Tempo n 40

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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti mercoledì 14 novembre 2018

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anno XIX - n. 40

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Simona Piscopiello, Alessandra Luppi e Marsella Chirubino

Le “Piva” della comunicazione: nasce lo studio colombo 33 Alcuni degli organizzatori

la tradizionale festa del carnevale in piazza continuerà!

Fuga dalla realtà

Chiara Russomanno

Gene Gnocchi

La 27enne carpigiana Chiara Russomanno ha deciso di intraprendere un’avventura fantastica proprio qui, nella città che l’ha vista crescere. In via Svizzera sta prendendo forma Le stanze perdute - Survival Game, ovvero la prima escape room della nostra città. Trovare la via d’uscita non sarà facile, per farlo dovrete mettere alla prova tutta la vostra abilità e allora, che il gioco inizi!

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il 28 novembre, alle 21, al Comunale, sbarca la comicità di Gene Gnocchi


Donne al Natale islamico: presenti!

Anche a Carpi i musulmani si sono ritrovati per il Natale islamico o Maoled, ricorrenza che celebra la nascita di Maometto: erano in 500 circa domenica 11 novembre presso la Sala Congressi di viale Peruzzi, uomini, donne e bambini. Le Forze dell’Ordine hanno garantito la loro presenza, hanno sorvegliato lo svolgimento dell’iniziativa e non ci sono state segnalazioni da parte dei residenti, a differenza di quanto accaduto nel settembre scorso. Era stata una manifestazione sportiva, un torneo europeo di pallavolo, a richiamare centinaia di persone presso le scuole medie Margherita Hack a Cibeno sabato 1° settembre: in quell’occasione, vedendo il via vai, i residenti si erano allarmati e avevano chiamato la Polizia Municipale per il caos dei parcheggi insufficienti, la circolazione in tilt, i rifiuti lasciati nell’area esterna e allarmati per l’eventualità che la palestra si potesse trasformare in una moschea. La risposta non era stata tempestiva e questo aveva ingenerato parecchie preoccupazioni quel giorno, tanto da spingere i residenti a scrivere alla redazione di Tempo corredando il testo con tanto di foto. Domenica 11 novembre non si sono registrati problemi grazie anche all’organizzazione dell’associazione Minaj ul Quran che è riuscita a coinvolgere altre associazioni presenti sul territorio consentendo, così come avviene da qualche anno, la partecipazione alle donne che hanno trovato posto in Sala Congressi senza essere separate dal telo come accadeva tre anni fa. Eppure non sono mancate le polemiche legate al fatto che un’altra associazione islamica

avrebbe intenzione di celebrare il Natale islamico nel corso di una successiva cerimonia separata escludendo la presenza delle donne: si tratterebbe dell’associazione Dawate Islami con sede in via Caboto, a Carpi. “Vorrei specificare che, ad ora, non ho notizia di formali richieste da parte di altre associazioni - specifica l’assessore all’Immigrazione Milena Saina che ha portato il suo saluto domenica alla cerimonia – rispetto a un’iniziativa legata al Natale Islamico, non abbiamo ricevuto delle richieste di spazi dedicati a questo tipo di ricorrenza. Sarà mia premura incontrare nei prossimi giorni i responsabili di questa associazione che, a oggi, non fa parte della Consulta degli stranieri. Sottolineo che

l’iniziativa è stata promossa e realizzata dalla Minaj ul Quran che da anni siede al tavolo della Consulta ed è tra le realtà più collaborative e che la presenza alle cerimonie di donne e interi nuclei familiari è in costante aumento segno di un lavoro positivo che negli anni stiamo portando avanti con le comunità straniere”. Fare dei distinguo è necessario per riconoscere il percorso intrapreso da alcuni rispetto ad altri, fare di tutta l’erba un fascio è ciò che riesce più semplice ma non rende merito agli sforzi di chi ha reso possibile che le donne musulmane fossero presenti in Sala Congressi senza essere separate dagli uomini. Sara Gelli

REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino attualità , cultura , spettacolo , musica , sport e appuntamenti

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

CAPOREDATTORE Sara Gelli

La Iena

STAMPA Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 6 novembre 2018

“Non stiamo riducendo il nostro sostegno, stiamo facendo quadrare i numeri”. Quando la matematica è creativa.

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Ci sono aspetti della vita, che quando arrivano, ti travolgono facendoti perdere completamente la razionalità. Tutto si ferma, il mondo si ferma quando malattia, sofferenza e morte fanno la loro apparizione rendendoti impotente, sfinito e smarrito davanti a una cosa così grande. Dopo questa esperienza, noi, come famiglia, non vogliamo dimenticare tutti coloro che hanno assistito e accompagnato il nostro caro Massimo in questo duro percorso. Un sentito ringraziamento va a ogni persona del Day Hospital Oncologico, del Reparto di Neurologia, le infermiere dell’assistenza domiciliare e gli/le Operatori/trici So-

Grazie a tutti! cio Sanitari dell’Ospedale Ramazzini di Carpi che hanno contribuito donando il loro grande impegno, professionalità, umanità e alto valore etico della propria professione. Un grazie va al medico di base sempre presente, scrupolosa e disponibile. Un pensiero dal cuore va ai volontari della Croce Rossa di Carpi e difficile sarà dimenticare la loro premura e attenzione nei confronti di Massimo e tutti noi. Così anche per i volontari dell’associazione Anziani in Rete di Carpi pronti e pazienti.

In ultimo, ma sicuramente non per importanza, un grande abbraccio va ai volontari dell’AMO di Carpi che hanno saputo seguirci e sostenerci in questo periodo così difficile. Grazie davvero a ognuno di voi per aver compreso le nostre insicurezze e le nostre paure, ma soprattutto per aver messo a disposizione di Massimo tutta la vostra professionalità e umanità. Grazie ai nostri vicini di casa, persone che si sono adoperate per far sì che il nostro dolore avesse un sapore diverso. Grazie a tutti coloro che hanno voluto dare l’ultimo saluto

a Massimo, gli amici d’infanzia e di gioventù, i compagni delle superiori, i colleghi di lavoro del Credem, i parenti, gli amici della madre, della sorella e della cognata. Avremmo voluto ringraziarvi

personalmente, uno a uno, ma le circostanze e il dolore per la perdita ci hanno reso incapaci di farlo. Grazie per le vostre generose offerte che sono state versate all’Associazione Amo di Carpi,

affinché tutti coloro che stanno combattendo questa battaglia possano avere sostegno, calore e una qualità di vita sempre migliori. La famiglia di Massimo Cariani

E dopo la comicità di Gene Gnocchi, spazio alla riflessione con un convegno dedicato alle Tiroiditi in programma il 1° dicembre all’Auditorium San Rocco, grazie all’impegno dell’Associazione dei Pazienti Tiroidei

L’impegno di Apt per l’Ospedale di Carpi L’Associazione dei Pazienti Tiroidei, fondata a Carpi nel 2010 e che conta 420 soci, spiega la presidente Giovanna Goldoni, “da anni lavora in sintonia con la direzione dell’Azienda Usl e con il Servizio di Endocrinologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, donando attrezzature e mettendo a disposizione fondi per finanziare contratti per personale medico - amministrativo. Attivando contratti libero - professionali e assegni di ricerca, infatti, siamo riusciti a ridurre le liste d’attesa per le visite endocrinologiche, passate da molti mesi e meno di trenta giorni”. L’associazione ha inoltre finanziato un importante progetto dell’Università Cattolica di Roma Università Cattolica di Roma - Policlinico Gemelli, focalizzato sulla ricerca delle patologie tumorali maligne della tiroide, che ha prodotto numerose

pubblicazioni su prestigiose riviste scientifiche. Nell’ultimo periodo APT si è invece concentrata sulla strumentazione: “lo scorso luglio - prosegue la presidente Goldoni - abbiamo donato all’Ausl di Modena 20mila euro per finanziare l’acquisto di un ecografo portatile di ultima generazione, messo poi a disposizione dell’Unità operativa di Endocrinologia dell’Area Nord. Strumento fondamentale per gli esami relativi alle patologie della tiroide e delle paratiroidi, l’ecografia rappresenta una procedura di primaria importanza nel percorso diagnostico. Un’opera, quella di Apt, che prosegue incessantemente. “Siamo molto felici che Gene Gnocchi abbia accettato il nostro invito – conclude Giovanna Goldoni – perché il suo talento e la sua fama ci consentiranno di far conoscere

E’ giusto continuare a chiedere ai cittadini di arrivare là dove la sanità non arriva? Senza l’apporto dell’associazionismo quale sarebbe lo stato di salute dell’Ospedale Ramazzini di Carpi e, più in generale, del nostro sistema sanitario? E’ questo l’interrogativo che si impone con forza ogniqualvolta un’associazione si spende strenuamente per raccogliere fondi coi quali acquistare un macchinario o un’attrezzatura da mettere poi a disposizione dei medici e dei professionisti che lavorano tra le mura del nostro Ramazzini. E’ giusto continuare a “chiedere” a volontari e cittadini di arrivare là dove la sanità non arriva? Di mettere pezze per tentare di garantire alti standard assistenziali? O non sarebbe forse più lungimirante chiudere i rubinetti della solidarietà, nel tentativo di “costringere” una direzione sanitaria poco avvezza a raccogliere le istanze dei territori periferici ma molto bendisposta nel ricevere fondi e donazioni a rivedere le sue priorità? Una strada, quest’ultima, certamente scivolosa ma pressoché obbligata: il volontariato, infatti, se non saprà ripensarsi completamente, non sarà in grado ancora a lungo di assumersi tale pesante fardello. Come - e soprattutto se - l’Ausl vorrà colmare tale vuoto è tutt’altro che scontato. Jessica Bianchi

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ulteriormente l’associazione e di raccogliere risorse preziose per potenziare le strutture del Ramazzini. Confidiamo dunque che in tanti decidano di assistere allo spettacolo del 28 novembre in Teatro Comunale”. La somma raccolta sarà poi donata da APT all’Azienda sanitaria di Modena, per il potenziamento delle attività a favore dei pazienti. E dopo la comicità, spazio alla riflessione con un convegno dedicato alle Tiroiditi in programma il 1° dicembre all’Auditorium San Rocco, al quale parteciperanno numerosi esperti nazionali di patologie tiroidee.

Simone Morelli, Giovanna Goldoni e Simone Ramella

Mercoledì 28 novembre, alle 21, sul palcoscenico del Comunale di Carpi, sbarcherà la comicità di Gene Gnocchi. La serata è promossa da APT, Associazione dei Pazienti Tiroidei per raccogliere fondi

“Il pubblico deve aspettarsi di tutto” “Il pubblico deve aspettarsi di tutto”, sorride il comico Gene Gnocchi, protagonista, mercoledì 28 novembre, alle 21, al Teatro Comunale di Carpi. La serata, promossa da APT - Associazione dei Pazienti Tiroidei, con il patrocinio del Comune di Carpi, per raccogliere fondi, promette di essere davvero imperdibile. “Lo spettacolo - spiega Gene Gnocchi - è un recital che conterrà parti di vari spettacoli tra cui, l’ultimo, ovvero Il Procacciatore, scritto a quattro mani con Simone Bedetti. Sarà una sorta di mix, di greatest hit e il pubblico, come sempre, dovrà essere pronto a tutto”. Un’occasione per ridere certo ma anche riflettere sul nostro tempo… “Sarà soprattutto un momento per ridere senza alcuna volgarità, il che è già tanto considerati i tempi che corrono… Le risate sono garantite, lo posso assicurare, per

Gene Gnocchi

quanto riguarda gli spunti di riflessione, invece, sarà il pubblico a giudicare”. I proventi raccolti saranno donati da APT all’Azienda Usl di Modena, affinché possano essere destinati al potenziamento delle attività in favore dei pazienti. “Divertirsi - conclude

Gene Gnocchi - e al contempo aiutare le persone, credo sia quanto di bello ciascuno di noi possa fare. Confido, ma non ho dubbi, sulla grande generosità del pubblico carpigiano e son certo che, anche in questo caso, farà la sua parte come tante altre volte in mercoledì 14 novembre 2018

passato. Per me tornare qui, a Carpi, è sempre una bella cosa”. I biglietti – 25 euro per platea e palchi centrali, 20 per i palchi laterali e 10 euro per il loggione – sono acquistabili presso la sede di Radio Bruno. Jessica Bianchi

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I festeggiamenti del Carnevale con tanto di sfilata di carri, coriandoli e stelle filanti all’ombra di Palazzo Pio deve continuare. A raccogliere il testimone dell’associazione Bambininfesta è un intraprendente ed entusiasta gruppo di genitori, unitamente al Circolo Loris Guerzoni

La tradizione del Carnevale in Piazza continuerà

I festeggiamenti del Carnevale con tanto di sfilata di carri, coriandoli e stelle filanti all’ombra di Palazzo Pio deve continuare. A raccogliere il testimone dell’associazione Bambininfesta è un intraprendente ed entusiasta gruppo di genitori della Scuola dell’Infanzia Peter Pan, unitamente al Circolo Loris Guerzoni. “Per scaldarci e metterci alla prova, il 31 ottobre, abbiamo organizzato, in collaborazione coi volontari del Guerzoni, una bellissima Festa di Halloween. Ottimo cibo, truccabimbi, baby dance e animazione hanno intrattenuto grandi e piccini, circa 200 persone”. E se Halloween ha rappresentato una sorta di banco di prova, ora ad attendere questi volenterosi mamme e papà ci sarà il Carnevale: “dopo la rinuncia di Bambininfesta - raccontano i genitori - abbiamo deciso di metterci in gioco per poter

continuare a garantire a tutti i bambini di Carpi e dell’Unione delle Terre d’Argine un momento di grande divertimento nel centro della nostra città. La tradizione del Carnevale non può venir meno. Sarà una sfida ma ce la metteremo davvero tutta”, sorridono. Bambininfesta in tre anni ha donato alle scuole del nostro territorio ben 43mila euro, “noi - spiegano i genitori - confidiamo di essere all’altezza, nonostante l’impatto delle spese legate alle norme sulla sicurezza. La Circolare Gabrielli impone delle limitazioni ma ci dà la

