POF IIS "C. A. Dalla Chiesa" as 2010/11

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Istituto d’Istruzione Superiore “C. A. Dalla Chiesa” - CALTAGIRONE

PIANO OFFERTA FORMATIVA

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Š2010 IIS Carlo Alberto Dalla Chiesa - Caltagirone impaginazione|stampa Puntostampe - Caltagirone Tel./Fax 0933.350020 - Tel. 0933.334364

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INDICE

Natura e significato del POF...........................................5 IdentitĂ dell'Istituto ..........................................................6 Il Contratto formativo ....................................................12 Indirizzi, profili e quadri orari ........................................16 Programmazione educativo-didattica ..........................23 Programmazione educativo-didattica per alunni diversamente abili .......................................29 Intervento sugli alunni dislessici...................................31 Progetto di istruzione domiciliare.................................34 Risorse interne ed esterne............................................35 Valutazione finale del progetto .....................................39 Immagini .......................................................................41

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“Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e canoscenza” Dante Alighieri Oggi più che mai la scuola si connota, in quanto luogo d'educazione e d'istruzione, come comunità democratica, aperta ed autonoma capace di rispondere alle richieste di formazione umana e civile di una società sempre più complessa ed in rapida evoluzione. Attraverso l'autonomia educativa, organizzativa e didattica, l'istituzione scolastica si pone come “fucina” d'idee, progetti e percorsi al servizio di tutti e nel rispetto di ciascuno. Il Piano dell'Offerta Formativa non è solo un documento ufficiale e burocratico ma rappresenta il “Progetto” per eccellenza di ogni comunità educante in quanto essa, nel definire la propria identità, unisce nel raggiungimento dell'ideale formativo le famiglie, gli studenti e tutte le risorse professionali ed umane che vivono pienamente il “mondo” della scuola. Nel terzo millennio, in una società variegata, veloce e rapida nello sviluppo sociale, economico e tecnologico il nostro Istituto si pone come istituzione democratica, flessibile, credibile, capace di interagire positivamente con il sistema sociale e come organizzazione autonoma finalizzata alla crescita, alla formazione ed all'istruzione dei giovani. Promuovere, pertanto, una partecipazione sempre maggiore rientra nei compiti educativi della scuola che, poiché appartiene alla categoria dei servizi pubblici, vive con propria specificità il rapporto fra gli “erogatori” ed i “fruitori” del servizio stesso. Oggi le famiglie sono particolarmente attente alla qualità della scuola, pertanto è indispensabile che la scuola dia una formazione completa e solida, una preparazione professionale di alto livello spendibile con successo in ambito nazionale ed europeo. Pertanto “Mission” della scuola è l'educazione. E per dirla con Einstein: “l'educazione deve avere per scopo la formazione di individui che pensino e agiscano autonomamente, ma che vedano nella comunità il loro più alto problema di vita”. Promuovere il successo formativo è l'obiettivo principale che la scuola si propone. L'alunno non motivato non raggiunge nessun obiettivo ,se si desidera motivare lo studente bisogna creare situazioni in cui poter sperimentare il piacere di apprendere personalizzando percorsi educativi e didattici che ci aiutino a raggiungere il successo formativo. Gli indicatori che consentono di rilevare questo successo sono relativi alle operazioni che l'alunno compie nelle diverse età, sicuramente alle discipline che apprende, ma anche e più ampiamente, alle motivazioni, alle abilità e alle competenze che acquisisce, alla qualità delle relazioni che vive e instaura. Nella didattica tradizionale gli alunni sono stati spesso “ricettori passivi” del loro processo di formazione. E' necessario innovare la didattica progettando e attuando dei percorsi che consentono di passare da una prassi didattica, basata su programmi configurati come un elenco di contenuti, allo sviluppo di competenze certificabili e spendibili nel mercato del lavoro, come richiesto dall' Unione Europea e declinare e certificare gli esiti degli apprendimenti in conoscenze, abilità e competenze. Un nuovo modo di fare scuola, insegnare in modo diverso perché la scuola sia una scuola di tutti e per tutti. Il nostro Istituto, sia come I.P.S.I.A. che come I.P.S.S.A.R., si apre al territorio con una varietà di percorsi formativi che possono garantire ai giovani il successo umano e professionale partecipando attivamente alle sfide e alle trasformazioni che la società globale impone. Pertanto il raggiungimento di ciò sarà l 'obiettivo dell'Istituto d'Istruzione Superiore “C.A.Dalla Chiesa. La Dirigente Prof.ssa G. Aurora Interrigi

