Tempo n 29

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venerdì 22 luglio 2016 anno XVII - n. 29 CALZATURE E ACCESSORI

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Mika e Lia

dopo l’incidente in puglia ferrovie italiane rassicura sul binario unico

Sara Guglielmino

la 21enne sara guglielmino Premiata per un racconto sul bullismo

Romana nord: un residente denuncia i ripetuti abbandoni di rifiuti

Una vita Oltremanica

Lia ha incontrato Mika

Il desiderio espresso sulle pagine di Tempo si è avverato: la piccola carpigiana Lia Piccinini ha conosciuto Mika prima del concerto a pistoia. la sua storia ha colpito la grande star internazionale.

Anita Trombini e Lorenzo Salami


Il colpo di coda dell’Ausl Via Ugo da Carpi, 35 (angolo via Maiella) - CARPI (MO) Tel. 059 9110405 - gelateriacortina@libero.it www.gelateriacortina.it Gelateria Cortina Carpi APERTO DAL MARTEDÌ ALLA DOMENICA DALLE 11 ALLE 23 - LUNEDÌ CHIUSO

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La direzione intrapresa dall’Azienda sanitaria di Modena non lascia adito a dubbi. La parola d’ordine è economizzare attraverso la creazione di macro strutture le quali, forse, a livello gestionale, potranno pure produrre dei risparmi ma, in termini operativi, di certo perdono in efficacia, inficiando la filiera della cura. Da anni in città si discute circa il futuro del servizio di Diagnosi e Cura (Spdc) e della realizzazione di una Residenza psichiatrica a trattamento intensivo (Rti), struttura cuscinetto tra il ricovero in acuto e l’assistenza ambulatoriale e territoriale. Dopo ripetute fumate nere e una serie pressoché infinita di incontri e confronti, sfociata in un protocollo sottoscritto dalle parti (Ausl, Comune e associazione dei famigliari di pazienti affetti da disturbi psichiatrici Aldilà del Muro) eravamo convinti di avere la vittoria nel sacco. Sbagliavamo! L’azienda sanitaria ha presentato al vaglio dell’amministrazione carpigiana un progetto preliminare che prevede l’allargamento del piano terra della Palazzina attualmente sede del Centro di Salute Mentale al fine di accogliere entrambi i servizi. 1 milione di euro la cifra stanziata per l’operazione. Qualcosa però non torna. L’azienda aveva promesso che, “al termine dei lavori, previsti entro 2 anni, la struttura sarebbe stata in grado di ospitare 8-10 posti letto di Rti e 4-5 di Diagnosi e Cura”. L’Ausl ora ritratta e rilancia con una controfferta di soli 10 posti complessivi (3 di Spdc e 7 Rti) disattendendo così il protocollo sottoscritto. Non doma, l’azienda rimpalla ogni responsabilità alla Regione: per ottenere l’accreditamento necessario infatti, l’ente obbligherebbe l’Ausl a creare due servizi separati e indipendenti. Spdc e Residenza dovranno avere due ingressi separati, sale dedicate, due staff (medici, infermieri e Oss) diversificati e due primari. Ma allora come mai a Imola, Bologna e Piacenza i servizi coabitano in una condizione mista? Un doppione che suona davvero poco credibile: considerando l’annosa carenza d’organico del Centro Salute Mentale cittadino diventa difficile credere che l’azienda abbia intenzione di investire improvvisamente risorse in nuovo personale… Durante i lavori di allargamento l’Azienda ha poi proposto di collocare temporaneamente all’interno dell’Ospedale, nei locali prima occupati dall’Avis, l’attività per acuti e permettere così l’avvio della sperimentazione (della durata di 24 mesi) di attività di post acuzie (8 i posti letto previsti: 4 e 4). Oggi il Diagnosi e Cura ospita 9 posti letto ma verrà speso 1 milione di euro di denaro pubblico per allargare uno spazio che consentirà di ricavarne dieci. Ma l’azienda che spende un milione di euro per creare due microscopici reparti è la stessa che ha dato il via a un percorso di integrazione gestionale tra Policlinico di Modena e Ospedale di Baggiovara? In questo caso siamo alla schizofrenia pura! Il timore è che alla fine dei lavori e della sperimentazione, nella Palazzina resteranno solo i posti di Rti. L’idea di unificare sotto una comune regia, l’Spdc di Carpi e quello di Baggiovara, con l’arrivo al Ramazzini della dottoressa Vanna Greco, già dirigente del Diagnosi e Cura di Baggiovara, è infatti perfettamente in linea con la politica aziendale. Jessica Bianchi

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Il desiderio espresso sulle pagine di Tempo si è avverato: la piccola carpigiana Lia Piccinini ha conosciuto Mika prima del concerto a Pistoia. la sua storia ha colpito la grande star internazionale

Il sogno di Lia grazie a Tempo si è avverato Emozionante al punto da far venire la pelle d’oca. L’incontro è avvenuto a Pistoia prima del concerto, in via del tutto eccezionale e su richiesta di Lia perché dopo sarebbe sicuramente crollata per il sonno. Quando le si è presentato davanti, la piccola carpigiana è rimasta senza parole perché lui è bellissimo e altissimo (1.91 mt) ma si è ripresa subito e ha intrattenuto una spigliata conversazione dimostrando di trovarsi perfettamente a suo agio. Mika ha dimostrato di essere un artista di grande spessore umano intrattenendo a sua volta una disinvolta conversazione con una bambina di cinque anni. “Ci ha colpito la facilità con cui è entrato in sintonia con Lia, l’estrema cortesia e la gentilezza non formali ma connotate da tanta attenzione al dialogo con lei” raccontano i genitori Enrico e Chiara. L’intero staff di Mika e la sua band “sono come lui, persone gentili e disponibili nel profondo, non di facciata. Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo sogno”. Lia si è ritrovata di fronte a lui ed è stato come se lo conoscesse già: “l’emozione, che già era tanta prima di averlo conosciuto, è aumentata durante l’incontro per la semplicità, la tranquillità, la capacità di Mika di mettere Lia a suo agio. Ci ha trasmesso una grande positività e un senso di serenità e allegria proprio come nelle sue canzoni. Ci sono rimasti impressi anche lo charme e la disinvoltura di Mika quando si è avvicinato a noi con la tazza di the e latte all’inglese e si è seduto vicino a Lia”. Il desiderio espresso sulle pagine di Tempo si è così avverato: l’artista che le

Lia insieme ai genitori Enrico e Chiara e a Mika

Lia Piccinini e Mika

ha tenuto compagnia nei lunghi periodi in ospedale appena ha conosciuto la storia di Lia Piccinini ha immediatamente dato disposizioni per organizzare l’incontro facendo in modo che Lia potesse poi assistere al concerto e ascoltare dal vivo le canzoni che hanno accompagnato quei momenti di grande sofferenza. E’ nata con una gamba più corta: nel 2015 è stata misurata una differenza di sedici centimetri rispetto all’altra. Con il sostegno dei suoi genitori, la piccola sta affrontando un lungo percorso raccontato sulle pagine di Tempo. “E’ proprio per questa importante dismetria che ci venne consigliato di iniziare presto l’allungamento osseo”: alla gamba di Lia, che è già tutta una cicatrice per i precedenti interventi, viene applicato l’Ilizarov che per Lia sarà la “macchina”. Si tratta di un fissatore esterno somigliante a una sorta di gabbia metallica che imprigiona l’arto mediante fili transossei e anelli metallici collegati tra loro da astine filettate la cui distanza può aumentare girando le viti. Nella gamba ci sono 23 fori a cui corrispondono altrettanti fili di metallo e chiodi che arrivano fino all’osso, che le viene fratturato in quattro punti ed è stimolato a ricrescere man mano

si aumenta la distanza fra gli anelli. E’ stata mamma Chiara a girare la chiave inglese tre volte al giorno per due mesi per aumentare la distanza tra le fratture stimolando l’osso a ricrescere e i nervi e i muscoli ad allungarsi: il dolore è stato tale da richiedere una terapia antalgica a base di morfina, antinfiammatori e antidolorifici”. La gamba sinistra si è allungata di dieci centimetri, ma resta ancora una differenza di sei e per questo in futuro Lia dovrà essere nuovamente sottoposta ad altri allungamenti fino al termine della crescita. Lia aveva portato a Mika un regalo: un disegno, uno scrigno di conchiglie raccolte in spiaggia, una scatolina con alcune caramelline gommose. Visibilmente emozionata Lia ha detto a Mika: “ci sono tre pacchettini e a me piacciono quelle alla fragola....”, e Mika: “ah questo è un problema perchè anche a me piacciono molto quelle alla fragola, ma c’è un gusto che mi piace di più... è la coca cola. Per cui io ti lascio quelle alla fragola e tengo quelle alla coca cola. Oggi abbiamo fatto il nostro primo accordo”. Mika conserverà quei regalini come un dono prezioso e con le sue canzoni continuerà a dare la forza a Lia per superare i momenti difficili. Lia, non solo ha esaudito il suo più grande desiderio, ma si è convinta che dietro l’angolo, dopo le sofferenze, può nascondersi una gioia più grande. “Me lo immaginavo più ricciolo. E’ molto carino e vorrei rivederlo ancora e la prossima volta lo invito al mio compleanno al mare” così Lia la mattina dopo canticchiando qualche parola in inglese di alcune canzoni del concerto. Sara Gelli

Musica gipsy jazz, gluten free e Porsche insieme per un grande evento presso l’headquarter Daniela Dallavalle Spa

Daniela Dallavalle

La Baracca delle nove muse Animata dal desiderio di avvicinare le persone alla ricchezza artistica del nostro territorio, da sempre la designer Daniela Dallavalle promuove iniziative culturali e a favore dei giovani. Anche quest’anno la sua Baracca sul Mare, come è stato affettuosamente ribattezzato l’headquarter Daniela Dallavalle Spa, in via Fleming 9/11, è tornato a essere palcoscenico di attività creative, ospitando la rassegna La Baracca delle nove muse: una serie di appuntamenti organizzati da Edizioni Della Casa e rivista Arte di Vivere. Il primo è stato dedicato, lo scorso 13 giugno, alla musica. Dopo un ricco buffet gluten free promosso da Come L’oro in sinergia con il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, è seguita la performance Mappamondo dell’Enrico Zanella Group. Un viaggio tra gipsy jazz e world music, spaziando dalle melodie classiche a quelle manouche ispirate allo swing degli Anni Trenta, tra virtuosismi eclettici e cadenzati suoni tzigani. La serata - realizzata in collaborazione con la concessionaria Porsche Soveco di Modena che ha presentato alcuni dei nuovi modelli della casa tedesca tra cui la Boxter 718 - è stata un vero successo!

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Stress, affaticamento lavorativo e frustrazione prolungati possono costituire una vera e propria bomba a orologeria. Una spirale di disagio che può condurre a un cortocircuito psicologico definito burnout. Una fatica cronica che colpisce perlopiù le cosiddette professioni di aiuto, quali infermieri, Oss, medici, assistenti sociali, psicologi, educatori. Categorie professionali nelle quali vi è una relazione stretta, diretta e continua tra operatore e utente. Relazione che, nel tempo, può diventare logorante per l’operatore, sopraffatto dalle richieste emozionali del proprio interlocutore bisognoso di aiuto e cura. L’individuo si sente così svuotato e sfinito, gli manca l’energia per affrontare un altro giorno, le sue risorse emozionali sono consumate e non c’è una sorgente da cui attingerle di nuovo. Le cause più frequenti del fenomeno sono il lavoro in strutture malgestite, la scarsa o inadeguata retribuzione, l’organizzazione del lavoro disfunzionale, lo svolgimento di mansioni frustranti o inadeguate alle proprie aspettative, l’insufficiente autonomia decisionale e sovraccarichi di lavoro. Ma si può uscire da questa spirale? Come ci si può difendere? A rispondere sono le psicologhe e psicoterapeute Federica Vandelli e Fabiana Zani del Centro di Psicologia e Logopedia di Carpi. In che cosa consiste la Sindrome del burnout e come si manifesta? “La Sindrome del burnout è una vera e propria patologia mentale anche se non ufficializzata come tale all’interno del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. E’ stata identificata come specifica malattia professionale da Christina Maslach nel 1975 e si tratta di un processo complesso e multifattoriale che riguarda sia le persone che la sfera organizzativa e sociale nella quale operano. E’ una forma di reazione allo stress lavorativo tipica delle professioni di aiuto, come per esempio medici, infermieri, professioni che richiedono competenze tecniche e contemporaneamente implicano quotidiane e ripetute relazioni interpersonali. In quanto sindrome si tratta di un insieme di sintomi come affaticamento, nervosismo, apatia e improduttività lavorativa. Queste manifestazioni psicologiche e comportamentali possono essere raggruppate in tre categorie di disturbi. La prima è l’esaurimento emotivo che consiste nel sentirsi emotivamente svuotato e annullato dal proprio lavoro, sensazio4

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Il concetto di burnout indica una serie di fenomeni di affaticamento, logoramento e improduttività lavorativa registrati perlopiù tra le cosiddette professioni di aiuto. Si può uscire da tale spirale? Come ci si può difendere? A rispondere sono le psicologhe e psicoterapeute Federica Vandelli e Fabiana Zani del Centro di Psicologia e Logopedia di Carpi

La Sindrome del Burnout negli operatori socio sanitari Federica Vandelli

ne che comporta la convinzione di non avere più nulla da offrire a livello psichico. La seconda è definita depersonalizzazione e si manifesta come distacco, cinismo, ostilità verso le persone con cui si lavora. L’ultima categoria è chiamata ridotta realizzazione personale e riguarda il crollo dell’autostima e del desiderio di successo conseguente alla percezione della propria inadeguatezza

sul lavoro. La persona che soffre di burnout manifesta sintomi psicologici come depressione, scarsa stima di sè, senso di colpa, sensazione di fallimento, rabbia, risentimento, irritabilità, aggressività, alta resistenza ad andare al lavoro, indifferenza, negativismo, isolamento, sospetto e paranoia, rigidità di pensiero e resistenza al cambiamento, difficoltà nelle relazioni con l’utenza, cinismo, atteggiamento colpevolizzante nei confronti di assistiti e colleghi di lavoro. Inoltre presenta somatizzazioni e sintomi aspecifici come irrequietezza, senso di stanchezza, esaurimento, apatia, nervosismo e insonnia. Nell’insorgenza del burnout possono incidere le aspettative connesse al proprio ruolo professionale, le relazioni interpersonali, le caratteristiche dell’ambiente di lavoro e l’organizzazione stessa del lavoro”. Quali conseguenze com-

porta? “L’impatto dannoso del burnout si ripercuote negativamente sull’operatore sia fisicamente che emotivamente. La persona colpita non è però certo l’unica a subire gli effetti di tale situazione. Il rapporto interpersonale con la gente perde pian piano la sua proprietà di relazione d’aiuto, si giunge a una visione disumanizzata degli utenti, prestando meno attenzione ai loro bisogni e sentimenti. Si può arrivare addirittura a detestare il contatto diretto con le persone che si assistono, ricercando l’isolamento e la solitudine. La maleducazione, le critiche, le ostilità, gli insulti possono diventare molto frequenti andando a minare il buon rapporto con i colleghi e i superiori. Il lavoro collaborativo di èquipe viene meno. E’ evidente che a fare le spese di questa situazione sono anche le persone che condividono con l’operatore

il tempo extra-lavorativo: la sua famiglia. La tensione accumulata sul lavoro viene scaricata in ambiente domestico. Liti e contrasti possono diventare molto frequenti e si diventa meno disponibili anche nei confronti proprio delle persone più care e significative della propria vita. Gli effetti deleteri del burnout dunque non scompaiono quando il soggetto termina la giornata lavorativa e torna a casa, ma spesso arrivano a danneggiare anche la vita personale. Le conseguenze di questa sindrome si riflettono quindi sugli utenti che ricevono servizi peggiori e minori, sull’istituzione che ottiene prestazioni non ottimali dai dipendenti e sui famigliari dell’operatore che subiscono tensioni e conflitti in ambito domestico”. E’ possibile contenere l’insorgere - o le conseguenze - del burnout?