Se volete che i vostri figli siano intelligenti leggetegli delle fiabe, se desiderate che siano più intelligenti leggetegli molte fiabe. A sostenerlo era Albert Einstein, uno dei più grandi geni di tutti i tempi e, allora, conviene credergli. Spegnete smartphone e Tv, prendete un libro in mano e iniziate a leggere e a guardare le immagini insieme ai vostri bambini. Ne rimarranno stupiti e incantati. E voi con loro. Dalla dimensione di incanto che solo la lettura delle fiabe può creare, nasce l’idea del laboratorio di animazione alla lettura Incantastorie, in programma, non a caso, a partire dal 20 novembre, data che coincide con La Giornata Mondiale dei Diritti dei bambini, presso la Scuola di Infanzia Andersen. Un’idea nata nell’ambito del progetto L’arte del conoscere - Laboratori per bambini dai 3 ai 6 anni che coinvolge anche le altre scuole dell’Istituto Comprensivo Carpi 2: Agorà con il laboratorio sulla musica e Pascoli con quello sulla danza. A condurre il laboratorio saranno Lucia Donadio, Chiara Ticini e Monica Morini, attrice, autrice e regista del Teatro dell’Orsa di Reggio Emilia. Monica, perché leggere le fiabe ai bambini è così importante? “Sappiamo tutti che le fiabe tranquillizzano, divertono, stupiscono e incantano i bambini. Ma non solo. Le fiabe offrono le chiavi di lettura per inter-

pretare la realtà circostante, tante sfumature con cui colorare il mondo, le relazioni con gli altri bambini e affrontare le sfide. Anche i piccoli in età prescolare possono leggere, e non solo ascoltare, attribuendo alle immagini ogni volta un significato diverso. La fiaba è per il bambino una specie di lampadina che illumina la realtà, che sollecita il loro desiderio di esplorazione e di scoperta, sviluppa la costruzione autonoma di un’immagine del mondo e di se stessi, favorisce la conoscenza di qualcosa di cui non sapevano di aver bisogno, nutre la capacità di dare un nome ai sentimenti, consente l’espressione libera e consapevole delle emozioni, risponde al bisogno di silenzio, di ascolto, di accoglienza reciproca e di un confronto aperto con gli altri”. Come animerete le storie? “Tutte le storie che leggeremo sono impostate per essere narrate con qualcuno, perché la narrazione più che mai in questo periodo evolutivo dev’essere un momento di condivisione. I bambini sono chiamati a rispondere, intervenire e partecipare attivamente. Le storie non sono pensate per dare delle risposte ma per spalancare la mente su infinite nuove domande e percorsi. Le fiabe sono un grande allenamento alla vita, leggere e ascoltare storie è vivere la vita in maniera amplificata, nelle sue molteplici situazioni, interpretazioni e possibilità”. Che ruolo hanno i genitori

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Alcuni degli organizzatori

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possibilità di far vivere a tutti un momento di sereno divertimento, riducendo la possibilità di inconvenienti”. I genitori del Peter Pan non nascondono la loro soddisfazione: “insieme abbiamo intrapreso un viaggio che ci ha fatti conoscere e avvicinare. Siamo un gruppo coeso e affiatato e già lo scorso anno abbiamo dato una mano affinché non saltasse il Carnevale. Ora ci mettiamo totalmente alla prova e, grazie alla consolidata esperienza del Circolo Guerzoni, - spiega un papà - uniremo le forze per continuare a fare qualcosa di

concreto per la nostra città e i nostri bambini”. “Siamo alle prime armi - gli fa eco una mamma - e organizzare il

Carnevale in Piazza non sarà facile ma insieme possiamo farcela”. Il comitato dei genitori chiede quindi aiuto alla cittadinanza e alle scuole: “il nostro è un gruppo aperto. Il lavoro da fare è tanto e serve l’aiuto di quante più persone possibili. Chi desidera spendere un poco del proprio tempo sarà il benvenuto”. La festa più pazza dell’anno che si svolgerà probabilmente a partire dal

primo pomeriggio del 24 febbraio o, al più tardi il 3 marzo, e avrà il patrocinio del Comune di Carpi, vedrà sfilare i carri che le varie scuole dell’Unione realizzeranno grazie al lavoro di tanti papà e mamme volenterosi: “gli istituto scolastici - concludono gli organizzatori - possono partecipare con un carro o, semplicemente, con una parata rigorosamente in maschera. E, a differenza degli scorsi anni, confidiamo anche nella partecipazione dei ragazzini delle scuole medie. Ogni idea sarà apprezzata. Cimentarsi nella realizzazione di un carro può spaventare ecco perché chi ha poco tempo a disposizione potrà unirsi a un altro gruppo di lavoro. Non importa quanto tempo si può spendere per il bene della città, ciò che conta è darsi da fare, ciascuno per quel che può”. Jessica Bianchi

neonati prematuri. Il bambino più grave ha aperto le manine e gli occhi e i livelli di saturazione si sono stabilizzati. Questo è l’effetto della voce umana. Dopo la nascita è poi importante guidare il bambino e al tempo stesso farsi guidare da lui nella sperimentazione di vecchie e nuove letture. Un racconto ogni sera prima di addormentarsi soddisfa il bisogno di intimità

tra genitore e il bambino, è un momento di coccola e nutrimento reciproco che infonde sicurezza e piacere”. Un grazie anche alle insegnanti per essersi impegnate per la realizzazione di questo progetto e, in particolare, ad Angela Loschi della sezione 3 anni e Patrizia Bruschi della sezione 5 anni, delle Andersen. Chiara Sorrentino

Dal 20 novembre, Giornata mondiale dei diritti dei bambini e degli adolescenti, alla Scuola d’Infanzia Andersen prenderà il via il laboratorio di animazione alla lettura Incantastorie, a cura di Monica Morini

Lasciamoci incantare

Monica Morini

presenti durante le letture? “Non sono mai lasciati sullo sfondo. Rotto il ghiaccio è molto bello vederli meravigliarsi perché il loro bambino sta ascoltando oppure perché loro stessi si sono stupiti per l’emozione ricevuta. Il successo è completo se viene avvertita la partecipazione attiva dei genitori e notare nei bambini la gioia di condividere momenti felici con loro”.

Leggere ai bambini in famiglia: quando iniziare e come farlo? “Il mio consiglio è di iniziare quando il bambino è ancora in grembo. Alcuni studi hanno dimostrato come il bambino nella pancia della mamma non solo è in grado di riconoscere i suoni, ma anche di ricordarli. Io ho portato la lettura ad alta voce nel Reparto di Neonatologia dove erano ricoverati i

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“La nostra progettualità partirà dal terreno di Santa Croce. Entro la fine del mio mandato, ovvero nel corso dei prossimi quattro anni, lì, sorgerà un cantiere importante”. A parlare è il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Corrado Faglioni che però non si sbottona circa la natura dell’annunciato progetto

Un ospedale sul terreno di Santa Croce? E’ solo una delle possibilità al vaglio “La nostra progettualità partirà dal terreno di Santa Croce. Entro la fine del mio mandato, ovvero nel corso dei prossimi quattro anni, lì, sorgerà un cantiere importante”. A parlare è il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Corrado Faglioni che però non si sbottona circa la natura dell’annunciato progetto: “a breve partiranno i lavori delle commissioni per iniziare una riflessione seria sull’area affinché possa essere utilizzata e valorizzata al meglio”. Il terreno agricolo di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi si estende su 350mila metri quadrati a Santa Croce, tra via dei Mulini per Gargallo, Traversa San Giorgio e via Bersana. L’area, acquistata per quattro milioni di euro nel 2007, quando il presidente dell’ente era Gianfedele Ferrari, oggi si è trasformato in uno straordinario parco, ricco di essenze autoctone, tra alberi ad alto fusto e arbusti. Un giardino incantato insomma, di cui la cittadinanza non può però godere. “Il mio obiettivo - aveva più volte ribadito l’ex presidente della Fondazione, Giuseppe Schena - è di arrivare a una scelta definitiva di cosa debba essere quell’area e a chi destinarla entro la fine del mandato”. Dopo il nulla di fatto di Schena, ora il testimone passa a Faglioni il quale rinnova la medesima promessa. “Di certo - aggiunge - non vogliamo limitarci ad aprire il parco alla cittadinanza in occasione di un’unica iniziativa (ndr - la White Run) bensì consentire ai carpigiani di camminare nel parco qualche volta in più. La Fondazione si impegnerà in modo particolare su Santa Croce, perché il tema dello sviluppo del territorio ci è molto caro, ma è ancora prematuro parlarne”. Terreno papabile, secondo il sindaco Alberto Bellelli, per ospitare un eventuale nuovo

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ospedale in città, grande leit motiv di ogni campagna elettorale: “il nosocomio potrebbe essere un’opportunità - chiarisce Corrado Faglioni - ma sia chiaro, è un investimento assolutamen-

te fuori dalla nostra portata. Noi, eventualmente, potremmo mettere a disposizione il terreno, nulla più”. Jessica Bianchi

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Sviluppare soluzioni innovative e sostenibili che combinano dati sulla qualità dell’aria, condizioni meteorologiche e flussi di traffico per produrre nuove informazioni a vantaggio di cittadini e amministratori. E’ questo l’obiettivo di Trafair, progetto cofinanziato dalla Comunità europea e coordinato dalla professoressa carpigiana Laura Po del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari di Unimore

Inquinamento atmosferico: prevenire è meglio che correre ai ripari!

Trafair - Understanding Traffic Flows to Improve Air quality (Analisi del flusso veicolare per il monitoraggio e miglioramento della qualità dell’aria nei contesti urbani) ha mosso i suoi primi passi: l’ambizioso progetto da più di 2 milioni di euro, co-finanziato dalla Comunità europea, mira a porre sotto controllo e a contenere l’inquinamento atmosferico della città e vede coinvolte nella fase sperimentale Modena, Firenze, Livorno, Pisa, Saragozza, Santiago de Compostela. L’obiettivo? “Monitorare e prevedere la qualità dell’aria attraverso l’analisi del flusso veicolare e le previsioni meteorologiche”, spiega la professoressa carpigiana Laura Po del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore, capofila del progetto. “Una delle principali fonti di inquinamento atmosferico – sottolinea l’ingegnere informatico - è causata dal traffico stradale e dai trasporti che determinano, tra gli altri, alti livelli di monossido di carbonio, ossidi

di azoto e ozono. Tuttavia, i comuni e i cittadini soffrono della mancanza di strumenti affidabili e veloci per stimare il livello di inquinamento derivante dalle diverse condizioni del flusso di traffico che consentirebbe di ottimizzare le strategie di controllo”. Le centraline di Arpae, infatti, sono poche e dunque i dati sulla qualità dell’aria nel tessuto urbano sono parziali: “a Modena le stazioni Arpae sono soltanto due; una nella trafficata via Giardini e l’altra all’interno del Parco Ferrari. Non avendo nessun altro

dato a disposizione, la nostra ipotesi è che ci siano livelli di inquinamento fortemente diversificati in città. Per tale motivo verranno installati una dozzina di sensori di qualità dell’aria a basso costo per avere dei dati indicativi sui livelli di concentrazione di quattro gas: dai quartieri residenziali alle Ztl, dalle zone industriali ai luoghi sensibili, come scuole e ospedali, alle strade più trafficate”. I dati rilevati, unitamente a quelli registrati da Arpae, andranno così a comporre “una sorta di mappa dell’inquinamento

Laura Po

UNA BUONA COLAZIONE* DOPO GLI ESAMI LABORATORIO ANALISI

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urbano, grazie alla quale potremo stabilire, in tempo reale, quanto sia salubre - o meno - l’aria a Modena”, sottolinea la professoressa Laura Po. Il progetto Trafair, della durata di due anni, però, va ben oltre: “il secondo obiettivo del nostro team, composto da ingegneri informatici e ambientali, è quello di sviluppare un servizio per la previsione della qualità dell’aria urbana in base alle previsioni meteorologiche e ai flussi veicolari (oltre a questa sorgente di inquinamento sarebbe utile riuscire a implementarne anche altre, come lo smaltimento dei rifiuti, il riscaldamento o gli inquinanti prodotti dalle industrie per ottenere così dati maggiormente affidabili) avvalendosi delle tecnologie High-performance computing per elaborare, tramite complessi modelli di simulazione, il calcolo della diffusione di inquinanti nell’area urbana nelle ore e nei giorni successivi. Dai test su scala ridotta che abbiamo condotto sino a questo momento è emerso come vi sia una correlazione tra il dato

simulato e quello misurato: anche se la previsione non è precisa al 100 percento è comunque correlata al dato reale. Questo significa che riusciremo a individuare i nodi più critici”. L’ambizione di Trafair è quella di mettere a disposizione delle pubbliche amministrazioni degli strumenti utili per gestire le infrastrutture (i sensori di qualità dell’aria) e visualizzare i dati previsionali di cui far tesoro qualora, ad esempio, si vogliano apportare delle variazioni ai flussi di traffico in punti particolarmente critici o, ancora, valutare gli effetti derivanti dall’introduzione di auto elettriche nel parco veicolare cittadino. “Trafair – conclude la professoressa Laura Po - produrrà nuove informazioni a vantaggio di cittadini e amministratori. Avere a disposizione dati previsionali, infatti, significa poter adottare azioni preventive anziché limitarsi a correre ai ripari dopo i superamenti delle soglie dei vari inquinanti”. Jessica Bianchi

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Da tempo il negozio di cornici di via Berengario era chiuso, ma è stato per anni un punto di riferimento per discussioni sulla città. A volte ci si confrontava, ma spesso si facevano solo due chiacchiere e Giorgio si lasciava andare a confidenze sulla sua famiglia così unita e sulla gioia di diventare nonno. Bastava quel sorriso sotto i baffi: era il segnale inconfondibile che ti invitava a entrare

