Arca di noè

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L’Arca di Noè

dal testo al... resto


Tonio Rollo

L’ARCA DI NOÈ

DAL TESTO AL RESTO


IL DILUVIO UNIVERSALE


Introduzione cosa ci sarĂ nel testo metodo di lavoro finalitĂ rischi materiale utilizzato

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Capitolo 1

GENESI Il testo biblico secondo la versione della Bibbia in lingua corrente corredato da


17Ecco,

io sto per mandare il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni carne in cui c’è soffio di vita; quanto è sulla terra perirà. 18Ma con te io stabilisco la mia alleanza. Entrerai nell’arca tu e con te i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli. 19Di quanto vive, di ogni carne, introdurrai nell’arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te: siano maschio e femmina. 20Degli uccelli, secondo la loro specie, del bestiame, secondo la propria specie, e di tutti i rettili del suolo, secondo la loro specie, due di ognuna verranno con te, per essere conservati in vita. 21Quanto a te, prenditi ogni sorta di cibo da mangiare e fanne provvista: sarà di nutrimento per te e per loro». 22Noè

eseguì ogni cosa come Dio gli aveva comandato: così fece.

GENESI - 7 1Il

Signore disse a Noè: «Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia, perché ti ho visto giusto dinanzi a me in questa generazione. 2Di ogni animale puro prendine con te sette paia, il maschio e la sua femmina; degli animali che non sono puri un paio, il maschio e la sua femmina. 3Anche degli uccelli del cielo, sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza su tutta la terra. 4Perché tra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti; cancellerò dalla terra ogni essere che ho fatto». 5Noè fece quanto il Signore gli aveva comandato.
 6Noè aveva seicento anni quando venne il diluvio, cioè le acque sulla terra. 7Noè entrò nell’arca e con lui i suoi figli, sua moglie e le mogli dei suoi figli, per sottrarsi alle acque del diluvio. 8Degli animali puri e di quelli impuri, degli uccelli e di tutti gli

GENESI - 6 5Il

Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni intimo intento del loro cuore non era altro che male, sempre. 6E il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. 7Il Signore disse: «Cancellerò dalla faccia della terra l’uomo che ho creato e, con l’uomo, anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito di averli fatti». 8Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore. 9Questa

è la discendenza di Noè. Noè era uomo giusto e integro tra i suoi contemporanei e camminava con Dio. 10Noè generò tre figli: Sem, Cam e Iafet. 11Ma la terra era corrotta davanti a Dio e piena di violenza. 12Dio guardò la terra ed ecco, essa era corrotta, perché ogni uomo aveva pervertito la sua condotta sulla terra.
 13Allora Dio disse a Noè: «È venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme con la terra. 14Fatti un’arca di legno di cipresso; dividerai l’arca in scompartimenti e la spalmerai di bitume dentro e fuori. 15Ecco come devi farla: l’arca avrà trecento cubiti di lunghezza, cinquanta di larghezza e trenta di altezza. 16Farai nell’arca un tetto e, a un cubito più sopra, la terminerai; da un lato metterai la porta dell’arca. La farai a piani: inferiore, medio e superiore.

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che s’innalzò sulla terra. 18Le acque furono travolgenti e crebbero molto sopra la terra e l’arca galleggiava sulle acque. 19Le acque furono sempre più travolgenti sopra la terra e coprirono tutti i monti più alti che sono sotto tutto il cielo. 20Le acque superarono in altezza di quindici cubiti i monti che avevano ricoperto.
 21Perì ogni essere vivente che si muove sulla terra, uccelli, bestiame e fiere e tutti gli esseri che brulicano sulla terra e tutti gli uomini. 22Ogni essere che ha un alito di vita nelle narici, cioè quanto era sulla terra asciutta, morì. 23Così fu cancellato ogni essere che era sulla terra: dagli uomini agli animali domestici, ai rettili e agli uccelli del cielo; essi furono cancellati dalla terra e rimase solo Noè e chi stava con lui nell’arca. 24Le acque furono travolgenti sopra la terra centocinquanta giorni. GENESI - 8 1Dio

si ricordò di Noè, di tutte le fiere e di tutti gli animali domestici che erano con lui nell’arca. Dio fece passare un vento sulla terra e le acque si abbassarono. 2Le fonti dell’abisso e le cateratte del cielo furono chiuse e fu trattenuta la pioggia dal cielo; 3le acque andarono via via ritirandosi dalla terra e calarono dopo centocinquanta giorni. 4Nel settimo mese, il diciassette del mese, l’arca si posò sui monti dell’Araràt. 5Le acque andarono via via diminuendo fino al decimo mese. Nel decimo mese, il primo giorno del mese, apparvero le cime dei monti.

esseri che strisciano sul suolo 9un maschio e una femmina entrarono, a due a due, nell’arca, come Dio aveva comandato a Noè. 10Dopo

sette giorni, le acque del diluvio furono sopra la terra; 11nell’anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, il diciassette del mese, in quello stesso giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono. 12Cadde la pioggia sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti. 13In quello stesso giorno entrarono nell’arca Noè, con i figli Sem, Cam e Iafet, la moglie di Noè, le tre mogli dei suoi tre figli; 14essi e tutti i viventi, secondo la loro specie, e tutto il bestiame, secondo la propria specie, e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo la loro specie, tutti i volatili, secondo la loro specie, tutti gli uccelli, tutti gli esseri alati. 15Vennero dunque a Noè nell’arca, a due a due, di ogni carne in cui c’è il soffio di vita. 16Quelli che venivano, maschio e femmina d’ogni carne, entrarono come gli aveva comandato Dio. Il Signore chiuse la porta dietro di lui.
 17Il diluvio durò sulla terra quaranta giorni: le acque crebbero e sollevarono l’arca,

6Trascorsi

quaranta giorni, Noè aprì la finestra che aveva fatto nell’arca 7e fece uscire un corvo. Esso uscì andando e tornando, finché si prosciugarono le acque sulla terra. 8Noè poi fece uscire una colomba, per vedere se le acque si fossero

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ritirate dal suolo; 9ma la colomba, non trovando dove posare la pianta del piede, tornò a lui nell’arca, perché c’era ancora l’acqua su tutta la terra. Egli stese la mano, la prese e la fece rientrare presso di sé nell’arca. 10Attese altri sette giorni e di nuovo fece uscire la colomba dall’arca 11e la colomba tornò a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco una tenera foglia di ulivo. Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra. 12Aspettò altri sette giorni, poi lasciò andare la colomba; essa non tornò più da lui.

20Allora

Noè edificò un altare al Signore; prese ogni sorta di animali puri e di uccelli puri e offrì olocausti sull’altare. 21Il Signore ne odorò il profumo gradito e disse in cuor suo: «Non maledirò più il suolo a causa dell’uomo, perché ogni intento del cuore umano è incline al male fin dall’adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto. 22Finché

seicentouno della vita di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque si erano prosciugate sulla terra; Noè tolse la copertura dell’arca ed ecco, la superficie del suolo era asciutta. 14Nel secondo mese, il ventisette del mese, tutta la terra si era prosciugata.

durerà la terra, seme e mèsse, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte non cesseranno».

15Dio

GENESI - 9

13L’anno

ordinò a Noè: 16«Esci dall’arca tu e tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli con te. 17Tutti gli animali d’ogni carne che hai con te, uccelli, bestiame e tutti i rettili che strisciano sulla terra, falli uscire con te, perché possano diffondersi sulla terra, siano fecondi e si moltiplichino su di essa».

1Dio

benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra. 2Il timore e il terrore di voi sia in tutti gli animali della terra e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono dati in vostro potere. 3Ogni essere che striscia e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe. 4Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue. 5Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne

18Noè

uscì con i figli, la moglie e le mogli dei figli. 19Tutti i viventi e tutto il bestiame e tutti gli uccelli e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo le loro specie, uscirono dall’arca.

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13Pongo

il mio arco sulle nubi, perché sia il segno dell’alleanza tra me e la terra. 14Quando ammasserò le nubi sulla terra e apparirà l’arco sulle nubi, 15ricorderò la mia alleanza che è tra me e voi e ogni essere che vive in ogni carne, e non ci saranno più le acque per il diluvio, per distruggere ogni carne. 16L’arco sarà sulle nubi, e io lo guarderò per ricordare l’alleanza eterna tra Dio e ogni essere che vive in ogni carne che è sulla terra». 17Disse

Dio a Noè: «Questo è il segno dell’alleanza che io ho stabilito tra me e ogni carne che è sulla terra». 18I

figli di Noè che uscirono dall’arca furono Sem, Cam e Iafet; Cam è il padre di Canaan. 19Questi tre sono i figli di Noè e da questi fu popolata tutta la terra.
 20Ora Noè, coltivatore della terra, cominciò a piantare una vigna. 21Avendo bevuto il vino, si ubriacò e si denudò all’interno della sua tenda. 22Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e raccontò la cosa ai due fratelli che stavano fuori.

domanderò conto a ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo, a ognuno di suo fratello. 6Chi

sparge il sangue dell’uomo, dall’uomo il suo sangue sarà sparso, perché a immagine di Dio è stato fatto l’uomo. 7E voi, siate fecondi e moltiplicatevi, siate numerosi sulla terra e dominatela». 8Dio

disse a Noè e ai suoi figli con lui: 9«Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, 10con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. 11Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra». 12Dio

disse: «Questo è il segno dell’alleanza, che io pongo tra me e voi e ogni essere vivente che è con voi, per tutte le generazioni future.

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23Allora

Sem e Iafet presero il mantello, se lo misero tutti e due sulle spalle e, camminando a ritroso, coprirono la nudità del loro padre; avendo tenuto la faccia rivolta indietro, non videro la nudità del loro padre. 24Quando Noè si fu risvegliato dall’ebbrezza, seppe quanto gli aveva fatto il figlio minore; 25allora disse: «Sia maledetto Canaan! Schiavo degli schiavi sarà per i suoi fratelli!». 26E aggiunse: «Benedetto il Signore, Dio di Sem, Canaan sia suo schiavo! 27Dio dilati Iafet ed egli dimori nelle tende di Sem, Canaan sia suo schiavo!». 28Noè

visse, dopo il diluvio, trecentocinquanta anni. 29L’intera vita di Noè fu di novecentocinquanta anni; poi morì.

