Catalogue&Report Period.2012

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a TypoGraphic design event

catalogue & report Period. a TypoGraphic design event 4.5.6.7 Dicembre 2012 Torino


Period. a TypoGraphic design event è un progetto dell’associazione culturale Thype! www.thype.it info@thype.it Progetto grafico, fotografie e testi: Boumaka Testo composto in Cut Off Pro ed Helvetica Neue LT Pro Pubblicato in digitale nel Gennaio 2013


l’associazione. incontro, confronto e sperimentazione.

Cos’è Thype! ?

Cosa fa Thype! ?

Thype! è un’Associazione Culturale senza scopo di lucro nata nel 2010 in seguito al progetto di laurea di Nicolò Brusa, Francesco Carletto e Matteo Pont. Dopo un primo grande evento organizzato nel maggio 2010, Thype! ha continuato ad evolversi contribuendo alla creazione di nuove realtà sperimentali nel campo della TipoGrafica. La progettazione grafica basata sullo studio della parola è il cuore pulsante di un progetto che vive della collaborazione di una comunità in continua crescita.

Incontro, confronto, sperimentazione. Thype! Vive di collaborazioni, volti, pensieri e idee; concetti profondamente poetici, espressioni romanzate della natura pù pragmatica e concreta della TipoGrafica: Il contatto. Di differente natura, le attività dell’associazione portano sempre e comunque a relazioni biunivoche, un dialogo stretto tra interlocutore e ascoltatore.

Obiettivo comune è riscoprire le funzioni del linguaggio che passano inosservate. Le lettere possiedono aspetti morfologici e progettuali che alimentano la vera funzione della parola: veicolare il pensiero in modo rapido. Il lavoro di progetto torna ad essere analogico, tangibile e studiato in ogni particolare, Thype! informa e coinvolge le nuove generazioni di designer e grazie ad un approccio che diventa eterogeneo, il confrontarsi torna ad essere collettivo.

Conferenze e seminari si trasformano in momenti di scambio: trascorsi personali differenti alla ricerca un approccio progettuale comune. Il patrimonio artistico-tipografico piemontese fornisce in questo caso il giusto collante, da riscoprire e tutelare perché architettura fondamentale sulla quale appoggiarsi per la costruzione di nuove reti creative. Dai workshop a base di stampa letterpressed alla progettazione tipografica in digitale, per uno scambio di idee e di intenti, usando le lettere giuste, pesando le parole.


period.

a TypoGraphic design event.

IL PROGETTO Period. è un progetto che è sempre stato negli intenti dall’associazione, sin dalla sua fondazione. Dal 28 maggio 2012 ha preso una forma ed una destinazione chiara, ponendosi come evento in grado di offrire un’offerta formativa di qualità, realizzata in modo efficace ed dinamico. 2 workshop, con un numero definito di studenti, individuazione del target, conclusione dei giorni di lavoro con una conferenza sul tema dell’evento, la de/ formazione. Vari meeting ed assemblee dei soci hanno permesso la definizione della struttura dell’evento e degli ospiti; lo scambio con quest’ultimi si è svolto prevalentemente via telefono/skype mentre per quanto riguarda i partner/sponsor tecnici dell’evento si sono organizzati incontri personali mirati.

L’associazione si è impegnata nella promozione di Period. non solo producendo il canonico materiale promozionale cartaceo e lavorando sui canali social e web; ha promosso l’iniziativa in eventi di rilievo del panorama torinese. Al Digital Experience Festival, l’1-2 Giugno 2012, tenutosi presso le OGR, e durante la prestigiosa fiera internazionale d’arte contemporanea Artissima, dal 9 all’11 Novembre 2012, attraverso il laboratorio aperto al pubblico della fiera, Rendere Manifesto. Nei giorni che hanno preceduto l’inizio dell’evento vi sono stati fitti scambi di informazioni logistico/ organizzative con i responsabili dello spazio che ha ospitato Period., Toolbox Coworking; mentre nel corso dell’evento stesso l’associazione, oltre ad essere presente all’interno delle aule che ospitavano i workshop, ha pubblicato giornalmente informazioni ed immagini dell’evento sui social media.


period.

a TypoGraphic design event.

quando

Dove

Period si è realizzato nel freddo Dicembre 2012. Suddiviso nei giorni 4-5-6-7 Dicembre 2012, ha occupato la location con i suoi due laboratori a numero chiuso i primi tre giorni e l’ultimo giorno è stato dedicato al pubblico.

