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Il punto
Rifiuto della legge sul CO2, e adesso?
Il popolo ha deciso. A prima vista, il suo messaggio è chiaro: la riduzione delle emissioni di CO2 non deve toccare il portamonete. Tuttavia il no l’ha spuntata di misura. Non è quindi giusto limitare la lettura di questo voto all’aspetto finanziario. La Svizzera ha ratificato gli Accordi di Parigi e gli obiettivi di riduzione del CO2 restano immutati. Dimenticarsene sarebbe come negarlo. Non considerarlo sarebbe irresponsabile.
Il 13 giugno scorso, non appena sono stati comunicati i risultati, il Consiglio federale ha ricordato gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 che la Svizzera s’è posta entro il 2030. Quindi, bisogna agire in fretta e meglio. In fretta, poiché la Svizzera non è un cattivo allievo e sa tenere i propri impegni.
In fretta, perché il nostro Paese non è abituato a restare immobile. Meglio, poiché la soluzione proposta al popolo era poco leggibile, per non dire complicata.
Meglio, perché è urgente ricreare un consenso attorno a un tema cruciale per il nostro Paese.
Per agire rapidamente ed efficacemente, sarà necessario concentrare i nostri sforzi verso degli obiettivi semplici e precisi. Utilizzare maggiormente l’incitamento e non la punizione.
La mobilità individuale continuerà ad assumere le proprie responsabilità. Vive una transizione storica e i fatti non si possono ignorare: le auto diventano sempre più efficienti grazie ai notevoli investimenti dei costruttori. La vendita di veicoli elettrici esplode. Quest’evoluzione va sostenuta con delle condizioni quadro favorevoli e va stimolata grazie a degli incentivi e a una vera politica d’innovazione. Nell’attesa dello sviluppo di nuove tecnologie, «andare a fare il pieno» cambierà significato nel corso del prossimo decennio. Le stazioni di ricarica pubbliche hanno un ruolo fondamentale; purtroppo, il loro numero è ancora insufficiente per assorbire la domanda futura e devono essere sviluppate, anche nelle città, dove numerosi inquilini sono oggigiorno esclusi dalla mobilità elettrica. Inoltre, l’installazione di stazioni di ricarica private, negli immobili da affittare, nelle proprietà per piani e sui posti di lavoro si scontra ancora con esigenze e barriere troppo importanti, sia nelle campagne sia in città. Bisogna lanciare un’offensiva a livello comunale, cantonale e federale.
Il finanziamento di quest’offensiva, necessaria, andrà fatto in modo trasparente e soprattutto coerente. Prendere a qualcuno per dare a qualcun’altro è una ricetta che non funziona e il risultato del 13 giugno ce lo ricorda. Gli utenti della strada contribuiscono da sempre agli sforzi collettivi, allo sviluppo del nostro Paese. Accetteranno di continuare a farlo, a condizione che si lasci loro la libera scelta del mezzo di trasporto. Questo implica, in particolare, che si dovrà attingere ancor di più dai fondi già sin d’ora alimentati dagli automobilisti, al posto d’aumentare la fattura. Per ridurre le nostre emissioni di CO2, bisognerà anche tener conto degli interessi degli attori della mobilità individuale e associarli alla sfida climatica. Le nostre autorità devono prenderne coscienza il più presto possibile. La Consigliera federale Sommaruga intende riunire rapidamente tutti gli attori della mobilità per rispondere a tali cambiamenti. È un passo nella giusta direzione. Da 125 anni il TCS partecipa a tutte le grandi evoluzioni della società. Ancora una volta risponderà presente! •
siva a livello comunale, cantoIl finanziamento di quest’offensiva, necessaria, andrà fatto in modo trasparente e soprattutto coerente. Prendere a qualcuno per dare a qualcun’altro è una ricetta che non funziona e il risultato del 13 giugno ce lo ricorda. Gli utenti della strada contribuiscono da sempre agli sforzi collettivi, allo sviluppo del nostro Paese. Accetteranno di conlibera scelta del mezzo di plica, in particolare, che
«La mobilità individuale individuale continuerà continuerà ad assumere ad assumere le proprie le proprie responsabilità» responsabilità»
Peter Goetschi, presidente centrale presidente centrale Touring Club Svizzero Touring Club Svizzero