IL VOLONTARIO maggio 2007

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Periodico della Società Volontaria di Soccorso Pubblica Assistenza Livorno - Aut. Tribunale n°15449 del 23/10/1984 - COPIA OMAGGIO

”Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A.P. - L. n.46/2004 - Art.1 comma 2 (Tab Onlus) - Numero 1 Anno 2007 - Aut. DIR/CBPA/CENTRO1 valida dal 11.05.2006”

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Nella prossima dichiarazione inserisci questo numero:

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2007

o t n Qua i t s o c i c


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Caro Sindaco,

mi rivolgo a Te in quanto primo cittadino e quindi rappresentante di tutti i livornesi, per manifestare la nostra esigenza di intraprendere un nuovo percorso che speriamo possa metterci in relazione con la città. In un momento in cui siamo letteralmente invasi dai mezzi di comunicazione, che spesso non tengono conto della qualità del comunicare, Noi con questo numero intendiamo riscoprire e costruire insieme la vera comunicazione, quella cioè capace di creare relazioni e favorire la crescita culturale in tutte le direzioni. La S.V.S. è entrata nel secondo secolo di vita e a tutti dovrebbe essere noto il percorso compiuto nel passato remoto e in quello più recente. Una strada indubbiamente faticosa ma bella in cui le generazioni si sono susseguite dando il meglio di sé ai concittadini in stato di bisogno e facendo crescere un’Associazione che gradualmente ha raggiunto livelli di intervento molto estesi. Si spazia infatti dai servizi di urgenza, emergenza e protezione civile a quelli più significativamente sociali legati al rapporto con gli anziani, per cui si favorisce la formazione degli operatori per un approccio corretto con quel mondo. Inoltre si fanno attività di fisioterapia, di trasporto disabili, di sostegno per l’integrazione scolastica dei minori stranieri; varie convenzioni regolano i rapporti con le altre istituzioni per alcuni servizi, ma come dimostrano i dati non ricoprono mai il costo del servizio che talvolta deve essere svolto con dipendenti regolarmente assunti. Voglio ricordare che la nostra Associazione ha attualmente circa ottomila iscritti, tra i quali 283 volontari formati che operano nei servizi di trasporto ordinario e di emergenza, cui vanno aggiunti tutti i volontari impegnati nel sociale. Allo stato attuale questa Associazione è veramente in difficoltà: da tre anni non compriamo una nuova ambulanza e non potremo più rispondere all’esigenza di far fronte al servizio, così importante per il nostro territorio, dell’antincendio boschivo. Da qui l’esigenza di comunicare le nostre difficoltà a tutti i cittadini e per primo a Te sindaco, perché abbiamo la percezione che non sempre siamo stati efficaci nel far comprendere l’inderogabile necessità di edificare una nuova sede per la vetustà del palazzo di via San Giovanni, ma anche per la possibilità di aprire uno spazio di attività, cosiddette marginali, per permettere al settore del volontariato di marciare al passo con i tempi. Per questo ci aspettiamo che l’amministrazione comunale faccia la sua parte e ci assegni, come richiesto da tempo, un terreno su cui costruire una nuova sede più funzionale ed adeguata. Ulteriori ritardi comprometterebbero gravemente l’equilibrio economico della S.V.S. costringendo a sospendere progressivamente i servizi gratuiti con le seguenti conseguenze: • Di indebolire il sistema di assistenza in città. • Di scoraggiare il volontariato e credo inutile commentare quanto questo oggi sarebbe deleterio, specialmente rispetto ai giovani. • Di mettere in crisi il lato aziendale della S.V.S. che impegna 30 dipendenti regolarmente assunti a tempo indeterminato, con il rischio reale di creare esuberi. Per concludere chiediamo a Te sindaco, agli esponenti di altre istituzione della città e ai livornesi tutti, l’attenzione di cui la S.V.S. ha bisogno, questo per salvaguardare un’Associazione che è patrimonio della città, un bene comune pubblico. Vogliamo che l’S.V.S. continui a vivere e ad essere una testimonianza di solidarietà Cordiali saluti Odette Volpi La Presidente

SVS in CIFRE Q

uanto ci costi!!!! Un titolo che può sembrare ad effetto, e magari lo è, ma che ha lo scopo di attirare l’attenzione su un problema quotidiano che assilla tutte le associazioni di volontariato che, come la nostra, svolgono ormai da secoli il quotidiano servizio di trasporto sanitario in Toscana. Ad oggi proprio nella nostra Regione grazie alle Associazioni, a differenza della stragrande delle regioni italiane, il cittadino può accedere alle prestazioni sanitarie usufruendo gratuitamente del trasporto. Ma il cittadino ha la reale percezione della portata di tutto questo? Conosce veramente quanto costa il servizio e, quanto questo costo, ricade sullo spesa pubblica, e quanto invece sulle casse delle organizzazioni di Volontariato? A nostro avviso non solo nel comune cittadino non esiste assolutamente detta percezione ma talvolta anche nelle pubbliche amministrazioni questo problema sembra non sussistere oppure è ritenuto di scarsissima rilevanza. Mai come in questo caso il detto: “Cosa che non costa non vale!” Vogliamo in questo spazio riuscire a far comprendere almeno un po’ la reale situazione e riuscire trasmettere la portata dello sforzo che il movimento del Volontariato compie per mantenere perlomeno in questo settore il tanto decantato “modello toscano”. Alcuni dati saranno utilissimi per descrivere una situazione, la nostra, che con tutte le sue specificità può ritenersi significativa e rappresentativa di tante altre realtà dell’associazionismo. DATI GENERALI ANNO 2006 7.946 334 622.7267 134.818 37.105

Soci iscritti Volontari e dipendenti in servizio Km Percorsi Ore complessive di servizio svolte Servizi di trasporto svolti

Evidenziamo con due grafici i costi del servizio di trasporto sanitario e la loro copertura per sottolineare quanto è gravoso l’impegno economico che ricade sulla Associazione.

Mezzi a disposizione ad oggi Ambulanze 23 Automediche e trasporto sangue ed organi 4 Autovetture 1 Pulmini attrezzati per trasporto disabili 5 Mezzi Protezione Civile 5 P.M.A. per Maxiemergenze Sanitarie 2 Autofunebri 7 Idroambulanza 1 Scooter per Emergenza Sanitaria 2 Totale 50

SAPETE QUANTO COSTA?

ANALISI COSTI A SERVIZIO

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Società Volontaria di Soccorso

SVS PUBBLICA ASSISTENZA LIVORNO

58%

17%

11%

10%

Personale Ammortamento Mezzi Usura Manutenzione Mezzi Carburante Assicurazioni

COPERTURA COSTI DEL SERVIZIO

0586 888.888

Società Volontaria di Soccorso

SVS PUBBLICA ASSISTENZA LIVORNO

Da rimborso ASL 10%

A carico della SVS 90%

4%

Un ambulanza attrezzata da E 60.000 a E 80.000 Attrezzatura interna E 20.000 Una Barella E 7.000 Un Defibrillatore E 14.000 Vestire il personale volontario con divisa a norma E 200 cad. Acquistare il carburante per i 622.000 Km del 2006 E 92.000 Riceviamo dall’ A.S.L. come rimborso per il trasporto sanitario: Meno di E 20 per ogni servizio svolto per una ambulanza con almeno due persone per il trasporto ordinario Meno di E 15 per un servizio di emergenza Meno di E 8 orarie per la pronta attivazione!!!! Il rimborso che riceviamo copre solo il 10% delle spese che sosteniamo per garantire questo servizio. Il rimanente 90% è a carico della nostra Associazione Riusciamo a garantire il servizio attraverso i proventi derivanti dalle offerte dei Soci e dei Cittadini e da altre attività svolte dalla S.V.S. Tutti i nostri acquisti sono soggetti ad IVA , non recuperabile. Meditate Gente!!!!

