come una fotografia La struttura delle torri semaforiche è dettagliatamente illustrata dai rilievi della Colonna Traiana (in alto). Di fronte a queste strutture venivano ammassate cataste di legna e covoni di paglia, predisposti per ottenere, rispettivamente, segnali visibili per la luminosità della fiamma (dunque anche di notte) o grazie alle colonne di fumo che si sprigionavano dalla combustione. Tale testimonianza è alla base della ricostruzione virtuale dell’intero apparato (a destra). Plinio fa riferimento alle torri anche a proposito della relatività dell’orario. Constata, infatti, che un breve dispaccio inviato verso ponente tramite la linea attiva sulla costa iberica – che correva in sostanza lungo un parallelo – raggiunge il capolinea con un tempo notevolmente minore di quanto impiegato nel verso opposto.