La città rende omaggio a Giorgio Vecchi E’ un omaggio corale quello che la città di Carpi ha riservato a Giorgio Vecchi. Sfilano in camera ardente Claudio Bergianti e Lella Rizzi, Manuela Ghizzoni e Massimo Barbi, Maurizio Torreggiani e Alberto Bellelli, Giorgio Verrini, Roberto Benatti, Alberto Allegretti, Giancarlo Palmieri e tante persone che lo hanno conosciuto e hanno voluto salutarlo un’ultima volta. Tanti hanno partecipato anche alle esequie giovedì 8 novembre presso la Chiesa di Quartirolo, gremita all’inverosimile. Non potevano mancare Tommaso Leone, a cui Vecchi ha lasciato il testimone di presidente della Confcommercio cittadina e Massimo Fontanarosa, direttore dell’associazione. Il nome di Giorgio Vecchi, classe 1948, resterà per sempre legato a una grande stagione, quella di Carpi Centro, l’associazione di commercianti del centro storico, capace di dare vita a un’innumerevole

serie di eventi e iniziative che animarono il centro storico carpigiano dalla metà degli Anni Novanta. Poi Vecchi fu anche presidente di Confcommercio Carpi, Confcommercio provinciale, presidente della Camera di Commercio e una serie infinita di altre cariche importanti perché non ha mai smesso di battersi per tutelare gli interessi dei commercianti, del territorio, delle piccole e medie imprese. “In questa dimensione, nel tempo presente, ognuno di noi è chiamato a spendersi e così ha fatto Giorgio che

ha messo le sue forze, le sue capacità e il suo tempo al servizio della comunità. Lui ha fatto la sua parte per prepararsi alla vita eterna” ha detto don Fabio Barbieri nel corso dell’omelia. “Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio come in un abbraccio che è uno dei gesti più intimi e più belli perché significa tu

sei parte della mia vita, la vita eterna è l’abbraccio divino ed è lì che la nostra vita trova la sua pienezza: tutti noi abbiamo sentito l’abbraccio di Giorgio”. Da tempo il negozio di cornici di via Berengario era chiuso, per gli impegni istituzionali e poi per la malattia ma è stato per anni un punto di riferimento per discussioni sulla città: si fermavano commercianti e sindaci, assessori e rappresentanti delle associazioni di categoria. A volte ci si confrontava, ma spesso si facevano solo due chiacchiere e Giorgio si lasciava andare a confidenze sulla sua famiglia così unita e sulla gioia di diventare nonno. Bastava quel sorriso sotto i baffi: era il segnale inconfondibile che ti invitava a entrare. Sara Gelli

“Nel 2001 è stato lui a volermi in Confcommercio a Carpi e mi ha sempre sostenuto in questo percorso fatto insieme. Ci siamo conosciuti però ben prima perché la figlia maggiore di Giorgio era una mia compagna di classe alle elementari e quando io ero arbitro di calcio in Figc, lui era commissario degli arbitri per la Federazione. Gli ho sempre riconosciuto grandi doti umane, buon senso e umiltà, una correttezza da ammirare e una grande passione per quello che faceva. Giorgio era sanguigno e tenace: è arrivato dove è arrivato prendendo appunti nell’angolo della sua bottega di cornici dove aveva una scrivania e leggendo i giornali evidenziava ciò che non gli era chiaro per poi approfondirlo. Con la sua grandissima voglia di conoscere ha superato il diploma di terza media a dimostrazione del fatto che non conta il titolo di studio se si ha gran voglia di fare: è un grande esempio quello che Giorgio lascia ai giovani di oggi. Poteva mettere in difficoltà con la sua grinta perché era davvero una persona con gli attributi: in occasione della battaglia contro il senso unico in via Remesina mi disse “Massimo vai! Raccogliamo le chiavi dei commercianti e le portiamo al Sindaco” ma ciò nonostante ha sempre lavorato nel massimo rispetto delle istituzioni. E’ stato il promotore di innumerevoli iniziative per il centro storico e l’ultima volta che gli ho fatto visita poco tempo fa mi ha sollecitato a lavorare per un bel programma di iniziative in occasione del Natale raccomandandomi, se possibile, di ripristinare il trenino che lui aveva voluto e tanto successo aveva riscosso tra le famiglie carpigiane”.

Carlo alberto medici “Il più bel ricordo è quello delle mongolfiere in Piazza Martiri con migliaia di persone accorse in centro per provare l’emozione di vedere Carpi dall’alto: ci eravamo detti, “è una follia”, ma fu un successo. Se oggi ci sono iniziative, eventi e notti bianche organizzate in centro storico, tanto del merito va riconosciuto a Giorgio Vecchi, motore di una vera e propria cultura di promozione del centro di Carpi. Nella favolosa avventura dell’associazione Carpi Centro, di cui Giorgio era presidente, io ho avuto l’onore e l’onere di affiancarlo e per l’esperienza che maturò in quegli anni Carpi diventò un punto di riferimento per altre realtà che venivano a visitarci per copiare un modello di organizzazione di successo. Giorgio aveva doti naturali di leader, era una persona in grado di farsi ascoltare, un arbitro dentro e fuori dal campo di calcio. Lui, imprenditore, ha sempre rispettato il mio ruolo di funzionario e mai una volta c’è stata prevaricazione da parte dell’uno o dell’altro. Anche quando ha scelto di abbandonare la Lapam per motivi di gestione aziendale è rimasto solido il nostro rapporto malgrado ci vedessimo più raramente. Ha sempre ragionato senza mettere al centro la sua azienda ma l’intera categoria che rappresentava: una scelta per nulla scontata”.

Tommaso Leone “Giorgio Vecchi è Confcommercio, per me che ho iniziato con lui il mio percorso all’interno dell’associazione di categoria fino al momento in cui mi ha passato il testimone della presidenza della delegazione di Carpi. Questo è il momento di tirare le somme di dieci anni di lavoro insieme. Ho avuto modo di apprendere molto da Giorgio e dal suo modo di concepire ed esprimere la rappresentanza sindacale: eravamo soliti prendere un caffè o fare due passi perché la necessità di confrontarsi non è mai venuta meno. Nonostante avessimo alle spalle percorsi diversi e una formazione scolastica e professionale differente alla fine ci ritrovavamo sempre a convergere sulle stesse idee, sulle medesime scelte. Anche chi la pensava diversamente ha avuto la possibilità di confrontarsi con Giorgio senza arrivare alla rottura perché con lui non si andava mai sopra le righe e questa è un’importante eredità da salvaguardare: la correttezza nelle relazioni. Giorgio Vecchi mi ha permesso di crescere, gli devo molto”.

Massimo Fontanarosa

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“Tutti noi viviamo perennemente connessi. Tanto presenti, quanto soli. Sono convinta che mai come ora vi sia un forte bisogno di contatto umano. Di relazioni. Ricominciare a sentirsi, a toccarsi, attraverso il gioco, può essere un modo davvero divertente e immediato per uscire di casa e dal proprio guscio”. Quella di Chiara Russomanno, 27enne carpigiana, è una mente in perenne movimento. Appassionata di videogiochi e realtà aumentata, Chiara ha deciso di intraprendere un’avventura fantastica proprio qui, nella città che l’ha vista crescere. In via Svizzera sta prendendo forma Le stanze perdute - Survival Game, ovvero la prima escape room della nostra città. Diplomata all’Accademia di animazione a Reggio Emilia e con un Master in Computer grafica e Virtual Reality a Venezia, Chiara, che da tempo lavora nel mondo dei cartoon, ha deciso di lanciarsi in una nuova sfida. “Io amo studiare, comprendere, programmare e, allo stesso tempo, creare qualcosa di nuovo con le mie mani. Immaginare e costruire una escape room, ovvero un gioco di fuga dal vivo, è una sfida affascinante. Complessa e straordinaria. Ogni dettaglio è pensato, connesso. Nulla è lasciato al caso”, spiega Chiara. Ma Le stanze perdute rappresentano un’evoluzione delle classiche escape room: “qui ogni enigma da svelare per poter uscire dal percorso è strettamente legato a una storia. Entrare nella stanza significa vivere un’avventura. Immergersi in un mondo altro. La storia è il perno attorno al quale ruota il gioco”. Tre i mondi che il locale di via Svizzera ospiterà per offrire a grandi e piccoli l’occasione di vivere un’esperienza diversa. Unica. “Ogni stanza sarà tematizzata e

La 27enne carpigiana Chiara Russomanno ha deciso di intraprendere un’avventura fantastica proprio qui, nella città che l’ha vista crescere. In via Svizzera sta prendendo forma Le stanze perdute - Survival Game, ovvero la prima escape room della nostra città. Trovare la via d’uscita non sarà facile, per farlo dovrete mettere alla prova tutta la vostra abilità

Fuga dalla realtà: che il gioco inizi!

Giocare è fondamentale per ritrovare un pizzico di leggerezza e ritagliarsi uno spazio di libertà ma farlo in compagnia contribuisce a rafforzare legami e a sperimentare la bellezza della condivisione:“qui non si può entrare da soli, bensì in coppia o in gruppo. Per uscire dalla stanza vittoriosi, infatti, occorre collaborare, unire le forze, coordinarsi e agire di comune accordo”. caratterizzata da una scenografia diversa. Storie che cambieranno una volta all’anno per dare ai giocatori la possibilità di tuffarsi in avventure sempre differenti. La prima stanza che verrà realizzata, L’isola delle bambole, ci proietta in Messico sull’isola delle bambole impiccate. Lì, negli Anni 50’ un uomo impazzì vedendo affogare una bambina e iniziò ad appendere bambole come difesa dagli spiriti maligni. Ispirata a fatti realmente accaduti, la storia racchiude un mistero e i giocatori dovranno riuscire a svelarlo, giungendo vivi alla fine di un percorso irto di ostacoli, difficoltà, codici e arcani”, sorride Chiara. Accanto alle suggestive scenografie, pensate e costruite da Chiara, la tecnologia sarà la grande protagonista: “i giocatori riceveranno un bracciale che, interagendo coi vari sensori che punteggeranno le stanze completamente automatizzate, segnalerà il loro stato di salute e le penalità inflitte”. Giocare è fondamentale per ritrovare un pizzico di leggerezza e ritagliarsi uno spazio di libertà ma, farlo in compa-

L’appello è urgente. Tigro e Luna hanno bisogno di una nuova casa e di una famiglia che li ami. Purtroppo la loro proprietaria non può più tenerli e i volontari del Gattile stanno facendo di tutto per evitare che i due mici finiscano nella struttura di via Bertuzza. Luna ha 17 anni, una vecchietta che ha sempre vissuto in casa. Il suo amico Tigro ha 8 anni, è ancora un micio molto giovane e in forma, ma sono sempre stati insieme, e separarli sarebbe davvero crudele soprattutto considerata l’età di Luna. Luna, nonostante gli anni, è sanissima, ma è chiaro che il Gattile non è il posto adatto per una gatta ormai anziana da sempre vissuta nel calduccio di un appartamento. Tante famiglie cercano cuccioli ma Luna e Tigro sono una garanzia! Sino a questo momento i carpigiani hanno raccolto gli appelli dei volontari e hanno adottato i mici segnalati sulle colonne di Tempo: confidiamo nel loro grande cuore anche in questa occasione.

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Chiara Russomanno

gnia, contribuisce a rafforzare legami e a sperimentare la bellezza della condivisione: “qui - spiega Chiara - non si può entrare da soli, bensì in coppia o in gruppo. Per uscire dalla stanza vittoriosi, infatti, occorre collaborare, unire le forze, coordinarsi e agire di comune accordo”. Le stanze perdute - che aprirà i battenti entro la fine di novembre -

regalerà momenti di puro divertimento. L’immaginazione diverrà reale. Palpabile. Avventure intriganti ed enigmi da svelare vi attendono. Il binomio perfetto per farvi tornare tutti bambini. Scappare non sarà facile, per farlo dovrete mettere alla prova tutta la vostra abilità e allora, che il gioco inizi! Jessica Bianchi

Gattile - L’angolo delle adozioni

Tigro e Luna cercano urgentemente casa

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Torre Hadid - CityLife MILANO

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all’opera Da più di un secolo innalziamo gli standard dell’edilizia, guardando il mondo da ogni prospettiva. A centodieci anni abbiamo una storia da custodire, ma anche nuove frontiere da esplorare. Davanti a noi si aprono altre opportunità di cambiare in meglio la vita delle persone e di interpretare l’anima

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dei territori, secondo lo spirito del tempo. Nel nostro futuro si respira già aria di cantiere.

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“Non ne faccio una questione morale ma mi domando se all’interno dei night sia tutto in regola”, ci scrive una lettrice lamentando la mancanza di controlli da parte di Forze dell’ordine e Ispettorato del lavoro

Locali notturni: perchè non scattano i controlli?

In città fioccano controlli ovunque: dalle strade ai parchi, ai ristoranti, le Forze dell’Ordine hanno intensificato la loro attività per tentare di garantire un efficace presidio del territorio. Vi sono però luoghi che paiono “intoccabili”, denuncia una lettrice. “Mi domando perché non si abbia mai notizia di blitz all’interno dei locali notturni del nostro territorio. Tanti uomini li frequentano e, per intrattenersi con le ragazze, spendono considerevoli cifre di denaro. Non ne faccio una questione morale ma mi chiedo se all’interno dei night sia davvero tutto in regola”. Le bellissime e giovani donne impiegate nei locali notturni vengono perlopiù dai Paesi dell’Est e molte di loro, extracomunitarie e giunte nel Belpaese dotate di semplice visto turistico, sono sprovviste di un regolare contratto di assunzione e vengono pagate in nero. Dove sono Forze dell’ordine e Ispettorato del lavoro? L’illegalità non è tollerabile, che si consumi sulla pubblica via o nelle segrete stanze. J.B.