NB

Un servizio di trasporto sanitario ha un tempo di svolgimento mediamente intorno ai 50 minuti. La media così alta è determinata soprattutto dalle difficoltà che il personale incontra in ambito ospedaliero, la mancanza di lettighe, di carrozzine, di presidi si somma all’insufficienza cronica di personale nei reparti. Tutto questo è dovuto alla politica in atto di tagli per il contenimento della spesa sanitaria le cui conseguenze in questo caso si ripercuotono pesantemente sulla nostra organizzazione, difatti il paziente non dovrà essere solo trasportato da e per il presidio ospedaliero ma atteso ed accudito per tutto il tempo della permanenza senza neppure aver diritto ad un percorso preferenziale per l’abbattimento dei tempi d’attesa.

È SOLO GRAZIE ALL’OPERA QUOTIDIANA DEI VOLONTARI SE IL SERVIZIO AMBULANZA CONTINUA A RIMANERE GRATUITO Giorno e notte, estate ed inverno, Natale e Ferragosto il servizio dei volontari non cessa mai. Solo grazie alla loro convinta opera e allo spirito di servizio che li contraddistingue riusciamo a garantire il servizio attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. Sono mediamente 35 i volontari che ogni giorno garantiscono la normale copertura dei 8443 turni annui di servizio di 6 ore, che permettono lo svolgimento come nel 2006 di 25.601 interventi. Sono 283 i volontari attivi oltre ai 24 membri del personale professionista composto dipendenti e collaboratori la cui opera è preziosa ma insufficiente per garantire l’attività d’ambulanza. Solo grazie a questa organizzazione, dove il peso maggiore grava sui volontari, riusciamo a garantire nella nostra città un servizio gratuito per tutti. UN GRAZIE AI NOSTRI VOLONTARI!

Periodico della S.V.S. P.A. Livorno Presidente Odette Volpi Direttore Responsabile: Antonella De Vito Responsabile Editoriale Piero Tomei Redazione: Fulvio Amedei, Fabio Cecconi, Aldo Fossetti, Alessandra Mini Hanno collaborato a questo numero: Alessandra Addati, i medici: R. Foddis, I. Lupi, D. Moscato, K. Mussio Foto: Fabio Allegri, Fulvio Amedei Foto di copertina: Barbara Picchi Grafica e Stampa: Tipografia Debatte O. S.r.l. - Livorno


La cronologia dagli anni sessanta fino ai nostri giorni

Un

incontro, quello fra la Svs e la Diocesi, che comincia negli anni sessanta dello scorso secolo, quando furono accolti nelle chiese anche i funerali organizzati dalla Svs. Da allora i rapporti si sono fatti sempre più stretti, grazie all’impegno del Vescovo Alberto Ablondi. Nel 1992 per la prima volta si ha la benedizione di un ambulanza, quella chiamata Moby Prince in ricordo delle vittime della tragedia. Sempre in quegli anni il vicario Monsignor Vincenzo Savio partecipa alle cerimonie dell’anniversario della Svs, così come il vescovo Ablondi sempre presente alle celebrazioni che si svolgono in sede. Come associazione durante il Giubileo abbiamo partecipato all’accoglienza della croce dei giovani. Inoltre, ci fa piacere ricordare il caloroso e significativo saluto del Vescovo Ablondi alla Svs alla fine del suo mandato e la nostra partecipazione ai festeggiamenti per il cinquantesimo della sua ordinazione.

Inaugurazione servizio ciclo - bike

di

un

incontro SVS: dove le differenze sono vissute come una ricchezza

La Diocesi livornese in udienza dal Papa

Cronaca

Il cammino iniziato con il Vescovo Ablondi è continuato con Monsignor Paolo Razzauti che è diventato nostro Socio Sostenitore. Nello stesso tempo come associazione abbiamo deciso di partecipare alle cerimonie per la patrona Santa Giulia; alla giornata mondiale del malato con l’accompagnamento degli stessi malati nelle chiese cittadine, in collaborazione con l’Unitalsi. Con l’arrivo del Vescovo Coletti i rapporti si sono rafforzati ancor più e come Svs siamo stati presenti alla cerimonia di accoglienza organizzata in città; ci siamo incontrati nella nostra sede di via San Giovanni insieme alla Socrem (società di cremazione); il Vescovo si è intrattenuto con noi nella sede di Ardenza in occasione della visita pastorale del quartiere; abbiamo partecipato alle cerimonie di saluto del Vescovo Coletti; siamo andati in pellegrinaggio con la Diocesi a Roma; ci siamo recati a Como per l’insediamento di Coletti; abbiamo posto una targa nella sede di Ardenza per ricordare la visita pastorale; nel 2005 abbiamo celebrato il nostro anniversario in Cattedrale con l’inaugurazione del servizio ciclistico; nel 2006 l’anniversario è invece stato organizzato nella Chiesa dell’Ospedale dove sono stati premiati i Militi e si è inaugurato il servizio motociclistico.

La S.V.S. fin dalla sua fondazione ha messo al centro come valore le persone, che come portatrici di diritti sono membri di una comunità di pari e quindi cittadini. In questo si sostanziava un’idea di libertà di espressione, di libero pensiero che contrastava le ideologie autoritarie e vessatorie, stabiliva un forte rapporto con la comunità, condividendone le sorti sociali, culturali e politiche, ed esplicitava un’intensa azione solidaristica verso chi ne aveva bisogno. Si affermava quindi un concetto di laicità basato sul rispetto delle persone che ha assunto negli anni connotazioni diverse dipendenti dagli eventi storici. Riflettendo su come oggi si possono interpretare le finalità ideali che hanno attraversato tutta la storia dell’S.V.S., ritroviamo il rispetto degli altri e l’accoglienza di tutti con le loro diversità di opinioni, stili di vita, convinzioni religiose purché siano capaci di condividere gli aspetti che possono unire e di vivere le differenze come una ricchezza per tutti. Per questo crediamo che l’S.V.S. possa anche oggi connotarsi come un significativo luogo d’incontro tra individui con culture, fedi, convinzioni diverse tenuti insieme dal senso del valore della vita umana, dall’importanza di rapporti di giustizia e da forti spinte solidaristiche. Serenella Frangilli Consigliera SVS

Monsignor Paolo Razzauti socio della Svs Camminare insieme sulla strada del volontariato

