SPECIALE COMO / FRANCESCA POLTI
GUIDARE UN IMPERO ASCOLTANDO TUTTI FONDATA A COMO DAL PADRE FRANCO NEL ’78, OGGI POLTI È UNA S.P.A. CON PIÙ DI 250 DIPENDENTI E PRESENTE IN 50 PAESI NEL MONDO. FRANCESCA LA GUIDA DAL 2009, LA TRASCINA FUORI DAGLI ANNI PIÙ BUI DELLA CRISI ECONOMICA E LA RISTRUTTURA CON TAGLIO MODERNO E INTELLIGENTE. OGGI È DIRETTORE GENERALE, PRONTA AD ANDARE AVANTI GRAZIE ALLA QUALITÀ DEL MADE IN ITALY E CON LA COMPLICITÀ DI TUTTI I SUOI DIPENDENTI.
DI MANUELA LOZZA
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ei ha assunto la direzione generale dell’azienda in un momento tremendo per l’economia globale? Come ha affrontato le difficoltà? «In effetti, in particolare quelli a partire dal 2012, sono stati anni veramente complessi: Polti ha avuto necessità di una complessa riorganizzazione, che ci ha portato a fare scelte importanti, soprattutto perché avevamo un obbiettivo audace: uscire dalla crisi senza licenziare nessuno. Questo però ci ha dato anche un sicuro vantaggio nel rapporto con i dipendenti che, rasserenati da questa nostra convinzione, hanno voluto lottare insieme a noi, sono stati disponibili al cambiamento e alla formazione. Oggi posso dire che gli anni più bui sono passati e che l’azienda ha un’immagine sana, produttiva, e che può permettersi di puntare su nuovi prodotti di alta qualità, di eccellenza italiana».
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TICINO WELCOME / MAR - MAG 2019
Che cosa è cambiato dalla direzione di suo padre, uomo del sud classe ’44, alla sua, giovane donna brianzola? «È il modo di fare impresa a essere cambiato, in generale. Oggi il mondo gira più velocemente, le decisioni vanno prese in tempi rapidi e il margine di errore nell’investimento è ridotto a zero. Un tempo si poteva rischiare di più, erano gli anni del bum economico, oggi ogni decisione deve essere ponderata con estrema attenzione. E poi è cambiato anche il modo di rapportarsi alle persone in azienda: mio padre ha sempre ascoltato tutti, ma la decisione era sua, un modello di lavoro indispensabile in quegli anni. Oggi però io sono convinta che l’approccio che paga di più sia il coinvolgimento di tutti i livelli decisionali quando ci si approccia a un cambiamento: consultare i vari settori dell’azienda ci garantisce un’attenzione all’investimento a 360° e in più, es-