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Genesi

DAL TESTO AL... RESTO Interattivo 2.1 l’Arca di Noè dal testo al resto

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SEZIONE 1

Io c’ero con... Noè Anche quella mattina, il Principale1, dopo il primo caffè, si affacciò dalle nuvole per guardare giù e vedere quello che già sapeva di dover vedere... perché Lui sa sempre tutto. E anche quella mattina ebbe la conferma che, lasciare gli uomini liberi di agire, avrebbe comportato la creazione… di un gran caos. «Guarda quelli!», disse indicando un non so che di contorto. «E quelli laggiù!» disse guardandolo in un altro capo del mondo. «Che sporcaccioni!» sbottò in un impeto di rabbia, Lui che era “lento all’ira”, ma… quando ci vuole... «Dobbiamo fare qualcosa!» Aggiunse d'impeto. «Io per fare tutto ci ho messo 6 giorni e questi rischiano di autodistrugersi in 5 minuti!» Visto che la parola di Dio è verità, ciò che il Principale ha detto va fatto! Infatti il “Principale” non può contraddire se stesso, non può non mantenere quanto è uscito dalla sua bocca. Avendo detto «Dobbiamo fare qualcosa!» Dovette farlo!

UN EVENTO FUORI DAL TEMPO

Una storia che porta Dio a “ripartire dal Via”. ❖ Una testimonianza diretta con qualche scoop. ❖ Là dove tutto ebbe origine. ❖

Ma a questo punto pensò: «Che cosa devo fare?». Siccome la Parola di Dio è verità, avendo detto: «che sporcaccioni! », dovete agire di conseguenza, quindi: lavare tutto! Ed ecco un altro domanda: «Ma se io lavo tutto dovrò

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ricominciare tutto da capo... no… eh... Sarei costretto a rifare tutto? Altri sei giorni di creazione? No... eh! Devo salvare qualcuno in modo che riprenda da dove io ho lasciato e continui la creazione che io ho già fatto». Ma chi salvare?» Siccome la parola di Dio è verità, avendo già fatto un nome non poté rimangiarselo. Quindi dovette salvare: Noè.

«Già una bella... ikea... anche se io, me misero, me ignorante… avrei usato il termine idea… ma la Parola di Dio è verità!» Fu così che Noè si ritrovò con un progetto veramente... maestoso. «Grazie, Signore, grazie! Ma... Lei sì, che è grande, ma il progetto – bellissimo, naturalmente - mi sembra un po' sproporzionato, un po' eccessivo rispetto alle esigenze della mia famiglia. In fondo... a stare giusto larghi… io già immaginavo una crociera da luna di miele, visto che con mia moglie dobbiamo festeggiare giusto wiuyriu5 anni di

Noè era un uomo veramente a modo. Timorato di Dio, era tutto lavoro e famiglia, nonostante i suoi gfjgdjfhg72 anni. Aveva una “bella”... diciamo pure “matura” moglie sposata alla giovane età di jghfjh5 anni e che lo aveva reso padre di tre dei figli: Cam, Sem,e Jafet, ormai grandi e sposati. A differenza dei suoi coevi Noè si distingueva per correttezza nell’agire e per precisione nel fare tutte le cose. Con il tempo aveva coltivato un unico hobby: il bricolage! Si costruiva tutto da solo, e, visti i risultati, Noè era proprio quello che si potrebbe definire un uomo che si fa tutto da solo. Il Principale pensò di non dover perdere tempo (anche perché per Lui non c’è mai un “dopo”, ma l’eterno presente!) e quindi chiamò subito il prescelto. "Noé!» «Prego!» rispose Noè — visto che quando ci si rivolge al Principale si può solo pregare. «Caro Noè, io ti ho prescelto in mezzo a tutta la tua generazione perché vorrei proporti una bella crociera», disse il Principale al vecchio uomo. «Cosa ne pensi? Naturalmente sei libero anche di rifiutare, visto che non ti posso obbligare a fare una cosa che non vuoi. Per contratto non posso cancellare il tuo libero arbitrio; sarebbe anticostituzionale, visto che Io ti ho costituito così!»

matrimonio. Mi vedevo già cantare a mia mogie: Partirà, la nave partirà, dove arriverà, questo non si sa. Sarà proprio la barca di Noè, il cane, il gatto, io e te!» Ma quale “Io e te!” – aggiunse il Principale. Non sarà una navigazione in solitaria, ma ho detto: «Una crociera! Non prendere iniziative ad personam, quindi vuol dire che non sarai solo!».

«Come no!! Fin da bambino il mio sogno è stato proprio quello di fare una crociera! Grazie, Signore, grazie!» - rispose l'uomo pieno di entusiasmo. «Ma... non vorrei fare il pedante, mio Signore, ma da lassù forse (mai per rinfaccio!) Le sfugge un particolare, relativo… ma comunque sempre necessario: forse per fare una crociera sarebbe necessario almeno una barca! Se vuole posso costruirmela da solo, ma… visto il luogo in cui ho sempre vissuto… non so nemmeno come è fatta una barca… Se volesse, mai per comando sia chiaro, nella sua bontà e sapienza spiegarmi… farmi un disegnino… un progettino … Sì, mi basterebbe un bel progetto»

Subito Noè: «Scusa... ora ho capito! La famiglia prima di tutto! Me meschino! Tu sì che sei un Dio! Dimenticavo i miei figli! Saremo in otto... cioè quattro famiglie: la mia e quelle dei miei tre figli. Qui vedo, però, che sono tre piani e le misure sono 135*20*30 m.! Non vorrei dire ma... sempre: Grazie, Signore, grazie… io pensavo forse che dimezzando un po' le dimensioni la cosa potrebbe essere fattibile... visto che me la devo costruire da solo». «Ma quale esagerazione! Le misure sono reali! - aggiunse il Principale – Devo solo aggiungere un particolare… anche se di poco conto, ho intenzione di far venire con te qualche animale da compagnia».

«Non c'è problema! Cosa vuoi che sia per me che ho fatto tutto il mondo, ho disegnato le montagne e i confini ai mari3? Mi sembra una bella… ikea quella di fare io il progetto e tu lo realizzi da solo»

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«Ah, ora capisco! E io che pensavo che Le fosse sfuggito la presenza dei miei due cani, del gatto di mia moglie, del criceto di Sem, delle oche di Jafet e l’iguana di Cam - che stano quel figlio mio - del canarino di mia nuora, le galline per le uova fresche. Comunque, sempre Grazie, Signore, grazie, saremmo ancora un po’ larghi».

solo che… Sem rimase senza tinta e sulla fiancata rimase la parola incompleta: ARCA. Ma posso assicurare, perché io c’ero!, che voleva scrivere BARCA. Nonostante tutto chiunque passasse da quelle parti continuava a prendere ancora in giro Noè dicendo: «Noè, è e la sera cala un po' di umidità ma non ti sembra di esagerare?» E un altro ancora: «Noè, è vero che.... qui è tutta sabbia, ma non è certo una spiaggia che potrebbe essere invasa dall'alta marea!».

«Non mi riferivo ai tuoi animali, ma a qualcuno in più da portare con te! Alla fine della costruzione ti farò avere l'elenco di tutti quelli che dovrà portare con te». «Non mancherò, sia fatta sempre la tua volontà! Ma... non per essere puntiglioso aggiunse ancora Noè - Ammesso che io riesca a costruire una barca (e di sicuro lo farò) forse c'è un altro particolare che sta sfuggendo alla mia mente, certamente non alla sua onnisciente. Per far navigare una nave è necessario il suo habitat naturale, cioè il mare! O pensava a una simulazione... ad crociera a secco?»

Noè sopportava dentro di sé tutte queste cose egli ripensava a quello strano colloquio con il Principale. «Ma non è che alla fine mi sono immaginato tutto? Non sarà stato un vecchio sogno di infanzia venuto fuori dallo spirito di vino?" Rimuginava dentro di sé l'anziano patriarca. Quando tutto fu finito, il Principale gli consegnò l'elenco degli animali di compagnia... e quanta compagnia!

«Non c'è problema! Se Noè non va al mare, il mare va da Noè! Spero solo che questo non sia un precedente che porti qualcun altro in futuro a voler la montagna!» Fu così che Noè insieme con i suoi figli cominciarono a costruire la loro grande barca. La situazione certamente era molto strana agli occhi di tutti coloro che vedevano costruire in pieno deserto questa struttura... fuori luogo. Qualcuno cominciò a domandare: «Che cosa è?» E Noè cortese rispondeva: «E’ una barca! Dio mi ha detto di costruirla!» È qui tutti a prenderlo in giro: «il solito ubriacone! Lo spirito divino che ti ha parlato non era forse lo spirito di-vino?» Noè zitto! Evitò di replicare

Il primo animale ad arrivare all’arca fu la tartaruga. Infatti la tartaruga un tempo fu un animale che correva a testa in giù, come un siluro filava via, come un treno sulla ferrovia, poi avvenne un incidente, un’arca la fermo, si ruppe qualche dente e allora rallentò.

Poi un altro: «Noè, cosa stai ricostruendo?» «Una barca!... E’ stato...» Ma era inutile riferire del “mandante”.

Subito dopo di lei arrivò secondo una prima impressione il ghepardo, anche se dal fotofinish risultò prima la pulce che si trovava proprio sulla testa dello stesso ghepardo.

«E’ il gran caldo a darti alla testa!» aggiungeva subito il nuovo interlocutore. Un altro curioso avvicinandosi chiese: «Sempre all’opera, Noè? Cosa stai costruendo questa volta?» Con un’overdose di pazienza il vecchio patriarca rispose tra i denti: «E’ una barca... siccome ci sarà un diluvio...». «Ahh! - sardonico - Dici che piove? Dopo ksjhdfk2 anni? Ah ah ah! Ma se non ci sono che mezze stagioni!».

Come sistemarli? Questo il problema che Noè dovette affrontare. All'inizio decise di dividere in tre piani in box e ottimizzare gli spazi mettendo insieme animali grandi e animali più piccoli. Fu così che sotto l'elefante fece accomodare la coppia di topi.

Noè sempre più affranto umiliato decise di non parlare più con nessuno e mandò suo figlio Sem a scrivere sul fianco della sua opera: barca, in modo che nessuno gli facesse più quella strana domanda. Sem, presso un barattolo di tinta, cominciò a scrivere sulla fiancata in alto, ben visibile, da destra verso sinistra (come si è soliti scrivere dalle sue parti), la parola che suo padre gli aveva detto: A... C... R. ... A...

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Infatti fino ad allora tra questi due animali non c'era proprio alcun problema. Già, fino ad allora! L'elefante è un animale famoso per la sua memoria della sua pazienza. E di pazienza sull'arca l'elefante dovette esercitarne veramente tanta visto che la coppia di topi che alloggiavano sotto di lui erano una coppia veramente particolare. Il topo era un classico topo da box, cioè uno che passava gran parte del suo tempo a rubare nel box altrui, proprio come suoi discendenti topi di appartamento o topi d'albergo. Nel frattempo la sua consorte (e definiamola così per evitare qualsivoglia motivo di ilarità), fedele al principio che quando il topo manca... la consorte balla, organizzava cioè delle allegre festicciole invitando un po' di amici animali. Questa era una cosa che l'elefante sopportava sempre in maniera poco felice, dal momento che non poteva muoversi più di tanto per il traffico all'interno del suo box e le sue zampe. Si racconta che una volta non si accorse che dietro di lui c'era un velociraptor che attendeva di entrare dalla consorte del topo e avendo deciso di sedersi lo schiacciò trasformandolo da quel momento in coccodrillo, devastandogli anche le corde vocali, provocò una marea di lacrime tanto che da quel momento nessuno sa il coccodrillo come fa.

consorte spesso si infilava nella proboscide o sotto le orecchie dell’elefante e da allora il pachiderma ha paura del piccolo topo.