Volontari toscani a convegno

N

F

ella bellissima cornice della chiesa di San Romano a Lucca si è svolta il 10 ed 11 marzo 2007 la conferenza Regionale del Volontariato dal titolo “Volontariati &Comunità Solidali”. La due giorni organizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Toscana ha visto una forte partecipazione dei rappresentanti delle Associazioni della Regione. Balzava all’occhio di tutti i presenti, la folta delegazione della S.V.S che, presente in massa con le nuove divise in dotazione non è passata di certo inosservata. Pressoché assenti i volontari dell’ANPAS, pochissime unità presenti e quasi tutte di Lucca, foltissime le delegazioni della Croce Rossa, scarse anche le delegazioni delle Misericordie (Meditate Gente!)… All’apertura dei lavori erano presenti numerose autorità locali e Regionali che hanno portato il loro saluto. Nella sessione plenaria del sabato sono intervenuti vari esponenti del mondo istituzionale: il presidente della Regione Claudio Martini, il Sottosegretario al ministero delle Politiche Sociali Cecilia Donaggio e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso e Fhilippe Cova, Capo Unità dell’Agenzia Esecutiva educazione e Cultura della Commissione Europea. Nel pomeriggio del sabato si sono svolti i lavori delle Commissioni Tecniche e il Seminario regionale della Protezione Civile, mentre nella seduta domenicale oltre alle sintesi dei lavori delle commissioni si è potuto assistere agli interventi degli Assessori Regionali Simoncini, Rossi, Toschi e Salvatori per le conclusioni finali. Seppur da molti anni non si assistesse ad una manifestazione di questo genere i buoni propositi della vigilia, sono svaniti in una crescente spirale d’autoreferenzialità da parte degli intervenuti: amministratori, tecnici, dirigenti regionali d’associazioni. Purtroppo il mondo del volontariato, dei volontariati, così come nuovamente ridefinito continua ad essere più oggetto di studio che d’oggettiva considerazione.

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orse non tutti lo sanno, ma Monsignor Paolo Razzauti, amministratore diocesano, da circa sette anni è socio della Svs. Gli abbiamo chiesto di commentare la sua scelta e di raccontare com’è nato e come si è sviluppato l’incontro fra Svs e Diocesi. “Ho ritenuto importante diventare socio della Svs come gesto di solidarietà verso un’associazione che fa parte del patrimonio della città e si dedica al volontariato, così come sono socio della Misericordia. Il nostro rapporto inizia con l’apertura del Vescovo Ablondi che è sempre andato alla presentazione dei nuovi mezzi dell’associazione ed è poi continuato grazie al grande rapporto di amicizia e di stima che ha sempre legato Ablondi e me al precedente presidente Oscar Cafferata. La Chiesa e la Svs hanno lo stesso obiettivo, entrambe guardano al bene delle persone, e si impegnano a salvaguardarle nel momento della sofferenza. Lavoriamo entrambi per lo stesso scopo, ecco perché possiamo collaborare. La Svs spesso è conosciuta per i suoi servizi di emergenza, ma vorrei far notare l’impegno dei volontari in altri importanti servizi come nel settore del sociale. La società cambia e cambiano anche le povertà, ecco perché è fondamentale che le associazioni di volontariato come la Svs seguano i tempi. Anche la Diocesi opera nello stesso settore, ed è quindi necessario lavorare insieme, anche per evitare inutili doppioni. Come Diocesi non vogliamo occupare nessuno spazio, non vogliamo alcun potere particolare, ci interessa collaborare; chiedere e nello stesso tempo donare. I cittadini riconoscono la Svs, e la chiamano quando ne hanno bisogno, ma poi quanto si impegnano nel volontariato? Perché in una città come Livorno il volontariato sta diminuendo?” Una domanda aperta che Monsignor Razzauti lancia provocatoriamente alla città, perché sia stimolante e possa far riflettere su questo argomento. Come contributo alla discussione, concludiamo riportando parte della lettera che Monsignor Razzauti ha scritto alla Diocesi in occasione della Quaresima dove ben esprime anche il concetto di volontariato: “Tante sono le povertà oggi, non solo quella economica. Rendiamoci prossimi di chi vive nella solitudine, nella povertà spirituale, nella tristezza, nell’abbandono, nella depressione. O semplicemente facciamoci prossimi di chi vive nell’appartamento accanto al nostro, di chi incontriamo ogni giorno a fare la spesa, di chi incrociamo ogni giorno andando al lavoro. A volte basta poco: uno sguardo, un sorriso, un saluto per rendere migliore la giornata di qualcuno, per essere testimoni dell’amore”.

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Una squadra della SVS in azione

Il defibrillatore l’utilità di diffondere le apparecchiature sul territorio Paolo Pacini e Marida Bolognesi insieme per innovare la legge È livornese ed è stato soccorso dalla SVS il primo cittadino rianimato in Italia con l’introduzione della legge

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ll’improvviso, spesso senza dare alcun segnale di allarme, il cuore può colpire e può farlo senza lasciare scampo se i soccorsi non sono immediati, se non si è capaci di fare una diagnosi ed intervenire nei primi 58 minuti. E’ stato calcolato che la prima causa di morte nella popolazione al di sopra dei 40 anni è dovuta alle malattie cardiovascolari e fra queste grande rilevanza ha la morte improvvisa per fibrillazione ventricolare. Questi pochi dati sono in grado di farci capire quanto sia determinante avere i defibrillatori in tutti i luoghi pubblici, sulle ambulanze, sugli aerei, sui treni ecc, proprio perché la tempestività dell’intervento è fondamentale, e 5 minuti difficilmente possono bastare per arrivare in un ospedale. La Svs è stata fra le prime a comprendere l’importanza di avere e utilizzare questo apparecchio e si è subito impegnata per dotare le sue ambulanze dei defibrillatori che automaticamente riconoscono l’opportunità di somministrare o meno la scarica elettrica capace di salvare la vita. Infatti, l’apparecchio è automatico ed è stato realizzato perché fornisca le istruzioni all’operatore passo dopo passo, rendendo così possibile il suo utilizzo anche a personale non medico, ma comunque preparato allo scopo. Il defibrillatore ha inoltre la possibilità di raccogliere dati sul paziente, cominciare ad effettuare qualche analisi e trasmetterla in ospedale, in modo che all’arrivo di quest’ultimo i medici, già sufficientemente informati del problema, possono intervenire senza perdite di tempo.

L’

utilizzo dei defibrillatori oggi avviene senza problemi, ci impegniamo per raccogliere i fondi che ci permettono di finanziare l’acquisto di altri apparecchi, ma certo non esistono più limiti per il loro uso. Questo grazie al lavoro che Marida Bolognesi, oggi membro dell’Agenzia delle Onlus e Paolo Pacini direttore del dipartimento di emergenza dell’Asl 6 e consigliere del Svs, insieme a Francesco Genovesi direttore del 118, hanno svolto a partire dal 2000. All’epoca la legge prevedeva l’uso dei defibrillatori solo da parte di personale medico; una limitazione che avrebbe reso inutile la diffusione delle apparecchiature sul territorio, perché ovviamente non sempre può essere presente un medico. “Livorno fu la terza città in Italia -racconta Paciniad istruire personale laico (non medico) all’uso del defibrillatore, e a cominciare il servizio in assenza di norma. Ci rendevamo conto però che non era possibile continuare in questo modo, così chiedemmo aiuto a Marida Bolognesi, all’epoca parlamentare”. “Era veramente necessario -sottolinea Marida Bolognesi - arrivare ad un quadro normativo innovativo per l’uso dei defibrillatori, e in coordinamento con il Co.Na.Cuore, che è un insieme di federazione che si occupano di prevenzione delle patologie cardiache, preparammo una legge che autorizzasse l’uso dell’apparecchio a personale non medico e permettesse così la diffusione sul territorio del defibrillatore. La legge passò alla fine del 2001, proprio quando si stava per concludere la legislatura”. “Ci inventammo poi - continuano a raccontare Bolognesi e Pacini - delle manifestazioni per pubblicizzare la cosa.

