Tempo n 27

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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti mercoledì 18 luglio 2018

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anno XIX - n. 27

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C’era una volta la città dei viali alberati: al via il contest fotografico

Giulio Allesina

Il cast stellare del Radio Bruno Estate

E’ tutto pronto per lo spettacolo musicale gratuito più atteso: il Radio Bruno Estate torna a scaldare Piazza Martiri, il 19 luglio, dalle 20. Ai nomi già annunciati, Luca Carboni, Takagi & Ketra, Giusy Ferreri, elodie, michele bravi, Lorenzo Fragola, Giovanni Caccamo, Irama, Emis Killa, Thomas, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, si sommano altri straordinari protagonisti: Ghali e Benji & Fede. Via Torrazzi 109/113 Modena Tel. 059 250177 Fax 059 250128 www.alltecsnc.com info@alltecsnc.com

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Climathon, la più grande iniziativa sull’innovazione climatica, sbarca a Carpi Elisa Cavazzoli

Elisa Cavazzoli, La subacquea che aveva paura dell’acqua

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Vero, falso. Poco importa. Basta un post per scatenare l’inferno. Una testimonianza scritta distrattamente su un social per innescare una bufera senza fine e una sequela di commenti indignati. Il potere della Rete è indiscusso e obbliga chiunque faccia del giornalismo il proprio mestiere a interrogarsi. Misurarsi coi social è fondamentale: la maggior parte delle notizie è già lì, a portata di clic, alla faccia delle suole consumate e del cosiddetto “giro” di cronaca. Ma quando un fatto può considerarsi una notizia? Se le fake news viaggiano meglio e più in fretta delle altre c’è un singolo, semplicissimo motivo: siamo noi, non gli algoritmi, a incrementarne la viralità. Questo accade perché le notizie false attivano emozioni potenti. Paura, disgusto, indignazione. Prendono alla pancia, solleticano il nostro voyeurismo strisciante, tanto che, per contrastarle, spesso, non basta nemmeno l’autorevolezza della fonte. La vita del giornalista 2.0 non è facile: diffondere notizie verificate, non prestando il fianco alle tante bufale che corrono on line, è tutt’altro che un gioco da ragazzi, dal momento che a essere “vero” è solo ciò che viene percepito. Quanto accaduto nei giorni scorsi in città ben esemplifica il meccanismo. Una signora sulla pagina Facebook A Carpi chi cerca trova, racconta di aver “assistito a una scena scioccante”. Camminando in via Bollitora, accanto alla scuola d’infanzia Agorà, che ospita un centro estivo, la donna scrive di aver sentito una bimba (“di circa 5 anni”) gridare disperata, “mentre due bimbi la tenevano stretta

Quando un fatto può considerarsi una notizia? baciandola e toccandola in modo morboso” nel disinteresse generale degli educatori. “Se non passavo di lì - conclude - non posso immaginare la disgrazia”. Il post è di quelli che scottano. I commenti non si contano. Il loro tenore è facilmente intuibile. Un fiume in piena. Inarrestabile. Poco importa se, come specificherà l’amministratrice delegata dell’ente gestore del centro, i tre protagonisti della vicenda hanno tra i 3 e i 4 anni. E poco importa se i piccoli, tendenzialmente, hanno la prerogativa di sgolarsi e di scoprire se

stessi e l’altro attraverso il corpo. La morbosità - concetto avulso da bimbi di quell’età ma ben presente nella tastiera di chi scrive e commenta - ha vinto. Le spiegazioni addotte vengono liquidate come mere giustificazioni. Vergognose. Cosa sia accaduto davvero nel parco dell’Agorà, non ha alcuna importanza. I fatti - così come il senso critico - sono scomparsi nell’era dei social. E questa, forse, è l’unica realtà incontrovertibile. Jessica Bianchi

REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara Sorrentino attualità , cultura , spettacolo , musica , sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli

IMPAGINAZIONE e GRAFICA

La Iena

Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 17 luglio 2018

Al posto della Migor sorgerà un market alimentare Aldi, catena tedesca di discount: la città dei supermercati non si smentisce mai!

I saldi di fine stagione terminano il 30 agosto 2018.

L’ESTATE È QUI. I SALDI DI FINE STAGIONE! TROVI TUTTO PER RISPARMIARE.

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DOMENICA 22 LUGLIO ANIMAZIONE PER BAMBINI

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DOMENICA 5AGOSTO

DALLE 16.00 ANGURIA PER TUTTI!

DOMENICA 26 AGOSTO ANIMAZIONE PER BAMBINI

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Da quattro anni all’Ospedale Ramazzini di Carpi è operativo un ambulatorio dedicato al trattamento dell’endometriosi, “dove specialisti qualificati si fanno carico di tutto il percorso che dovrà seguire la paziente, visita dopo visita, dalla diagnosi alla terapia, affinché la donna non debba preoccuparsi di nulla”, sottolinea il dottor Paolo Accorsi, direttore del Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’Azienda Usl di Modena

Endometriosi, il nemico nascosto delle donne

Si stima che ne soffra circa una donna su dieci, ma l’endometriosi, come sottolinea il dottor Paolo Accorsi, direttore del Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’Azienda Usl di Modena, “sino a qualche anno fa era una patologia del tutto sottostimata ed è dunque difficile avere una fotografia reale dell’incidenza sul nostro territorio, così come nel resto del Paese”. Qualcosa però si sta muovendo poiché “da qualche tempo - prosegue il dottor Accorsi - si parla della creazione di un Registro dell’endometriosi, strumento che potrebbe rivelarsi assai utile per seguirne l’evoluzione”. In cosa consiste esattamente tale patologia infiammatoria che colpisce le donne in età fertile? “Tecnicamente - spiega il primario - è la crescita dell’endometrio al di fuori del luogo dove si trova abitualmente, ovvero la parte interna dell’utero, cioè quella che porta alle mestruazioni o che, al contrario, in caso di concepimento, si trasforma per creare il terreno fertile alla formazione di una nuova vita. A volte, però, per motivi non ancora del tutto compresi, l’endometrio cresce in zone anatomicamente diverse, dalPartono i lavori per la realizzazione della Casa della Salute in viale Peruzzi, secondo quanto previsto dal protocollo d’intesa siglato tra Azienda Uusl di Modena e Comune di Carpi. L’ente pubblico ha infatti concesso all’Azienda sanitaria il diritto di superficie esclusivo dell’area, a titolo gratuito e per la durata di 50 anni. La nuova struttura sorgerà tra l’attuale Stazione Autocorriere e il parcheggio del Cimitero urbano, su un’area di circa 3mila metri quadri. La durata prevista per i lavori, affidati al Raggruppamento temporaneo di imprese che fa capo a Tes Energia Srl, è di due anni, per un valore complessivo di 3.980.000 euro, interamente finanziati dal piano investimenti dell’Ausl. “Trovo importante - ha affermato il sindaco Alberto Bellelli - che all’interno della struttura ci sia anche il Centro prelievi senza prenotazioni: un’ulteriore occasione di miglioramento della salute

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Paolo Accorsi

le tube all’ovaio, dall’intestino alla vescica, e ciò comporta una serie di problematiche anche piuttosto importanti”. Quali sono i sintomi principali? “Il principale è certamente il dolore addominale a cui si può accompagnare fastidio nella minzione e durante l’evacuazione e dolore durante i rapporti sessuali: spesso però, una donna fatica a codificare tali sintomi poiché riconducibili a numerosi disturbi. Colon irritato, cistiti,

infiammazioni, mestruazioni dolorose, ad esempio, possono provocare fitte e una sintomatologia del tutto simili a quelle legate all’endometriosi. Non essendoci sintomi specifici, a fronte di un cambiamento, come la comparsa di dolori prima e durante il mestruo, il consiglio che mi sento di dare alle donne (ma anche alle mamme perchè a volte il problema si presenta in ragazze giovani) è quello di rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia per

eseguire i necessari controlli. Nella maggior parte dei casi, il problema è riconducibile a disturbi che nulla hanno a che vedere con l’endometriosi”. Come si diagnostica l’endometriosi? “L’iter prevede una visita ginecologica, unitamente a un’ecografia standard ma, a volte, è necessaria un’ecografia di secondo livello. In alcuni casi occorre poi integrare tali esami con una risonanza magnetica e, nel dubbio, procedere con una cistoscopia o con un clisma opaco. E’ fondamentale affidarsi a centri specializzati, come quello dell’Ospedale Ramazzini di Carpi: qui, da quasi quattro anni, esiste un ambulatorio dedicato nel quale operano specialisti qualificati, nel contesto di un team multidisciplinare. Professionisti che si fanno carico di tutto il percorso che dovrà seguire la paziente, visita dopo visita, dalla diagnosi alla terapia,

“Non esiste una risposta univoca: ogni donna e ogni situazione costituiscono un caso a sé, da valutare con attenzione. L’endometriosi può limitarsi a provocare la comparsa di una cisti ovarica asportabile in poche decine di minuti in laparoscopia. Al contrario, se la crescita anomala dell’endometrio è diffusa in più parti dell’addome (nelle tube o sul peritoneo, ovvero la pellicola sottile che ricopre gli organi della pancia, o, ancora, se interessa l’intestino o la vescica) la patologia può diventare particolarmente impegnativa da gestire anche a livello operatorio. L’endometriosi diffusa, infatti, necessita di un intervento invasivo, teso ad asportare tutto l’endometrio visibile presente nell’addome ma, ad esempio, qualora una donna desideri un figlio, tale chirurgia allargata potrebbe essere procrastinata: in quel caso a volte è preferibile limitarsi a intervenire solo su alcune zone per rendere più funzionanti le ovaie e rimandare il resto a dopo la gravidanza. Ogni caso è diverso. Insieme a ciascuna donna è fondamentale fare un bilancio tra i vantaggi e gli svantaggi prima di intraprendere qualsiasi tipo di percorso terapeutico”. Jessica Bianchi

affinché la donna non debba preoccuparsi di nulla”. Quanto è importante l’alimentazione per il contenimento della malattia? “In tal senso esistono solo degli orientamenti, nulla di scientificamente dimostrato. Certamente seguire un’alimentazione sana ed equilibrata che non carichi eccessivamente l’organismo è sempre consigliabile. Evitare gli eccessi di carne e contemplare nella propria dieta frutta e verdura di stagione è senz’altro indicato”. La soia è dunque un alimento nemico delle donne in età fertile? “La soia, grazie ai suoi fitoestrogeni, viene introdotta soprattutto nella dieta delle donne in menopausa con sintomi da carenza di estrogeni; al contrario, consigliare un’alimentazione con prevalenza di soia a una donna in età fertile mi pare inappropriato”. Come si cura l’endometriosi?

“Il sintomo principale è certamente il dolore addominale a cui si può accompagnare fastidio nella minzione e durante l’evacuazione e dolore durante i rapporti sessuali: spesso però, una donna fatica a codificare tali sintomi poiché riconducibili a numerosi disturbi”.

All’interno della Casa della Salute troveranno sede l’ambulatorio di continuità assistenziale e una medicina di gruppo, lo sportello socio-sanitario e gli ambulatori per la gestione delle malattie croniche, il consultorio e il Centro prelievi ad accesso diretto

Casa della Salute: cantiere al via

di professionisti e cittadini ai laboratori di co-progettazione già avviati”. All’interno della Casa della Salute troveranno sede l’ambulatorio di continuità assistenziale e una medicina di gruppo, lo sportello socio-sanitario e gli ambulatori per la gestione delle malattie croniche, il consultorio e il Centro prelievi ad accesso diretto.

dei cittadini mentre della presenza della Casa della Salute beneficeranno anche la gestione domiciliare degli autosufficienti e degli affetti da malattie croniche, oltre al tema della prevenzione grazie agli spazi del Consultorio. Un intervento, questo, che

qualificherà ulteriormente la sanità della nostra città”. “L’inizio dei lavori per la costruzione del nuovo edificio - ha aggiunto il direttore generale dell’Ausl di Modena, Massimo Annicchiarico - segna simbolicamente anche l’avvio del processo di

costruzione partecipata della Casa della Salute. Vogliamo infatti che siano i cittadini ad aiutarci nella realizzazione dei servizi in grado di rispondere concretamente alle esigenze di salute della comunità e per questo sollecitiamo la partecipazione mercoledì 18 luglio 2018

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E’ tutto pronto per lo spettacolo musicale gratuito più atteso dell’estate: il Radio Bruno Estate torna a scaldare Piazza Martiri, il 19 luglio, a partire dalle 20. Ai nomi già annunciati, Luca Carboni, Takagi & Ketra, Giusy Ferreri, Lorenzo Fragola, elodie, Michele Bravi, Giovanni Caccamo, Irama, Emis Killa, Thomas, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, si sommano altri straordinari protagonisti: il rapper Ghali e Benji & Fede, il duo rivelazione che fa innamorare le giovanissime Ghali

Benji & Fede

Radio Bruno Estate: un cast stellare

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Giusy Ferreri

Takagi & Ketra

Irama

Giovanni Caccamo

Lorenzo Fragola

Elodie

Luca Carboni

Thomas

Michele Bravi

Il conto alla rovescia è iniziato. Ancora poche ore e, giovedì 19 luglio, a partire dalle 20, Piazza Martiri sarà la suggestiva cornice dello spettacolo musicale gratuito più atteso dell’estate carpigiana: il Radio Bruno Estate. Dopo quattro anni di assenza, Radio Bruno ha infatti deciso di regalare alla città dove è nata una serata di grande musica. Il cast è a dir poco stellare e ai nomi annunciati già la scorsa settimana, si sommano altri straordinari protagonisti della scena musicale italiana e non solo. Sul palco allestito all’ombra di Palazzo Pio, arriveranno Ghali, il rapper che sta letteralmente facendo impazzire tutti e Benji & Fede, il duo modenese che fa innamorare le giovanissime. Insieme a loro, a far cantare ed emozionare il pubblico in piazza, vi saranno anche Luca Carboni, Takagi & Ketra, Giusy Ferreri, Lorenzo Fragola, Giovanni Caccamo, Irama, Elodie, Michele Bravi, Emis Killa, Thomas, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli. “Ogni tappa è unica, con un cast sempre diverso capace di accontentare un pubblico eterogeneo – spiega l’editore

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Roby Facchinetti e Riccardo Fogli

Emis Killa

di Radio Bruno e ideatore del Radio Bruno Estate, Gianni Prandi - proprio come quello che ogni giorno si sintonizza sulle frequenze della nostra emittente. E’ per noi una grande gioia portare il nostro spettacolo nella città dove siamo nati e cresciuti, sino a diventare leader di ascolti in Regione”. La serata del 19 luglio, presentata dalla collaudata coppia formata da Alessia Ventura ed Enzo Ferrari, verrà trasmessa per chi non potrà partecipare alla festa in diretta radiofonica sulle frequenze di Radio Bruno e in diretta Facebook e

televisiva sui canali 256 e 683. Repliche anche su Real Time, canale 31. Il Radio Bruno Estate è inoltre visibile in streaming sul portale radiobruno.it e tramite la App gratuita Radio Bruno scaricabile su smartphone o tablet in tutto il mondo. Il Radio Bruno Estate è reso possibile grazie alla collaborazione del Comune di Carpi insieme a preziosi partner: Grissin Bon, Wella, Italpizza, Denny Rose, Wind/ Tre, Modena Giochi, Comet/ Nokia, Regione Emilia Romagna, Unipol/Assicoop, Messori , Real Time e Autosì. J.B.