Fabiana Zani

“Sicuramente è necessario divulgare informazioni in merito all’esistenza di questa sindrome così da favorire una maggiore conoscenza e promuovere una attività preventiva. Molto importanti sono inoltre la formazione, la supervisione e la discussione di casi, come anche l’attuazione di interventi mirati volti a un’adeguata pianificazione del lavoro”. Jessica Bianchi

“Carpi e Baggiovara presentano le situazioni più critiche” dichiara il sindacalista della Cisl, Livio Lomartire. A rendere esplosiva la situazione, la cronica mancanza di personale e i conseguenti eccessivi e usuranti carichi di lavoro

Sull’orlo di una crisi di nervi

In Italia mancano 47mila infermieri “per raggiungere livelli accettabili di sicurezza” nelle cure. E ben 7.500, a causa di tagli alla spesa e blocchi del turnover, ne sono stati persi tra il 2009 e il 2014. Una ‘emorragia’ che emerge dall’analisi della Federazione dei Collegi degli infermieri Ipasvi, in base ai dati 2014 del Conto annuale della Ragioneria generale dello Stato. Ma gli infermieri non sono i soli a latitare. “Le carenze sono gravi ovunque ma Carpi e Baggiovara presentano le situazioni più critiche tra le strutture ospedaliere dell’intera Azienda Usl di Modena”, dichiara il sindacalista della Cisl, Livio Lomartire. A rendere esplosiva la situazione, la cronica mancanza di personale, “soprattutto per quanto riguarda il numero di operatori socio sanitari (Oss) in modo particolare nel Reparto di Ostetricia e Ginecologia e in Pronto Soccorso”. Gli organici sono talmente risicati che le risorse umane a disposizione a volte non sono sufficienti a coprire i turni senza far saltare i anno XVII - n. 29

riposi: il personale in forze viene inevitabilmente richiamato in servizio durante i propri giorni di riposo e, spesso, la turnazione è organizzata eliminando di fatto, sistematicamente, il riposo. In questo modo infermieri e Oss saltano i riposi o le ferie se un collega si ammala, rientrano dai riposi che spettano loro di diritto dopo le notti, se il bimbo della collega ha la febbre e lei non può coprire il turno del mattino. “Gli straordinari fatti nel 2015 hanno superato di gran lunga il budget annuale previsto e persiste il deposito di ferie non godute dei dipendenti dell’Ausl”, prosegue Lomartire. I turni sono massacranti, i carichi di lavoro insostenibili e lo stress professionale aumenta: “si sono già registrati casi di alcuni operatori che, a causa dello stress, hanno avuto malori durante il servizio e sono stati costretti a ricorrere alle cure del

Pronto Soccorso”, racconta il sindacalista. Tra le cause scatenanti della sindrome del burnout in infermieri e Oss vi sono un’organizzazione disfunzionale del lavoro, il mancato diritto al riposo a causa del sottorganico, i sovraccarichi di lavoro... l’azienda sanitaria adotta delle strategie per cercare di salvaguardare il benessere dei propri lavoratori? “Non mi risulta siano stati approntati dei percorsi ad hoc per tutelare o prendere in carico operatori affetti da tale sindrome. All’interno dell’azienda vi sono due

A causa della malattia di un infermiere in forze al Pronto Soccorso di Baggiovara, “pare che in un ambulatorio un medico, per tre giorni, venga affiancato da una studentessa del corso di laurea in Scienze Infermieristiche”.

organismi tesi a salvaguardare la salute dei sanitari, la Sorveglianza sanitaria e il Comitato unico di garanzia (CUG), ma nessuno dei due mette in campo delle contromisure in caso di burnout a meno che la situazione non sia eclatante: in quel caso la Sorveglianza Sanitaria, non avendo il supporto della direzione su questo delicato tema e non potendo contare su specialisti per trattare tali casi, si muove dietro le quinte invitando il direttore della struttura alla quale afferisce il dipendente a dialogare con lui sino ad arrivare a prescrivere una mobilità di servizio; non ci sono però percorsi formalizzati, è tutto discrezionale. Il CUG, al contrario, non risolve alcunchè rispetto a questo importante problema e, anzi, i lavoratori che vi si

sono rivolti riferiscono di non aver avuto riscontri o, in alcuni casi, che tale decisione si è rivelata un vero e proprio boomerang.”. Il numero di infermieri e Oss all’interno dell’ospedale Ramazzini di Carpi non è adeguato: sono previste ulteriori assunzioni? “Nel periodo estivo l’azienda inserisce degli interinali e dei tempi determinati per consentire agli operatori in ruolo di fare le ferie ma non mi risulta siano previste delle assunzioni per rimpinguare concretamente il carente organico. Una buona parte delle assunzioni di infermieri al Ramazzini ha riguardato casi di operatori a tempo determinato che sono stati stabilizzati”. A causa della malattia di un infermiere in forze al Pronto Soccorso di Baggiovara, rivela Lomartire, pare che in un ambulatorio un medico, per tre giorni, sia affiancato da una studentessa del corso di laurea in Scienze Infermieristiche”. La situazione è al collasso e la salute di tutti - operatori e utenti - è gravemente a rischio. Jessica Bianchi


Dopo il successo del progetto sociale Pronto... Assistenza Nonno realizzato dall’equipe progetti innovativi della Cooperativa Scai con il patrocinio dei Comuni di Carpi e Modena e la realizzazione della Casa Famiglia Il Bosco di Pan a Quartirolo, il Gruppo Scai Cooperativa Sociale con sede presso la Fondazione Casa Del Volontariato di Carpi ha dato vita a Stella, il primo centro diurno privato residenziale a Carpi in via 3 Febbraio, al civico 9. Il presidente di Scai Ilario De Nittis a proposito del nuovo progetto ha così commentato: “al giorno d’oggi occorre ripensare il welfare in maniera innovativa e flessibile. Noi partiamo con i nostri giovani soci da Stella, una residenza e centro diurno autorizzato al funzionamento dal territorio delle Terre D’argine per 25 posti diurni e 12 posti residenziali. Un modello unico sul territorio attivo 7 giorni su 7, con colazione, pranzo, merenda cena e bagno settimanale con incluso gratuitamente anche il servizio navetta. Grazie alla sua flessibilità in aiuto alle famiglie, gli anziani possono richiedere, un’ora di assistenza, una mezza giornata, un giorno, un mese, con servizi integrativi di parrucchiera, podologa, psicologa, nutrizionista e psicomotricista: tutte figure che rappresentano Se seguite questa rubrica dall’inizio avrete capito che molte delle malattie della pelle (e non solo) sono collegate alla Disbiosi. Si definisce Disbiosi qualsiasi squilibrio, quantitativo e qualitativo, dell’ecosistema batterico intestinale (il Microbiota) che incida sulla sua funzione metabolica e sulla sua corretta distribuzione lungo il tratto intestinale. Allora probabilmente sarà sorta anche in voi la domanda: “ma non avrò anch’io la disbiosi?”. A differenza della pelle, l’intestino non si vede. Ma l’albero si può giudicare dai frutti. E qualcosa che si vede c’è, e ben lo sapevano le nostre nonne e i dottori delle nostre nonne. Quella che vedete nella foto è la Bristol Stool Chart, il metodo più economico e preciso per valutare la salute del vostro intestino. L’altro cardine della diagnosi medica, oltre all’esame obiettivo è l’anamnesi, ovvero la storia, recente e non solo, del paziente e della malattia. Se la vostra storia comprende un parto cesareo o pre-termine, l’allattamento artificiale, gravi gastroenteriti

HA APERTO A CARPI “STELLA”: IL PRIMO CENTRO DIURNO PRIVATO RESIDENZIALE ATTIVO 7 GIORNI SU 7 REALIZZATO DALLA COOPERATIVA SCAI

Una stella anche per loro Gli operatori di Stella con alcuni ospiti

le colonne portanti di ogni nostra struttura dedicata agli anziani”. Non basta realizzare luoghi efficienti dal punto di vista strutturale per offrire assistenza agli anziani e ai loro familiari, bensì è necessario che alla base di questi luoghi e delle persone che li animano ci siano relazioni basate sulla comunicazione, sul rispetto e sulla costante collaborazione tra operatori e parenti. “Crediamo fortemente nel o diarree, intolleranza a uno o più alimenti, malattie autoimmuni, candidosi vaginali o cistiti ricorrenti; se la vostra cartella clinica è ricca di terapie antibiotiche, cortisonici, lassativi, antiacidi; se la vostra vita prevede lunghi periodi di stress, diete molto squilibrate, fumo di sigaretta e consumo regolare di alcool, allora è facile che possiate avere una disbiosi. Se poi soffrite di crampi addominali, stitichezza alternata a diarrea, meteorismo e gonfiore addominale, alitosi, la vostra digestione è spesso lenta e laboriosa, se avete problemi a riposare bene, astenia, ansia e disturbi dell’umore, allora è quasi sicuro che abbiate una disbiosi. A questo punto, se ancora non siete convinti che è ora di prendervi cura del vostro intestino e del suo microbiota, se siete di quelli che credono solo alla forza dei numeri, ci sono alcuni esami che potete fare per avere un’ulteriore conferma. Innanzitutto qualsiasi deficit nutrizionale (Vit. D, Vit. B12, magnesio, ferro, iodio) deve far pensare prima di tutto a un ridotto assorbi-

“Crediamo nel valore sociale e nella nostra missione lavorativa. Sentimenti, passioni e storie oltre le persone. Gli animatori non giocano con gli anziani ma insieme a loro e non li portano al parco ma escono al parco con loro. Nella nostra cooperativa di giovani soci professionisti ogni nuovo servizio nasce con il coinvolgimento di tutti. Il nostro sogno è cambiare parte di questa società che si sofferma troppo sui numeri, per dare risposte concrete di relazioni positive, speranza e amore”.

valore sociale e nella nostra missione lavorativa. Sentimenti, passioni e storie oltre le persone. Gli animatori - ha continuato De Nittis - non giocano con gli anziani ma insieme a loro e non li portano al parco ma escono al parco con loro. Nella nostra cooperativa di giovani soci professionisti ogni nuovo servizio nasce con il coinvolgimento di tutti. Il nostro sogno è cambiare parte di questa società che si sofferma troppo sui numeri, per dare risposte concrete di relazioni positive, speranza e amore”. Alcuni degli ospiti e familiari che hanno già preso parte al nuovo progetto hanno voluto testimoniare la loro esperienza. “Sto bene - commenta Rosanna Bolzan - amo andare al parco e vorrei che i giorni fossero più lunghi perché qui mi sento in famiglia”. “Senza questi progetti e questa struttura - aggiunge Ivana Sarti, nipote di Rosanna - sarei persa. Mi dà molta sicurezza. Vedo mia zia sorridere più spesso e rientrare a casa serena. Finora ci siamo serviti tre volte a settimana del servizio diurno ma adesso, vedendo i suoi miglioramenti e su consiglio del

Dermobiotica

di pelle e di pancia

A cura del dottor Marco Pignatti, specialista in dermatologia

“Dottore, non avrò la disbiosi?” mento intestinale. Poi si possono ricercare gli alimenti non digeriti. Si possono studiare i batteri benefici e quelli patogeni, anche se la possibilità di tipizzare l’intero microbiota non

Una struttura che vuol essere una casa accogliente e in grado di infondere luce a chi rischia di perderla. Una bussola che promette di orientare la vita di tante persone e di chi sta loro intorno basandosi sulla fiducia, sul rispetto e sulla gentilezza.

geriatra, abbiamo deciso di farle fare un percorso completo dal lunedì alla domenica. Anche il mio rapporto con lei è cambiato in meglio e ringrazio questi giovani per il loro lavoro e per i loro programmi tarati su ciascuna persona. Mia zia infatti rientra in un piano di terapie occupazionali che lei ama fare e i ragazzi che l’assistono mi aggiornano quotidianamente sulle uscite e sui laboratori mostrandomi foto che la ritraggono felice”. Una struttura che vuol essere una “casa” accogliente e in grado di infondere luce a chi rischia di perderla. Una bussola che promette di orientare la vita di tante persone e di chi sta loro intorno basandosi sulla fiducia, sul rispetto e sulla gentilezza: valori per nulla scontati di questi tempi. Chiara Sorrentino è ancora applicabile negli esami di routine. Il BAF e il PAF nel sangue e la calprotectina fecale misurano l’infiammazione intestinale cronica. L’alfa1-antitripsina fecale è un indice sia di aumentata permeabilità che di infiammazione intestinale. Il “classico” disbiosi test, misura la presenza di due zuccheri complessi (l’indicano e lo scatolo) nelle prime urine del mattino. Tali sostanze sono presenti solo in minime tracce se la flora batterica è sana (eubiosi) e aumentano invece in caso di disbiosi rispettivamente a livello dell’intestino tenue o del colon.

La briciola di Sandro Santolin

Contatti pignattidermatologia.com facebook.com/pignattidermatologia dermobiotica.it

La presenza di cibo integro, non è mai un buon segno e ci fornisce informazioni importanti sullo stato di salute dell’intestino e di conseguenza nostro. È importantissimo masticare molto bene per sollevare il sistema digerente da uno sforzo eccessivo per la digestione. Anche il miglior cibo non adeguatamente masticato non ci farà bene, sarà causa di sforzo digestivo e probabilmente di infiammazione intestinale. In particolare le fonti di carboidrati come pane e pasta devono entrare intimamente in contatto con la ptialina (enzima presente nella saliva che demolisce gli amidi); se non vengono masticati bene, l’intestino sarà costretto ad un super lavoro. I cereali ed i legumi integrali dovrebbero essere il più possibile fermentati o pregerminati prima di diventare alimenti perché questi processi inibiscono i fitati, antinutrienti che, se presenti, legano minerali preziosissimi per il nostro perfetto nutrimento e limitano la loro capacità di essere effettivamente assorbiti nell’intestino. venerdì 22 luglio 2016

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Nella nostra Regione ci sono ancora “500 chilometri di binario unico” spiega Alessandra Coppa, corrispondente territoriale Media Emilia Romagna di Ferrovie dello Stato Italiane. Ma non si pensi, aggiunge, “che binario unico sia sinonimo di rete vecchia. Il raddoppio o il quadruplicamento dei binari, infatti, si sviluppa solo laddove la richiesta di treni è più potente. Tutto si riconduce a un discorso prettamente commerciale: dove ci sono più binari passano più treni. Ciò che cambia è la capacità di transito non la sicurezza: il binario unico è protetto tanto quanto l’alta velocità”. Sicurezza che viene garantita attraverso “il rispetto rigoroso dei protocolli, dei comportamenti e grazie a dispositivi tecnologici avanzati. Tecnologia - assicura Alessandra Coppa - con la quale abbiamo vestito tutte le nostre linee, compresa la Modena - Carpi - Mantova”. Dottoressa Coppa, il binario unico di per sé quindi non presenta una percentuale di rischio maggiore rispetto, ad esempio, al doppio? “Il binario unico non è indice di minore sicurezza rispetto al doppio binario; la differenza tra i due, infatti, è essenzialmente di carattere commerciale: su un doppio binario posso far circolare un maggior numero di treni e avere così un’offerta più ricca, mentre su un binario unico la circolazione di treni è meno intensa. Ciò che importa e che tutte le linee siano attrezzate con dei sistemi di sicurezza tecnologici per il controllo della marcia dei treni: strumenti che vanno a supportare e integrare gli operatori, consentendo di controllare, istante dopo istante, la marcia del treno, verificando che il convoglio si stia muovendo in linea con le regole stabilite, come il rispetto della velocità massima in un determinato tratto e dei segnali e che non ingombri una porzione di binario già occupata da un altro treno”. Come funzionano i dispostivi di sicurezza? “I computer di bordo montati nelle locomotive dialo-

dopo il disastro ferroviario in puglia, ferrovie italiane rassicura sul binario unico. La sicurezza della circolazione ferroviaria viene garantita attraverso “il rispetto rigoroso dei protocolli, dei comportamenti e grazie a dispositivi tecnologici avanzati. Tecnologia - afferma Alessandra Coppa, corrispondente territoriale Media Emilia Romagna di Ferrovie dello Stato Italiane - con la quale abbiamo vestito tutte le nostre linee, anche la Modena - carpi - Mantova”.

