E42 Magazine - n. 1

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Fatti di...vini Viaggio intorno a un bicchiere sempre pieno.

A doppio senso Viaggio liberamente tratto nella mente di due personaggi controcorrente “Conoscere i luoghi vicini e lontani non ne vale la pena. Non è che teoria. Sapere dove meglio si spina la birra è pratica vera, è geografia” (W. Goethe)

Nome: Leonardo

Nome: Matterino(Teo)

Cognome: Di Vincenzo

Cognome: Musso

Nato a: Roma

Nato a: Piozzo (Cn)

Classe: 1976

Classe: 1964

Vive a: Roma

Vive a: Piozzo...Roma...mondo

Birrificio: Birra del Borgo

Birrificio: Baladin

Mastro birraio dal: 2005

Mastro birraio dal: 1996

Nella primavera del 2005 a Borgorose, piccolo paese della provincia di Rieti al confine tra Lazio ed Abruzzo situato nella Riserva Naturale dei

Genio eclettico, fantasioso, nato a Piozzo da genitori contadini, che naturalmente producevano vino appassionato di viaggi e musica. A 20

Monti della Duchessa, Leonardo Di Vincenzo comincia a produrre birra

anni in un viaggio a Mons, in Belgio in un bar ordinò una birra, la Chimay

artigianale. Tutto nasce per gioco durante gli studi universitari di Biochi-

tappo blu, e fu una folgorazione. Quel giorno decise che la birra sarebbe

mica quando, cimentandosi nella produzione casalinga, scopre la sua

stata la sua professione Tornato a casa, decise di aprire una birreria a

vera passione. Con il passare del tempo fare birra diventa sempre più un

Piozzo: ‘Baladin’, che in francese vuol dire ‘cantastorie’, anche se è un

lavoro e sempre meno un hobby: ecco allora i viaggi in giro per l’Europa

termine desueto. Poi nel 90’ in un altro viaggio a Strasburgo, un’altra fol-

alla scoperta degli antichi stili birrari, dove Leonardo conosce i mastri

gorazione diventare un produttore di birre artigianali di qualità. Proprio in

birrai tedeschi e gli estrosi belgi. In Inghilterra entra invece in contatto

quegli anni questo fenomeno stava arrivando in Europa dagli Stati Uniti,

con la cultura della birra tradizionale anglosassone, le “Real Ale”, ed è

dove l’immensa forza e dominio del grandi marchi, paradossalmente,

subito amore. Quando l’amico Mike Murphy gli chiede di sostituirlo per

aveva lasciato spazio all’emergere di produttori artigianali. Un fenomeno

un lungo periodo nel suo birrificio di Roma (lo Starbess) Leonardo capisce

tanto importante da essere battezzato, in America, ‘Bier Renaissance’, e

che, da grande, farà il birraio. E lo fa davvero, davvero bene.

che ormai è arrivato a coprire più o meno il 5% della produzione di birra dell’intero territorio, con circa 1500 piccoli marchi di birra ‘cruda’, come si dice tecnicamente, cioè non pastorizzata. Oggi Teo è arte, cultura, gioco, è birra, pasta, caffè, cioccolato, olio, pomodoro, è sapore, è viaggio, è musica, è Italia.

Oh

x Bacco...!

PERICOLO ALCOOL: 4 milioni di italiani si ubriacano nel corso dell’anno. A maggior rischio i giovanissimi: più di 600.000 ha praticato binge drinking. Tra gli anziani la metà degli uomini è a rischio. Il 70% degli italiani consuma bevande alcoliche (circa 9 milioni di persone) e 4 milioni si ubriacano almeno una volta nel corso dell’anno. Lo rivela il rapporto dell’Osservatorio Nazionale Alcol-CNESP dell’ISS che ha presentato i risultati nell’ambito dell’Alcohol Prevention Day. La percentuale di consumatori di alcol cambia con l’aumentare dell’età. Sono a rischio soprattutto giovani e anziani. La quota di consumatori a rischio in Italia è pari a circa 9 milioni di individui; al di sotto dell’età legale (16 anni) sono a rischio 1 ragazzo su 4 e 1 ragazza su 7. Tra gli ultra 65enni sono a rischio circa 1 uomo su 2 e una donna su 10. La prevalenza di consumatori a rischio è più elevata tra gli uomini che tra le donne. In un anno è aumentata, inoltre, la frequenta dei ricoveri per intossicazione alcolica per i ragazzi sotto i 14 anni d’età: dal 13,8% del 2008 al 17,7% del 2009 (+ 28%).

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