La Metodica

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Il circolo vizioso degli zuccheri

1 Mangiare un cibo ad alto indice glicemico comporta un aumento improvviso del tasso di zuccheri nel sangue

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L’organismo risponde con stanchezza nervosismo e fame!

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La diminuzione improvvisa della quantità di zuccheri allarma il corpo ed i neuroni

La glicemia in eccesso stimola il pancreas a produrre una notevole quantità di insulina

L’eccessiva secrezione di insulina fa abbassare troppo gli zuccheri nel sangue

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Le verdure vanno consumate preferibilmente crude, ben lavate e poco lavorate. È sempre meglio utilizzare verdura di stagione per avere i massimi valori nutritivi. Seguono alcuni esempi: Verdura invernale: broccoli, carciofi, carote, cavolfiori, cavoli verza, cicorie, cime di rapa, finocchi, lattughe, prezzemolo, rape, ravanelli, rucola, spinaci; Verdura primaverile: asparagi, basilico, biete, carciofi, fagiolini, lattughe, melanzane, patate, peperoni, pomodori, prezzemolo, sedani, spinaci, zucchine; Verdure estive: aglio, basilico, carote, cetrioli, cipolle, lattughe, melanzane, patate, peperoni, pomodori, prezzemolo, rucola, zucchine; Verdura autunnale: cavolfiori, cavoli verza, carote, cicoria, lattughe, melanzane, peperoni, pomodori, spinaci, zucche, zucchine. Il carico proteico è costituito principalmente da legumi (fagioli, piselli, fave, cicerchie, lenticchie, ceci) e cereali integrali e, in alternativa, da pesce, uova, carni bianche e rosse. La frequenza settimanale consigliata è: • minimo 3 volte/settimana i legumi; • minimo 3 volte/settimana il pesce (preferibilmente azzurro perché ricco di acidi grassi polinsaturi Omega-3); • massimo 3 volte/settimana la carne bianca (pollo, tacchino, coniglio); • massimo 2 volte/settimana la carne rossa (tagli magri); • massimo 2 volte/settimana le uova. Sono pertanto da preferire le proteine vegetali presenti nei legumi e nei cereali perché le proteine animali sono più acide e tendono ad acidificare il sangue. Il pH sanguigno è 7.4, quindi leggermente alcalino. Se l’uomo fa uso di troppi alimenti acidi, come le proteine animali, l’eccesso di ioni acidi in circolo deve essere compensato da sostanze tampone per mantenere il pH a livelli ottimali. Queste sostanze sono i sali basici di calcio che vengono prelevati dalla nostra struttura ossea. Maggiore è la richiesta, maggiore è il rischio di osteoporosi. Fatta eccezione per la soia e i suoi derivati, le proteine vegetali non forniscono l’intera gamma degli aminoacidi essenziali: se costituiscono le uniche fonti proteiche è necessario combinare insieme cereali integrali e legumi. Quest’ultimi sono ottime fonti di proteine e quelli secchi ne contengono una quantità all’incirca pari, o anche superiore, a quella della carne e doppia rispetto a quella dei cereali. Sebbene di origine vegetale, queste proteine apportano alcuni aminoacidi essenziali, come lisina, treonina, valina e triptofano, in discreta quantità, superiore a quella presente nelle proteine del frumento, del mais e del riso. Queste ultime, d’altra parte, contengono buone dosi di aminoacidi solforati, che sono invece scarsi nei legumi. Ecco perché l’associazione di cereali o loro derivati con i legumi è molto razionale e può mettere a disposizione dell’organismo una miscela proteica il cui valore biologico è paragonabile a quello delle proteine animali. Il carico lipidico aggiuntivo è rappresentato da olio d’oliva extra vergine, da assumere come condimento a crudo. È meglio evitare l’uso dell’aceto preferendo il succo di limone che favorisce l’assunzione del ferro. Rilevo 17


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