“Il binario unico è protetto quanto l’alta velocità”

“Il binario unico non è indice di minore sicurezza rispetto al doppio binario; la differenza tra i due, infatti, è essenzialmente di carattere commerciale”. gano con delle boe, ovvero dei sistemi installati lungo i binari della nostra rete. Tali dispositivi si scambiano continuamente informazioni e verificano che il treno si stia muovendo nel rispetto delle regole per garantire così la sicurezza del suo passaggio. Se uno solo dei parametri non viene rispettato, il sistema entra automaticamente in funzione fermando il treno”. Può farci l’esempio di una situazione nella quale il treno va in frenatura automatica? “Un treno che passa con un semaforo rosso o supera la velocità massima consentita o, ancora, che cerca di immettersi in un tratto di binario già occupato viene fermato dalla tecnologia. Tali sistemi di sicurezza supportano e integrano sia gli operatori della circo-

“I computer di bordo montati nelle locomotive dialogano con delle boe, ovvero dei sistemi installati lungo i binari della nostra rete. Istante per istante tali dispositivi si scambiano informazioni e verificano che il treno si stia muovendo nel rispetto delle regole per garantire così la sicurezza del suo passaggio. Se uno solo dei parametri non viene rispettato, il sistema entra automaticamente in funzione fermando il treno”. 6

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lazione che i macchinisti facendo sì che il treno vada in frenatura automatica. Quando viene riscontrato il mancato rispetto di un parametro il treno si ferma senza alcun intervento umano”. Gli errori umani però possono capitare… “Certo ma, lo ribadisco, in caso, ad esempio, di mancato rispetto del rosso, è il dispositivo di sicurezza a mandare istantaneamente in frenatura automatica il treno. Come se, per strada, di fronte a un semaforo giallo, la mia auto rallentasse fino a fermarsi da sola. I sistemi automatici prescindono dall’azione della persona: se un operatore non rispetta la regola in un preciso punto è il sistema che manda in frenatura il treno. Poi è ovvio: se un camion sfonda le sbarre del passaggio a livello e il macchinista se lo ritrova di fronte in quel caso il suo intervento è quello fondamentale per tentare di evitare l’impatto…”. Qualora si guastassero questi sistemi di sicurezza cosa succederebbe? “Questi sistemi si autoproteggono: in caso di guasti, la circolazione si ferma automaticamente. Il treno mentre procede sulla linea dialoga continuamente con le boe: può capitare che si verifichi un problema di scambio di informazioni legato, ad esempio, alla mancata trasmissione del segnale; in quel caso, anche se non è successo nulla, il treno si ferma per verificare cosa è accaduto. Alla base della sicurezza

“Questi sistemi si autoproteggono: in caso di guasti, la circolazione si ferma automaticamente. Alla base della sicurezza vi sono protocolli, regole e persone che rispettano tali norme ma, in questi anni, la nostra scelta è stata quella di potenziare sempre più la tecnologia per tentare di ridurre al minimo l’incidenza dell’errore umano. Se un operatore sbaglia, il sistema interviene e manda in frenatura il treno”.

vi sono protocolli, regole e persone che rispettano tali norme ma, in questi anni, la nostra scelta è stata quella di potenziare sempre più la tecnologia per tentare così di ridurre al minimo l’incidenza dell’errore umano. Se un operatore sbaglia, il sistema interviene e manda in frenatura preventiva il treno”. Jessica Bianchi

Tutta la linea gestita da Rfi è dotata di Sistema di controllo della marcia del treno (dell’SCMT) quindi anche i convogli regionali che vi viaggiano, compresa la tratta ferroviaria Modena - Carpi - Mantova

La Modena - Carpi - Mantova è sicura

Per la sicurezza della rete ferroviaria, la Regione Emilia Romagna ha investito oltre 14 milioni di euro per l’istallazione dell’SCMT, il Sistema di controllo della marcia treno, e ne spenderà altri 25 per garantirlo su tutte le linee. Sono stati programmati investimenti (40 milioni di euro complessivi) e interventi per la sicurezza: 6,5 milioni spesi nella passata legislatura per installare l’SCMT nelle tratte regionali limitrofe alle stazioni gestite da Rfi, “mentre la nuova Giunta - ha

spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, Raffaele Donini - ha assegnato nel 2015 8,5 milioni per installare l’SCMT sulla Casalecchio-Vignola, dove i lavori sono già iniziati, e sulla Reggio-Ciano, che verrà cantierata a breve. Spenderemo altri 25 milioni - ribadisce Donini- per installare questo sistema su tutta la rete regionale”. Ma la tratta Modena - Carpi - Mantova è sicura? “Tutta la linea gestita da Rfi è dotata dell’SCMT, il Sistema di controllo della marcia

treno, quindi anche i convogli regionali che vi viaggiano, compresa la tratta ferroviaria Modena - Carpi - Mantova”, assicurano dalla Regione. “L’insicurezza e il rischio di incidenti, non sono legati al binario unico - prosegue Donini - ma alla mancanza di binari di interscambio e di sistemi tecnologici di controllo. Tutte le nostre stazioni e le nostre linee hanno il binario d’incrocio e il blocco conta-assi, che è un tipo di sistema di sicurezza ferroviario automatico”.


Una discarica a cielo aperto. Da tempo un residente denuncia il progressivo stato di abbandono e lo scempio ambientale in cui versa il relitto stradale della provinciale 413, tra Carpi e Fossoli. “Ogni giorno - ci spiega - rifiuti di ogni sorta si accumulano. Evidentemente alcuni nostri concittadini, complici il buio della notte e gli scarsi controlli, continuano bellamente a gettarvi immondizia di ogni sorta: dalla spazzatura di casa a copertoni di auto… al momento vi è persino una vecchia canna fumaria probabilmente realizzata in cemento - amianto. Abbandonati da mesi nel tratto di strada vi sono anche un’autovettura e un bilico… pare davvero una discarica. Ma dove sono finiti senso civico ed educazione? Io alle volte cerco di dare una ripulita ma i rifiuti si moltiplicano: è tempo che le istituzioni o gli organi preposti intervengano per tutelare la salute pubblica e bonificare la zona. Mi sono lamentato da più parti ma tutti i miei sforzi si sono rivelati inutili: sono stufo di assistere al consueto gioco del rimpallo delle responsabilità”. Il tratto stradale, lungo circa 65 metri, è la sede del vecchio tracciato della strada provinciale 413, dismesso dopo l’inaugurazione della Bretella nord (realizzata dal Comune di Carpi e poi ceduta alla Provincia). Il tratto è quindi di pertinenza della Provincia. Immediatamente contattati, dopo aver ricevuto la segnalazione del nostro concittadino, i tecnici della Provincia hanno effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo dal quale è emersa la “presenza di detriti e rifiuti di varia natura oltre a una grossa Più energia e nuovi servizi in provincia di Modena con l’apertura del nuovo Punto Enel di Carpi, in via Carlo Marx, 85: sede di riferimento sul territorio per cittadini e clienti non solo della nostra città ma anche di Campogalliano, Novi, San Prospero, Soliera, Bastiglia, Bomporto, Ravarino. Inaugurato, lo scorso 13 luglio, il nuovo Punto Enel ha un obiettivo preciso, come ha sottolineato Giovanni Zanchetta, responsabile Enel Mercato Area Emilia Romagna e Marche: oltre ad assicurare un contatto fisico sul territorio, lo spazio vuole offrire un approccio innovativo alla relazione diretta con il cliente, creando una sorta di vero e proprio “consulente energetico familiare”. L’inaugurazione ha rappresentato un “evento nell’even-

continuano ad ammassarsi i rifiuti Lungo il vecchio tracciato della strada provinciale 413, dismesso dopo l’inaugurazione della Bretella nord

La Provincia provvederà a rimuovere lo scempio

quantità di terra accumulata. La Provincia - ci hanno assicurato - sta ora valutando come provvedere alla rimozione; nel frattempo stiamo verificando l’ipotesi

di installare new jersey in cemento per impedire l’accesso all’area con automezzi”. Ora attendiamo che alle parole seguano i fatti. Jessica Bianchi

Più energia e nuovi servizi in provincia di Modena con l’apertura del nuovo Punto Enel in via Carlo Marx al civico 85

Carpi ha il suo Punto Enel

to”, oltre a offrire agli abitanti della città un

nuovo punto di riferimento per tutto ciò che

riguarda il mondo dell’energia sostenibile,

dell’efficienza energetica e del risparmio, ha

infatti regalato ai presenti un pomeriggio ricco di sorprese e allegria. Dopo il “taglio del nastro” del nuovo negozio, a cui hanno preso parte i rappresentanti di Enel e l’assessore alla Pianificazione Urbanistica del Comune di Carpi Simone Tosi, ha preso il via la festa animata da Radio Bruno. Magia, comicità ed effetti speciali sono stati gli ingredienti che hanno incantato grandi e piccini davanti allo show del Mago Bryan, mentre ad accompagnare l’aperitivo offerto da Punto Enel è stata la performance live della band di casa Flexus. Il nuovo Punto Enel sarà aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 16.30. Vi lavoreranno quattro giovani neo assunti, appositamente formati.

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LA COPPIA DI CARPIGIANI ANITA TROMBINI E LORENZO SALAMI DA MARZO VIVE A LONDRA PER COSTRUIRE UN FUTURO INSIEME

Con la testa e il cuore Oltremanica 22 anni lei e 23 lui. Lo stesso punto di partenza, due strade diverse a chilometri di distanza, il colpo di fulmine e una città dove far crescere i propri sogni di una vita insieme. I carpigiani Anita Trombini e Lorenzo Salami da marzo vivono a Londra, come racconta Anita: “quando ci siamo conosciuti durante le vacanze estive del 2015 io avevo un contratto a tempo indeterminato nell’ufficio acquisti di un’azienda di Modena, mentre Lorenzo lavorava nel ristorante parigino a 2 stelle Michelin Gordon Ramsey au Trianon. Dopo sette mesi di relazione a distanza abbiamo deciso di andare a convivere e il Regno Unito ci è parsa la meta più adatta per coltivare le nostre rispettive carriere”. Come è stato l’impatto iniziale? “Positivo, perché entrambi avendo già avuto esperienze all’estero, avevamo sperimentato in precedenza lo “shock culturale” che si ha nei primi tempi. Io avevo studiato un anno in Texas, durante la IV Liceo nell’ambito del progetto di scambio, mentre Lorenzo dopo il diploma al Nazareno aveva iniziato la sua carriera di chef proprio a Londra, per poi spostarsi nell’isola di Antigua e, in seguito, a Parigi. Inoltre in due è tutto più semplice”. Di cosa vi occupate a Londra e come si svolgono le vostre giornate? Anita: “sono addetta agli Dopo i tragici fatti di Nizza è diventato di stretta e drammatica attualità l’incontro che si è svolto sabato scorso presso l’ex Convento di San Rocco a Carpi con Chaimaa Fatihi, nell’ambito della rassegna Ne Vale la Pena. La giovane autrice ha presentato il suo libro Non ci avrete mai Lettera aperta di una musulmana italiana ai terroristi scritto dopo l’attacco terroristico del novembre scorso a Parigi. Chaimaa, studentessa 23enne, originaria del Marocco con cittadinanza italiana, studia Giurisprudenza a Modena ed è diventata un simbolo di quei fedeli alle regole del Corano che gridano a viso aperto il disprezzo dei terroristi. Nella sua lettera aperta e nell’incontro a Carpi, Chaimaa Fatihi ha ribadito come “i terroristi, non ci avranno mai. L’Islam ha orrore di voi, rappresentate quello che esiste di peggiore 8

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Anita Trombini e Lorenzo Salami

“Entrambi desideriamo costruirci una bella carriera e, tra qualche anno, anche una famiglia. Il dove è un mistero. Il futuro è spesso imprevedibile e non si sa mai dove ti porterà o riporterà”. acquisti e alla pianificazione della produzione presso un’azienda che si occupa dello sviluppo di microchip, moduli e software per radio digitali”. Lorenzo: “io invece lavoro presso il ristorante Hedone del quartiere Chiswick a

1 stella Michelin. E’ il 60° miglior ristorante al mondo secondo la guida San Pellegrino e 4° nella classifica dei migliori ristoranti del Regno Unito. La mia professione occupa molto del mio tempo: in media lavoro 12 ore al giorno dal martedì

al sabato, per cui cerchiamo di passare tutto il tempo libero a nostra disposizione insieme”. Cosa vi piace di più della vostra nuova vita? C’è qualcosa che rimpiangete dell’Italia? “Per il momento ci piace tutto: la convivenza è pressoché perfetta, ci troviamo bene con le nostre rispettive professioni e adoriamo Londra. Dell’Italia rimpiangiamo principalmente la possibilità di avere un’auto

e di muoverci liberamente a costi moderati, il rapporto qualità/prezzo dei generi alimentari e, ovviamente, il sole”. Come cambierà la vostra vita dopo Brexit? “La Brexit non è ancora entrata in vigore, quindi al momento i nostri diritti di cittadini europei rimangono invariati. Fino a quando non diverrà effettiva (si pensa circa 2 anni), noi possiamo stare qui senza alcuna complicazione. Per il futuro

“Dell’Italia rimpiangiamo principalmente la possibilità di avere un’auto e di muoverci liberamente a costi moderati, il rapporto qualità/ prezzo dei generi alimentari e, ovviamente, il sole”. vedremo cosa succederà dopo l’elezione del nuovo primo ministro Theresa May”. Quali progetti e sogni avete per il futuro e dove desiderate realizzarli? “Entrambi desideriamo costruirci una bella carriera e, tra qualche anno, anche una famiglia. Dove è ancora un mistero. Il futuro è spesso imprevedibile e non si sa mai dove ti porterà o riporterà”. Cosa consigliereste a un giovane che sta meditando di trasferirsi all’estero? “Di pianificare e informarsi per tempo, di non partire sprovveduto a livello linguistico (e la laurea non basta in questo senso), e di partire già con delle competenze e degli obiettivi, perché se è vero che nel Nord Europa ci sono molte opportunità di lavoro, è altrettanto certo che la competizione è alta, e se non sei davvero bravo in qualcosa difficilmente riesci a realizzarti”. Chiara Sorrentino

Dopo i tragici fatti di Nizza è diventato di stretta e drammatica attualità l’incontro che si è svolto sabato scorso presso l’ex Convento di San Rocco a Carpi con Chaimaa Fatihi, nell’ambito della rassegna Ne Vale la Pena

“L’Islam ha orrore dei terroristi”

nell’animo umano”. Chaimaa Fatihi, nonostante la sua fede, si sente italiana e mette al primo posto la nostra - e ora anche sua Costituzione. “Ho giurato fedeltà a questo Paese, alla sua legge fondamentale. Ho promesso di rispettarne le anno XVII - n. 29

leggi. Trovo nella nostra Costituzione un equilibrio perfetto tra i diritti e i doveri del singolo e il rispetto dei diritti di tutti. Credo nel diritto di professare la mia religione perché questo è un pilastro della costituzione, è una legge dello Stato che

chiedo che sia rispettata come tutti noi dobbiamo rispettare tutte le leggi. Non sono un’estremista. Cerco di adeguare i precetti religiosi alla realtà in cui vivo”. Chaimaa racconta che la lettera “è nata d’impulso dopo i fatti di Parigi. Immaginavo che sarebbe scattata una gogna mediatica sui musulmani, anche in Italia e volevo dire il mio pensiero; volevo che si sapesse che l’Islam è un’altra cosa. Una religione di pace e tolle-

ranza. Dopo ogni attentato vedo che sono guardata con paura per come sono vestita e per quello che rappresento. E questo mi dispiace molto; è necessario che venga recuperata la capacità di comunicare tra le persone”. Per Chaimaa il sondaggio del New York Times secondo cui portare il velo è un

simbolo di segregazione non corrisponde alla realtà, “perché io ho scelto di indossarlo, liberamente e senza costrizioni. Fa parte della mia fede. In alcuni casi può essere un’imposizione, ma io insieme a tanti altri mi sto battendo molto”. Pierluigi Senatore


Carpigiano, da oltre 30 anni titolare di una corniceria, Giorgio Vecchi è stato eletto presidente della Camera di Commercio di Modena, dopo esserne stato per due anni vicepresidente

Vecchi alla guida della Camera di Commercio

Carpigiano, da oltre 30 anni titolare di una corniceria, Giorgio Vecchi è stato eletto presidente della Camera di Commercio di Modena, dopo esserne stato per due anni vicepresidente. Presidente provinciale di Confcommercio, Vecchi ha rivestito in precedenza il ruolo di presidente di Ascom Carpi ed è stato inoltre presidente dell’associazione di promozione del centro storico Carpi Centro. La corsa per la successione si annunciava più agguerrita che mai per l’aria tesa Crescita e sviluppo grazie alla Rete veloce. L’Innovation communication technology (Ict) è infatti uno strumento fondamentale per lo sviluppo e la competitività delle imprese e in 160 aree produttive, artigianali o industriali dell’EmiliaRomagna arriva la fibra ottica per la banda larga e ultra larga.