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Diventare chef non significa soltanto imparare combinazioni di ingredienti e procedure. Uno chef è prima di tutto un amante del cibo e della cultura gastronomica. Un professionista che subisce il fascino della materia prima straordinaria di cui è ricchissimo il nostro Paese. Una persona che, sorride lo chef, nonché presidente del Consorzio Modena a Tavola, Luca Marchini, “ha scelto di tradurre il profondo legame tra anima e gola in una professione”. Animato da una passione che, “per essere mantenuta viva e vitale, dev’essere alimentata, stimolata e soddisfatta tutti i giorni”. Raccontare ai ragazzi la propria cucina, condividendo con loro quel magico processo alchemico grazie al quale pochi ingredienti si trasformano in un piccolo capolavoro di gusto, “per risvegliare il loro talento e destare la loro curiosità”, prosegue Marchini, è uno degli obiettivi alla base dell’alleanza stretta dal Consorzio Modena a Tavola e dalla scuola di ristorazione Cfp Nazareno di Carpi. “La gastronomia - spiega lo chef - è una disciplina infinita, dove tradizione, cultura e creatività si amalgamano continuamente generando risultati straordinari. Consente sperimentazioni, azzardi e nuove consapevolezze che, a buon diritto, si collocano all’interno di una materia in continua evoluzione. Decidere di fare questo mestiere in un

Il nuovo protocollo di collaborazione tra Consorzio Modena a Tavola e Cfp Nazareno di Carpi intende ridurre “la distanza creatasi negli ultimi anni tra il mondo del lavoro e quello della scuola. Due ambiti - sottolinea il direttore della scuola alberghiera, Luca Franchini - che devono ricominciare a parlarsi, a raccontarsi, anche attraverso nuove strade e modalità operative”.

In cucina con lo chef per capire cosa dà respiro ai piatti Lorenzo Rossetto e Denis Bretta

Sergio Zini e Luca Marchini

territorio come il nostro, forse è più facile. Ci sono prodotti straordinari che hanno mantenuto ognuno, invariata nel tempo, la propria particolarità unica. Così come i gesti tramandati dalle generazioni precedenti, nelle procedure, negli ingredienti, nelle mescolanze, finanche nei piccoli indispensabili segreti, capaci di generare sapori originali e prodotti unici. E’ questo il motivo per il quale Modena a Tavola, che rappresenta circa quaranta fra i più prestigiosi ristoranti della provincia di Modena, ha voluto essere

partecipe della realizzazione di una nuova sinergia con la scuola di ristorazione Nazareno: una concreta azione di coordinamento fra una forte realtà professionale riconosciuta in tutto il mondo e un istituto che forma ed educa nuove generazioni di professionisti. Un percorso preciso e netto, che attinge dal nostro passato, per accompagnarci in un gustoso futuro. La gastronomia è un settore che per definizione rimane tenacemente fedele nel riprodurre la cultura della Tradizione; è il nostro patrimonio, lo scrigno

“Questa collaborazione ci consentirà di crescere, di avvicinare i bisogni dei nostri allievi a quelli dei ristoratori. In un rapporto di scambio, potremo ritarare e co-progettare i percorsi didattici e gli stage. Trascorrendo del tempo coi ristoratori, i ragazzi potranno scoprire, oltre alla tecnica, ciò che dà respiro ai piatti. In un clima accogliente, i giovani potranno confrontarsi con gli chef in modo più amichevole per acquistare uno sguardo nuovo”.

dal quale attingiamo quotidianamente, per nutrire la nostra e la vostra passione”. Il nuovo protocollo di collaborazione intende ridurre “la distanza creatasi negli ultimi anni tra il mondo del lavoro e quello della scuola. Due ambiti - sottolinea il direttore del Cfp Nazareno, Luca Franchini - che devono ricominciare a parlarsi, a raccontarsi, anche attraverso nuove strade e modalità operative. La collaborazione con il Consorzio ci consentirà di crescere ancora, di avvicinare i bisogni dei nostri allievi a quelli dei ristoratori. In un rapporto di vicendevole scambio, potremo ritarare e co-progettare i percorsi didattici e gli stage. Trascorrendo del tempo coi ristoratori, stage che si sommeranno a quelli già previsti dal piano formativo scolastico, i ragazzi potranno scoprire, oltre alla tecnica, ciò che dà respiro ai piatti. In un clima maggiormente accogliente, gli allievi potranno confrontarsi con gli chef in modo più amichevole per acquistare uno sguardo nuovo”. Il protocollo, infatti, prevede che i professionisti portino

AMare Carpi I mercoledì d’estate

Dalle 18:00 negozi aperti, musica, attività e molto altro... per un’estate unica!

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il loro saper fare a scuola, incontrando i ragazzi per approfondire alcuni aspetti delle preparazioni di cucina o del servizio. Gli studenti potranno così entrare in contatto con la vita e la passione di alcuni maestri, in modo informale e tutt’altro che accademico, anche visitando i professionisti nei loro locali, per poterli osservare all’opera. “Inoltre - prosegue Luca Marchini - i dieci allievi più meritevoli verranno coinvolti in un contest che assegnerà due borse di studio per gli ambiti della cucina e della sala. Ci piacerebbe poi realizzare delle vere e proprie masterclass anche successivamente al raggiungimento della qualifica professionale. Le idee sono numerose: stiamo seminando per il futuro”. Il Centro di Formazione Nazareno, che ha insegnato un mestiere e accompagnato al lavoro quasi trentamila giovani nel corso della sua storia, rappresenta “una colonna portante della formazione e dell’educazione dei nostri ragazzi. La formazione professionale, spesso sottovalutata nel nostro Paese, ha in realtà un valore inestimabile come testimonia la scuola alberghiera di Carpi”, aggiunge l’assessore Stefania Gasparini. Un istituto che prepara i ragazzi al lavoro e, soprattutto, costituisce una preziosa esperienza di vita come testimoniano i due ex studenti Lorenzo Rossetto, oggi al fianco di Carlo Gozzi, chef del Ristorante L’Incontro

di Carpi, e Denis Bretta nello staff di sala dell’Osteria Francescana dello chef stellato Massimo Bottura a Modena. “La vera ricchezza di questa scuola - spiega Denis - è nella convivenza con gli altri ragazzi. Una vicinanza che ti obbliga al confronto, allo scambio reciproco. Si cresce insieme e si creano amicizie che durano tutta la vita. Dopo trent’anni io e miei ex compagni continuiamo a frequentarci ed è bellissimo”. “A scuola, - gli fa eco Lorenzo - i compagni e i docenti diventano una seconda famiglia. Un punto di riferimento importante. Il Nazareno ti prepara a un lavoro duro, gerarchico. Sono stato quattro anni nel sud della Cina, a soli 20 anni gestivo una cucina: un’esperienza formativa fondamentale. Oggi sono tornato nella mia città perché desidero crescere ancora, riappropriarmi delle mie radici e delle nostre tradizioni culinarie. Stare al fianco di chef Gozzi è una lezione quotidiana di grande cucina”. Un patto, quello siglato da Nazareno e Modena a Tavola, che “consentirà ai ragazzi di crescere e diventare grandi. Di comprendere appieno l’importanza del gusto, della bellezza e della passione. Valori - conclude Sergio Zini, presidente della Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi - che vengono ancor prima della professionalità poiché consentono di diventare uomini e donne consapevoli”. Jessica Bianchi

Bistrò53 in via bollitora

Il prato del gusto Bistrò53 è il nuovo progetto della Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi immerso nel prato di Villa Chierici, in via Bollitora. Una proposta fortemente radicata nella mission della cooperativa e resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con la Scuola Alberghiera e il suo patrimonio di esperienza e competenza nel settore ricettivo. “Bistrò53 - spiega Sergio Zini, presidente della Cooperativa Sociale Nazareno - è un’iniziativa che abbiamo messo in piedi tre anni fa. Dopo una sperimentazione durata un anno, nel corso della quale il locale era fruito solo dai componenti della coop, abbiamo deciso di lanciarci e aprire al pubblico. Tutto è partito per assecondare Pietro, uno dei nostri ragazzi, che, attraverso questa realtà, si è fortemente emancipato. In seguito, abbiamo inserito altre persone svantaggiate che qui hanno trovato una dimensione lavorativa alla loro portata in cui poter esprimere le loro capacità. Il locale estivo, che occupa otto persone e mette sulla tavola numerosi prodotti del nostro orto biodinamico, credo costruisca una grande occasione di aggregazione per tutta la città in un angolo verde, bello e comodo da raggiungere”. Alla guida della cucina di Bistrò53 vi è Stefania Taulli: cuoca provetta che ha frequentato un corso per adulti

all’Istituto Nazareno. Bistrò53 apre i cancelli tutti i giorni, dal mattino a sera, per cambiare segno al momento

della colazione, alla pausa pranzo e al rito dell’aperitivo, all’insegna di un piacevole stile di vita en plein air.

Prodotti biodinamici

Buccia debutta al mercato contadino Tutti i sabato mattina il gruppo agricoltura biodinamica Buccia della Nazareno Work Cooperativa Sociale partecipa coi propri prodotti al Mercato contadino presso l’Ex Foro Boario. “Buccia - spiega Sergio

Zini, presidente della Coop Nazareno di Carpi - nasce dalla tenacia di alcuni operatori che hanno iniziato a lavorare la terra coi nostri ragazzi. Siamo partiti in punta di piedi, con un fazzoletto di terra per poi crescere grazie all’iniziativa L’Orto del vescovo e alle nuove serre coperte. Lungo il nostro cammino abbiamo incontrato un amico, Gianluca Bergianti, titolare dell’azienda Terre Vive che ci ha aiutati a comprendere i principi della biodinamica. Valori che ci hanno entusiasmato poiché incarnano

quelli della nostra cooperativa: secondo la biodinamica tutto è utile e serve affinché esca il bene della terra, allo stesso modo anche i nostri ragazzi sono preziosi per generare qualcosa di buono e di bello. Buccia è un progetto nel quale crediamo molto: da un lato rende chiaro come le persone disabili siano una risorsa e, dall’altro, permette a tanta gente di gustare prodotti sani, nati rispettando la terra. Perché, non dimentichiamolo mai, come insegna la biodinamica, l’agricoltore non sfrutta la terra, bensì la custodisce e la salvaguarda”.

Commercio in centro storico

Chi apre e chi chiude “Se i bar si allargano si crea solo confusione davanti alla vetrina già tutte le mattine dobbiamo togliere escrementi di cane e tracce di gelato per terra, figuriamoci se ci fosse il tavolino di un bar”. Dichiarazione delle titolari di Teneri Capricci in Piazza Martiri in merito al nuovo regolamento sui dehor, tratta da Il Resto del Carlino.

Davide segnala la presenza di una discarica abusiva tra il bacino di sollevamento Pratazzola e via Griduzza

Dopo 11 anni si è abbassata la serranda del negozio Città del Sole in via Mazzini. Sulla vetrina è stato affisso un cartello nel quale i due titolari, Enrico e Simonetta, ringraziano i clienti, dando loro appuntamento nel negozio di Modena, in via Farini. I due annunciano anche la riapertura con una nuova gestione. Vedremo. In via San Francesco, invece, nei locali un tempo occupati dal negozio di abbigliamento per bambini Fate e Folletti, prossimamente aprirà un nuovo bar, mentre in corso Pio, al posto di Spagni calzature spunta il cartello di Guardarobino.

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Ben venga il Parco della Cappuccina, sarebbe però auspicabile che l’Amministrazione mettesse davvero al “centro l’ambiente”, tutelando il suolo: bene finito che merita d’essere salvaguardato da qualsivoglia grinfia speculativa

La schizofrenia del Consiglio Comunale: tra distruzione e promozione del verde Tutto e il contrario di tutto. La canicola estiva, evidentemente, non giova alle decisioni dei consiglieri comunali di Carpi. Lo scorso 28 giugno il civico consesso ha di fatto dato il nullaosta all’azzeramento di una rilevante area verde vicina al passaggio a livello di via Due Ponti, autorizzando un gruppo di privati a presentare un piano particolareggiato per la costruzione di nuove palazzine ed, eventualmente, di una struttura commerciale alimentare di superficie di vendita fino a 1.500 metri quadrati (ndr - Roberto Arletti del Gruppo Misto ha rammentato durante la discussione che nel quartiere “mancano i negozi di alimentari creando problemi a chi ci abita e auspicando dunque che qui ne sorga uno)”. I dettagli del progetto ancora non si conoscono ma i richiedenti hanno sei mesi di tempo (prorogabili di altri 6) per presentare il progetto, il quale dovrà poi tornare in Consiglio per il via libera a procedere. La delibera è stata sorprendentemente approvata all’unanimità, minoranze comprese. Che la fumata sulla creazione del Parco Lama fosse nera, lo sapevamo da tempo, quel che sfugge però è il perché a Carpi, rigenerazione e riqualificazione passino sempre e solo attraverso delle edificazioni ex novo. Da Berlino a Madrid, al contrario, nelle aree inutilizzate o dismesse fioriscono reti di orti urbani. Una zona di pregio come quella dell’Oltreferrovia non poteva essere valorizzata in altro modo? Pur giudicando positivamente il fatto che grazie allo ‘spacchettamento’ del vecchio PRU della stazione si siano abbassati di circa il 70% i volumi edificatori, il dubbio sorge comunque spontaneo: ha davvero senso continuare a costruire? Carpi necessita ancora di nuove abitazioni? La riqualificazione dell’esistente non è forse sufficiente a rispondere ai bisogni dei nuclei che nascono in città e si emancipano dalle famiglie di origine? Le minoranze, pur rilevando alcune criticità, a partire da un inevitabile congestionamento della viabilità in una zona già ingolfata, si difendono dicendo che non potevano esimersi dall’approvare la “riqualificazione di una zona degradata”. In realtà, il degrado riguarda soltanto l’edificio dell’ex Consorzio Agrario, per il quale, assicura l’assessore Simone Tosi “si sta lavorando per partecipare a un Bando regionale sulla Rigenerazione Urbana. L’area deve infatti

Area della Cappuccina

mantenere una funzione pubblica, con servizi per la mobilità e alloggi destinati a politiche abitative e sociali. Si pensa poi a un collegamento ciclo pedonale tra via Due Ponti e via Tre Ponti e quando partiranno i lavori nell’area nasceranno anche parcheggi a servizio dei pendolari, con l’allungamento del sottopasso esistente in stazione e un sottopasso ciclo-pedonale sotto i binari. Se accederemo ai finanziamenti della Regione, potremmo decidere di acquistare lo stabile del Consorzio, da anni in mano a un fallimento, e farlo così diventare parte integrante di un contesto completamente riqualificato, al servizio della collettività”. Confidiamo che nessuno si accorga che il presunto “degrado” dell’Oltreferrovia sia quello in cui versa pressoché tutto il patrimonio edile delle nostre

campagne: case diroccate e abbandonate che spiccano come ferite su un territorio agricolo incapace di attrarre nonostante la sua potenziale bellezza. Dopo aver definitivamente fatto naufragare l’ipotesi di Parco Lama, tra i banchi del civico consesso, il 12 luglio, è approdato quello della Capuccina, area a sud del cimitero urbano, tra via Lenin e via dei Cipressi, il quale ha incontrato l’unanime favore dei consiglieri. “A breve - ha spiegato Tosi - avvieremo le procedure per l’esproprio di oltre 47mila mq di aree private: aggiungendole a quelle di nostra proprietà, potremo connettere oltre 12 ettari. Un importante investimento perché tra gli oneri che serviranno per l’esproprio e quelli per la realizzazione del parco investiremo più di 850mila euro”. L’obiettivo? “Mettere al centro l’ambiente e la fruizione di spazi per i cittadini”. Quello della creazione di un grande parco urbano è un’idea che Tempo sostiene da tanto, correva l’anno 2009 quando lanciammo una campagna a favore della nascita di un’area verde di grandi dimensioni, e quindi ben venga il Parco della Cappuccina. Sarebbe però auspicabile che l’Amministrazione mettesse davvero al “centro l’ambiente”, tutelando il suolo, bene finito che merita d’essere salvaguardato da qualsivoglia grinfia speculativa. Jessica Bianchi

Abbattimenti

Umarell al lavoro

Numerosi gli Umarell che hanno assistito con curiosità alla demolizione della casa colonica di fine ‘800, di viale Gramsci, 52. Lo stabile, che si affaccia su via Alghisi, di proprietà della Famiglia Vecchi e di interesse storico, dopo l’abbattimento verrà ricostruito a uso residenziale e laboratorio. In partenza a Fossoli anche la demolizione del palazzo che ospitava Unicredit a causa dei danni riportati in seguito al sisma.