Quando il topo tornava dalle sue razzie all'interno del box, con in mano tutto ciò che aveva rubato da Noè e dai suoi figli, vedendo quello che succedeva all'interno del suo box, cominciava a inseguire la sua consorte tirandogli tutto ciò che aveva tra le mani. Fu così che tutti gli altri animali dell'arca quando vedevano volare degli oggetti associavano l'immediato arrivo della consorte del topo. Quindi al grido di «Gli zoccoli… gli zoccoli… gli zoccoli», subito associavano l'immediato arrivo della consorte del topo. Per nascondersi la

Proprio in quel momento un fulmine ruppe la corda che teneva aperto il ponte levatoio che si serrò con un fragoroso stridore e cominciò subito a piovere... come Dio la manda.

Fu così che Noè decise di cambiare il modo di organizzare gli animali, mettendo insieme animali cugini tra di loro in modo che potessero fraternizzare tra di loro. Ecco qui il primo esempio di solidarietà di razza quando tutti gli equini per evitare che la notte gli altri animali calpestassero la zebra, scambiandola per strisce pedonali, decisero di dormire in piedi. Però con questo tipo di organizzazione ci fu un effetto collaterale perché… parla oggi, parla domani, finiti gli argomenti vennero fuori gli animali felici della storia: il mulo e il bardotto. Il che fece rimanere male il vecchio Patriarca che decise di mettere vicini animali molto diversi tra loro in modo che fraternizzassero e si agevolasse la ricchezza delle diversità. Dalla conoscenza tra razze dopo un po’ si passo alla “conoscenza biblica”4 e anche in questo caso ci furono strani effetti collaterali. E passi per il pesce-gatto, il pesce-cane... Ma rimane un grosso mistero di come sia venuta fuori la zanzara-tigre e il coniglio che fa le uova. Anzi i conigli furono gli unici che dopo pochi giorni fecero notare e far pesare la loro presenza in tutti gli angoli dell’Arca. L'ultimo animale a salire fu naturalmente la lumaca. A qual punto dall'alto dell'arca di Noè si rivolse al figlio Sem chiedendo: «Sono arrivati tutti gli animali?». Guardando la lista rispose al padre: «Ci sono due coccodrilli, un orango tango, due piccoli serpenti, un'aquila reale, un cane, un gatto... solo non si vedono i due liocorni». E fu così che si sono estinti i liocorni.

Qualcuno disse: «La solita nuvola passeggera...», solo che quell'acqua non sembrava finire mai. «Piove, guarda come piove, guarda come viene giù... Uhh!»- aggiungeva qualcun altro. L'acqua saliva sempre più e a questo punto diversi cominciarono a rivalutare la scelta di un folle come Noè. In tanti cominciarono a bussare alla porta dell’arca: «Noè!! Facci Salire!!» gridava a gran voce qualcuno. «Dici che piove?» rispondeva Noè da un oblò! «Noè, prendimi a bordo!», implorava un altro. «Umido stasera, eh!», faceva eco il patriarca.

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Ad un certo punto da qualche parte lontana il mare era tracimato dai monti nella vallata e, inondando tutto, spinse l’Arca lontano.

e strazza che avevano e avrebbero tenuto6. Li condannò ad essere schiavi di Sém e Jafeth.

In poco tempo fu sommerso tutto il mondo… allora conosciuto e l’Arca ormai era partita con il suo carico zoologico.

Non si dimentichi che dai tre figli del Patriarca ebbero origine le tre grandi stirpi che ri-popolarono la terra. Da Sem nacquero i semiti che sarebbero gli ebrei; da Jafeth gli iafeiti cioè i popoli indo-europei e da Cam i camiti, i popoli arabo-africani.

Ogni giorno il livello dell’acqua saliva sempre di più fino a quando anche le montagne non furono inghiottiti dall’acqua. Piovve per tantissimi giorni; e come pioveva! Dopo tantissimi giorni che si vedeva acqua di sopra e acqua di sotto finalmente cominciò a far capolino dalle dense nubi un sole pallido e annacquato. Noè per esser sicuro che tutto fosse finito cercò di mandar fuori un corvo che si rifiutò di assolvere alla missione. Passarono altri giorni l'acqua sembrava scendere e allora fece uscire dall'Arca un colombo che dopo poco tempo tornò alla base stremato e senza alcuna novità. Passarono ancora altri giorni, l'acqua continuava a scendere e il Patriarca rimandò fuori di nuovo il solito colombo che dopo un po' tornò con un ramoscello di olivo nel becco come a voler dire che ormai la terra emersa e le piante cominciavano a ricrescere. «Colombo, hai scoperto l'America! Lo so che la terra è emersa, e da quattro ore che ci siamo incagliati su questo scoglio a forma di giglio! Se aspettavi un altro poco...»

__________________ NOTE (inserite alla fine per permettere un lettura continuata di tutta la storia e ritornare dopo sulla spiegazione del perchè si sono usate certe espressioni) Dio è il Principio e fonte di ogni cosa, quindi confidenzialmente lo si può definire: il Principale. 1

Indicazione generica degli anni vista la natura simbolica degli anni nei primi capitoli della Genesi. Infatti più ci si allontana dalla perfezione armoniosa della creazione e più cresce il peccato, l’imperfezione umana. Questo rapporto inversamente proporzionale vede crescere il peccato-imperfezione e diminuire l’età dei personaggi biblici, si passa dall’ipotetica immortalità (prima del peccato), alla mortalità (con il peccato delle origini) e quindi ad una vita sempre più “normale” (70-80 per i più forti - Sal. 90). 2

L'Arca si era fermata sull'enigmatico monte amico: l’Ararat. Noè, avendo sigillato la porta, scoperchiò tutto in modo da permettere a gli animali di uscire subito, visto che non resistevano più chiusi all'interno dell’Arca. Lo stesso Noè per festeggiare organizzò un sacrificio di ringraziamento a Dio e una festa con abbondante grigliata e diluvio di vino. Dio gradì il sacrificio di Noè e a lui fece una promessa: «Mai più tanta acqua! Tanto che mi avvenuto il mal di mare pure a me. Come segno di questa mia promessa - aggiunse il Principale - pongo un arco variopinto di luce e acqua tra la terra e il cielo».

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Gb 38

Con l’espressione di “conoscenza biblica” si intende la conoscenza carnale tra diversi soggetti; basti pensare all’espressione di Maria che pur promessa sposa a Giuseppe risponde all’angelo: Non conosco uomo, come a voler dire che era impossibile avere un figlio visto che non aveva avuto rapporti con nessun uomo. 4

La festa fu veramente grandiosa e vi parteciparono Noè, la sua famiglia, e tutti gli animali che con loro avevano vissuto questa impresa divina. Al termine della festa, dopo un ballo a piedi nudi sul tavolo, lo steso Noè si accasciò in un sonno profondo ma... i piedi nudi5. Quando Cam vide il padre nudo riverso per terra cominciò a deriderlo, dimenticando i suoi khgfk5 anni, è corse a chiamare fratelli per rendervi partecipi del miserabile spettacolo offerto. Sem e Jafeth, invece, coprirono il padre con un mantello. Quando la mattina dopo il vecchio patriarca seppe del comportamento del figlio lo maledisse, insieme con suo figlio Canaan e tutta la razza

L’espressione “piedi biblici” in alcune versioni della bibbia sostituisce il termine “nudo”. 5

Sulla scorta di questa maledizione alcuni predicatori sono arrivati al punto di giustificare lo schiavismo dall’Africa (cam-iti) verso il Nordamerica (jafeiti). 6

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SEZIONE 2

Verifica Vediamo un po’ la comprensione del testo! Verifica 2.1 Verifica sul testo Domanda 1 di 3

Chi erano i figli di Noè? LOREM IPSUM

A. Tom

Aliquam turpis tellus. Id malesuada lectus. Suspendisse potenti. Etiam felis nisl, cursus bibendum tempus nec. Aliquam at turpis tellus. ❖ Id malesuada lectus. Suspendisse potenti. Etiam felis nisl, cursus bibendum tempus nec, aliquet ac magna. Pellentesque a tellus orci. ❖ Pellentesque tellus tortor, sagittis ut cursus vitae, adipiscing id neque. ❖ Suspen disse aliquet odio ut nisl dapibus nec vulputate risus. Nam id risus velit. ❖

B. Jimmy C. Sem D. Set E. Jafar Verifica risposta

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Il Testo biblico Gn 6,9-22 9Questa

è la storia di Noè. Diversamente dai suoi contemporanei, Noè era un uomo giusto e senza difetti, e si comportava come piace a Dio. 10Aveva tre figli: Sem, Cam e Iafet. 11 Il mondo era corrotto, dappertutto c'era violenza. 12Dio guardò il mondo e vide che tutti avevano imboccato la via del male. 13Allora Dio disse a Noè: 'Ho deciso di farla finita con gli uomini! Per colpa loro infatti il mondo è pieno di violenza. Voglio distruggere loro e anche la terra. 14'Costruisciti un'arca, una grande imbarcazione in legno robusto. La farai con molti locali e la spalmerai di pece dentro e fuori. 15L'arca dovrà essere di queste dimensioni: lunga centocinquanta metri, larga venticinque, alta quindici. 16La coprirai con un tetto a spiovente, inclinato di mezzo metro. L'arca dovrà avere tre piani, e su di una fiancata farai la porta. 17'Io farò venire una grande inondazione per distruggere tutti gli esseri viventi. Tutto ciò che si muove sulla terra, perirà. 18Tu invece ti salverai, io mi impegno con te. Devi entrare nell'arca, tu con tua moglie, i tuoi figli e le tue nuore. 19Dovrai farvi entrare anche una coppia di ogni essere vivente, un maschio e una femmina, per conservarli in vita con te. 20Di ogni specie di uccelli, di ogni specie di bestie e di ogni specie di rettili verrà con te una coppia per aver salva la vita. 21Procurati ogni genere di viveri e prepara una scorta: servirà di cibo per te e per loro'. 22Noè eseguì tutto quel che Dio gli aveva comandato.