Giorgio Vecchi

tra le associazioni dopo le dimissioni di Maurizio Torreggiani a inizio giugno e invece al nome di Vecchi si è arrivati in prima votazione, anche perché si è scelta la strada dello scrutinio palese e da più parti era stato evocato lo spettro del commissariamento. Vecchi resterà in carica fino al 2018. Il momento è particolarmente delicato per tutti gli enti camerali del Belpaese alle prese con il provvedimento di legge 124/2015 che ordina la fusione tra le Camere di Commercio più piccole, quelle che non rag-

giungono le 75mila imprese iscritte. Nelle stime del Governo, questi enti passeranno dagli attuali 105 a 60. Se per Parma, Reggio Emilia e Piacenza si configura una fusione, Modena non ha bisogno di allargarsi, come conferma il neo presidente Giorgio Vecchi. La Camera di Commercio di Modena resterà autonoma? “La Camera di Commercio di Modena con quasi 90mila imprese iscritte è ben al di sopra del limite fissato dal Governo e non deve necessariamente

Via libera al cablaggio di 160 aree produttive tra cui i Comparti Autotrasportatori, D2 via Guastalla e zona industriale ovest

Arriva la fibra ottica per le imprese Gli interventi saranno realizzati dalla Regione che ha messo a disposizione 26 milioni di euro di risorse europee: il via libera è arrivato dalla Giunta regio-

L ’intervento di...

Tornando dal mare potremmo non trovare più l’Aimag Cittadini carpigiani e della Bassa modenese, al rientro dalle vacanze potrebbero esserci amare sorprese. Non stiamo parlando dei topi d’appartamento, della grandine sulla vite o del fulmine sul televisore. Mentre chi può va al mare o in montagna, o si concede un minimo di distrazione estiva, i nostri amministratori potrebbero approfittarne per far sparire l’Aimag. Poi non dite che non lo sapevate, eh? Purtroppo è proprio così, come in una fervida rivisitazione della tradizione democratico-cristiana le decisioni politicamente impresentabili si fanno d’estate (volevamo dire “fregature” ma pareva poco educato). I Comuni soci di Aimag infatti, senza alcun passaggio consiliare o dibattito pubblico (ci mancherebbe), hanno scritto a tre aziende dicendo che Aimag sta cercando partner con cui fondersi, interessa l’oggetto? Un po’ come una padre che decide di far sposare la figlia e si mette lui in cerca di marito. Poi non dite che non siamo avanti. Per quali motivi Aimag non può continuare a funzionare così come è oggi? Mistero. Nel senso che nessuno lo spiega, nessuno lo dice ai cittadini. Tante realtà simili ad Aimag, ed anche più piccole, continuano a svolgere la propria mission sul territorio con ottimi risultati e sarà difficile che i decreti Madia (in discussione in Parlamento) possano per legge abrogare una forma di gestione riconosciuta e apprezzata in tutta Europa. Perchè, se volete saperlo, a Parigi e a Berlino l’acqua è gestita da aziende speciali municipali. Di sicuro tanti che in Italia hanno già provato la strada del “più grande è più bello”, e hanno perciò dissolto le proprie aziende municipali in grandi accorpamenti, farebbero di tutto per tornare indietro. I casi di Forlì, Reggio Emilia e Ravenna sono solo i più recenti, ma l’elenco potrebbe essere chilometrico. Orbene, comunque la pensiate, noi del Comitato per l’Acqua Pubblica di Carpi riteniamo che la decisione di fondere Aimag con altre aziende (volevamo dire sciogliere ma, come detto, l’educazione...) sia una decisione di impatto tale, nello spazio, nel tempo e nell’importanza, da richiedere un coinvolgimento straordinario delle popolazione, perciò abbiamo depositato un quesito referendario affinchè siano interpellati i cittadini su questa decisione. Lo sappiamo, ora direte: ma come, ancora? Abbiamo già votato (a Carpi) contro la vendita di azioni a Hera, abbiamo già votato (in tutt’Italia) contro la privatizzazione del servizio idrico e dobbiamo fare un altro referendum? Vero. Avete altri modi per obbligare i nostri amministratori a rispettarci? Se li conoscete fate presto perchè quel che i nostri sindaci hanno pensato per Aimag è esattamente il contrario di ciò che abbiamo votato (due volte). E l’estate è già qui. Comitato Acqua Pubblica di Carpi

nale che ha approvato la graduatoria delle aree ammesse: 160 le aree produttive che saranno dotate della fibra entro il 2020, segnalate dai Comuni

Si è formalmente costituito a Carpi il Comitato per il No delle Terre d’Argine alla riforma costituzionale del Governo Renzi, presieduto da Viviana Sivori. Pur essendo espressione del Centrodestra locale, il comitato non vuole fregiarsi di “simboli spiega Giorgio Cavazzoli tra i promotori - al contrario vuole affiancare gli altri sodalizi per il bene del Paese. Il nostro obiettivo è quello di scendere nelle piazze dei quattro comuni delle Terre d’Argine, a partire dal mese di settembre, per parlare con la gente e spiegare con chiarezza le ragioni del no”. Un referendum per il quale, prosegue Cavazzoli, “è indispensabile esprimere il proprio parere recandosi alle urne. Tutti dobbiamo andare a votare, e votare No”. In quanto confermativo, il referendum per essere valido non necessita del raggiungimento del quorum, semplicemente si procede col conteggio dei voti validamente espressi indipendentemente se abbia partecipato o meno alla consultazione il 50 per cento più uno degli aventi diritto come avviene in quello abrogativo. Tra le ragioni del no, la crisi della rappresentatività, il legame tra legge elettorale e riforma costituzionale, gli effetti della loro combinazione, le modifiche al Parlamento e alle leggi e lo stravolgimento delle autonomie locali. “Questa è la riforma di una minoranza che, grazie alla sovra rappresentazione popolare fornita da una legge elettorale dichiarata illegittima dalla Corte

e dalle Unioni alla Regione. Tra le 28 in provincia di Modena sono elencate: Area nord a Campogalliano, Zona Industriale Ovest, Comparto Autotra-

legarsi ad altri enti camerali. Questo non ci vieta di guardare alle opportunità che il provvedimento di legge contiene”. Sulle dimissioni di Torreggiani hanno pesato le tensioni tra le associazioni? “Ritengo che Maurizio Torreggiani abbia operato benissimo alla guida della Camera di Commercio nel corso del suo mandato. Non entro nelle dinamiche interne alle singole associazioni ma alcune prese di posizione hanno sicuramente pesato sulla scelta di

Torreggiani di dimettersi. Decisione dettata però soprattutto da motivi personali e familiari”. Quanto pesa il buco a bilancio di 640mila euro per finanziare gli eventi di ExpoModena? “Una perdita di 640mila euro nell’esercizio 2015 non incide in modo significativo sul bilancio della Camera di Commercio di Modena che può contare su un patrimonio e una liquidità in grado di sostenere l’economia del territorio anche nei prossimi anni”. Sara Gelli

sportatori e Comparto D2 via Guastalla a Carpi, Area industriale a Novi e Polo Sozzigalli Nord est a Soliera. “A queste aree – sottolinea l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi – offriamo la possibilità di colmare gli svantaggi infrastrutturali e di favorire lo sviluppo dell’area stessa

mettendo le imprese nelle condizioni di competere sul mercato. In questo modo, inoltre, aggiungiamo un tassello alla realizzazione dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, il cui obiettivo è di estendere, entro il 2020, a tutto il territorio la copertura della banda ultra larga”.

E’ nato a Carpi il Comitato per il No delle Terre d’Argine alla riforma costituzionale del Governo Renzi

“Questa riforma nasce già fallita” Da sinistra Salvatore Lombardi, Andrea Ferrari, Giorgio Cavazzoli, Viviana Sivori e Roberto Benatti

Costituzionale è diventata maggioranza solo sulla carta. Una simile maggioranza non può spazzare via, con un sol colpo di mano, 75 anni di democrazia. Il papocchio proposto dal duo Renzi - Boschi divide anziché unire, lacera anziché cucire. Questa riforma nasce già fallita poiché dettata da un Parlamento in difetto poiché eletto in modo anticostituzionale”, conclude Giorgio Cavazzoli. Anche l’Italicum proprio non va giù ai promotori del No: “la sommatoria tra riforma costituzionale e riforma elettorale spiana la strada a un mostro giuridico che travolge i principi della Costituzione. L’Italicum infatti giunge all’azzeramento della rappresentatività del Senato e al centralismo che depotenzia il pluralismo istituzionale,

l’indebolimento radicale della rappresentatività della Camera dei Deputati. Il premio di maggioranza alla singola lista consegna di fatto la Camera nelle mani del leader del partito vincente (anche con pochi voti) nella competizione elettorale”. A saltare sarebbero così pesi e contrappesi, spiega Roberto Benatti, “è il modello dell’uomo solo al comando. Nascerebbe una sorta di premierato assoluto”. “Non vorremo mica tornare al ventennio fascista?” domanda provocatoriamente Cavazzoli. Ambigue anche le funzioni attribuite al nuovo Senato e confuso il modello elettivo dei senatori, i quali dovranno essere anche espressione degli enti territoriali (ergo regioni e comuni): “come può un sindaco fare bene il proprio lavoro di ammini-

stratore sul territorio ed essere al contempo un senatore presente e competente? Non potrà mai funzionare. Eliminare il Senato non è una questione di risparmio economico ma di stabilità di governo. Liberarsi dei mal di pancia di alcuni senatori significherà fiducia stabile e libertà assoluta per il capo del Governo di far passare ogni legge senza alcun ricatto da parte del Parlamento”, continua Benatti. Anche la “rappresentatività delle Regioni diventerebbe tanto nebulosa quanto inesistente. Questa riforma non ha nulla di innovativo, al contrario conserva e rafforza il potere centrale a danno delle autonomie locali.” aggiunge Andrea Ferrari, vice presidente del Comitato per il No. Jessica Bianchi

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LA 21ENNE CARPIGIANA SARA GUGLIELMINO, STUDENTESSA DI LETTERE MODERNE, SI È CLASSIFICATA AL PRIMO POSTO NELL’ULTIMA EDIZIONE DEL PREMIO ROTARY CLUB MURATORI DI MODENA

Premiata per un racconto sul bullismo

Bullismo nelle scuole. Il tema è di quelli caldi e delicati che spesso riempie le cronache nazionali, ma la studentessa Sara Guglielmino, 21enne carpigiana, iscritta alla facoltà di Lettere Moderne, ha saputo sviscerarlo a fondo, classificandosi al primo posto dell’ultima edizione del Premio Rotary Club Muratori di Modena, dedicato quest’anno proprio al fenomeno del bullismo. I partecipanti al concorso letterario dovevano rispettare un incipit fisso, scritto dallo scrittore Piero Malagoli, presidente di giuria, partendo dal tema del furto della merenda. “Nel mio racconto - ha spiegato Sara - ho mantenuto questo sopruso tra quelli principali commessi da Maela, la bulla protagonista della mia storia, ai danni di Claudio, un ragazzino timido e mansueto. La ragazza, ferita dalla mancanza di attenzioni e di affetto da parte dei genitori, riversa tutta la sua rabbia e la sua frustrazione sul povero Claudio, strappandogli ogni giorno di prepotenza lo snack preparatogli con cura dalla madre. Il bullo sembra il più forte ma in realtà è molto più debole di quanto possiamo immaginare, incapace di esprimere il proprio disagio in maniera diversa dalla violenza fisica o psicologica. L’intera vicenda, compreso l’episodio che dà il titolo al racconto, è amAGENZIA DELLE ENTRATE SU FACEBOOK L’Agenzia delle Entrate si fa social e sbarca su Facebook per entrare in contatto sempre più stretto con i cittadini. Per avviare il nuovo canale di comunicazione, ha scelto di partire da un tema di stretta attualità: il canone Tv nella bolletta elettrica. Grazie alla piattaforma Messenger i contribuenti potranno dialogare col Fisco in tempo reale e in modo semplice, ottenendo, nell’arco di 24 ore, le riposte ai dubbi legati alla nuova modalità di pagamento del servizio Rai. BOTTURA - Uno dei più grandi attori viventi, Robert De Niro, ha pranzato a Modena alla corte di Massimo Bottura, incoronato re degli chef in giugno a New York. De Niro è arrivato

Sara Guglielmino

bientata nella Scuola Media Alberto Pio di Carpi, riconoscibile dalla presenza del Corso a indi-

“Fortunatamente, la maggior parte dei genitori prende sul serio le angosce dei figli e soffre insieme a loro per quello che sono costretti a passare, aiutandoli a porre fine ai soprusi. I figli, da parte loro, non devono aver paura di dire la verità”.

