Touring 04 / 2013 italiano

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foto Keystone, 123RF, Fotolia, jop

7 marzo 2013 | touring 4 | società e mobilità

Il tunnel di Lungern, sull’A8, è stato dotato di lampade LED che consumano poca energia.

Interrare l’autostrada sotto gli edifici preservati dal rumore e dall’inquinamento. AtNel momento in cui la scarsità di suolo è più che mai d’attualità in Svizzera, l’architetto zurighetorno alle abitazioni, una vasta zona verde favose Claude Schelling propone una soluzione per risce il rilassamento oltre alla mobilità dolce. contrastare la dispersione urbana. Quartieri ad Questa visione che potrebbe sembrare utopistialtissima densità che sfruttano a ca incontra una eco positiva presso fondo la verticalità: ad esempio sotto le autorità: «La Confederazione e i terra un’autostrada a 10 corsie e Cantoni si mostrano vivamente interessati», commenta Claude Schelun vasto garage, in superficie uffici, ling. «Si vede che ciò risponde ad negozi e alloggi, il tutto sovrapposto un’aspettativa». come un dolce millefoglie. Circa Soltanto nel canton Zurigo, si sti30 000 m2 di pannelli solari sparsi sia ma in una trentina il numero di siti sui tetti sia nel sotto suolo, un sistema di pompe di recupero del calore che si prestano a questo tipo di reaemesso dai veicoli e dall’infrastrutlizzazioni di nuovo genere, che il suo tura stradale. Il traffico scorre in una L’architetto autore ama qualificare di architettugalleria sotterranea, i vicini sono Claude Schelling. ra «densa e ariosa». jop

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turbazione locale è sufficiente a creare dei grossi ingorghi. I primi test a «grandezza naturale» dovrebbero svolgersi tra due anni e in caso di riuscita, la maggior parte delle autostrade ne verrebbe equipaggiata entro cinque anni.

Progetti ecologici | La seconda Su un tratto dell’autostrada A9 è allo studio un progetto di tetto ricoperto di pannelli solari, allo scopo di produrre elettricità.

sfida: tener conto degli imperativi energetici e ambientali. In concreto, la rete autostradale è tenuta a diminuire il suo consumo elettrico, se non addirittura a trasformarsi in produttore di corrente. Un grosso potenziale esiste nei tunnel, ad esempio la

galleria di Lungern sull’A8, lunga 3,6 km, è stata dotata di 450 lampade LED, nettamente meno affamate d’energia dei classici tubi al neon. La volta, inoltre, è stata provvista di un rivestimento resistente allo sporco, che offre buone qualità di riflessione della luce. Se questo dispositivo resisterà alla prova del tempo – è previsto un test periodico di quattro anni –, diventerà la norma sull’insieme della rete. Inoltre, dal 2010, l’Ustra cerca di mettere a frutto le sue istallazioni allo scopo di produrre elettricità. A tale scopo, sui tetti dei centri di manutenzione e delle officine sono stati posti dei pannelli fotovoltaici, come ad esempio a Sissach, Sierre, Domdidier e Bursins, come pure ai bordi dell’autostrada a Giebenach, Domat e Berna. Essendo vaste superfici esposte alla luce, anche le pareti antirumore celano un promettente potenziale fotovoltaico. L’Ustra è perfino entrata in materia su un ambizioso progetto di tetto solare per coprire un tratto dell’A9 in Vallese. «Per ogni nuovo progetto – conclude Guido Bielmann – studiamo la possibilità di impiantare una produzione d’energia».

Jacques-Olivier Pidoux


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