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Piano Offerta Formativa

Natura e significato del Piano dell'Offerta Formativa

II Piano dell'Offerta Formativa espone la linea strategica e le intenzionalità di ogni scuola autonoma. Individua gli obiettivi generali che intende perseguire attraverso una organizzazione ben definita delle attività e delle risorse, in continua rispondenza ai bisogni formativi dell'utenza ed alle richieste professionali e culturali che il territorio in cui opera richiede. II P.O.F. è, quindi, il documento con cui L'I.I.S. “C.A. Dalla Chiesa”, nelle sue sedi, IPSIA di Caltagirone, IPSSAR di Mineo, esplicita le scelte culturali, didattiche ed organizzative che la scuola intende perseguire nel suo compito di educazione e formazione, assumendo impegni nei confronti dell'utenza, delle famiglie, del contesto territoriale e consentendo la gestione delle risorse umane ed economiche attraverso la visione d'insieme di tutte le attività da svolgere. II P.O.F. vuole essere uno strumento flessibile ed è, in sostanza, la carta d'identità dell'Istituto e comprende un piano di attività organizzate. Esso vuole anche essere uno strumento "aperto" che può subire cambiamenti e adattamenti in risposta ad evoluzioni del mondo esterno, a trasformazioni del sistema scolastico e alle esigenze del territorio e di chi usufruisce del servizio della scuola; si presenta perciò come una proposta complessiva di sintesi pedagogica delle scelte culturali, organizzative ed operative dell'Istituto e cioè della sua offerta formativa, con particolare attenzione al percorso educativo e di acquisizione delle "competenze" del 1° Biennio, (nello spirito dell'obbligo d'istruzione e della riforma del riordino dell'istruzione professionale) e alle strategie di innovazione didattica.

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Identità dell'Istituto

Sede legale Web E-mail: Codice Istituto Codice Fiscale

Via S. M. di Gesù s.n. 95041 Caltagirone - Tel. 0933 21022 www.ipsiacaltagirone.info CTIS024002@ISTRUZIONE.IT CTIS024002 820025070

I.P.S.I.A. Caltagirone Codice CTRI02401N Via S. Maria di Gesù s.n. Città, CAP Prov. 95041 CALTAGIRONE (CT) Telefono 0933 21022 Fax 0933 22241

I.P.S.S.A.R. di Mineo Codice CTRH024016 Via C. Luigi Guzzanti n. 3 Città, CAP Prov. 95044 Mineo (CT) Telefono 0933. 982112 Fax 0933 .982112 Sede Carceraria IPSIA Casa Circondariale Contrada Noce San Nicola Agrò Caltagirone CT

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Presentazione ed analisi del contesto territoriale

L'Istituto di Istruzione Superiore “C. A. DALLA CHIESA”, intitolato all'eroica figura del Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa, vittima della criminalità mafiosa, è stato istituito nel 2004, in seguito alla razionalizzazione delle strutture scolastiche ed aggrega tre sedi: l'IPSIA (Istituto Professionale Statale per l'Industria e l'Artigianato) di Caltagirone , l' IPSSAR( Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e di Ristorazione) di Mineo e la Casa Circondariale. L'Istituto, quale centro di formazione culturale e di promozione della crescita personale e civile degli alunni, pone come finalità fondamentale del suo agire ”la crescita educativa, culturale e professionale degli alunnI” attraverso il sapere, il fare, l'agire e la riflessione critica su di essi, finalizzata a sviluppare l'autonoma capacità di giudizio e l'esercizio della responsabilità personale e sociale:” (art. 2, comma g, legge 53/2003). A tal fine, e per meglio operare, l'Istituto si è qualificato quale sede dei corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo (PON ed FSE) e dal Fondo Europeo Sviluppo Regionale (FESR); i PON sono uno strumento utile per sostenere lo sviluppo e l'innovazione del sistema scolastico e per migliorare la preparazione di giovani e adulti. Sul Territorio esso opera ed interagisce quale "Centro Risorse Polivalente" per la lotta contro la dispersione scolastica dall'anno 1999/00; è inoltre, "Centro Servizi per il Territorio" in ordine alle risorse professionali e materiali. Mission dell'I.I.S. L'IIS “C.A.Dalla Chiesa” si prefigge la mission di preparare studenti in grado di inserirsi efficacemente nel mondo del lavoro attraverso una preparazione culturale e non solo strettamente professionale. Le Aziende del territorio nazionale richiedono figure professionali flessibili, con buone competenze culturali oltre che strettamente

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tecniche. L'Istituto risponde a tali richieste attraverso l'integrazione con il mondo del lavoro e con la didattica per competenze, e non nozionistica, in tutte le discipline. L'Utenza Il bacino d'utenza dell'I.I.S. comprende, oltre il comune di Caltagirone, i comuni di Grammichele, Mineo, Palagonia, Militello, Scordia, Ramacca, fino a spingersi ancora a nord fino a Raddusa e Castel di Iudica. Si protende ad ovest verso Mirabella, San Michele di Ganzaria, San Cono ed a sud est fino a Mazzarrone. Comuni, questi, tutti della provincia di Catania. Infine l'Istituto accoglie una cospicua utenza del comune di Niscemi, centro di recente e rapida espansione nella provincia di Caltanissetta. Pertanto l'Istituto si identifica nell'accoglienza di alunni provenienti dalle diverse comunità limitrofe. Infatti, la popolazione scolastica, di quasi 800 alunni, è caratterizzata da un notevole pendolarismo (oltre il 70%) ed è costituta da studenti per la maggior parte provenienti da realtà familiari e socio- economiche agricole, artigianali ed impiegatizie. Tutti gli alunni seguono un percorso scolastico regolare e continuo anche se non corrispondente all'età anagrafica e spesso sono impegnati in attività lavorative pomeridiane, per lo più congruenti con il percorso scolastico scelto. Gli alunni diversamente abili, attraverso piani di studi fortemente individualizzati in ottemperanza alla legge 517/77 e alla 104/92, possono accedere ad una qualifica professionale in ogni caso adeguata alle loro possibilità e spendibile per una loro effettiva integrazione nella società e nel mondo del lavoro. L'orario delle lezioni tiene conto, con delibera annuale degli Organi Collegiali, dell'esigenza dei pendolari, pur rispettando il monte orario prescritto dalle disposizioni ministeriali.