rizzo musicale, che io ho frequentato”. C’è qualcosa di autobiografico? Hai mai assistito a episodi di bullismo a scuola? “Quando ero alle medie ho assistito a prepotenze da parte del classico gruppetto che si sente superiore agli altri. Occasionalmente, sono stata anche coinvolta direttamente in litigi e malintesi ma non ho mai assistito a episodi di vero e proprio bullismo. Si trattava più che altro di comportamenti atti a escludere altri compagni di classe. Finirono per essere talmente antipatici e cinici nei miei confronti che mi passò la voglia di far parte della loro cerchia. Di solito sono una persona piuttosto pacifica e tento sempre di andare d’accordo con tutti, perciò lasciavo correre o non ci pensavo troppo”. Molto spesso le vittime di bullismo evitano di raccontare le violenze che subiscono ai loro genitori per il timore di deluderli. Cosa ne pensi? “Nel mio racconto, il padre di Claudio deride il figlio quando scopre che si fa mettere i piedi in testa da una ragazza. Credo che questo, purtroppo, sia proprio ciò che temono i ragazzi che non si confidano con gli adulti a loro vicini: l’incomprensione, la minimizzazione, l’ennesima presa in giro. Alle volte, davanti a episodi anche gravi, molti minimizzano “è una ragazzata”, oppure “quando si è adolescenti queste cose capitano”, ma sappiamo bene che non si tratta affatto di scherzi bensì di veri e propri

comportamenti criminali, come testimoniano i molteplici casi di cronaca che ci stanno mostrando il lato oscuro dell’adolescenza. Fortunatamente, la maggior parte dei genitori prende sul serio le angosce dei figli e soffre insieme a loro per quello che sono costretti a passare, aiutandoli a porre fine ai soprusi”. E gli insegnanti cosa fanno? “Tendono a non intromettersi, a chiudere un occhio, sbagliando. Dovrebbero essere i primi a preoccuparsi del comportamento dei loro alunni dal momento che sono chiamati a educarli e non solo a trasferire nozioni scolastiche. Così facendo, i ragazzi rischiano di abituarsi alle azioni dei bulli, a non riconoscerle più, a crederle normali, una routine che non può essere evitata, né interrotta. Questo perché non c’è nessuno che dica loro che quando vedono un’ingiustizia devono sempre dirlo a qualcuno. Non devono aver paura di dire la verità. E questo è proprio quello che dice la madre di Claudio al figlio, prima che la storia si concluda. Ascolto e dialogo non sono affatto scontati nella società di oggi”. Quali progetti hai per il futuro? “Sicuramente continuerò a scrivere e a partecipare a concorsi letterari per racconti brevi anche se, al momento, la mia priorità è lo studio e il prossimo anno vorrei tentare di accedere al Master in Language Technology a Gothenburg, in Svezia”. Chiara Sorrentino

Uno sguardo oltre l ’argine

di Pierluigi Senatore

in incognito sotto la Ghirlandina per pranzare all’Osteria Francescana, fresca di laurea come miglior ristorante del mondo, dopo aver conquistato la vetta della classifica mondiale dei 50 Best Restaurants. De Niro è in Italia da turista. In Emilia aveva girato il film Novecento di Bernardo Bertolucci. RISPARMI - Nel 2015 in Emilia Romagna la pubblica amministrazione nel suo complesso ha realizzato risparmi per 177 milioni nell’acquisto di beni e servizi, segnando un +47%

rispetto ai 120 milioni del 2014 e il dato più alto degli ultimi 10 anni. Sono i dati sull’attività di Intercent-ER, centrale unica per gli acquisti della Regione. La spending review è stata realizzata grazie all’attività dell’agenzia, attraverso convenzioni quadro e gare centralizzate che riuniscono gli acquisti per più enti. Dal 2005 a oggi il risparmio totale raggiunto arriva a 928 milioni per contratti del valore di 6,6 miliardi. ITALIA POP - Opere di De Chirico, Burri,

Enrico Baj, Schifano, Mambor, Baruchello, Giosetta Fioroni, Mario Ceroli e molti altri racconteranno la via italiana alla Pop Art in una grande mostra allestita dal 10 settembre negli spazi della Fondazione Magnani Rocca, a Mamiano di Traversetolo (Parma). Nella cosiddetta Villa dei capolavori, saranno esposti 70 lavori realizzati dai protagonisti di una indimenticata stagione dell’arte internazionale e provenienti da importanti istituzioni pubbliche e prestigiose collezioni private.

NOTTE DEL LISCIO Quasi 60 appuntamenti per un lungo fine settimana, oltre 30 formazioni tra orchestre tradizionali e band giovanili, più di 300 musicisti e tante scuole di ballo con oltre 500 ballerini da tutta Italia. Così la Romagna, dalla riviera all’entroterra, rende omaggio a uno dei suoi elementi più identitari: è la Notte del Liscio, che fino al 24 luglio vedrà protagonisti, nei palchi allestiti in spiagge e piazze di oltre venti località, le più famose orchestre tradizionali, artisti contemporanei

e un ospite speciale, il musicista serbo Goran Bregovic. F1 - L’Italia rischia di non avere più il suo Gp di Formula 1 dal 2017. L’avvertimento arriva direttamente dal patron del Circus Bernie Ecclestone. “Stiamo cercando di risolvere il problema di Monza ma è molto difficile perchè è un problema di carattere politico. Stiamo lavorando per trasferire il Gran Premio d’Italia da Monza a Imola ma se non ci riusciamo, sarà ‘goodbye’ al Gran Premio d’Italia’’.

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Grande partecipazione di ciclisti alla Critical mass - Invaders Must di Carpi 5.0

“Riprendiamoci la strada”

Botta e risposta sulla Piscina in Consiglio Comunale

“I costi extra non sono sostenuti dai cittadini”

Il gruppo Carpi Futura ha presentato in Consiglio Comunale, un’interpellanza sulla Variante supplettiva relativa alla Piscina comunale. Secondo Carpi Futura tale variante costerà ai carpigiani 382.642 euro, a causa della ‘dimenticanza’ dell’impianto di riscaldamento a servizio del nuovo impianto natatorio. “Avrebbe dovuto provvedervi Aimag con una centrale di teleriscaldamento al servizio anche di tutta l’area scolastica – ha spiegato il consigliere Paolo Pettenati – ma, andato a monte questo progetto, si è corsi ai ripari con questa perizia”. A rispondere all’interpellanza l’assessore all’Urbanistica Simone Tosi: “il cantiere della Piscina è stato per dimensioni e importi forse la più grande opera pubblica realizzata sul nostro territorio negli ultimi dieci anni. Un investimento di oltre 11 milioni di euro con un bando che teneva insieme costruzione e gestione. Un impianto che ha registrato extra-costi per 380mila euro, ovvero un 3% dei costi previsti. Denari che oggi non abbiamo speso noi, quindi i cittadini, ma sostenuti da Aquanova. L’accertamento degli extra costi è la procedura normale che si compie quando un’opera pubblica subisce delle varianti in fase di realizzazione: essendo un bene del Comune sta a noi accertarle. Ricordo che essendo stata realizzata attraverso la procedura della costruzione e gestione una parte delle risorse a copertura della realizzazione della Piscina sono a carico dei soggetti privati. Ora le procedure codificate in modo chiaro nel Codice degli appalti – ha concluso Tosi - prevedono che dopo l’accertamento dei maggiori costi si passi alla verifica in sede tecnica se questi sono attribuibili alla sola Aquanova o eventualmente al Comune: in questo caso si avvieranno tutte le procedure pubbliche ma, a oggi, siamo fermi alle valutazioni in sedi tecniche”.

Ph Federico Massari

Domenica 24 luglio

Una birra in Cortile Ph Raffaele Bertolucci

Sospinti da una piacevole brezza, sono stati circa 300 i partecipanti alla quinta Critical mass - Invaders Must Die 5.0: la biciclettata organizzata, lo scorso 13 luglio da Asd Velodogma Carpi Rider, per dire stop all’uso dell’automobile. Dopo la goliardica partenza da Piazza Martiri, il colorato biscione di amanti della due ruote ha attraversato le strade cittadine per circa otto chilometri. Il corteo ha bloccato numerosi automobilisti e le rotonde in prossimità di Radio Bruno e quella di Dorando Pietri sono state letteralmente invase dai ciclisti! Scopo della Critical mass infatti, è quello di riappropriarsi della strada, rendendola a misura di ciclista e sensibilizzare la cittadinanza al tema della mobilità alternativa, senza però rinunciare al divertimento. Perché, si sa, andare in bicicletta fa bene alla salute e all’umore! E dopo la pedalata, finale col botto con una riunione aperta per raccontare il progetto Ciclofficina: luogo fulcro della ciclomobilità carpigiana, dove dei volontari potranno insegnare a chi lo vorrà le basi della manutenzione della propria due ruote, organizzare corsi sulla sicurezza in bici e aste di beneficenza. A settembre poi, dal 16 al 22, gli intraprendenti ragazzi di Velodogma collaboreranno con il Comune di Carpi in occasione della Settimana europea della mobilità.

Ph Raffaele Bertolucci

Ph Raffaele Bertolucci

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Il Comitato per Cortile, col patrocinio del Comune di Carpi, nel quadro delle iniziative a sostegno della frazione, dà vita alla seconda edizione de Una birra in Cortile presso il Circolo Ugo Barbaro. La manifestazione, dedicata ai giovani e alle famiglie si terrà domenica 24 luglio. Alle 8,30 prende il via il Raduno dei trattori d’epoca e moderni con l’arrivo dei mezzi poi, a partire dalle 10.30, sfilata a San Martino Secchia. Dalle 12 entrerà in funzione lo stand gastronomico con Hot dog, piadine e ciabatte con salsiccia, salumi, salse… e, ancora, dolci, gelato, caffè, birra e tanto altro ancora. Alle 16 è previsto un raduno dedicato ai vespisti e dalle 18,30 dj set con Max Po ed esibizioni di Zumba. Dalle 19 è nuovamente possibile gustare le prelibatezze dello stand gastronomico e alle 21 appuntamento col concerto di Nonsiamomicagliamericani tribute band di Vasco

Rossi. “Il Comitato per Cortile è nato nel 2013 con l’obiettivo di promuovere la costruzione del futuro della frazione: una scommessa impegnativa ed entusiasmante. Ed è con questo spirito spiegano gli aderenti al sodalizio - che ci stiamo adoperando affinché eventi come Una birra in Cortile diventino preziosi momenti di aggregazione sociale e culturale, di allegria e spensieratezza specialmente per i più giovani. Buon divertimento a tutti”. Durante la giornata anche un mercatino e tanti gonfiabili per i più piccini.


Hanno ricevuto il massimo dei voti agli esami di maturità. E dopo lo stress e la fatica, adesso arrivano i festeggiamenti e i sogni per il loro futuro

100 per 100. Ecco i maturi col massimo dei voti

Hanno ricevuto il massimo dei voti agli esami di maturità 2016. E dopo lo stress e la fatica, adesso arrivano i festeggiamenti e i sogni, che alcuni di loro ci hanno raccontato con gli occhi pieni di emozione e speranza. Sara Bussei, classe 5A del Liceo Scientifico M. Fanti, l’unica diplomata con lode: “per festeggiare sono partita la settimana scorsa alla volta di Mykonos con i miei amici e compagni di classe per il famoso viaggio di maturità! A settembre proverò a entrare alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. So già che il test sarà molto difficile ma spero di farcela”. Giacomo Gasperi, classe 5A dell’Istituto Tecnico A. Meucci: “mi sto godendo le meritate vacanze in Sardegna, aspettando di volare negli Stati Uniti ad agosto per un mini-tour attraverso le città di Toronto, Philadelphia e New York. A settembre inizierò l’Università Ca’ Foscari di Venezia, con indirizzo Lingue e Culture dell’Africa e

dell’Asia mediterranea e come lingue straniere studierò cinese e giapponese”. Fabio Bagni classe 5B indirizzo Informatica dell’Itis L. Da Vinci: “ho festeggiato con gli amici due giorni dopo l’uscita del voto con una festa in piscina e tra una settimana partirò per Rodi. Per quanto riguarda il futuro ho intenzione di proseguire gli studi all’università sempre nell’ambito informatico. Inoltre, mi piacerebbe trovare un impiego che mi permetta di guadagnare un po’ tra un esame e l’altro”. Silvia Severi, classe 5M del Meucci: “tutto l’impegno speso nello studio in questi anni è stato ripagato da questo bel risultato. Sono riuscita a raggiungere uno degli obiettivi che mi ero posta e per questo sono molto orgogliosa di me stessa. Ho festeggiato e festeggerò ancora andando al mare con le mie amiche e soprattutto mettendo via i libri per un po’ di tempo. In futuro, sono sicura di voler continuare gli studi anche se non ho ancora

Dal 10 settembre all’11 dicembre Carpi omaggia uno tra i più grandi fotografi di moda di tutti i tempi, con un’esposizione di scatti mai esposti prima in Italia. Sono oltre cinquanta le immagini della mostra HELMUT NEWTON. A gun for hire, selection / Le fotografie per Blumarine 1993 – 1999, un evento che ricostruisce, nella cornice dei Musei di Palazzo dei Pio, la stagione che ha visto il maestro tedesco lavorare per una delle aziende simbolo del comparto tessile di Carpi, prossima a compiere il suo quarantesimo anniversario (nel 2017), ideando campagne di comunicazione che hanno coinvolto icone di femminilità come Carré Otis, Nadja Auermann, Carla Bruni, Monica Bellucci ed Eva Herzigova. L’esposizione, a cura di Luca Panaro, è ideata e prodotta dal Comune di Carpi – Musei di Palazzo dei Pio in collaborazione con la Helmut Newton Foundation di Berlino, da cui arrivano quasi tutti i materiali inediti esposti, e Blumarine, grazie al contributo di Fondazione Cassa Risparmio Carpi, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, CMB e Unipol Assicurazioni. Con il titolo di A gun for hire si considera la grande retrospettiva itinerante,

Esposto per la prima volta in Italia, a Carpi, dal 10 settembre all’11 dicembre, un corpus di oltre 50 fotografie dalla celebre mostra A gun for hire, che raccoglie le immagini scattate da Helmut Newton per le campagne promozionali del marchio Blumarine

Fabio Bagni

Francesca Artioli Sara Bussei

Giacomo Gasperi Martina Scarparo

Silvia Severi

“Tutto l’impegno speso nello studio in questi anni è stato ripagato dal bel risultato. Sono riuscita a raggiungere uno degli obiettivi che mi ero posta e per questo sono molto orgogliosa di me stessa. Ho festeggiato e festeggerò ancora andando al mare con le mie amiche e soprattutto mettendo via i libri per un po’di tempo. In futuro, sono sicura di voler continuare gli studi anche se non ho ancora le idee molto chiare su cosa farò”. Silvia Severi, 5M del Meucci

Helmut Newton a Palazzo Pio

© The Helmut Newton Estate/Maconochie Photography

realizzata la prima volta a Montecarlo nel 2005, che illustra in modo puntuale il lavoro di Helmut Newton per il mondo della moda, tra campagne per le griffe più importanti del momento e servizi per le riviste più significative, a partire dagli Anni Sessanta e fino alla data della morte, avvenuta nel 2004. L’esposizione carpigiana si concentra in modo specifico su una parentesi ben definita della lunga e appassionante vi-

cenda creativa del fotografo: quella che lo ha visto portare a compimento le campagne per sette diverse collezioni di Blumarine, partendo dalla Primavera – Estate 1993 sino ad arrivare all’Autunno – Inverno 1998/1999. Un progetto, per quegli anni, epocale. E’ la prima volta, infatti, che un marchio italiano legato all’idea tradizionale di impresa famigliare, idealmente rivolto all’eleganza della

donna borghese, sceglie di presentarsi in modo tanto innovativo, rivoluzionando il proprio modo di comunicare in favore di un’idea di femminilità più eccentrica e giocosamente provocan-

te. Le campagne elaborate da Newton escono così dagli schemi abituali, rifiutando lo studio delle pose e la costruzione dello storyboard, vivendo dell’istintività e dell’immediatezza dell’ispirazione. Le modelle interpretano una sensualità divertita, mai volgare, elegantemente allusiva, espressa attraverso un immaginario che filtra l’esplosiva e colorata carica energica del Pop a divertissement nonsense. Tra i caratteri unici di questo grande esperimento di comunicazione sta l’ingresso, fisico, dell’autore stesso all’interno dell’immagine: ad accentuare il carattere controcorrente delle campagne, esprimendo al massimo la libertà dalle gabbie del concept, ecco Newton entrare in campo – come ombra fugace, oppure con un solo piede – e rimanere impresso sulla pellicola, dando in certi casi all’osservatore l’illusione di essere dietro la macchina fotografica. La mostra, allestita nelle logge del piano nobile di Palazzo dei Pio, si compone di 34 fotografie di grande formato che do-

le idee molto chiare su cosa farò”. Martina Scarparo, classe 5B del Liceo Fanti: “la sera del giorno in cui sono usciti i voti sono uscita fuori a cena con gli amici per festeggiare, aspettando le ferie in Sardegna. Per quanto riguarda il futuro proseguirò gli studi e proverò a superare il test per professioni sanitarie o, in alternativa, Biologia o Matematica”. Francesca Artioli, compagna di classe di Martina: “ho festeggiato con amici e parenti ma sono già concentrata sullo studio per i test universitari. A maggio ho superato il test del Politecnico di Milano per Ingegneria Biomedica e a settembre voglio sostenere altri test d’ingresso prima della scelta finale, anche se al 90%, penso che il mio futuro sarà nella città meneghina”. A voi e a tutti gli altri neodiplomati l’augurio che questo importante traguardo possa essere il primo di tanti futuri successi e soddisfazioni. In bocca al lupo ragazzi! Chiara Sorrentino

cumentano le campagne dell’artista per Blumarine e di altri dodici scatti, sempre parte del progetto A Gun for Hire e inediti per l’Italia, dedicati invece a lavori effettuati da Newton, nel medesimo periodo, per brand come Versace, Yves Saint Laurent e Thierry Mugler: un confronto serrato, dunque, che contestualizza i progetti pensati per l’impresa carpigiana all’interno dell’esperienza professionale dell’artista e dei canoni di comunicazione dell’alta moda in quel preciso momento storico. A completare l’esposizione altri sette scatti dalle campagne Blumarine, mai esposti prima, dalla collezione privata di Anna Molinari, fondatrice con il marito Gianpaolo Tarabini dell’azienda; i book delle stagioni realizzati con le campagne fotografiche di Newton e due album inediti con le fotografie e le annotazioni dell’autore. Infine, in Sala dei Mori, vengono presentate testimonianze video che presentano, attraverso interviste e documentari, la figura di Helmut Newton e il suo credo artistico.

