Contiene I.P. ISSN 1120 - 7884
magazine MaterialiCasa magazine 1/13 è un supplemento di
Aggiornamenti quotidiani su www.MaterialiCasa.com
IN QUESTO NUMERO: Torre Unipol · Hotel “Vier Jahreszeiten” · Area RiStop Ceramic Art City · Italian Pool Award Chetham’s school of music · Museo Casa Enzo Ferrari Appartamento Lago · GEL di Shanghai Stazione metropolitana · Mercati di Traiano: restauro delle Tabernae
/ Leonardo da Vinci /
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MaterialiCasa magazine, supplemento di TILE ITALIA nato in sinergia con il portale web www.materialicasa.com, focalizza l’attenzione su sistemi e materiali da costruzione e finitura, dedicando un’attenzione particolare all’edilizia sostenibile e alla riqualificazione energetica degli edifici. Destinatari della nostra comunicazione, web e cartacea, sono gli studi di architettura, le società di costruzione ed i maggiori distributori cui spetta, seppure in un momento di profonda e difficilissima crisi, il compito di trasformare l’urgente esigenza di “edilizia sostenibile” in una leva strategica di sviluppo, innovazione e competitività. “Sostenibilità in edilizia” non significa solo materiali nati da processi produttivi più rispettosi dell’ambiente e attenti anche alla loro futura riciclabilità, significa anche imparare a conoscere
ed utilizzare sistemi di recupero edile, essenzialmente dediti alla riqualificazione dell’esistente ed in grado di garantire risparmio energetico, idrico e maggiore sicurezza rispetto a sismi ed eventi atmosferici. Gli spazi, per una attività edile che si esprima sul recupero, sono peraltro ampi. Secondo Gianluca Salvatori Presidente Progetto Manifattura e AD euricse.eu -, già ad oggi «... gli interventi su immobili esistenti sono 6 volte maggiori rispetto alle nuove costruzioni, per un giro d’affari di 6 miliardi di euro e di oltre 2 miliardi di metri quadrati da riqualificare solo in Italia. In Europa, nei prossimi 30 anni, il 100% degli immobili sarà sottoposto a riqualificazione». Riqualificare vuol dire porre il massimo dell’attenzione al benessere dei singoli fruitori e del territorio tutto: dal semplice risparmio in bolletta del singolo
utente al contenimento della dispersione in atmosfera di polveri sottili ed anidride carbonica, dalla ricerca del benessere abitativo al rispetto dell’ambiente nel senso più ampio, da una produzione rispettosa della salubrità dei luoghi di lavoro ad un razionale utilizzo delle materie prime in particolare quelle esauribili, quali l’acqua e tutto ciò che deriva dal petrolio.
l’editoriale
L’opportunita’ :
Chiara Bruzzichelli c.bruzzichelli@tiledizioni.it
Certamente un grande lavoro da fare, per di più in un momento la cui complessità è sotto gli occhi di tutti. Come Tile Edizioni proviamo a dare il nostro contributo alle aziende produttrici già impegnate in questo iter e che più volte ci hanno chiesto di comunicare con il mondo dei progettisti per descrivere loro come i singoli prodotti, opportunamente introdotti in un adeguato “sistema”, possano contribuire ad un nuovo costruire, più rispettoso e più etico, senza per questo rinunciare alla ricerca del bello.
magazine
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sommario
8 MaterialiCasa magazine 1/2013
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MaterialiCasa magazine
SU TABLET. 7 -
Editoriale
12 -
iSaloni 2013
i Progetti:
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Riqualificazione e Spazi urbani - Leed Gold per la Torre Unipol
Cerca sullo store la app di TILE ITALIA
28 - Contract, SPA & Wellness - Wellness a tutto tondo 32 - Contract, Aree di servizio - Ristorante Ristop, autostrada Arino Ovest (Dolo - VE) 36 - Facciate, Progetti d’autore - Ceramic Art City, Liling - Cina 42 - Riqualificazione, Pool design - un restauro rispettoso del benessere e dell’ambiente 46 - Contract, Edizilia scolastica - Chetham’s School of Music 50 - Riqualificazione, Spazi museali - MEF, Museo Casa Enzo Ferrari 56 - Legno & Design - Slide by Listone Giordano 60 - Facciate, Energy saving - Gold Leed per il GEL di Shanghai 66 - Trasporti urbani, Metropolitana - Stazione Brignole, metropolitana di Genova 70 - Restauro, Roma - Mercati di Traiano: restauro delle Tabernae 76 - Le News
What’s New?
92 - Parquet: Stile ha cucinato il Salmone in Italia! 94 - Arredo Esterno: Sistema Coccola al Grand Hotel Cavour 96 - Profili e giunti: Progress Profiles, profili al top 98 - Parquet: Original Parquet pavimento… ma non solo 100 - Sigillanti: Starlike per il Donbass Palace Hotel 102 - Pavimenti rivoluzionari: Del Conca Fast per Banca Sammarinese 104 - Infissi: Pavanello per il risparmio energetico 106 - Pavimenti d’autore: Kayar by Artigo per il Gesundheitszentrum U3 Med di Vienna 112 - Info&Contatti
In copertina: Secco Sistemi - www.seccosistemi.it Villa privata a Napa Valley (California - USA), progetto dell’arch. Andrei Batev
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iSaloni
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l’atmosfera in
Triennale
www.MaterialiCasa.com
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in Triennale
iSaloni
Ceramica Sant’Agostino Per commentare l’installazione di Ceramica Sant’Agostino in Triennale non ci sono parole migliori di quelle utilizzate dallo stesso Philippe Starck: «La collezione FLEXIBLE ARCHITECTURE abbandona la bidimensionalità per i benefici della tridimensionalità in modo da offrire un’infinità di nuove dimensioni e possibilità. La piastrella non è più una decorazione, è parte dell’architettura.
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La “brutta fuga” era un problema, ora la “brutta fuga” diventa un vantaggio. Ha una ragione per esistere. È un gioco mentale che diventa uno spazio mentale. È soltanto l’inizio di un infinito potenziale, di nuova creatività per servire l’architettura e gli architetti». I differenti colori, in tinta piatta (grey, white, yellow e greige) combinati in due finiture (una effetto matt e l’altra effetto lucido) aprono un nuovo ed inesplorato territorio
nell’immaginazione dei progettisti. «È soltanto l’inizio di un infinito potenziale, di una nuova creatività per servire l’architettura e gli architetti - ha commentato ancora Philippe Starck -. Alla fine, ho scoperto che si può esasperare la fuga e valorizzarla su un lato, due lati, quattro lati per creare un innovativo argomento architettonico». www.starck.com www.ceramicasantagostino.it
Listone Giordano Freedom Room Cibic Workshop e CoMoDo (Comunicare Moltiplica Doveri), in collaborazione con Listone Giordano, hanno presentato in Triennale “Freedom Room”. Un modulo abitativo essenziale, uno spazio minimo vivibile, compatto e funzionale (9mq), a basso costo, pensato con i detenuti del Carcere di Spoleto e lì prodotto.
Una proposta valida anche per l’ospitalità temporanea e sociale, hotel diffusi, ostelli. La collaborazione con Aldo Cibic e il suo studio, per riflettere circa le possibilità che il design può rappresentare per qualificare il lavoro all’interno del carcere, è nata nel 2009. Freedom Room è il punto di partenza per ripensare le celle delle carceri italiane e non solo.
www.cibicworkshop.com www.comodosociale.it www.listonegiordano.com
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iSaloni
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Gli storici spazi dell’Università degli Studi, gli stessi che ospitavano l’antico Ospedale Maggiore di Milano, hanno costituito le splendide location per le installazioni della mostra-evento organizzata da Interni. Firme prestigiose si sono qui prodigate in una rassegna di progetti originali, oscillanti tra architettura e design, con: Ibridazioni che hanno coinvolto i temi della natura e della tecnologia: - House of Senses di Chri-
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stophe Pillet in collaborazione con Be Open (foto1) - Un’installazione contemplativa, realizzata in legno spazzolato tinto in nero, con pavimento e soffitto specchianti, collocata al centro del Cortile della Farmacia. Per stimolare i 5 sensi, video, audio e sensazioni olfattive, a coinvolgere lo spettatore. - Aria Pura di Mario Cucinella, realizzato con il supporto di Marazzi e Mapei, aggiunge all’ibridazione dei temi della natura e della tecnologia, quella dei concetti di tangibile e intangibile o, se preferite, di visibile e invisi-
l’atmosfera in
CĂ Granda
www.MaterialiCasa.com
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in Cà Granda
iSaloni
bile per ricordarci che l’aria che respiriamo condiziona profondamente la nostra esistenza (foto 3) Ibridazioni di forme architettoniche classiche e contemporanee: - Inversion di Steven Holl Architects, ha inserito 6 grandi sculture in pietra leccese, rispecchiantisi nell’acqua, a raffigurare la nascita del pensiero contemporaneo dall’humus della cornice storica (foto 4) - Beyond the Wall di Daniel Libenskind porta la forma
architettonica oltre le finalità estetiche e funzionali dell’opera (foto 5) Ibridazioni di prodotti e culture: - Golden River dello Studio Speech Tchoban&Kunznetsov con Marco Bravura unisce il mosaico e l’oro, l’Italia e la Russia, in un’opera “ponte culturale” tra due mondi diversi (foto 6) Ibridazioni tra spazi interni e esterni: - The View di Luca Scacchetti è una abitazione/galleria che apre la sua grande bocca/ingresso e
spalanca il suo occhio/vetrata sul Cortile d’Onore dell’Università. Realizzata con materiali che si mimetizzano con l’esterno, legno (parquet Xilo 1934) e vetro, con la sua forma “a canocchiale” è concentrata su quanto la circonda (foto 7). - Sguardi Indiscreti di Gabriele De Lucchi gioca tra il concetto di interno ed esterno, declinandolo nella visione personale: guardo e non mi faccio guardare, scruto dall’interno l’esterno e viceversa, guardo me stesso e giudico gli altri (foto 2). 4
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2013
iSaloni
La 26° edizione di Euroluce, manifestazione biennale tra gli eventi di maggior appeal per iSaloni milanesi, ha registrato la consueta affluenza di visitatori connotata da una netta prevalenza di pubblico straniero. Al di là della crisi, le aziende si sono dimostrate motivate e piene di entusiasmo, presentando soluzioni e concept innovativi e all’avanguardia. La tendenza alla corretta illuminazione, declinata sia in ambiente domestico sia lavorati-
vo, è il tema che ha caratterizzato le principali novità esposte nei 4 padiglioni. Caratterizzante la tendenza è poi il ritorno del colore, espresso sia nei prodotti decorativi sia in quelli architetturali, e per il quale le aziende lasciano ampia possibilità di personalizzazione. Prevalente su tutto la progettualità dei LED, sia nelle proposte di illuminazione decorativa – comprese le lampade da terra, più complesse da inserire nel circuito LED a basso consumo - sia in quelle di illuminazione tecnica-architetturale. á
Foto sotto: Karman
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Foto sopra: Pallucco A sinistra: Marset
Euroluce
la 26 edizione a
Dall’alto: Masiero Torremato Fontana Arte Leucos
Foto sopra: Karman
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spazi urbani
riqualificazione
La Torre Unipol, sede dell’omonimo gruppo finanziario, con i suoi 125 metri è la torre più alta di Bologna e dell’intera regione Emilia Romagna, un primato sottratto, dopo 892 anni, alla torre degli Asinelli (97,50 metri).
Progetto di riqualificazione dell’area
La Torre, 25 piani di uffici, 3 piani di rappresentanza con giardini pensili, una hall di ingresso a tripla altezza e 3 piani interrati, fa parte del progetto di riqualificazione di un’area industriale ormai dismessa comprendente anche un albergo Unaway (35 metri di altezza, 140 camere) e una “piastra servizi” comprendente un centro fitness e una vasta area commerciale in cui si sono già insediati i primi esercizi commerciali (già funzionanti il ristorante “Torrebò” della Camst e la palestra Prime). Parte del progetto sono anche la creazione di un’area verde attrezzata di 30.000 mq e la risistemazione della viabilità dell’area circostante. In tutto il complesso non sono previste residenze né vendite a terzi.
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Imponente l’investimento finanziario: 120 milioni di euro solo per la costruzione degli immobili. A questi vanno aggiunti l’acquisto del terreno, i costi della bonifica dell’area e gli oneri di urbanizzazione consistenti nella realizzazione di due rotonde, di un’uscita della tangenziale e dell’interramento di un tratto della Suburbana (che avrà la sua stazioncina di pertinenza).
La Torre Unipol Gli ultimi tre piani del grattacielo, progettati come un unico volume con tanto di camminamento sopraelevato lungo il perimetro della torre, sono destinati ad ospitare eventi e manifestazioni e dotati di una terrazza panoramica che offre una visione spettacolare. Unica la vista, con uno skyline della città medievale ad ovest, le onde collinari a sud e, a nord, lo sconfinato hinterland dove gli edifici più alti, dal quartiere fieristico sede della Regione (le 3 torri progettate da Kenzo Tange raggiungono gli 80 metri in altezza) al grattacielo Ina degli anni Sessanta, risultano visivamente molto ridimensionati. Nei 25 piani centrali, interamente dedicati ad uffici, si sono già insediate, lo scorso settembre, due società del Gruppo Unipol: Linear,
Leed Gold per la
Torre Unipol
www.MaterialiCasa.com
Progetto: www.openproject.it Approfondimenti: http://it.wikipedia.org/wiki/Torre_Unipol Rivestimenti in gres porcellanato:www.cottodeste.it
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spazi urbani
riqualificazione
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[
A Bologna il progetto di riqualificazione di un’area industriale ormai dismessa
che si occupa di vendita online di polizze assicurative, e Unisalute, dedicata alle coperture sanitarie. Nei 3 piani sotterranei, che si sviluppano fino a 16 metri sotto il livello del terreno, trova spazio una grande sala congressi e un parcheggio da 550 posti auto, ma sono stati attrezzati anche spazi “diversi”, quali gli spogliatoi per i ciclisti.