Livornesi ar barre

Livornesi ar barre: dal libro al cd

Al campo scuola di Livorno organizzammo una gara fra volontari che dovevano simulare un intervento di rianimazione”. La gara fu vinta dalla Svs che dimostrò la sua preparazione e si aggiudicò il defibrillatore che Marida Bolognesi aveva simbolicamente ricevuto in dono e che aveva messo in palio in questa occasione. Una battaglia legislativa partita da Livorno, vinta grazie all’impegno di questi professionisti e ricaduta sulla città positivamente, infatti, dopo poco tempo fu proprio un livornese il primo ad aver salva la vita grazie all’uso di uno di questi defibrillatori. Ed indovinate un po’ chi fece l’intervento di rianimazione andato a buon fine? Naturalmente una squadra di volontari della Svs.

Tracciato originale del primo cittadino salvato

L’importanza di rapido soccorso

Trasparenza e raccolta fondi per i defibrillatori

Sono circa 6000 gli euro ricavati dalla vendita del libro Livornesi ar barre realizzato grazie all’ingegno di Enrico Faggioni e alle vignette di Lorena Luxardo. Il ricavato ha permesso alla Svs di acquistare un nuovo defibrillatore, al quale ha contribuito anche l’impresa Palumbo di Livorno. In questo modo vogliamo rendere partecipi tutti i soci e i cittadini di come sono stati utilizzati i fondi raccolti con la vendita del libro. Anche quest’anno l’iniziativa continua, sempre con Livornesi ar barre diventato, con nuove battute e stornelli, un cd che i cittadini potranno avere facendo un’offerta all’Svs. Il ricavato servirà a finanziare l’acquisto di un nuovo defibrillatore semiautomatico che andrà in dotazione ad un’autoambulanza in servizio nella zona sud della città. Il cd è già disponibile presso alcuni esercizi cittadini e alla sede dell’Svs di via San Giovanni, inoltre, da metà marzo è distribuito anche al mercatino del venerdì e nei fine settimana alla Rotonda di Ardenza e alla Terrazza dove sono allestite delle postazioni di volontari. Un ringraziamento particolare la Svs lo rivolge a Enrico Faggioni autore di entrambe le opere per la sensibilità mostrata nel devolvere il ricavato delle due sue opere, ma anche per la sua bravura nel rappresentare uno spaccato della ‘livornesità’.

0586 888.888 www.pubblicaassistenza.it


Il Polo della Salute Il valore di essere poliambulatorio

Il progetto del nuovo Polo della Salute sorgerà a Livorno in località Picchianti

Una parte del 5x1000 sarà destinato alla costruzione del nuovo centro

Il nuovo centro sarà dedicato al benessere ed alla prevenzione. Nella nuova struttura si trasferiranno e saranno ampliate le attività già esistenti ed operanti nella sede centrale di Via San Giovanni. La sezione riabilitativa sarà ampliata con la nuova vasca con i percorsi caldo/freddo. Sarà realizzata una moderna palestra dedicata proprio all’ampliamento d’attività preventive destinate prevalentemente agli anziani come ad esempio la ginnastica dolce. Sarà trasferito nella nuova sede anche il poliambulatorio, dove le attività di branca come la cardiologia, la diabetologia, la ginecologia, l’ortopedia ecc. saranno incrementate. Particolare riguardo sarà dedicato allo sviluppo di servizi finalizzati al raggiungimento di corretti stili di vita attraverso percorsi mente-corpo.

Acquaticità All’interno sarà realizzata una moderna vasca per la riabilitazione funzionale in ambiente acquatico con percorsi caldo/ freddo per la riabilitazione vascolare.

Chi siamo dove vogliamo arrivare Un inserto per far conoscere a fondo e “informare” sulle attività tradizionale che svolgiamo da decenni e quelle nuove, che ogni giorno offriamo. La SVS Pubblica Assistenza di Livorno opera ormai da tempo nel campo della medicina specialistica e nella fisioterapia attraverso il suo Polo della Salute al momento situato nella sede storica in via san Giovanni 30. Una sede, quella cittadina, estremamente funzionale e facilmente raggiungibile. L’attività del Polo della Salute è in forte crescita, il grande sviluppo di nuove terapie funzionali ci

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vede costretti ad operare una scelta strategica: quella di creare una struttura nuova e moderna, capace di ospitare tutte le più nuove attività specialistiche e dare il giusto spazio alla riabilitazione funzionale, che potrà così beneficiare di nuovi ed attrezzati locali come la piscina terapeutica con percorsi caldo-freddo per la riabilitazione vascolare in ambiente acquatico. Un grande sforzo economico, una scommessa che siamo certi vinceremo. Un progetto per la città che certamente riuscirà a soddisfare i vecchi e nuovi bisogni.

All’interno di questo inserto troverete tutte le indicazioni necessarie a comprendere al meglio la struttura, le branche specialistiche che operano e tutte le attività fisioterapiche che in essa si effettuano. In copertina vi proponiamo le rappresentazioni grafiche del “Nuovo Polo della Salute” che sorgerà presto nella nostra area del Picchianti in via delle Corallaie, dove ha già sede la sezione SVS Livorno Nord, una struttura grande, moderna di nuova generazione. Piero Tomei Responsabile Progettazione S.V.S. Livorno

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Lo sportello psicologico

sportello psicologico è un servizio innovativo che offre, con un primo incontro gratuito, un orientamento psicologico per il cittadino che ne faccia richiesta. Lo sportello è attivo il martedì dalle 15.00 alle 19.00 e vi si accede tramite appuntamento telefonando allo 0586/888.888 o al 349/4458686

La psicoterapia sistemico – relazionale è un percorso rivolto ad individui, coppie o famiglie in difficoltà. L’obiettivo è quello di comprendere come si siano creati i problemi attuali, il loro significato evolutivo e le modalità per risolverli. La psicoterapia individuale è indicata per tutte le persone che presentano un ‘sintomo’ (es. momenti di ansia o depressione) o un disagio esistenziale, per tutte quelle persone che attraversano un momento di crisi dopo un evento doloroso. Il percorso prevede incontri individuali inizialmente con cadenza settimanale. La psicoterapia familiare è una forma di psi-

coterapia che si svolge con la collaborazione di tutti o soltanto alcuni componenti della famiglia. E’ indicata in tutte le problematiche psicologiche e di sviluppo emotivo che riguardano i bambini, in tutte le situazioni di difficoltà con figli in età adolescenziale, in presenza di sintomi infantili o adolescenziali. La frequenza degli incontri è di due volte al mese. La psicoterapia di coppia prevede incontri con la coppia in difficoltà ed è finalizzata a comprendere insieme come il legame possa essere andato in crisi. L’obiettivo è quello di trovare un nuovo equilibrio e una modalità più consapevole di incontrarsi, condividere le qualità e accettare le debolezze di entrambi. E’ indicata in tutte le situazioni di crisi in cui c’è la volontà di entrambi di non arrivare ad una separazione, ma le difficoltà appaiono irreversibili; nelle situazioni in cui uno dei due coniugi presenta un ‘sintomo’, ma vi è la disponibilità di entrambi ad affrontarlo e superarlo insieme. La frequenza degli incontri è di due volte al mese. Dott.ssa Ilaria Lupi