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Le sedi L'IIS "Carlo Alberto Dalla Chiesa" comprende dall'anno scolastico 2004/05 tre sedi: IPSIA Caltagirone - IPSSAR Mineo - Casa Circondariale L'I.P.S.I.A. opera, sin dall'a.s. 1960/61 (D.M. 22/06/60), a Caltagirone, cittadina di circa 45.000 abitanti con una collocazione geomorfologica collinare, che, grazie alla sua naturale posizione strategica ed alle infrastrutture di comunicazione esistenti, si pone quale polo di servizi per un'utenza proveniente da un vasto hinterland. L'IPSIA, nella sua completezza, si presenta, nell'ambito della Istruzione professionale come una realtà di grande rilevanza, capace di soddisfare le richieste di formazione che provengono dal contesto socio - economico e culturale di un vastissimo territorio che comprende, con capofila Caltagirone, ben 15 Comuni costituenti il Comprensorio Calatino - Sud Simeto, area che presenta peculiari requisiti di omogeneità storica e culturale e soprattutto similari problemi in ordine alla crescita sociale ed economica della popolazione. Il territorio, tradizionalmente vocato alle attività agricole ed artigianali, conta da sempre una piccola imprenditorialità, che, con l'istituzione del Consorzio della Area di Sviluppo Industriale (A.S.I.) e l'implementazione di una cultura cooperativistica, cerca di trovare nuove opportunità di incremento in più settori produttivi: piccole e medie imprese industriali, agro-industriali ed artigianali, servizi turistici, scolastici e socio-sanitari, tutti settori che richiedono innovazioni organizzative e tecnologiche e quindi operatori di settore e tecnici qualificati. Inoltre il riconoscimento, di valore mondiale, della Val di Noto, con l'inserimento di Caltagirone, centro polo del comprensorio Calatino -Sud Simeto, tra i siti riconosciuti dall'UNESCO quale patrimonio culturale e naturale dell'Umanità, costituisce una nuova e preziosa ragione di crescita economica e culturale, fornendo circuiti privilegiati per lo sviluppo di un'economia di qualità, oltre che di quantità.

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A tutto si aggiunga l'utilizzo di un flusso di finanziamenti pubblici regionali, nazionali ed europei, (Fondi Strutturali, Piano Urban e Leader nelle varie articolazioni e non solo) che una politica volta a promuovere e a valorizzare le risorse ambientali, culturali e produttive di questo territorio pùò tradurre in opportunità di occupazione giovanile e di crescita imprenditoriale.

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L'I.P.S.S.A.R. di Mineo è l'unico Istituto Superiore Statale della città ed è sorto nell'anno scolastico 2001/02 come sede coordinata di Catania, con l'apertura di tre prime classi. Si è avuto nel corso degli anni un incremento della popolazione scolastica, che proviene, oltre che dalla stessa Mineo, da Castel di Iudica, Ramacca, Vizzini, Licodia Eubea, Scordia, Militello e Palagonia, consentendo agli alunni di completare il corso di studi fino al conseguimento del diploma di istruzione professionale. Mineo insiste in un territorio ricco di notevoli testimonianze archeologiche e costituisce uno fra i più estesi territori (ben 24.452 Ha.) della provincia di Catania da cui dista 56 Km.. Sorge a 500 m. di altitudine, in zona collinare alle pendici nord-occidentali dei monti Iblei e confina con setti comuni del catanese e con uno della provincia di Enna. La risorsa principale, l'agricoltura, offre un paniere di prodotti agroalimentari notevole, sia per varietà che per qualità rappresentata. Oggi l'economia menenina si avvia al riconoscimento dei suoi prodotti specifici, quale l'ottimo olio extra vergine di oliva, aspirando al riconoscimento del marchio DOP, poiché si inserisce pienamente all'interno dei prodotti mediterranei a coltivazione qualitativamente superiore. L'IPSSAR si inserisce in questo contesto economico e territoriale ormai proiettato sul mercato del lavoro, legato all'industria del turismo, a cui va l'attenzione particolare delle istituzioni regionali e degli enti locali. Non mancano comunque abili artigiani e qualche piccolo imprenditore; vi troviamo, inoltre, l'unica fabbrica di alberi di Natale della Sicilia. Grazie al suo glorioso passato in campo letterario e storico e al pregevole patrimonio artistico delle Chiese medioevali