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Sabato 17 novembre in Teatro Comunale, a partire dalle 9.30, si terrà la cerimonia di assegnazione dell’ottava edizione del Premio Immagini Amiche, creato da Udi in collaborazione con il Parlamento europeo

La città delle donne

Nell’anno che verrà ricordato per l’esplosione del movimento #MeToo (sull’onda di alcuni scandali sessuali all’interno del mondo del cinema, ha portato le donne di tutti i Paesi a una rinnovata mobilitazione contro discriminazioni e molestie) si svolgerà sabato 17 novembre in Teatro Comunale a Carpi, a partire dalle 9.30, la cerimonia di assegnazione dell’ottava edizione del Premio Immagini Amiche, creato da UDI - Unione Donne in Italia in collaborazione con il Parlamento europeo. Scopo dell’iniziativa, valorizzare la comunicazione capace di veicolare messaggi positivi e socialmente responsabili e contrastare gli stereotipi lesivi delle donne. Cinque le sezioni del premio – affissioni, pubblicità televisiva e stampata, programmi Tv e pubblicità web – che si è svolto raccogliendo le segnalazioni giunte dai cittadini alle associazioni femminili. A decretare il vincitore di ogni sezione, oltre alla Giuria composta da docenti, giornaliste e attiviste, anche il Liceo Fanti e l’Itis Da Vinci, le cui Giurie composte da giovani studenti diranno la loro sulle terne selezionate. Ulteriori riconoscimenti

saranno assegnati ad alcune scuole, a una città giudicata libera da stereotipi e a una personalità distintasi nella valorizzazione delle donne. Una sorta di affirmative action che punta non soltanto a denunciare la pubblicità negativa, quanto a promuovere e a far circolare immagini positive, come ha sottolineato Laura Piretti responsabile dell’UDI nazionale. “Il Premio è stato concepito in seguito alla risoluzione del 2008 adottata dal Parlamento europeo, relativa all’impatto che marketing e pubblicità hanno sulla parità tra uomini e donne. Esiste infatti una correlazione tra la rappresentazione della donna e dei rapporti di genere e la violenza agita, perché è proprio la visione di tali rapporti che crea il brodo di coltura da cui la violenza può nascere”. A sottolineare come la violenza non abbia soltanto i caratteri brutali che culminano negli episodi di cronaca più evidenti quali i femminicidi è Flavia Fiocchi, consigliere della Fondazione CR Carpi (l’ente che, insieme a Coop Alleanza 3.0, Cmb e Abitcoop, ha fornito un contributo all’iniziativa patrocinata, a livello locale, da Comune, Unione delle Terre d’Argine, Regione Emilia-Romagna e

Assemblea Legislativa regionale). “Il condizionamento sulle donne e, in particolare, sulle giovani, può essere sottile ma non per questo meno dannoso e riguardare questioni come l’aspetto fisico, il peso, le aspettative professionali e il tipo di comportamento da adottare. Come donna sento molto il tema e la Fondazione, che rispetta le quote rosa, è orgogliosa di aver finanziato un progetto di tale portata”. Il sindaco Alberto Bellelli ha poi ricordato come l’iniziativa di sabato si situi all’interno di un quadro d’azione più ampio, che da tempo coinvolge le scuole con laboratori per aiutare gli studenti a riflettere su pregiudizi e stereotipi. “Lavorare sulle giovani generazioni è importante per generare un cambiamento sempre maggiore e per

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ricordarci che prima di essere consumatori siamo cittadini, e questa appartenenza deve avere un peso nelle nostre scelte d’acquisto”. Sul palco del Comunale si esibiranno anche gli allievi dell’indirizzo musicale della Scuola media Alberto Pio e tra le novità di quest’anno si segnala l’attenzione alle migranti, che si concretizzerà nella testimonianza di tre donne di origine eritrea, congolese e marocchina. “Ho sempre considerato Carpi la città delle donne – ha concluso Odette Decaroli, dell’UDI cittadina – perché con la loro fatica e il loro impegno si è realizzata prima l’industria dei cappelli di paglia e poi la maglieria. Occorre continuare a puntare sul superamento degli stereotipi perché abbiamo tutti da guadagnarne, donne e uomini”. Marcello Marchesini

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Donne e libere professioni, un binomio ancora difficile e non molto esteso in Italia. Ma le imprese che sorgono divengono spesso dei modelli da seguire. A Carpi è nato da qualche mese lo spazio Colombo 33. Oltre le idee: un progetto che nasce dall’unione di più professioniste (le “PIVA” come amano definirsi) tutte appassionate e diversamente esperte di comunicazione e merchandising, che si spartiscono oneri e onori, collaborando tra loro per offrire soluzioni e consulenze ai clienti e dividendosi al contempo le spese di affitto e utenze. Ma non solo. Colombo 33. Oltre le idee è anche una factory in cui trovarsi per workshop, attività culturali e di approfondimento nell’ambito della comunicazione. La fondatrice è Alessandra Luppi, titolare di Eutopia, che occupa di Comunicazione e Marketing per aziende, pubbliche amministrazioni e attività commerciali. Con lei, all’interno della factory collaborano tante professioniste: grafica, fotografa, illustratrice, organizzatrice di eventi... Ma lo staff è in costante crescita ed evoluzione. “Colombo 33 è uno spazio aperto - commenta Alessandra - a nuove idee e contributi. Non ci poniamo limiti”. Alessandra, fare rete è un’opportunità o un’esigenza per le donne che vogliono esercitare la libera professione?

Creativa, intraprendente, coraggiosa e con la partita Iva, ovvero una Piva. Così l’esperta di comunicazione Alessandra Luppi ama definire se stessa e le altre donne in libera professione con le quali ha dato vita a Colombo 33, uno spazio dove nascono e si sviluppano le idee

Le “Piva” della comunicazione Da sinistra Simona Piscopiello, Alessandra Luppi e Marsella Chirubino

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“Non è fondamentale ma aiuta molto, soprattutto se si lavora in un ambito in cui le competenze richieste sono molto varie e articolate. Nel campo della comunicazione per poter competere con le agenzie di comunicazione grandi e strutturate diventa un’esigenza, ma anche quando i settori sono diversi possono nascere collaborazioni proficue che permettono di crescere sotto tutti i punti di vista. Al giorno d’oggi nessuno resiste e si salva da solo”. Che “PIVA” sei? “Sono una PIVA con un movimentato percorso da dipendente alle spalle che mi ha permesso di crescere e di smaliziarmi su tanti aspetti che riguardano la gestione aziendale. Subito dopo il diploma tecnico all’Itis Da Vinci sono entrata in un’azienda del settore della distribuzione automatica e ho svolto varie mansioni: dal centralino alla contabilità, passando per l’assistenza al cliente e l’area commerciale, fino a quando, nel 2006, un’esperienza di meditazione che mi ha particolarmente ispirata mi ha fatto riscoprire una passione che nutrivo da bambina e che avevo tenuta accantonata in un angolo della mia mente: quella per la comunicazione. Da lì, continuando

“Noi donne siamo speciali. Quando troviamo il coraggio di lanciarci in nuovi progetti siamo capaci di grandi cose”.

a lavorare come dipendente, mi sono iscritta alla facoltà di Scienze della Comunicazione e ho iniziato a frequentare workshop di marketing in varie zone del Nord Italia. Ho vissuto e lavorato a Milano per due anni come social media marketing, poi sono passata in un’agenzia di Reggio Emilia e, infine, la svolta è avvenuta quando ho vinto un bando indetto dal Comune di Novi per aprire una start-up innovativa. E’ nata così Eutopia, la mia ditta individuale di consulenze e servizi per aziende pubbliche e private, specializzata in nuovi media. E io sono diventata una PIVA! Creativa, motivata, e sempre piena di idee. Noi donne siamo speciali. A volte nutriamo dubbi e timori che dipendono anche dal contesto sociale e lavorativo, ma quando troviamo il coraggio di lanciarci in nuovi progetti siamo capaci di grandi cose”. Chiara Sorrentino

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Una nuova generazione di architetti si è messa in mostra nei locali del Museo Civico di Crema e del Cremasco dal 19 al 21 ottobre nell’ambito del convegno Una nuova generazione. Tra queste giovani e brillanti menti ha spiccato quella di Giulia Setti, carpigiana classe 1986: nonostante la giovane età ha già collezionato numerosi traguardi professionali sia in Italia che all’estero. Dopo essersi laureata in Architettura al Politecnico di Milano, e aver conseguito il dottorato di ricerca in Progettazione architettonica e urbana presso lo stesso Istituto, Giulia da tre anni è stata scelta proprio dal Politecnico per insegnare Architectural Design (Composizione Architettonica) e partecipare a diversi workshop in India e Cina. Un talento che si è fatto notare in ambito accademico e non solo, al punto da essere stata selezionata per esporre il progetto al centro della sua tesi di dottorato in occasione di uno dei più importanti dibattiti del settore. “Sono stata invitata a intervenire durante la conferenza del 20 ottobre intitolata Il ruolo dell’Architetto nel benessere della Città - ha spiegato Setti - che aveva come obiettivo il confronto e il dialogo tra esperti, docenti e professionisti sul ruolo dell’architetto (e dell’architettura) nella trasformazione

L’architetto Giulia Setti, docente carpigiana al Politecnico di Milano e impegnata all’estero in numerosi workshop, tra i protagonisti del convegno Una nuova Generazione

Il talento di Giulia Giulia Setti

delle città contemporanee e nel benessere del cittadino. Un ruolo complesso, sempre più orientato a un sapere multidisciplinare in grado di cogliere le sfide della contemporaneità. L’esperienza di Una nuova generazione mostra come sia utile, e necessario, il dibattito aperto e partecipato sulle questioni urbane, in questo senso il lavoro degli architetti Andrea Bulloni e Matteo Serra – curatori dell’evento – ha saputo cogliere nel segno, mostrando come l’architettura possa, e debba, tornare al centro del dibattito tra cittadini e istituzioni”. Su cosa si è concentrato il tuo intervento? “Su tre temi: architettura e produzione, architettura e spazio pubblico e, infine, architettura e spazio informale. Il rapporto tra architettura e produzione osserva i processi e le forme di dismissione (e riuso) industriale in corso, in Italia e in Europa; in questo contesto, il progetto di architettura può costruire strategie di intervento necessarie al recupero e al riuso dei luoghi industriali in spazi ancora produttivi. La relazione tra architettura/città e spazio pubblico osserva le recenti trasformazioni in

corso a Milano (ma anche in altre città europee) mostrando la necessità di tornare a costruire e abitare gli spazi pubblici delle nostre città. Spazi che diventano ibridi, che sono condizionati da istanze private e da usi diversi del suolo urbano; spazi che, però, ritornano alle città e ai cittadini. Questo tema è stato oggetto di una recente pubblicazione dal titolo Tensioni Urbane. Ricerche sulla città che cambia (edito da Lettera Ventidue nel 2017) e scritto insieme a tre colleghi del Politecnico di Torino: Michele Cerruti But, Agim Enver Kërçuku e Ianira Vassallo. L’aspetto dello spazio informale è emerso parlando della mia esperienza in India e, in particolare, nella città di Ahmedabad dove ho insegnato e vissuto per oltre un anno tra il 2014 e il 2015. Qui l’informalità implica una modificazione radicale nella concezione del progetto di architettura e, in particolare, nella definizione del concetto di spazio pubblico. L’esperienza di lavoro e ricerca condotta ad Ahmedabad ha permesso di cogliere e studiare il ruolo dell’architetto nei contesti informali, nonché le forme e

gli usi dello spazio indiano in continua trasformazione. In questo senso, il mio contributo al convegno ha cercato di raccontare tre diverse esperienze di ricerca sul campo, utili a capire come il progetto di architettura possa essere uno strumento di indagine operativa dei fenomeni di trasformazione urbana in corso”. Hai in programma nuovi progetti all’estero? “Nel mese di dicembre tornerò ad Ahmedabad per un workshop internazionale insieme ad alcuni studenti del Politecnico di Milano e della Facoltà di Architettura del CEPT University. Si tratta di un progetto di ricerca aperto e ancora in corso che indaga le forme di mappatura e lettura dello spazio informale indiano. Inoltre, nell’ultimo anno sto lavorando sul contesto cinese, in particolare a Shanghai e a Xi’an, sia attraverso workshop con studenti del Politecnico di Milano che attraverso ricerche individuali. Lo strumento del workshop intensivo mi pare un modo molto utile di riflettere sulle modificazioni di contesti complessi come il caso indiano”. Chiara Sorrentino

“Vogliono che tutti passino dalla Romana perché devono garantire il numero minimo di passaggi sulla bretella. Per questo hanno chiuso un tratto anni fa”. Commento di Paolo Barbieri tratto dalla pagina Facebook di Tempo sullo stato pietoso in cui versa via Remesina Esterna.

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Caparbietà, spirito imprenditoriale, solidarietà. Carpi è tutto questo, una comunità tutto sommato in buona salute, che negli ultimi dieci anni ha continuato a crescere in popolazione e che oggi con fatica e sudore sta tornando al Pil dei livelli pre-crisi. Ai carpigiani va dato il merito di essere riusciti nell’impresa di rialzarsi dopo il duro terremoto del 2012, ma hanno davanti a sé una sfida ancor più ardua, quella di internazionalizzare le proprie imprese per reggere un mercato sempre più competitivo. Carpi è anche un esempio di integrazione possibile con gli stranieri che rappresentano oltre il 14% della popolazione residente. Di questo e di molto altro, parla l’indagine condotta dall’Istituto di ricerca del Consorzio Aaster, incaricato da Conad di realizzare uno studio sulla comunità del territorio per analizzare e comprendere i fenomeni che la attraversano in questa fase di profondi cambiamenti sociali, culturali ed economici. L’indagine è stata curata dal sociologo Aldo Bonomi, direttore di Aaster e rientra nel progetto di Conad Italia, Il grande viaggio insieme: il tour che da aprile di quest’anno sta facendo tappa in molte località del Paese per conoscere meglio le comunità nelle quali opera il colosso della grande distribuzione. Le domande attorno alle quali ruota la ricerca sono: come stanno cambiando le nostre comunità e in quale direzione?

