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Auto a guida autonoma 2

Testi a cura di Sergio Cavadini

Continuiamo il discorso iniziato sull’ultimo numero di TbyN&D occupandoci in particolare dei livelli che contraddistinguono le vetture già dotate da questa tecnologia in continua evoluzione.

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Già perché se i primi due livelli, che non sono più propriamente una novità e sono quelli per intenderci che vanno dai più basilari sistemi di guida assistita (tipo bip bip quando ci si avvicina a un ostacolo) a una collaborazione “integrata” tra pilota/auto (tipo frenata d’emergenza anticollisione decisa dal sistema), quelli successivi stanno arrivando a poco a poco.

I sistemi di livello 3, parzialmente già adottati da diverse case automobilistiche, tendono a “monitorare” e ad “adattare” -correggendo eventuali errori del conducente- il movimento del veicolo all’ambiente e al traffico in cui si trova. Il conducente resta sempre primattore ma il passo avanti non è certo di secondaria importanza. Tra questi veicoli “intelligenti”/supersensoriati troviamo l’elettrica Tesla, un’auto decisamente innovativa, che sta conquistando notevoli fette di mercato un po’ ovunque e che -così sembra- sia addirittura in grado quando sarà in possesso di tutte le autorizzazioni tecnico-legali del caso (che cambiano tantissimo da paese a paese) di “sbloccare” anche livelli superiori per i quali risulterebbe già predisposta! Siccome di acqua sotto i ponti ne dovrà passare ancora tanta avremo senz’altro il tempo di continuare a scriverne sul prossimo numero.

Tesla Model 3 © cdn.motor1.com

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