La Torre Unipol è una vera torre del futuro, progettata e costruita da Open Project come edificio a emissioni zero poiché utilizza energia elettrica fornita da una grande parete fotovoltaica esposta a sud-est. Il grattacielo ha ricevuto la certificazione Leed GOLD, il massimo punteggio. Fra le particolarità della torre va
[Torre Unipol] Committente:
Unifimm (Unipol)
Progetto architettonico e ingegneristico:
Open Project
Progetto paesaggistico: Open Project + Frassinagodiciotto Partner:
Studio Majowiecki
Collaboratori:
ICS - prevenzione incendi ed energie rinnovabili
Impresa di costruzione: CMB Carpi, ATI - facciate â Materiale in evidenza: Kerlite - lastre in gres porcellanato con spessore 3,5mm - prodotte da Cotto d’Este e posate a rivestimento interno in oltre 10.000 mq.
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spazi urbani
riqualificazione
segnalato che, sempre nell’ottica del massimo risparmio energetico e della maggiore flessibilità degli spazi, ogni piano, la cui superficie è di 700 mq, è stato progettato in maniera indipendente. Inoltre le pareti della torre sottoposte ad una maggiore insolazione sono “protette” da un’intercapedine di 80 cm all’interno della quale si raffredda l’aria calda in estate e si incamera il calore in inverno. I cinque ascensori di servizio funzionano a “chiamata diretta”, facendo indicare già al momento della richiesta il piano di destinazione con conseguenti
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risparmi di tempo, e soprattutto, energia, nell’organizzazione delle corse. Pannelli fotovoltaici sulla torre, isole ecologiche per la raccolta differenziata, illuminazione a basso consumo e materiali di costruzione in parte provenienti dal riciclo e a basso chilometraggio sono solo alcuni dei parametri che hanno fatto guadagnare l’alto punteggio per la sostenibilità ambientale. La certificazione Leed abbraccia infatti l’intero processo e comprende le fasi della progettazione, il cantiere, la realizzazione, fino alla
gestione dell’immobile. Per tutti i rivestimenti interni alla Torre Unipol, lo studio di architettura Open Project ha impiegato oltre 10.000 mq di Kerlite (Serie Over-Road 3,5mm di spessore in multiformato), il porcellanato ceramico ultrasottile di Cotto d’Este. Kerlite “la nuova superficie per l’architettura”, costituita da lastre in gres porcellanato di grandi dimensioni - fino a 3x1 m con spessore di 3 mm - è indicata per rivestire superfici a parete in abitazioni, edifici o locali pubblici, sia in interno che in esterno.
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SPA & wellness
contract
E’ stato da poco inaugurato il sofisticato centro Wellness dell’Hotel “Vier Jahreszeiten” di Iserlohn in Germania, un ambizioso progetto realizzato dall’architetto Walter Ebeling. L’ambiente ritratto nelle foto racchiude in sé un perfetto connubio di design ricercato e innovativa tecnologica: l’elaborato gioco di elementi curvi rende infatti particolarmente piacevole la zona Wellness di questo lussuoso albergo a gestione familiare.
I mosaici La struttura del sottofondo è stata creata con l’innovativo pannello Schlüter®-KERDI-BOARD, che permette di creare pareti impermeabilizzate, anche di forme architettoniche complesse, rendendole perfettamente planari. Nella zona wellness dell’Hotel “Vier Jahreszeiten” è stata così possibile una perfetta posa in opera del mosaico Bisazza con raggi assai ridotti, applicando le piccole tessere vetrose direttamente sul pannello curvabile Schlüter®KERDI-BOARD. Il pannello Schlüter®-KERDI-BOARD è realizzato in
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schiuma di polistirene estruso e presenta su entrambi i lati uno strato indurente privo di sostanze cementizie, ricoperto da un tessuto non tessuto. Completamente planare, il pannello non è soggetto ad
alcuna alterazione o deterioramento, è altamente stabile anche in caso di forti sollecitazioni termiche ed in presenza di umidità. Disponibile in vari spessori e misure (5, 9, 12,5, 19, 28, 38 e 50 mm) il
pannello Schl端ter速-KERDI-BOARD copre un ampio ventaglio di possibili soluzioni applicative. Queste caratteristiche hanno permesso la fedele esecuzione del disegno del progettista ed una cor-
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www.vierjahreszeiten-iserlohn.de Profili: www.schlueter.it
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SPA & wellness
contract
retta impermeabilizzazione con tempi rapidi di realizzazione.
Le docce Una particolare attenzione è stata dedicata anche alla zona delle docce, dove il progettista chiedeva l’assenza di qualsiasi barriera architettonica di accesso per un maggior confort e per una più facile pulizia. E’ stato possibile soddisfare questa richiesta in modo adeguato con il nuovo sistema Schlüter®-KERDI-LINE, un sistema completo per la realizzazione di docce a filo pavimento prive di barriere architettoniche. Il sistema comprende un’ampia gamma di componenti modulari perfettamente combinabili tra loro, che garantiscono la massima flessibilità progettuale e la sicurezza del risultato. Angoli e spigoli delle superfici piastrellate sono stati protetti ed impreziositi tramite l’utilizzo dei profili Schlüter-Systems. La multinazionale tedesca, infatti, propone una vasta gamma di profili decorativi e di listelli in molteplici materiali e misure. Grazie alla grande varietà di finiture disponibili risultano
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perfetti in abbinamento a qualsiasi tipo di rivestimento e consentono soluzioni altamente personalizzate ed eleganti, ma allo stesso tempo funzionali e sicure. In particolare nel caso specifico è stato fatto ampio utilizzo delle possibilità di curvare i profili seguendo così perfettamente i complessi disegni sviluppati dal progettista.
L’impermeabilizzazione La vasca stessa con la sua sofisticata planimetria poneva una particolare sfida all’installatore per la realizzazione dell’impermeabilizzazione. Problema risolto grazie alla scelta della guaina impermeabilizzante in polietilene morbido Schlüter®-KERDI, che offre la giusta soluzione ai tanti problemi di impermeabilizzazione, adattandosi a qualsiasi forma progettuale. Il nuovo Centro Wellness dell’Hotel “Vier Jahreszeiten” ha dato nuovo slancio a questo albergo a 4 Stelle. Grazie a questa nuova attrazione l’Hotel, fin’ora frequentato principalmente per brevi soggiorni da uomini d’affari, ora gode di un maggior afflusso anche durante il periodo di fine settimana e durante le varie festività nell’arco dell’anno.
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[
La curvabilita’ dei profili ha permesso di realizzare la struttura tondeggiante a bordo piscina
[Walter Ebeling] laureato in architettura nel 1978 all’Università di Kaiserslautern, dal 1994 gestisce un suo studio di progettazione che conta oggi 15 collaboratori. Ebeling è membro della commissione per l’esame dei periti giurati dell’Albo degli Architetti della Renania Westfalia ed è Presidente della BDB Iserlohn Altena. Lo studio Ebeling si occupa in particolare di sistemi innovativi per l’edilizia industriale e commerciale, prestando particolare attenzione a nuove soluzioni per il risparmio energetico e per l’isolamento acustico.
La struttura delle scale è stata realizzata con Schlüter®-KERDI-BOARD e profili Schlüter® curvabili. Tutte le canaline Schlüter®-KERDI-LINE sono prodotte in acciaio V4A - aisi 316 Nelle zone particolarmente esposte all’umidita’ sono stati impegnati profili in acciaio - aisi 316 - per una maggiore resistenza alla corrosione.
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aree di servizio
contract
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E’ stata recentemente inaugurata la nuova area di servizio di Arino di Dolo, sul lato Ovest dell’autostrada A4 (in direzione Milano), mentre a breve dovrebbe essere inaugurato anche il lato Est (direzione Venezia) della stessa area di servizio che diventerà così la più grande di tutta l’A4, con molteplici servizi per gli automobilisti e aree di sosta dedicate ai camion con tanto di locali docce e bagni per gli autisti. Le aree Arino Est e Ovest sono gestite in concessione trentennale dal gruppo Airest spa, operante nei settori food & beverage e travel retail in 10 nazioni con oltre 200 punti vendita. Per ampliare e modernizzare Arino Ovest ed Est, Airest ha investito 16 milioni di euro. «Si tratta di un progetto innovativo nel panorama autostradale, sia per approccio progettuale che per offerta di prodotto commenta Michele Trevisan, direttore Format&Marketing di Airest spa -. Gli interni di quest’area di servizio sono stati sviluppati con l’intento di creare un’atmosfera calda e rilassante grazie all’utilizzo di materiali naturali, non consueti nei progetti delle aree autostradali. Vi è infatti un largo utilizzo di ferro Corten, legno, pietra e cemento, tutti
materiali con un calore e sapore ruvido che è il più diffuso nel mondo del fashion». «Dal punto di vista dell’offerta di prodotto – aggiunge l’architetto Sandro Rosolen - , il progetto pone particolare attenzione al tema della qualità del cibo, proponendo un’interessante segmentazione. Oltre all’offerta tradizionale del self service, ad Arino si può trovare un vero e proprio ristorante con servizio al tavolo. Vi è infatti un’area appositamente dedicata e denominata Calici e Sapori che presenta un’offerta di piatti freddi con ingredienti Dop e Igp accompagnati da un’importante selezione di vini. L’area è separata dal resto dello spazio da una libreria di elementi, realizzata in ferro Corten, che funziona da schermo semitrasparente: i materiali e il bilanciamento cromatico di quest’area sono diversi dal resto dell’ambiente».
La struttura L’edificio Ristop di Arino Ovest si sviluppa su 2 piani con una superficie di circa 1.500 mq ed i progettisti hanno dedicato molta attenzione agli aspetti legati a risparmio energetico e sostenibilità. Infatti il progetto prevede, oltre all’utilizzo di pannelli solari ed impianti termici ad alto rendimento, un sistema di
Ristorante Ristop
autostrada Arino Ovest - Dolo (VE) www.MaterialiCasa.com
Progetto: www.graphstudioatelier.com Pavimenti e rivestimenti ceramici: www.porcelanosa.com
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aree di servizio
contract
illuminazione completamente a tecnologia led. Anche le cappe di aspirazione, per contenere i volumi d’aria da trattare, sono del tipo ad induzione. Un ampio lucernaio consente, in interno, l’entrata di luce naturale con il conseguente risparmio di energia. L’involucro, per incrementare ancor di più l’isolamento termico, è stato rivestito con pareti ventilante in gres porcellanato di grandi dimensioni fornite da Porcelanosa. Le vetrate del ristorante, pur utilizzando cristalli ad alta tenuta termica, sono protette dal soleggiamento anche con frangisole realizzati con lamelle in lamiera di acciaio, lavorato simil-legno.
Gli interni Non meno importanza è stata riservata alla finitura degli interni, progettati con l’intento di creare un’atmosfera calda e rilassante, grazie all’utilizzo di materiali naturali, non consueti negli edifici autostradali. Vi è, infatti, un largo utilizzo di materiali allo stato naturale quali il Ferro Corten, pietra e cemento. Il tutto “poggia” su un pavimento in gres porcellanato, esteticamente riproducente il legno di rovere, sempre prodotto da Porcelanosa. L’intento è quello di trasformare l’area di servizio da semplice tappa di necessità a piacevole sosta. Al piano primo, raggiungibile anche con ascensore, oltre ai servizi igienici, c’è un’ampia zona lettura e libreria che si affaccia sui piazzali sottostanti. Nel periodo estivo, nella terrazza esterna sarà in funzione un bar corredato da tavoli e sedie ed una zona relax.
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Utilizzo di materiali naturali, caldi, non consueti negli edifici autostradali
[Area di servizio Arino Ovest] Progettista & interior design:
Arch. Sandro Rosolen,
Graphstudio Atelier di Progettazione
Direzione Lavori:
Arch. Sandro Rosolen
Progetto Impianti:
Isa Ingegneria
Progetto Strutturale:
One works S.r.l
Impresa di costruzione: Cividini Ingeco S.r.l. â Materiale in evidenza: gres porcellanato da pavimento e rivestimento, in interno ed esterno, Porcelanosa Group
Per i rivestimenti dei servizi igienici è stata scelta una piastrella con effetto mosaico in omaggio alla vicinissima città di Venezia e da piastrelle in gres porcellanato Pietra di Vicenza, il tutto corredato dal pavimento riproducente il legno di rovere fornito da Porcelanosa Group.
