LAC / LUGANOMUSICA
I FOLLI ANNI ‘20 01
LA STAGIONE 2018-19 DI LUGANOMUSICA DEDICA UNA RASSEGNA AL DECENNIO IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVO ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE. TRA I PROTAGONISTI, I WIENER PHILHARMONIKER, UNA DELLE PIÙ PRESTIGIOSE ORCHESTRE DEL MONDO, E IL CONSERVATORIO DELLA SVIZZERA ITALIANA CON DUE CONCERTI DA CAMERA APPOSITAMENTE PROGRAMMATI.
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TICINO WELCOME / DIC 2018 - FEB 2019
L’
Europa si sta appena sollevando dalle rovine del conflitto mondiale e nel giro di pochi anni Parigi assurge al ruolo di capitale dell’arte del Novecento. La Ville Lumière diventa tra le due guerre una sorta di fucina di movimenti e di idee, vede artisti di tutto il mondo accorrervi per capire le nuove forme e i nuovi linguaggi che Picasso, Ray, Léger, Modigliani, Dalí andavano sperimentando. Una straordinaria vetrina delle avanguardie artistiche, letterarie e musicali fra ritorni all’ordine, eredità cubofuturiste, astrattismi e surrealismo. LuganoMusica dedica dunque agli Anni ’20 e al capoluogo francese una serie di appuntamenti che offrono allo spettatore la possibilità di viaggiare
attraverso quegli anni ruggenti e complessi scoprendone la musica: il jazz, l’atonalità, la dodecafonia, la musica scherzosa dei concertes salades, il cabaret… . Il crollo del mondo del XIX secolo trova infatti un corrispettivo anche nel crollo dell’impianto tonale tradizionale. Nasce la musica moderna, in cui i compositori, in vario modo, respingono i valori tradizionali della pratica comune, come la tonalità, la melodia e la struttura. Pur nella grande varietà di tendenze creative, le esperienze più influenti da principio furono in Francia quelle di Claude Debussy e Maurice Ravel, appartenenti entrambi al movimento impressionista, e a Vienna quelle di Arnold Schönberg. Claude Debussy nelle ultime sue opere semplificò considerevolmente il