Doujinshi italiano
Doujinshi
ANIME
LIBERTé e DINTORNI
intervista a Laura Luzi ed Elena Liberati di Elena Romanello
A
venticinque anni dalla prima trasmissione in Italia, Lady Oscar (titolo “inglesizzante” del classico shojo Versailles No Bara, tratto dall’omonimo manga di Riyoko Ikeda) rimane una delle opere animate nipponiche più popolari nel nostro Paese, forse la serie con maggior seguito tra tutte quelle della prima “ondata”, giunte tra il 1978 e i primi anni Ottanta presentando nei palinsesti tv italiani un diverso modo di fare cartoni animati. Il fandom di Lady Oscar in Italia è ancora attivo e ha avuto, soprattutto dopo l’avvento di Internet, alcune notevoli espressioni, tra i cosplay in tema che sono tornati ad affollare le fiere, il corpus di fanfiction disponibili in rete, alcune “Revolution 3”, ©Laura Luzi su schizzo di Penny iniziative editoriali su fanzine e sul Web e gli oggetti di artigianato prodotti dai fan, distribuiti durante gli eventi fumettistici. C’è un sito da cui sono partite – e tuttora proseguono – novità e creazioni ad opera di un gruppo di artisti tra i quali Laura Luzi, Elena Liberati, e Oak, nomi noti tra gli appassionati per aver saputo disegnare le avventure di Oscar François de Jarjayes reinventando non tanto lo stile di Riyoko Ikeda, quello del manga, quanto lo stile dell’anime, curato da Shingo Araki e Michi Himeno. Il sito è “Laura’s Little Corner/Vetrina” (http://digilander.iol.it/la2ladyoscar/Index. html), uno dei primi apparsi sull’argomento. Vi si trovano fanfiction, scansioni, iniziative passate come il bel calendario del 2002-2003, e un work-in-progress, la fanzine che contiene la doujinshi Liberté, che dimostra ancora quanto Lady Oscar sia in grado di far sognare i suoi appassionati e ispirarne la creatività. È un processo abbastanza diffuso che anime (o film, o telefilm) di grande successo,
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Doujinshi italiano: Liberté