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progetti d’autore
facciate
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La parola allo Studio Archea, autore del progetto architettonico: «L’idea del progetto per Liling è nata dal desiderio di un nostro cliente di collocare un museo e un albergo su un’area industriale per la lavorazione della ceramica. L’importanza per la contea di Liling rappresentata da questa attività manifatturiera contribuisce a rendere il manufatto ceramico la principale guida formale dei volumi compositivi del progetto. Le varie funzioni sono infatti situate all’interno di volumi a pianta circolare, o all’interno di moduli che possono essere geometricamente circoscritti. Ad ogni modo, il numero dei volumi è superiore alle reali esigenze funzionali (le funzioni principali sono: entrata, museo, albergo ed un edificio principale). Moltiplicando i volumi si crea un sistema organizzato liberamente, in grado di delineare lo spazio aperto e stabilire relazioni di vicinanza che possono essere denominate “intra-spazi”. Seguendo questo principio, la forma e gli esempi dei volumi possibili non sono importanti in sé e per sé. ˜Di fondamentale importanza, invece, è l’attenzione allo spazio dei “vasi”, la cui forma delinea contorni sinuosi senza spigoli
Ceramic Art City Liling - Cina
www.MaterialiCasa.com
Foto e rendering: Studio Archea Progetto: www.aeiprogetti.it/progetti/attivita-espositive/cittadella-arte-della-ceramica-li-ling-cina Rivestimento Dot-to-Dot: www.tagina.it
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progetti d’autore
facciate
vivi, ma sempre concavi o convessi. L’“intraspazio”, come visibile nella concezione originaria, prende forma in una linea di vasi che segue una regola commutativa, mutevole ma senza cambiare il risultato finale, sempre assicurato dalla giustapposizione dei contorni generativi del vasi. In linea con il sistema proposto dal progetto, la densità diventa un valore, una risorsa che consente un rapporto stretto, una vicinanza, un uso del territorio simile a quello che caratterizza la città storica». La città di Liling, nella regione di Hunan situata nella Cina sud orientale, è un noto centro di produzione di ceramiche artistiche ed il progetto del suo Museo della Ceramica si compone di volumi ognuno proponente una geometria elementare della produzione ceramica, semplicemente deformata spazialmente e plasticamente. Grandi tazzine di diametro massimo fino a 40 m e altezza pari a 20 m, destinate alla produzione e alla decorazione, sono sormontate da un grande vaso, l’albergo, che con i suoi 65 metri di altezza costituisce l’elemento più rilevante del complesso. Tutti gli edifici sono dotati di un involucro strutturale esterno in acciaio e di un nucleo centrale in cemento armato destinato ad accogliere i collegamenti distributivi e impiantistici verticali. Le strutture portanti
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[Ceramic Art City Liling - Cina] Committente:
VATS, Liling, Cina
Architettura:
Studio Archea, Firenze
Progetto:
AEI progetti, Firenze
Progetto esecutivo:
LDI, Pechino, Cina
Impianti:
LDI, Pechino, Cina
Progettazione:
2011
Superficie:
46.000 mq
Costo complessivo: 80 mil € Costo strutture
[
25 mil €
â Materiale in evidenza: Dot To Dot, moduli ceramici curvilinei prodotti da Tagina
Avvolgere gli edifici, generando trame come ricami
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progetti d’autore
facciate
dell’involucro esterno sono state progettate su maglie diagonali a doppia curvatura, create dagli elementi che si avvolgono ad elica sulla superficie, ed ospitanti la matrice su cui si innesca il supporto dei moduli di rivestimento ceramico.
Dot-to-Dot Tagina, su impulso dello Studio Archea e aderendo alla filosofia del progetto che concentra l’attenzione sullo spazio dentro e fuori dai Vasi “la cui forma delinea contorni sinuosi senza spigoli vivi, ma sempre concavi o convessi”, ha realizzato la linea Dot-to-Dot
con cui caratterizzare parte dell’involucro strutturale esterno. I moduli Dot-to-dot, realizzati per il progetto di Liling e destinati ad avvolgere i “vasi” quasi generando la trama di un ricamo, sono prodotti con una innovativa tecnologia di formatura ad alta pressione del gres porcellanato e si caratterizzano per forma e tridimensionalità: non sono lastre, non sono superfici piatte, sono veri e propri “oggetti curvilinei” da usare come pixel ceramici nella realizzazione di facciate ventilate o coperture architettoniche di varia natura.
á
[Marco Casamonti / Archea Associati]
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Marco Casamonti si laurea nel 1990
città di Firenze, Milano, Roma,
e riqualificazione della sede Perfetti
all’Università di Firenze e nel 2001
Pechino, Dubai e San Paolo.
Van Melle di Lainate (Milano). Sono
ottiene l’idoneità come Professore
Oltre alla ricerca in ambito
in costruzione la Torre di Tirana,
Ordinario in Progettazione
progettuale ogni associato dello
Albania; la “Meravigliosa Island”
Architettonica e Urbana presso la
Studio svolge una parallela attività
in “the World” a Dubai, UAE; la
Facoltà di Architettura di Genova.
nelle Facoltà di Architettura di
Changri-La Winery a Penglai e il Li
Dal 1997 è direttore responsabile
Firenze e Genova. Tra i progetti più
Ling World Ceramic Art City, in Cina.
della rivista Area e, dal 1999, è
importanti è possibile annoverare:
condirettore con Paolo Portoghesi
la Biblioteca comunale
della rivista Materia, entrambe
di Nembro (Bergamo), la
del Gruppo 24 ORE. Nel 1988 fonda
nuova Cantina Antinori
lo Studio Archea, insieme a Laura
a San Casciano Val di
Andreini e Giovanni Polazzi e
Pesa (Firenze), l’UBPA
nel quale, nel 1999, entra come
B3-2 Pavilion World Expo
associata anche Silvia Fabi. Archea
2010 e il GEL - Green
è un network di circa 100 architetti,
Energy Laboratory a
operativi in sette sedi attive nelle
Shanghai, l’ampliamento
Newstone, Purestone, Geostone, sono le nuove soluzioni per l’architettura di Piemmegres: nuove lastre tecnologiche in grès porcellanato, ecologiche e disponibili in un’ampia palette di 15 colori e 11 formati, da 8x45 cm a 80x80 cm, fruibili in numerose finiture e strutture tridimensionali che rievocano la cura artigianale di un prodotto rigorosamente 100% Made in Italy. Piemmegres mette a disposizione del progettista lastre resistenti, inassorbenti e di grande carattere, ideali per la personalizzazione di progetti architettonici di ambienti interni ed esterni. I materiali Piemmegres sono già protagonisti di numerose opere edili private e pubbliche in tutto il Mondo; prova anche tu le soluzioni per l’architettura Piemmegres, contattaci per maggiori approfondimenti o per richiedere la visita di un nostro consulente. Industrie Ceramiche Piemme S.p.A. Via Del Crociale 42/44 41042 Fiorano - Modena - Italy - tel+39 0536 849111 - fax+39 0536 849402 - www.ceramichepiemme.it - info@ceramichepiemme.it
pool design
riqualificazione
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Il progetto dell’architetto Giorgio Balestra volto alla riqualificazione di un edificio storico situato nella campagna marchigiana al confine tra le province di Ancona e Macerata, è stato premiato, relativamente alla realizzazione della piscina, con l’Italian Pool Awards 2013 - categoria Residenziale Outdoor forma geometrica svoltosi a Bologna in occasione di Pool&Spa Expo. L’intervento di recupero è stato effettuato su un edificio probabilmente risalente alla fine del XVII secolo e originariamente destinato allo stazionamento dei doganieri addetti alla cura e al controllo dei pozzetti di acqua salata ancor oggi localizzati nella zona, insieme ad una ricca ragnatela di corsi d’acqua torrentizi. Lo stretto rapporto dell’edificio con l’acqua risale quindi alle sue stesse origini ed ecco che l’architetto Balestra ha reinterpretato lo stesso rapporto, inserendovi una vasca - il committente aveva richiesto una piscina “strettamente connessa” all’abitazione - il cui volume e forma ha espresso un perfetto equilibrio tra volume principale, morfologia del terreno e colori dell’ambiente circostante.
La realizzazione della vasca è avvenuta in una stretta collaborazione tra l’impresa di costruzione e il personale tecnico messo a disposizione da Piscine Castiglione. La sfida è stata quella di inserire una vasca là dove non c’era mai stata rispettando però il concetto di “restauro” che non può prescindere dal rispetto per la qualità storico-architettonica dell’oggetto su cui si va ad intervenire. Il successo sta nell’essere riusciti a trovare, già in fase progettuale, un approccio critico che ha condotto ad un risultato finale di alta qualità sia sul piano espressivo che storico-testimoniale.
La vasca La vasca copre una superficie di 36 mq (12x3m) e l’architetto Giorgio Balestra l’ha progettata modulando le dimensioni della pianta quadrata del cascinale recuperato (9x9m) e disegnandole un profilo rettangolare allungato rigoroso come la base quadrata del cascinale restaurato -, come a protendersi verso la linea dell’orizzonte da una parte e entrare dentro l’edificio dall’altra. La decisione di impostare il livello dell’acqua ad una quota inferiore rispetto il piano terra ha inoltre generato nel progetto una sorta di “gerarchia”, per
www.MaterialiCasa.com
Foto: Roby Vannucci Progetto: www.bistudioarchitetti.com Piscina: www.piscinecastiglione.it
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pool design
riqualificazione
la quale l’edificio domina la sua “pertinenza” e l’acqua appare “risorgere” come nelle polle di acqua salata disseminate nella campagna circostante. L’invaso e tutto il suo perimetro è realizzato in pietra arenaria (materiale tipico locale), così come è in pietra arenaria l’edificio recuperato e gran parte degli spazi esterni. La piscina presenta un bordo a sfioro a cascata con mandata a parete ed è rivestita all’interno con il pregiato Gres Blera prodotto da CasaDolceCasa che, alla versatilità e facilità di impiego, aggiunge la capacità di consentire allo specchio d’acqua di restituire inalterati i colori della natura. Le sedute posizionate su entrambi i lati del rettangolo della piscina e l’accesso alla vasca diretto dal patio dell’abitazione, promettono momenti di grande relax in acqua e momenti di incanto sullo splendido panorama.
á
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[
Una vasca in perfetto equilibrio con l’’abitazione, il terreno, i colori circostanti
[Italian Pool Award, categoria “Forme Geometriche”] Architetti: Giorgio Balestra e Silvia Brocchini DETTAGLI: Forma:
rettangolare 12x3 m.
Profondità
da 1,00 a 2,30 m.
Rivestimento interno: Gres porcellanato CasaDolceCasa, bordo rifinito in piastrelle in ceramica nera in pietra naturale e teck Scalinata interna: in muratura Illuminazione:
3 fari 2200 lumen
Idromassaggio:
6 bocchette
Bordo:
sfioro a cascata con mandata a parete
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edilizia scolastica
contract
La scuola La Scuola di Musica di Chetham, a Manchester, è la più prestigiosa del Regno Unito ed è l’unica Scuola di Musica con sede nel nord dell’Inghilterra. Chetham’s School of Music, fondata nel 1651, si trova nel pieno centro urbano, a pochi passi dalla quattrocentesca cattedrale. Il college ha sede in un suggestivo maniero medioevale, di grande valore storico-culturale che ospita anche la Biblioteca Pubblica più antica del mondo anglosassone.
Lo studio di architettura
Lo Studio Roger Stephenson Architects è stato chiamato a progettare, a fianco della storica sede, un nuovo edificio dedicato a contenere le più moderne strutture didattiche musicali ed
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accademiche. Il progetto, che ha richiesto un investimento di 36 milioni di sterline, comprende una sala concerti con 350 posti a sedere, un teatro con 100 posti ed oltre 100 ambienti, tra aule e laboratori, dedicati all’insegnamento e alle esercitazioni. Il nuovo sviluppo del Campus, caratterizzato dal progetto dello Studio Roger Stephenson Architects, è stato attento a preservare l’importanza delle antiche strutture e della storica Biblioteca del XV sec. Per la realizzazione della nuova Scuola si è infatti provveduto ad apprestare un’area di 2.800 metri quadrati posta verso l’angolo settentrionale di Victoria Station, allontanandosi dalla costruzione medievale e permettendo così agli edifici risalenti al 1421 di vivere nell’originario ambito storico.
Il progetto Il progetto della Scuola, declinato
intorno ad un cortile centrale che dà vita ad un’importante zona pedonale pubblica, è composto da cinque edifici caratterizzati da dimensioni ed altezze diverse, a creare una irregolarità del profilo complessivo che favorisce l’inserimento della struttura nel panorama urbano. Il progetto, nelle sue forme fluide, prende spunto concettualmente dalle stesse forme degli strumenti musicali, mentre la disposizione delle finestre sull’entrata principale e laterale rievoca idealmente il pentagramma di uno spartito. Gli angoli ricurvi dell’edificio riflettono la natura della specifica area urbana, le cui strade seguono il percorso dei fiumi sotterranei, l’Irwell e l’Irk qui confluenti e canalizzati per consentire la circolazione delle auto. Dai piani terra si accede direttamente, attraverso il foyer lungo Hunts Bank, alle aree dedicate agli spettacoli, sala concerti e teatro.
Chetham’s
school of music www.MaterialiCasa.com
www.chethams.com Progettisti: www.stephenson-isa-studio.com Pavimentazioni in gres porcellanato: www.ceramichepiemme.it
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edilizia scolastica
contract
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Ai piani superiori sono invece organizzati gli spazi destinati alla didattica ed alle esercitazioni e sono distinguibili dall’esterno dalla serie di piccole finestre che indicano l’attenzione dedicata alla progettazione di un perfetto isolamento acustico. Per quanto riguarda i materiali selezionati per la costruzione, lo studio Roger Stephenson Architects ha voluto evocare le generazioni passate e le presenti, trasformando il progetto in un trait d’union tra epoche diverse. La struttura esterna richiama nell’edificio principale le forme di un fortilizio e prende forma grazie a 500.000 mattoni color cuoio realizzati a mano che rendono omaggio agli edifici della prossima Victoria Station e agli antichi padiglioni della Chetham’s School of Music. Gli interni, ampi e funzionali, sono invece proiettati nel futuro anche nell’uso dei materiali scelti per le loro finiture: sono rivestiti con circa 3000 metri quadrati di lastre in gres porcellanato tecnico prodotto da Piemmegres, divisione di Industrie Ceramiche Piemme* specializzata in materiali high-tech. Più precisamente lo Studio Roger Stephenson Architects ha scelto la serie, denominata “Natural”, caratterizzata da una estetica che la rende estremamente simile al porfido chiaro. Natural assicura prestazioni meccaniche eccezionali per resistenza e durata, oltre ad essere in linea con i più aggiornati concetti “green building”, grazie all’utilizzo in produzione del 15% di materie prime riciclate e di tecnologie ad impatto zero.