L’evento si è svolto presso Toolbox Office uno spazio di coworking, all’interno di un edificio ex industriale, che ospita una comunità di oltre 100 persone tra freelance e aziende. Luogo ideale per la contaminazione di idee e la generazione di progetti, Toolbox Coworking ci mette a disposizione locali attrezzati per i workshop e uno spazio eventi per la conferenza e la mostra dei lavori. Uno dei due workshop si terrà nello spazio di (co)progettazione FabLab che è figlio dell’industria, per quanto concerne la precisione e la riproducibilità dei prodotti. E’ nipote dell’artigianato, dal quale ha appreso la progettazione su misura. E’ fratello dell’opensource, con il quale condivide la filosofia del libero scambio di progetti e idee.

La chiusura delle attività relative a Period. coincide con la pubblicazione online del materiale fotografico/video e del presente report.


contaminazione. workshop La Tigre

concept

com’è andata

In principio è il tavolo. Ognuno siede in cima al proprio punto di vista sul mondo. La crescita personale passa attraverso il riconoscimento dell’altro, seguendo le connessioni di una rete. Confrontarsi significa condividere le divergenze, più che condividere uno stesso tavolo.linguaggi diversi. Sul tavolo crescono i primi rami.

Roba forte. Intima. Raccontare le proprie paure, metterle nero su nero. Consegnarle al proprio vicino, che deve capirle, affrontarle, codificarle in un poster. Cromie scure, impastate. Emozioni forti, le tigri domano questo circo con grande abilità. Intramezzi felici, risate e scherzi, per non prendersi troppo sul serio. Prove di stampa, rotoli di carta. Pinzette, mollette, un muro bianco da riempire con le proprie fobie. Applausi.

“Lo scopo del workshop è stato quello di poter lavorare in modo libero e personale sul tema della paura, non la propria ma quella di un compagno. Da parte nostra dei limiti di formato e palette molto stretti che volevano essere una guida e un aiuto hanno permesso di dedicare più tempo alla forma dell’elaborato, un poster. Gli studenti hanno lavorato in modo molto appassionato per 3 giorni cercando di scavare nei concetti e partorendo diverse idee. Tra i nostri obiettivi: il divertimento nel lavoro, la creazione di un rapporto di guida e aiuto piuttosto che di maestro-alunno, la sintesi della forma. Quello che abbiamo cercato di trasmettere loro, senza forzature, è il lavoro di sintesi sui concetti. Gli unici momenti di lezione frontale sono stati dedicati alla presentazione di spunti visivi che secondo noi sono parte integrante e fondamentale di un buon metodo di lavoro.”

poter lavorare in modo libero e personale sul tema della paura, non la propria ma quella di un compagno

Luisa Milani, La Tigre


contaminazione. i risultati


innesto.

workshop Happycentro + Fab Lab

concept

com’è andata

In principio è il tavolo. Ogni cosa ha un proprio sistema di riferimento. Idee condivise attivano strumenti necessari a generare nuovi sistemi ibridi, mettendo in comunicazione linguaggi diversi. Sul tavolo crescono i primi rami.

Gli happycentrici travolgono gli studenti con la loro energia, simpatia, portando il loro metodo di lavoro. Lavoro che parte in sordina per finire con il botto, dopo le solite magagne tipiche dell’ambiente lavorativo: rischio di bucare la consegna, materiali da reperire all’ultimo e chi più ne ha, più ne metta. Il lavoro si è svolto sul ragionamento di suono, tradotto in parola, tradotto in segno grafico. Luminoso, luccicoso. Una batteria è stato il pretesto per sviluppare composizioni tipografiche 3D, interattive, tagliate con il laser, collegate allo strumento con chip, cavi, schede, Arduino. Un assolo di batteria, colori, luci suoni, bello spettacolo. Giù il sipario.