“In un momento storico dove molti amministratori guardano il futuro dallo specchietto retrovisore, a Carpi si investe sulla comunità a partire dal fondamentale apporto della scuola, portatrice sana di valori e cultura”, ha sottolineato il professor Aldo Bonomi

Carpi è un modello da seguire

Per Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad “il progetto nasce dall’esigenza di imparare a leggere le spinte che animano la società incontrando i cittadini al di fuori

delle occasioni di acquisto e ascoltando i loro bisogni. In questo viaggio abbiamo trovato un’Italia a macchia di leopardo con situazioni d’eccellenza e altre di profondo degrado”. Nel suo

“Carpi è un territorio di antica tradizione e una comunità operosa che grazie a continuità imprenditoriale sta evolvendo, da distretto operaio a piazza industriale dove si concentrano saperi, tecnologia e modernità. E Piazza Martiri, la terza d’Italia, rappresenta bene questa vocazione. L’architettura di Carpi, al centro della Pianura Padana, definisce bene la sua doppia natura: da una parte il suo patrimonio storico culturale e dall’altra il suo spirito imprenditoriale”.

intervento d’apertura in Teatro Comunale, il professor Aldo Bonomi, ha sottolineato come Carpi sia “un territorio di antica tradizione e una comunità operosa che grazie a continuità imprenditoriale sta evolvendo, da distretto operaio a piazza industriale dove si concentrano saperi, tecnologia e modernità. E Piazza Martiri, la terza d’Italia, rappresenta bene questa vocazione. L’architettura di Carpi, al centro della Pianura Padana, definisce bene la sua doppia natura: da una parte il suo patrimonio storico culturale e dall’altra il suo spirito imprenditoriale”. Per il sociologo di Aaster “Carpi è un modello da seguire, in un momento storico dove molti amministratori guardano

il futuro dallo specchietto retrovisore, qua si investe sulla comunità a partire dal fondamentale apporto della scuola, portatrice sana di valori e cultura”. Nel suo saluto introduttivo il sindaco Alberto Bellelli ha ricordato come “il cambiamento in atto é importante e vogliamo che il nostro territorio guardi avanti, trasformando in marchi da promuovere le sue eccellenze, in primis quelle sociali: la competenza e il buon vivere.” Sul palco del Comunale ci si è confrontati anche sui temi della solidarietà e del volontariato parlando di progetti importanti, dalla Buona Nascita a Recuperandia. Sul fronte economico, mentre mancano due punti di Pil

per tornare ai livelli pre-crisi, attualmente è di 1,3 miliardi il valore della produzione delle società di capitali carpigiane, mentre 412 sono le imprese che nel 2017 hanno esportato per un valore complessivo di circa 740 milioni di euro; entrambi i dati sono in calo rispetto al 2016 e testimoniano la difficoltà di trovare una posizione ben definita nei mercati esteri. La metà delle esportazioni riguarda il settore dell’abbigliamento. Realtà con luci e ombre quella legata all’istruzione: Carpi ha una percentuale di laureati del 9,6% ed è quindi l’unica città della regione al di sotto del 10%. Per Aaster però questo dato può essere letto anche in modo positivo: “Carpi è una comunità che offre numerose offerte di lavoro e questo può stimolare la volontà di non proseguire gli studi e comportare il fenomeno dell’abbandono scolastico”. E la chiusura dell’incontro è stata affidata proprio agli studenti carpigiani del Liceo Fanti e al loro messaggio di ottimismo: “noi guardiamo all’Italia come terra dove costruire il nostro avvenire. Molti di noi sono stati in giro per il mondo ma tutti sono tornati a Carpi. La comunità è solida e noi vogliamo contribuire alla sua prosperità”. Pierluigi Senatore

@ L’angolo delle segnalazioni Uno scempio nel giardinetto vicino a San Rocco Pessime le condizioni in cui versa il giardinetto a fianco dell’ex convento di San Rocco. Ogni commento è superfluo... inutile fare sterili polemiche. La mia speranza è che attraverso le telecamere si risalga ai delinquenti e alle immature persone che hanno rovinato monumenti e immobili di bene pubblico. Ho già provveduto a fare denuncia alla forze preposte. Fabrizio

La giungla di via Galilei Ogni giorno all’entrata e all’uscita da scuola, via Galilei si trasforma in una vera e propria giungla. Macchine parcheggiate ovunque, in seconda e terza fila, spesso col motore acceso. Altre vengono stipate sui marciapiedi per la “gioia” di pedoni e residenti. Tra coloro che optano per il marciapiede però c’è anche chi dovrebbe dare l’esempio… Un genitore

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Domenica 18 novembre, dalle 10 alle 12, grande festa al Crea, il Campo Ritrovato delle Essenze Autoctone di Piazzale XXV Aprile, a Cibeno

La Festa degli alberi I bambini delle Leonardo da Vinci mettono a dimora alcune piante al Crea

Domenica 18 novembre, dalle 10 alle 12, al Crea, il Campo Ritrovato delle Essenze Autoctone di Piazzale XXV Aprile, a Cibeno, si terrà la Festa degli alberi. Gli alunni delle ex quinte della Scuola primaria Leonardo da Vinci daranno in consegna ai piccoli delle classi 1A e 1B le attività di adozione di questo meraviglioso giardino incantato. I bambini, con l’aiuto di mamma e papà e dei volontari della Sezione della Lipu di Carpi, metteranno poi a dimora una quercina e altri esemplari di essenze autoctone. E per finire la mattinata di festa, i bimbi, insieme ai loro familiari, guidati da Daniela Rustichelli, delegato della Sezione Lipu di Carpi, si cimenteranno in una visita del Crea per imparare a contare tra gli alberi con la natura mentre nei percorsi didattici si potranno ammirare i cartelli con le schede degli uccelli che frequentano lo spazio, realizzati proprio dagli alunni delle ex classi 5A e 5B delle Leonardo da Vinci. Buona Natura a tutti! J.B.

Ultimi due appuntamenti della settima edizione della rassegna Ne Vale La Pena 2018. Mercoledì 14 novembre, alle 21, torna in città il 21enne Giacomo Mazzariol, mentre sabato 17, alle 17.30, toccherà a Federico Rampini: entrambi gli appuntamenti si terranno presso l’Auditorium San Rocco

Finale col botto!

Ultimi due appuntamenti della settima edizione della rassegna Ne Vale La Pena 2018. Mercoledì 14 novembre, alle 21, torna in città il 21enne Giacomo Mazzariol, mentre sabato 17, alle 17.30, toccherà a Federico Rampini: entrambi gli appuntamenti, a ingresso libero, si terranno presso l’Auditorium dell’ex Convento di San Rocco. Mio fratello rincorre i dinosauri (Einaudi Stile Libero 2016), il primo romanzo di Giacomo Mazzariol, è un best seller tradotto in oltre dieci lingue. Insieme al collettivo di sceneggiatori Grams, ha scritto la serie Tv Baby, che verrà trasmessa da Netflix in oltre 190 Paesi, mentre a breve inizieranno le riprese del film tratto dal suo primo libro. Dopo I dinosauri, Giacomo affronta il tema degli squali, ovvero i ragazzi di questo inizio millennio. Gli squali sono veloci, affamati, avanzano silenziosi in un mondo di rumore. Non possono fermarsi. Cosa pensano? Cosa cercano? Che aspettative hanno? E mercoledì sera con un dialogo in musica e parole tra Giacomo Mazzariol e

Federico Rampini

Pietro Brunello si cercheranno delle risposte, fornendo un quadro potente e completo della nuova generazione, in un mondo in cui sono sempre gli adulti a parlare dei giovani. Federico Rampini, corrispondente di Repubblica da New York, arriverà invece a Carpi per presentare il suo ultimo saggio dal titolo Quando

inizia la nostra storia. Che cosa lega l’invenzione della stampa moderna (Gutenberg) nel 1450, la Riforma protestante di Lutero e quel primo esperimento di globalizzazione che furono le grandi esplorazioni navali? E’ possibile paragonare Facebook o Instagram alle altre rivoluzioni della comunicazione? Che distanza c’è tra quella Età del Caos che chiamiamo Rinascimento, i suoi Savonarola, e i populismi di oggi? E perché la riscoperta dello Stato-nazione ci sembra un regresso, mentre con la Pace

di Vestfalia fu un approdo di stabilità? Dopo il successo di Le linee rosse, in cui ha guidato i lettori alla decifrazione del mondo attuale usando le mappe, Rampini applica lo stesso metodo alla storia, giocando con alcune date-chiave per fare luce sui sorprendenti legami tra eventi epocali del passato e il nostro presente. Anche questo libro di Rampini non nasce a tavolino. Le letture del passato si fondono con i racconti dei suoi viaggi di nomade globale – dalla profonda provincia americana che ha votato Trump al cuore islamico di Harlem, dall’Iran a Israele e alla Palestina – e con la sua vita in Cina o nella Silicon Valley californiana. Dopo questi due appuntamenti finali, Ne Vale la Pena - ciclo di incontri promosso da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Rock No War! Onlus, sezione modenese di ANIOC - Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche e Libreria Mondadori - tornerà anche il prossimo anno con un ricco cartellone di eventi. P.S.

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Domenica 4 novembre al centro commerciale I Petali di Reggio Emilia i due carpigiani Daniele Verrini e Stefania Marchi hanno passato il primo step di selezione

Daniele e Stefania al casting di Ballando on the road! Domenica 4 novembre al centro commerciale I Petali di Reggio Emilia al casting di Ballando on the road con Milly Carlucci si sono esibiti in un dolcissimo Darty Dancing, Daniele Verrini e Stefania Marchi allievi dell’insegnante Barbara Benatti del centro di psicomotricità Bluwell di Carpi, un successone per i due ballerini carpigiani, passando il primo step, per chissà poi ad arrivare in trasmissione. In bocca al lupo ragazzi!

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Soddisfazione tra promotori ed espositori: 1.100 presenze nelle tre giornate

Moda Makers: fiera bagnata, fiera fortunata Fiera bagnata, fiera fortunata. Si è conclusa giovedì 8 novembre, la sesta edizione di Moda Makers, l’importante appuntamento delle aziende del tessile-abbigliamento del Distretto di Carpi. Palpabile la soddisfazione tra le 64 aziende espositrici e gli organizzatori, innanzitutto per il numero dei visitatori – circa 1.100 presenze – che confermano l’interesse per la manifestazione ospitata nel Carpi Fashion System Center di via dell’Agricoltura. Confermati i visitatori dell’edizione precedente, provenienti da decine di Paesi tra cui, oltre all’Italia, si conferma in testa il Giappone, seguito da Spagna Germania Francia Portogallo Belgio, Olanda, Svizzera, Hong Kong, USA, Polonia, Grecia e Israele. “Stiamo già guardando all’edizione di maggio, – sorride l’assessore all’Economia Simone Morelli – nell’ottica di migliorare e crescere ulteriormente in termini di interesse da parte degli operatori del settore. Questo è lo spirito che innerva il Carpi Fashion System, un progetto fatto di collaborazione, voglia di crescere e grande professionalità al servizio di un territorio

che ha ancora tanto da dare. Se stiamo realizzando cose che, fino a qualche anno fa, sarebbero state semplicemente inconcepibili, lo si deve a tutti coloro che hanno voluto accettare la sfida, rischiosa ma strategica, di rilanciare il settore manifatturiero del nostro territorio”. La fiera, che si distingue come la principale kermesse di moda programmata a livello italiano, non conosce battute d’arresto: “rispetto a sei anni fa - ha sottolineato il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli - abbiamo fatto un vero e proprio salto di coraggio. E’ stata costruita una squadra importante: qui, si è unito il meglio che c’è nella nostra realtà”. “Era dagli Anni Sessanta - ha

Foto di Giulia Mantovani

spiegato l’imprenditrice di Rosso Perla, Paola Casarini - che in città non c’era una manifestazione tanto importante. La crisi ci ha spinto a unirci, a fare squadra, a lavorare insieme. Il nostro territorio, ricco di piccole e medie imprese, è

fatto di una biodiversità che non si trova in nessun’altra parte del Paese. Insieme possiamo creare qualcosa di nuovo, di importante. Uniti abbiamo nelle nostre mani la capacità di costruire il mondo che desideriamo. Il tessile abbigliamento di Carpi può rivestire ancora un ruolo centrale ma occorre crederci, investirci e, soprattutto, è necessario lottare contro tutti coloro che tirano al ribasso”. Il prossimo appuntamento di Carpi Fashion System in programma sarà l’incoming del 27 e 28 novembre, con gli incontri B2B tra aziende partecipanti e operatori esteri che si svolgeranno sempre presso il Carpi Fashion System Center. Jessica Bianchi

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disservizi sulla Linea Carpi - Modena

L’Angolo di Cesare Pradella

Siamo alle solite! “Il sindaco di Carpi Alberto Bellelli e l’assessore alla Mobilità Cesare Galantini hanno inviato all’assessore ai Trasporti della Regione Raffaele Donini una lettera sui disservizi avvenuti recentemente sulla linea ferroviaria Modena-Carpi-Mantova, chiedendo lumi e un eventuale incontro per discutere del tema”. Così recita l’ennesimo comunicato stampa di protesta del Comune sulla situazione della nostra linea ferroviaria. “Chiediamo delucidazioni e quali siano le azioni intraprese per evitare il ripetersi di tali disservizi e la tempistica di attuazione. Quanto continua a verificarsi genera indignazione e diffuso scontento nell’utenza con forti disagi, per cui riteniamo sia necessario fare piena luce sulle cause che hanno generato i problemi e crediamo occorra dare tempi certi sulla loro risoluzione” . Forse è giunto il momento che il sindaco renda più vigorosa la protesta degli utenti ricorrendo magari ai metodi dei sindacati, come ad esempio quello utilizzato nelle scorse settimane dagli ospedalieri che hanno attuato un sit in davanti alla sede della Provincia a Modena, ottenendo quanto richiesto. C.P.

La stagione teatrale di Arti Vive Habitat è di nuovo ai nastri di partenza, più viva che mai. Nove spettacoli per un pubblico adulto, altri sei dedicati ai ragazzi, cinque workshop intensivi: in questo modo Soliera si conferma un polo con una sua forte identità, capace di attrarre pubblico anche da fuori provincia, proponendo il teatro delle compagnie indipendenti, spesso acclamato dalla critica più esigente. Il direttore artistico, il carpigiano Stefano Cenci, prende a prestito una frase di Walt Whitman per porre i temi del viaggio e dell’incontro (che può essere anche confronto o scontro, in senso dialettico e positivo) a fondamento delle scelte fatte: A te, straniero, se passando mi incontri e desideri parlarmi, perché non dovresti farlo? E perché non dovrei farlo io? Dopo l’apertura, il 6 Alì ha tredici anni quando vede Roma per la prima volta. E’ tutto così imponente e ordinato, per lui che viene da Kabul. Ci ha messo cinque anni, ma finalmente ha coronato il suo grande sogno: è arrivato in Europa dopo aver dovuto dire addio, insieme al suo paese, l’Afghanistan, ai genitori e al fratello, annegato nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere clandestinamente la Grecia dalla Turchia. Ma non c’è tempo per riposarsi: in realtà il viaggio è appena cominciato. Perché a Roma la gente è strana: parla una lingua che

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Lions Club: Etica ed efficienza al centro

Un messaggio di incoraggiamento e di speranza per un ritorno ai valori dell’etica civile, per bandire l’egoismo individuale e far prevalere il concetto dell’essere anziché quello dell’apparire, è giunto dal Lions Club Carpi Host nel corso dell’ultimo meeting svoltosi in occasione della visita del governatore del Distretto, Bernardino Salvati. Medico di professione nonché membro dell’Or-

dine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Salvati si è complimentato per l’attività svolta dal club carpigiano, per i service effettuati e quelli in programma a favore delle categorie più deboli della realtà carpigiana. Il governatore ha poi invitato i soci a operare “contro l’egoismo, l’edonismo e le vuote apparenze, per far invece prevalere solidarietà e spirito di servizio a favore di malati, indigenti e bisognosi, secondo la

mission lionistica”. Dal canto suo il nuovo presidente Paolo Casarini, dottore commercialista, ha ricordato l’impegno del club sul piano sociale e i service più significativi che verranno svolti nel corso del suo mandato per far emergere i valori e l’etica lionistica facendo tesoro dell’esperienza del passato. Casarini ha invitato a vivere consapevolmente il presente per poter così guardare al futuro con maggior lucidità e in una logica di servizio e ha infine incoraggiato i soci a fare di etica ed efficienza nelle professioni, nella vita pubblica e nel privato, due capisaldi del proprio agire. Al termine del meeting il presidente ha consegnato riconoscimenti per il loro attaccamento al movimento lionistico ad alcuni soci: all’ingegner Massimo Barbi (dieci di anni di appartenenza), a Giuliano Albarani per i suoi vent’anni di servizio, al notaio Paolo Vincenzi per i trent’anni e a Rossano Bellelli per i 45 anni di permanenza nel sodalizio. Erano presenti i soci del Leo Club col presidente Francesco Carretti oltre ad alcuni presidenti di Lions club modenesi e al sindaco Alberto Bellelli.