e dei suoi palazzi nobiliari, Mineo a pieno titolo va inserito nei circuiti turistici privilegiati del comprensorio calatino, al cui progetto di valorizzazione dei beni culturali ed ambientali partecipa con sempre più crescente autorevolezza, grazie alla costante attenzione da parte delle Istituzioni e degli Enti locali per le strategie di sviluppo legate all'industria del turismo. Alla luce di tale contesto economico-culturale l'IPSSAR di Mineo, sensibile alle richieste delle famiglie e degli alunni, è attento a costruire un'offerta formativa sempre più ampia e professionalizzante, al fine di un inserimento veloce e rispondente alle richieste della nuova realtà produttiva e imprenditoriale. Casa Circondariale: Dall'anno 2008-09 è stata avviata una sezione ad indirizzo meccanico presso la Casa Circondariale di Caltagirone al fine di attivare percorsi formativi mirati all'inserimento e reinserimento nella società e nel lavoro, a sviluppare strategie in grado di motivare, gratificare e responsabilizzare la dimensione personale . Una scuola intesa come contesto vivace di relazioni umane, aperta al territorio in cui l'insegnamento diventa disciplina della mente e gli adulti sono disposti a cambiare quando comprendono che il nuovo sapere si trasforma in nuove capacità, quando si sentono impegnati nei confronti del proprio miglioramento personale.

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Il Contratto Formativo PROFILO DEL PERCORSO DI STUDI E DEI SINGOLI INDIRIZZI

Dal 1° settembre 2010 è entrata in vigore la Riforma del 2° Ciclo e Formazione Professionale; gli istituti professionali acquisiscono una nuova identità caratterizzata da una solida base di istruzione generale integrata ad una cultura professionale che permette agli studenti di sviluppare saperi e competenze necessari alla formazione del cittadino e del tecnico professionale. La finalità degli istituti professionali è di far conseguire ai giovani in maniera integrata e coerente: l un livello di istruzione adeguato alla formazione della persona e del cittadino; l una professionalità aderente alle esigenze del mondo del lavoro; l la formazione di competenze e di figure professionali capaci di evolversi e riconvertirsi nel mondo del lavoro. Il percorso di studi ha una durata di cinque anni ed è articolato in: I Biennio 660 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale, 396 ore attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo; II Biennio 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 561 ore attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo; V Anno 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 561 ore attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo.

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In particolare:

Il primo biennio è finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali dell'obbligo di istruzione. Le discipline dell'area di indirizzo sono presenti già dal primo biennio e si fondono su metodologie di laboratorio per far sì che l'allievo acquisisca strumenti e procedure funzionali a reali situazioni di lavoro. Inoltre, grazie alla flessibilità dell'orario, è possibile personalizzare il percorso anche in vista di una eventuale qualifica al terzo anno in regime di sussidiarietà d'intesa con Regioni e province autonome. Il secondo biennio è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi di istruzione e formazione professionale. Al termine del terzo anno si può (a richiesta dello studente) conseguire la qualifica di operatore di settore. Al termine del quarto anno si consegue, sempre in regime di sussidiarietà d'intesa con la Regione, il diploma professionale. Il quinto anno, che si conclude con l'Esame di stato, ha come obiettivo di far raggiungere agli studenti un'adeguata competenza professionale di settore, idonea sia all'inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia al proseguimento degli studi di formazione superiore e universitari e si conclude col superamento dell Esame di stato, con cui viene rilasciato il diploma di istruzione professionale indicante l'indirizzo seguito dallo studente e le competenze acquisite anche con riferimento alle eventuali opzioni scelte e costituirà titolo necessario per l'accesso all'università e agli istituti di alta formazione, agli istituti tecnici superiori e ai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore.

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IPSIA

Settore:

Industria Artigianato

Indirizzo

Manutenzione ed assistenza tecnica Indirizzo:

Produzioni industriali artigianali

Articolazione

Industria Il profilo del “settore industria e artigianato� si caratterizza per una cultura tecnico-professionale, che consente di operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa in costante evoluzione.

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IPSSAR

Settore:

Servizi

Indirizzo:

Servizi per l'enogastronomia e la ricettivitĂ alberghiera

Articolazioni:

1. Enogastronomia 2. Sala e vendita 3. Accoglienza turistica Il profilo dei servizi si caratterizza per una cultura che consente di agire con autonomia e responsabilitĂ nel sistema delle relazioni tra il tecnico , il destinatario del servizio e le altre figure coinvolte nel processo lavorativo.