“20 giovani candidati, ampie scrivanie per la progettazione, un’intero laboratorio di prototipazione a disposizione per dar forma e sostanza a oggetti che fino a quel momento si potevano solo immaginare. L’esperimento prevedeva di catapultare i partecipanti al workshop nella riproduzione di una situazione di lavoro reale: richieste pressanti, problemi complessi da affrontare e risolvere, imprevisti rompicapo da arginare, tempi di consegna stretti e improrogabili. Per fare questo, applicando la nostra prassi, abbiamo diviso i ragazzi in gruppi di lavoro all’interno dei quali animare un’esperienza di progettazione partecipata. Il risultato è stato esaltante, sia dal punto di vista delle relazioni umane e professionali instaurate tra e

con i partecipanti, sia rispetto alla qualità dell’output ottenuta. Riteniamo che situazioni di questa natura possano rappresentare uno strumento efficace per la promozione della cultura del progetto e lo sviluppo di meccanismi di collaborazione virtuosa che hanno, come termine ultimo, l’esplorazione di nuovi territori per l’innovazione.”

Il risultato è stato esaltante, sia dal punto di vista delle relazioni umane e professionali Federico Galvani, Happycentro


innesto. i risultati


de/formazione. conference

concept

com’è andata

Ci sarà la possibilità di sedersi comodi. Davanti: un tavolo, un proiettore e le voci di studi provenienti da altrove, a descrivere ognuna i tratti della propria deformazione professionale. Solo successivamente potrete mangiare, bere, sbrodolarvi con foga.

Tre poltrone, di quelle verdi. Su un palchetto di legno. Gli ospiti si alternano davanti alle proiezioni dei loro lavori, del loro metodo, dei loro motivi e delle loro motivazioni. 40 minuti l’uno. Inaugurano i Nerdo con la loro tecnica, i loro lavori digitali che confluiscono in quelli analogici per poi passare la palla agli Artiva con un metodo in bianco e nero ricco di sfumature. Proseguono poi gli happycentro, ludici e lucidi intrattenitori per finire con Francesco Franchi che porta in tavola la sua esperienza, con una lezione che guarda al futuro. Poi ci sono i ringraziamenti, gli applausi, i lavori che si mettono in mostra, i piatti ed i bicchieri che si svuotano e le pance e le menti che si riempiono. Come una bella festa, per finire in bellezza, fino alla prossima puntata.

who Nerdo. Artiva Design. Happycentro. Francesco Franchi.


de/formazione. la serata


affluenza. l’evento in cifre Visite Web

Presenze all’evento


CAMCOM. il contributo

Il contributo della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino è stato fondamentale per la buona realizzazione dell’iniziativa. E’ grazie al supporto di quest’ultima che si è potuto dividere equamente le risorse per i workshop in programma, e concludere i momenti formativi con una conferenza illustrativa della tematica portante dell’evento, la de/ formazione. Importante è stato l’apporto dato anche dagli altri partners dell’iniziativa; in primis Toolbox Coworking che ha sposato il progetto e l’ha accolto nei suoi spazi. A seguire Fedrigoni, Moleskine, 70Magenta, Baladin ed Enò, con cui si è attivata una sponsorizzazione tecnica; infine grazie alla collaborazione di Streamtech, si è potuto mandare live la conferenza.

Tramite le infografiche riportate nel presente report è possibile verificare il buon seguito sia di persone presenti in sala sia di pubblico online delle conferenze. Grazie alle diverse collaborazione si è potuto dare risalto all’intervento della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, sia sul materiale cartaceo prodotto per l’iniziativa, quali locandine/flyers e cartella stampa, sia sulla rete attraverso il sito web dell’iniziativa, i canali social e sui siti web dei vari partner. Visibilità che è aumentata nella giornata di conferenze con lo streaming dell’evento, che si poteva vedere sia sul sito di Period., che sul sito di Toolbox Coworking, di Streamtech e di Baladin.


thanks. i partner dell’iniziativa

UN PROGETTO DI

CON IL CONTRIBUTO DI

PARTNER

TECHNICAL

DRINK

STREAMING

PATROCINIO CONFERENCE

TYPEFACE

DESIGN



www.thype.it info@thype.it


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