ATTUALITÀ
numero 4 - MAGGIO 2016
Diva International Il profumo del successo Manini Prefabbricati intervista Pasquale Cocchioni CEO della Diva International
I
di ANNA RITA RUSTICI
l profumo è parte della nostra vita, si radica e memorizza nel nostro cervello ricordandoci, anche a distanza di tempo, un momento preciso o un’atmosfera particolare. Ecco perché, probabilmente, la bella chiacchierata con l’amministratore delegato di Diva International, il Sig. Pasquale Cocchioni, la ricorderemo con particolare piacere: la cosa che colpisce, infatti, quando veniamo accolti in azienda, è il delicato profumo che inonda le stanze degli uffici. Da quasi trent’anni la Diva International produce e distribuisce prodotti per la cura della persona, della casa e degli animali. Ma non è stato sempre così; agli inizi, che risalgono alla seconda metà degli anni ottanta, l’azienda si occupava di distribuzione di bevande e salviettine esclusivamente per la ristorazione. La crisi del ’93 ha costituito una battuta d’arresto ma, quasi subito, si è ricominciato a “volare” con le forniture alle Compagnie Aeree, soprattutto italiane, di cui la Diva ad un certo punto arri-
va ad avere quasi il monopolio del mercato. Un nuovo stop, però, alla crescita dell’azienda viene causato, questa volta da un evento drammatico: l’abbattimento delle torri gemelle a New York nel 2001 determina panico e la crisi delle compagnie di volo, tra le quali alcune arrivano addirittura alla chiusura. Ma non ci si perde d’animo nemmeno in questa occasione e l’Azienda sposta definitivamente il suo core business sugli attuali prodotti di punta: prodotti per la cura della persona e della casa, coprendo, attraverso la grande distribuzione, una grossa fetta del mercato nazionale. Le esportazioni, infatti, non vanno oltre al 10%. La forza della Diva , ci confessa Cocchioni: “è la varietà dei prodotti, sostenibile solo per un’azienda dimensionata come la nostra, impensabile per le multinazionali, che sono le nostre maggiori competi-
Da sinistra: Pasquale Cocchioni, il Geom. Lucio Campagnacci e Marco Mancini della Manini
tor”. C’è un plus poi nell’essere umbri, sarà per il carattere serio ed affidabile riconosciuto loro, sarà per la natura incontaminata che caratterizza la Regione che ispira ogni giorno la creazione di prodotti nuovi, sempre all’insegna della sostenibilità e del rigore nella scelta delle migliori materie prime. L’azienda ha un team interno di ricercatori e micro-biologi che si dedica ogni giorno allo studio di nuove formulazioni ma lo stimolo commerciale per la creazione di nuovi prodotti da lanciare nel mercato parte dalla collaborazione tra la Direzione e l’Ufficio Marketing, spesso dallo stesso Cocchioni. I nuovi prodotti vengono poi testati dagli stessi consumatori, chiamati in prima persona, ad esprimere il proprio giudizio sulle potenzialità di un nuovo materiale o una nuova profumazione. Solo allora il prodotto, sempre più innovativo, arriva sugli scaffali dei rivenditori. Ci fa ancora più piacere, allora, quando il titolare di un’azienda umbra, moderna e all’avanguardia come la Diva International, che ha acquistato dalla Manini Prefabbricati la
sua terza struttura prefabbricata, ci spiega i motivi che l’hanno fatto protendere la prima volta verso questa scelta e poi a reiterarla successivamente. Cocchioni ci parla di innovazione e qualità che sono valori in cui lui crede fermamente e che ha visto fondanti anche per l’azienda assisana; continua riconoscendoci una serietà ed un’affidabilità acclarate e poi, perché no, anche il fatto di essere conterranei è stato sicuramente un elemento a favore, un terreno comune di condivisione gradito. Anche il Geom. Lucio Campagnacci, progettista delle strutture e presente all’incontro, interviene puntando suprattutto sulla capacità dei tecnici della Manini di essere un’ottima interfaccia e di offrire una collaborazione costruttiva sia in fase pre vendita che di post vendita, quando molti altri, spesso, “scompaiono”. Siamo davvero appagati e soddisfatti quando salutiamo Pasquale Cocchioni ed il suo consulente tecnico perché, a quanto pare, un buon profumo, attraverso la nostra professionalità, nel ricordo, lo abbiamo lasciato anche noi.