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[
Interni ampi e funzionali proiettati nel futuro. Anche nei materiali scelti per le finiture
*Le Industrie Ceramiche Piemme sono membro storico del Green Building Council of Italy
[Chetham’s School of Music, Manchester, UK] Committente:
Chetham’s School of Music
Progetto:
Studio Roger Stephenson Architects - ISA Studio
Strutture:
Price and Myers
Controllo qualità:
Arcadis AYH
Direttore lavori:
Drivers Jonas
â Materiale in evidenza: Lastre in gres porcellanato tecnico Piemmegres
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spazi museali
riqualificazione
La realizzazione del MEF Museo Enzo Ferrari - ha previsto, a Modena, il restauro della casa natale del “Drake” e la realizzazione di una avveniristica struttura progettata dallo studio Future Systems di Londra, di cui è stato titolare fino al 2009 l’architetto Jan Kaplicky. Da quell’anno, a causa dell’improvvisa scomparsa del notissimo architetto, la finitura e l’interior design sono stati affidati all’architetto e co-progettista dell’opera, Andrea Morgante di Shiro Studio.
Il vecchio ed il nuovo si fondono
La Casa Natale Enzo Ferrari, sottoposta ad un restauro conservativo che le ha restituito la veste originaria, conserva intatti sia il corpo abitativo dove, nel 1898, nacque Enzo Ferrari sia l’Officina Meccanica del padre, Alfredo Ferrari. Questo corpo originario, costituito da casa natale ed officina, è ora “abbracciato” da un nuovo edificio dal design avveniristico, progettato da Jan Kaplicky: un cofano in alluminio giallo - il colore della città di Modena e il colore
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MEF
Museo Casa Enzo Ferrari www.MaterialiCasa.com
« Spero che questo museo rappresenti la storia di mio padre, ma soprattutto la visione di un uomo. Mio padre fondò la scuderia nel ’29, quando c’era una crisi che ancora oggi tutti ricordano, la sua vita sta a dimostrare che quando si hanno una grande passione e una grande determinazione si può ottenere un grande risultato. Mio padre ci è riuscito, era un uomo che guardava avanti, non si fermava sugli errori e neppure sulle vittorie. » Piero Ferrari
Museo: www.museocasaenzoferrari.it Co-Progettista: www.shiro-studio.com Pavimenti in resina: www.mapei.com
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spazi museali
riqualificazione
scelto da Enzo Ferrari per il suo marchio aziendale come sfondo del Cavallino - all’interno del quale è stata creata la nuova galleria espositiva. Il complesso museale - la cui realizzazione ha comportato un investimento di circa 18 milioni di euro e che si estende complessivamente in 5.000 mq - vede gli interni della Casa Natale e dell’Officina caratterizzati da un allestimento multimediale cui è affidata la narrazione della vita di Enzo Ferrari attraverso immagini, filmati inediti e preziosi cimeli che attraversano l’intera vita del “mito” e, con lui, l’intero Novecento. Il layout espositivo è qui caratterizzato da quinte curvilenee ed arredi modulari di colore bianco. Il bianco, peraltro è il non colore scelto per abbracciare l’intero spazio degli interni. La Nuova Galleria, progettata su principi di bioclimatica e realizzata con materiali all’avanguardia, esalta le uniche e vere protagoniste dell’intero allestimento: le auto d’epoca, esposte come opere d’arte su pedane di design e periodicamente sostituite in relazione agli eventi e alle mostre temporanee organizzate all’interno dello stesso spazio museale. Tutto intorno all’ampio perimetro, ad incorniciare lo spazio e le auto, espositori con
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[
Un edificio dal design avveniristico: un cofano in alluminio giallo, il colore della città di Modena
[MEF - Museo Enzo Ferrari] Progetto architettonico:
Future Systems, Londra
Responsabili del progetto: arch. Jan Kaplicky, arch. Andrea Morante Periodo di costruzione:
2009-2012
Committenti:
Comune di Modena, Fondazione Casa Natale Enzo Ferrari
Project Management, strutture e impianti, sicurezza, ambiente e direzione lavori:
Politecnica. Modena
â Materiale in evidenza: Mapei ha fornito i prodotti per la realizzazione dei massetti, della pavimentazione industriale in calcestruzzo e della pavimentazione in resina.
[MAPEFLOOR FINISH 56] Prodotto appositamente per questo cantiere, nella colorazione Bianco RAL 9003 dall’effetto satinato, MAPEFLOOR FINISH 56 ha una elevata resistenza all’abrasione e al graffio ed elevata facilità di pulizia, anche nei confronti dei plastificanti contenuti nei pneumatici delle auto.
oggetti di documentazione e testimonianza e contributi audio-video riferiti all’automobilismo modenese. La Nuova Galleria, che dispone anche di un Centro di Documentazione con archivio, oltre che di shop in shop Ferrari e bar-ristorante affacciato sull’esposizione, si configura come luogo ideale per organizzare convegni, presentazioni ed eventi culturali.
Il contributo di Mapei Mapei SpA, sponsor del progetto, ha fornito, per entrambe le situazioni, i prodotti necessari alla realizzazione delle pavimentazioni in resina, coinvolgendo direttamente in cantiere numerosi dei suoi tecnici specializzati. L’intervento nella Casa Natale si è svolto in varie tappe: - preliminare esecuzione del massetto di posa mediante l’utilizzo di TOPCEM PRONTO inglobato nelle serpentine del riscaldamento, armato con rete zincata 5x5 filo 2 mm a metà dello spessore; - applicazione del rivestimento finale in resina stendendo PRIMER SN a spatola in due mani con interposta rete in fibra di vetro MAPENET 150 e spolvero dello stesso ancora fresco con Sabbia al Quarzo 0,5; - stesura di due mani a spatola di MAPEFLOOR I 500 W miscelato con MAPE-
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spazi museali
riqualificazione
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COLOR PASTE (RAL 9003); - carteggiata l’ultima mano si è quindi proceduto alla pitturazione finale, con l’applicazione di due mani a rullo (per conferire ulteriore resistenza all’usura e un aspetto satinato) di MAPEFLOOR FINISH 56* sempre di colore bianco (RAL 9003). La pavimentazione ed i rivestimenti della Nuova Area museale: - La pavimentazione della nuova area è stata realizzata con
MAPECRETE SYSTEM che ha consentito di ridurre drasticamente le dimensioni dei giunti di dilatazione - è in grado di compensare movimenti fino al 20% della larghezza del giunto -, eseguiti con MAPEFLEX PU 45 BIANCO previa stesura di PRIMER AS. - Al supporto eseguito con MAPECRETE SYSTEM è stata applicata la pavimentazione realizzata con lo stesso ciclo di resinatura della Casa Natale. - Nella zona dei bagni il rive-
stimento in verticale è stato eseguito utilizzando il seguente ciclo: dopo aver steso a spatola una mano di TRIBLOCK P si è proceduto all’applicazione di due mani sempre a spatola americana liscia di MAPEFLOOR FINISH 500W miscelato con MAPECOLOR PASTE RAL 9003. Dopo aver carteggiato l’ultima mano si è proceduto alla pitturazione finale sempre con MAPEFLOOR FINISH 56* di colore bianco RAL 9003.
á
Un nuovo viaggio insieme.
Woodco propone in esclusiva le nuove linee di laminati e pavimenti vinilici BerryAlloc. Via Antonio Detassis, 17 - 38121 Trento - Italia - Tel. +39 0461.822744 - Fax +39 0461.825370 - info@woodco.it - www.woodco.it
& design
legno
Chi ha detto che la geometria e la matematica non possano essere straordinariamente divertenti? E, soprattutto, chi ha pensato che un parquet prefinito fosse destinato a replicarsi in geometrie ordinate di listelli, listoni o plance? Siamo sinceri, eravamo praticamente tutti convinti che una superficie in parquet industriale restasse obbligata ad una replicabilità di posa visivamente geometrica… bene, ci sbagliavamo. Dall’incontro di Daniele Lago con Andrea Margaritelli si è generata una storia, una sfida, un gioco entusiasmante che ha dato vita a Slide. E l’espressione “dare vita” è in
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questo caso decisamente appropriata, perché il pavimento Slide appare allargarsi sulla superficie in autonomia, creando geometrie che appaiono ogni volta inedite e disordinate... Proviamo, invece, ad andare per ordine: Slide è nata, dopo mesi di studi e progettazioni, dalla creatività di Daniele Lago e dall’ingegnerizzazione tecnica del prodotto condotta dal settore Ricerca&Sviluppo Listone Giordano insieme ad Andrea Margaritelli che si è impegnato, in prima persona, in un viaggio nato come un gioco e che ha poi preso forma proprio all’interno dell’Appartamento Lago di via Brera 30, a Milano. L’idea alla base del concept è un rettangolo, tagliato in due da una diagonale a generare due trapezi rettangoli i quali, combinati fra loro
in modalità diverse, danno vita a moltissime diverse configurazioni. Con questo parquet si esce completamente dallo schema del classico listone… sembra piuttosto di giocare con fogli di origami per disegnare sulla superficie nuove forme e prospettive: un rettangolo si trasforma in rombo seguendo la magia dei numeri trascendenti, poi ruota, scivola e si compone in un’infinità di forme mai uguali a se stesse. Andrea Margaritelli, responsabile marketing di Listone Giordano, precisa: “Questa collaborazione nasce, in primis, da un rapporto di amicizia personale che si è poi trasformato in una relazione tra aziende. Durante una visita in Lago ho avuto occasione di conoscere una realtà straordinaria con un orientamento al design fresco
by Listone Giordano
Slide
www.MaterialiCasa.com
[
Chi ha detto che la geometria e la matematica non possano essere straordinariamente divertenti?
www.appartamentolago.com/gli-appartamenti/milano-brera www.listonegiordano.com/italia/daniele_lago.php
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& design
legno
e interessante, volto ad una continua innovazione pur mantenendo, alla sua base, dei solidi valori familiari, gli stessi che accompagnano ogni giorno il mio lavoro. Abbiamo quindi oggi il piacere di annoverare, all’interno del nostro progetto Atelier Natural Genius, un nome come quello di Lago e di poter proporre un’idea di pavimentazione davvero originale al nostro pubblico.”
á
[Il Designer] Credo nel design come disciplina che ascolti le vibrazioni del mondo e tenti di dare delle risposte creando un impatto di cambiamento positivo. Slide nasce da questo tipo di consapevolezza. Per la prima volta nel mondo dei pavimenti si dà la possibilità al fruitore finale, all’interior designer o a chicchessia di decidere il design del proprio pavimento. Lo si coinvolge, lo si fa partecipe. Partecipazione, appunto, una vibrazione di questa epoca.L’idea alla base del concept è un rettangolo tagliato in due da una diagonale che genera due trapezi rettangoli che combinati fra di loro in modalità diverse generano moltissime configurazioni. La collezione Slide è composta da 3 trapezi (modulo 1, modulo 2, modulo 3). Le forme dei tre trapezi sono state progettate con l’intento di generare un insieme equilibrato, ma sempre diverso. In qualunque modo si combinino i trapezi, essi formeranno un design
Slide è un rivestimento a pavimento modulare composto da 3 forme
sempre “interessante”, pur con un singolo modulo. In un solo caso, quando si mettono assieme il modulo 2 con il modulo 3, si dà vita ad un pavimento
geometriche trapezoidali
aperiodico, che genera una sensazione di
che hanno la capacità di
casualità di forme che apparentemente
essere combinate fra loro in numerosi schemi di posa.
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sembrano molte, ma in realtà sono solamente due.
Daniele Lago
[Lago SpA] Le radici di Lago risalgono a fine Ottocento quanto
Oggi Lago SpA, con quasi 170 dipendenti, fattura
Policarpo Lago avviò la sua attività di ebanista
circa 30 milioni di euro. Lago SpA è presente nel
per la nobiltà veneta. Nel 2006, giunta alla quarta
mondo con circa 400 negozi e numerosi store
generazione, l’azienda di Villa del Conte PD si
monomarca in città italiane ed europee, tra cui
trasforma in SpA e si confronta con il mercato
Roma, Milano, Lione, Praga, Londra, Valencia, Parigi.
globale. A traghettarla in questo passaggio è
Gli Appartamenti Lago, come quello di Via Brera
Daniele Lago, giovane designer il quale, affiancato
a Milano, sono showroom viventi, in cui provare
dai fratelli Franco e Rosanna, si mette alla guida di
dal vero i mobili e gli arredamenti Lago in case
una dinamica squadra di collaboratori.
autentiche e abitate.
[Margaritelli SpA] Era il 1904 l’anno di fondazione della ditta Fernando Margaritelli dedita alla coltura forestale e alla produzione di carbone. Nel 1949, sollecitata dagli impulsi della ricostruzione, l’azienda si concentrò nella produzione di traversine ferroviarie divenendo il principale fornitore di Ferrovie dello Stato. Nel 1961, per assicurare un costante approvvigionamento di materia prima agli ormai numerosi stabilimenti, Margaritelli realizzò a Fontaines, in Borgogna, un importante polo industriale per la lavorazione dei legnami europei e del rovere in particolare. In seguito, nel 1970, ha inizio nel nuovo stabilimento di Miralduolo di Torgiano (PG) la produzione di semilavorati per l’industria del mobile e per i pavimenti in legno, prodotto cui vengono destinati i principali investimenti fino a che, nel 1984, l’azienda rivoluziona il mercato delle pavimentazioni in legno con la creazione del Listone Giordano il primo parquet “a due strati” realizzato con il supporto di una tecnologia innovativa nata dalla collaborazione con il Prof. Guglielmo Giordano, studioso di fama internazionale nella tecnologia del legno. Oggi Listone Giordano dispone di una catena di oltre 550 punti vendita in Italia e nel mondo (Parigi, Barcellona, Londra, Città del Messico, Tel Aviv, New York, Pechino, Shangahi ecc.) coordinati da una forte immagine a marchio.