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Che odore ha la nostra città? La risposta di molti, ne son certa, sarebbe la stessa: Carpi, seppure per poche settimane, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, profuma di fiori di tiglio. Una fragranza dolcissima, inebriante, capace di rasserenare gli animi. Una sorta di stato di grazia per i nostri nasi, troppo spesso tappati a causa dello smog, puzzo assai meno gradevole e decisamente più protagonista. A farci dono di questo deodorante naturale sono i numerosi viali cittadini nei quali i tigli resistono. Alberi maestosi sotto le cui foglie si gode di una piacevole frescura, una vera e propria panacea nelle umide e caldissime giornate estive. Ma i tigli non sono i soli a ombreggiare le strade del centro urbano. A sfilare ai bordi delle vie vi sono bagolari, pioppi, platani… alberi ad alto fusto che, oltre a elargirci quotidianamente ossigeno e ombra, rendono alcuni scorci cittadini caratteristici e carichi di suggestione. Molti di questi angoli sono spariti, per sempre, rendendo alcune zone del tutto irriconoscibili. Privando i cittadini del canto degli uccelli che vi nidificavano, dell’assordante colonna sonora di grilli e cicale… Lo skyline della nostra città è profondamente mutato - basti pensare a viale Manzoni o al primo tratto di via Griduzza - e per le alberature stradali, costrette a fare i conti con rotonde, parcheggi, quartieri in espansione e ciclabili, la vita è diventata tutt’altro che un gioco da ragazzi. Ma qual era il volto della Carpi di ieri? Quali viali sono scampati alla crescente cementificazione del tessuto urbano e quali no? E’ per rispondere a queste domande che la Redazione di

La Redazione di Tempo ha accolto l’idea del difensore del verde pubblico, Platanette, istituendo un contest fotografico. Due gli obiettivi: fare memoria di quel che abbiamo perduto e, allo stesso tempo, immortalare il presente per cercare di tutelare un patrimonio, quello arboreo, che merita rispetto e attenzione

C’era una volta la città dei viali alberati

I proventi sono stati assegnati a Centro d’ascolto della Parrocchia di Quartirolo, Gruppo Parkinson e settore giovanile del Carpi Calcio

Raccolti 1.500 euro I rappresentanti della Parrocchia Madonna della Neve, del Centro Arci Giliberti e del Circolo Ancescao G. Graziosi, promotori della Festa Solidale del quartiere di Quartirolo, svoltasi dal 25 al 27 maggio, si sono incontrati per assegnare i fondi raccolti. Durante la tre giorni tante persone hanno partecipato alle varie iniziative: dal ballo liscio e revival degli Anni ’60 e ’70, al pranzo domenicale con menù tradizionale preceduto dalla Santa Messa, dal torneo di calcio giovanile all’immancabile tombola della domenica sera. Il dopo pranzo è stato allietato da uno spettacolo di balli in abiti tradizionali dell’800 eseguito dal gruppo Battaglione Estense e dalle sagaci poesie dialettali di Luciana Tosi. Grazie alla buona risposta di tutto il quartiere sono stati raccolti ben 1.500 euro. “Un contributo di 700 euro - spiega il presidente del Graziosi, Raul Colli - è stato consegnato al Centro d’ascolto della Parrocchia di Quartirolo da destinare alle famiglie in stato di difficoltà del quartiere. 400 euro sono invece stati dati al Gruppo Parkinson che, grazie al prezioso lavoro di alcuni volontari, ha fatto in modo che il servizio per il pranzo riuscisse al meglio. La somma servirà a sostenere le attività di supporto ai malati. Infine, 400 euro, destinati al settore giovanile del Carpi Calcio, verranno impiegati per finanziare lavori di piccola manutenzione nell’impianto di via Sigonio, sempre curato e gestito, seppure con le poche risorse a disposizione, dallo storico custode Ivaldo: con il suo lavoro e il suo impegno, contribuisce a far fare bella figura al quartiere quando le squadre ospiti vengono a farci visita. Arrivederci all’edizione 2019”.

• Edizione di Carpi •

Ai lettori chiediamo di inviare del materiale fotografico relativo ai viali alberati che furono e a quelli che, al contrario, sono stati risparmiati e continuano a rendere bella la nostra Carpi. Le foto più suggestive saranno pubblicate su Tempo a fine settembre. Tempo ha accolto l’idea del difensore del verde pubblico, Platanette, istituendo il contest fotografico: C’era una volta la città dei viali alberati. Due gli obiettivi: fare memoria di quel che abbiamo perduto e, allo stesso tempo, immortalare il presente per tentare di tutelare un patrimonio, quello arboreo, che merita rispetto e attenzione. Ai lettori chiediamo dunque di inviare via mail (tempo@radiobruno.it), sulla nostra pagina Facebook o tramite App, del materiale fotografico relativo ai viali alberati che furono e a quelli che, al contrario, sono stati risparmiati e continuano a rendere bella la nostra Carpi. Le foto più suggestive saranno pubblicate su Tempo a fine settembre. Avete tutta l’estate per spulciare in cassetti e bauli a caccia di vecchi scatti e per immortalare col vostro smartphone la bellezza degli scorci alberati cittadini che più amate. Quelli da salvare. A tutti i costi. Jessica Bianchi

Da venerdì 20 luglio presso la Sagra di Quartirolo, per tre fine settimana saranno aperti ristorante e stand. Previsti anche tre concerti all’interno dell’Aula liturgica

Tutti in Sagra! e di amicizia, la sagra, in linea con le normative introdotte dalla Circolare Gabrielli, verrà protetta con un sistema antintrusione e proporrà eventi da non perdere. Nelle tre domeniche, all’interno dell’Aula Liturgica, si terranno tre momenti musicali: spazieranno dalla Musica Sacra al Gospel, mentre domenica 5 agosto,

Prende il via venerdì 20 luglio la 43esima edizione della Sagra di Quartirolo: per tre fine settimana (20, 21 e 22 luglio, 27, 28 e 29 luglio, 2, 3, 4 e 5 agosto) la sagra animerà il quartiere con ottimo cibo, stand e concerti. Al lavoro, come ogni anno, ci saranno circa 180 volontari dovutamente formati

a essere in concerto sarà la Filarmonica di Prato che nel tardo pomeriggio animerà anche la Processione, culmine del programma religioso. Ripristinata anche l’amata Camminata non competitiva del 2 agosto e ampliato lo spazio per i più piccoli per rendere la permanenza in Sagra ancor più piacevole e sicura.

che, a titolo gratuito, si adopereranno per la riuscita della manifestazione: gli utili, oltre al sostentamento della parrocchia e al pagamento dei debiti contratti per le nuove costruzioni, saranno destinati alle attività missionarie e alla Caritas parrocchiale che segue circa 50 famiglie. Fondamentale momento di aggregazione

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Storytelling, parola di moda tra politici e istituzioni: se è ben fatta, può anche risultare piacevole, ma poi ci si ferma lì e tutto, o quasi, finisce. Nella vita reale, le persone comuni non si abbandonano a narrazioni di sorta, ma si impegnano tutto il giorno, spesso weekend compresi, per far sì che il lavoro vada avanti e lo fanno come si fa dalle nostre parti: intraprendenza e fatica ci appartengono da sempre e, a queste doti, vanno poi aggiunti studio e professionalità. Tra i tanti testimoni di questo atteggiamento, che poi è ben di più, una vera e propria attitudine di vita, una donna che rappresenta le caratteristiche tipiche delle nostre donne: vive a una manciata di chilometri da Carpi, in città lavora da oltre quarant’anni. E’ - non fa, perché quelle come lei non hanno un lavoro, ma vivono lavorando una passione, - stilista, modellista, donna prodotto, sarta, senza dimenticare un pizzico di commerciale, perchè senza quello non vai da nessuna parte. Francesca Carmignotto ha lavorato per vent’anni in una tipica ditta di Carpi: confezione di buona qualità, ottimi clienti, problemi zero. “Poi – racconta Francesca – sono arrivati i cinesi, si sono inseriti prima timidamente poi letteralmente insediati e con gli anni abbiamo visto cosa tutto questo ha comportato: laboratori carpigiani, distrutti. Facevamo pronto moda, adesso praticamente non esiste più. La ditta, anche a causa di un passaggio generazionale non andato a buon fine, ha chiuso e ho dovuto riciclarmi: da dipendente a Partita Iva, imprenditrice di me stessa”. Francesca Carmignotto, un diploma all’Istituto di sartoria, modellistica e stile di

tessile - abbigliamento: Oltre quarant’anni di lavoro alle spalle e una gran voglia di mettersi continuamente in gioco. I cambiamenti di una vita professionale che riflettono quelli del nostro distretto moda come rileva l’osservatorio di settore

Tra stilismo e produzione anno, quando la mia generazione non sarà più attiva, non so se ci sarà chi potrà sostituire quelle incettatrici fantastiche, quelle sarte spettacolari, quelle indimenticabili magliaie che hanno fatto Carpi e la nostra storia. Confido però nei giovani, nella capacità di trasmettere la nostra esperienza per stimolarli e dare un seguito alle nostre attività. Insieme, con le loro competenze tecnologiche e linguistiche, potremmo fare grandi cose”. L’azienda in cui attualmente Francesca è maggiormente impegnata sta lavorando sodo per affrontare il futuro e, puntualizza, “in qualche anno sapremo se ce l’avremo fatta a passare da un piccolo marchio e dalla produzione per importanti griffe ad avere un marchio tutto nostro al dettaglio. Carpi vive un momento fondamentale e

Francesca Carmignotto

e soprattutto a Moda Makers: per le nostre piccole aziende sta facendo tanto. E’ cresciuta e avere una sede stabile offre anche ai visitatori un’immagine completamente diversa rispetto a prima quando, sotto un tendone, sembrava improvvisata. E’ vero che, come noi, deve evolversi ancora, ma è uno strumento utile nelle mani di chi opera nel settore. Spero solo – osserva – che il lavoro fatto in questi anni non sia in ritardo. Le complessità e le variabili sono tante: la moda non rappresenta più ciò che ha significato nei decenni passati, noi possiamo anche inventarci cose incredibili ma è sparito il ceto medio e di questo dobbiamo tener conto. La concorrenza, soprattutto per i prodotti di basso livello, è spietata, per questo occorre puntare sulla qualità, quella vera. Tessuti, ricerca,

La maglieria del prossimo anno

Se è Made in Carpi, molto meglio Reggio Emilia, due decenni di lavoro alle spalle, non ha avuto difficoltà a trovare altre aziende: recentemente una, dopo 18 anni, è andata in mano ai cinesi, un’altra è in liquidazione ma è stato salvato un ramo d’azienda e gli attuali titolari stanno investendo energie e risorse finanziarie perché ci credono. “Vendiamo in tutto il mondo – precisa Francesca dentro facciamo lo stile e per

la produzione ci serviamo di laboratori locali, questi sì prevalentemente in mano ai cinesi. Mi piange il cuore ma è così, mi conforta il pensare che i cinesi, almeno quelli che sono qui, sanno copiare ma non ideare. Però – prosegue – c’è un aspetto che noto da qualche tempo e mi preoccupa, le professionalità che hanno contraddistinto il nostro distretto stanno venendo meno e tra qualche

Secondo Francesca Carmignotto, la maglieria del prossimo anno vede filati e tessuti insieme; per maglie e confezione via libera al colore: sfumature di giallo, ocra sino ad arrivare al mattone; interventi di rosa, fucsia, bordeaux. Tra i toni freddi prevalgono il verde muschio mescolato con il blu, l’antracite. Immancabile il nero, richiesto costantemente dal mercato domestico. Riviste, negozi, fiere, viaggi e Internet, le ispirazioni arrivano così. Annusando l’aria e studiando, camminando e guardando per poi sedersi e fare uno schizzo, in attesa che il disegno prenda vita e diventi un prodotto. Se è Made in Carpi, molto meglio. quanto sta facendo l’assessore Simone Morelli e l’Amministrazione è importante. Penso all’esposizione di filati della scorsa settimana, ai B2B

innovazione, stile e questo sia per la confezione che per la maglieria, per questo realtà come Carpi Fashion System possono essere

importanti per aziende delle nostre dimensioni. Io curo molto il colore, il volume, le finiture di un capo, il particolare, quel qualcosa che fa la differenza. Investiamo molto sul prodotto, adesso serve fare altrettanto nelle reti commerciali. Occorre investire sull’estero – conclude Francesca Carmignotto - riprenderci quei mercati come la Russia che, a causa dell’embargo, abbiamo perso e dobbiamo essere presenti negli altri pensando a tutto il mondo, non solo all’Europa. Dobbiamo sforzarci di capire tutti insieme, imprenditori e istituzioni, qual è la direzione da prendere e poi lavorare duramente per ottenere dei risultati. Io credo sia ancora possibile, ma dobbiamo sbrigarci. I cinesi di Prato sono cresciuti tantissimo, quelli da noi stanno andando via, qualcosa vorrà pur dire”. E che i cinesi abbiano imparato a lavorare benone, lo confermano professionisti che a Hong Kong e in Cina passano parecchi mesi all’anno per seguire varie produzioni di ditte carpigiane e non. “Fanno cose incredibili, ci sono fabbriche con duemila persone e possono fare davvero di tutto. Lavorano per aziende di tutto il mondo perché, non piacerà sentirlo ma è così, la moda va dove si può fare e il costo del lavoro ha la sua importanza. Noi italiani diciamo di essere bravissimi a inventarci la moda, ma adesso non è più così, vedo grandissimi talenti ovunque, di tutte le nazionalità e di tutte le età”. Un’altra cosa con cui Carpi dovrà fare i conti. A.B.