Il valore di essere

rmai da tempo la SVS è all’opera per organizzare ed risposte alle rinnovate necessità dell’utenza. La ricerca di nuovi strumenti di sviluppo in campo sani hanno convinto dell’opportunità della creazione di un Poliambu genze e di integrarsi con gli altri servizi erogati dall’associazion funzionanti e collaudate. Le varie specialità proposte vanno a la cardiologia, otorinolaringoiatria, psicologia, igiene e medici biologia, nutrizione e per finire fisioterapia, arteterapia e educa Una particolare attenzione l’abbiamo indirizzata ai nuovi bisog patologie. La maggior parte di queste sono legate alla mutazio cronico- degenerative.L’ipertensione, diabete, obesità, bulimie, a sciute da tutti, anche dai non addetti, a queste il più delle volte no che per essere identificate hanno bisogno di un approccio mul nella sua totalità mente-corpo. Proprio per questo è necessario agire con interventi orientati all

Ambulatori specialistici

Poliambulatorio

La Medicina del Lavoro e la sua evoluzione

società si trasforma, cambia il mondo del lavoro, muta il rapporto che l’uomo ha con questo e le patologie che ne derivano. Ecco perché la Medicina del Lavoro è fra quelle specializzazioni mediche che negli ultimi 50 anni si è maggiormente evoluta. Se da una parte questa è incentrata sulla prevenzione, dall’altra si occupa di patologie strettamente legate al lavoro moderno come quelle osteoarticolari da movimentazione manuale dei carichi, le patologie della colonna vertebrale (spondilopatie degenerative, patologie del disco intervertebrale, ecc.), o da esecuzioni di movimenti ripetitivi e continuativi, come le patologie causate da compressione di nervi in particolari distretti anatomici (es: la sindrome del tunnel carpale). Patologie molto attuali sono poi quelle chiamate “da disadattamento lavorativo” conseguenti genericamente a difetti o inattenzioni nel sistema organizzativo, che comprendono lo stress occupazionale e le patologie del mobbing. Ci sono poi le malattie cardiovascolari e i tumori (ad esempio quelli che insorgono a seguito di esposizioni lavorative più o meno evidenti a fattori cancerogeni e che possono interessare diversi organi quali per esempio la vescica, il polmone e i seni paranasali). La Medicina del Lavoro oggi è una disciplina ricca di competenze, eclettica e che soprattutto segue e si adatta, per ispirazione e necessità, a quel mutevole e delicato rapporto “uomo – lavoro”, che tanto influenza la salute, ovvero il benessere psico-fisico del genere umano e partecipa al processo generale di tutela e promozione della salute dell’uomo. Dott. R. Foddis

Il Counseling Nutrizionale

Fisioterapia

Azioni preventive per una corretta alimentazione ed un sano stile di vita

noto come la popolazione italiana è sempre più afflitta da patologie connesse dall’alterato rapporto con l’alimentazione. Un adulto su tre è sovrappeso e l’indice che esprime il rapporto tra popolazione obesa e quella non obesa è in continua crescita. L’obesità è il fattore di rischio più importante nelle patologie cardiovascolari, diabete, sindrome metabolica, malattie gastro intestinali, tumori. Il servizio di Counseling Nutrizionale della Svs promuove formazione ed informazione nutrizionale, in modo da prevenire i rischi patologici di una cattiva alimentazione e aiuta a gestire la propria giornata alimentare conformemente a quanto stabilito dal Piano Sanitario Nazionale e Regionale. Essendo un servizio di prevenzione si rivolge ad individui o gruppi di persone sane o in condizioni di sviluppare l’obesità o patologie connesse e si svolge attraverso percorsi individuali e collettivi, nei quali viene promosso un sano indirizzo alimentare e le linee guide per il benessere, elaborato in sinergia con lo staff medico scientifico del Polo della Salute. Dott. D. Moscato

Afa

Generale

Riabilitazio ortopedica

Riabilitazio Neurologica

Terapia Cranio Sacr


e poliambulatorio

offrire nuovi servizi socio-sanitari che siano in grado di dare

itario, lo studio attento del contesto in cui nasce il bisogno, ci ulatorio specialistico in grado di offrire risposte alle nuove esine: si è arrivati così al completamento di una rete d’attività già soddisfare molte delle specifiche necessità dell’utenza come: ina preventiva, dermatologia, ortopedia, medicina del lavoro, azione al movimento. gni della medicina, alla sua evoluzione e all’aumento di alcune one dello stile di vita tipico della società moderna: le malattie anoressie, gastriti, dermatiti, allergie, nevrosi sono ormai conoon si riesce a collegare una causa scatenante, ma più concause ltidisciplinare, con indagini che devono riguardare l’individuo

la promozione del benessere dell’individuo e della collettività

Otorinolaringoriatria

Fisioterapia

Cardiologia Psicologia

Medicina del Lavoro

Counseling Nutrizionale

programma di attività fisica adattata. tens, ionoforesi, laser, ultrasuoni, elettro stimolazione, radar, bacinelle galvaniche, correnti di Cotz, dia dinamiche, magnetoterapia, ultrasuoni in acqua.

AFA: Attività Fisica Adattata chiamata anche ginnastica dolce

corsi organizzati dalla Svs in questi ultimi mesi ci hanno dato molte soddisfazioni. Infatti, buona è la partecipazione degli utenti e altrettanto buoni i risultati ottenuti. L’attività che proponiamo permette ai partecipanti una maggiore consapevolezza del proprio corpo mediante esercizi di respirazione e di rilassamento che permettono di individuare i limiti e le difficoltà personali. Attraverso gli esercizi specifici che un fisioterapista, sempre presente, adatta alle esigenze personali si cerca di risolvere gradualmente i problemi. Ciò da sicurezza all’utente che esegue i suoi esercizi in piena tranquillità ottenendo risultati buoni. I gruppi sono formati da non più di dieci persone, proprio perché il fisioterapista può meglio conoscere i casi singoli e lavorare in modo individuale.

Attività Fisica Adattata

5 0 8 8 8 . 8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 688 8 . 8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 8 8 8.8 . 8 8LLA8SALUTE 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 8 8 8 . 6 8 8 5 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 La 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 8 . 58688 8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 I 8 68 8 5 0 8 8 8 8 8 . 8 86888.8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 86 5 0 8 8 8 . 8 8 8 8 8 6 8 8 . 5 0 8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 86 5 0 8 8 8 . 8 8 8 8 8 8 6 . 8 8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 68 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 . 8 8 8 6 8 8 5 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 8 8 . 6 8 8 5 0 8 8 68 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 8 8 8 6 . 8 5 8 0 8 8 6 8 5 0 8 8 ORARIO TERAPIE 8 . 8 8 8 86 5 0 8 8 8 . 8 8 8 8 . 8 8 6 8 8 5 0 68 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 6 058 8 8 8 . 8 8 . 0586888 8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 . 8 0586888 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 86 5 0 8 8 8 . 8 8 . 8 8 8 6 8 8 5 8 0 6 8 05 8 8 8 . 8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 8 . 6 8 8 5 0 8 0586 888.888 8 6 8 88 05 8 8 8 . 8 8 8 6 8 5 0 8 8 8 . 8 8 8 6 8 5 0 8 8 Dott.ssa Katia Musso

one

protesi, post-trauma, colpi di frusta, rieducazione antalgica, tunnel carpale (riabilitazione) ecc.

one a

ictus cronici ecc. Riabilitazione posturale globale.

rale

cervicale, mal di schiena e stanchezza cronica, ecc.

