Comune di
numero 5 - GIUGNO 2013
SCOPERTO UN PICCOLO TESORO
Una raccolta di opere di Franco Balducci (detto Gimmi 1925-2005) pittore paesaggista, conservata in una casa di Bettona di LAMBERTO CAPONI
L
a prima volta che ho incontrato Gimmi è stato tanti anni fa in occasione di una manifestazione di pittura. Lui stava assorto, silenzioso e tranquillo, indifferente al fatto di iniziare una nuova opera, che normalmente crea sempre una certa tensione. Parlava volentieri con me illustrandomi quello che intendeva realizzare. Conoscevo alcune sue opere e ne avevo apprezzato la singolare semplicità e purezza che le rendevano inconfondibili. Paesi addormentati sotto la neve, casolari isolati nella campagna sconfinata, fragranti nature morte, sono state per me spesso fonte di ispirazione. Le sue semplici rappresentazioni contengono una sorprendente gradazione di caldi colori che spinge sapientemente fino ai minimi particolari. Le sue nevicate, solitamente rappresentate con i toni del grigio, racchiudono in realtà tutta la gamma cromatica dando vita e anima all’immagine che altrimenti risulterebbe spenta. Non ho trovato pubblicazioni su di Lui e neanche notizie sulla rete, se non un piccolo catalogo fuori commercio. È con grande meraviglia e stupore che, entrando in una residenza di Bettona, ho notato alle pareti, una vera e propria collezione di circa quaranta inconfondibili opere inedite del pittore, realizzate a partire dagli anni sessanta fino agli anni novanta. Il proprietario, parente dell’artista e vissuto per tanti anni in Svizzera è stato da sempre un grande estimatore dell’arte di Gimmi, collezionando negli anni questo piccolo patrimonio. La collezione è costituita da tele, tavole, disegni in vari formati e anche qualche ceramica. Una straordinaria rappresentanza dell’arte figurativa di Franco Balducci che testimonia la sua grande capacità di saper osservare e di cogliere ogni dettaglio della visione reale dei soggetti rappresentati. Sarebbe auspicabile che questa ricca raccolta possa essere messa a disposizione del pubblico, magari presso la Pinacoteca Comunale.
Festa del Patrono San Crispolto Martire
MONS. ALVARO EFREN RINCON ROJAS IN VISITA A BETTONA
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ome conseuto anche questo anno, dall’8 al 13 maggio, la Parrocchia Santa Maria Assunta ha celebrato la festa del Patrono San Crispolto Vescovo e Martire. I primi tre giorni sono stati dedicati al triduo solenne della preghiera in preparazione al 12 maggio giorno liturgico della Festività del Santo. Lunedì 13 maggio una grande sorpresa ha allietato la giornata della festa. Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Alvaro Efren Rincon Rojas, Vescovo dell’Episcopato colombiano è venuto in visita a Bettona nota come una delle prime Diocesi umbre. Negli Atti conciliari si legge che il Vescovo di Bettona, Gaudenzio, fu presente nel Concilio Romano del 465 indetto dal Pontefice Ilario e fino al secolo XVI, Bettona, ebbe il titolo di Cattedrale. Le Diocesi estinte “perdono” la loro Chiesa particolare, ma non il titolo e quindi in forza a: “Diocesi Titolare di Bettona” ha il suo Vescovo Titolare, che lunedì 13 maggio è venuto a trovarci. Dopo l’accoglienza effettuata dal sindaco Stefano Frascarelli, Mons. Alvaro Efren Rincon Rojas, insieme ai parroci don Dario e don Enrico, ha officiato la santa Messa. Da sottolineare che durante la celebrazione Eucaristica è stata letta una lettera “di benvenuto” da parte del nostro Vescovo Mons. Sorrentino. Due motivi cardine hanno portato Mons. Alvaro Rojas a Bettona: in primis la canonizzazione della prima santa di origine colombiana: santa Laura Montoya effettuata il 12 maggio; il secondo quello di incontrare tutti i parrocchiani della “Sua Chiesa” in occasione della festa del Santo Patrono. La presenza di Mons. Alvaro Rojas è stata anche l’occasione per festeggiare il suo 80°mo compleanno avvenuto il 14 aprile scorso, fra i tanti auguri che ha ricevuto gli abbiamo fatto omaggio di una pergamena del Romano Pontefice. (Don Beniamino Manca)