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energy saving
facciate
Il Green Energy Laboratory è un edificio ad altissima efficienza energetica ed è stata la prima costruzione universitaria cinese a conseguire la certificazione Leed «Gold». Inaugurato a Shanghai nel 2012, presso la Jiao Tong University, il GEL è stato realizzato su progetto e con tecnologie italiane e dedicato allo studio e alla ricerca dell’efficienza energetica degli edifici. Il padiglione - progettato dagli architetti di Archea guidati da Marco Casamonti con il supporto, per la parte strutturale, dello studio di ingegneria Favero&Milan -, ha una cubatura complessiva di 27.000 m3. Il GEL è dotato di pannelli solari fotovoltaici e termici di varia tipologia che consentono non solamente il riscaldamento invernale ma anche il raffrescamento estivo; di impianti di cogenerazione (Energifera di Imola) con scambio geotermico di calore (Clima Veneta); di innovativi sistemi di climatizzazione nelle pareti (Merloni Termo Sanitaria) e nei pavimenti (Pavimenti Italiani); di un impianto illuminotecnico (iGuzzini) corredato da una smart grid in grado di gestire l’intero impianto approvvigionato dalle fonti
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Lo staff di Studio Archea
Gold Leed per il GEL di Shanghai www.MaterialiCasa.com
Campus Jiao Tong University: http://en.sjtu.edu.cn Progettisti: www.archea.it/gel-green-energy-laboratory Frangisole: www.ceipo.it
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energy saving
facciate
rinnovabili, comprendenti anche un “ventilatore eolico” posto nel giardino.
Il progetto Il Green Energy Laboratory, nato da un accordo di collaborazione siglato nel novembre 2007 tra la Shanghai Jiao Tong University e il Ministero Italiano dell’Ambiente è stato concepito da Archea come un corpo compatto dotato di una corte centrale coperta da un ampio lucernario, apribile in base al ciclo stagionale, una soluzione in grado di assolvere a specifiche funzioni in termini di ottimizzazione delle temperature interne. La facciata, circondata da ballatoi di distribuzione e caratterizzata da una seconda pelle realizzata in frangisole si configura come “vuoto” in grado di ottimizzare i consumi energetici funzionando, nelle giornate invernali assolate, come accumulatore di calore e, nel periodo estivo, come camino di aspirazione dell’aria calda prodotta internamente. L’immobile è composto da tre piani, per un totale di 1.500 mq di superficie fuori terra e un’altezza massima di 20 m. I primi due piani ospitano i laboratori, le sale riunioni, una sala controllo, oltre alle aule ed
62 MaterialiCasa magazine 1/2013
[
La facciata, elemento caratterizzante del volume, è composta da una doppia pelle
[Campus Minhang, Università Jiao Tong, Shanghai, Cina] Committente
Università Jiao Tong di Shanghai
Impianti
TIFS Ingegneria
Progetto
Archea Associati
Strutture
Favero&Milan Ingegneria
Superficie Lotto
1.500 mq
Superficie Costruita
4.850 mq
Volume
27.000 mc
â Materiale in evidenza: Facciata frangisole costituita da gelosie di
gres porcellanato prodotte da Ceipo srl
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energy saving
facciate
64 MaterialiCasa magazine 1/2013
uno spazio espositivo; ogni spazio gode di doppio affaccio, verso l’esterno e verso la corte interna. Il terzo piano ospita due appartamenti “campione”, la simulazione di un bilocale e un trilocale coperti con un tetto a falde rivestito da pannelli fotovoltaici realizzati come piattaforma per test su spazi di tipo residenziale e per prove su impianti e materiali edilizi ad elevata efficienza energetica. L’orientamento dell’edificio e la sua forma rettangolare, insieme alla facciata e alla corte interna vetrata, sono pensati per massimizzare la ventilazione naturale e il controllo all’esposizione solare, al fine di ottenere il migliore comfort interno con il
minimo dispendio di energia.
La facciata La facciata, elemento caratterizzante del volume esterno, è composta da una doppia pelle: uno strato interno in cellule vetrate che garantiscono l’impermeabilizzazione e la coibentazione, e uno esterno in gelosie ceramiche, prodotte dalla italiana Ceipo con sede a Montallese in provincia di Siena, che funge da brise-soleil, per la schermatura e regolazione dell’illuminazione all’interno degli spazi lavorativi. Silvano Cei, titolare di Ceipo, spiega che la forma ed il disegno della gelosia sono state studiate e realizzate in esclusiva per il padi-
glione dell’Università Jiaotong: «Il loro disegno, appositamente studiato, riproduce l’ideogramma cinese relativo a Green Energy Laboratory. Peraltro siamo specializzati nella realizzazione di frangisole, tipici della cultura toscana, e da secoli utilizzati per schermare aperture o facciate di edifici allo scopo di limitare l’irraggiamneto solare, creare giochi di luce, limitare la visione dall’esterno. I frangisole realizzati per il GEL, prodotti in gres porcellanato, sono poi stati smaltati con una tonalità di bianco che ha donato ai singoli pezzi e all’insieme un particolare effetto vetroso richiamante la traslucenza della porcellana».
La mappa del Campus e la localizzazione del GEL
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Pavimenti e rivestimenti sono elementi chiave per la resa estetica e funzionale di un edificio.
Non è sufficiente scegliere piastrelle di pregio per ottenere buoni risultati.
È necessario saperle posare ad opera d’arte.
Per questo noi progettiamo e produciamo tutti gli strumenti necessari per trasformare i materiali che scegli in pavimenti e rivestimenti perfetti.
Dal 1974.
Rai-Bits Foratura porcellanato
R.L.S. Sistema per eliminare i dislivelli tra le piastrelle
Free-Cut. Guide di taglio per lastre 300x150 cm
Rai-fix. Aggancio meccanico di sicurezza a parete
metropolitana
trasporti urbani
Il 22 dicembre 2012 è stata inaugurata a Genova, dal sindaco Marco Doria, la stazione Brignole della metropolitana, sita nelle immediate vicinanze e ad essa collegata, della omonima stazione dei treni. Si tratta dell’apertura dell’ottava stazione di un progetto di metropolitana partito nel 1982 con l’avvio dei lavori della galleria di Certosa, oggi linea Brin-Dinegro, aperta al pubblico nel 1990 in occasione dei Mondiali di Calcio. A questa prima linea, la cui stazione capolinea “Brin” fu progettata da Renzo Piano e di cui è notissima la copertura trasparente, è seguita una rete di 7 km di lunghezza totale, servita da 8 stazioni che si aprono su punti turistici, culturali e commerciali della città: Brin, Dinegro, Principe, Darsena, San Giorgio, Sarzano/ Sant’Agostino, De Ferrari e Brignole.
L’avanzamento lavori Se per realizzare la prima tratta Brin-Dinegro fu deciso di adattare la preesistente galleria tranviaria, nel caso della tratta successiva, San Giorgio-De Ferrari, sono stati riutilizzati gli
66 MaterialiCasa magazine 1/2013
antichi tunnel ferroviari delle Grazie che, provenienti dall’omonima calata, correvano affiancati prima di dividersi per raggiungere le stazioni di Brignole l’uno e Principe l’altro. In questo tratto, diretto alla zona del Porto Antico, l’avanzamento dei lavori è stato più volte rallentato a causa dei ritrovamenti di antiche costruzioni e reperti archeologici, ma anche a causa di “incidenti” accorsi alla talpa meccanica escavatrice e dovuti a scontri inattesi con vecchi pilastri di ghisa e antichi ormeggi. La stazione di Principe divenne così operativa nel 1992, in occasione delle celebrazioni colombiane per il cinquecentesimo anniversario della scoperta dell’America, ma rimase chiusa al pubblico fino al 2003 quando fu definitivamente attivato il prolungamento da Principe a San Giorgio, compresa la stazione intermedia di Darsena. Nel 2005 è poi stata inaugurata la stazione De Ferrari e nel 2006 quella di Sarzano-Sant’Agostino, intermedia tra le stazioni di San Giorgio e De Ferrari.
Stazione Brignole La nuova stazione di Brignole, inaugurata dal sindaco Marco
Stazione Brignole metropolitana di Genova
www.MaterialiCasa.com
Progetto: www.atelierdiarchitettura.eu Pavimenti: www.rondinegroup.com
67 MaterialiCasa magazine 1/2013
metropolitana
trasporti urbani
Doria lo scorso 22 dicembre, è dotata di 5 uscite: una in piazza Raggi nel cuore di Borgo Incrociati, due su via Canevari e due che portano direttamente ai sottopassi ferroviari per la stazione dei treni di Brignole. Dirigendosi ai treni sarà presto possibile ammirare anche i reperti archeologici, rinvenuti nel corso dei lavoro e per i quali è stato necessario prolungare i tempi di realizzazione, relativi ad un muro risalente all’età del bronzo antico e una pavimentazione attribuita al sagrato della chiesa di Santa Maria degli Incrociati. La nuova stazione del metrò genovese è dotata di 9 ascensori e 6 scale mobili che consentono di spostarsi agevolmente all’interno dei 2.000 mq costituenti la superficie della stazione, mentre il tempo di percorrenza dei 7 km complessivi che congiungono Brignole al capolinea di Brin ha una durata di 15 minuti. Per rivestire i 2.000 metri quadrati di pavimenti costituenti la superficie totale della stazione di Brignole il committente ha scelto di utilizzare gres porcellanato prodotto da Rondine Group, della collezione Basaltina. In totale sono stati forniti oltre 3.000 mq di piastrelle in ceramica della serie Basaltina con
68 MaterialiCasa magazine 1/2013
superficie in finitura naturale, posati a pavimento e a rivestimento e scelte nel formato cm. 60x60 con spessore mm. 9,5.
In progress Per fine 2013 inizio 2014 è ora atteso l’arrivo di nuovi treni Ansaldo che, consentendo di abbattere i tempi di attesa portandoli a 5 minuti tra una corsa e l’altra, è
[
stimato che faranno salire i fruitori della linea dagli attuali 11 milioni all’anno a 18/20, quasi raddoppiando gli attuali 30mila passeggeri al giorno. Nell’occasione dell’inaugurazione di Brignole, il Sindaco ha annunciato che probabilmente la prossima estensione della linea avverrà nella direzione di Piazza Martinez, in zona San Fruttuoso.
9 ascensori e 6 scale mobili per spostarsi all’interno dei 2.000 mq della stazione
á
[Stazione Brignole] Committente:
Comune di Genova
Progetto:
Atelier di Architettura - GE
Direttore lavori:
Arch. Renzo Truffelli
창 Materiale in evidenza: gres porcellanato collezione Basaltina, Rondine Ceramica
69 MaterialiCasa magazine 1/2013
Roma
restauro
I lavori di restauro e di miglioramento sismico della parte superiore dei Mercati di Traiano costituiscono fino ad oggi l’intervento più impegnativo che la Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma ha avviato nell’area. Nella parte superiore del complesso restaurata due anni fa è stato allestito il Museo dei Fori Imperiali (Grande Aula e Corpo Centrale) mentre ora si interviene nella parte inferiore (Grande Emiciclo e Aule di Testata). In particolare l’intervento ora riguarda il rifacimento della pavimentazione delle otto tabernae del Grande Emiciclo, che presentano il portale d’ingresso sulla via Biberatica. La rimozione della precedente pavimentazione si è resa necessaria per sanare le infiltrazioni d’acqua nei sottostanti ambienti che stavano recando gravi danni alle strutture romane. I requisiti richiesti alla nuova pavimentazione sono stati, oltre ad una buona tenuta nel tempo, quelli di avere un legame tipologico con le realizzazioni romane o comunque con quelle moderne impiegate nel monumento. Poiché le terre cotte e nello spe-
70 MaterialiCasa magazine 1/2013
cifico il “mattone” nelle sue molteplici forme e dimensioni sono, per eccellenza, il materiale costituente e prevalente dei Mercati di Traiano la scelta, quasi scontata, è caduta sui mattoni in cotto. In seguito a un’accurata ricerca di mercato per la selezione del materiale, i prodotti di SanMarco-Terreal Italia sono risultati i più idonei per tipo d’impasto, colori, forme, finitura superficiale e modalità di posa (assenza di stuccatura dei giunti). Il tipo di tessitura da adottare non presentava problemi, la spina di pesce costituiva il riferimento più ovvio, mentre più problematica era la scelta del tipo di giunto da impiegare e delle geometrie dei nodi. La scelta finale, pur mantenendo la spina di pesce quale motivo dominante, ha trovato una soluzione idonea, sia simile a quella adottata per la terrazza della Grande Aula e per i corridoi dei Matronei, nella suddivisione dello spazio per campate riproponendo l’impianto strutturale. I pavimenti in cotto risultano quindi composti da una area rettangolare a spina di pesce incorniciata da una doppia fascia di mattoni posati in parallelo che compensano i fuori squadro delle murature perimetrali. L’immagine finale risulta armonica, le scansioni appena percepibili evitano l’effetto
Mercati di Traiano: restauro delle Tabernae www.MaterialiCasa.com
www.mercatiditraiano.it Pavimenttazioni in cotto: www.sanmarco.it
71 MaterialiCasa magazine 1/2013
Roma
restauro
72 MaterialiCasa magazine 1/2013
[I mercati di Traiano - Roma] Direttore lavori:
Arch. Antonella Malatesta;
Responsabile del Procedimento e Direzione Scientifica:
Dott.ssa Lucrezia Ungaro;
Assistente del responsabile del Procedimento : Arch. Marisa Fochetti; Assistente alla Direzione Scientifica: Dott. Massimo Vitti; Impresa:
Pasqualucci Costruzioni Roma
창 Materiale in evidenza: laterizi prodotti da SanMarco-Terreal
fuga e restituiscono il senso della costruzione data per addizioni seriali campata-taberna Il laterizio è sicuramente uno dei pochi materiali da costruzione che trova le sue ragioni di continuità proprio nel fatto di avere una duplice potenzialità: da un lato adeguarsi al linguaggio architettonico contemporaneo e dall’altro essere in grado di intervenire nel recupero del patrimonio architettonico monumentale del passato.