Il 18 e 19 luglio, al Carpi Fashion System Center, operatori esteri incontrano 18 aziende del territorio

Le aziende incontrano gli operatori di Russia, Hong Kong e Francia Russia, Hong Kong, Francia: sono questi i Paesi di provenienza degli operatori esteri dei negozi al dettaglio che, mercoledì 18 e giovedì 19 luglio, incontreranno le 18 aziende del distretto carpigiano partecipanti all’incoming organizzato a Carpi da Promec, in

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collaborazione con Carpi Fashion System. Si tratta di un’iniziativa sperimentale che, coinvolgendo direttamente il canale retail, fa parte del progetto regionale del Settore Moda e punta alla valorizzazione delle aziende del settore tessile-abbigliamento promosso da Cna, Lapam Confartigianato e Confindustria Emilia e co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Gli operatori esteri incontreranno le aziende del settore abbigliamento donna, intimo, moda, mare e accessori a Carpi, presso il nuovo Carpi Fashion System Center, avendo così la possibilità di toccare con mano le collezioni Primavera/Estate 2019 e i flash Autunno/Inverno 2018/19 delle imprese e di avviare in tal modo nuovi contatti. Il programma prevede gli incontri B2B mercoledì 18, con la possibilità di eventuali visite aziendali il giorno successivo, previo interesse degli operatori esteri e delle imprese partecipanti. “Dopo Moda Makers e Collezioni Filati – commenta l’assessore all’Economia del Comune di Carpi, Simone Morelli – continuano gli appuntamenti all’interno del Carpi Fashion System Center, scelto proprio per fornire una sede fissa agli eventi di promozione delle aziende del Distretto. Distretto che si arricchirà presto del nuovo Polo della Creatività: darà ulteriore slancio alla creatività e al saper fare di un territorio che vuole essere sempre più

aperto al mondo”. Protagoniste dell’incoming saranno A&A, A.Lisa Mood, Antress Industry, Bergianti & Pagliani (La Fabbrica del Lino), Crea Sì, Cristina Gavioli, Donne da Sogno, Gaia, Gi & Di, Giglio Rosso, Grazia Pi, Intima Moda, Maglieria Paola Davoli, Maison Cherie, Mode, Onlogo, Prime- Le Solim e Yulkis (Eleonora Amadei).

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Ivan Bertesi e Simona Redeghieri hanno deciso di coniugare lo spirito imprenditoriale al vivere “slow” con il loro allevamento di lumache a Migliarina

A La Fumana la crisi si combatte con lentezza Alzi la mano chi, da bambino, non si è mai fermato a osservare da vicino una chiocciola, magari trovata nell’orto dei nonni o nel parco vicino a casa. A quanti di noi sarà capitato di incantarsi davanti al suo strisciare lento e pacato, di guardare con stupore la testa morbida e porosa sbucare dal piccolo e perfetto guscio a spirale per masticare una foglia di insalata? Un’esperienza semplice e al tempo stesso preziosa. Un privilegio che troppo spesso manca ai bambini di oggi sempre più chiusi nelle loro camerette davanti a un computer, abituati a rincorrere le immagini sullo schermo e a districarsi in maniera vorticosa tra mille attività. Ma c’è chi ha deciso di svincolarsi dalla frenesia che contraddistingue la vita di oggi per ritagliarsi un angolo di pace dove il tempo scorre seguendo i ritmi della natura. Ivan Bertesi e Simona Redeghieri, coppia di giovani coniugi e genitori, già titolari di una lavanderia, hanno deciso di acquistare un appezzamento di terreno di 4mila metri quadri a Migliarina di Carpi, adibendolo all’allevamento di lumache della specie Helix Aspersa, ovvero le cosiddette chiocciole zigrinate tipiche dell’area del Mediterraneo. E’ nata così l’Azienda agricola La Fumana: “dopo l’acquisto del terreno cercavamo un modo per renderlo produttivo con un investimento in termini di tempo e di denaro non troppo esoso, dal momento che gestivamo già una lavanderia. L’idea dell’allevamento di lumache è arrivata dopo aver partecipato a un convegno di elicicoltori alla Festa della Lumaca di Cherasco, in provincia di Cuneo. Ci è sembrata la risposta perfetta alle nostre esigenze sia per gli aspetti pratici che per quelli valoriali. Nell’elicicoltura, infatti, troviamo rispecchiata la nostra filosofia Ivan Bertesi e Simona Redeghieri

di vita all’insegna della semplicità e del piacere delle piccole cose, quelle che si scoprono essere grandi quando mancano. Per avviare l’allevamento abbiamo introdotto 12mila riproduttori che nell’arco di circa tre mesi hanno dato vita a nuove generazioni di lumache. Le nostre chiocciole si nutrono con gli ortaggi che autoproduciamo”. Come avviene il ciclo di raccolta delle lumache? “La raccolta delle chiocciole avviene a fine settembre. Per poterle vendere, le lumache vengono in seguito messe in gabbie areate e lasciate spurgare. Dopo un paio di giorni queste vanno in letargo, e passate circa due settimane, quando sono completamente asciutte, vanno selezionate, messe in reti simili a quelle usate per cozze e vongole per essere poi consumate o vendute. Noi vendiamo direttamente a privati e ristoratori”. Quali sono i prodotti che ne ricavate?

“Oltre alle lumache vive spurgate vendiamo anche polpa di lumache precotta in salamoia e ragù di lumache cucinati da laboratori artigianali a cui ci appoggiamo. La carne di lumaca è delicata e con pochi grassi, ottima anche per anziani e bambini”. Cosa vorreste fare per il futuro? “Vorremmo introdurre altri animali da cortile per creare una fattoria didattica in cui coinvolgere sempre di più i bambini. Già adesso organizziamo visite guidate per le scuole d’infanzia e in futuro ci piacerebbe approfondire ulteriormente questo aspetto. Avendo due figli e un terzo in arrivo sappiamo quanto i bimbi abbiano bisogno di crescere a contatto con la natura. Ci piacerebbe anche arricchire la gamma di preparazioni gastronomiche pronte al consumo e diffondere così la cultura di un alimento proteico completamente naturale e a basso impatto ambientale”. Chiara Sorrentino

Prende il via il 27 luglio, per proseguire fino al 10 agosto, la 44^ edizione della Sagra della Lumaca di Casumaro

Lumaca, la regina della tavola di Casumaro Prende il via il 27 luglio, per proseguire fino al 10 agosto, la 44^ edizione della Sagra della Lumaca di Casumaro, nel ferrarese: un appuntamento non solo gastronomico ma anche di tradizione

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popolare, per festeggiare il patrono San Lorenzo, conosciuto da tutti per la spettacolare notte delle stelle cadenti. Un appuntamento che da poco meno di mezzo secolo sa rinnovarsi ogni anno, arricchendo la propria gastronomia di piatti prelibati a base di lumache e non: in sagra un ricco menù tradizionale sa come conquistare anche i palati più sopraffini. Lo stand gastronomico all’interno della Sala Polivalente Parrocchiale apre tutte le sere a partire dalle 19.30. Oltre ai piatti speciali a mercoledì 18 luglio 2018

base di lumache, cucinate in diversi modi, si affianca una vasta scelta di piatti della cucina tradizionale emiliana, tra cui tortellini, tagliatelle, filetti, salama da sugo, trippa, cappellacci con ripieno di zucca ma anche numerosi piatti a base di tartufo. Il tutto accompagnato da un’ampia scelta di ottimi vini. La lumaca, a Casumaro, rappresenta un’antichissima tradizione che risale all’epoca napoleonica, tanto che si dice, che la prima ricetta risalga al 1611. Info e prenotazioni: 348.2655703. anno XIX - n. 27

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Da bambina aveva il terrore di immergersi in mare e adesso ha ottenuto il brevetto da subacquea nei fondali di Portofino. La 25enne carpigiana Elisa Cavazzoli racconta come ha superato la talassofobia

La subacquea che aveva paura dell’acqua Si può diventare esperti subacquei, calarsi per decine di metri nelle profondità marine e respirare tramite una bombola, quando fino a qualche anno prima non si voleva nemmeno immergere il viso sott’acqua? La storia di Elisa Cavazzoli, insegnante di fitness, 25 anni, di Carpi, è la dimostrazione che le paure si possono superare in qualunque momento della vita, basta avere la giusta motivazione. “Fino ai 10 anni - racconta Elisa - avevo una vera e propria avversione verso mare e piscina. Poi, grazie a mio padre ho cominciato gradualmente a prendere confidenza con l’acqua, a imparare a stare a galla e a nuotare, ma il mio stato d’animo in acqua era sempre di grande tensione”. Poi, il desiderio di viaggiare e scoprire la natura in assoluta libertà, senza porsi limiti, ha spinto Elisa a guardarsi dentro per smantellare, passo dopo passo, il muro di ansie e timori che aveva costruito intorno al mondo acquatico. Fondatrice insieme all’amica Jessica Borra del blog e della pagina facebook Mondo in altalena, Elisa ha fatto la prima esperienza a contatto con la fauna marina durante un viaggio in Thailandia nel 2013. “Nelle isole Similan ho praticato per

Elisa Cavazzoli

la prima volta snorkeling. Era stato difficile tuffarsi dalla barca a causa della mia proverbiale insicurezza nei confronti dell’acqua, ma poter perlustrare l’ambiente marino che si nasconde sotto le onde mi aveva entusiasmato a tal punto da voler ripetere l’esperienza. Tuttavia, si trattava ancora di un’attività alla portata di chiunque sappia stare a galla e che si pratica sulla superficie dell’acqua. L’immersione subacquea, invece, richiede una preparazione tecnica e teorica attestata da appositi brevetti. In tutti gli altri miei viaggi ho sempre continuato a fare snorkeling ma cominciava ad attirarmi l’idea di

fare subacquea perché è un modo per addentrarsi di più nel mondo marino. La paura, però, mi frenava”. Come hai trovato la forza per farcela? “Con un amico e compagno di viaggio. Anche lui era affascinato dal mondo del diving ma come me ne era intimorito. Abbiamo continuato a fantasticare solo a parole su quello che avremmo potuto fare fino a quando, la sera di Natale del 2017, abbiamo incontrato un amico istruttore di subacquea (Federico Boni del Circolo del Mare

di Correggio). Parlando con lui ci siamo decisi a fare una prova in piscina a Carpi ed è stato incredibile. Respirare sott’acqua è una sensazione che conquista. E così abbiamo deciso di partecipare al corso Open Water 20 metri: il primo livello per avvicinarsi a questa disciplina. Dopo il corso in piscina siamo stati due weekend al mare, prima all’Argentario e poi a Portofino, per concludere l’esame che è stato teorico e pratico. Adesso non vedo l’ora di partire per il prossimo viaggio per scoprire le bellezze che si celano sotto nuovo mari e oceani”. Cosa consiglieresti a chi ha paura dell’acqua? “Di affidarsi a istruttori e insegnanti competenti e in grado di infondere fiducia. L’acqua è nostra amica, basta saperla conoscere e affrontare nel giusto modo. L’importante è procedere per gradi, senza pretendere sin da subito troppo da se stessi, ma misurandosi con le proprie paure con coraggio, determinazione e buon senso. La paura è un sentimento naturale, alla base dell’istinto di sopravvivenza, ma non dobbiamo lasciarci sopraffare o rischiamo di perderci le cose più belle della vita”. Chiara Sorrentino

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Climathon, l’evento mondiale promosso dalla Climate-KIC, sbarca a Carpi. Il prossimo 26 ottobre, la più grande iniziativa europea sull’innovazione climatica, animerà anche la nostra città grazie all’impegno e all’intraprendenza del ricercatore carpigiano Giulio Allesina

Una maratona di 24 ore a caccia di idee nuove Climathon, l’evento mondiale promosso dalla Climate-KIC, sbarca a Carpi. Il prossimo 26 ottobre, la più grande iniziativa europea sull’innovazione climatica, animerà anche la nostra città grazie all’impegno e all’intraprendenza del ricercatore carpigiano dell’Università di Modena, nonché docente del corso di Sostenibilità, Energetica e Fonti Rinnovabili, Giulio Allesina, coach da alcuni anni di Climate-KIC. “Climathon - spiega Giulio - è una vera e propria maratona di 24 ore che si terrà in contemporanea in 250 città nel mondo, in oltre 70 paesi. Lo scopo è quello di unire imprenditori, ricercatori, innovatori e studenti al fine di trovare soluzioni per fronteggiare i cambiamenti climatici. Idee che abbiano un impatto immediato e concreto”. Grazie all’aiuto dell’assessore all’Ambiente di Campogalliano, Chiara Pederzini, la candidatura dell’Unione delle Terre d’Argine a ospitare l’evento è stata accettata e a Carpi toccherà il compito di tenere alto lo scettro: “il tema che verrà sviluppato sarà quello della Resilienza delle terre bagnate dal Secchia”, spiega l’ingegnere. Una tematica cara a Giulio Allesina e al centro di un interessante progetto a cui sta lavorando da tempo. L’alluvione del 2014, infatti, aveva riacceso le annose polemiche relative alla trascuratezza e alla manutenzione degli argini. Terra di fiumi e corsi d’acqua, la provincia di Modena ha una grande sfida dinnanzi, quella di mettere definitivamente in sicurezza il suo complesso nodo idraulico.

Giulio Allesina al centro in occasione di Climathon 2017

Un’occasione importante, un“grande laboratorio di politica partecipata nel quale accademici, esperti del Consorzio della Bonifica e cittadini potranno dare il proprio contribuire per migliorare la nostra città e renderla più sicura”, prosegue Giulio Allesina. Lo sforzo organizzativo è ingente, continua l’ingegnere ma,“mettere Carpi sullo stesso piano delle capitali che ospitano l’evento, è per noi fonte di grande orgoglio. Fare massa critica è fondamentale per affrontare le sfide che ci attendono”.