Le prestazioni fisioterapiche sono effettuate nei seguenti giorni con i seguenti orari: dal Lunedì al Venerdì dalle 8,00 alle 14,00 e dalle 15,30 alle 20,00

La terapia Cranio Sacrale

terapia Cranio Sacrale è praticata con ottimi risultati su molteplici e variegati problemi di salute come: cefalee, emicranie, dolori al collo e alla schiena, disfunzione all’articolazione temporomandibolare, stanchezza cronica, difficoltà di coordinamento motorio, problemi alla vista, depressione endogena, iperattività, sindrome da disfunzione celebrare minima, disturbi del sistema nervoso centrale, malattie infantili, lombalgie, dolori cervicali, nevralgie e infiammazioni del trigemino, dolori cervicali e lombari conseguenti ad incidenti (es. colpo di frusta), scoliosi, disfunzioni Orl (otiti, riniti, sinusiti, vertigini) autismo e dislessia. Il terapeuta con un movimento delicato applica una forza generalmente inferiore ai 5 grammi (il peso di una monetina) ed elimina le restrizioni nei tessuti sia all’interno del sistema cranico-sacrale sia nel resto del corpo, facilitando la circolazione del liquido cerebrospinale e migliorando il funzionamento neuronale. Ciò contribuisce ad eliminare gli effetti negativi dovuti allo stress, a rafforzare la resistenza alle malattie, a rallentare i processi di invecchiamento e a migliorare globalmente lo stato di salute. Il tocco gentile ed attento rende la terapia adatta anche per i bambini che possono avere molti benefici da una individuazione tempestiva di disfunzione del sistema cranico sacrale, evitando o attenuando disturbi quali difficoltà di apprendimento e iperattività, mentre i neonati possono avere benefici nei casi di coliche, insonnia, irritabilità. La terapia può essere utile anche per gli sportivi, perché ottimizza il rendimento durante gli allenamenti e migliorando la postura, contribuisce a ridurre i traumi. Alessandra Addati

Per informazioni e/o prenotazioni

Rivolgersi alla segreteria del Polo della Salute SVS dal Lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00 in via San Giovanni, 30 a Livorno. Chiamare il numero


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FORMAVOL Agenzia Formativa SVS

A GIUGNO INAUGURAZIONE DEL NUOVO CENTRO CONVEGNI “LE CORALLAIE”

AREA PREVENZIONE E PROTEZIONE Protezione Civile e Antincendio Primo Soccorso per le Aziende Rappresentante e incaricato alla Sicurezza luoghi di lavoro

Intitolato ”le corallaie” in onore del lavoro femminile. Viene cosi’ risaltato uno dei tanti e duri mestieri che le donne hanno praticato e che non fanno dimenticare la durezza sopportata nell’affrontare il loro percorso di emancipazione.

Ampliata e ristrutturata la sede dell’agenzia formativa della svs “Formavol”

R

AREA SANITARIA Soccorritori livello di base ed avanzato Rianimazione Cardio-Polmonare - BLS Defibrillazione precoce Incaricato Primo Soccorso Aziendale legge 626/94 Primo soccorso per cittadini Autista Mezzi di Soccorso CORSI ECM AREA SOCIO ASSISTENZIALE Operatore Socio-Assistenziale Mediatore Culturale Volontari Servizio Civile

IL CENTRO CONVEGNI DEDICATO ALLE DONNE LAVORATRICI

istrutturata e rimodernata, con particolare attenzione, alla qualità dell’erogazione del servizio, all’abbattimento della barriere architettoniche ed al confort per permettere una migliore fruizione. Sono stati questi gli obiettivi che hanno permesso alla S.V.S. di creare una nuova struttura all’altezza degli elevati standard di qualità che il settore sempre più richiede. Nell’opera di miglioramento finalizzata all’arricchimento dell’offerta formativa si è puntato alla realizzazione di grandi spazi polivalenti, fra i quali una grande sala attrezzata dedicata alle attività congressuali da 200 persone corredata da spazi accessori per attività di accoglienza. La felice ubicazione, in una zona a forte vocazione produttiva, la grande possibilità di parcheggio gratuito, la vicinanza alla grande viabilità, rende la struttura della S.V.S. fortemente attrattiva per un’utenza esigente che richiede percorsi formativi e standard d’accoglienza d’eccellenza. Con l’inaugurazione della sala congressi che si terrà a fine maggio la struttura potrà offrire: tre magnifiche sale attrezzate da 200, 80 e 30 po-

Tra i corsi in programma:

sti, più una sala informatica di ultima generazione da 12 postazioni oltre all’aula per la pratica nella formazione sanitaria e socio-assistenziale. L’Agenzia Formativa della S.V.S. ”Formavol” è stata ultimamente riconosciuta ed accreditata anche per la formazione nell’ambito dell’apprendistato. Il Comitato Direttivo dell’Associazione punta molto sulle attività formative che con quelle istituzionali del soccorso, del volontariato sociale e della protezione civile, hanno assunto sempre più importanza e dimensioni notevoli. Con il nuovo anno sono moltissimi i corsi di formazione in programma: corsi che ormai da tempo garantiscono una formazione variegata, sempre approfondita e capace di dare risposta ad un’utenza competente ed esigente. Ricordiamo che nell’ambito della formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro vengono organizzati i corsi riconosciuti dalla Provincia di Livorno come l’antincendio e quello di primo soccorso per i lavoratori. L’attività della “Formavol” si estende anche nella Val di Cornia grazie alla collaborazione della Pubblica Assistenza di Piombino.

AREA MANAGEMENT Gestione fiscale Organizzazioni Noprofit Gestione risorse umane organizzazioni No-Profit Comunicazione Tecnica di apprendimento veloce Pubblic speaking Time management Tecniche di vendita e telemarketing Approccio alla leadership Fund Rasing Corsi di INFORMATICA DI BASE E AVANZATI ECDL Corsi ECM giÀ in programmazione

08/09 PBLS Rianimazione paziente pediatrico 15/09 Corso di base di Tossicologia d’emergenza 22/09 Il trauma nel paziente pediatrico (estricazione e trattamento del paziente pediatrico in caso di traumi) 28-29-30/09 BTLS Trattamento di base e avanzato del paziente traumatizzato. Corso AIFE. Previsti per novembre-dicembre Il POLITRAUMA Mobilizzazione dei carichi in ambiente ospedaliero Bioterrorismo ECM CORSO INFERMIERISTICA NELLE CATASTROFI E MAXIEMERGENZE organizzato dal Collegio IPASVI Livorno e CIVES di Livorno VENERDÌ 25 MAGGIO 2007

Per informazioni sui corsi e sulle modalità di accesso, rivolgersi alla segreteria Formavol S.V.S Pubblica Assistenza orario 9-12 tel 0586 888.888, fax 0586 838.807 Visitate il sito internet dell’agenzia www.formavol.it per contatti info@formavol.it

0586 888.888

www.formavol.it


Sede di Livorno Centro

Dove ci potete trovare … e un po’ di storia!!! di Alessandra Mini

La S.V.S. Pubblica Assistenza di Livorno è dislocata in alcuni punti del territorio con delle sezioni operative: Centro; Nord; Sud; Quercianella; Capraia Isola. Questa organizzazione permette di avere una distribuzione omogenea su tutto il territorio per rispondere con efficienza alle richieste che pervengono dalla cittadinanza.