Ricerca sul prodotto La fase esecutiva del rifacimento della pavimentazione in laterizio è stata preceduta e preparata da
[
un’attenta ricerca sul prodotto. Ad una prima analisi visiva, necessaria per determinare forma e texture superficiale dei mattoni originari, è seguita una serie di analisi più approfondite eseguite nel laboratorio di Sperimentazione e Analisi SanMarco: composizione fisica, chimica, granulometrica e comportamentale delle argille originarie e conseguante produzione di modelli in laterizio affini ai campioni. Dopo l’accettazione da parte della Sovraintendenza BB.CC. del Comune di Roma, si è avviata la fase di produzione a mano dello stampo in legno e conseguantemente la produzione “all’antica maniera” dei mattoni da utilizzare per la
sostituzione. Il metodo produttivo, che ricalca l’artigianalità e il sapere delle antiche a mano, segue la tecnologia “a pasta molle”, la più idonea a rispondere alle istanze richieste di produzione “su misura”. Nel caso in oggetto sono stati posati listelli (mezzo mattone) di formato 5,8x25x5,5 cm. In questo dialogo tra tradizione ed innovazione, anche l’aspetto cromatico costituisce motivo di adeguamento al contesto esistente: rosato bizantino è il colore scelto, ottenuto miscelando argille purissime, prive di efflorescenze e senza aggiunta di coloranti o additivi per rispondere ai requisiti della bioarchitettura.
Il laterizio si adegua al linguaggio architettonico contemporaneo come al recupero del patrimonio architettonico
á
73 MaterialiCasa magazine 1/2013
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NEWS
È aperto il concorso nazionale per il re-
ta Italia, il concorso, giunto alla 3° edizio-
questa edizione, il concorso è stato rico-
stauro architettonico: TDA come “Tradi-
ne, premia i migliori interventi di restau-
nosciuto dalla Regione Veneto tra le inizia-
zione, Devozione, Ambizione”, promos-
ro, inteso come recupero e conservazio-
tive a sostegno della candidatura di Vene-
so dal mondo delle Pro Loco e del vo-
ne del patrimonio, in funzione della resti-
zia con il Nordest a Capitale Europea della
lontariato. Unico nel suo genere in tut-
tuzione dei beni alla comunità. Novità di
Cultura nel 2019. Apertura iscrizioni: 13
terza edizione
concorso TDA
Foscarini rinnova il suo impegno a sostegno della cultura e dell’arte e si conferma sponsor, per il sesto anno consecutivo, della Biennale Arte di Venezia. Accanto ad una reinterpretazione in chiave contemporanea dei luoghi storici della Biennale, le lampade Foscarini divengono protagoniste di un’inedita mostra fotografica, ospiAggiornamenti quotidiani su: www.MaterialiCasa.com
tata al secondo piano del Bookshop
9 76 MaterialiCasa magazine 1/2013
dell’Arsenale e composta da dodici grandi tele riproducenti le immagini commissionate da Foscarini a fotografi di fama internazionale per la realizzazione dell’house-organ aziendale Inventario. Massimo Gardone, Max Rommel, Moreno Gentili, Lena Amuat, Emmanuel Mathez, Gionata Xerra hanno immaginato ed allestito tanti set diversi, per interpretare, ad ogni numero, uno dei modelli della collezione Foscarini. Il risultato è una galleria di ritratti d’autore, in cui le lampade vivono una dimensione del tutto simbolica ed inaspettata.
maggio 2013 / chiusura: 31 luglio 2013. Il bando è disponibile sul sito internet www.concorsotda.it Nelle foto: alcuni dei progetti premiati nell’edizione 2010.
Foscarini e Biennale Arte Venezia
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NEWS
vegeTable
Ideale nelle terrazze e accessibile a tutti,
™
vegeTable™ è l’orto portatile ideato da Giacomo Borta, ingegnere dei materiali, il quale specifica: «vegeTable™ è un si-
l’orto prêt-à-porter
stema modulare ideale sia nel privato di una terrazza sia per piccole comu-
signer-azienda) ad un nuovo model-
nità, per aree che non dispongono di
lo di business-to-consumer, ovvero de-
spazi verdi sufficienti o adeguati per
signer-to-consumer (D2C). Attraverso la
l’orticoltura in piena terra, oppure per
vendita online e la presa in carico anche
installazioni temporanee».
della gestione manageriale del proget-
Il modulo ha una struttura stabile, realiz-
to, i designers divengono produttori di se
zata con acciaio verniciato a polvere, un
stessi. «L’idea - precisa Giacomo Borta,
rivestimento in legno massiccio di larice
nell’ottica di implementare nel prossimo
al naturale - con Certificazione Pefc per
futuro la famiglia di prodotti - è quella di
la Chain of Custody, garante che il legno
vendere limitate quantità di beni rari a mol-
proviene da foreste gestite in modo re-
ti clienti. La sfida sta nel far capire ai con-
sponsabile e certificate come tali - delle
sumatori la qualità e la maestria che sta
ruote in polipropilene di color nero e dei
dietro al prodotto e, nonostante si tenda a
piedi in Pvc. Tutte le viterie esposte agli
vendere su mercati internazionali, il vege-
agenti atmosferici sono in acciaio inox.
Table™ si fonda su un modello di produ-
Il vegeTable™ è disponibile in diverse al-
zione locale ovvero su piccole fabbriche di
tezze e il più alto è pensato per lavorare,
proprietà familiare».
senza chinarsi, il proprio appezzamen-
Particolare attenzione è stata data al
funge da contenitore per il terreno ferti-
to di terra.
packaging ridotto ai minimi termini: la sac-
le. Vengono utilizzati solo pochi elementi
Il progetto vegeTable™ fa parte di una
ca dotata di comode maniglie dentro la
in cartone riciclato necessari a contenere
tendenza che porta i designers da
quale viene consegnato il vegeTable™
in modo ordinato il vegeTable™ smontato
un servizio business-to-business (de-
pronto da montare è anche la sacca che
nelle sue parti.
Aggiornamenti quotidiani su: www.MaterialiCasa.com
Vinci Shanghai
78 MaterialiCasa magazine 1/2013
concorso Marazzi per architetti e progettisti
Marazzi lancia il concorso online ‘Speci-
tilizzo di collezioni Marazzi.
ziyourspace.com
fica Marazzi e vola a Shangai’.
Fino al 10 settembre 2013 i professioni-
Il progetto vincitore sarà decretato da una
L’iniziativa è rivolta ad architetti, pro-
sti, previa registrazione, potranno inviare
giuria esperta che valuterà l’abilità e l’ori-
gettisti e imprese edili che specifichi-
la propria fotografia e/o disegni correda-
ginalità nell’utilizzo dei materiali ceramici,
no in uno o più progetti residenziali,
ti da breve descrizione collegandosi al si-
la composizione architettonica e stilistica
pubblici, commerciali o industriali l’u-
to www.marazzi.it e al blog www.maraz-
dell’intervento.
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NEWS
Olimpia Splendid, attiva nella produzione di articoli per climatizzazione, riscaldamento e trattamento dell’aria, conferma il prestigio e l’inconfondibile classe dell’industrial design italiano aggiudicandosi il Red Dot Award 2013 con il ventilradiatore® Bi2+ - peraltro
A Olimpia Splendid Red Dot Award 2013 e Good Design Award
già premiato dall’iF Product Design
30% i consumi di energia rispetto a solu-
mento all’ottimizzazione delle dimensio-
Award 2013 (foto a sinistra) - e il Go-
zioni equivalenti.
ni dell’oggetto così come al suo look ori-
od Design Award con il deumidifica-
Il Good Design Award assegnato al deu-
ginale, spigliato e piacevole, prodotto da
tore Aquaria 10 (a destra).
midificatore Aquaria 10 è un riconosci-
designer Sebastiano Ercoli.
I tre prestigiosi riconoscimenti premiano l’innovazione, la funzionalità e la sostenibilità del design sviluppato da Olimpia Splendid e finalizzato all’integrazione tra l’aspetto ingegneristico della progettazione ed il design. È infatti questa l’arma vincente, la strettissima integrazione tra tecnologia e design, ed è racchiusa nel fancoil inverter con pannello radiante Bi2+: una soluzione che, in uno spessore di appena 12,9 cm (contro i 20-25 dei fancoil tradizionali) e grazie alla tecnologia brevettata ventilradiatore®, d’inverno riscalda per ventilazione e irraggiamento e d’estate climatizza e deumidifica, riducendo fino al
Auranox , tegola antismog ®
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promossa da Legambiente
80 MaterialiCasa magazine 1/2013
Auranox® è stata inserita nel report di
solti nel terreno.
giunta del biossido di titanio nel microcal-
Legambiente tra i prodotti più innovati-
L’efficacia di questo processo è garantita
cestruzzo superficiale permette di ottene-
vi e sviluppati per l’edilizia ecosostenibi-
da scrupolosi test di laboratorio condotti
re l’effetto antismog senza alterare le ca-
le. Si tratta di una tegola che reinterpreta
presso il “Fraunhofer-Gesellschaft” in Ger-
ratteristiche meccaniche e funzionali del-
il concetto tradizionale di copertura: non
mania, la più importante istituzione euro-
la tegola.
più unicamente un semplice elemento in
pea nell’ambito della ricerca applicata.
grado di impedire infiltrazioni d’acqua,
I test hanno mostrato un abbattimento del
ma un componente capace di abbat-
90% della concentrazione degli agenti in-
tere i principali agenti inquinanti pre-
quinanti: una copertura di circa 200 mq
senti nell’atmosfera, sfruttando le
realizzata con Auranox® permette di elimi-
proprietà fotocatalitiche del biossido
nare, nel corso di un anno, una quantità di
di Titanio presente nello strato di fini-
agenti inquinanti pari alle emissioni di una
tura superficiale della tegola.
tipica automobile a benzina euro 4 con
Il biossido di Titanio, sottoposto a radia-
una percorrenza di circa 18.000 km/anno.
zione luminosa, agisce accelerando la
Auranox® è una tegola minerale costituita
reazione di ossidazione degli inquinan-
da un impasto cementizio composto da
ti favorendo la loro trasformazione in sali
sabbia naturale, cemento, acqua e ossi-
inorganici innocui per l’ambiente.
di di ferro per la colorazione: l’impiego di
I sali, grazie all’azione dell’acqua piova-
materiali inerti rende la tegola minerale un
na, vengono poi dilavati dal tetto e dis-
prodotto riciclabile al 100% mentre l’ag-
La nostra storia di oltre trent’anni ci proietta da sempre verso il futuro e la ricerca, rispettando l’ambiente e operando nel nome della sostenibilità. La garanzia del nostro lavoro è rappresentata oggi da prodotti altamente tecnici e performanti che soddisfano i requisiti del programma LEED. Vi accompagniamo tutti i giorni nelle vostre esperienze professionali attraverso una Rete Commerciale capillare, affiancandovi con un Servizio di Assistenza tecnica utile nelle situazioni di cantiere più difficili.
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NEWS
iF Design Award:
CATA, design Carlotta de Bevilacqua, e la collezione IN-EI di Issey Miyake hanno vinto l’iF Product Design Award 2013. Il riconoscimento, conferito dall’International Forum Design di Hannover, è considerato tra i più prestigiosi premi
doppia vittoria per Artemide
internazionali di design di prodotto. - CATA è un proiettore a led che nasce da un’attenta ricerca per l’illuminazione di accento: studiato per i musei, è perfettamente a suo agio anche negli ambiti retail e hospitality. Grazie all’uso di materiali trasparen-
la della carta.
ti uniti a superfici riflettenti l’apparec-
Vero punto d’incontro fra creatività e ana-
chio smaterializza la sua presenza
lisi matematica, questo tessuto è capace
nello spazio.
di assumere forme in 3D partendo da un
- Alla collezione IN-EI, design Issey
singolo pezzo: la forma si mantiene perfet-
Miyake Reality Lab, è invece andato
tamente senza necessitare di alcuna strut-
l’iF Gold, il premio più ambito, noto
tura interna.
anche come Oscar del Design.
Queste le motivazioni dell’iF Gold Product
IN-EI è una collezione di lampade a so-
Design Award 2013: “La qualità della luce
spensione, da tavolo e da terra che,
della lampada è eccezionale, anche grazie
grazie al tessuto speciale di cui sono
all’elegante materiale (interamente ricicla-
fatte (una fibra rigenerata che deri-
to e derivante dalle bottiglie in PET) utiliz-
va dalle bottiglie di PET), ha una tra-
zato nella sua costruzione. Il corpo appare
tre la costruzione flessibile crea una forma
sparenza luminosa superiore a quel-
fragile ma è in realtà molto robusto, men-
che può essere modificata liberamente”.
Adagio di Palazzetti: Flam’Expo Award de l’Innovation le dispersioni e ottimizza la combustione) la rende ideale per le case passive e a basso consumo. - brucia soli 200 g/ora di pellett
Aggiornamenti quotidiani su: www.MaterialiCasa.com
- garantisce emissioni di polveri e CO tra
82 MaterialiCasa magazine 1/2013
le più basse del settore (CO 0,01 % rif. 13% O2), rientrando nei limiti legislativi più restrittivi - permette di ottenere, grazie all’alta qualità dei materiali e all’esclusiva concezione degli scambiatori, i più alti rendimenti termici del mercato: 94% Adagio, stufa a pellett dalle ridotte dimen-
to alte in uno spazio ridotto, per coloro
- consente di predefinire la temperatura
sioni e elevate capacità termiche, è sta-
che non vogliono rinunciare né un calo-
dell’ambiente sul display, lasciando che
ta eletta prodotto d’eccellenza vincendo
re costante e omogeneo, né ad un com-
il Flam’Expo Award de l’Innovation 2013.
plemento d’arredo elegante e sobrio”.
Le motivazioni della Giuria riconoscono
Adagio, le cui ridotte dimensioni permetto-
te accesa, grazie alla modulazione della
Adagio di Palazzetti come “... la risposta
no di adottarla anche a chi dispone di pic-
fiamma, e la bassa potenza e la riduzio-
alla necessità di coltivare le energie
coli spazi:
ne del numero di accensioni permette
rinnovabili al meglio e in maniera re-
- ha una potenza termica minima di 1 kW
un maggiore risparmio e il bilanciamen-
sponsabile, offrendo prestazioni mol-
e la sua ermeticità (che riduce al minimo
la stufa si autoregoli - può essere mantenuta costantemen-
to costante delle dispersioni.