Ma è possibile rendere i nostri argini più sicuri dando vita al contempo a un processo virtuoso, sostenibile e dal ritorno economico interessante? La risposta potrebbe essere positiva grazie all’idea del ricercatore Allesina e dell’ingegnere meccanico Simone Pedrazzi del Centro Interdipartimentale per la Ricerca Applicata e i Servizi nel settore della Meccanica Avanzata e della Motoristica Intermech More dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Il progetto - che ha come capofila l’ateneo e vede l’Unione delle Terre d’Argine partner di un programma regionale

finanziato dalla Regione Emilia Romagna - si chiama REBAF - Recupero Energetico Biomasse Alvei Fluviali. “Dopo l’alluvione, camminando sugli argini di Secchia, Tiepido e Panaro - spiegano i due - ci siamo resi conto che nonostante tali corsi d’acqua abbiano morfologie diverse tra loro sono tutti uniti da un comune denominatore: la presenza di una consistente quota di biomassa. Alberi, erba, cespugli e cannicci crescono non solo sugli argini ma, spesso, ingombrano anche gli alvei: questo rende il passaggio dell’acqua, in caso di piena, molto difficoltoso e fa sì che l’onda eserciti una maggiore e potenzialmente pericolosa pressione sull’argine”. L’idea di base di REBAF è quindi quella di sfruttare la grande quantità di questa biomassa, disponibile a costo zero, per produrre energia, garantendo allo stesso tempo argini sgombri e sicuri. “L’obiettivo - spiega Giulio Allesina - è la modellazione, costruzione e validazione sperimentale di sistemi e impianti innovativi per lo sfruttamento energetico della biomassa legnosa ed erbacea (gassificazione e pirolisi), proveniente dalla manutenzione dell’alveo fluviale del fiume Secchia che lambisce i quattro Comuni dell’Unione Terre d’Argine (Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano), nel tentativo di individuare soluzioni innovative ed efficienti per la gestione degli sfalci e del materiale di scarto e per ridurre il rischio di piene”. Il progetto, ormai alle battute finali, ben si inserisce nel programma di Climathon: “durante la maratona sarà interessante capire come

creare dei sistemi in grado di rispondere al meglio agli eventi climatici sempre più violenti che colpiscono anche il nostro territorio al fine di renderlo più sicuro dal rischio alluvioni”. Un’occasione importante, un “grande laboratorio di politica partecipata nel quale accademici, esperti del Consorzio della Bonifica e cittadini potranno dare il proprio contribuito per migliorare la nostra città e renderla più sicura”, prosegue Allesina. Lo sforzo organizzativo è ingente, continua il ricercatore ma, “mettere Carpi sullo stesso piano delle capitali che ospitano l’evento, è per noi fonte di grande orgoglio. Fare massa critica è fondamentale per affrontare le sfide che ci attendono”. Il meccanismo è semplice, spiega Giulio Allesina, che ha già svolto il ruolo chiave di coach Climathon lo scorso anno a Bologna: “i partecipanti, armati di sacchi a pelo ed ettolitri di caffè, (ndr - sorride) dopo una breve formazione e un momento di brain storming hanno tutta la notte per lavorare, anche grazie alle microconsulenze dei vari esperti. Nelle prime ore del mattino successivo poi, le idee partorite vengono presentate sino a decretare un vincitore il quale avrà la possibilità di trascorrere un periodo presso un incubatore universitario”. Una nuova modalità di pensiero, che può generare “energie nuove” e contribuire così a “rimescolare le carte” e produrre un cambiamento. “Stiamo puntando in alto - conclude Giulio Allesina ma è per il bene dell’intera collettività”. Jessica Bianchi

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La seconda edizione della Notte Fluo, tra via Cuneo e Piazzale Gorizia, è stata un successo. L’auspicio è che anche altri commercianti traggano spunto da un’iniziativa capace di animare un intero quartiere, facendo riversare per le strade giovanissimi, anziani e famiglie

La magia d’una notte di mezz’estate

E chi l’ha detto che la movida è solo in centro storico? Una piccola moltitudine di persone si è riversata lo scorso 10 luglio in via Cuneo e in Piazzale Gorizia, in occasione della seconda edizione della Notte Fluo. Una serata speciale organizzata dagli esercenti del quartiere. Il colpo d’occhio era a dir poco bellissimo: ovunque gente, attrazioni e colori. Una scommessa vinta insomma, a dimostrazione che con umiltà, intraprendenza e coraggio si possono organizzare momenti di aggregazione all’insegna della qualità in ogni parte della città e non solo in centro storico. I commercianti di via Cuneo e Piazzale Gorizia

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hanno dato l’esempio: anche in periferia possono fiorire eventi capaci di catturare l’attenzione della cittadinanza. Le strade chiuse al traffico per l’occasione, erano piene di vita: giovani, famiglie e anziani hanno trascorso una serata insieme, assistendo ai vari spettacoli di teatro e di zumba, gustando prelibatezze nei vari food truck e ascoltando musica dal vivo. Per una sera il quartiere si è trasformato, mostrando il suo volto più bello. “Basta scendere da casa è c’è tutto quel che serve. L’atmosfera è calda e bellissima. Ci sono cibo di strada, musica, mercatini dell’ingegno, bancarelle del riuso, spettacoli, gonfiabili e pallon-

cini per i più piccoli… - hanno commentato alcuni partecipanti - magari fosse sempre così”. “Il nostro desiderio - sorridono i commercianti - è quello di creare un’occasione piacevole di aggregazione per l’intero quartiere. Un momento di festa da trascorrere insieme, all’aria aperta. Un modo per passare una serata insolita, stringere buoni rapporti di vicinato e godersi l’estate”. La seconda edizione della Notte Fluo è stata un successo, l’auspicio è che anche altri commercianti traggano spunto da questa bella kermesse nata dal basso. J.B.

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“E’ un onore continuare il lavoro di umberto Neri”, commenta il dottor giulio Cabri

Giulio Cabri è il nuovo presidente del Gruppo Parkinson di Carpi Giulio Cabri

Giulio Cabri è il nuovo presidente del Gruppo Parkinson di Carpi. Cabri, medico psichiatra e psicoterapeuta dell’Unità Operativa dell’SPDC dell’Ospedale di Baggiovara, subentra al compianto Umberto Neri, scomparso recentemente. Da anni il dottor Cabri si dedica alla ricerca sui disturbi del comportamento nel Parkinson e, in particolare, sul gioco d’azzardo patologico. La sua collaborazione con il Gruppo Parkinson è iniziata nel 2008 e si è consolidata con la nascita di un ambulatorio multidisciplinare dedicato ai malati. “E’ un onore continuare il lavoro di Neri - commenta Cabri - caro amico che si è dedicato all’associazione con professionalità e umanità”. Attualmente Cabri è responsabile del Comitato Scientifico del Gruppo, in cui garantisce assistenza psichiatrica individuale, familiare e di gruppo, oltre a collaborare all’informazione pubblica tramite eventi e congressi. “Il Gruppo organizza attività di riabilitazione motoria e psico-relazionale agli utenti. E’ fondamentale - conclude il dottor Cabri - individuare e curare i disturbi depressivi e ansiosi che, oltre a rappresentare una reazione alla malattia cronica, possono costituire sintomi primari del Parkinson e spesso precedono le manifestazioni motorie tipiche”. SANITA’ - In Italia, nei prossimi 5 anni, mancheranno 11.800 medici. A oggi abbiamo ancora più medici degli altri Paesi Ue, con sistemi sanitari simili, ma da qui al 2022, tra uscite dal lavoro e numero contingentato di nuovi specialisti, mancheranno 11.803 dottori, anche se si andasse a un totale sblocco del turn over. Questo anche a causa del fatto che il 35% lascia il lavoro prima dei limiti di età, poiché si prepensiona o entra nel privato. A lanciare l’allarme è la Federazione delle aziende sanitarie pubbliche (Fiaso). INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE - “E’ necessario affrettarsi a ridurre e in prospettiva rimuovere, la pressione che un elevato debito pubblico pone sui tassi di interesse e sulla stabilità finanziaria del Paese”. Lo si legge nel rapporto 2018 della Corte dei Conti in cui si sottolinea che “il rapido invecchiamento della popolazione eserciterà pressioni molto significative sulla spesa pubblica di tutti i Paesi

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Si è chiusa con Giovanni Tizian e il suo libro Rinnega tuo padre, edito da Laterza, la stagione estiva della rassegna d’incontri con l’autore

Ne Vale la pena torna in autunno Si è chiusa con Giovanni Tizian e il suo libro Rinnega tuo padre, edito da Laterza, la stagione estiva della rassegna d’incontri con l’autore Ne Vale La Pena. Nel solo mese di luglio Carpi ha ospitato l’ex presidente del Senato Pietro Grasso, l’archeologo e scrittore di fama mondiale Valerio Massimo Manfredi e il giornalista dell’Espresso Tizian. Tre appuntamenti che hanno riempito il Chiostro dell’ex Convento di San Rocco e il Cortile d’Onore di Palazzo Pio. Pietro Grasso, ha presentato il suo libro Storie di sangue, amici e fantasmi – Ricordi di mafia (Feltrinelli). Grasso ha raccontato la sua esperienza di Procuratore a Palermo e quella di Procuratore Nazionale Antimafia e della sua amicizia con Falcone e Borsellino e di come la loro morte lo abbia colpito nel profondo privandolo di una parte di sé. Grasso ha inoltre ribadito come dopo la sentenza del Borsellino quater

Pierluigi Senatore e Pietro Grasso

che ha confermato i depistaggi sull’inchiesta per la strage di Via d’Amelio, sia necessario l’intervento del Parlamento con una commissione d’inchiesta. Non è poi mancato un richiamo all’attualità e alla vicenda dei migranti: “oltre all’Italia anche l’Europa deve farsi carico dell’accoglienza; però è fondamentale accogliere tutti. Il Mediterraneo non può trasformarsi in una enorme bara”. Per Valerio Massimo Manfredi venuto a Carpi per il suo libro Sei lezioni di storia (Aliberti), è necessario che gli italiani si

Giovanni Tizian

Valerio Massimo Manfredi

rendano conto dello straordinario Paese nel quale vivono. “Siamo i custodi di tesori che dobbiamo salvaguardare. Un patrimonio artistico che nessun Paese al mondo può eguagliare”. Con la sua straordinaria capacità narrativa, Manfredi partendo dalla storia antica ha fatto continui riferimenti all’attualità, sottolineando ancora una volta come sia importante conoscere le nostre radici. Infine con Giovanni Tizian ha fatto prepotentemente capolino il tumore rappresentato dalla ‘ndrangheta ormai fortemente radicata anche nelle nostre terre. Il suo libro, Rinnega tuo padre, racconta l’ultima frontiera per la lotta alla mafia calabrese. Per un boss la famiglia conta più dei soldi e del potere. Perché mogli, figli, nipoti garantiscono la continuità dell’impero. La ’ndrangheta – la mafia più potente e ramificata al mondo – fonda la sua forza sui vincoli di sangue. E’ molto più di un semplice fenomeno criminale:

Uno sguardo oltre l ’argine

di Pierluigi Senatore

europei”. Per la Corte, inoltre, è essenziale preservare i miglioramenti che il sistema previdenziale ha realizzato in questi decenni e serve una riforma strutturale del sistema fiscale “abbandonando la logica degli aggiustamenti a margine”. ALEX ZANARDI - Un prototipo di handbike con posizione inginocchiata per avvicinare al paraciclismo le persone con disabilità da amputazione. E’ l’obiettivo di Handbike Kneeler, frutto della collaborazione tra Centro Protesi Inail e Alex Zanardi affiancato dalla sua società sportiva Obiettivo 3. Il progetto è stato presentato a Vigorso di Budrio (Bologna) tra gli altri dal dg Inail, Giuseppe Lucibello, e dallo stesso Zanardi. Se il paraciclismo praticato da persone affette

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da para e tetraplegia è infatti ormai un’attività consolidata, l’utilizzo di handbike per persone amputate in Italia sta iniziando solo ora sulla scia dei grandi risultati di Zanardi. AMBIENTE - Dal 2006 al 2014 si è passati da 1.000 a quasi 13mila procedimenti ambientali. Il dato emerge dal report dell’Istat, I reati contro ambiente e paesaggio: i dati delle procure. Anni 20062012 e la fonte utilizzata è rappresentata dai procedimenti penali. Nel corso degli ultimi anni, sottolinea infatti l’Istat, “l’aumento delle norme a tutela dell’ambiente e l’accresciuta attenzione ai temi ambientali hanno trovato corrispondenza in un maggior numero dei procedimenti presso le Procure”. Le violazioni sono più numerose al Sud, in particolare in Cam-

pania, Sicilia e Calabria, ma incrementi si sono registrati anche in Lazio e al Nord, in Piemonte e Lombardia. ALBERTO TOMBA - Alberto Tomba è sempre lui. E anche nelle vesti di testimonial - per il secondo anno consecutivo - del turismo nell’Appennino emiliano-romagnolo, non rinuncia allo scherzo e alle battute. Dopo quella dedicata allo sport invernale sulla neve, uno dei più grandi sportivi italiani di sempre ha anticipato a Bologna i temi della prossima campagna per l’Appennino bianco e verde. “Sono contentissimo di essere tornato qui in Regione, mi sto già preparando e mi vedrete in qualche sentiero. In Appennino - ha detto Tomba - ci son dei posti e dei paesi di cui uno neanche si rende conto. Come la via degli Dei,

che collega Bologna a Firenze, una cosa che mi piacerebbe provare. Anziché il Freccia Rossa, prenderò la Via degli Dei. Venite al più presto”. AMORE PROIBITO - La storia d’amore fra un sacerdote africano quarantenne, della Diocesi di Fidenza e una sua parrocchiana coetanea, madre di due figli, è stata scoperta dal marito separato, ma ancora geloso. L’ex ha seguito la consorte e l’ha affrontata mentre era appartata in auto con il religioso nel parcheggio di un centro commerciale alla periferia di Cremona. I due uomini si sono affrontati. La lite è terminata a botte. La vicenda si è conclusa con l’intervento dei Carabinieri e l’allontanamento del don da una parrocchia del Piacentino, dove il prete officiava da anni. Non è escluso che il prete

è una cultura intrisa di violenza e di morte che si tramanda di generazione in generazione. Come le madrasse dello Stato Islamico indottrinano migliaia di adolescenti per trasformarli in martiri di Allah, così le ’ndrine allevano i bambini e li formano per un futuro da padrini. Oggi però ammaestrare la prole con le leggi non scritte del crimine ha delle conseguenze irreversibili: l’allontanamento dei minori dal nucleo familiare. Una guerra senza esclusione di colpi, che si combatte dall’ufficio del Tribunale dei minori di Reggio Calabria. Dal 2012 sono quasi 50 i giovani strappati dai padrini. Il libro è il racconto delle loro vite: un viaggio-inchiesta nell’abisso di famiglie falcidiate da un distorto senso dell’onore. Storie di figli che rinnegano i padri e di madri che hanno scelto di abbandonare i mariti fedeli solo alla legge del clan. La cellula madre della ’ndrangheta, la ’ndrina, fonda la sua forza sui vincoli di sangue. Spezzare i vincoli sacri del legame familiare può essere l’unico modo per sognare una vita normale. Ne Vale La Pena tornerà con altri appuntamenti dopo l’estate. P.S. venga rimpatriato. Ai fedeli è stato detto che il sacerdote non era in servizio in parrocchia ma si trovava altrove “per un periodo di riposo e di riflessione”. MIGRANTI - Da gennaio 2018 a oggi sono sbarcati in Italia 16.935 immigrati, un -80,13% rispetto al 2017 e un -78.29% rispetto a due anni fa. Il dato è del Viminale. Nel 2017 gli sbarchi erano stati complessivamente 119.369; nel 2016 181.436. E nonostante la percezione sia un’altra e la parola invasione venga spesso ripetuta, il numero di sbarchi è in diminuzione da tempo. VLADIMIR LUXURIA e DON GALLO – Venerdì 20 luglio, alle 21.30, presso le Ciminiere di Scandiano, incontro con Vladimir Luxuria: presenterà il suo libro Perù aiutami tu. Diario di viaggio. L’incasso della serata andrà a favore della Comunità di don Gallo. Per chi vuole è possibile cenare prima chiamando il 333.7021852 oppure il 338.5715503.