Il Testo biblico Gn 7,1-10 Noè entra nell'arca Il Signore disse a Noè: 'Entra nell'arca con tutta la tua famiglia. Ho visto che di tutta questa generazione tu solo sei giusto. 2Prendi con te sette coppie di tutti gli animali non impuri: sette maschi e sette femmine. Di tutti gli altri prendi invece una sola coppia: un maschio e la sua femmina. 3Devi anche prendere sette coppie di ogni tipo di uccelli: maschi e femmine, per conservare la loro specie sulla terra, 4perché fra una settimana io farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti ininterrottamente. Così farò scomparire dalla faccia della terra tutti gli esseri viventi che ho fatto'. 5Noè eseguì quel che il Signore gli aveva comandato. 6Aveva seicento anni quando venne il diluvio e le acque inondarono la terra. 7Per sfuggire al diluvio Noè entrò nell'arca con i suoi figli, la moglie e le nuore, 8con gli animali puri e impuri, gli uccelli e tutti i rettili che strisciano sulla terra. 9Come Dio aveva comandato a Noè, gli animali andarono da lui nell'arca, a coppie: maschi e femmine. 10Dopo una settimana venne il diluvio sulla terra. 1


Il Testo biblico Gn 7,11-24 Il diluvio 11Quando

Noè compiva seicento anni, il giorno diciassette del secondo mese, le acque sotterranee uscirono con violenza da tutte le sorgenti e le riserve del cielo si spalancarono. 12Piovve sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti. 13Fu proprio in quel giorno che Noè entrò nell'arca con i figli Sem, Cam e Iafet, con sua moglie e le mogli dei suoi figli. 14Con loro entrarono ogni specie di animali selvatici e domestici, ogni genere di rettili che strisciano al suolo e ogni razza di uccelli e di volatili. 15Vennero dunque nell'arca con Noè coppie di ogni essere vivente. 16Maschio e femmina di ogni specie entrarono, come Dio aveva comandato. Poi il Signore chiuse la porta dell'arca dietro a Noè. 17 Il diluvio continuò per quaranta giorni sulla terra. Le acque aumentarono e sollevarono l'arca dal suolo. 18Acquistarono forza, crebbero ancora e su di esse l'arca andava alla deriva. 19-20Con maggior violenza le acque continuarono ad aumentare sulla terra finché sommersero tutti i monti. Li coprirono completamente; superarono di oltre sette metri le più alte cime. 21Morì tutto ciò che aveva vita sulla terra: uccelli, animali domestici e selvatici, tutte le piccole bestie che si muovono sul suolo, e anche tutti gli uomini. 22Morì tutto quel che prima aveva vita sulla terra asciutta. 23Fu distrutta ogni forma di vita sulla superficie della terra: furono sterminati uomini e bestie, rettili e uccelli. Sopravvissero solamente Noè quelli che erano con lui nell'arca. 24Sulla

terra il livello delle acque rimase alta per centocinquanta giorni.


Il Testo biblico Gn 8,1-19 Noè esce dall’arca Dio non si dimenticò di Noè e di tutti gi animali selvatici e domestici che si trovavano con lui nell'arca. Fece soffiare un vento sulla terra e le acque cominciarono ad abbassarsi. 2Vennero fermate le sorgenti, chiuse le riserve del cielo, e fu trattenuta la pioggia. 3Così, dopo centocinquanta giorni, le acque cominciarono a calare 4e il diciassettesimo giorno del settimo mese l'arca si posò su un monte della catena dell'Ararat. 5Le acque continuarono a calare fino al decimo mese: il primo giorno di quel mese apparvero le cime dei monti. 6Trascorsi quaranta giorni, Noè aprì la finestra che aveva fatto nell'arca 7e lasciò andare un corvo. Il corvo usciva e tornava indietro ogni volta, finché le acque scomparvero dal suolo. 8Per vedere se le acque si erano ritirate dalla superficie della terra, Noè mandò fuori una colomba. 9Essa non trovò alcun luogo dove posarsi perché l'acqua ricopriva ancora tutta la terra. Tornò allora verso l'arca e Noè stese la mano e la portò dentro con lui. 10Noè aspettò ancora una settimana e mandò di nuovo la colomba fuori dell'arca 11Verso sera essa tornò da lui: aveva nel becco un ramoscello verde di ulivo. Noè capì che le acque si erano ritirate dalla terra. 12Aspettò ancora un'altra settimana. Lasciò di nuovo andare la colomba la quale non tornò più da lui. 13 Il primo giorno del primo mese, quando Noè aveva seicentun anni, le acque si erano ritirate dal suolo. Noè tolse il tetto dell'arca, guardò intorno e vide che la superficie della terra stava asciugandosi. 14Il ventisettesimo giorno del secondo mese la terra era completamente asciutta. 15Allora Dio ordinò a Noè: 16'Esci dall'arca con tua moglie, i tuoi figli e le tue nuore. 17Fa' uscire anche gli animali che hai con te, di qualsiasi specie: uccelli, bestiame e tutti gli animali che strisciano al suolo: si diffondano sulla terra, siano fecondi e diventino numerosi'. 18Noè uscì dunque dall'arca con i figli, la moglie e le nuore. 19Poi uscirono anche tutte le bestie secondo la loro specie: tutti i rettili, tutti gli uccelli e tutti gli animali che si muovono sulla terra. 1


Il Testo biblico Gn 8,11-10 Noè offre 20Noè

un sacrificio a Dio

costruì un altare per il Signore. Tra gli animali e gli uccelli puri ne prese uno di ogni specie e li bruciò sull'altare come sacrificio completo offerto al Signore. 21Il Signore gradì quel sacrificio dal piacevole odore e disse fra sé: 'Non maledirò mai più il mondo a causa dell'uomo. È vero che fin dalla sua giovinezza egli ha in cuor suo solo inclinazioni malvagie. Tuttavia io non distruggerò mai più tutti gli esseri viventi come ho fatto questa volta. 22 Finché durerà il mondo, semina e mietitura, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte non cesseranno mai'.



Il Testo biblico Gn 9,8-17 Alleanza tra Dio e Noè Poi Dio disse a Noè e ai suoi figli: 9'Io stabilisco un'alleanza con voi e con tutti i vostri discendenti 10e con gli esseri viventi intorno a voi: uccelli, bestie selvatiche, animali domestici, quelli usciti con voi dall'arca e quelli che vivranno in futuro sulla terra. 11M'impegno a questo con voi: nessun essere verrà mai più coperto dalle acque del diluvio; esse non allagheranno mai più la terra per distruggerla'. 8

Dio aggiunse: 'Vi do un segno dell'alleanza che ho stabilito fra me e voi e tutti gli esseri viventi che sono con voi e per tutte le loro generazioni in futuro: 13 ho messo il mio arco tra le nubi.. Sarà il segno dell'impegno che ho preso verso il mondo. 14'Quando io accumulerò nubi sopra la terra, apparirà l'arcobaleno 15e io mi ricorderò della promessa fatta per voi e per tutti i viventi, a qualunque specie appartengano: le acque non scateneranno più il diluvio e non distruggerò mai più ogni vivente. 16Vedrò apparire l'arcobaleno nelle nubi e non dimenticherò il patto stabilito per sempre tra me e tutti gli esseri viventi nel mondo, di ogni specie'. 17Dio disse a Noè:'È questo, dunque, il segno del patto che io ho stabilito tra me e ogni vivente nel mondo'. 12


Il Testo biblico Gn 9,18-29 Noè e i suoi figli 18Con

Noè uscirono dall'arca i suoi figli: Sem, Cam, che fu il padre di Canaan, e Iafet. 19Da quei tre figli di Noè ha avuto origine tutta la popolazione della terra. 20Noè fu agricoltore e fu il primo a piantare una vigna. 21Un giorno bevve il vino, si ubriacò e si addormentò nudo nella sua tenda. 22Cam, padre di Canaan, vide suo padre nudo e uscì a dirlo ai suoi due fratelli. 23Ma Sem e Iafet presero un mantello, se lo gettarono tutti e due sulle spalle e, camminando all'indietro, coprirono il loro padre che era nudo. Poiché voltavano la faccia dall'altra parte essi non videro il padre nudo. 24Quando Noè non fu più ubriaco venne a sapere quel che aveva fatto suo figlio minore. 25Allora disse: 'Canaan sia maledetto, sia lo schiavo degli schiavi dei suoi fratelli!'. 26 Poi disse ancora: 'Il Signore, il Dio di Sem, sia benedetto. Canaan sia lo schiavo di Sem! 27 E Dio conceda spazio a Iafet! Possa egli abitare nelle tende di Sem e Canaan sia lo schiavo di Iafet!'. 28Dopo il diluvio Noè visse ancora trecentocinquant'anni. 29Quando morì aveva novecentocinquant'anni.



Teatro

Roberto Benigni Dallo spettacolo: tuttobenigni 95-96 Rilettura delle vicende accadute sull’arca. http://www.youtube.com/watch?v=Gmh2tB35N64&feature=related


Televisione

Ermanno Olmi Dal film "La Genesi. La creazione e il diluvio". Regia: Ermanno Olmi Produtore esecutivo: Franco Bollati Sceneggiatura: Ermanno Olmi Costumi: Enrico Sabbatini Scenografia: Paolo Biagetti Musica: Ennio Morricone Nazionalità: Italia 1994 Genere: storico Personaggi e interpreti: (il vecchio narrante) Omero Antonutti, (Noè) Omero Antonutti. Durata: h 1.41 http://www.youtube.com/watch?v=e1jrKW8pjcA&feature=related


Cartoon

Walt Disney - 1 Dal film "Fantasia 2000". Regia: James Algar, ... Nazionalità: Usa 1999 Genere: animazione In "Fantasia 2000" è stato previsto anche un momento per Paperino, qui nei panni di un aiutante di Noè durante il Diluvio Universale. L'idea è originale, la musica è splendidamente grandiosa. Si tratta di un'opera di Sir Edward Elgar, "Pomp and Circumstances, Marce 1, 2, 3, 4". Il titolo può non essere conosciutissimo, ma basta sentire la musica per accorgersi di conoscerla. Dire che è famosa è dire poco. Paperino e Paperina si perdono di vista un momento prima che l'acqua arrivi imperiosa distruggendo tutto. Sono entrambi sull'arca di Noè, ma nessuno sa dell'altro. Per tutto il cartoon si incrociano senza mai vedersi, fino alla fine, quando a sorpresa si ritrovano per il lieto fine. Durata: 75 min. http://www.youtube.com/watch?v=lJApXnqgcJc&feature=related


Cartoon

Walt Disney - 2 Father Noah's Ark http://www.youtube.com/watch? v=OgLuYwXxxSE&feature=related