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Ha destato scalpore la notizia, volutamente relegata in secondo piano a riprova della sua impopolarità, della decisone dell’Unione delle Terre d’Argine di abolire la Commissione delle Pari Opportunità proprio nel momento in cui ha ripreso con vigore il triste fenomeno dei femminicidi e delle violenze perpetrate ai danni delle donne anche nel nostro territorio. Ma perché, ci si chiede, invece di sostenere le iniziative pubbliche della Commissione volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e a sollecitarne collaborazione e aiuto, si è tolta l’autonomia economica e decisionale a un organo voluto da Udi e Cif sin dal 1989 e da allora condotto unitariamente col contributo e la partecipazione Pochi sanno che anche il teologo tedesco Martin Lutero, nel suo viaggio verso Roma nel ‘500, fece tappa a Santa Caterina. Località vicina a Concordia, allora annoverava una numerosa e attiva comunità cattolica parrocchiale nella venerazione di Santa Caterina, denominata Madonna della Cintura. E, ancor oggi, è esistente la chiesa di allora, modificata nel corso dei secoli, ora seriamente danneggiata dal sisma di quattro anni fa e in attesa del nullaosta della Sovrintendenza e dei fondi regionali per essere ristrutturata insieme al suo prezioso e antico organo e per essere riaperta al culto. Si tratta così di una chiesa, con

L ’angolo

di Cesare

Pradella

“Pari Opportunità soppresse nel momento peggiore” di altre associazioni femminili e la collaborazione dei sindacati trasferendone burocraticamente le competenza a una delle tante commissioni sui cui è articolata l’Unione Terre d’Argine? “Ponendola in secondo piano nel quadro istituzionale e privandola di una caratterizzazione specifica e precisa, non si valorizza né la

storia della Commisione, contrassegnata da tante iniziative, né la sua attività - hanno commentato molte di coloro che ne hanno fatto parte nel corso del tempo - condotta con generosità e impegno da tante donne”. La decisione del Comune di Carpi e degli altri enti pubblici aderenti all’Unione è quanto

meno sorprendente: le donne di Udi e Cif, non informate né, tantomeno, coinvolte nella grave decisione, criticano il mancato appoggio alla Commissione, alla quale, a loro parere, dovevano essere assicurati maggior potere e autonomia - anche economica - per svolgere specifiche iniziative tese a sostenere e difendere

le donne vittime di violenze e soprusi, a valorizzare la cultura dell’uguaglianza tra uomo e donna, soprattutto tra le giovani generazioni, a promuovere temi legati alla salute femminile, alla conciliazione dei tempi tra famiglia e lavoro e ai servizi all’infanzia. Chi si occuperà d’ora innanzi di questi temi?

Da venerdì 22 a domenica 24 luglio sono in programma incontri di preghiera, messe solenni, la recita del Rosario e dei Vespri, attività ricreative, spettacoli e un ricco stand gastronomico

A Santa Caterina di Concordia sostò Martin Lutero annesso convento, costruita nel 1400 dai Padri Eremitari di Sant’Agostino, centro attivo di cultura e di carità: diede all’epoca ospitalità a importanti personalità che viaggiavano a cavallo o sui calessi sulla strada che da Mantova conduce a Concordia, Mirandola e Modena tra cui, appunto, Martin Lutero col suo seguito. Alla fine del mese di luglio di ogni anno questa comunità dedica alla sua chiesa una Sagra in onore appunto della Madonna Cintura. Da venerdì 22 a domenica 24 luglio sono in

Don Franco Tonini

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programma incontri di preghiera, messe solenni, la recita del Rosario e dei Vespri, attività ricreative, spettacoli, mentre un ricco stand gastronomico presenterà le specialità della cucina della Bassa modenese. Guideranno gli incontri di preghiera il parroco di Concordia, di cui Santa Caterina fa parte, don Franco Tonini, affiancato da don Spinardi, mentre il Comitato organizzatore formato da volontari è coordinato da Giorgio Sgarbanti. Cesare Pradella

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Oggi, in questo tempo complesso, frenetico, alienante “c’è davvero bisogno di teatro? Il teatro può ancora raccontarci qualcosa?”. A lanciare tali interrogativi sono alcuni dei giovanissimi del laboratorio Fare Teatro di Carpi. “Sì” è stata l’entusiasta e unanime risposta, perché, “tra tutte le arti, il teatro è l’unico che passa da bocca a bocca, da mano a mano, da corpo a corpo… senza intermediari. Comprensibile, trasparente e aperto, il teatro, luogo di incontro per antonomasia, ancora oggi, può dirci tutto”. Malgrado la sua potenza e il fascino indiscusso, è però innegabile che il teatro stia soffrendo. I numeri in calo delle presenze in tutto il Bel Paese ne sono la chiara testimonianza: il gioiello cittadino, ancora (ma per quanto?) gestito direttamente dal nostro Comune, fatica ma tiene. Dimenticati i pienoni d’un tempo, quelli pre crisi tanto per intenderci (nel 2008-2009 ad esempio le presenze in stagione sono state 30.869, mentre nel 2009-2010 erano scese a 27.572 con una media di circa 511 spettatori a recita), vanta comunque buone performance, con 24.676 presenze nella stagione appena passata e una media di 474 spettatori a spettacolo (sono stati 52). “Registriamo tassi di riempimento del 92% - spiega il direttore del Comunale, Marco Rovatti

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Per attirare in platea famiglie e giovani la direzione del Teatro Comunale nel pensare il prossimo cartellone ha apportato qualche piccola novità: reintrodotto il musical e, per la prima volta dopo decenni, tagliato il concerto sinfonico di fine anno

“C’è ancora bisogno di teatro” I ragazzi di Fare teatro con Marco Rovatti, Sara Gozzi, Simone Morelli e Carlo Guaitoli

- numeri che premiano le scelte fatte sinora. Il nostro, infatti, è un teatro che investe nei giovani, attraverso l’organizzazione di laboratori a loro dedicati e con una proposta spettacolare variegata capace di

coinvolgere target diversi per garantire sempre un indispensabile ricambio di pubblico”. E per attirare in platea famiglie e giovani la direzione del Teatro Comunale nel pensare il prossimo cartellone ha apportato

Dimenticati i pienoni d’un tempo (nel 2008-2009 ad esempio le presenze in stagione sono state 30.869, mentre nel 2009-2010 erano scese a 27.572 con una media di circa 511 spettatori a recita), vanta comunque buone performance, con 24.676 presenze nella stagione appena passata e una media di 474 spettatori a spettacolo.

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Il messaggio lanciato nella bottiglia è chiaro: meglio cercare e valorizzare talenti di casa piuttosto che affollare l’offerta culturale di nomi tanto blasonati quanto costosi… soprattutto se pensiamo che, a fronte di una spesa di circa 640mila euro per approntare il cartellone, il Comunale ha una previsione di incasso di soli 363mila euro.

qualche piccola novità: reintrodotto il musical con Billy Elliot firmato dal regista Massimo Romeo Piparo (tra le produzioni più costose ma tra le più amate

in città e non solo) e, per la prima volta dopo decenni, tagliato il concerto sinfonico di fine anno. Tramontata l’era della Marcia di Radetzky, in città il Capodanno si

festeggerà insieme agli Oblivion, quintetto che si muove tra musica e comicità in una sorta di jukebox umano. A lanciare un’evidente strizzatina d’occhi ai più giovani è anche l’assessore alle Politiche Culturali, Simone Morelli: “bene i numeri, bene l’offerta ampia, interessante e varia ma, ciò che conta davvero, è la partecipazione dal basso. L’investimento sui più giovani, sul talento. Il nostro obiettivo è chiaro: far emergere la meglio gioventù di Carpi. D’altronde io faccio politica e di questo devo occuparmi”. Il messaggio lanciato nella bottiglia è lapalissiano: meglio cercare e valorizzare talenti di casa piuttosto che affollare l’offerta culturale di nomi tanto blasonati quanto costosi… soprattutto se pensiamo che, a fronte di una spesa di circa 640mila euro per approntare il cartellone di quest’anno (ai cachet vanno poi aggiunte le spese di gestione e di personale), il Comunale ha una previsione di incasso di soli 363mila euro. La speranza è quindi che i giovani rispondano numerosi alla chiamata! Jessica Bianchi


La stagione 2016-17 del Teatro Comunale propone un cartellone composto da titoli di rilievo artistico, dalla prosa alla danza, dal teatro civile al musical e al cabaret, fino alla lirica. Sarà Massimo Ghini ad aprire la stagione di Prosa, con una commedia divertente che mostrerà un uomo alle prese con il frenetico via-vai della vita quotidiana; a questa seguirà il Malato immaginario di Molière, omaggio a Franco Parenti e con un Gioele Dix in gran forma; seguirà Sogno di una notte di Mezza estate di Shakespeare, capolavoro del Teatro dell’Elfo. A seguire arriveranno Fabrizio Bentivoglio con uno spettacolo sull’integrazione e l’importanza della comunicazione tra scuola e famiglia e gli spettacoli Gyula, una piccola storia d’amore, gioiellino nato dalla fantasia di Fulvio Pepe e Scandalo con Stefania Rocca, storia di una ragazza povera che non riesce a integrarsi nella famiglia del ricco marito. A marzo, arriverà invece il musical Billy Elliot, con le musiche di Elton John. Significativa anche la rassegna di Danza che si apre con Les Ballets Trockadero De Monte Carlo - uomini sulle punte leggiadri e spassosi - e l’attesissimo ritorno dei Momix, con ben quattro date di Opus Cac-

Teatro Comunale - In scena tra gli altri Massimo Ghini, Stefania Rocca, Elio, Flavio Insinna e i Momix. In anteprima in città il primo spettacolo di prosa diretto da Liliana Cavani

Svelata la stagione

tus di Moses Pendleton; quindi avremo Coppélia di Amedeo Amodio, Colección Tango della Compañia di Leonardo Cuello e la conturbante Carmen K della Compagnia Artemis Danza. Nonsoloteatro si aprirà a ottobre con Sabina Guzzanti e il suo Come ne venimmo fuori, seguito dallo spettacolo di Michele

Riondino ispirato a Don Gallo e Fabrizio De Andrè e, ancora, comprenderà Serena Dandini e Arisa. I Concerti Aperitivo, rassegna curata dal musicista carpigiano Carlo Guaitoli, vedrà le esecuzioni de I Virtuosi Italiani ed Elio (quello delle Storie Tese): insieme al pianoforte di Roberto Prosseda pro-

Cinema sotto le stelle - Tenera è la notte

Il film della settimana Il 23 luglio, alle 21.30, nell’area dello Stadio Cabassi, la rassegna Tenera è la notte propone la proiezione del film Il caso Spotlight di Thomas McCarthy. Al Boston Globe nell’estate del 2001 arriva da Miami un nuovo direttore, Marty Baron. E’ deciso a far sì che il giornale torni in prima linea su tematiche anche scottanti, liberando dalla routine il team di giornalisti investigativi aggregato sotto la sigla di Spotlight. Il primo argomento di cui vuole che il giornale si occupi è quello relativo a un sacerdote che nel corso di trent’anni ha abusato numerosi giovani senza che contro di lui venissero presi provvedimenti drastici. Baron è convinto che il cardinale di Boston fosse al corrente del problema ma che abbia fatto tutto quanto era in suo potere affinché la questione venisse insabbiata. Nasce così un’inchiesta che ha portato alla luce un numero molto elevato di abusi di minori in ambito ecclesiale. Lo scandalo che, a cavallo tra il 2001 e il 2002, travolse la Diocesi di Boston diede il via a una indispensabile, seppure tardiva, presa di coscienza in ambito cattolico della piaga degli abusi di minori a opera di sacerdoti. Un film come Spotlight non è solo cinematograficamente efficace anche perché sorretto da un cast di attori tutti aderenti al ruolo (con in prima fila un Michael Keaton che sembra aver trovato una nuova

porrà Minima Animalia. A seguire Francesca Dega, Silvia Chiesa, Mariangela Vacatello, il Quartetto Mucha e, infine, il violoncello di Giovanni Sollima con I Filarmonici Italiani. Ad aprire gli eventi fuori abbonamento sarà Filumena Marturano, con Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses: per la

prima volta Liliana Cavani si misura con una regia di prosa teatrale (spettacolo offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi in occasione del suo 25° anno di attività). In programma anche Madama Butterfly, opera lirica di Giacomo Puccini, in collaborazione con il Circolo Lirico Pavarotti,

la Giornata della Memoria e lo spettacolo in occasione dell’8 marzo (con Katia Beni e Anna Meacci). Non mancherà la rassegna La Vita è Sogno, con cinque appuntamenti all’insegna della leggerezza e dell’allegria, tra prosa e musica, nei pomeriggi domenicali, in collaborazione con circoli e associazioni: Flavio Insinna farà riflettere gli spettatori sulla felicità; quindi avremo Peperoni Difficili, singolare elogio della menzogna a fin di bene; il musical sulla Principessa Sissi della Compagnia di Corrado Abbati; la Banda Osiris che punterà sull’inutilità del sesso forte e, infine, Nina – ennesimo trionfo al femminile - con Vanessa Gravina ed Edoardo Siravo. Il 31 dicembre spazio poi a The human jukebox degli Oblivion. La biglietteria del Comunale aprirà sabato 10 settembre. Sarà riconosciuto il diritto di prelazione agli abbonati della stagione scorsa. E’ stato ora attivato il diritto di prelazione anche per La Vita è Sogno, in contemporanea con le altre rassegne della stagione teatrale (dal 10 al 20 settembre). Si confermano inoltre le promozioni per ragazzi, famiglie e possessori di Carta Giovani. Dal 15 ottobre inizierà poi la vendita dei biglietti per i singoli spettacoli.