Imperdibile la stagione teatrale di Arti Vive Habitat: nove spettacoli per un pubblico adulto, altri sei dedicati ai ragazzi e cinque workshop intensivi

Arti Vive torna a Soliera

novembre scorso, con Happy Hour, il 27 novembre sarà il regista e attore

Massimiliano Civica a proporre la sua acclamata conferenza-spettacolo

L’emozione del pudore. Attraverso la proiezione di tre video, Civica tenta di

mostrare come i grandi attori ci commuovono attraverso il pudore dei sentimenti, resistendo al torrente delle emozioni che li agitano piuttosto che dandogli sfrenato sfogo. La stagione proseguirà il 6 dicembre con Torna sempre, l’inverno, diretto da Stefano Cenci con gli attori del laboratorio teatrale permanente di Arti Vive Atelier, mentre il 2019 si aprirà il 10 gennaio con Vieni su Marte, lo spettacolo della compagnia pugliese Vico Quarto Mazzini. Il 23 gennaio 2019 Elvira Frosini e Daniele Timpano proporranno Acqua di colonia, uno spettacolo sul colonialismo italiano, mentre la carpigiana Compagnia delle Lucciole presenterà Da grande

speranza, la storia di Alì ci parla anche di noi, del nostro mondo riflesso negli occhi di chi arriva in Italia in cerca di un futuro. E si fa storia universale, quella di un ragazzino, poi ragazzo, poi uomo, che cerca quello a cui tutti aspiriamo: l’amicizia, l’amore, l’accettazione. Insomma, un posto nel mondo. Una cosa nella vita l’ho imparata: che niente è uguale. Non è uguale studiare o non studiare, rubare o non rubare, delinquere o non delinquere. E anche se uno è partito indietro come me, non è scritto da nessuna parte che debba arrivare ultimo.

I libri da nonperdere I ragazzi hanno grandi sogni Di Francesco Casolo, Ali Ehsani Alì non capisce, ha abitudini diverse e lo guarda come un alieno. E’ poco più che un bambino, eppure di lui notano solo che è povero, sporco, straniero. E allora bisogna crescere in fretta, integrarsi e combattere i pregiudizi. Ma dove trovare le forze?

Gli addii si susseguono: ragazzi arrivati con lui dalla Grecia prendono la strada della criminalità o proseguono verso altre mete giudicate da “radio migranti” preferibili all’Italia. Alì è di nuovo solo, ma sa che non deve perdere l’occasione che la vita (e suo fratello, con

voglio fare il mafioso, sulla mafia infiltrata nel Nord Italia (7 febbraio). Torna a Soliera il Teatro Sotterraneo con Il giro del mondo in 80 giorno, uno spettacolo proposto sia al pubblico adulto che alle scuole, e arriva anche la coreografa torinese Silvia Gribaudi con R.OSA. 10 esercizi per nuovi virtuosismi. In chiusura di stagione torneranno Stefano Cenci e i Pensieri Acrobati con Le système avance, ispirato ai Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello. Tra i laboratori segnaliamo quelli con il coreografo e danzatore Giorgio Rossi, con il clown Andrea Menozzi, con Cristina Coltelli sulla commedia dell’arte, con il Teatro Sotterraneo e con la Compagnia Tardito/Rendina. La stagione di Arti Vive Young prenderà avvio a febbraio 2019 con Tempo del duo composto da Aldo Rendina e Federica Tardito.

il suo sacrificio) gli hanno in qualche modo regalato. Perciò studia, riga dritto, si impegna a capire gli altri nonostante pochi cerchino di capire lui, non perde mai il coraggio e l’ottimismo e, piano piano, senza mai smettere di sognare, ce la fa. Emozionante e piena di

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Al cinema SPACE CITY - CARPI

“L’arte di vivere è l’arte di saper credere alle menzogne”. C. Pavese, L’arte di vivere

Animali Fantastici e dove trovarli

Regia: David Yates Cast: Eddie Redmayne e Colin Farrell Siamo nel 1926, il magico mondo newyorkese è minacciato. Newt Scamander arriva quasi alla fine di un viaggio ialla ricerca e al salvataggio di creature magiche, alcune delle quali nascoste nella sua valigia. Ma il potenziale disastro incombe quando l’ignaro No-Mag Jacob Kowalski lascia inavvertitamente uscire dalla valigia alcune delle bestie di Newt. Maratona magica: Mercoledì 14 novembre spettacolo unico: ore 17,30

Animali Fantastici 2: I Crimini di Grindelwald

Regia: David Yates Cast: Eddie Redmayne e Katherine Waterston Una schiera di seguaci si stringe intorno al mago Grindelwald evaso di prigione. Rientrato in patria, Newt Scamander non fa in tempo a dire “tassorosso” che una vecchia conoscenza della scuola di magia di Hogwarts lo arruola tra le fila dei buoni. Il professor Silente potrebbe essere l’unico in grado di fermare quel che considerava il suo migliore amico, ma per farlo avrà bisogno di Newt e del suo sgangherato team importato dal nuovo continente. L’impacciata auror Tina e la sorella Queenie non sono le uniche ad accompagnare Newt a Parigi: sprovvisto di bacchetta, torna a completare il quartetto il No-Mag Jacob Kowalski. Maratona magica: Mercoledì 14 novembre spettacolo unico: ore 20,30

Overlord

Regia: Julius Avery Cast: Wyatt Russell e Pilou Asbæk Dopo essere atterrati dietro le linee nemiche, nei pressi di un villaggio occupato dai nazisti, due soldati americani si ritroveranno a combattere non solo le armate del Terzo Reich, ma anche contro le forze soprannaturali, liberate da un esperimento nazista. Orario proiezioni: Feriali, Sabato e Domenica: 20,15 - 22,30

Hunter Killer

Regia: Donovan Marsh Cast: Gerard Butler e Gary Oldman Joe Glass, giovane capitano di un sommergibile americano, mentre è impegnato nella ricerca di un sottomarino statunitense in pericolo, scopre che un segreto colpo di stato russo è all’orizzonte, minacciando di distruggere l’ordine mondiale. Orario proiezioni: Feriali e Sabato: 20,15 - 22,30 - Domenica: 18 - 20,15 - 22,30

Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni

Regia: Lasse Hallström, Joe Johnston Cast: Keira Knightley e Morgan Freeman Come ogni vigilia di Natale, il ricco uomo d’affari e sua figlia Clara si riuniscono con gli altri ospiti nel grande salone di casa Drosselmeyer, per partecipare alla magnifica festa che il giocattolaio indice tutti gli anni. Clara viene condotta in un mondo magico, diviso in quattro reami incantati… Orario proiezioni: Feriali: 20,30 - 22,30 - Sabato: 18,30 - 20,30 - 22,30 - Domenica: 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30

CINEMA CORSO - CARPI Tutti lo sanno

Regia: Asghar Farhadi Cast: Penélope Cruz e Javier Bardem Laura ritorna nel paese della sua infanzia per partecipare al matrimonio della sorella. Lasciata anni prima la Spagna per l’Argentina, è sposata con uomo che non ama più e ha due figli che ama sopra ogni cosa. L’accoglienza è calorosa, il matrimonio da favola, i gomiti alzati ma la gioia lascia il posto alla disperazione. La figlia di Laura viene rapita. Una sparizione che fa cadere le maschere in famiglia e in piazza dove ‘tutti sanno’. Orario proiezioni: Feriali: 20,20 - 22,30 - Sabato: 17,30 - 20 - 22,30 - Domenica: 15 - 17,30 - 20 - 22,30

CINEMA EDEN - CARPI Notti Magiche

Regia: Paolo Virzì Cast: Mauro Lamantia e Giovanni Toscano Campionati del Mondo di Calcio Italia ‘90: la notte in cui la Nazionale viene eliminata ai rigori dall’Argentina, un noto produttore cinematografico viene trovato morto nelle acque del Tevere. I principali sospettati dell’omicidio sono tre giovani aspiranti sceneggiatori, chiamati a ripercorrere la loro versione al Comando dei Carabinieri. Orari proiezioni: Feriali: 21 - Sabato: 20,10 - 22,30 - Domenica: 15,30 - 18 - 20,30

CINEMA ARISTON - SAN MARINO Tito e gli alieni

Regia: Paola Randi Cast: Valerio Mastandrea, Clémence Poésy Il Professore da quando ha perso la moglie, vive isolato dal mondo nel deserto del Nevada. Dovrebbe lavorare ad un progetto segreto per il governo degli Stati Uniti, ma in realtà passa le sue giornate su un divano ad ascoltare il suono dello Spazio. Un giorno gli arriva un messaggio da Napoli: suo fratello sta morendo e gli affida i suoi figli, Anita 16 anni e Tito di 7, andranno a vivere in America con lui. Orario proiezioni: Domenica 18 novembre: ore 20,30 - Lunedì 19 novembre: ore 21

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Le opere dell’artista giapponese Ayumi Sasaki in mostra, dal 17 novembre al 5 dicembre, alla Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia. Vernissage sabato 17 novembre, alle 17.30

Kabuki Girls Le Kabuki Girls dell’artista giapponese Ayumi Sasaki in mostra, dal 17 novembre al 5 dicembre, alla Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4). Curata da David Parenti con un testo di Chiara Serri, l’esposizione sarà inaugurata sabato 17 novembre, alle 17.30. Ayumi Sasaki non è nuova all’Italia e, in particolare, a Reggio Emilia, dove già nel 2015 aveva esposto alcune sue opere pittoriche in occasione della collettiva Made in Giappone, promossa da diverse associazioni e gallerie d’arte della città. A tre anni di distanza, l’artista presenta alla Galleria 8,75 Artecontemporanea la sua prima personale, che attinge alla tradizione secolare del Teatro Kabuki, passando attraverso le figure della Geisha e della Maiko, per approfondire il ruolo della donna nella società in cui viviamo. Inizialmente recitato solo dalle donne, il Kabuki divenne successivamente appannaggio esclusivo degli uomini che interpretavano anche i ruoli femminili. Le danze odierne delle Geishe derivano dal Teatro Kabuki, ma il confine tra realtà è finzione è labile. Le Geishe infatti possono imitare il Kabuki, ma non interpretarlo in via ufficiale. Ayumi Sasaki auspica, dunque, un ritorno al Kabuki delle origini, “fatto di passione, bellezza e libertà”. In esposizione, una

selezione di opere inedite a olio su tela e su tavola, alcune delle quali di grandi dimensioni, cui si aggiungono alcuni acquerelli su carta. “La definizione calligrafica dei volti – si legge nel testo di Chiara Serri – così come la resa volumetrica dei corpi, delle acconciature e dei kimono, sembra contrastare con la stesura dei fondi, monocromi (spesso color porpora) o d’invenzione, in cui si riconosce traccia di

appuntamenti Teatro

Mostre

CARPI

CARPI

14 novembre - ore 21 Iliade - Ovvero siamo tutti figli di Troia Narrazione Epica della Guerra di Troia Di e con Giuseppe Ciciriello Musiche in scena di Piero Santoro Debutta la prima produzione di Concentrico Teatro Comunale 15 novembre - ore 21 The Manhattan Transfer The Junction Tour Teatro Comunale 17 novembre - ore 9.30 Cerimonia di premiazione Premio immagini amiche Teatro Comunale

Fino all’11 novembre Taci! La verità ci porterà alla vittoria Archivio storico

un gesto rapido e deciso, teso ad annullare ogni riferimento spazio-temporale. Il passato diventa presente e la figura della Geisha si sovrappone a quella della danzatrice del Kabuki originario, così come alla Kabuki Girl di Ayumi Sasaki, sinonimo di una giovane donna che, come dichiara la stessa artista, può liberare la creatività e realizzare le proprie aspirazioni. Senza limiti, senza vincoli, oltre gli stereotipi e le imposizioni sociali”. Orari - Martedì, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17.3019.30 oppure su appuntamento. Ingresso libero. Fondo Giulio Franciosi della Biblioteca Comunale di Carpi Biblioteca Loria e Musei di Palazzo Pio Fino al 16 dicembre Berengario da Carpi - Il medico del Rinascimento Musei di Palazzo Pio

Fino al 18 novembre Paesaggi diversi Espongono le proprie opere: Luisa Vezzosi e Mauro Filippini Saletta Fondazione

Eventi

Fino al 18 novembre Europa Contemporanea - Cento anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale 1918-2018 Mostra di modellismo attivo Torre dell’Uccelliera

14 novembre - ore 15 Rassegna Pomeriggio al cinema Come un gatto in tangenziale Regia: Riccardo Milani Commento: Federico Baracchi, Dario D’Incerti, Nico Guidetti Space City

Fino al 16 dicembre La veridica historia de la salute Antichi libri di argomento medico dal

Succede un Sessantotto Programma 15 novembre - ore 21

CARPI

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Dal 17 al 23 novembre torna a Carpi il Mammut Film Festival. Giunto alla terza edizione, il Festival quest’anno si rinnova portando con sé molte novità: un workshop e sette appuntamenti tra seminari, incontri e proiezioni