Canzoni per bambini - 1

Bruno Lauzi La bella Tartaruga

http://www.youtube.com/watch? v=iw_4CQhZbmU&feature=fvsr


La Bella Tartaruga Lauzi Bruno La bella tartaruga che cosa mangera' chi lo sa chi lo sa due foglie di lattuga poi si riposera' ah ah ah ah ah ah la tartaruga un tempo fu un animale che correva a testa in giu' come un siluro filava via che ti sembrava un treno sulla ferrovia ma avvenne un incidente un muro la fermo' si ruppe qualche dente e allora rallento'

la tartaruga da allora in poi lascia che a correre pensiamo solo noi perche' quel giorno poco piu' in la' andando piano lei trovo' la felicita' un bosco di carote un mare di gelato che lei correndo troppo non aveva mai guardato e un biondo tartarugo corazzato che ha sposato un mese fa la bella tartaruga nel mare va perche' ma perche' ma perche' fa il bagno e poi si asciuga dai tempi di noe' eh eh eh eh eh eh

la tartaruga lenta com'e' afferra al volo la fortuna quando c'e' dietro una foglia lungo la via lei ha trovato la' per la' la felicita' un prato d'insalata un lago di frittata spaghetti alla chitarra per passare la serata un bosco di carote un mare di gelato che lei correndo troppo non aveva mai notato e un biondo tartarugo corazzato che ha sposato un mese fa un mese fa


Canzoni per bambini - 2

Sergio Endrigo L’arca di Noè musiche: Bacalov Sanremo 1970 cantata da Iva Zanicchi

http://www.youtube.com/watch?v=hIWNbh7lPP0


L’arca di Noè di Sergio Endrigo Un volo di gabbiani telecomandati E una spiaggia di conchiglie morte Nella notte una stella d'acciaio Confonde il marinaio Strisce bianche nel cielo azzurro Per incantare e far sognare i bambini La luna è piena di bandiere senza vento Che fatica essere uomini Partirà la nave partirà Dove arriverà questo non si sa Sarà come l'arca di Noè Il cane il gatto io e te Un toro è disteso sulla sabbia E il suo cuore perde kerosene A ogni curva un cavallo di latta Distrugge il cavaliere Terra e mare polvere bianca Una città si è perduta nel deserto La casa è vuota non aspetta più nessuno Che fatica essere uomini Partirà la nave partirà Dove arriverà questo non si sa Sarà come l'arca di Noè Il cane il gatto io e te


Canzoni per bambini - 3

dallo zecchino d’oro I due liocorni di Giuseppe Grotti http://www.youtube.com/watch?v=q0el0VjQk8I


I due liocorni Rit.) Ci son due coccodrilli ed un orangotango due piccoli serpenti, un'aquila reale il gatto, il topo, l'elefante non manca più nessuno: solo non si vedono i due liocorni 1) Un dì Noè nella foresta andò e tutti gli animali volle intorno a sè: "Il Signore arrabbiato il diluvio manderà... la colpa non è vostra, io vi salverò". Rit.) Ci son due coccodrilli ed un orangotango due piccoli serpenti, un'aquila reale il gatto, il topo, l'elefante non manca più nessuno: solo non si vedono i due liocorni

2) E mentre salivano gli animali Noè vide nel cielo un grosso nuvolone e goccia dopo goccia a piover cominciò: "Non posso più aspettare: l'arca chiuderò". Rit.) Ci son due coccodrilli ed un orangotango due piccoli serpenti, un'aquila reale il gatto, il topo, l'elefante non manca più nessuno: solo non si vedono i due liocorni 3) E mentre continuava a salire il mare e l'arca era lontana con tutti gli animali Noé non pensò più a chi dimenticò: da allora più nessuno vide i due liocorni.


Canzoni d’autore

Stefano Rosso Quando partì Noè di Stefano Rosso http://www.youtube.com/watch?v=Gn5CQ3UTDOw


Quando partì Noè Canzone scritta da Stefano Rosso per uno spettacolo del gruppo di cabaret La Smorfia, con Massimo Troisi, Lello Arena ed Enzo De Caro. Quando partì Noè portò via gli animali salvò due vecchi amici tre giunte comunali quando partì Noè con tutti i familiari sei chili di caffè due uffici immobiliari.

E allora? E allora accadde che quando Noè partì - oh, guarda che ti ammazzo! -...ah si? - attento sono pazzo -...ah si? e allora accadde che quando Noè partì l'idraulico "mannaggia a' morte" l'ha lasciato lì.

E allora? E allora accadde che quando Noè partì - conosco un deputato -...ah si? - in chiesa sono stato -...ah si? e allora accadde che quando Noè partì le case popolari le han lasciate tutte lì.

Quando partì Noè mamma che confusione come quando ritardano i treni alla stazione quando partì Noè il furbo con gli occhiali lui lo fregò lo sciopero degli aereoportuali.

Quando partì Noè c'erano i nuvoloni la moglie di Gegè con tutti i lumaconi quando partì Noè vendevano gli ombrelli biscotti per il the e ferro da coltelli.

E allora? E allora accadde che quando Noè partì - Addio mia bella Napoli Sorrento e Mergellina e allora accadde che quando Noè partì - fate passà 'o lione uè dottò vuole mai?

Quando partì Noè portò via gli animali salvò due vecchi amici tre giunte comunali quando partì Noè con tutti i familiari sei chili di caffè due uffici immobiliari. E allora accadde che quando Noè partì portò via un dirigente due sindaci e un curato e allora accadde che quando Noè partì gli incartamenti la casa i nastri la pratica Tozzi lo scandalo Fassi la torta da pasti la fuga negli USA l'indagine è chiusa...


In teatro

La smorfia La fine del mondo di Arena Decaro Troisi http://www.youtube.com/watch? v=Pgk4n69yeFQ&feature=related


la fine del mondo - La smorfia La scena si svolge su un improbabile molo dove è ancorata l'arca di Noè. Lello Arena, nei panni del patriarca, e Enzo Decaro, in quelli del figlio Cam, stanno aspettando l'arrivo degli animali da salvare. Entra Massimo Troisi che si tiene con le mani dietro la testa due vistose protuberanze fatte di carta di giornale, evidentemente per fingersi un animale.

LELLO Indietro! Non c'è posto per gli empi in questo luogo di giustizia! MASSIMO: Io dove… LELLO: Solo gli animali! MASSIMO: Solo gli animali, scusate ie che songo?… (indicando i fogli di giornale) ccà non vedete le orecchie, cose… tengo tutte cose… LELLO: Un animale, eh? MASSIMO: So' un animale, devo salire… LELLO: E che animale sareste? MASSIMO: (pausa) Cioè, so… so' un gufo. LELLO: Già ci stanno. MASSIMO: Già ci sta… no, no, no ho detto un gufo? LELLO: Eh eh. MASSIMO: No, sono una tigre. LELLO: Sono arrivate. MASSIMO: Un cerbiatto… LELLO: Ci stanno. MASSIMO: Un rinoceronte… LELLO: Ci sono.

MASSIMO: Un minollo! LELLO: (pausa) Un minollo? MASSIMO: Sono un minollo. LELLO: E che animale sarebbe questo minollo? MASSIMO: Cioè, 'o minollo è… un minollo è… 'o minollo è chillo ca… (imitando un improbabile verso dell'animale) "sono un minollo"… cioè 'o minollo. St'o minollo… sapete 'o… 'o… devo salire che so… LELLO: Aspettate un momento, aspettate. (chiama) Cam! ENZO: (entrando) Papà quando volete possiamo partire, è tutto pronto… LELLO: Cam statte nu momento zitto per cortesia. Cam sono arrivati i minolli? ENZO: I minolli? LELLO: Eh. (guardando Massimo) Già ci stanno. MASSIMO: (pausa) Già ci stanno? ENZO: Già ci stanno. MASSIMO: I minolli? ENZO: I minolli. MASSIMO: E i rostocchi?


Nei Musical

Garinei e Giovannini La telefonata di Dio da Aggiungi un posto a tavola http://www.youtube.com/watch?v=x3Fr1_G_VFc


Aggiungi un posto a tavola Lo spettacolo firmato dalla premiata ditta Garinei e Giovannini, con le musiche di Armando Trovajoli, è stato rappresentato per la prima volta nel 1974; Le coreografie di Gino Landi. Il primo protagonista, Johnny Dorelli è stato nel tempo sostituito dal figlio Gianluca Guidi e da Giulio Scarpati. Fin dalla sua prima rappresentazione Aggiungi un posto a tavola ha conquistato il cuore del pubblico che ha applaudito i suoi personaggi in ogni angolo del mondo. È uno dei pochi casi di commedia internazionale, rappresentata in 50 versioni, in Russia, Inghilterra, Brasile, Cecoslovacchia, Austria, Argentina, Messico, Perù e Spagna. La storia, è liberamente ispirata a After me the deluge, commedia letteraria di David Forrest. Don Silvestro, giovane parroco di un paese di montagna, riceve la telefonata di Dio che lo avverte dell’imminente arrivo di un secondo diluvio universale. Don Silvestro dovrà quindi costruire una seconda arca aiutato dai suoi parrocchiani. Il Sindaco del paese, l’ateo Crispino, cerca di ostacolare l’impresa. Prima del diluvio un cardinale convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro che viene così considerato pazzo. Sale sull’arca solo Clementina, la giovane figlia del sindaco, innamorata del curato. Tra i personaggi più noti della storia c’è anche Consolazione, una prostituta che distrarrà gli uomini del paese dai loro doveri familiari.


In teatro

Gioele Dix Se lo sapesse Noè - Prove per il prossimo diluvio http://www.teatrailer.it/spettacoli/se-lo-sapesse-no %C3%A8-prove-il-prossimo-diluvio


Se lo sapesse Noè Prove per il prossimo diluvio di e con Gioele Dix con Savino Cesario e Andrea Midena e con la partecipazione di Stefano Bartezzaghi collaborazione ai testi Giovanna Donini e Andrea Midena musiche originali Savino Cesario consulenza Sara Chiappori organizzazione generale Monica Savaresi “Se lo sapesse Noè” nasce come progetto sperimentale, tre serate di gioco teatrale sul tema del diluvio, in parte guidate, in parte a canovaccio, con la partecipazione di personaggi immaginari e persone reali, comici e musicisti complici, ospiti a sorpresa. In previsione di un nuovo possibile diluvio, Gioele Dix, nei panni di un ironico e polemico Noè contemporaneo, si prepara ad allestire l’arca in un hangar nascosto e periferico. Non avendo ricevuto istruzioni precise come il suo biblico predecessore, deve decidere chi e che cosa portare a bordo in vista della lunga navigazione, ma soprattutto del dopo-diluvio, quando si dovrà ricominciare dal nulla. Gioele/Noè non è solo in questa impresa, lo supporta un piccolo drappello di personaggi stravaganti che aspirano a far parte dell’equipaggio dell’arca: un nostromo che non risolvere problemi; una ragazza troppo piena di bagagli ; un intellettuale poco disponibile alle rinunce; un trio femminile d’archi indisciplinato, un musicista trafficone che cerca di arricchirsi vendendo i pochi posti disponibili a bordo. In molti infatti premono dall’esterno per essere accolti sull’arca, offrendo il proprio bagaglio di capacità, conoscenze, meriti e quant’altro. Gli aspiranti – ospiti illustri che si presteranno al gioco – saranno sottoposti a un interrogatorio-intervista perché il comandante Gioele/Noè possa valutarne l’affidabilità e decidere se accettarli a bordo. “Se lo sapesse Noè” è la cronaca frammentaria dei preparativi di un immaginario trasloco epocale, durante i quali sarà necessario redigere l’inventario di ciò che vale veramente la pena salvare. Non solo persone, animali, oggetti, ma anche progetti, idee, esperienze, arte, musica, sentimenti, storie, parole. In tempi difficili come questi non è il caso di evocare scenari apocalittici, ma fare un po’ di ironia sulla deriva pubblica e privata può essere un’utile medicina per superare l’impasse e contenere l’ansia. E se poi viene veramente il diluvio, meglio farsi trovare pronti.