I libri da non perdere

Adesso Di Chiara Gamberale Io? Tu. Non sono pronto. Nessuno lo è. In verità? In verità ho paura. Tanto ormai è successo. E quando? Adesso.

giovinezza interpretativa) ma anche perché finisce con l’affermare un dato incontrovertibile: la Chiesa Cattolica, grazie ad alcuni suoi esponenti collocati ai livelli più alti della gerarchia, ha creduto di ‘salvare la fede dei molti’ nascondendo la perversione di pochi. Ha invece ottenuto l’effetto contrario finendo con il far accomunare nel sospetto di un’opinione pubblica, spesso pronta alla semplificazione, un clero che nella sua stragrande maggioranza ha tutt’altra linea di condotta. La forza con cui Papa Francesco ha condannato, anche con la detenzione entro le mura vaticane, i colpevoli di questo tipo di reati è prova di un’acquisita nuova consapevolezza in materia.

E’ molto più di un romanzo d’amore: è un romanzo sorprendente sull’amore. Che è una disdetta, una benedizione, un inganno. Ma è l’unica possibilità che abbiamo di orientarci fra paura e desiderio. Esiste un momento nella vita di ognuno di noi dopo il quale niente sarà più come prima: quel momento è adesso. Arriva quando ci innamoriamo, come si innamorano Lidia e Pietro. Sempre in cerca di emozioni forti lei, introverso e prigioniero del passato lui: si incontrano. Rinunciando a ogni certezza, si fermano, anche se affidarsi alla vita ha già tradito entrambi, ma chissà, forse proprio per questo, finalmente, adesso… E allora Lidia che ne farà della sua ansia di fuga? E di Lorenzo, il suo “amoreterno”, a cui la lega ancora qualcosa di

ostinato? Pietro come potrà accedere allo stupore, se non affronterà un trauma che, anno dopo anno, si è abituato a dimenticare? Chiara Gamberale raccoglie la scommessa più alta: raccontare l’innamoramento dall’interno. Cercare parole per l’attrazione, per il sesso, per la battaglia continua tra le nostre ferite e le nostre speranze, sino a interrogarsi sul mistero a cui tutto questo ci chiama. Grazie a una voce a tratti sognante e a tratti chirurgica, ci troviamo a tu per tu con gli slanci, le resistenze, gli errori di Lidia e Pietro e con i nostri, per poi calarci in quel punto “sotto le costole, all’altezza della pancia” dove è possibile accada quello a

cui tutti aspiriamo ma che tutti spaventa: cambiare. Mentre attorno ai due protagonisti una giostra di personaggi tragicomici mette in scena l’affanno di chi, invece, anziché fermarsi, continua a rincorrere gli altri per fuggire da se stesso.

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“Nelle urla dello sport risuona qualcosa di assassino”. Günther Anders, L’uomo è antiquato

Torna lo spettacolo musicale più atteso dell’estate, prodotto e organizzato da Radio Bruno, a ingresso gratuito. Oltre 100.000 gli spettatori dell’edizione 2015: i big della musica tornano in 5 delle piazze più belle di Emilia Romagna, Toscana, Lombardia. Il Radio Bruno Estate, condotto da Alessia Ventura e Enzo Ferrari, farà tappa in Piazza Roma, a Modena, martedì 26 luglio a partire dalle 20. Diretta di ogni appuntamento con interviste esclusive ai protagonisti sulle frequenze di Radio Bruno, ma non solo: ogni serata sarà trasmessa sulla Radio Bruno Tv (canale 683 per l’Emilia Romagna), in streaming su radiobruno.it e tramite la App gratuita scaricabile su smartphone e tablet. A salire sul palco di Piazza Roma i protagonisti dei successi che ci stanno accompagnando in questa estate caldissima. “Uno sforzo organizzativo e economico considerevole che avvicina la radio più ascoltata in Emilia Romagna ai propri ascoltatori in una grande festa dedicata a un pubblico di tutte le età”, spiega il patron dell’emittente, Gianni Prandi. Il Radio Bruno Estate ha mosso i primi passi alla metà degli Anni ’90 con produzioni che sono cresciute via via nel tempo; oggi è uno degli appuntamenti musicali più importanti dell’estate italiana. Ogni tappa è unica, con un cast sempre diverso capace di accontentare un pubblico eterogeneo proprio come quello che ogni giorno si sintonizza su Radio Bruno, prima in Emilia Romagna con importanti frequenze anche in Toscana, Lombardia, Veneto. Sullo sfondo di Palazzo Ducale si susseguiranno J-Ax & Fedez, Enrico Ruggeri, Lorenzo

Martedì 26 luglio il Radio Bruno Estate fa tappa in Piazza Roma a Modena

Il tour più caldo dell’estate Fragola, Aston Merrygold, Benji & Fede, Annalisa, Emis Killa, Sergio Sylvestre, Zero Assoluto, Rocco Hunt, B-Nario e Chiara Grispo. Il Radio Bruno Estate a Modena è reso possibile grazie a Comune di Modena, APT Servizi della Regione Emilia Romagna, Bper, Wind, Grissin Bon, Youbet.it, Italpizza, Comet, Fiat, Wella, Unipol Assicoop Modena e Fiorucci. Il tour si concluderà in Piazza Maggiore, a Bologna, il 4 settembre.

appuntamenti

Réclame! Dal cappello alla moda, gli albori della pubblicità a Carpi Museo della Città

Mostre CARPI

Fino al 22 luglio Out Of Focus Mostra fotografica di Michele Tassinari Sala d’attesa Villa Richeldi

Fino al 28 agosto Savoir Faire Creatività, Ricerca, Abilità Spazio Blumarine

Fino al 29 luglio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Francesco Natali O&A Centro Affari Fino al 30 luglio Bianco Imperativo Mostra delle opere di Susi Zucchi Biblioteca Multimediale Loria Fino al 28 agosto 18

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Fino al 18 settembre Diffusa - Vestire i luoghi Quattro installazioni in centro storico A cura di Luca Panaro Centro Storico

Eventi CARPI

22 luglio - 14 agosto - ore

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21/1.00 Chiuso i lunedì e i martedì Coccobello 2016 22 luglio Ray Mantilla Space Station 23 luglio Stasera sono in vena - Oscar de Summa 24 luglio La rivoluzione è facile se sai come farla 27 luglio Iosonouncane 28 luglio Coccomovie - Banksy does New York 29 luglio Ema Yazurlo Y Quilombo Sonoro 31 luglio Ex Otago 3 agosto

Bob malone band 4 agosto Wrongonyou 5 agosto Spartiti 7 agosto Il Conciorto 10 agosto Mundus - Rosario Bonaccorso Quartet 11 agosto Men On D Mun 13 agosto Vanessa Peters 14 agosto Coccomovie - Cobain: Montage of Heck Cortile di San Rocco 22 luglio - ore 21.30 Così lontano, così vicino Iniziative culturali nelle frazio-

ni carpigiane Spettacolo musicale con Elvis Benevelli Circolo la Rinascita Budrione 23 luglio - ore 20 Moonlight Run Camminata non competitiva Ritrovo in Piazzale Re Astolfo alle 19 24 luglio - ore 8.30/24 Così lontano, così vicino Iniziative culturali nelle frazioni carpigiane Una birra in Cortile Circolo Ugo Barbaro 24 luglio - ore 21.30 Il 900, Il Verismo La giovane scuola italiana Musiche di Mascagni, Puccini,


Nella splendida cornice del chiostro di San Rocco, dal 22 luglio al 14 agosto, il Circolo Culturale Kalinka in collaborazione con Arci Zona di Carpi e col sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, ripropone come da tradizione, la rassegna estiva Coccobello. Diciotto serate di concerti, videoproiezioni e performance teatrali (gli spettacoli sono tutti a ingresso gratuito fatta eccezione per mercoledì 27 luglio dove verrà richiesto un contributo di 7 euro) accompagnate da stuzzichini, birre artigianali, vini, bibite, gelati e long drinks da gustare presso il bar all’aperto, gestito dai volontari del Circolo Kalinka. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.30. Coccobello è chiuso lunedì e martedì sera. Programma Venerdì 22 Luglio BBBTRIO - Flavio Boltro Flavio Boltro, tromba, live electronics – Mauro Battisti, c.basso – Mattia Barbieri, batteria. Un viaggio tra atmosfere liriche e ritmi serrati, tra elettronica, jazz energico e improvvisazioni aperte. ll nuovo trio di Flavio Boltro, uno dei maggiori trombettisti italiani della scena contemporanea, con perfetta intesa e forza comunicativa, offre una musica di grande suggestione. Serata in collaborazione con l’AssoLa rassegna umoristica L’Umorismo ai tuoi piedi propone, fino alla fine di luglio, la personale di Francesco Natali: fumettista di Lucca, inizia la sua attività da disegnatore durante gli studi frequentando prima l’Istituto d’Arte poi l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Diventa presto una delle matite di Smemoranda, Focus Junior ma non solo. Ha disegnato anche per Linus, la Gazzetta dello Sport, l’Unità e numerosi altri giornali. La personale di Francesco Natali sarà esposta fino al 31 luglio presso gli ambienti di O&A Centro Affari. In agosto Natali cederà il testimone all’illustratore e umorista Fabrizio Zubani, già ospite a Carpi per aver illustrato il libro Più di così non si può amare (la vita di Odoardo Focherini). L’Umorismo ai tuoi piedi é una rassegna umoristica con ingresso libero e patrocinata dalla città di Carpi. Nata nel 2007 da un’idea di Oscar Sacchi e realizzata con la collaborazione dei Locali del Sorriso, ha luogo ogni mese presso gli spazi di O&A Centro Affari, in viale L.Ariosto 14/B, a Carpi. La mostra segue i seguenti orari: dal lunedì al venerdì 8.30/12.30 14.30/18.30.

Giordano, Cilea Soprani: Francesca Lanza e Federica Gatta Mezzosoprano: Lorena Bartolini Tenore: Ivan Defabiani Pianoforte: M° Stefano Seghedoni Responsabile Casting M° Beatrice Bianco Piazzale Re Astolfo 25 luglio - ore 21 Per la rassegna Ne Vale la Pena Presentazione del libro Mio fratello rincorre i dinosauri Di Giacomo Mazziarol Dialoga con l’autore Pierluigi Senatore Pronao del Teatro 26 luglio - ore 21.30

Nella cornice del chiostro di San Rocco, dal 22 luglio al 14 agosto torna Coccobello: concerti, videoproiezioni e performance teatrali

Un’estate magica con Coccobello

ciazione Amici del Jazz. Sabato 23 Luglio COCCOTEATRO Stasera sono in vena Di e con Oscar De Summa Spettacolo finalista premio rete critica 2015, finalista premio Ubu 2015 come miglior novità 2015, vincitore del premio Cassino Off con la seguente motivazione: “Per aver affrontato con leggerezza, coraggio, responsabilità e ironia il problema della droga, che parte dai ricordi dell’adolescenza pugliese per arrivare alla Sacra Corona Unita, attraverso un racconto narrato da un solo attore ma cantato da più voci”. Domenica 24 Luglio

COCCOTEATRO - La Rivoluzione E’ Facile Se Sai Come Farla Uno spettacolo teatrale di Kepler-452 con musiche de Lo Stato Sociale. E’ possibile oggi, qui, per noi, immaginare una rivoluzione? Se sì, quale? Si tratta del moto di un corpo intorno al suo centro di gravitazione o della sovversione violenta dei rapporti di forza? Mercoledì 27 Luglio IOSONOUNCANE Pubblica nell’ottobre 2010 il suo disco d’esordio “La Macarena Su Roma” (Trovarobato), che ottiene ampi riconoscimenti e coagula attorno al musicista un grande

L’Umorismo ai tuoi piedi

Personale di Francesco Natali

Veloce come il vento Di Matteo Rovere 26 luglio - ore 21.30 Luglio divino Trio Sconcerto Christian Galasso, fagotto Andrea Candeli, chitarra Matteo Ferrari, flauto In collaborazione con Artinscena Cantina di Santa Croce 26 luglio - ore 21.30 Inseguendo le lucciole Spettacolo ispirato a Le favole di Federico di Leo Lionni Una seggiola, un baule, un vecchio telo rappezzato. Un animatore d’ombre, pupazzi e oggetti sonori per svelare l’incanto di storie nel baule

delle meraviglie. Un signore con un pentolino in mano che parla di luce, di notti e luoghi magici ed è con quel pentolino che racconta storie raccolte tra fossi, campi e boschi. Ecco la vita del pesciolino sognatore e della rana giramondo, del camaleonte variopinto e del bruco ingordo, ma... le lucciole, dove si sono nascoste? Di Giorgio Gabrielli, Associazione 5T - Reggio Emilia Cortile d’Onore di Palazzo Pio Festa del racconto Estate Il Gusto del Racconto 26 luglio - ore 21.30 Incontro con Giuseppe Culicchia Pechino - I suoi cibi e i suoi paradossi

consenso di critica e un pubblico sempre più numeroso. Vince il premio Fuori dal Mucchio 2011 e nello stesso anno è invitato a suonare all’Ariston di Sanremo per il Premio Tenco. Durante il 2014 lavora in studio con Bruno Germano e conclude la produzione di DIE, il nuovo album uscito a marzo 2015. Ingresso 7 euro. Giovedì 28 Luglio COCCOMOVIE - Banksy Does New York Movie - 2014 Un film di Chris Moukarbel. Lo scorso ottobre, quando lo street artist Banksy ha rivelato di risiedere a New York, ha innescato una vera e propria caccia al tesoro tra fan curiosi, mancati collezionisti d’arte e, naturalmente, poliziotti. Con la videocamera del cellulare pronta a riprendere, tutti volevano conquistare un pezzo dei suoi effimeri lavori prima che venissero distrutti o, peggio, rimossi per guadagno. Venerdì 29 Luglio Ema Yazurlo & Quilombo Sonoro (Argentina) Ema Yazurlo, Musicista, Compositore, presenta il suo primo album dal titolo Musika Y Amor, un potpourri strabiliante di suoni che si rivolge al folk in primis e mischia con sapienza latin, funk, rap, reggae, hip hop, electro swing con i canti popolari autoctoni sudamericani, una sorta di etnofolk e suoni urbani. Sabato 30 Luglio COCCO LOUNGE BAR Serata con musica da ascolto. Domenica 31 Luglio Ex-Otago Gli Ex-Otago si formano nel 2002 nella città di Genova, band stralunata e divertente che offre agli spettatori un live indie pop sopra le righe. Mercoledì 3 Agosto Bob Malone Band (usa) Un’autentica furia della tastiera, un pianista di livello extraterrestre e capace di grandi canzoni e con un talento innato, tanto che il grande John Fogerty l’ha voluto con sè nella sua ultima band. Giovedì 4 Agosto Wrongonyou Wrongonyou è lo pseudonimo di Marco Zitelli, giovane musicista romano, classe 1990. Innamoratosi del folk e di tutta la discografia di Justin Vernon, comincia a scrivere brani a partire dal 2013 e a pubblicarli sul suo profilo soundcloud, i brani arrivano all’orecchio del professore di Sound Technology dell’Università di Oxford il quale lo invita a registrare quattro brani nei recording studios dell’università,

gli stessi dove nel ’91 gli Shinding, oggi conosciuti come Radiohead, registrarono Manic Hedgehog. Venerdì 5 Agosto Spartiti - Jukka Reverberi + Max Collini Jukka Reverberi (Giardini di Mirò, CrimeaX e molti altri progetti) e Max Collini (voce e testi negli Offlaga Disco Pax) si sono incontrati tante volte: in una canzone, in una sezione (del PCI) e infine sopra e sotto a tanti palchi in giro per l’Italia. “Spartiti” è il loro nuovo luogo di ritrovo che ha preso vita alla fine dell’anno dispari 2013. Sabato 6 Agosto COCCO LOUNGE BAR Serata con musica da ascolto. Domenica 7 Agosto Conciorto Gian Luigi Carlone, co-fondatore della Banda Osiris, e Biagio Bagini, autore di trasmissioni radiofoniche e libri per bambini, hanno messo in piedi un progetto dal titolo “Il conciorto“, che prevede un intero album musicale suonato con gli ortaggi. Presentando questa iniziativa, i due artisti lo descrivono così: un concerto che “dà voce” all’orto e alle sue verdure, raccontandone le storie intime e segrete, i sentimenti, gli stati d’animo. Mercoledì 10 Agosto Rosario Bonaccorso quartet – serata Festival Mundus Sul palco si esibirà un quartetto di straordinari musicisti jazz capitanati dal contrabbassista Rosario Bonaccorso, che presenterà il suo ultimo disco Viaggiando (Jando Music). Giovedì 11 Agosto COCCOTEATRO - Men ond Mun Men Ond Mun un testa a testa fra Riccardo Goretti e Massimiliano Loizzi. Uno scontro poetico a colpi di versi che vede sfidarsi due uomini fra le stelle in un incontro onirico a suon di sogni. Dieci round, dieci quadri, dieci storie dove tutto può accadere… Venerdì 12 Agosto COCCO LOUNGE BAR Serata con musica da ascolto. Sabato 13 Agosto Vanessa Peters (USA) Vanessa Peters arriva dal Texas. La sua musica «on the road» è piena di riferimenti alla musica internazionale, da Bob Dylan a Neil Young. Domenica 14 Agosto COCCOMOVIE - Cobain: Montage of Heck Un film di Brett Morgen. Il primo documentario autorizzato su Kurt Cobain, che può contare su filmini inediti, registrazioni, artwork, fotografie, diari, demo e raccolte di canzoni.