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Indirizzi, Profili, Quadri Orari AREA DI ISTRUZIONE GENERALE L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze basate sull'integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici storico sociali attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali (assi dei linguaggi,matematico, scientificotecnologico,storico-sociale)

Quadro orario relativo alle attività e insegnamenti dell'area generale comuni agli indirizzi dei settori: “INDUSTRIA E ARTIGIANATO” E “SERVIZI” CLASSI PRIME 2010/2011* ORE SETTIMANALI 1° biennio

2° biennio

Lingua e letteratura italianaLingua

4

4

4

4

4

Lingua inglese

3

3

3

3

3

Storia

2

2

2

2

2

Matematica

4

4

3

3

3

Diritto ed economia

2

2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

RC o attività alternative

1

1

1

1

1

Totale ore

20

20

15

15

15

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

12

12

17

17

17

Totale complessivo ore

32

32

32

32

32

DISCIPLINE

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quinto anno

* le classi successive seguiranno l'orario previgente


SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO Quadro orario delle attività e insegnamenti obbligatori AREA “Manutenzione e assistenza tecnica” PROFILO Il diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo” MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di istallazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri)

ORE SETTIMANALI 1° biennio

2° biennio

Lingua e letteratura italianaLingua

4

4

4

4

4

Lingua inglese

3

3

3

3

3

Storia

2

2

2

2

2

Matematica

4

4

3

3

3

Diritto ed economia

2

2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

RC o attività alternative

1

1

1

1

1

Totale ore

20

20

15

15

15

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

12

12

17

17

17

Totale complessivo ore

32

32

32

32

32

DISCIPLINE

quinto anno

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Quadro orario delle attività e insegnamenti obbligatori AREA “Produzioni industriali e artigianali” Articolazioni: industria PROFILO Il diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo “PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI “ interviene nei processi di lavorazione, di fabbricazione, assemblaggio, e commercializzazione dei prodotti industriali e artigianali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (abbigliamento, gestione e controllo riguardo la scelta del materiale, i problemi di costo e il controllo di qualità) e specificatamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.

ORE SETTIMANALI 1° biennio

2° biennio

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3

3

Scienze integrate( fisica)

2

2

Scienze integrate( chimica)

2

2

Tecnologia dell'informazione e della comunicazione

2

2

Laboratori tecnologici ed esercitazioni

3

3

5

4

4

Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi

6

5

4

Tecniche di produzione e organizzazione

6

5

4

3

5

DISCIPLINE

Tecniche di gestione- conduzioni di macchine e impianti

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quinto anno

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

12

12

17

17

17

Totale complessivo ore

32

32

32

32

32


SETTORE SERVIZI Quadro orario delle attività e insegnamenti obbligatori AREA "Enogastronomia e ricettività alberghiera" Articolazioni: Enogastronomia PROFILO Nell'articolazione dell'ENOGASTRONOMIA il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali, e individuando le nuove tendenze gastronomiche. Le sue competenze sono riferite al controllo e all'utilizzo degli alimenti e delle bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico; alla predisposizione di menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche; all'organizzazione della produzione e della vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. quinto anno

1° biennio

2° biennio

3

3

3

Scienza e cultura dell'alimentazione

4

3

3

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

4

5

5

Laboratorio di servizi enogastron.settore cucina

6

4

4

DISCIPLINE

2

Scienze integrate(fisica)

2

Scienze integrate(chimica) Scienza degli alimenti

2

2

Laboratorio di servizi enogastron. settore cucina

2

2

Laboratorio di servizi enogastron.-settore sala vendita

2

2

Laboratorio di servizi enogast.-settore accoglienza turistica

2

2

Seconda lingua straniera

2

2

2

2

Totale ore attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

12

12

17

17

17

Totale complessivo ore

32

32

32

32

32

Laboratorio di servizi enogastron.-settore sala vendita

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Quadro orario delle attività e insegnamenti obbligatori AREA "Enogastronomia e ricettività alberghiera" Articolazioni: Servizi di sala e vendita PROFILO Nell'articolazione Servizi di sala e di vendita il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all'amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita dei prodotti e servizi gastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

1° biennio

2° biennio

3

3

3

Scienza e cultura dell'alimentazione

4

3

3

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

4

5

5

24

24

6

4

4

DISCIPLINE Scienze integrate(fisica)

2 2

Scienze integrate(chimica) Scienza degli alimenti

2

2

Laboratorio di servizi enogastron. settore cucina

2

2

Laboratorio di servizi enogastron.-settore sala vendita

2

2

Laboratorio di servizi enogast.-settore accoglienza turistica

2

2

Seconda lingua straniera

2

2

Laboratorio di servizi enogastron.settore cucina Laboratorio di servizi enogastron.-settore sala vendita

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quinto anno

Totale ore attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

12

12

17

17

17

Totale ore attività comuni più ore di indirizzo

32

32

32

32

32


Quadro orario delle attività e insegnamenti obbligatori AREA "Enogastronomia e ricettività alberghiera" Articolazioni: Accoglienza turistica PROFILO nell'articolazione “Accoglienza Turistica” il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

1° biennio

2° biennio

3

3

3

Scienza e cultura dell'alimentazione

4

2

2

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

4

6

6

2

2

6

4

4

DISCIPLINE

quinto anno

2

Scienze integrate(fisica)