NEWS
Il premio Design Plus 2013 è stato as-
to da Brandoni. Design Plus è assegnato
nato nel 1983 dalla collaborazione fra la
segnato “per le sue caratteristiche di
ogni anno da una giuria internazionale che
fiera di Francoforte, il Consiglio per il De-
Design, Qualità, Funzionalità ed In-
seleziona il vincitore tra i prodotti diretti al
sign, il Consiglio tedesco per l’Industria e
novazione” al termo-arredo “Mono-
consumatore finale in commercio da me-
la Camera di commercio (Deutsche Indu-
lite”, design by Studio Batoni, prodot-
no di due anni. ll concorso Design Plus è
strieund Handelskammertag - DIHK).
A Monolite premio Design Plus 2013
L’ambiente promuove Edilteco a pieni
ra, cui si offre come strumento per distri-
voti. Infatti, tanto Isolteco - intonaco pre-
carsi tra i diversi protocolli di sostenibili-
miscelato ad elevato potere termoisolan-
tà, impresa che spesso potrebbe risulta-
te - quanto le malte leggere confezionate
re ardua.
con Politerm Blu - paritetiche per composizione e prestazione ai prodotti della lineaIsolcap -, hanno soddisfatto i criteri dei protocolli Itaca e Leed. Questi i risultati di lunghi mesi di lavoro
Aggiornamenti quotidiani su: www.MaterialiCasa.com
svolti dall’azienda di San Felice sul Pa-
84 MaterialiCasa magazine 1/2013
naro, specialista nella produzione di malte leggere termoisolanti, in tandem con l’Associazione Nazionale per l’Isolamento Acustico. La Guida di ANIT “Linee guida per la progettazione con i protocolli di sostenibilità Leed e Itaca”, comprendente ora anche le schede tecniche di Edilteco, rappresenta un fondamentale supporto al tema dello sviluppo sostenibile applicato all’edilizia. La Guida è, infatti, pensata per i professionisti di un settore, quello edile appunto, insaziabile divoratore di risorse naturali e responsabile del 40% delle emissioni di anidride carbonica in atmosfe-
Edilteco promossa dai protocolli Itaca e Leed
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NUOVO CONCORSO
NEWS
È stato assegnato a Cielo il Good Design Award 2012 per la serie di sanitari Le Giare e per il lavabo freestanding tondo Amedeo. Si tratta di un nuovo, importante, rico-
Good Design Award per
Ceramiche Cielo
noscimento internazionale al design e
ge e lo specchio. Altro protagonista del
(cm 45x65x90 h). Elemento unico è la ba-
alla sinergia tra innovazione, tecnolo-
premio è Amedeo in versione tonda (cm
cinella inserita all’interno della colonna che
gia ed handmade 100% Made in Italy di
ø45, nella foto a lato), firmato da Karim
può essere installata, a proprio piacimen-
cui si fregiano le produzioni dell’azien-
Rashid: inedito lavabo a colonna freestan-
to e in modo estremamente facile, anche
da di Civita Castellana. Il Good Desi-
ding, disponibile anche in versione ovale
in appoggio o semi incasso.
gn Award fa seguito a tre premi internazionali già conferiti alla collezione Le Giare, di recente nominata per il German Design Award 2013, inserita nell’ADI Design Index 2012 e premiata con il Red Dot Award: Product Design 2012. Firmata dall’architetto Claudio Silvestrin, Le Giare è il frutto di un’accurata ricerca stilistica e di un approccio innovativo non solo alla scelta dei materiali e delle forme ma anche ai processi produttivi. Composta da lavabi sospesi e freestanding e da sanitari sospesi e a terra, realizzati con la migliore ceramica italiana, la collezione è stata recentemente ampliata con la nuova esclusiva vasca ovale extra lar-
Secco Sistemi premiata al Bau di Monaco con EBE 85 La Giuria del Premio per l’Innovazione
Il sistema per finestre e porte firmato da
tendenze architettoniche. Questo, rice-
Architektur+Bauwesen (Architettura e
Secco Sistemi è stato premiato in quanto
vuto all’ultima edizione del BAU di Mona-
Edilizia), ha attribuito il Premio Speciale a
emblematico della nuova generazione
co, è il secondo premio ottenuto, in meno
EBE 85 nella categoria “Prodotto di ele-
di infissi, all’avanguardia nell’efficienza
di un anno, dalla società italiana in Germa-
vata qualità architettonica”.
energetica e nell’interpretazione delle
nia: a marzo 2012, al Fensterbau di No-
Aggiornamenti quotidiani su: www.MaterialiCasa.com
rimberga, un’altra giuria di architetti tede-
86 MaterialiCasa magazine 1/2013
schi aveva premiato il sistema per finestre e porte OS2. Alberto Agostini, AD di Secco Sistemi (nella foto a sinistra, assieme a Davide Barbieri, export manager per i Paesi di lingua tedesca), ha dichiarato: “Questo ulteriore Premio da parte di una autorevole Giuria di architetti tedeschi a un nostro prodotto giunge assolutamente inatteso. Il compiacimento è ancor maggiore in quanto siamo l’unica azienda italiana ad aver ottenuto il Premio Speciale per l’Innovazione Architektur+Bauwesen. Per di più è il secondo premio attribuito nel giro di pochi mesi a un nostro prodotto da parte di due diverse giurie di architetti tedeschi”.
NEWS
“Ripartire dalla paglia” è un progetto di Cittadellarte Fondazione Pistoletto Biella che vede nell’abitare lo snodo primario del rapporto organico tra persona e ambiente: la casa è intesa come “terza pel-
Paglia e legno per una nuova sostenibilità
le” per l’individuo che la vive. Per questo motivo è fondamentale che
in paglia di riso, una delle materie pri-
locato il sistema Xilomoenia, prodotto da
l’architettura sperimenti nuove forme e
me sostenibili più diffuse al mondo, ca-
Xilo1934 (marchio di Piemonte Parquets):
tecnologie, con una particolare attenzio-
ratterizzata da un bassissimo valore di
uno scudo termico realizzato in legno che
ne alla sostenibilità sociale, economica
trasmittanza termica, dalla capacità di
abbraccia letteralmente la struttura, con-
e ambientale. Ecco il perché del proget-
portare carichi, dalla elevata traspirabi-
tribuendo a sua volta a migliorarne l’abita-
to e la costruzione di un edificio a Biella
lità. In questo progetto biellese si è col-
bilità e le performaces energetiche.
Devon&Devon apre a roma Gianni Tanini, AD Devon&Devon, ha così
to romano della Dolce Vita e la sua ani-
gina - si susseguono alle più recenti pro-
commentato l’apertura del nuovo mo-
ma leggera, fatta di mises eleganti e se-
duzioni in White Tec, come l’imponen-
nomarca aziendale nella capitale, in una
rate esclusive. Da qui il tentativo di supe-
te vasca President con inserto frontale in
palazzina dei primi del novecento: “Non
rare il mero concetto espositivo, creando
marmo nero Marquinha; in questo spazio
è stato semplice trovare uno spazio ido-
un’atmosfera in cui Devon&Devon diviene
le nuove produzioni del brand - la consolle
neo alle nostre esigenze espositive: cer-
sinonimo ed espressione di un bien vivre
Wide Blues e il mobile porta lavabo Bent-
cavamo un luogo riservato ed esclu-
italiano”.
ley - convivono con le collezioni più storiche - consolle Jacqueline e mobile porta
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sivo, dove il cliente potesse sentir-
88 MaterialiCasa magazine 1/2013
si avvolto in un ambiente di grande
L’esposizione disegna un sapiente per-
lavabo Miami -.
comfort e raffinatezza”.
corso attraverso le migliori produzioni del
Spiccano, infine, le collezioni di rivesti-
“Sentiamo una forte affinità - commen-
marchio, alternando “stanza per stanza”
menti in ceramica Elysees e Pitti, oltre al-
ta Paola Tanini, direttore dell’ufficio inter-
molteplici soluzioni di arredo.
le più tradizionali come Lambris, Soho e
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92 MaterialiCasa magazine 1/2013
Grazie alla collaborazione con la multinazionale svedese Bona è stato sviluppato, presso la Stile Pavimenti Legno di Città di Castello, il sistema di “verniciatura industriale” denominato Traffic UV System. Il nome prende spunto da uno dei prodotti storici della casa madre svedese: Bona Traffic è infatti la finitura ad “applicazione professionale” per superfici in legno destinate
ad un uso commerciale (e quindi ad alto calpestio) che ha riscontrato il maggior successo a livello internazionale. Moltissime le esclusive pavimentazioni in legno trattate con Bona Traffic: dalla Nord West Gallery in Nuova Zelanda al Singapore Art Museum (5/6) e, ancora, dalla National Portrait Gallery in Inghilterra (3/4) sino al Nike World Head Quarter in America (1/2).
La conversione “a livello industriale” della verniciatura Bona Traffic è quindi avvenuta in Umbria, nello stabilimento Stile Pavimenti Legno che è, quindi, la prima azienda a livello mondiale a produrre industrialmente parquet con questo tipo di finitura di superficie! Il lavoro del team di tecnici italiani e svedesi che hanno collaborato alla ricerca, allo sviluppo e all’ottimizzazione del nuovo sistema di
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verniciatura industriale è durato oltre un anno. Traffic UV System è un sistema acrilico a essicazione con raggi UV in grado di rispettare i più elevati standard ecologici nel comparto della verniciatura industriale. Le caratteristiche del prodotto, come si evince dal suo stesso nome “Traffic”, sono l’altissima resistenza al calpestio e all’abrasione della superficie, pertanto è ideale per pavimenti sog-
getti ad alto traffico, come scuole, musei, alberghi e spazi pubblici. Facile anche la manutenzione del pavimento in legno trattato industrialmente con la finitura Traffic UV System, grazie agli specifici prodotti di manutenzione a marca Bona, distribuiti in qualsiasi area geografica del mondo. I risultati parlano di resistenze superiori a qualsiasi altro tipo di verniciatura ad oggi disponibile sul mercato
internazionale. La particolare trasparenza della verniciatura Traffic UV sottolinea la purezza delle materie prime utilizzate dalla multinazionale svedese nel processo di produzione e sviluppo dei propri materiali vernicianti. La verniciatura Traffic UV System è disponibile per l’intera gamma Stilnovo e per le collezioni Legend e Material prodotte da Stile Pavimenti Legno.
93 MaterialiCasa magazine 1/2013
what’s new: arredo esterno
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94 MaterialiCasa magazine 1/2013
Lo scorso 7 marzo è stata inaugurata, a Firenze, la nuova terrazza Michelangelo presso il Grand Hotel Cavour. Lo splendido hotel è collocato in un palazzo datato 1280, situato
a due passi dalla casa di Dante si narra che proprio all’interno del suo cortile sia avvenuto il primo incontro di Dante con Beatrice - e naturalmente vicinissimo al Duomo e al Palazzo della Signoria.
Il Grand Hotel Cavour, 103 camere, centro meeting, mini-spa e palestra, ha voluto offrire ai propri ospiti la possibilità di godere, dalla sommità del suo tetto, di un panorama a 360° sui monumenti di Firenze e
l’intera città, abbracciata dalle colline di Fattucchia e Fiesole. Uno spettacolo meraviglioso, unico al mondo e irreplicabile, di cui sarà possibile godere da questa terrazza sospesa sui tetti e sulla Storia,
riscaldati in inverno e dolcemente ventilati e raffrescati in estate. Per realizzare la terrazza Michelangelo è stato utilizzato il SistemaCoccola, prodotto dalla Italtek di Bologna, brevettato e certificato
da laboratori accreditati, assolutamente innovativo nel campo del riscaldamento e della ventilazione a pavimento nel mondo dell’outdoor.