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Consueto appuntamento di inizio estate alla Cantina Garuti

Tra vino, tradizioni e storia E’ andato in scena all’Azienda agricola Garuti di Sorbara, il tradizionale appuntamento Rosso rubino e per l’occasione è stata presentata al pubblico una parte della cantina storica, un edificio dell’800, recuperato con un rigoroso restauro conservativo che ha portato alla luce volte spettacolari del sottotetto in legno, perfettamente conservate. I magazzini e i locali di soggiorno sono illuminati da una luce museale in grado di far risaltare il colore delle bottiglie satinate trasparenti che contengono il pluripremiato lambrusco ‘rosa’. Il pavimento di cemento granigliato antico racconta poi la storia di accatastamento in piloni delle bottiglie, dove, quando ancora non c’erano le botti in acciaio a temperatura controllata, avveniva la fermentazione del lambrusco imbottigliato in febbraio. Le donne Garuti, che per luttuosi eventi familiari sono ora le vere colonne dell’azienda, Annamaria, Antonella, Paola e Maria Rosa, lo hanno riprodotto accumulando le bottiglie del rifermentato attuale in un’antica madia di famiglia che arreda le sale della cantina con mobili restaurati che raccontano la storia della famiglia. L’ambiente è accogliente e caldo, con una sala di degustazione dei vini allestita con tavolini di un’antica trattoria, raccolti da Elio, uno dei fondatori, e da una affettatrice storica anch’essa restaurata. Nella sala vendita è invece stato posto il tavolo su cui pranzavano e cenavano i nonni e i genitori dell’attuale generazione di proprietari mentre all’ingresso fa bella mostra di sé un tavolino ricoperto da una tovaglia intessuta con filo di canapa e cotone, filata da Vilma quando aveva 10 anni e tessuta con un telaio a sedici pedali. Lì troneggiano in una champagnera d’argento le bottiglie di ‘anteprima’, sulle cui etichette spicca una grande “A” fucsia come il vino contenuto all’interno. A come amore, amicizia e audacia. A come Andrea, il figlio di Paola, che, con la passione ereditata dal nonno Romeo, cura la campagna e i vigneti, e A come Alessio, figlio di Mauro e nipote di Elio, responsabile della pigiatura. I numerosi intervenuti alla festa di Rosso Rubino, tra cui direttori di cantine, enologi, dirigenti di banca e professionisti, hanno potuto degustare il vino, assaporando primi piatti, porchetta, tigelle, gnocco fritto, salumi, schegge di parmigiano reggiano, ciambella e anguria, in una location accogliente allestita sotto gli alberi che costeggiano l’area prospiciente alla cantina, con un sottofonfo di ottima musica. Cesare Pradella

L’Angolo di Cesare Pradella Visita privata a Carpi del Principe reale Roberto d’Amato dei Paleologo Visita privata a Carpi del Principe reale Roberto d’Amato dei Paleologo, Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine del Templari: si è trattenuto in città due giorni visitando il centro storico, il Castello e la Cattedrale. D’Amato è stato ricevuto da Luca Cioffo, di recente insignito dal principe di alcune onorificenze tra cui quella di marchese di Mayenza, di Gran cavaliere dell’Ordine nobiliare e di suo consigliere politico in ragione del suo impegno nel mondo del lavoro e del sociale. Cioffo, originario della Campania ma trapiantato da tempo a Carpi, dove in passato ha ricoperto anche incarichi politici a livello regionale, è oggi presidente di un movimento da lui fondato a livello nazionale e opera col suo gruppo imprenditoriale in Andalusia dove detiene, insieme ai suoi soci spagnoli, uno dei più importanti Gruppi ospedalieri della Costa del Sol. Incontrando

Roberto d’Amato dei Paleologo

alcuni professionisti, imprenditori e uomini politici della città, d’Amato ha detto di mantenere rapporti di

cordialità con i due discendenti dei Savoia residenti in Italia, Emanuele Filiberto e Amedeo d’Aosta e ha

Il 5 giugno scorso, presso l’Auditorium Fieni dell’Istituto professionale Vallauri, si è svolto il concerto finale del progetto Musichiamo, ideato e curato dal professor Domenico Cusimano. Il progetto, rivolto agli studenti dell’istituto, aveva l’obiettivo di sollecitarli a interagire tra loro, utilizzando un linguaggio semplice ma efficace come la musica. Nel corso dell’anno scolastico appena concluso, è quindi nato un gruppo musicale formato da studenti e docenti uniti dalla comune passione per la musica. Un’aula della scuola è stata adattata a sala prove e un pomeriggio alla settimana,

Il 5 giugno scorso, al Vallauri, si è svolto il concerto finale del progetto Musichiamo, ideato e curato dal professor Domenico Cusimano

Un moderno romanzo di formazione a tinte rosa con la profondità di un’opera introspettiva e con immagini di grande tenerezza e poesia. La protagonista del nuovo romanzo di Chiara Parenti è Sole, una giovane donna di venticinque anni che vive ancorata alle sue rassicuranti abitudini quotidiane: il lavoro da cassiera in un piccolo paese del Molise, le letture serali dei romanzi di Jane Austen e le lunghe chiacchierate con Stella, la sua più grande amica, così diversa da lei eppure così fondamentale. Ma i sogni in cui si culla nel silenzio della notte sono altri: iscriversi all’università, viaggiare, amare e lasciarsi

amare da Massimo, l’unico ragazzo verso il quale abbia mai nutrito dei sentimenti benché lui ne sia all’oscuro. Tuttavia non è per lui che Sole cambierà e imparerà a superare le sue paure, bensì per se stessa e per seguire il consiglio di Stella che prima di partire per un viaggio a Parigi da cui non avrebbe più fatto ritorno le ha scritto una lettera. “Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi e vedrai che più cose fai e più troverai la forza per farne altre. Sono poche le cose che abbiamo davvero ragione di temere”. E Sole lo farà. Si lancerà col paracadute, camminerà nel bosco nel cuore della notte,

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precisato che, pur nel rispetto della Repubblica italiana, è favorevole a una revisione costituzionale per rendere possibile l’indizione di un referendum popolare per il ripristino di una forma di Monarchia costituzionale e federale analoga a quelle esistenti in Belgio, Olanda, Spagna, Inghilterra e Svezia. “Mi rendo conto – ha aggiunto Roberto d’Amato che ha le proprie residenze nobiliari a Gorizia e Monfalcone – che il ricordo che gli italiani hanno dell’ultimo re d’Italia, Vittorio Emanuele, fuggito da Roma, e di suo figlio Umberto, che preferì lasciare l’Italia per rifugiarsi in Portogallo all’indomani del Referendum, non è dei migliori, ma c’è ancora in Italia una dinastia con una storia, un prestigio e uomini nuovi che hanno un alto concetto di Patria e Nazione. Dinastia che si rifà alle moderne forme monarchiche esistenti in altri paesi europei e che nessuno contesta poiché costituzionali e rispettose dei diritti dei cittadini”.

La musica che unisce musicisti e cantanti, si sono trovati per provare i brani. Parte della strumentazione è stata gentilmente concessa in prestito dall’Itis Leonardo da Vinci dove Cusimano, nel 2013, aveva già svolto un progetto simile, poi premiato da Coop Estense. La serata conclusiva ha visto la presenza di numerosi partecipanti e, considerato il successo riscosso, l’obiettivo è quello di riproporre il fortunato progetto anche il prossimo anno.

I libri da non perdere

romanzo l’autrice supera se stessa per intensità emotiva e complessità della protagonista che va a delineare. Non una semplice eroina al femminile, bensì un’autentica e straordinaria ragazza dei nostri giorni, capace di trasformarsi e superarsi senza tuttavia smarrire la sua vera essenza. Chiara Sorrentino

Per lanciarsi dalle stelle Di Chiara Parenti farà un viaggio da sola a Parigi, imparerà a pattinare sul ghiaccio e, giorno per giorno, smantellerà la rete di paure e insicurezze che si era creata con la convinzione di mettersi così al riparo dai pericoli del mondo, senza capire che il più grande pericolo che si possa a correre

è quello di non vivere fino in fondo la vita che si vorrebbe. In questo viaggio non sarà sola. La timida adolescente Samantha diventa prima lo specchio in cui poter riconoscere la se stessa di prima e in seguito l’amica a cui trasmettere il lascito morale di Stella. Con questo

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Il cartellone del Teatro Comunale propone 36 diversi spettacoli, con alcuni dei più prestigiosi artisti del panorama italiano e internazionale, quali Gabriele Lavia, Alessandro Preziosi, Luca Zingaretti, Carolyn Carlson, David Parsons, Grigorij Sokolov, Salvatore Accardo e The Manhattan Transfer

Il Comunale tenta il salto di qualità

La nuova stagione del Teatro Comunale di Carpi, la prima firmata dal maestro Carlo Guaitoli, punta alla qualità, soprattutto negli appuntamenti dedicati alla musica, strizza l’occhio ai giovani e, sostanzialmente, si muove nel solco delle precedenti. “Per questa mia prima fatica nella nuova veste di direttore artistico del Teatro - dichiara Carlo Guaitoli - ho voluto puntare sulla profondità e sulla qualità di artisti prestigiosi. Ma ho voluto anche sottolineare con le rassegne L’Altro Teatro e L’Altra Musica la dinamicità dei nostri giorni, la capacità di dialogo fra arti e generazioni diverse, fra arte e attualità. Sono poi orgoglioso di aver visto crescere negli anni i Concerti Aperitivo che oggi, pur conservando il momento dell’aperitivo, si possono considerare una più completa stagione di Musica Classica. Siamo riusciti anche a offrire una rassegna di grande impatto scenico a misura di famiglia, Famiglie a Teatro, pensando al giovane pubblico che abbiamo il dovere di crescere per il futuro”. 36 spettacoli che, sottolinea l’assessore alla Cultura, Simone Morelli, segnano per il Teatro “un salto di qualità, sia nell’organizzazione che nella proposta, con nuove rassegne, prime nazionali e nomi di rilievo internazionale. In questi mesi abbiamo lavorato per portare il Teatro al centro della vita culturale di Carpi, in maniera dinamica e innovativa, in sinergia con gli altri luoghi e istituti culturali e nel cuore degli eventi che caratterizzano Carpi, dalla Festa del Racconto a Concentrico”. La stagione verrà introdotta, sabato 13 ottobre, da un concerto dedicato a Gioachino Rossini, in occasione del 150° anniversario della scomparsa, con I peccati di vecchiaia, alcuni dei suoi brani meno conosciuti scritti negli ultimi anni di vita, protagonisti il soprano Cinzia Forte, il pianista Marco Scolastra e la voce narrante del giornalista e critico musicale Sandro Cappelletto. L’evento rientra nel progetto di valorizzazione dei teatri storici, dal titolo A scena aperta, promosso e coordinato dall’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna. L’inaugurazione del cartellone si terrà domenica 14 ottobre con il concerto di Europa • Edizione di Carpi •

Galante, l’ensemble italiano specializzato in musica antica più famoso e più premiato in campo internazionale, fondato dal violinista siciliano Fabio Biondi che proporrà musiche di Bach. La stagione di prosa si aprirà venerdì 26 ottobre, alle 21, con la prima nazionale Ho perso il filo con Angela Finocchiaro. La rassegna Teatro proseguirà venerdì 7 dicembre con The Deep Blue Sea di Terence Mervyn Rattigan, uno dei più popolari drammaturghi inglesi del XX secolo, con Luisa Ranieri e la regia di Luca Zingaretti; martedì 18 dicembre Gabriele Lavia interpre-

terà John Gabriel Borkman di Henrick Ibsen, venerdì 11 gennaio Ivana Monti, Carlo Simoni e Luciano Virgilio metteranno in scena Dieci piccoli indiani…e non rimase nessuno!, uno dei romanzi più celebri di Agatha Christie. Venerdì 1° febbraio Alessandro Preziosi sarà Vincent Van Gogh ne L’odore assordante del bianco di Stefano Massini, mentre venerdì 15 marzo Luca Zingaretti leggerà La Sirena, tratto dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Chiuderanno la rassegna di prosa, venerdì 5 aprile (repliche 6 e 7 aprile) Geppy Gleijeses e Vanessa