Nella Commedia

Tom Shadyac Cambiare il mondo da Un’impresa da Dio http://www.youtube.com/watch? v=9TWNrabgeog&feature=related


Un’impresa da Dio titolo originale Evan Almighty nazione U.S.A. anno 2007 regia Tom Shadyac genere Commedia durata 90 min. distribuzione United International Pictures cast S. Carell (Evan Baxter) • M. Freeman (Dio) • J. Goodman (Long) • L. Graham (Moglie di Evan) • W. Sykes (Rita) sceneggiatura R. Florsheim musiche J. Debney fotografia I. Baker montaggio S. Hill

Un'impresa da Dio è il seguito di "Una settimana da Dio". Evan Baxter, giornalista televisivo da poco eletto nel congresso di Washington D.C. riceve una chiamata ancora più importante. Nella sua incredulità, Evan, si vede scelto da Dio in persona, per svolgere un compito di fondamentale importanza per l'umanità, costruire la nuova "Arca" come alcuni millenni fa fece Né. Il nuovo incarico é pieno di responsabilità e comporta molte scelte difficili per Evan che ha delle responsabilità sia verso la propria famiglia sia nei confronti di chi lo ha eletto al congresso. Riuscirà Evan a portare a termine la sua opera?


Film di Animazione

Carlos Saldanha Il disgelo da L’Era glaciale 2 http://www.youtube.com/watch?v=FBzHZQbZh4&feature=fvwrel


L’era glaciale 2 Titolo originale: Ice age 2: the meltdown Nazione: U.S.A. Anno: 2006 Genere: Animazione Durata: 91' Regia: Carlos Saldanha Sito ufficiale: www.iceagemovie.com Sito italiano: microsites2.foxinternational.com Cast (voci): Ray Romano, John Leguizamo, Denis Leary, Drea de Matteo, Queen Latifah Produzione: Lori Forte Distribuzione: 20th Century Fox Data di uscita: 21 Aprile 2006 (cinema) L’era glaciale sta per concludersi e gli animali prosperano in un paradiso in via di scioglimento. Ma quando scoprono che tutto il ghiaccio sciolto inonderà la loro vallata, la tigre, il bradipo e il mammut più famosi del mondo devono lanciare l’allarme e trovare il modo di sfuggire all’inondazione. Nuovi divertenti personaggi si uniscono ai nostri eroi nel sequel di uno dei film d’animazione più geniali dal Pleistocene a oggi!


Ricostruzione dell’Arca •

http://www.youtube.com/watch? v=n3Xcgce_Kbg&feature=related

http://www.ogmdevelopment.com/forum/ showthread.php?28924-L-Arca-Di-No%E8-%E9-StataRitrovata


Ritrovata l’Arca? •

http://www.youtube.com/watch? v=n3Xcgce_Kbg&feature=related

http://www.ogmdevelopment.com/forum/ showthread.php?28924-L-Arca-Di-No%E8-%E9-StataRitrovata


Archeologia Biblica •

Documentario Biblico sull'arca di Noè a cura di Luigi Caratelli. Genesi 6, 7, 8 e 9

http://www.youtube.com/watch?v=V0UwHN66K8s

Sito di discussione:

http://xmx.forumcommunity.net/?t=2089444&st=15

Approfondimenti:

http://www.anticorpi.info/2011/05/il-diluvio.html



Approfondimenti degli studenti

*  Il racconto nella Bibbia *  Noè e il cinema *  L’epopea di Ghilgamesh *  Noè nel teatro *  L’arca nel futuro *  La storia di Noè da punto di vista storico *  Tutto vero? *  I figli di Noè


EMILIO PULLI AURORA BARONE LIVIA SFORZA


Il racconto dell’arca di Noè nella Bibbia La Bibbia narra che, migliaia di anni fa, Dio decise di punire gli uomini per i loro peccati, scatenando una terribile catastrofe: il Diluvio Universale, nel quale tutti i viventi della terra, uomini ed animali trovarono la morte. Da questo disastro scampò, per desiderio divino, solo Noè, la sua famiglia e una coppia di ogni animale esistente allora sulla terra. Questa storia si trova fra le leggende di molti popoli indo-europei e questo fa pensare al ricordo di una catastrofe naturale che sconvolse davvero la terra migliaia di anni fa, (per alcuni, precisamente 2.400 anni prima di Cristo).


Il racconto dell’arca di Noè nella Bibbia

Sembra che la storia di Noè sia la versione rielaborata dal popolo ebraico, dell'antico mito sumero di Gilgamesh. Nel mito di Gilgamesh, semidivino eroe sumero, si racconta, di Utnapishtim, un vecchio che, per volere del dio Ea, era sopravvissuto al diluvio voluto dagli dei per punire l'umanità corrotta e, lo stesso dio Ea, aveva dato a Utnapishtim le misure di un'imbarcazione da costruire per salvare sé stesso e tutte le creature viventi.


Il racconto dell’arca di Noè nella bibbia Il racconto della malvagità umana, punita con il diluvio, ricorre anche in numerose tradizioni, non solo nell'area eurasiatica. In alcuni casi la figura accostabile a Noè ha un nome molto simile: c'è l'hawaiano Nu-u, il cinese Nuwah, l'amazzonico Noa, per fare solo alcuni esempi. Alla costruzione dell'arca, nella forma e misura dettate a Noè, unico uomo "giusto" meritevole di salvezza, partecipano i suoi figli e le loro mogli che, salvandosi dalla catastrofe, diventeranno i capostipiti delle popolazioni della terra post-diluvio. Quindi sull'Arca presero posto otto persone: Noè con sua moglie i tre figli e le tre rispettive mogli. Una cosa curiosa è che decine di leggende da tutto il mondo parlano della storia del diluvio e di otto personaggi che hanno il compito di popolare la terra.


I figli di Noè dunque diedero vita ai Camiti per gli Africani (Cam), Semiti per i Mediorientali (Sem) ed agli Jafetiti per gli Europei (Jafet). Quando le acque, dopo quaranta giorni di pioggia, smisero di salire, si racconta che Noè liberasse un corvo che non tornò, perchè aveva trovato da mangiare i cadaveri che galleggiavano nell'acqua. Dopo altro tempo Noè liberò una colomba che tornò all'Arca con un rametto d'ulivo nel becco, segno che la terra stava riemergendo. Noè aspettò altri sette giorni e tornò ad inviare la colomba che non rientrò più: allora Noè aprì l’arca ed edificato un altare, riconoscente offrì olocausti al Signore. Prima del Diluvio Universale la specie umana viveva centinaia d'anni, infatti Noè visse seicento anni e vide i suoi discendenti fino alla nona generazione, cioè fino ad Abramo ed aveva già cent'anni al tempo del diluvio universale. La Genesi racconta di come Noè, considerato l'inventore del vino, si fosse ubriacato e si fosse addormentato seminudo davanti alla sua tenda e il figlio Cam, vedendo il padre stordito e discinto, lo indicò ai fratelli deridendolo. Jafet, aiutato dal fratello Sem, si affrettò a coprire Noè con un mantello, camminando all'indietro verso il padre, per non vederne la nudità. Per questo rispetto assoluto mostratogli, Noè lo benedisse con una solenne, ma oscura benedizione, mentre scacciò maledicendolo, Cam. L'idea, certamente errata, che gli Europei siano migliori degli Asiatici e degli Africani, deriva da questo episodio.


L’arca di Noè nelle filastrocche dei bambini Ci son due coccodrilli ed un orango tango, due piccoli serpenti e un'aquila reale, il gatto, il topo, l'elefante: non manca più nessuno; solo non si vedono i due leocorni.

E mentre salivano gli animali Noè vide nel cielo un grosso nuvolone e goccia dopo goccia a piover cominciò: "Non posso più aspettare l'arca chiuderò." Ci son due coccodrilli ed un orango tango, due piccoli serpenti e un'aquila reale, il gatto, il topo, l'elefante: non manca più nessuno; solo non si vedono i due leocorni.

Un dì Noè nella foresta andò e tutti gli animali volle intorno a sè: "Il Signore si è arrabbiato il diluvio manderà: voi non ne avete colpa, io vi salverò" E mentre continuava a salire il mare Ci son due coccodrilli ed un orango tango, due piccoli serpenti e un'aquila reale, il gatto, il topo, l'elefante: non manca più nessuno; solo non si vedono i due leocorni.

e l'arca era lontana con tutti gli animali Noé non pensò più a chi dimenticò: da allora più nessuno vide i due liocorni. Ci son due coccodrilli ed un orango tango, due piccoli serpenti e un'aquila reale, il gatto, il topo, l'elefante: non manca più nessuno; solo non si vedono i due leocorni.


