo e bohémien. A ritmo lento.

TESTO JULIANE LUTZ

Tape-Art L’artista YGREK lascia la sua firma su un lampione. Contro il grigiore del cemento, macchie di colore a Plainpalais.

Il mondo di ieri

Carouge con la sua architettura neoclassica intatta.

è stabilita nella «Vecchia città sarda» nel 1996. Passeggiando fra gli edifici e i cortili ombreggiati ci racconta che all’epoca tante case avevano al pianterreno botteghe di artigiani, tradizione tenuta viva ad esempio dal mastro orologiaio novantenne e dalle stiliste che espongono le loro creazioni nelle vetrine allestite con fantasia. Dopo il tuffo nel passato italiano chiuderemo il cerchio con una cena alla francese nel Café du Centre a Ginevra dove ci regaleremo una deliziosa cena a base di frutti di mare con un buon bicchiere di bianco.

Evocando la città di Calvino, d’acchito si pensa alla Ginevra metropolitana. Ma il cantone copre una superficie agricola che è nella media nazionale. Così inforchiamo la bici e ci lasciamo guidare da Gideon Urbach fra i vigneti della Rive Droite che producono principalmente uve Chasselas, Gamay e Pinot Nero. Partiamo da Meyrin e tocchiamo i graziosi villaggi di Choully e Peissy. Tappa al Domaine les Perrières di Satigny per l’obbligata degustazione di vino.

Tour Urban-Art, taxibike.ch; visite guidate a Carouge, illico-travel.ch; escursioni fra i vigneti, ebiketour.ch; info su Ginevra: geneve.com

Vista da cartolina

di Ginevra, la «più piccola metropoli del mondo».

Sconto speciale «giubileo» per i soci TCS

Prenota 3 notti al prezzo di 2 nelle seguenti strutture

Hotel Royal****S, Ginevra: edificio elegante vicino al lago e alle principali attrazioni turistiche. Il ristorante l’Aparté (1 stella Michelin) e il Bistro offrono ottima cucina

Hotel Edelweiss***S, Ginevra: romantico albergo stile chalet, posizione centrale, cucina locale, ristorante con musica folcloristica dal vivo

Drake Longchamp Swiss Quality Hotel***, Ginevra: business hotel confortevole, centrale, in prossimità del lago e del Palazzo delle Nazioni, camere con angolo cottura

Lake Geneva Hotel***S, Versoix: albergo chic e moderno, cucina raffinata, terrazza del ristorante con vista stupenda sul lago e le alpi

Offerte valide dall’1.7 al 31.8.2021 Prenotazioni su tcs125.ch/offerte oppure allo 0800 100 200 (numero verde).

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