Simone Morelli, Alessandro Preziosi e Carlo Guaitoli

Gravina con un classico di Luigi Pirandello, Il piacere dell’onestà, per la regia di Liliana Cavani. Il programma de L’Altro Teatro, aperto a nuovi linguaggi e alle commistioni con le altre forme d’arte, inseriti nel Circuito Multidisciplinare Regionale ATER Associazione Teatri Emilia Romagna, inaugurerà domenica 25 novembre, alle 21, con Paolo Fresu, uno dei più apprezzati trombettisti jazz italiani: con Tempo di Chet ripercorre la vicenda umana e musicale di un monumento del jazz quale Chet Baker. Lo spettacolo di e con Moni Ovadia, Dio Ride. Nish Koshe, verrà rappresentato venerdì 14 dicembre, mentre sabato 26 gennaio, Teresa Mannino sarà la one woman show di Sento la terra girare. Le storie di sport di Federico Buffa contenute in Il rigore che non c’era andranno in scena venerdì 15 febbraio, mentre Carrozzeria Orfeo, con Cous Cous Klan, venerdì 29 marzo, chiuderanno la rassegna. La positiva esperienza dei Concerti Aperitivo sarà riproposta, mantenendo la collocazione della domenica pomeriggio - alle 17 - e il format vincente che prevede un momento di socializzazione al termine dei concerti, con l’aperitivo servito nel foyer del Teatro. La rassegna si presenta arricchita nel numero degli spettacoli e nei nomi degli interpreti, al punto da considerarla una vera e propria stagione concertistica. Il prestigioso appuntamento

del 14 ottobre con Europa Galante sarà seguito da quello con l’Orchestra da Camera italiana diretta da Salvatore Accardo (4 novembre), dal Signum Saxophone Quartet (2 dicembre), quindi dal trio composto da Enrico Pieranunzi al pianoforte, Gabriele Mirabassi al clarinetto e Gabriele Pieranunzi (20 gennaio) al violino che interpreteranno musiche di Gerswhin. Il programma proseguirà con il pianoforte del grande Grigorij Sokolov (10 febbraio 2019), con Sergej Nakarjakov alla tromba e i Solisti Aquilani (10 marzo) e si chiuderà con il concerto del M° Carlo Guaitoli (14 aprile). Giovedì 15 novembre, The Manhattan Transfer, storico gruppo vocale statunitense, aprirà la serie degli appuntamenti con L’Altra Musica che spazierà dal Jazz al Gospel, al Pop. Il quartetto americano si esibirà nel The Junction Tour, evento inserito nel cartellone del Bologna Jazz Festival 2018. Il Gospel nella sua forma più autentica sarà proposto dal Walt Whitman’s Soul Children of Chicago (domenica 16 dicembre), mentre Roberto Cacciapaglia ha scelto Carpi per inaugurare il suo tour 2019 (venerdì 18 gennaio). La rassegna de L’Altra Musica si chiuderà venerdì 1° marzo con il Don Giovanni di Mozart secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio e Petra Magoni. La stagione danza vedrà alternarsi prestigiose compagnie internazionali, a partire dalla Carolyn Carlson Company: mercoledì 18 luglio 2018

giovedì 22 novembre, porterà in scena Short Stories create e interpretate dalla stessa coreografa statunitense. Venerdì 8 febbraio, spazio a Parson Dance, quindi a Full Moon dello Spellbound Contemporary Ballet & Theatre Dance Project (domenica 3 marzo), in collaborazione con Surya Dance, e alla María Pagés Compañía che porterà in scena, venerdì 12 aprile, la versione flamenca di Yo, Carmen per 7 danzatrici, 4 musicisti, 2 cantanti. Il programma del Teatro proporrà poi quattro eventi speciali, come lo spettacolo di Capodanno con Gioele Dix protagonista di Onderòd, quello dell’8 marzo dedicato alle donne, in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità, che vedrà Francesca Reggiani esibirsi in D.O.C. Donne d’Origine Controllata, quello che celebra la Giornata della Memoria di domenica 27 gennaio, in collaborazione con Fondazione Ex Campo Fossoli e la serata consacrata all’opera lirica (venerdì 22 febbraio), in collaborazione con il Circolo Lirico Luciano Pavarotti, con la Carmen di Bizet dell’Orchestra delle Terre Verdiane diretta da Stefano Giaroli. Tre sono poi gli spettacoli pensati per attrarre i più piccoli e avvicinarli al mondo del teatro. Famiglie a Teatro proporrà (domenica 6 gennaio) Il Principe Ranocchio, il musical liberamente tratto dalla fiaba dei Fratelli Grimm, quindi Il Mago di Oz (domenica 17 febbraio) dal romanzo di L. Frank Baum e L’elisir d’amore (venerdì 22 marzo), una riduzione dell’opera lirica di Gaetano Donizetti per e con bambini e ragazzi. L’impronta dell’assessore Morelli è evidente nell’ampliata proposta laboratoriale del teatro: accanto allo storico Laboratorio Fare Teatro a cura del Teatro Comunale, condotto da Gigi Tapella e Sara Gozzi e rivolto ai ragazzi dagli 8 ai 20 anni, si aggiungono infatti il Laboratorio teatrale Cantiere Concentrico, per adulti, a cura dell’Associazione Culturale AppenAppena e condotto da Irma Ridolfini e Paolo Zaccaria e il Theatre Dance Project, programma formativo a cura del coreografo Mauro Astolfi e di Surya Dance, rivolto a giovani danzatori del territorio con lo scopo di avvicinarli al segno coreografico di un autore tra i più rappresentativi della scena italiana. anno XIX - n. 27

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Al cinema SPACE CITY - CARPI Chiudi gli occhi - All I see is You

Regia: Marc Forster Cast: Blake Lively e Jason Clarke Una giovane donna che ha perso la vista a causa di in un incidente stradale quando era bambina, dipende in tutto e per tutto da suo marito. Quando le si presenta la possibilità di un intervento chirurgico per recuperare la vista, la relazione tra moglie e marito inizia a vacillare. Orari proiezioni: Feriali: 20,30 - 22,30 - Festivi: 18,30 - 20,30 - 22,30

Giochi di Potere

Regia: Per Fly Cast: Theo James e Ben Kingsley Michael è un giovane idealista che ottiene il lavoro dei suoi sogni alle Nazioni Unite come coordinatore del programma Oil for Food. Ma a volte i sogni nascondono una cruda e sconfortante realtà. Tacere o raccontare quello che non avrebbe mai dovuto scoprire, mettendo a repentaglio tutto, persino la propria vita e quella della donna che ama? Orari proiezioni: Feriali: 20,15 - 22,30 - Festivi: 16 - 18 - 20,15 - 22,30

“Si conosce un uomo dal modo in cui ride”. Fedor Dostoevkij Sabato 21 luglio, alle 21, nel Cortile di San Rocco, Festival Mundus presenta il concerto di Sarah-Jane Morris & Antonio Forcione

Il duo che incanta

Super Troopers 2

Regia: Jay Chandrasekhar Cast: Seann William Scott e Clifton Collins Jr Quando tra gli Stati Uniti e il Canada nasce una controversia sui confini internazionali, i Super Troopers Mac, Thorny, Foster, Rabbit e Farva sono chiamati a creare una nuova stazione di pattuglia ad Highway nell’area contesa. Il loro lavoro è sempre a limiti del convenzionale e il risultato è... Super Troopers 2. Orari proiezioni: Feriali: 20,30 - 22,30 - Festivi: 18,30 - 20,30 - 22,30

Luis e gli alieni

Animazione Luis è un dodicenne timido e introverso, spesso bullizzato. Suo padre, l’ufologo Armin Sonntag, non gli dedica molto tempo, intento com’è a scrutare il cielo alla ricerca di vita extraterrestre. Tutto cambia però quando dallo spazio tre goffi Alieni intercettano una televendita terrestre e partono alla volta della terra, schiantandosi nei pressi della casa di Luis. Dopo aver fatto amicizia, i tre vivranno avventure incredibili. Orari proiezioni: Domenica spettacolo unico ore16,30

CINEMA CORSO - CARPI Skyscraper

Regia: Rawson Marshall Thurber Cast: Dwayne Johnson e Pablo Schreiber Will Sawyer, ex leader del Team di Recupero Ostaggi dell’FBI e veterano americano di guerra, ora valuta la sicurezza dei grattacieli. Durante un lavoro in Cina trova il più alto e sicuro edificio del mondo improvvisamente in fiamme e viene incolpato. Da ricercato in fuga, Will deve trovare i responsabili, ripulire il suo nome e salvare in qualche modo la sua famiglia intrappolata all’interno dell’edificio in fiamme. Orario proiezioni: Feriali: 21,15 - Sabato: 18,10 - 20,20 - 22,30 - Festivi: 16 - 18,10 - 20,20 - 22,30

appuntamenti

Mostre CARPI

Fino al 2 settembre Tesori dai depositi Tour d’Italie - Vacanze, vedute, ventagli in mostra Sala della Xilografia e Sala Khaled dei Musei di Palazzo Pio

19 luglio - ore 19.30/21 Aikido e Daito A cura di Aikido Carpi Parco delle Rimembranze

19 luglio - ore 20 Radio Bruno Estate Piazza Martiri

20 luglio - ore 21 Coccobello 2018 Modena Jazz Festival - FUNK and BLACK MUSIC Jam session Giovanni Scarabelli: Basso elettrico Pellegrino Mazzucchi: Percussioni Riccardo Panza: Chitarra elettrica Valerio Chetta: Tastiere Giacomo Barbari: Batteria Cortile di San Rocco

19 luglio - ore 16.30 Essere_VOCE Incontri per mamme e papà Biblioteca Il falco magico

21 luglio - ore 21 Coccobello 2018 Festival Mundus Sarah Jane Morris & Antonio

Eventi CARPI

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Sarah-Jane Morris, una delle più raffinate e meno formali cantanti degli ultimi anni, sempre in bilico tra ossequio alla tradizione e desiderio di esplorare nuovi territori musicali, celebra il concetto di libertà usando il linguaggio che le è più congeniale, quello della musica, accostando ritmi jazz, blues, rock e afro. Una voce che sa provocare brividi di passione e di piacere: si innalza e discende, sensuale e sofisticata, graffiante e raffinata. La

Forcione (U.K./Italia) Cortile di San Rocco 21 luglio - ore 20.30/22.30 Serata di Skateboard A cura di Asd Carpi Skateboard Parco delle Rimembranze 22 luglio - ore 21 Coccobello 2018 La Barberia Records Festival + Sunday Up Market mercatino vintage ed handmade - Mattatoio Club Cortile di San Rocco 23 luglio - ore 21 Carpi in Classica - Rassegna di concerti Trio Metamorphosi Calma di mare e viaggio felice Mauro Loquercio, violino

sua voce è più che uno stile, è una forza della natura. Che interpreti canzoni romantiche, standard soul o famosi blues, il messaggio dell’artista rimane costante: una passione umana trasmessa da una voce che lascia stupefatti. Antonio Forcione, italiano di nascita ma londinese di adozione, è un virtuoso della chitarra acustica, capace di portare il suo strumento in zone mai esplorate da altri. La sua carriera si è sviluppata con notevole

Francesco Pepicelli, violoncello Angelo Pepicelli, pianoforte Musiche di L. van Beethoven, R. Schumann Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio 24 luglio - ore 21 Viaggiando nel tempo Caccia al tesoro Ti piacerebbe incontrare i personaggi della Carpi che fu? Seguili, ti racconteranno tante curiosità sulla tua e nostra città. Per giocare avrai bisogno di uno smartphone con installata l’app che legge i QR code. A cura di Archivio storico comunale, Biblioteca Loria, Castello dei Ragazzi, Musei di Palazzo dei Pio, Teatro comunale, in collaborazione con la classe 3^ M del Liceo M. Fanti

successo in una varietà di contesti, com’è evidente dalle sue innumerevoli collaborazioni: Biréli Lagrène, Barney Kessel, Dominic Miller, Rossana Casale, Trilok Gurtu, John Scofield, John McLaughlin, Charlie Haden, Zucchero, Bobby McFerrin, Phil Collins, Pino Daniele, Van Morrison... I due saranno insieme in concerto sabato 21 luglio, alle 21, nel Cortile di San Rocco a Carpi, grazie al Festival Mundus.

da 6 anni e famiglie Castello dei Ragazzi 24 luglio - ore 21 Musique a la carte Scegli la tua canzone e ordinala! Con Stefano Cattini, voce e Andrea Solieri, chitarra Santa Croce, area parrocchiale 24 luglio - ore 20.30 Pizzata bestiale di beneficenza Comprende: Pizza a scelta, bibita, dolce Parte del ricavato sarà devoluto a Gattile e Canile Pizzeria San Francesco 25 luglio - ore 21/22 Apericena a fumetto Comic Battle - Giochi a fumetti per genitori e figli

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Dal 21 agosto al 10 settembre alle Fiere di Reggio Emilia, spazio a Rap, Pop e Indie, passando per i grandi comici: 21 serate da vivere tutte d’un fiato

Le tante sfumature della musica a FestaReggio FestaReggio quest’anno cambia location ma non la qualità degli spettacoli all’insegna di un Sentire popolare, proprio come recita il nuovo slogan della Festa Provinciale del Partito Democratico che si terrà alle Fiere di via Filangieri, dal 21 agosto al 10 settembre. Saranno 21 le sere da vivere in festa tutte d’un fiato, visto che quest’anno - a differenza della tradizione – la kermesse del Pd rimarrà aperta anche di lunedì. Sul nuovo palco dell’Arena vedremo passare Lorenzo Fragola (31 agosto) e i Ministri (7 settembre), per entrambi biglietti già disponibili su Ticket One, gli Zen Circus (1° settembre), presto in prevendita, senza dimenticare la leggerezza e il divertimento: grande spazio al cabaret e alla comicità con i comici di Colorado (6 settembre), Zelig (28 agosto) e Pio & Amedeo (29 agosto); le prevendite per l’irriverente duo foggiano apriranno a brevissimo. Ma ancora la programmazione, realizzata con Arci, riserverà diverse sorprese che non tarderanno ad arrivare. Intanto in agenda possiamo segnare tre date con la magia pirotecnica dei Fuochi Danzanti: si terranno nella serata inaugurale del 21 agosto, a seguire il 27 agosto e poi il gran finale del 10 settembre. A completare il cartellone dei concerti di FestaReggio ci saranno anche il Reggae Festival (dal 24 al 26 agosto), l’ormai tradizionale appuntamento di tre giorni dedicato ai ritmi in levare, le proposte musicali sperimentali di Eleva – Advanced Music Meetings (8 e 9 settembre) e una sorpresa legata alla scena indie pop italiana. Se dal punto di vista musicale anche quest’anno non mancherà la qualità, dal punto di vista delle risate FestaReggio non deluderà le aspettative, a cominciare dalla Zelig Night nella serata di martedì 28 agosto che porterà sul palco Paolo Migone e Leonardo Manera insieme ai personaggi che li hanno distinti sul palco del cabaret Sfida mamma e papà a colpi di disegni e battute! Centro Loris Giuerzoni 26 luglio - ore 21 Ulisse da Omero a Joyce Narra: Daniel Benati, scrittore Musiche di Technoir, duo elettronico che gioca con sonorità techno-jazz Cortile d’onore del Palazzo dei Pio Il Comitatissimo della Balorda presenta: Boogie estivo sotto tante stelle con Dj Gerry G Programma serate Domenica 22 e sabato 28 luglio Polisportiva Sanmarinese I mercoledì d’estate: AMare Carpi

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che hanno solcato la storia della musica italiana e non solo: questo è Andrea Barbi & Super Sound Stage sul palco di FestaReggio martedì 4 settembre insieme a Daniele Bagni, Cesare Barbi, Marco Formentini e Beppe Cavani. Dopo 37 anni, quindi, la festa provinciale del Partito Democratico si trasferisce dal Campovolo, impegnato dai lavori di realizzazione della grande arena, per approdare nell’area attrezzata delle Fiere di Reggio. A queste proposte si aggiungono decine di street fooders, provenienti da tutta Italia, che porteranno il meglio della cucina nostrana da passeggio al centro di FestaReggio.

milanese. Mercoledì 5 settembre sarà invece la volta del grande maestro della risata Antonio Ornano con il suo monologo in forma di stand up comedy Horny, soprannome di un uomo adulto che ancora deve capire cosa si aspetta dalla vita e che sul palco mette a nudo le sue fragilità come marito e come padre. Ci penserà poi il duo Impastato – Fubelli, alias Chicco d’Oliva e Scintilla a rincarare la dose di risate assicurate durante la Colorado Night di giovedì 6 settembre con il meglio e l’inedito dei due comici, tra i più amati protagonisti della trasmissione di cabaret. Raccontare con musica e narrazione alcune carriere straordinarie di musicisti che con i loro strumenti hanno contribuito a dischi e concerti

Personale di Carlo Gibertoni in mostra presso il poliambulatorio medico Villa Richeldi di Carpi

L’artista dei paesaggi “Prediligo la pittura con colori ad acrilico su tela. Dipingo prevalentemente paesaggi ricercando le tinte calde, le sfumature e la profondità delle immagini”. Così l’artista di Formigine Carlo Gibertoni descrive le sue opere, alcune delle quali in mostra, fino al 24 agosto, presso il poliambulatorio medico Villa Richeldi di Carpi. Autodidatta, Gibertoni fa parte del gruppo artistico Amici dell’arte di Formigine e ha partecipato a numerose esposizioni collettive. Orari - dalle 10 alle 19, orario continuato da lunedì al venerdì.