L’arca di Noè al cinema Trama del film L'arca di Noè: Per punire gli uomini peccatori e pagani, Dio decide di purificare la Terra con 40 giorni e 40 notti di pioggia, ordinando al mercante Noè di costruire un'arca su cui mettere in salvo, oltre alla famiglia dell'uomo, anche una coppia di esemplari di ogni specie animale, in modo da renderli progenitori di un'umanità più saggia e onesta della precedente. Durante il lungo viaggio dell'arca verso la terraferma, Noè e la sua famiglia vivranno varie avventure. Critica: Questo Noè è davvero buffo: un po' timorato di Dio e un po' Indiana Jones, vicino alla pazzia per il patto tremendo che lo sta stringendo ma anche irresistibile capocomico, sopravvissuto e insieme visionario strampalato. L'autore e il regista hanno scelto la via più leggera e hanno premuto fin troppo sul tasto dello humour, convinti fosse l'unico modo per togliere solennità e gravità a un racconto di per sé divinamente perfido e tragico. E allora giù con gli effetti speciali, con il computer, con una recitazione apprezzabile ma quasi da pochade, con bambini cresciuti non nel deserto ma nell'abbondanza di omogeneizzati e con una scenografia quantomeno stravagante. E così la storia del diluvio, uno dei miti fondativi di molte religioni, assume qui un tono svagato di commedia, dove Sodoma e Gomorra sembrano due locali notturni in cui si pratica il peep show e dove Noè colloquia continuamente con un Dio che parla come il Dio di Don Camillo. Anche l'Arca ricorda più Gardaland che la zattera salvifica dell'umanità. (Aldo Grasso, "Corriere della Sera", 30.09.1999)


Analogie e differenze con la storia dell’Arca di Noé


La saga di Gilgamesh

Gilgamesh è un personaggio della mitologia mesopotamica, mitico re dei Sumeri. Dopo aver fatto un patto d’amicizia con la creatura Enkidu, egli combatte con essa contro il mostro Khubaba. Quando Enkidu muore condannato dagli dei, Gilgamesh è in preda al dolore. Così l’eroe parte alla ricerca dell’unico uomo che conosce il segreto dell’immortalità, Utnapishtim, il re di Shuruppak sopravvissuto al diluvio universale. La parte dell’epopea di Gilgamesh che interessa anche ai Cristiani è appunto quella del diluvio universale, a cui sarebbe sopravvissuto un solo uomo, aiutato dal signore degli déi, che per salvarlo gli avrebbe comandato di costruire un’imbarcazione con cui salvarsi dal diluvio universale voluto dalla dea Ishtar, rifiutata come sposa dal protagonista Gilgamesh.


Analogie e differenze con l’Arca di Noè Si potrebbe pensare che nella Bibbia (successiva all’Epopea di Gilgamesh) si sia preso spunto dalla saga dell’eroe sumero per la storia dell’arca di Noè. Ciò è possibile, poiché la storia di Gilgamesh è cronologicamente precedente a quella di Noè. Ci si potrebbe chiedere quale dei due racconti sia veritiero e quale mitologico, anche se si da per scontato che l’Epopea di Gilgamesh non parli di un personaggio reale. Gilgamesh, infatti, è descritto come un eroe ed un uomo fuori dal comune, rispetto ad Abramo che non è altro che un normale – e relativamente umile – abitante di un villaggio. E’ comunque importante considerare il fatto che nella Bibbia sono presenti altri aspetti simili ai testi sumeri (oltre che a quello dell’epopea di Gilgamesh), perciò non è da escludere che la storia narrata nella Bibbia stessa abbia preso spunto dal racconto mitologico sumero.


Le differenze tra i “due diluvi” Nell’epopea gli déi mandarono il diluvio per sbarazzarsi degli umani che li “infastidivano”, mentre nella Bibbia il diluvio universale ha lo scopo di eliminare le persone malvagie poiché nel mondo non c’è più moderazione ed ognuno ha comportamenti sbagliati. Nella Bibbia c’è un solo Dio, mentre nell’epopea vi sono varie divinità, alcune delle quali vogliono salvare gli umani, mentre altre vogliono eliminarli.


Gilgamesh ai giorni nostri

Gilgamesh è un personaggio ancora comune ai giorni nostri: sono stati scritti romanzi sul suo conto, alcuni brani musicali contengono riferimenti all’eroe sumero, sono state prodotte opere d’arte e Gilgamesh è stato addirittura inserito come personaggio in alcuni videogiochi.


Tavola XI dell’Epopea di Gilgamesh


Raffigurazione di Gilgamesh


La grandiosa arca di Noè, della quale vengono continuamente fatte delle ricerche per dimostrarne la veridicità, è oggi utilizzata come modello per costruire città del futuro che ci salverebbero dalla misteriosa profezia fatta dai Maya, secondo i quali l’Apocalisse avverrà il 21 dicembre 2012. Nei ghiacci dell’artico è nato il Global Seed Vault, un gigantesco “congelatore” creato dal governo norvegese nelle Svalbard, isole in cui la temperatura non supera lo zero o meno tutto l’anno. Al suo interno sono conservati semi di piante alimentari, ortaggi e cereali mandati da tutte le parti del mondo. Si è così venuta a realizzare un’arca vegetale che preservi il dna di tutti quei semi utili per l’alimentazione umana.

http://fioriefoglie.tgcom24.it/wpmu/2012/02/29/larca-di-noe-vegetale-congelata-tra-i-ghiacci-nellartico/


Nella provincia dello Hunan, un cinese convinto che la fine del mondo arriverà il 21 dicembre 2012, sta costruendo un'"Arca di Noè" in cui è disponibile ospitare non più di una ventina di persone le quali devono pagare un biglietto di 2300 euro, somma che non verrà rimborsata nell’eventualità in cui l’Apocalisse non dovesse verificarsi. Quest’arca possiede tutti i beni necessari per la sopravvivenza di un uomo, ma sono risorse che, a mala pena, potrebbero durare per circa un mese. Quindi, quei pochi uomini che si salveranno, sarebbero costretti a praticare il cannibalismo per sopravvivere! Inoltre, quest’arca potrà “davvero” salvare gli uomini solo se l’Apocalisse si verificherebbe tramite inondazioni e non attraverso un meteorite! Speriamo per i suoi futuri passeggeri che l'arca non godi della reputazione del "made in Cina"...

http://www.finedelmondo-2012.com/2012/02/arca-di-noe-per-salvarsi-dalla-fine-del.html


Due ingegneri serbi, Aleksandar Joksimovic e Jelena Nikolic, in vista della fine del mondo, stanno progettando una città sull’acqua, autosufficiente, dotata di particolari protezioni contro qualsiasi calamità naturale. La loro idea è nata dalla famosa arca di Noè e si è sviluppata come una città galleggiante ecosostenibile, energeticamente attiva, in grado di ospitare esseri umani, piante, animali, pesci, risorse primarie utili all’uomo e alla sua sopravvivenza. L'intenzione dei due creatori sarebbe, idealmente, un luogo in cui tutti gli esseri viventi potrebbero trovare un sicuro rifugio se un giorno, come in una delle previsioni apocalittiche nel dicembre 2012, un'immensa e irreversibile calamità naturale distruggesse tutte le case. Il rifugio per l’intera umanità sarebbe, allora, questa sorta di isola artificiale nell'oceano, la quale sfrutterebbe soltanto risorse naturali, quali il sole, il mare e il vento. Insomma, è una realtà virtuale nella quale, saremo, o dovremmo essere al sicuro.

http://www.yeslife.it/citta-galleggiante-ecosostenibile-2336

Annalisa Fai


L’ARCA DI NOE’ E IL DILUVIO UNIVERSALE Tutto vero?


Il primo ritrovamento dell’arca

Nel 1960 il capitano dell’esercito Turco, esaminando le foto aeree del paese, rimase colpito da una formazione rocciosa abbastanza insolita, assai simile ad una barca, collocata su una montagna poco lontana dall’Ararat.


Le prime ricerche Entrata in circolo la voce, numerose troupe di scienziati si recarono sul luogo per condurre ricerche circa la fantomatica arca e furono straordinariamente colpiti dalle sue dimensioni: erano perfettamente identiche a quelle narrate dalla Bibbia sull’arca di Noè, ne dedussero che non poteva essere una formazione rocciosa naturale, ma che doveva essere opera di un gruppo di uomini. La cosa ancor più impressionante è che esplorando la zona circostante l’arca, fu ritrovata una pietra gigantesca d’ancoraggio, con sopra incise otto croci (sebbene secondo alcuni critici, questa non fosse altro che una pietra tombale armena).


Le opinioni autorevoli degli esperti Uno degli scienziati più interessati a questo reperto fu Ron Wyatt, il quale fu il primo, grazie all’involontario «aiuto» di un terremoto che spostò la terra dalle pareti della barca, a prelevare campioni del materiale di cui era composta la barca ed a farli analizzare in laboratorio. Analizzando la presenza di carbonio all’interno dei campioni, ne dedussero che quello era senza dubbio legno. A sostegno della tesi si è espresso anche il documentarista cinese Yang Ving Cing, “Non e' sicuro al 100 per cento che sia l'Arca, ma ci sono ottime probabilità che lo sia", ha detto "La struttura della barca possiede molti scomparti e si può dire che si tratta degli spazi in cui si trovavano gli animali".


E il diluvio?

Analizzando i resti provenienti dal Mar Nero, con l’ausilio di un robot-­‐sottomarino, sono state trovate vicino le coste turche delle canne impastate con fango e argilla, che molto probabilmente fungevano da travi per capanne, e attorno a queste pseudo-­‐travi alcuni utensili in ottimo stato, l’archeologo che li ritrovò, Robert Ballard, non aveva dubbi: era un edificio risalente al neolitico.


Cosa ne dice la scienza? In aiuto di Ballard arriva la scienza, che può spiegare come con molta probabilità possa essersi verificato un diluvio di proporzioni gigantesche circa 7.500 anni fa: si crede infatti che la zona coperta dal Mar Nero oggi, a quel tempo fosse costituita da una fertile pianura coltivata da popolazioni orientali, essa conteneva un lago ed aveva un’altitudine ben al di sotto del mar Mediterraneo. Altri pensano, invece, che il diluvio sia stata la conseguenza di un evento meteoritico che ha fatto rovesciare le acque del Mediterraneo all’interno dell’attuale stretto di Dardanelli, travolgendo gli insediamenti urbani.


Foto: La vista dell’ «arca» dall’alto


Foto: Legno ricoperto di bitume


Foto: La vista dell’ «arca» dall’alto 2


I figli di Noè

Sem

Dall’ebraico “shem”, ovvero “nome”

Dall’ebraico Yafet, significa “bellezza” o “ampiezza”

Figli: Elam, Assur, Arpacsad, Lud, Aram

Discendenti: Semiti

Stanziamento discendenti: continente asiatico

Popoli che parlano o, hanno parlato, lingue collegate al ceppo linguistico semitico ( Arabi,Ebrei, Maltesi…)

Figli: Gomer, Magog, Madai,Iavan, Tuval,Meshech, Tiras

Ricevette la benedizione (anche per Sem) da Noè per una lunga discendenza, per averlo coperto dopo essersi ubriacato e denudato

Jafet

Cam

Dall’egiziano Khem, ovvero “terra nera”

Discendenti: Greci e il resto degli europei

Discendenti: Cananei

Per non aver aiutato il padre, nudo e ubriaco e invece averlo riferito ai fratelli con totale mancanza di rispetto, ricevette la maledizione di Noè non su di sé ma sul figlio Canaan, la cui discendenza sarà schiava di Sem e Jafet

Figli:Cus, Mizraim,Put, Canaan


L’arca di Noè e il cinema A cura di: Paola Cuscela


Cinema Film Animazione

Commedia/ Biblico


Animazione

L’arca di Noè Realizzato dall'argentino Juan Pablo Buscarini, il film di animazione “L’arca di Noè” è uscito nelle sale cinematografiche nel 2007. Noè, dopo aver ricevuto da Dio l’ordine di costruire un'arca in grado di ospitare la sua famiglia e una coppia di ogni specie animale, maschio e femmina, obbedisce al Signore e s'imbarca con la moglie, i tre figli e le tre nuore. Intanto, ai piani inferiori dell'arca, gli animali vivono giorni difficili, sotto la guida del principe leone Tanga, interessato solo ad atteggiarsi e a divertirsi, e minacciati dal pretendente al trono Tartaro, la tigre a capo di una gang di predatori che non ha alcuna intenzione di attenersi alla prescritta dieta vegetariana.