E’ tempo di Mammut Film Festival

ll Mammut Film Festival, organizzato dall’Associazione Culturale AppenAppena con il patrocinio di Città di Carpi, prenderà il via sabato 17 novembre, ma a precederlo sarà un workshop interamente dedicato alla produzione video: dalla teoria alla pratica sotto la guida del carpigiano Federico Baracchi, con la supervisione della professoressa Alessandra Gasparini. Il progetto pilota, che in parte si svolgerà presso lo Spazio Giovani Mac’è!, coinvolgerà una classe prima dell’Istituto Meucci con l’obiettivo futuro di estendersi a tutta la cittadinanza. Il workshop vuole valorizzare i numerosi talenti presenti sul nostro territorio trasformando la loro passione per il cinema in un lavoro. Gli elaborati video che saranno prodotti durante questo primo corso verranno poi proiettati durante la serata finale del Festival. Il primo appuntamento sarà suddiviso su due giorni sabato 17 e domenica 18 novembre: alle 18 presso l’Associazione Culturale AppenAppena, Domenico Guidetti, videomaker modenese in nomination al David di Donatello 2017 con il corto Djinn Tonic (protagonista Francesco Pannofino), accompagnato da Cristina Bernardi (direttrice di produzione), terrà un seminario – moderato dalla giornalista della Gazzetta di Modena, Serena Fregni – dove racconterà come si realizza un cortometraggio, dalla A alla Z. Il secondo incontro, lunedì 19 novembre si terrà, alle 21, presso l’Auditorium Loria: Stefano Boni, responsabile della Programmazione del Museo Nazionale del Cinema di Torino, terrà una lezione sulla Storia del Cinema e, in particolare, sull’evoluzione della figura del regista. Martedì 20 novembre, alle 21 nella sede dell’Associazione Culturale AppenAppena, Corrado Nuccini, cantante, chitarrista e fondatore della band Giardini di Mirò e, dal 2012, organizzatore del progetto Soundtracks - Musica da Film, si concentrerà sulla colonna sonora illustrando il ruolo della musica nel cinema attraverso la visione di alcuni estratti di film. Per la serata di mercoledì 21 novembre si tornerà, alle 21, all’Auditorium Loria con Il Terzo Segreto di Satira – un collettivo di videomaker che dal web è approdato al cinema con Si muore tutti democristiani, uscito nelle sale a maggio 2018 – che parlerà del loro viaggio come sceneggiatori: dalla rete al grande schermo. Giovedì 22 novembre,alle 21, presso lo Spazio Giovani Mac’è! avrà luogo invece la serata dedicata agli outsider con la proiezione di quei corti che non raggiungeranno la finale. Venerdì 23 novembre l’ultimo appuntamento del Festival si terrà, sempre alle 21, presso il Cinema Space City: la manifestazione si concluderà con la proiezione dei corti arrivati in finale e la successiva premiazione. I corti finalisti verranno giudicati da tre giurie così composte: Giuria Tecnica (gli esperti protagonisti degli incontri con il pubblico), Giuria di Qualità (formata dal pubblico che presenzierà agli incontri) e Giuria Popolare (il pubblico presente alla serata finale). “Il Festival quest’anno – spiega Simone Morelli, assessore alle Politiche culturali del Comune di Carpi – si rinnova con l’obiettivo di porre la nostra città al centro di un’esperienza cinematografica che vuole proporre momenti formativi che valorizzino i numerosi talenti già presenti sul territorio, esaltando al tempo stesso gli spazi culturali e artistici di Carpi, creando un dialoLa società dello spettacolo proiezione del film Privilege (1967) di Peter Watkins Con la partecipazione di Stefano Marchesoni, filosofo 22 novembre - ore 21 Il risveglio delle donne proiezione del film Arrivederci Saigon (2018) di Wilma Labate Con la partecipazione di Wilma Labate, regista Eliana Di Caro, giornalista e scrittrice Le serate saranno condotte da: Dario D’Incerti, presidente dell’Associazione Cinelogos Biblioteca Loria 16 novembre - ore 16.45 Per la rassegna Essere Nonni Lo faccio per te... un libro che tocchi, un libro che senti Costruiamo un libro per i più piccoli Laboratorio rivolto ai nonni Scubidù

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Da sinistra Riccardo Cucco, Milena Saina e Matteo Rughetti go tra arte e comunità. Proprio per questo la finalità a lungo termine del workshop che sarà avviato, per questa edizione con l’Istituto Meucci, è di coinvolgere l’intera cittadinanza creando così un gruppo di professionisti in grado di documentare le attività culturali della Città e non solo”. “Molto importante - aggiunge Milena Saina, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Carpi - il salto di questa terza edizione che coinvolgerà le scuole e la città tutta con workshop e seminari che offriranno opportunità di qualità per scoprire e approfondire l’affascinante mondo del cinema. Per me il Mammut Film Festival è uno straordinario esempio per i giovani, perché abbiano il coraggio di portare avanti i loro interessi e le loro passioni, senza esitazioni; e per gli adulti perché, attraverso questo Festival, possano accorgersi e scoprire che la realtà giovanile di oggi ha tanto da offrire e da dire. Quanta profondità,

17 novembre - ore 21 I bambini oggi: quanta pazienza hanno con noi Dalla nascita fino ai 10 anni Relatore: dottor Ezio Aceti, psicologo Parrocchia di Quartirolo Rassegna Classici originali 10 storici capolavori del cinema in versione originale sottotitolati in italiano 14 novembre Orario proiezioni: ore 18.15 e 21.15 The Ghost and Mrs. Muir - Il Fantasma e la Signora Muir Regia: Joseph L. Mankiewicz 21 novembre Orario proiezioni: ore 18.15 e 21.15 Annie Hall - Io e Annie Regia: Woody Allen Cinema Corso La biblioteca dei miei sogni - Amori infedeli. Dal libro al film

Gruppo di lettura a cura di Alessandra Burzacchini, Emilia Ficarelli, Laura Vignoli Programma Anna Karenina di Lev Nikolaevič Tolstoj 14 novembre - ore 21 Discussione sul libro La fotografia di Penelope Lively 5 dicembre - ore 21 Discussione sul libro Il danno di Josephine Hart 11 gennaio - ore 21 Visione del film Regia di Louis Malle (1992) 16 gennaio - ore 21 Discussione sul libro Mio amato Frank di Nancy Horan 13 febbraio - ore 21 Discussione sul libro I diabolici di Pierre Boileau e Thomas Narcejac Biblioteca Loria

quanti contenuti e riflessioni importanti abbiamo visto nelle precedenti edizioni e, sicuramente, andremo a ritrovare nella prossima”. In questa terza edizione il Festival ha dedicato particolare attenzione al suo aspetto visivo affidando il progetto grafico al giovane artista carpigiano Giuseppe Bertozzi, in arte Pierpe. Classe 1991, ha studiato fumetto e illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha esposto alla fiera Bodyworld di Gunther von Hagens e ha collaborato per la rivista Illustrati di Logos Edizioni; successivamente per un numero della rivista Internazionale che lo ha portato a una breve esperienza all’interno del collettivo Insulti Gratis e a una collaborazione con l’azienda Mandarina Duck. Attualmente si trova impegnato nella stesura del suo primo romanzo a fumetti. Tutti gli eventi sono a partecipazione gratuita, fino a esaurimento posti.

17 - 23 novembre Mammut Film Festival Programma 17 e 18 novembre - ore 18 Domenico Guidetti: come si realizza un cortometraggio? Ve lo racconterà Domenico Guidetti, videomaker modenese Tutto quello che dovete sapere: dalla scelta del soggetto alla scrittura della sceneggiatura, dalla produzione alla distribuzione fino ad arrivare alla promozione finale Ad accompagnare Domenico Guidetti durante gli incontri sarà Cristina Bernardi, direttrice di produzione Conduce: Serena Fregni Ass. Culturale AppenAppena, via Guaitoli 19 novembre - ore 21 Stefano Boni: l’evoluzione della figura del regista: dai fratelli Lumière alle ultime pellicole uscite nelle sale Ve ne parlerà Stefano Boni,

responsabile della programmazione del Museo del Cinema di Torino Auditorium A. Loria 20 novembre - ore 21 Corrado Nuccini: cantante, chitarrista e fondatore della band Giardini di Mirò e, dal 2012, organizzatore del progetto Soundtracks - Musica da Film, in una serata dedicata alla colonna sonora Ass. Culturale AppenAppena 21 novembre - ore 21 Il Terzo Segreto di Satira: il collettivo di videomaker che dal web è approdato al cinema con Si muore tutti democristiani, uscito nelle sale a maggio 2018 vi racconterà del loro viaggio come sceneggiatori: dalla rete al grande schermo Ore 21 Proiezione del film a seguire l’incontro Conduce: Serena Fregni Auditorium A. Loria

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In un campionato cadetto sempre più “spezzatino”, non solamente per la grande frammentazione delle gare, ora spalmate dal venerdì sera al lunedì alle 21, a causa delle molteplici soste legate agli impegni delle Nazionali e per i turni di riposo (dovuti alla composizione del torneo con un numero dispari di partecipanti), il Carpi si ritrova nuovamente con un weekend di pausa prima del rush finale: da sabato 24 novembre a domenica 30 dicembre, i biancorossi scenderanno in campo ben sette volte, rispettivamente contro Padova, Lecce, Pescara, Salernitana, Cremonese, Livorno e Venezia. IL PUNTO IN CASA CARPI - La gara pareggiata al Cabassi contro il Benevento ha confermato come un organico con ridotte qualità tecniche possa “battagliare” alla pari contro una delle compagini più attrezzate della categoria per la caccia promozione in Serie A. A ciò va aggiunto come dalla panchina, vedi i positivi ingressi di Zinedine Machach e del goleador Michele Vano, possano esserci carte importanti da spendere. Il secondo pareggio consecutivo contro una fresca retrocessa dalla massima serie non muove in maniera sostanziale la classifica ma permette a capitan Quando si parla di numero 15 in zona Cabassi, la mente dei tifosi biancorossi va immancabilmente al dolce ricordo di un bomber di razza, recentemente affermatosi non solo nella massima serie ma anche con la casacca azzurra della Nazionale: Kevin Lasagna. Eppure, il weekend appena trascorso, ha visto tale numero tornare prepotentemente alla ribalta prendendosi la copertina, tuttavia sulle spalle di un altro attaccante: il “corazziere” Michele Vano. Nato nella Città Eterna il 5 ottobre 1991, il centravanti del Carpi, dopo aver peregrinato per varie piazze del calcio dilettantistico italiano, è finito nei radar degli uomini mercato biancorossi grazie alla brillante stagione vissuta con la maglia dell’Arzachena (Serie C), conclusa con 8 reti in 32 presenze. Il suo approdo in

Weekend di pausa per il Carpi prima del rush finale: da sabato 24 novembre a domenica 30 dicembre, i biancorossi dovranno scendere in campo sette volte, rispettivamente contro Padova, Lecce, Pescara, Salernitana, Cremonese, Livorno e Venezia

La sosta dopo la grande battaglia Fabrizio Poli e compagni di dare continuità di risultati e ritrovare quella convinzione nei propri mezzi che le due sconfitte consecutive (Ascoli e Palermo) parevano aver quasi del tutto cancellato. Volgendo lo sguardo oltre la sosta, per il Carpi sarà fondamentale vincere la sfida salvezza in casa di un Padova completamente rivitalizzato dall’avvento sulla panchina patavina dell’esperto tecnico Claudio Foscarini, subentrato a Pierpaolo Bisoli. I veneti, attualmente quindicesimi in classifica, sono reduci dalla preziosa vittoria in terra marchigiana per 3-2 contro l’Ascoli. L’EX AMATO E (QUASI) LETALE – Nonostante le ripetute dichiarazioni di affetto reciproche nelle giornate antecedenti al match, il ritorno di Gaetano Letizia, per la prima volta da avversario al Cabassi, poteva risultare doppiamente doloroso per il Carpi. Proprio il terzino campano, nativo di Portici, al culmine di un’azione

rocambolesca, aveva trovato la rete (la sua prima stagionale) che aveva sbloccato una gara equilibrata. Poi, come in tutte le storie d’amore a lieto

fine, la reazione biancorossa con l’annesso pareggio last minute ha creato i presupposti ideali per un terzo tempo al Tribhune Bar in un clima di serenità

Michele Vano

Prima l’inferno e poi la reazione nel segno del Numero 15 Emilia, nell’estate appena conclusa aveva scaldato relativamente il cuore ai tifosi biancorossi, molto più preoccupati della precaria conduzione tecnica di inizio stagione. Dopo un ritiro estivo vissuto con la preoccupazione di una non conferma con la prima squadra e una contestuale cessione in prestito svanita solamente alla conclusione del mercato, l’inizio di campionato ha visto il giocatore romano ritagliarsi solamente qualche piccolo scampolo di partita, utilizzato da Chezzi prima e Castori poi, come mossa disperata da utilizzare nei finali di gara per domare poco pretenziosi

lanci lunghi, nell’area avversaria. Nulla da ricordare insomma, sino al 10 novembre, data che Michele Vano non dimenticherà. Sono gli ultimi minuti di una gara, Carpi vs Benevento, che vede i biancorossi prossimi a una sconfitta velenosa e immeritata: mister Castori getta nella mischia Vano che cambia totalmente la partita. Prima tanto lavoro sporco poi, all’ultimo respiro della gara la prodezza: Arrighini attira su di sè l’attenzione della difesa sannita durante una ripartenza, vede con la coda dell’occhio la falcata del centravanti romano che riceve il pallone e con freddezza

Calcio Femminile Serie C - San Paolo/Carpi FC 1909 batte il Libertas 4 a 2

riceve il pallone di ritorno e conclude a rete, Marinai d’istinto devia in angolo. Sul corner la prima rete di Maiola al volo all’angolo di Incerti, respinge ancora Marinai ma nulla può sulla ribattuta di Bergamini. Passano 10 minuti e arriva il raddoppio, Bergamini supera il portiere con un delizioso pallonetto sugli sviluppi di palla inattiva. Al 34’ ancora pericolosa la formazione di casa con Bergamini che conclude da dentro l’area costringendo il portiere a salvare di piede. Al 35’

trafigge il malcapitato ex Carpi Lorenzo Montipò per il 2-2: la gioia del Cabassi esplode. Un’apoteosi che contagia anche il Patron Stefano Bonacini che scende esultando dalle tribune per partecipare alla festa dei suoi giocatori in campo. Dalla scoperta di un talento esordiente, con addosso la maglia numero 15 era iniziata la scalata verso l’Olimpo quattro anni fa, chissà che proprio nella cabala i biancorossi non trovino le energie extra per centrare una salvezza che, sino a sabato scorso, sembrava complicarsi maledettamente. Enrico Bonzanini reazione delle modenesi, al 53’ Bergamini ostacolata dal difensore non inquadra la porta poi al 58’ la stessa centravanti viene atterrata in area: rigore insaccato da Maiola. Al 69’ la quarta marcatura con la giovane Dotto che capitalizza con un chirurgico rasoterra una verticalizzazione di Boumlik. Al 75’ ancora vicinissime al goal le modenesi quando un destro di Incerti fa la barba al montante a portiere battuto. Al 79’ la seconda rete lucchese con Bimbi che da fuori trova il sette della porta di Gabrielli. Ultima azione degna di nota all’87’ con Baraldi che da dentro l’area costringe Marinai al salvataggio in due tempi.