2

Scienze integrate(chimica) Scienza degli alimenti

2

2

Laboratorio di servizi enogastron. settore cucina

2

2

Laboratorio di servizi enogastron.-settore sala vendita

2

2

Laboratorio di servizi enogast.-settore accoglienza turistica

2

2

Seconda lingua straniera

2

2

Tecniche di comunicazione Laboratorio di servizi di accoglienza turistica Totale ore attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

12

12

17

17

17

Totale complessivo ore

32

32

32

32

32

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Programmazione educativo-didattica OBIETTIVI SOCIO-COMPORTAMENTALI

RISPETTARE LEGGI/REGOLAMENTI/REGOLE

PUNTUALITĂ€: l nell'ingresso della classe l nelle giustificazioni delle assenze e dei ritardi l nell'esecuzione dei compiti assegnati in classe l nei lavori extrascolastici l nella riconsegna dei compiti assegnati

RISPETTARE IL PATRIMONIO l Della classe l Dei laboratori l Degli spazi comuni l Dell'ambiente e delle risorse naturali

LAVORARE IN GRUPPO l Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo,

intervenendo senza sovrapposizione e rispettando i ruoli l Porsi in relazione con gli altri in modo corretto e leale, accettando critiche, rispettando le opinioni altrui e ammettendo i propri errori l Socializzare con i compagni e con i docenti

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OBIETTIVI COGNITIVI-TRASVERSALI

Tutti gli studenti devono acquisire entro i 16 anni delle competenze chiave della cittadinanza necessarie per entrare da protagonisti nella vita di domani. Le competenze chiave di cittadinanza previsti dal Documento Tecnico sono: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare informazioni. I giovani possono acquisire tali competenze attraverso conoscenze e abilità riferite a competenze di base riconducibili ai seguenti quattro assi culturali:

GLI ASSI CULTURALI

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Asse dei linguaggi: Prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere e comprendere ed interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione.

Asse matematico: Riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare i dati e interpretarli, sviluppando deduzione e ragionamenti

Asse scientifico-tecnologico: Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell'ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l'apprendimento incentrato sulla esperienza e l'attività di laboratorio.

Asse storico-sociale: Riguarda le capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l'esercizio della partecipa-zione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell'inclusione e dell'integrazione.


COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI AMBITO DI RIFERIMENTO

COSTRUZIONE DEL SE’

RELAZIONE CON GLI ALTRI

RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE

COMPETENZE CHIAVE

v Imparare a imparare v Progettare

v Comunicare v Collaborare/partecipare

v Risolvere problemi v Individuare collegamenti e relazioni v Acquisire/interpretare l’informazione ricevuta

CAPACITA’ DA CONSEGU IRE A FINE OBBLIGO SCOLASTICO

Essere capace di: § organizzare e gestire il proprio apprendimento § utilizzare un proprio metodo di studio e di lavoro § elaborare e realizzare attività seguendo la logica della progettazione Essere capace di : § comprendere e rappresentare testi e messaggi di genere e di complessità diversi, formulati con linguaggi e supporti diversi. § Lavorare, interagire con gli altri in precise e specifiche attività collettive. Essere capace di : § comprendere, interpretare ed intervenire in modo personale negli eventi del mondo § costruire conoscenze significative e dotate di senso § esplicitare giudizi critici distinguendo i fatti dalle operazioni, gli eventi dalle congetture, le cause dagli effetti

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COMPETENZE DA CERTIFICARE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO SCOLASTICO Asse dei linguaggi Asse matematico § Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per § Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo gestire l’interazione comunicativa aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche verbale in vari contesti sotto forma grafica § Leggere, comprendere ed interpretare § Confrontare ed analizzare figure geometriche testi scritti di vario tipo individuando invarianti e relazioni § Produrre testi di vario tipo in relazione ai § Individuare le strategie appropriate per la soluzione differenti scopi comunicativi dei problemi § Utilizzare una lingua straniera per i § Analizzare dati e interpretarli sviluppando principali scopi comunicativi ed operativi deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con § Utilizzare gli strumenti fondamentali per l’ausilio di rappresentazioni grafiche , usando una fruizione consapevole del consapevolmente gli strumenti di calcolo e le patrimonio artistico e letterario potenzialità offerte da applicazioni specifiche di § Utilizzare e produrre testi multimediali tipo informatico Asse scientifico-tecnologico § Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità § Analizzare quantitativamente e qualitativamente i fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza § Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

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Asse storico-sociale § Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche ed in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali § Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente § Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio


METODOLOGIE DIDATTICHE Il consiglio di classe al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, programma di mettere in atto diverse strategie e di avvalersi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la piena attuazione del processo “insegnamento/apprendimento”. l Lezione frontale l Lezione dialogata l Lezione cooperativa l Metodo induttivo e deduttivo l Scoperta guidata l Lavori di gruppo l Problem solving l Brain storming l Analisi dei casi l Attività laboratoriale l Stage l Viaggi di istruzione e visite guidate

TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche di fine modulo Prove oggettive strutturate: l Test, risposte V/F l Stimolo chiuso/risposta aperta l Altro__________________ Prove semi-strutturate: l interrogazioni l questionari l compiti l relazioni ed esercitazioni l stimolo aperto/risposta aperta l altro___________________

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STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Tramite le verifiche si misurerà il raggiungimento parziale o completo degli obiettivi prefissati e pertanto dei risultati attesi. Le verifiche dovranno essere di diversa tipologia in modo da abituare gli allievi anche alle prove degli Esami di Stato. E' necessario rendere partecipi preventivamente, gli alunni del tipo di prova da adottare e della relativa griglia di valutazione che è stata elaborata da ogni dipartimento. Occorrerà valutare tra l'altro le abilità meta-cognitive quali ad esempio la capacità di reperire informazioni, di utilizzare testi e manuali, di ricerca di fonti utili allo svolgimento degli elaborati.

ATTIVITÀ

Durante il corso dell'anno scolastico si effettueranno le seguenti attività: l attività teatrali l attività connesse ai progetti l attività di orientamento l attività sportive l visite guidate alle istituzioni locali l visite guidate alle istituzioni culturali stage aziendali l viaggi di istruzione l altro________

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Programmazione educativa e didattica per gli alunni diversamente abili

Il rapporto tra i diritti sanciti dalla normativa vigente e l'attuazione di questi nella prassi educativa ha determinato una complessità di comportamenti tesi a realizzare un graduale equilibrio tra i bisogni analizzati e le possibili risorse umane e materiali da impiegare in seno alla comunità scolastica. Negli ultimi anni l'Istituto Superiore “C.A.Dalla Chiesa” ha rilevato una crescita quantitativa della popolazione scolastica dei “diversamente abili”, un fatto che manifesta un'acquisita coscienza e la crescita del consenso generale degli utenti e delle stesse famiglie, che credono e partecipano coralmente all'integrazione dei propri figli nella comunità . Il dato quantitativo porta, comunque, ad una riflessione sulla qualità del servizio prestato ad oggi. L'identità della scuola professionale, considerata nei diversi indirizzi, fa pensare tout-court a facili e possibili “soluzioni aperte”, per usare un'accezione semplice. Ma, nella realtà della prassi educativa e formativa, ci siamo chiesti come garantire il diritto alle pari opportunità ai diversamente abili, in un contesto operativo che ponga alla base una cultura prioritaria ed intenzionale del cosiddetto studente “normale”.. A questo interrogativo è stato possibile dare una risposta adeguata attraverso la creazione / formazione di gruppi di lavoro, alternativo ai laboratori di Statuto Scolastico, il cui modello istitutivo prevede la frequenza dei laboratori speciali, attuando il progetto “Laboratorio per gruppi di livello”. Le finalità del progetto si inseriscono in modo funzionale nella prospettiva generale di fruizione di un servizio scolastico che garantisce l'apprendimento individualizzato, attraverso il potenziamento delle risorse personali dell'allievo, l'adeguamento delle modalità

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organizzative di sistema, nella fusione/realizzazione di un programma formativo di previsione meno generico, sostanzialmente personalizzato. Si indicano, a seguire, le finalità generali del progetto: l Integrare l'alunno diversamente abile nella fruizione di uguali diritti. l Promuovere la flessibilità didattica per rispondere ai singoli bisogni emergenti e per attuare interventi che valorizzano le potenzialità negli alunni in situazione di handicap. l Offrire agli studenti in situazione di handicap e più svantaggiati diverse opportunità didattiche per costruire percorsi personalizzati, funzionali per le loro esigenze formative. l Potenziare le abilità e le competenze comunicative nei diversi linguaggi. l Favorire il superamento degli ostacoli comunicativi, sociali e culturali nella valorizzazione delle diversità e attuare il principio delle pari opportunità. l Costruire percorsi didattici per il riconoscimento di crediti formativi specifici dei laboratori frequentati, anche al fine di orientare gli alunni nei corsi di addestramento professionale.

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Intervento sugli alunni dislessici

La sindrome dislessica è un fenomeno emergente di grande impatto sociale. E' un disturbo specifico dell'apprendimento della lettura e della scrittura che causa, nel soggetto coinvolto, una difficoltà nel rendere automatica la corrispondenza fra i segni grafici e i suoni (vocali e consonanti). Gli studi scientifici hanno evidenziato che la dislessia ha spesso una base genetica e dipende da una particolare organizzazione strutturale di alcune aree della corteccia cerebrale deputate: l al processo di riconoscimento dei fonemi l alla traduzione di questi in grafemi nella forma scritta l alla lettura della parola scritta, che pertanto risulta essere faticosa e rallentata. Allo stesso modo, risultano alterate molte altre attività che richiedono l'uso di questi processi mentali di codifica dell'informazione. Per questo i dislessici sono quasi sempre disortografici (fanno molti errori nella scrittura) e anche discalculici (hanno difficoltà con i numeri e il calcolo). In assenza di elementi patologici associati le buone capacità intellettive dei ragazzi dislessici consentono ad essi di raggiungere il livello di istruzione desiderato, a condizione di poter usufruire di una didattica adeguata al loro stile di apprendimento tipicamente penalizzato dalla lentezza, mancanza di flessibilità e facile stanchezza che li caratterizza. I docenti dell'IIS C A. Dalla Chiesa poiché oggi il problema è divenuto particolarmente rilevante e attuale anche nelle scuole secondarie di secondo grado, attenzionano sensibilmente questo disturbo dell'apprendimento perchè il mancato riconoscimento di esso o la sua inadeguata considerazione costituiscono un'importante causa di abbandono scolastico e di conseguenza condizionano il