95 MaterialiCasa magazine 1/2013
what’s new: profili e giunti
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96 MaterialiCasa magazine 1/2013
Progress Profiles, società leader in Italia nella produzione, progettazione e vendita di profili di arredo, si distingue per l’alta qualità e il grande impatto estetico che caratterizzano l’ampia e diversificata gamma dei propri prodotti. L’azienda di Asolo (TV) offre oltre 12.500 articoli in acciaio inox, alluminio, ottone, PVC e vero legno, tutti certificati al 100% made in Italy, realizzati
con materiali atossici e di prima scelta. Sia in Italia che all’estero, numerosi cantieri edili richiedono gli articoli dell’azienda di Asolo. L’importante riqualificazione dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo (2), ad esempio, ha comportato la modifica di tutto il sistema degli accessi, nonché la riallocazione e centralizzazione di una serie di servizi diagnostici, terapeutici e di supporto. È stata rea-
lizzata una nuova hall, una moderna sala risvegli e ben nove sale operatorie con piastra chirurgica; qui, come nelle sale parto, nelle cucine e nelle mense sono stati impiegati i profili con raccordi presaldati Progress Profiles. Nello specifico sono stati utilizzati: Projolly (3) in acciaio inox, un elegante profilo arrotondato, idoneo a proteggere gli angoli esterni dei rivestimenti ed ideale come raccordo tra alzata e pedata
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2 nelle scale, utilizzabile con qualsiasi tipo di rivestimento e pavimento; e Proshell (4) in acciaio inox, un raccordo concavo interno che serve a creare l’angolo tra pareti o tra parete e pavimento. Entrambi questi prodotti garantiscono igiene e sicurezza degli ambienti, oltre a facilitarne la pulizia; inoltre, si conservano bene nel tempo grazie al materiale impiegato, l’acciaio, che li rende estremamente resistenti, anche alle sostanze corrosive. Un altro importante progetto architettonico che ha coinvolto l’azienda di Asolo è la realizzazione del complesso acquatico Les Bains des Docks a Le Havre (1), città portuale della Normandia. L’architetto Jean Nouvel, inserendosi in un più ampio piano di riqualificazione, sceglie un approccio mutuato dalle antiche terme romane, reinterpretandole attraverso una complessa architettura monocroma e monomaterica. L’edificio si articola attraverso una superficie di circa 5000 mq e si sviluppa principalmente su
due livelli dove sono stati impiegati i giunti di dilatazione della serie Proflex (5), perché proteggono gli spigoli delle piastrelle, si adattano perfettamente alle eventuali dilatazioni del pavimento (causate da sbalzi termici o da eventuali assestamenti) e resistono senza danneggiarsi ai passaggi frequenti, sia pedonali che carrabili. Anche nella ricca Arabia Saudita, a Riyadh, è stato richiesto l’intervento di Progress Profiles per il maestoso progetto architettonico, non ancora ultimato, dell’Information Technology and Communication Complex (ITCC). Il complesso costituirà un polo di riferimento per tutti i servizi informatici, tecnologici e comunicativi relativi all’istruzione, alla ricerca e all’innovazione. L’ITCC si sviluppa su una superficie di 800.447 mq combinando la praticità degli ambienti di lavoro al comfort, con particolare attenzione all’aspetto ambientale. Infatti, il piano prevede la creazione di un insieme coerente di arene pubbliche e
oasi verdi, in cui sono inseriti hotel di alta classe, alloggi unici, attività sociali e ricreative ed attività commerciali. Per questo enorme complesso sono stati richiesti il ProendGrip, un profilo paragradino antiscivolo in alluminio anodizzato con inserto antisdrucciolo, per garantire una totale sicurezza nelle scalinate ed il Projolly Square in acciaio inox, un profilo universale idoneo a proteggere gli angoli esterni dei rivestimenti che, grazie alla sua lucentezza, da all’ambiente un tocco speciale di eleganza unita ad un design moderno. Dopo 28 anni di successi, l’azienda di Asolo (TV) continua ad investire per crescere ancora, con lo sguardo sempre proiettato verso il futuro, portando avanti una coraggiosa politica d’internazionalizzazione grazie ai propri prodotti che sono sinonimo di innovazione, qualità ed espressione del migliore made in Italy.
97 MaterialiCasa magazine 1/2013
what’s new: parquet
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98 MaterialiCasa magazine 1/2013
Progetto in chiave moderna di un sottotetto in un palazzo del 1600 nel pieno centro storico di Imola. Trattato, dallo studio di progettazione Quadrastudio, come un loft newyorchese con pareti a intonaco grezzo e colori anni Settanta. Da qui nasce la scelta del pavimento in legno
industriale “Walking”, un legno robusto, resistente, dal sapore un po’ industriale ma con una anima fine ed elegante (1/2). life’s chic boutique
Progetto di un negozio di abbigliamento e accessori donna dal sapore un po’ retrò, con pareti piene di specchi di stucco dorato e arre-
damenti originali vintage trattati per dargli un tocco di modernità. La scelta del pavimento è per questo motivo caduta su un legno classico ed elegante. Le doghe di teak dal pavimento si inerpicano sulla parete; interessante questa soluzione progettuale sviluppata da Original Parquet con Quadrastudio, lo studio responsabile del progetto dello store. La parete si trasforma
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5 in un mobile contenitore nella parte bassa sempre utile viste le dimensioni del negozio. Uno specchio a soffitto fa sembrare l’ambiente completamente rivestito in teak. Particolarità di questa doga è il trattamento denominato Antiseptica che abbatte la carica batterica del 99%, rendendola adatta a qualsiasi ambiente specialmente quelli pubblici dove può
essere utile una azione igienizzante immediata (3/4). stand surface design londra
Original Parquet in occasione del Suface Design di Londra ha sviluppato un proprio stand che parteciperà poi alle maggiori fiere mondiali dall’Europa all’Asia.
6 Particolarità del progetto è il sistema di rivestimento a parete che utilizza lo stesso legno e dello stesso formato del pavimento. Una boiserie moderna e innovativa che permette di creare passaggi tra stanze con porte invisibili o mobili contenitori a scomparsa all’interno delle pareti stesse (5/6).
99 MaterialiCasa magazine 1/2013
what’s new: sigillanti
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100 MaterialiCasa magazine 1/2013
In Ucraina tramite la filiale Litokol Plus i prodotti Litokol sono stati utilizzati per la ristrutturazione dell’hotel Donbass Palace, prestigioso 5 stelle ricavato in un elegante edificio storico costruito nel 1938 a Donetsk, nella parte orientale del paese. In particolar modo, i sigillanti della linea Starlike® in abbina-
mento al mosaico, sono stati i protagonisti della costruzione ex novo della piscina realizzata all’interno della wellness area - DIVA Spa & Beauty Centre - della prestigiosa struttura alberghiera. Donetsk, sul fiume Kalmius, è oggi la quarta città dell’Ucraina per popolazione residente ed offre, durante l’estate, una magnifica vista sui
suoi lussureggianti parchi che, in inverno, si trasformano in immacolate distese di neve. Il Donbass Palace Hotel sorge nel centro della città, a due passi dal Teatro dell’Opera, dal Teatro di Prosa e dal Museo d’Arte. La gamma di sigillanti Starlike® rappresenta il fiore all’occhiello di
Litokol: grazie alle sue performance tecniche ed estetiche Starlike® ha ottenuto nel 2007 il brevetto internazionale e nel 2011 la certificazione di UV-resistant, rilasciata dall’Università di Modena e Reggio Emilia e conferita all’intera gamma di sigillanti epossidici. I test condotti dal laboratorio di Li-
tokol, in collaborazione con l’Università, dimostrano che Starlike® è una malta per fughe resistente ai raggi ultravioletti e a condizioni meteorologiche estreme, adatta per realizzare fughe per interni ed esterni, durevoli e inalterabili nel tempo. Impermeabile, facile da pulire e antibatterico Starlike® è quindi un prodotto particolarmen-
te adatto a stuccare pavimenti e rivestimenti in bagni, piscine, vasche termali, saune e bagni turchi e, in genere, in tutte quelle realizzazioni “di pregio” in cui si utilizzano materiali da pavimento e rivestimento di particolare valore e dove anche la sigillatura deve garantire il massimo risultato estetico e funzionale.
101 MaterialiCasa magazine 1/2013
what’s new: pavimetni rivoluzionari
DEL CONCA FAST
PER BANCA SAMMARINESE
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102 MaterialiCasa magazine 1/2013
Banca Sammarinese di Investimento S.p.A. è nata nel 2005 dall’idea di un gruppo di imprenditori locali. Nel corso del 2012 la Banca Sammarinese di Investimento S.p.A. ha avviato un nuovo progetto industriale, ampliando la propria presenza sul territo-
rio e collocando propri sportelli nei principali “castelli” della Repubblica - nelle immagini una sede appena inaugurata -, al fine di garantire un capillare livello di servizio ai propri correntisti Per i pavimenti di tutte le sedi l’architetto Vanda Venturi - Venturi Stu-
dio di Rimini - ha deciso di utilizzare Del Conca Fast, un sistema brevettato estremamente innovativo di posa a secco per pavimenti in ceramica che non richiede fughe, colla e stucco e può essere applicato, persino sopra vecchi pavimenti in caso di ristrutturazioni, in modo rapido e pulito.
Un sistema rivoluzionario che permette, in poche ore, di realizzare un nuovo pavimento in ceramica: una superficie stabile, continua, senza fughe e immediatamente calpestabile. Con Del Conca Fast, è addirittura possibile rimuovere l’intera superficie, o alcune sue parti, recupe-
rando il prodotto e ripristinando il pavimento preesistente. Nel caso, per esempio, di una casa in affitto, il pavimento può essere trattato alla stregua di un mobile che si porta con sé, ma con questo sistema diventa facile anche cambiare il look di una stanza semplicemente sostituendo il
pavimento: basta solo spostare i mobili da una parte all’altra della camera! Il sistema di posa a secco Del Conca Fast garantisce la stabilità del pavimento grazie a speciali inserti - brevetto Del Conca Fast che una volta inseriti nelle fessure delle piastrelle non ne escono.
103 MaterialiCasa magazine 1/2013
what’s new: infissi
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104 MaterialiCasa magazine 1/2013
PosaClima
È ormai risaputo che un ottimo serramento, se posato male, vede gravemente menomate le proprie caratteristiche. Pavanello Serramenti, allo scopo di informare e formare gli addetti ai lavori, organizza corsi
Eternity sezione
teorico-pratici sulla “posa ad alta efficienza energetica con il sistema PosaClima”. Il corso, destinato a posatori, direttori tecnici, titolari di aziende produttrici di serramenti, responsabili di cantiere e di uffici tecnici, fornisce i fondamenti teorici e pratici, mettendo il professionista in grado di scegliere i prodotti migliori e di posare il serramento con il sistema PosaClima, caratterizzato dalla
garanzia di un’alta efficienza energetica.
Eternity Maxi con veneziana oscurante integrata
La linea Eternity Maxi è ora completata con l’inserimento di una tenda veneziana tra il vetrocamera e il telaio in alluminio esterno dotato di vetro stratificato.
Eternity interno
L’elemento oscurante integrato, utile non solo per la protezione dal sole ma anche per la difesa da sguardi indiscreti (si può abbinarne il colore al profilo in alluminio esterno), permette di regolare l’incidenza di luce e calore attraverso un comando manuale o a motore. La posizione della veneziana, posta esternamente al vetrocamera, amplifica i poteri del vetro in merito ad isolamento termico ed acustico. La veneziana, protetta da intemperie o polvere, può essere raggiunta sbloccando il telaio in alluminio: in questo modo è possibile sostituirla senza cambiare il vetro. Caratteristiche tecniche: Isolamento termico: fino a 1.03 W/M²K Isolamento acustico: 37 DB con vetro 4/4 acustico +15 +4 basso emissivo con gas argon Permeabilità all’aria: Classe 4 (massima raggiungibile) secondo la norma UNI EN 12207
Tenuta all’acqua: Classe 9A (oltre la classe massima raggiungibile) secondo la norma UNI EN 12208 Resistenza al carico del vento: Classe C5 (massima raggiungibile) secondo la norma UNI EN 12210
Super Spacer®, il sistema distanziale di Pavanello Pavanello Serramenti ha anche recentemente annunciato l’adozione di Super Spacer®, sistema distanziale di ultima generazione in grado di offrire eccezionali prestazioni energetiche. Super Spacer® è il primo sistema mondiale di canalini distanziatori in gomma pre-essiccata senza metallo, dal 1989 il più importante tra i sistemi distanziali termicamente efficienti. Oltre ad un miglioramento dal punto di vista estetico, il Super Spacer®
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contribuisce ad una significativa riduzione delle perdite energetiche, in quanto 1500 volte meno conduttivo dell’alluminio e in grado di risparmiare mediamente fino a 0,2W/m2K nel totale dei valori U. Ciò significa che l’utilizzo di finestre dotate di questo sistema, con vetri a bassa emissività, riesce a ridurre del 94% la perdita di calore rispetto a quelle dotate di tradizionali canaline in alluminio. La riduzione di perdite termiche contribuisce, inoltre, alla diminuzione della condensa e, di conseguenza, della formazione di muffe. Un’altra caratteristica saliente è la capacità del polimero espanso di trasmettere il suono in misura notevolmente più bassa rispetto agli altri distanziatori. Per questo motivo è assolutamente consigliato in casi di grave inquinamento acustico dovuti al rumore di aerei, treni o automobili.
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what’s new: pavimenti d’autore
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106 MaterialiCasa magazine 1/2013
Rubber Flooring Artigo è coinvolta in una nuova prestigiosa realizzazione: il centro medico Gesundheitszentrum U3 Med di Vienna, situato nel complesso del Wiener Linien (l’azienda dei trasporti pubblici) nel quartiere di Erdberg, e legato al network della BKK Social Insurance. L’area dell’edificio, oggi convertita in day hospital, ospitava un
negozio di fai da te e bricolage e lo studio Lakonis Architekten ha deciso di caratterizzarlo con un livello molto elevato di interior design. Per i pavimenti lo studio Lakonis Architekten ha scelto di utilizzare Kayar - ideato per Artigo da Sottsass Associati nel 2007 - perché giudicato in grado di rispondere adeguatamente alle loro intenzioni progettuali. Kayar di Artigo è ottenuto aggiun-
gendo fibra di cocco naturale alla mescola di gomma sintetica: un processo di miscelazione che porta alla caratteristica distribuzione casuale delle fibre sulla superficie. Il centro medico viennese rappresenta un esempio della flessibilità estetica di Artigo: gli architetti avevano scelto UNI per due colori su tre, ma poiché il committente preferiva la texture di Kayar, è stato raggiunto un compromesso,
applicando su Kayar due tonalità di UNI e creando ad hoc due referenze speciali. Artigo, però, è anche un prodotto dalle alte qualità funzionali, oltre che estetiche: l’ottima resistenza all’abrasione e l’alta riduzione di rumore da calpestio, unite alle naturali proprietà anti-scivolo della gomma, ne fanno una perfetta soluzione per tutti quegli ambienti in cui sicurezza e resi-
stenza devono essere massime.
Una scelta ecologica La gomma è ottenuta dal caucciù, estratto da alberi che non vengono danneggiati dal processo, oppure dalle code di produzione delle benzine. In entrambi i casi, la realizzazione di un pavimento in gomma non comporta la distruzione o il consumo di risorse e
non produce sostanze fortemente inquinanti. Al termine della sua lunghissima “vita”, una pavimentazione in gomma è assimilabile ad un rifiuto solido urbano e di facile smaltimento. Le pavimentazioni Artigo si fregiano delle più importanti certificazioni europee (BRE e BLUE ANGEL) e contribuiscono all’ottenimento dei crediti LEED.
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