Sede di Livorno Centro.

Nasce nel 1890 attualmente situata in Via San Giovanni facilmente raggiungibile per le vie della città. Qui si trova il cuore delle attività: Centrale Operativa, Uffici Amministrativi, Direzione, Ambulatori Specialistici e Fisioterapia. Sede di Livorno Nord

Sede di Livorno Nord. Nasce nel 2002 è situata in Via delle Corallaie, Zona Picchianti, è il fulcro della logistica da li partono quotidianamente le ambulanze per servizi di emergenza ed ordinari. È inoltre sede della Agenzia Formativa della S.V.S.“ Formavol”.

Sede di Livorno Sud Nasce nel 1898 attualmente situata in Via Ricci è un importante e strategico punto di partenza per le autoambulanze e l’emergenza nella parte sud della città, è una sede moderna e un punto di riferimento per Ardenza. Varie sono le attività, ultima in ordine temporale la ginnastica dolce per gli anziani.

La sede di Quercianella. Sede di Livorno Sud

Da quest’anno è attiva la nuova sezione situata vicino alla stazione. Da questa postazione partono le ambulanze, i mezzi della protezione civile ed antincendio boschivo. Importantissima e strategica localizzazione per garantire alla parte sud del territorio un sistema di emergenza rapido ed efficace.

Capraia Isola.

Sede di Quercianella

Sede di Capraia Isola

Attiva da molti anni è un punto strategico per l’emergenza e la tutela ambientale dell’isola, il servizio e garantito tutto l’anno per merito di volontari residenti, nel periodo estivo l’attività è supportata anche da volontari provenienti da tutta I’talia.

“DACCI UNA MANO!” Aiutaci con una donazione COSA DISPONE LA LEGGE IN MERITO ALLE DONAZIONI

Con la legge n° 80 del 2005 è stato convertito il decreto legge n° 35 sempre del 2005 con il quale sono state ampliate le possibilità per privati ed aziende di sostenere l’opera delle Associazioni di Volontariato come la SOCIETA’ VOLONTARIA di SOCCORSO Pubblica Assistenza Livorno. La legge permette ai privati cittadini di: Deduzione delle Offerte “Art. 14 Decreto Legge n° 35 1. Le liberalita’ in denaro o in natura erogate da persone fisiche o da enti soggetti all’imposta sul reddito delle societa’ in favore di organizzazioni non lucrative di utilita’ sociale …… sono deducibili dal reddito complessivo del soggetto erogatore nel limite del dieci per cento del reddito complessivo dichiarato, e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui.”

Detrazione delle Offerte

Questo decreto non esclude l’altra possibilità normativa di erogare donazioni ed essere sostenuti dal fisco quale: “art.13 del Dlgs 460/ 97 le persone fisiche possono detrarre dall’imposta lorda il 19% dell’importo donato a favore delle Onlus fino a un massimo di 2.065,83 euro (art. 13 bis, comma 1 lettera i-bis del D.p.r. 917/86). Per donazioni di importo maggiore, la detrazione sarà comunque calcolata sulla cifra massima di 2.065,83 euro”

COME EFFETTUARE DONAZIONI ALLA SVS DI LIVORNO CONTO CORRENTE POSTALE n° 11623576 Intestato a SOCIETA’ VOLONTARIA di SOCCORSO Livorno causale “Erogazione liberale Offerta” CONTO CORRENTE BANCARIO n° 000001141213 ABI 6200 CAB 13900 CINS Cassa di Risparmi di Lucca - Pisa - Livorno Agenzia Piazza Grande Livorno causale “Erogazione liberale Offerta”

COME DONARE EVOLAZIONI FISCALI ATTENZIONE LE AG LO PER LE OFFERTE SONO POSSIBILI SO VERSAMENTO BAN VERSATE TRAMITE E ITO ED RTE DI CR CARIO, POSTALE, CA STATI. TE DEBITO, ASSEGNI IN


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Le nostre attività Ogni giorno ... ... ogni stagione

Dal prossimo numero dedicheremo uno spazio ad ogni attività

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www.pubblicaassistenza.it


L’Angolo dello Sfogo Lettera del direttore

“S

iete in ritardo”, “Pretendo il servizio”, “Siete pagati”, sempre di più queste affermazioni sono rivolte dai cittadini ai nostri operatori della centrale SVS ed ai volontari e collaboratori delle nostre ambulanze provocando un forte disagio e scontento soprattutto fra coloro che questa attività l’assicurano volontariamente e disinteressatamente in una situazione sociale e culturale dove questi valori sono sempre più compromessi. Ma per fortuna sono molti di più i giudizi positivi e le espressioni di stima che ripagano questo impegno nel garantire un servizio gratuito in favore della collettività. Ci rivolgiamo ai concittadini che non hanno nei nostri confronti la stessa comprensione sulle modalità di come il servizio in ambulanza è garantito alla collettività e sfatare quei luoghi comuni che derivano dal fatto che se un servizio è gratuito vuol dire che c’è qualcuno che lo finanzia. In Toscana è vigente un accordo tra le Associazioni di Volontariato, la Regione e le ASL per garantire a tutta gli assistiti il servizio di trasporto con ambulanza, sia ordinario che di emergenza, senza oneri, soprattutto per il trasporto ordinario, a carico del trasportato. Nella gran parte delle regioni di Italia il trasporto ordinario è pagato direttamente dal cittadino che ne usufruisce. Questo provoca gravi disagi per coloro che non posso permettersi di pagare un servizio di ambulanza per recarsi a sostenere una visita oppure eseguire una riabilitazione. Il risultato di questo è che alcuni cittadini non possono accedere alle prestazioni sanitarie. Per fortuna nella nostra Regione, grazie al Volontariato, la situazione è diversa e tutti i cittadini possono accedere alle prestazioni sanitarie senza pagare il trasporto. Ma quanto ricevono le Associazioni dalla ASL per garantire questo servizio? Meno di E 20 per ogni servizio svolto per una ambulanza con almeno due persone per il trasporto ordinario e meno di E 15 per un servizio di emergenza e meno di E 8 orarie per la pronta attivazione!!!!