Primo successo per le biancorosse Primi minuti di studio poi la formazione biancorossa inizia a macinare gioco creando numerose occasioni da rete. Al 7’ il primo tiro verso la rete ospite di Bergamini, bloccata in due tempi da Marinai. Passano tre giri di lancette e ancora il portiere ospite è impegnato con la conclusione dal limite di Isernia. Al 14’ Maiola dal fondo centra per Bergamini brava a controllare e a girarsi ma calcia addosso al portiere. Al 16’ bel triangolo fra Buomlik e Isernia che

generale. Bel gesto del calciatore che, prima di salire sul pullman che lo avrebbe riportato a Benevento, ha donato al barista Jurgen, amico di molti caffè, una maglia da affiggere nella sua attività. MERCATO – L’ennesima sosta, oltre che propiziare un richiamo di preparazione atletica, diventa momento di riflessione in vista della sessione invernale del calciomercato. Il Dg Stefano Stefanelli, oltre a dover impostare un massiccio lavoro per perfezionare almeno 6-7 cessioni, va a caccia di un difensore centrale, un esterno (possibilmente polivalente), un mediano di qualità, un esterno alto e una seconda punta. Sul taccuino degli uomini mercato emiliani rimangono il clivense Michele Rigione, l’esterno dell’Empoli Joel Untersee, il mediano Lorenzo Lollo, lo svincolato Davide Luppi e l’attaccante del Bologna Orji Okowonko. Enrico Bonzanini

prima vera azione di ripartenza delle toscane con Bimbi anticipata da Balestri al momento della battuta. Al 40’ azione di forza della francese Boumlik: parte da centrocampo, salta due avversarie e conclude sul palo lungo ma Marinai ancora una volta devia in angolo. L’avvio della ripresa è favorevole alle ospiti, al 48’ Acciari conclude a rete su palla inattiva trovando Gabrielli reattiva alla deviazione in angolo. Al 52’ il primo goal toscano con Bruno. Pronta

Calcio Juniores Femminile - Il Carpi sfodera una delle migliori prestazioni della stagione ma si arrende al Riccione 1 a 4

L’avversario è forte ma le carpigiane gli danno del filo da torcere Per la Juniores femminile nel recupero infrasettimanale arriva la vice-capolista Riccione che cerca e trova i tre punti utili ad agganciare in vetta il Bologna prima dello scontro diretto del prossimo sabato. Sulla strada della vittoria biancazzurra si oppone però un orgoglioso San Paolo/Carpi FC 1909 che sfodera una delle migliori presta20

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zioni della stagione; il punteggio finale, ovvero 1 a 4, è davvero troppo severo per quanto visto nel corso dei 90 minuti. Il vantaggio del Riccione arriva al 16’ con Arcangeli, sarà tripletta alla fine per la giovane attaccante ospite, su una delle poche opportunità concesse dalla retroguardia modenese; il meritato pari arriva al 28’ con Bruno che anno XIX - n. 40

sfrutta un assist di Geraneo. Al 40’ l’episodio che avrebbe potuto cambiare la gara almeno per quanto riguarda la prima frazione: Froncillo viene atterrata poco oltre il lato corto dell’area di rigore, per l’arbitro però il fallo è fuori area e sulla successiva punizione, da posizione molto defilata Froncillo colpisce la traversa e sulla respinta del montante le

attaccanti gialloblu falliscono di un soffio la conclusione. L’intervallo e l’inserimento di Frison e Semprini scuotono il Riccione che a inizio ripresa chiude il match, prima con un colpo di testa di Ligi su cross dalla bandierina e poi con Arcangeli che trasforma il penalty concesso per un mani di Isernia, stavolta l’arbitro ben posizionato vede giusto.

Le modenesi ci provano fino all’ultimo a riaprire la gara senza però riuscirci, il quarto gol ospite, ancora con Arcangeli, nel recupero, mette la parola fine al match. Per le nostre ragazze una buona gara quindi, disputata con determinazione e coraggio di fronte a un avversario forte; la crescita della compagine di mister Beltrami continua e si conferma.

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Ginnastica Ritmica

La Ritmica Giardino conquista l’Oro a Pisa La squadra di Ginnastica Ritmica del Club Giardino, composta da Ilaria Giovanelli, Silvia Pecchenini, Aurora Montanari, Elisabetta Lamberti, Elena Fulgeri, Alexandra Naclerio e Asia Ognibene, sotto la guida della coach Federica Gariboldi unitamente ad Alessandra Luppi e Asia Terrando, ha ottenuto la medaglia d’oro, classificandosi prima a Pisa.

Bocce - Nell’ultimo weekend di campionato la squadra è stata impegnata sul campo dell’Edera Bambina di Marsala

Sconfitta in terra siciliana per la Rinascita Nell’ultimo weekend di campionato la squadra della G.S. Rinascita è stata impegnata sul campo dell’Edera Bambina di Marsala. La lunga trasferta in terra siciliana si è però conclusa con la prima sconfitta stagionale per 2 a 1. Incontro deciso dalla doppia sconfitta di Bassi nell’Individuale e dalla Coppia Bassi - Sacchetti. Il punto è stato invece rimediato dalla Coppia Paleari - Scicchitano, in parità si è concluso il confronto Terna/Individuale con sconfitta subita dalla prima da parte di Paleari - Stia - Scicchitano e vittoria di quest’ultimo nell’Individuale. Prossimo incontro sabato a Budrione contro i toscani della Scandiccese.

Pallavolo femminile Serie C - La Texcart conquista il derby contro Cavezzo, 3 a 1, e si insedia al quarto posto in classifica

Derby nel segno della Texcart

La Texcart conquista il derby contro Cavezzo, si insedia al quarto posto in classifica e lo fa nel modo migliore, rimontando le avversarie. Infatti nel primo parziale, Bellentani e compagne, hanno dovuto soccombere per 25-22 contro una formazione che non ha sbagliato nulla. Nel set successivo la Texcart parte forte, si porta avanti, la stessa Bellentani suona la carica, Cavezzo però è sempre lì ma stavolta sono le giocatrici carpigiane a trovare il guizzo vincente e a portarsi sull’1-1 chiudendo 25-23. Nel parziale successivo Cavezzo si porta sul 6-1, brava però la formazione di coach Meschieri a ricucire lo strappo: si gioca punto a punto, poi ci pensa Bassoli con una serie di battute vincenti a spingere la

squadra a conquistare il set 25-23 e portarsi sul 2-1. Nel quarto set Cavezzo molla la presa, la Texcart comanda il gioco, scappa via sin da subito, si porta 6-2 poi 14-8... fino a chiudere partita e incontro col punteggio di 25-15. Tre punti

importantissimi dal momento che dopo la sosta di sabato, le ragazze dovranno incontrare in successione le prime due della classifica. Sabato 24 novembre, alle 18,30, alle Gallesi arriva il Nure Piacenza, squadra in vetta alla classifica.

Pallamano Carpine - Fine settimana da ricordare per i colori giallorossi: l’Under 15 ha conquistato la quinta vittoria consecutiva, travolgendo a domicilio la seconda in classifica, il Rubiera

Under 15 da urlo! Under 15

Pallamano Terraquilia

La salvezza si allontana Prosegue il momento nero della Terraquilia Handball Carpi: ancora a secco di punti in classifica, coglie la sesta sconfitta stagionale a Ravarino, in casa del Rapid Nonantola che si impone con un netto 33-19. Una gara, di fatto, mai equilibrata, i locali sin dalle prime battute prendono il largo senza consentire alla malcapitata Terraquilia la possibilità di mantenere la scia. Marco Beltrami e Manuel Sorrentino tentano, a suon di reti, di mantenere accettabile un parziale che, dopo i primi 30 minuti, vede Nonantola avanti sul 17-8. Una gara segnata che nemmeno le spettacolari parate nella ripresa dell’estremo difensore biancorosso Paolo De Giovanni riescono a riaprire. Coach Montanari si permette addirittura di fare un massiccio turn-over nelle battute conclusive con il Rapid che chiude sul 33-19 cogliendo due preziosi punti che lo mantengono a ridosso della vetta della classifica. ALTRI VERDETTI - Turno sorprendente, quello dello scorso weekend, che rompe gli equilibri lanciando in vetta solitaria alla classifica il Rubiera, che batte al Pala Bursi la Fiorentina. Parma perde quota impattando fra le proprie mura amiche per 19-19 contro la pericolante Modena che manda un segnale di competitività chiaro in chiave salvezza. Colpo esterno della Pallamano 2 Agosto che espugna Sassari, mentre il Romagna cade incredibilmente al Pala Cavina di Imola contro i toscani di Ambra. Pirotecnico pareggio per 22-22 nel derby ferrarese fra United ed Estense. CLASSIFICA GIRONE B - SERIE A2 Rubiera 12, Nonantola 11, Parma 11, Raimond Sassari 9, Ferrara United 7, Romagna 6, Fiorentina 6, Ambra 5, Estense 4, Camerano 4, Verdeazzurro 3, Modena 3, Pallamano 2 Agosto 3, Carpi 0. QUI CARPINE - Ancora una sconfitta per la Carpine che, nella quarta giornata della Serie B, nel girone emiliano-romagnolo, viene fermata da Faenza con il punteggio di 21-26. Enrico Bonzanini

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Fine settimana da ricordare per i colori giallorossi: l’Under 15 ha conquistato la quinta vittoria consecutiva, travolgendo a domicilio la seconda in classifica, il Rubiera. I giallorossi sono stati in vantaggio sin dalle prime battute di gioco; un gioco veloce e concreto con una difesa arcigna che ha permesso poco o niente ai locali. Primo tempo terminato sul punteggio di 13 a 8 per i carpigiani. Nella ripresa ci si sarebbe aspettati un Rubiera maggiormente aggressivo, ma la Carpine ha continuato a macinare azioni su azioni con conclusioni vincenti che hanno incrementato il vantaggio. Finale di gara con un 32 a 16 che non ammette discussioni circa la differenza dimostrata in campo. Nulla da fare invece per la Serie B, irriconoscibile rispetto alla gara della settimana precedente. In casa contro il Faenza, i giallorossi hanno concesso agli avversari molti spazi, commettendo

numerosi errori. Prima frazione terminata 14 a 11 per gli ospiti. Nella ripresa i giallorossi hanno cercato di rientrare in partita, ma il Faenza ha sempre ribattuto azione su azione e la differenza di reti non è rimasta sempre invariata. I locali hanno cercato di aumentare il ritmo ma a causa di vari errori il Faenza ne ha approfittato con veloci contropiedi, a nulla sono valse le parate di Luca Gherardini a limitare il passivo. Neppure Leonesi con 13 reti è riuscito a tenere a galla la compagine giallorossa. Oltre a lui sono andati a segno Verri con 4 reti, Coppola con 2, Nicolazzo, Martinelli, Artioli F., Artioli S. e Guariso, tutti con una rete. Risultato finale 29 a 24. L’Under 17 di scena a Nonantola, ha disputato una gara quasi perfetta ma, nonostante il massimo impegno, non ha conquistato la vittoria. Contro la più quotata squadra locale, i giallorossi hanno giocato contratti la

prima frazione, non riuscendo a controbattere la formazione avversaria e chiudendo la prima frazione sul risultato di 20 a 12. Nella seconda i giallorossi hanno cominciato a giocare, con azioni vincenti e una difesa che non ha permesso ai locali di trovare la via della rete. A cinque minuti dalla fine i giallorossi avevano ridotto il proprio vantaggio di una sola rete. Purtroppo non è arrivata quella del pareggio, bensì la rete del Nonantola che ha incrementato il proprio vantaggio vincendo la gara con il risultato di 32 a 28. Prossimo turno - Ferma la Serie B e spazio alle giovanili: sabato 17 novembre alle 16, a Parma, scende in campo l’Under 15 mentre domenica, alle 10.30, l’Under 17 alla palestra Fassi incontra la formazione del 2 Agosto Bologna. Domenica debutta infine l’Under 13 al Concentramento di Castelnuovo di Sotto nel reggiano.

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Basket - Carpine A batte Carpine B 72-18 nella prima di Campionato amatori CSI

Derby in casa Carpine Il Campionato amatori CSI è iniziato con un derby in casa Carpine. Partono forte gli ospiti con Vernì in grande spolvero con 7 punti di fila, ma la Carpine A riassetta la difesa e inizia a macinare contropiede con Tesei e Ariani sugli scudi. Coach Lugli inizia a far ruotare tutta la

squadra e nella seconda frazione, con Giovanni “Svetta” Baetta impeccabile da fuori area, aumenta ulteriormente il gap tra le due compagini. Dopo la pausa non cambia il trend con la Carpine A che riesce a mettere a referto tutti i giocatori grazie anche ai rimbalzi in attacco di

Marco Zanna che domina sotto le plance e a Marchi che segna con continuità. La Carpine A porta dunque a casa la prima vittoria della stagione, ma già con la testa alla difficile trasferta della settimana prossima in quel di Casinalbo. Miglior giocatore in campo: Giovanni Baetta.

Nella World Cup degli Emirati, dominio italiano nella 10 chilometri

Nuoto, ad Abu Dhabi Greg è secondo Una giornata da ricordare per i colori azzurri del nuoto di fondo ad Abu Dhabi, sede dell’ultima prova delle World Series 2018. In un contesto alquanto qualificato in cui tutti i più forti erano al via, l’Italia ha potuto festeggiare un grande risultato: il campione di casa nostra Gregorio Paltrinieri ha infatti conquistato l’argento nella 10 km (1h 53’ 01”.4), dando prova di una crescente confidenza anche in questa tipologia di gara, preceduto dal tedesco Florian Wellbrock. Terzo l’ungherese Kristof Rasovszky (1h 53’ 01”. 07). Per Greg è il miglior risultato nelle World Series dopo il terzo posto a Qingdao, in Cina, lo scorso 16 settembre. Alla sua quinta 10 km in carriera, il campione olimpico dei 1500 stile libero è sempre più convincente nel nuoto in acque libere. L’azzurro è ben determinato nell’inseguire il sogno di competere alle Olimpiadi di Tokyo 2020 sia in piscina che in mare. Nella 10 km femminile piazza la doppietta con il successo di Arianna Bridi (2h 00’ 21”.8) che allo sprint precede la compagna di allenamenti Rachele Bruni (2h 00’ 25”.7), argento olimpico di Rio. Terza la brasiliana Ana Marcela Cunha (2h 00’ 26”.2).

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