Tornano le serate di animazione, shopping e divertimento Musica, aperitivi, animazione e molto altro per un’estate ricca di sorprese! Le date in programma: 25 luglio e 1° agosto Centro storico

Tutti i martedì fino al 24 luglio Ex Foro Boario Ore 20.15 Tutti i giovedì fino al 26 luglio Parco del Club 33 Ore 9.00/10.30 Domenica 22 luglio Parco del Club Giardino

La dama della torre 2018 Una piazza da giocare Tutti i giovedì e i venerdì fino al 31 agosto dalle 21.30 alle 24 Castello dei Ragazzi

Parchi in Wellness Programma Lunedì 23, 30 luglio Ore 8/9 - 18.30/19.30 Ginnastica Poturale Con Stefania Mondadori Ore 19.30/20.30 Pilates Con Alessandra Marchi Parco Cibeno Pile 24, 31 luglio Ore 8/9 - 19/20 Pilates

MahaYoga al parco Programma Ore 7 Tutti il lunedì fino al 21 luglio Giardini del Teatro Ore 19

Con Stefania Mondadori Parco Sandro Pertini 18, 25 luglio Ore 8/9- 18.30/19.30 Ginnastica Poturale Con Stefania Mondadori Ore 19.30/20.30 Pilates Con Alessandra Marchi Parco Due Ponti 21, 28 luglio Ore 8/9 Pilates Con Stefania Mondadori Parco delle Resistenza

Tenera è la notte Programma

18 luglio - ore 21,30 Paddington 2 Regia di Paul King 19 luglio - ore 21,30

Contromano Regia di Antonio Albanese 20 luglio - ore 21,30 Petit Paysan - Un eroe singolare Regia di Hubert Charuel 21 luglio - ore 21,30 La Ruota delle Meraviglie Regia di Woody Allen 22 luglio - ore 21,30 La forma dell’acqua Regia di Guillermo Del Toro 23 luglio - ore 21,30 Nome di donna Regia di Marco Tullio Giordana 24 luglio - ore 21,30 Downsizing - Vivere alla grande Regia di Alexander Payne 25 luglio - ore 21,30 Hotel Gagarin Regia di Simone Spada Arena Stadio Comunale Cabassi

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Calciomercato

CARPI FC 1909

Il Cosenza sceglie Capela e mette gli occhi su Malcore

Il direttore generale Stefano Stefanelli e il direttore sportivo Nicola Benedetti proseguono il loro lavoro al fine di mettere a disposizione dei tecnici Enrico Bortolas e Marcello Chezzi una rosa completa. Vivissimo il mercato in uscita con Luca Calapai che, non rientrando nei piani della società, ha scelto di ripartire dalla Serie C, nella sua Catania. Addio anche al difensore lusitano Anibal Capela, accordatosi con l’ambiziosa neopromossa Cosenza, la quale punta anche a Mbala Nzola e a Giancarlo Malcore. Muro totale della società biancorossa sul centravanti franco-angolano, mentre per l’attaccante pugliese la trattativa rimane aperta, considerata la volontà dello staff tecnico di puntare sul neo arrivato Andy Van er Hayden. Sempre in uscita resta con la valigia in mano capitan Fabrizio Poli che piace, e molto, al Perugia e potrebbe lasciare i colori biancorossi dopo ben otto stagioni. Anche Lorenzo Pasciuti, il cui contratto è in scadenza, potrebbe salutare casa Carpi. Si complica invece l’affare Blanchard-Salernitana: nonostante vi sia un accordo di massima fra i club, il giocatore continua a temporeggiare facendo indispettire i vertici della società biancorossa che mal digerirebbero la prospettiva di avere a libro paga per un’altra stagione il difensore toscano. Hanno stupito, nei primi giorni di allenamento, i neo arrivi Andrea Petrucci e il giovane centrocampista Michael Venturi che, a sorpresa, potrebbero rimanere. Riavvicinamento fra Carpi e Leeds sul

Il 18 il primo test match stagionale Il Carpi, radunatosi lo scorso 11 luglio, prosegue la sua preparazione nel ritiro di Fanano. Già diramato il calendario delle amichevoli: mercoledì 18 luglio, alle 17, i biancorossi saranno impegnati contro una rappresentativa locale della montagna. Biancorossi di nuovo in campo sabato 21 luglio, prima dell’amichevole di lusso contro il Napoli, a Trento, domenica 22 luglio, alle 21. L’ultimo test, attualmente in calendario che chiuderà il ritiro, il 27 luglio, alle 17, contro la Fermana. Attesa per il sorteggio del secondo turno di Coppa Italia che vedrà i biancorossi impegnati, il 5 agosto, al Cabassi, verosimilmente contro una compagine della prossima Serie C. Proseguono intanto i lavori nello stadio carpigiano: dovrebbero concludersi entro la fine di luglio.

Giammario Piscitella

fronte Jerry Mbakogu: i biancorossi non sono interessati a trattenere il centravanti nigeriano e sono disposti a un ulteriore piccolo sconto pur di completare la cessione. L’operazione, tenendo conto della caparra versata dagli inglesi lo scorso Proprio quando non sembravano più esserci spiragli ecco arrivare l’inaspettato colpo di scena per la Terraquilia Handball Carpi. Pare infatti che il presidente Enrico Lucchi e il vice Emilio Bonfiglioli abbiano completato tutto l’iter con la Federazione Italiana Giuoco Handball per iscrivere i biancorossi al prossimo campionato di Serie A2. Già effettuato anche l’incontro con il rappresentante dell’Ufficio Sport di Carpi per bloccare il Pala Vallauri scelto nuovamente come teatro delle gare interne dei carpigiani.

gennaio, verrà chiusa con una plusvalenza di circa 2 milioni in favore del Carpi. Capitolo Simone Colombi: con il rinnovo di Andrea Seculin a Verona, sponda Chievo, si fa sempre più concreta l’ipotesi di una permanenza del numero uno biancorosso. Se tale eventualità dovesse divenire certezza, l’estremo difensore bergamasco potrebbe essere promosso a capitano. Mercato in entrata: Il fastidioso stallo nella trattativa per arrivare all’attaccante Gennaro Tutino, seguito anche da Pescara e Cosenza, potrebbe convincere Stefanelli a puntare su Mattia Finotto, tornato alla Spal, dopo il prestito alla Ternana. Se le compagini di Bari e Avellino non dovessero iscriversi al prossimo campionato di Serie B, i biancorossi tenterebbero l’assalto a Salvatore D’Elia, Jure Balkovec, Jacopo Petriccione, Simone Iocolano e Nicola Falasco. Ritorno di fiamma anche per l’esterno Armando Vajushi, attualmente svincolato. Sondaggi in corso per Ignacio Lores Varela e Filippo Lora, attualmente senza squadra. Enrico Bonzanini

Pallamano Serie A2

Terraquilia iscritta al fotofinish Completate dunque le formalità, l’attenzione ora si sposta sulla costruzione della prima squadra. Tanti infatti rimangono con la valigia in mano e i rientranti dal prestito di Parma, Andrea D’Angelo e Marco Lorenzini, non paiono interessati a rimanere e piacciono in Serie A2 alla neo promossa Spartans Bologna. Insieme ai “senatori” Vito Vaccaro, Marco Beltrami, Francesco Malagola e Paolo De Giovanni, potrebbero rimanere anche i terzini Manuel Sorrentino e

George Kere. Incertezza sui mancini Francesco Ceccarini, Angelo Giannetta e Andrea Santilli. Anche Modena sarà ai nastri della prossima Serie A2. Nonostante la partenza dei pezzi pregiati in direzione Rubiera, la società della Famiglia Sgarbi, ha reso noto di essersi iscritta al campionato e che presenterà una prima squadra fatta di Under 17 e Under 19. Sale così a dieci il numero delle compagini emiliane presenti nella prossima Serie A2: Parma, Carpi,

Modena, Rubiera, Nonantola, Faenza, Ferrara United, Estense Ferrara, Romagna, Spartans Bologna. Nel Girone B, a totale trazione emiliana, potrebbero essere inserite anche le due compagini sarde Sassari e Verdeazzurro. Nascerà infine a Carpi la seconda realtà cittadina di pallamano con la Carpine: la società ha ufficializzato, attraverso il proprio canale social, l’iscrizione di una prima squadra alla prossima Serie B. Enrico Bonzanini

Saggio di fine anno per la società sportiva Sg La Patria

Musica e danza contro la violenza

Guerra, Bullismo, Armi Nucleari, Inquinamento, Femminicidio, Droghe, Alcool, Fumo, Mafia, Omofobia, Gioco d’azzardo e nuove Tecnologie. Sono queste le complesse tematiche fondamentali con cui i giovani d’oggi - e non solo - si devono misurare. La Sg La Patria, con il suo staff di Hip Hop, Modern e Cheer guidato da Mimma Cusmano, Marianna Balsamo e Dalia Rossi, ha cercato di andare al cuore di ogni tema cercando di rappresentarlo nel saggio di fine anno tenutosi in Piazzale Re Astolfo. A raccogliere l’invito alla serata anche l’assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Carpi, Stefania Gasparini che, il giorno successivo allo spettacolo, ha scritto sulla sua pagina Facebook: “Si possono unire musica, ballo e passione per sottolineare messaggi importanti contro la violenza di tutti i tipi? Sì, i ragazzi della Patria ci sono riusciti alla grande”.

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Rossella Benetti, Cristina Luppi e Stefania Gasparini

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Lo scorso 9 luglio, al Circolo Guerzoni, alla presenza di circa 230 persone, il Csi di Carpi ha organizzato la tradizionale Festa delle Premiazioni

Discobolo d’Oro alla Memoria di Menozzi Mondial Pallavolo

Calcio a 5

Calcio a 5

Polisportiva Nazareno

Alessandra Rossi

Calcio a 5

Arbitri Calcio a 5

Consegna targa a Vittorio Bosio

Aneser - Ginnastica Ritmica

Discobolo d’oro alla Memoria di Lamberto Menozzi

Lo scorso 9 luglio, nella cornice verde del Circolo Guerzoni, alla presenza di circa 230 persone, il Csi di Carpi ha organizzato la tradizionale Festa delle Premiazioni per celebrare la chiusura delle attività sportive per l’anno 2017/18. Dopo il benvenuto del presidente del Csi, Guido Leporati, ha preso la parola Alberto Bellelli. Il sindaco ha rivolto un saluto a nome dell’Amministrazione e ha sottolineato l’importanza del lavoro dei tanti volontari che, quotidianamente, si occupano di sport. Padre Ivano Cavazzuti dal canto suo, dopo aver benedetto i presenti, si è tuffato alla sua consolle da perfetto disk jockey per l’accompagnamento musicale protrattosi anche oltre i tempi della festa. Alla serata hanno presenziato, tra gli altri, anche il presidente nazionale Csi, Vittorio Bosio e quello regionale Raffaele Candini. Dopo la cena preparata - come avviene da Si è svolta, domenica 15 luglio, l’ultima data di campionato di Serie A1 di canoa polo, la disciplina canoistica in cui l’Italia è campione del mondo in carica. La società Canottieri Mutina ha saputo distinguersi in questa disciplina grazie alla squadra capitanata da Mario Moschetti che ha conseguito la promozione nella massima serie. L’ultima partita decisiva si è svolta alle 14 con un testa a testa contro il Polesine, la seconda squadra del campionato in lizza per la promozione. La partita è finita

• Edizione di Carpi •

in parità 6-6 a 5 secondi dalla fine ma la Canoa Polo Mutina è risultata vincitrice grazie alle vittorie conseguite durante l’anno e al punteggio raggiunto. Decisivi i gol di Piero Pizzo ed Enrico Moschetti. “Siamo orgogliosi di questa grande vittoria, la squadra si è preparata a lungo in questi anni per il salto nella massima serie - spiega l’allenatore e capitano Mario Moschetti - questa promozione la dedichiamo al nostro impegno e alla dedizione di tutti i ragazzi. Ora siamo pronti per confrontarci

oltre 10 anni – dai volontari dell’Ushac, Bosio ha ricordato la figura dello scomparso Lamberto Menozzi, rimarcandone il prezioso e prolungato servizio all’associazione e ha consegnato ai suoi famigliari il Discobolo d’Oro alla Memoria quale massimo riconoscimento per l’attività prestata all’interno del Csi. La serata è proseguita con la premiazione delle società sportive: Aneser di Novi, per l’attività di ginnastica ritmica nata e cresciuta dopo la terribile esperienza del terremoto, Coopernuoto, per la valida collaborazione nel campo del nuoto agonistico e Polisportiva Nazareno per la costante presenza e l’aiuto in ogni manifestazione. Un riconoscimento è andato anche agli arbitri Fantozzi, Mazzieri e Santangelo per la partecipazione a varie finali nazionali Csi e all’educatrice Alessandra Rossi per i suoi dieci anni di attività con i bambini. Per la pallavolo premi a

Basser Volley per la vittoria nel campionato provinciale Under 13 femminile, a Mondial Quartirolo per i piazzamenti in vari campionati e a FB Soliera che ha fatto incetta di coppe nei due settori maschile e femminile. Tanti premi poi per il Calcio a 5 con la Mondial Corag vincitrice del campionato di Serie A, le tre vincitrici dei Gironi di Serie B Autoscuola La Freccia di Mirandola, Atletico Rolo e Pizzeria Capri, con le Coppe Disciplina andate a Greg Tattoo per la Serie A e a Justnow e FC Medolla per la Serie B. Premi per Green Wallera vincitrice della Coppa Csi Elite Atuttocampo, per Cormagnus per il miglior profilo social e ad Alessandro Brandoli di Trattoria Baldini quale capocannoniere della Serie A. Con un l’arrivederci alla prossima stagione sportiva 2018/19 si è infine conclusa la festa.

La squadra raggiunge la massima serie dopo un campionato costellato di vittorie

La Canoa Polo Mutina conquista la Serie A con i campioni d’Italia”. Onore a tutti i giocatori che hanno aggiunto un tassello importante nello sport modenese: Mario Moschetti (nr.4), Enrico Moschetti (nr.10), Matteo Gobbi (nr.8), Lorenzo de Toni (nr.6), Piero Pizzo (nr.9), Mirko Bello (nr.7), Giovanni di Marco (nr.1), Maurizio Mazzanti (nr.5).

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