Lo incontra Elena Guidetti Biblioteca Loria

risveglio della forza Di J.J. Abrams

27 luglio - ore 21.30 I Giovani, La Memoria, I Luoghi Laboratorio di idee a cura del Collettivo Tempo Pieno Cortile delle Steli

23 luglio -ore 21.30 Il caso Spotlight Di Thomas McCarthy

28 luglio - ore 21.30 Il mio nome è Joe Roberts L’America di Bruce Springsteen Concerto Spettacolo Live Painting di le Voci del tempo Cortile d’Onore CINEMA ESTIVO Tenera è la notte… 22 luglio - ore 21.30 Star Wars: Episodio VII - Il

24 luglio - ore 21.30 Le confessioni Di Roberto Andò 25 luglio - ore 21.30 La corte Di Christian Vincent 27 luglio - ore 21.30 Pericle il nero Di Stefano Mordini 28 luglio - ore 21.30 Kung Fu Panda 3 Area Stadio Comunale Cabassi

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Calciomercato - Il Carpi si conferma fra le regine indiscusse di questo mercato estivo fra colpi in entrata e cessioni da completare

CARPI FC 1909 Il Carpi si conferma fra le regine indiscusse di questo mercato estivo fra colpi in entrata e cessioni da completare. Dopo un vero e proprio nuvolo di giocatori in entrata “capitanati” dagli attaccanti Andrea Catellani e Gianmario Comi, il Ds Giancarlo Romairone, dimostrando con i fatti la reale ambizione di vertice biancorossa, pare abbia chiuso la trattativa per il centrale Leonardo Blachard il quale lascerebbe Frosinone dopo tre stagioni contrassegnate da 113

Blachard vestirà biancorosso?

presenze condite da ben nove reti. Mancino equilibrato e longilineo, dopo aver declinato le ricche proposte di Bari e Verona, il nativo di Grosseto, andrebbe a formare una coppia centrale formidabile con Simone Romagnoli (quest’ultimo sempre più convinto della propria permanenza in Emilia malgrado le insistenti offerte provenienti da Chievo ed Empoli). Con una rosa vicina alle trenta unità l’imperativo ora è quello di cedere con

Andrea Catellani

Gianmario Comi

l’intento di ricavare delle plusvalenze importanti da reinvestire, perlomeno in parte, per ulteriori inserimenti. Alberto Torelli passa in prestito alla Carrarese, l’attaccante Michael De Marchi approda anch’egli in prestito al Santarcangelo e, infine, la prima punta Ferdinando Mastroianni potrebbe raggiungere il ritiro del Modena a Fanano a stretto giro di boa. Completate queste opera-

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e a titolo definitivo, cautelandosi in questa maniera dalla sempre più probabile partenza di Cyril Theureau verso Bergamo. Atalanta che, dopo il grave infortunio capitato allo sfortunato Emanuele Suagher potrebbe accelerare in maniera significativa su Riccardo Gagliolo scatenandocosì una vera e propria asta col Bologna. I felsinei, fermi a un’offerta di poco superiore al milione, potrebbero essere superati da una proposta orobica vicina ai tre milioni, comprensiva anche della cessione dell’estremo difensore sloveno Vid Belec. A restare con la “valigia in mano” Jerry Mbakogu, per zioni di “seconda fascia” il il quale il timido sondaggio Ds Romairone continua a del Crotone non dovrebbe gestire su più fronti le varie farne vacillare il passaggio trattative relative ai gioielli ai russi del Krylia Sovetov, carpigiani ambiti da sempre mentre per Cristian Zacpiù pretendenti. Su Kevin cardo, dopo il no di BoloLasagna pare essersi sopito gna e Chievo, potrebbe proil “pressing” del Milan che filarsi un passaggio in Lega avrebbe deciso di concentra- Pro nell’ambizioso Venezia re la propria attenzione sul di mister Filippo Inzaghi fiorentino Giuseppe Rossi. che, in queste ore, starebbe Resta invece alla finestra tentando l’assalto anche a l’Udinese con l’offerta ferMatteo Ardemagni, altro ma a quattro milioni “cash” ex biancorosso. per averlo immediatamente Enrico Bonzanini

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Sudore e fatica ma, al contempo, la consapevolezza di essere nel pieno della costruzione della tenuta atletica da sempre marchio di fabbrica del calcio targato Carpi Fc. Una settimana di lavoro intensissima caratterizzata da costanti doppie sedute quotidiane concluse con l’immancabile immersione delle gambe all’interno del torrente alla ricerca di un meritato refrigerio ma, soprattutto, di una tregua dai dolori provocati dall’acido lattico. Il tutto sotto lo sguardo ferreo del rinominato staff tecnico biancorosso e, in particolare, del preparatore atletico “Prof.” Andrea Nuti. Il Prof, sin dai tempi della sua presenza nella murinhana Inter del triplete, è garanzia di un’impeccabile tenuta muscolare nell’arco di tutta la stagione. Squadra a ranghi completi a eccezione di Raffaele Bianco che prosegue con un programma personalizzato a causa del riacutizzarsi dei dolori provocati dall’ernia. Bene anche Andrea Catellani che, dopo i primi due giorni di ritiro passati a lavorare a parte, sta regolarmente seguendo la tabella di marcia del resto del gruppo. Apparsi pimpanti anche tutti i nuovi arrivi con una Dopo cinque giorni di allenamento nel ritiro di Pergine Valsugana, il Carpi ha rimesso piede in campo per giocare la sua prima amichevole precampionato. Una rappresentativa locale ha fatto da sparring ai biancorossi, vittoriosi col punteggio di 14-0. Nella prima frazione, chiusa sul 7-0, si sono messi in evidenza i giocatori più offensivi: tripletta per Pasciuti, doppietta per Comi e sigilli per Lasagna e Di Gaudio. Nella ripresa c’è stato il doppiaggio firmato dalle riserve Martinho, Mastroianni, Jawo (doppiette per l’ex Este e l’ex Finale Ligure), Mbaye e Franchini. SPAZIO AL 4-4-2 – Mister Castori ha presentato il Carpi con il 4-4-2. Tra i titolari, oltre al “rientrante” Colombi in porta, l’unico nuovo giocatore partito titolare è stato Comi in tandem con Lasagna. In difesa quattro fedelissimi: Poli, Romagnoli, Gagliolo e Letizia. A centrocampo Crimi e Lollo hanno giocato in mezzo con la coppia Pasciuti-Di Gaudio sugli estremi. Il posto di Pasciu sulla destra è stato ben rimpiazzato nella ripresa da Jawo. E.B.

Ritiro - Una settimana di lavoro intensissima caratterizzata da costanti doppie sedute quotidiane

Che sorpresa Lamin Jawo!

particolare nota di merito per Lamin Jawo: il giovane acquisto stupisce per un’innata forza fisica unita a uno scatto bruciante nello stretto e a una facilità di calcio non comune. Piccola nota anche per Fabio Concas: nonostante sia stato costretto al “confino”, ovvero a non potersi allenare col resto del gruppo sino al 13 ottobre, è apparso, negli allenamenti personalizzati eseguiti allo Sporting Club di Carpi, già in una discreta condizione. Il Carpi in merito all’esterno offensivo ligure ha confermato l’intenzione di tesserarlo in tempi brevi attendendo che scadano, il 13 dicembre, i due anni di squalifica. Enrico Bonzanini Dopo cinque giorni di allenamento nel ritiro di Pergine Valsugana, il Carpi ha rimesso piede in campo per giocare la sua prima amichevole

Carpi - Rappresentativa della Valsugana: 14 a 0

I Guidati dal Lambrusco invitano tutti in curva e propongono di intitolare la nuova ala del Cabassi a guerrino Ciccio Silingardi

Tutti in curva: perché uniti si vince! I Guidati dal Lambrusco, dal prossimo anno, si posizioneranno nella nuova curva dello stadio Sandro Cabassi, “quella che finalmente consentirà di giocare a Carpi dopo l’adeguamento fortemente voluto anche dalla nostra battaglia per Il Carpi solo a Carpi”, sottolineano i tifosi. “Dopo un anno di Serie A lontano da casa - proseguono - ci auguriamo che il ritorno al Cabassi sia definitivo o, quantomeno, considerate le ambizioni della società,

sia l’inizio di un progetto che consenta di far rimanere la squadra in città anche in caso di una nuova promozione. Salto che, a questo punto, non dovrebbe più costituire un fulmine a ciel sereno come accaduto un anno fa! L’invito dei Guidati dal Lambrusco è forte e chiaro: “invitiamo tutti coloro che ci avevano seguito negli anni precedenti a venire con noi in curva”. I tifosi poi auspicano che la nuova parte dello stadio “venga intitolata a una vecchia gloria del passato. Noi suggeriamo il grande Guerrino Ciccio Silingardi”. E allora, tutti in curva, perché uniti si vince!

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La Società calcistica ASD Due Ponti chiude la stagione con la tradizionale vacanza in Val Rendena

Tutti in Trentino!

Anche quest’anno la Società calcistica ASD Due Ponti ha chiuso la stagione con la vacanza in Val Rendena, valle del Trentino-Alto Adige, in provincia di Trento, racchiusa fra l’Adamello a ovest e il Gruppo del Brenta a est. Una settimana all’insegna della natura e dello stare insieme, il tutto nella splendida cornice della Val Rendena. I ragazzi si sono cimentati in allenamenti, escursioni e visite a malghe e cascate, hanno partecipato alla produzione giornaliera di formaggi locali e hanno terminato la vacanza con mini tornei e amichevoli con squadre locali sempre all’insegna dello spirito di gruppo. La Due Ponti ringrazia ancora una volta la splendida organizzazione di Enrico Bonizzi trasferitosi ormai da qualche anno in Trentino, tutto il suo staff, i ragazzi che hanno partecipato, gli educatori della società e i genitori per aver reso possibile questa vacanza.

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Pallamano - E’ una vera e propria fuga di talenti quella che sta colpendo la Terraquilia Handball Carpi

Novi di Modena

Terremoto Terraquilia: via Parisini e Sperti, Ilic infuriato

Una maratona notturna di sport e divertimento

Sabato 9 luglio al centro sportivo I Campetti di Novi si è svolta la seconda edizione de Dal tramonto all’alba, organizzata dall’associazione Aneser. Durante la maratona sportiva hanno gareggiato numerose squadre: dal calcetto al tennis, dal beach-volly al gioco delle carte. Allestito anche uno spazio dedicato ai più piccoli intitolato Racconta bimbi dove i bambini hanno potuto ascoltare tante favole all’aria aperta. Il Coro delle Mondine invece, in sella alle proprie biciclette, tra una pedala e l’altra, ha animato le vie del paese con canti e serenate tradizionali al chiaro di luna fino a mezzanotte. Grazie alla collaborazione del gruppo Comitato Fiera di S.Antonio in Mercadello, Polisportiva Roveretana, CNN e il gruppo podistico dell’Aneser …Quelli di Novi, si è svolta anche la prima edizione de Al giro dal Tre Piasi percorso ciclopedonale non competitivo adatto a tutti di 21 km con due punti ristoro, uno a S.Antonio al Palarotary e l’altro a Rovereto presso la Casa dello Sport Tina Zuccoli. Per tutta la durata dell’evento non sono mancati momenti culinari come la spaghettata alle tre del mattino e bomboloni caldi. Numerosi i partecipanti presenti all’evento che, sfidando il caldo e l’afa estiva, hanno voluto trascorrere una notte speciale in compagnia.

E’ una vera e propria fuga di talenti quella che sta colpendo la Terraquilia Handball Carpi: in un colpo solo si vede strappare il “roccioso” pivot, nel giro della Nazionale italiana, Andrea Parisini e l’ala Carlo Sperti. Decisiva per il primo, che aveva raggiunto un accordo di massima col club emiliano, la volontà del “padremanager” di spingerlo verso l’avventura francese al Montlimar, club nel quale milita anche l’ex biancorosso Michele Skatar. A dare la spinta a Sperti invece, pronto a legarsi per tre stagioni al Bascharage campione in carica in Lussemburgo, è stato il nome del tecnico italiano alla guida della compagine: Riccardo Trillini, infatti, è un vero e proprio mentore per il giovane talento pugliese. Due partenze che hanno fatto infuriare il confermato tecnico Sasa Ilic che ha immediatamente chiesto rinforzi di livello per poter

Andrea Parisini

Carlo Sperti

rimanere al livello di Fasano e Bolzano. A tal proposito il Ds Claudio Cerchiari ha immediatamente velocizzato le operazioni in essere strappando la firma del talentuoso classe ’99, nonché vera rivelazione dello scorso campionato, Lorenzo Nocelli proveniente dal Cingoli. Ma il mercato in entrata dei biancorossi non si ferma qui: contatti serrati proseguono anche col prolifico terzino Juan Castillo in forza all’Eppan laureatosi vice capocannoniere dello scorso campionato alle spalle del

colosso serbo Uros Lazarevic del Bressanone. Sondaggi importanti anche per l’ex pivot del Siracusa Nicolas Polito e per l’ala destra del Cassano Magnago, Paolo Montesano. Proprio per quest’ultimo la trattativa potrebbe essere relativamente semplice considerati i buoni rapporti fra le due società che hanno già positivamente concluso l’operazione riguardante Giulio Venturi. Vicini i rinnovi dei due portieri Jan Jurina e Michele Rossi, anche se sul giovane nativo di Bologna permane fortissimo il “pressing” del

Romagna alla ricerca di un estremo difensore dopo la partenza di Luigi Malavasi alla volta di Modena, in Serie A2. Altre di mercato: Il Fasano ufficializza l’arrivo della stella Demis Radovcic e contestualmente cede il giovane classe ’95 Marco Pignatelli al Conversano. Colpo in entrata anche per il ripescato Malo che, dopo aver confermato al proprio timone Fabrizio Ghedin, tessera il forte Darko Pavlovic, proveniente dal mercato macedone. Enrico Bonzanini

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