Perché volontario

Il rimborso che riceviamo è sufficiente a garantire solamente il 10% delle spese che sosteniamo per svogere questo servizio!!!! L’altro 90% è a carico della nostra Associazione e garantito con i proventi derivanti dalle offerte dei Soci e dei Cittadini e da altre attività svolte dalla S.V.S. La S.V.S. non riceve rimborsi da: - Stato, Regione, Comune, Provincia - Non abbiamo la possibilità di accesso alle grandi iniziative benefiche trasmesse dalle TV nazionali - Non riceviamo contributi dall’8 per mille - I nostri acquisti sono soggetti ad IVA (non recuperabile) e per alcune attività siamo soggetti ad imposte fiscali Altresì dobbiamo constatare che sempre meno sono coloro che decidono di prestare la propria disinteressata opera di volontariato e con la fine dell’obiezione di coscienza e la non garanzia offerta dal servizio civile le disponibilità di persone sono sempre meno. Alcune Associazioni hanno deciso di rimborsare i volontari: noi crediamo ancora che possa continuare ad esistere una comunità che difenda la solidarietà soprattutto dal rischio che tutto si riduca a scambio di denaro. Per questo i nostri Volontari continueranno a non percepire alcun compenso per l’attività svolta. Il personale professionista è composto da 40 fra dipendenti e collaboratori retribuiti e inquadrati a norma di legge; la loro opera, pur preziosa, è insufficiente a garantire tutte le richieste e non possiamo pensare ad un loro aumento per l’insufficienza delle risorse. Ed è grazie ai 283 volontari che per tutto l’anno la nostra città può continuare a contare su di un servizio di ambulanza gratuito per tutti. A tutto questo si aggiunge la difficoltà logistica per effettuare un servizio che trattandosi di persone non può essere assicurato come un “impresa di traslochi”. Le scale strette, l’assenza degli ascensori, l’assenza di aree di sosta per le ambulanze nella strade, il peso dei pazienti ed il conseguente rispetto delle norme rende sempre più difficile l’effettuazione di un servizio. La SVS, in quanto eroga un servizio pubblico, è sempre disponibile ad accettare critiche, ma ai nostri concittadini più “brontoloni” chiediamo un po’ più di comprensione. Fabio Cecconi Direttore SVS

Moby Prince 1991 - 2007

In ricordo di 140 vittime innocenti

P

er non dimenticare la terribile notte di 16 anni fa, quando 140 persone morirono il 10 aprile sul traghetto Moby Prince salpato dal porto di Livorno ed entrato in collisione con una petroliera dopo pochi minuti di navigazione. Come Svs siamo vicini, comelo siamo sempre stati fin dal primo giorno, al dolore dei familiari delle vittime, e continuiamo ad appoggiare le legittime richieste del Comitato 140, che ancora aspetta la verità su questa immensa tragedia.

Mi

piace dilettarmi a scrivere, ma vengo sempre sollecitato ad essere sintetico, a far capire molto con poche parole. Ci provo, ma quando ho finito vedo che manca sempre qualche concetto, talvolta importante, che può dare un senso o una interpretazione diversa da quello che ho scritto. Per essere sintetico al massimo questo articolo lo potrei terminare così: cittadini, venite ad operare come volontari nella Svs. Vi aspettiamo. Si vuol dare un significato e un perché a questa frase? Subito dopo aver terminato il ciclo lavorativo mi sono posto questa domanda: come passo parte della giornata? La frase fatta: mi compro una cannina e vado a pescare, oppure una partitina a carte al bar, oppure frequentare un corso per computer e poi navigare su internet, oppure andare in cerca di volontariato? Ha vinto quest’ultima opzione e oggi sono autista volontario sui pulmini per trasporto disabili, utilizzati anche per anziani e dializzati, per cui nei servizi a me affidati sono sempre in giro per la città, ed è da questo ruolo che vi racconto tre storielle: 1) sono fermo perché sento arrivare un’ambulanza di soccorso, mi passa e quando arriva pochi metri avanti ad un attraversamento pedonale un cittadino gli fa cenno di rallentare e fare attenzione, perché lui sta attraversando la strada. 2) arrivo ad un incrocio e trovo un incidente, non sono un’ambulanza, ma qualcuno fraintende, scendo per valutare la situazione e non trovo niente di grave. Senonché il cittadino che ha frainteso comincia da urlare per sollecitarmi il soccorso (quando io ripeto che non sono mezzo di soccorso), il fatto è che una signora presente, sentendo urlare si spaventa e sviene. 3) arrivo vicino ad una banca, non riesco a passare per un’auto in sosta, con il clacson sollecito uno spostamento. Un cittadino si sente chiamato in causa e mi dice: calma, non c’è bisogno che tu suoni, un attimo, ho preso i soldi al bancomat e me ne vado. Ora mi domando: un mezzo di un’associazione (che per Livorno è e dovrà rimanere un simbolo, come lo è il Duomo per Milano, il Vesuvio per Napoli, il Colosseo per Roma) che gira per la città, lo fa per diletto o perché proprio essendo un’associazione di aiuto a chi ha difficoltà sta svolgendo il suo compito? Più nessuno riconosce quei simboli stampati sulla carrozzeria ormai negli occhi di tutti sin dal 1896, nemmeno a quelli che corrono con la sirena, figuriamoci il mio mezzo, fermo ad una precedenza, senza che nessuno usi cortesia o nell’isola pedonale, guardato come un abusivo. Allora perché quelle storielle? Perché quei tre cittadini se avessero fatto (o venissero a fare) i volontari, sono sicuro sicuro che avrebbero cambiato il loro atteggiamento, avrebbero capito perché un’ambulanza corre e che sensazioni si provano sapendo che puoi andare a salvare una vita, perché un mezzo esce dall’ospedale carico di sacche di sangue per portarle a chi è in attesa di una trasfusione salvavita, perché dei pulmini girano sei volte al giorno, prendono e portano persone che hanno necessità di dialisi per non rischiare la vita. Mi fermo, altrimenti sono lungo davvero, ma spero di aver dato un senso, a coloro che leggeranno, di che cos’è l’attività della Svs, che cosa impara un cittadino (pensionato, lavoratore, studente) a frequentare i corsi per soccorritore, per protezione civile, per antincendio boschivo, per centralinista, per telefonista amico, sapendo con orgoglio di diventare ed essere un cittadino diverso, attento alle problematiche, il più delle volte nascoste, che esistono in città, e non essere coinvolto nel caos generale, nella mancanza di solidarietà, di altruismo e soprattutto di Amore con la ‘A’ maiuscola. Aldo Fossetti Volontario SVS

v o lv e re il Firma edNella dichiarazione inserisciAssistenza questo numero: indicaprossima il codice fiscale della SVS Pubblica di Livorno: F ir m a p e r d e

5 x 10 0 0 80004600492 a ll a S V S

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Con euro 7,00 (meno di un caffè al mese) potrai associarti. Sostenere la S.V.S. ed usufruire dei servizi riservati ai soci:

•Ambulanza gratuita in ambito urbano (per le attività convenzionate con la USL) • • Tariffa ridotta intervento Ambulanza fuori città • •Tariffe ridotte attività Ambulatroriali • •Uso di materiale sanitario (stampelle, ecc.) gratuito •Tariffe ridotte servizio funebre •

In omaggio a chi si iscrive il CD “Livornesi al barre”

I modelli per la dichiarazione dei redditi CUD, 730 e UNICO contengono uno spazio dedicato al 5x1000, nella sezione relativa al “sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, ...”, in cui puoi firmare ed indicare il codice fiscale della SVS Pubblica Assistenza di Livorno:

Il codice fiscale della SVS Pubblica Assistenza di Livorno:


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