Commedia / Biblico

l Un’impresa da Dio l Noah (in produzione)


Un’impresa da Dio Un’impresa da Dio “Un’impresa da Dio” è un film del 2007 diretto da Tom Shadyac. Il protagonista Ewan Baxter (interpretato da Steve Carel), da poco eletto al Congresso degli Stati Uniti d'America, si ritrova la vita sconvolta quando Dio gli affida una missione: costruire una nuova arca, come fece Noè. Baxter, dopo aver riflettuto a lungo sul da farsi, decide di obbedire a Dio. L'aspetto di Ewan incomincia ad assomigliare a quello del patriarca biblico, grazie ad una miracolosa ricrescita di barba e capelli, e ad una tunica simile a quella di Noè. Alla fine Ewan costruisce l’imbarcazione, la quale sarà utile dopo la rottura di una diga e porterà il protagonista a rivelare i piani meschini del capo del Congresso, il quale puntava allo sfruttamento delle riserve naturali. Di conseguenza, dopo aver compiuto la propria missione, l’aspetto e la vita di Ewan ritornano normali.


Noah

Noah Il regista Darren Aronofsky nel 2012 inizierà le riprese di 'Noah', un film che racconterà la storia del protagonista Russell Crowe che prescelto da Dio costruirà un'enorme arca di legno per salvare la propria famiglia e gli esemplari della razza animale dal diluvio universale, di cui racconta l'Antico Testamento. Molto probabilmente Noè sarà mostrato come una figura complessa, ma anche come il primo vero ambientalista della storia. L’uscita del film è prevista per marzo 2014.


LA SUA STORIA ATTRAVERSO LA MUSICA E GLI SPETTACOLI TEATRALI


PROVE PER IL PROSSIMO DILUVIO

di e con Gioele Dix con Savino Cesario e Andrea Midena collaborazione ai testi di Giovanna Donini e Andrea Midena musiche originali di Savino Cesario consulenza di Sara Chiappori organizzazione generale di Monica Savaresi coproduzione Teatro Franco Parenti | Bananas


“Se lo sapesse Noè” nasce come progetto sperimentale, tre serate di gioco teatrale sul tema del diluvio, in parte guidate, in parte a canovaccio, con la partecipazione di personaggi immaginari e persone reali, comici e musicisti complici, ospiti a sorpresa. In previsione di un nuovo possibile diluvio, Gioele Dix, nei panni di un ironico e polemico Noè contemporaneo, si prepara ad allestire l’arca in un hangar nascosto e periferico. Non avendo ricevuto istruzioni precise come il suo biblico predecessore, deve decidere chi e che cosa portare a bordo in vista della lunga navigazione, ma soprattutto del dopo-­‐diluvio, quando si dovrà ricominciare dal nulla.


Gioele/Noè non è solo in questa impresa, lo supporta un piccolo drappello di personaggi stravaganti che aspirano a far parte dell’equipaggio dell’arca: un nostromo che non risolvere problemi; una ragazza troppo piena di bagagli ; un intellettuale poco disponibile alle rinunce; un trio femminile d’archi indisciplinato, un musicista trafficone che cerca di arricchirsi vendendo i pochi posti disponibili a bordo. In molti infatti premono dall’esterno per essere accolti sull’arca, offrendo il proprio bagaglio di capacità, conoscenze, meriti e quant’altro. Gli aspiranti – ospiti illustri che si presteranno al gioco – saranno sottoposti a un interrogatorio-­‐ intervista perché il comandante Gioele/Noè possa valutarne l’affidabilità e decidere se accettarli a


“Se lo sapesse Noè” è la cronaca frammentaria dei preparativi di un immaginario trasloco epocale durante i quali sarà necessario redigere l’inventario di ciò che vale veramente la pena salvare. Non solo persone, animali, oggetti, ma anche progetti, idee, esperienze, arte, musica, sentimenti, storie, parole. In tempi difficili come questi non è il caso di evocare scenari apocalittici, ma fare un po’ di ironia sulla deriva pubblica e privata può essere un’utile medicina per superare l’impasse e contenere l’ansia. E se poi viene veramente il diluvio, meglio farsi trovare pronti.


Dal confronto con la storia effettiva di Noè notiamo innanzitutto un’esasperazione dei temi trattati da parte degli autori dei testi rispetto a ciò che è veramente accaduto circa 3000 anni fa. Ma di questo non ci sorprendiamo se conosciamo il modo di fare comicità da parte del “personaggio“ Gioele Dix, ma ci sorprendiamo del fatto che sia riuscito a trasformare in attuale un evento accaduto molto tempo addietro e soprattutto impossibile che si ripeta ancora come il Diluvio Universale.



Un altro spettacolo sull’avvenimento del Diluvio Universale venne portato al successo dal trio de “La Smorfia” composto da Enzo Decaro, Lello Arena e Massimo Troisi in cui si metteva però in risalto la parte comica della vicenda ed anche alcune canzoni parlano, sia in maniera seria, che, in alcune altre, in modo spiritoso come quella scritta dal compositore e paroliere Stefano Rosso dal titolo “Quando partì Noè” nella quale si affrontano le tematiche del Diluvio in maniera dettagliata ed allo stesso tempo comica e divertente.


Massimo Troisi, Lello Arena ed Enzo Decaro, “La Smorfia”, rispettivamente nelle due immagini, nel loro primo e nel loro ultimo spettacolo insieme.


Con l’aiuto di: rollomyreligion.altervista.org II.  rollomycreation.altervista.org III.  www.youtube.com IV.  www.gioeledix.com V.  www.teatrofrancoparenti.com VI.  http://www.fotosmorfia.it VII.  http://www.google.it/images?imgurl VIII. www.enzodecaro.it/smorfia IX.  www.massimotroisi.it/smorfia X.  www.lelloarena.it/smorfia I.


L’Arca di Noè

La mitica storia biblica del diluvio universale rivista sotto vari aspetti: storico, scientifico, artistico.


L’aspetto storico Gli studiosi che hanno esaminato questo evento hanno trovato numerosi riscontri positivi circa il reale avvenimento del diluvio universale in altre religioni o culture: un esempio è un avvenimento simile nell’epopea di gilgamesh, appartenente alla cultura mesopotamica , probabilmente delle piogge torrenziali con conseguente straripamento dei fiumi Tigri ed Eufrate.


L’aspetto scientifico-­‐tecnico Dal punto di vista scientifico, appare impossibile che un uomo con le tecnologie conosciute in quel tempo sia riuscito a costruire una imbarcazione del genere. Secondo la Bibbia, l’arca aveva 150 m di lunghezza per 25 di altezza e 15 di larghezza, una imbarcazione irrealizzabile fino al XIX secolo. Un altro problema è l’approviggionamento di una grandissima quantità di legname per la costruzione dell’arca in pieno deserto. Secondo calcoli e studi degli esperti, l’arca si sarebbe fermata sul monte Ararat e alcune spedizioni avevano ritrovato presunti pezzi di legname oppure alcune foto scattate da un aereo raffiguravano una strana concavità potenzialmente attribuibile alla presenza nel passato della famosa arca riportata dalla Bibbia.


L’aspetto artistico Sono presenti numerose opere di vario tipo che hanno come temi l’arca di noè e il diluvio universale. Una è il celebre musical “Aggiungi un posto a tavola” con protagonista Johnny Dorelli, che parla di un nuovo diluvio universale con il sacerdote dellla parrocchia chiamato da Dio ha costruire una nuova arca. Altri esempi sono gli spettacoli di Benigni e Gioele Dix mentre in campo musicale e televisivo ci sono rispettivamente alcune canzoni come “I 2 liocorni” e “la bella tartaruga di Bruno Lauzi” e alcuni cartoni prodotti dalla Walt Disney. Nella cinematografia, invece, la commedia “Un’impresa da dio”(2007) è proprio incentrato sulla volontà da parte di Dio di creare un nuovo diluvio ,in questo caso rappresentato dal cedimento di una diga, con numerose gag e scene comiche.


Cognome: _________________ Classe: ___________________ Data: _________________

Il diluvio universale LA BIBBIA MY CREATION

toniorollo 2012/03/31 DOMANDA 1: Racconta brevemente la storia di Noè. (max 6 righi)

DOMANDA 2: Cosa mise Dio come segno del patto tra Lui e "ogni essere che è sulla terra"?

D

A

Arco-di-prato

Canale di Suez E

B

Cascate del Niagara

Monte Ararat F

C

Nilo

Arcobaleno

DOMANDA 3: Chi erano i figli di Noè?

E

A

Set

Tom

I

Jafet

B

Jerry

F

J

Sem

C

Cam

Levis

G

Jafar

D

Jimmy

H

Timmy

DOMANDA 4: Inserisci le parole esatte:

Siate

e moltiplicatevi e riempite la della terra e tutti

e incutete

del

. Essi sono dati in vostro

sulla terra e con tutti

ciò che

con il suo domanderò

. Del

dell'uomo alla

carne con la

e domanderò

dell'uomo avrà il proprio

della

sparso dall'uomo, perchè Iddio ha

.

B Usignolo

, cioè

di ogni fratello.

DOMANDA 5: Chi inviò fuori dall'arca Noè per vedere se le acque si erano ritirate?

A

con tutto

per ognuno di voi, certamente Io

ad ogni

dell'uomo, alla

Chiunque spargerà il fatto l'uomo a sua

... solo non

vostro che è per la

; ne domanderò

sopra tutti

del mare.

e ha vita vi sarà di

Tutto ciò che

e

Scoiattolo


C

G Bradipo

Elefante

D

H Corvo

Liocorno

E

I Aquila

Colomba

F Topo

DOMANDA 6: Metti in ordine cronologico i seguenti personaggi biblici:

A

Abramo rispetto a Noè

Vero Falso B Set rispetto a Noè Vero Falso C Matusalemme rispetto a Eva Vero Falso D Canan rispetto a Israele Vero

Falso

DOMANDA 7: Quale figlio fu maledetto da Noè e perchè?

DOMANDA 8 Quale significato ha la storia di Noè?

DOMANDA 9:

Quali elementi dell'immagine hanno un riferimento con il brano biblico?


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