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futuro dei ragazzi anche da un punto di vista sociale, comportando importanti ricadute a livello personale quali bassa autostima, depressione e talora comportamenti a rischio. Per consentire il diritto allo studio e le pari opportunità ai ragazzi con D.S.A, i docenti dell'I.I.S. si propongono di adeguare la loro didattica al disturbo tramite l'utilizzo di idonei strumenti compensativi e dispensativi oltre a un appropriato criterio di valutazione commisurato al problema, e di relazionarsi con un docente formato referente degli alunni affetti di DSA che dovrà svolgere le seguenti funzioni e compiti: l Osservazione pedagogica alunni segnalati l Gestione rapporti scuola-famiglia l Gestione rapporti scuola – USP / AID / ASP l Sostegno ai docenti curricolari l Tenuta documentazione educativa: Diagnosi - P.D.P.

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STRUMENTI UTILIZZATI A FAVORIRE IL SUCCESSO FORMATIVO IN PRESENZA DI DSA

COMPENSATIVI l Tabella dei mesi,dell'alfabeto e dei vari caratteri. l Tavola pitagorica l Tabella delle misure, delle formule geometriche l Calcolatrice l Registratore l Computer con programmi di video-scrittura, con

correttore ortografico e sintesi vocale DISPENSATIVI l Dalla lettura a voce alta, dalla scrittura veloce sotto

dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline l Studio della lingua straniera in forma scritta l Tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa l Interrogazioni programmate l Valutazione delle prove scritte che tenda conto del contenuto e non della forma E' importante che l'alunno riceva un adeguato supporto nel percorso scolastico che tenga conto delle sue difficoltà e che può derivare soprattutto da una efficace collaborazione tra scuola, famiglia e operatore sanitario.

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Progetto di istruzione domiciliare

Negli ultimi anni l'I.I.S. ha risposto all'esigenza di assicurare ad alunni e studenti affetti da gravi patologie l'erogazione di servizi scolastici alternativi: "la scuola in ospedale e il servizio di istruzione domiciliare" che permettono agli stessi di non interrompere il proprio corso di studi. Possono usufruire del servizio di istruzione domiciliare gli alunni i quali, già ospedalizzati a causa di gravi patologie, sono sottoposti a terapie domiciliari che impediscono la frequenza della scuola per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni. L'istruzione domiciliare viene generalmente impartita dai docenti della scuola di provenienza, attraverso le prestazioni aggiuntive all'orario d'obbligo. Il percorso da seguire con l'istruzione domiciliare è finalizzato a garantire, innanzitutto, contestualmente il diritto allo studio e il diritto alla salute. I docenti coinvolti dovranno fornire all'alunno gli strumenti per superare il disagio vissuto, attraverso l'integrazione con il mondo della scuola, e far sÏ che nel discente riaffiori l'interesse per la conoscenza e per il mantenimento di un equilibrio, soprattutto psichico. Si dovranno quindi mettere in atto strategie per ottenere risultati sia sotto il profilo didattico-curricolare, sia sul piano della qualità della vita dell'alunno.

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Risorse interne ed esterne RISORSE ORGANIZZATIVE

Il Dirigente scolastico: l E' la figura istituzionale titolare della gestione unitaria

dell'istituzione scolastica, legale rappresentante della stessa e garante dei risultati del servizio. l E' responsabile della gestione delle risorse professionali, finanziarie e strumentali. l Dirige e coordina le relazioni interne ed esterne, la promozione della ricerca, della sperimentazione e dello sviluppo dell'attività formativa, organizzativa ed amministrativa. Consiglio di presidenza: l È composto dal Dirigente, dal Collaboratore vicario, dai

Responsabili delle sedi associate, dai Collaboratori scelti dal dirigente fra i docenti in organico e dalle Funzioni Strumentali. l È integrato dalle funzioni aggiuntive con nomina fiduciaria della presidenza. l Esprime pareri non vincolanti su tutte le materie di interesse organizzativo e didattico. Direttore dei servizi generali ed amministrativi: l È a capo dei servizi amministrativi, contabili e finanziari

della scuola. l Coordina ed è responsabile del personale A.T.A. e degli

uffici di segreteria. Consiglio di Istituto: l E' l'organo collegiale eletto, rappresentativo di tutte le

componenti dell'istituzione scolastica. l Ha competenza in materia finanziaria. l Decide sulla organizzazione delle varie attività della

Scuola. l Delibera sul funzionamento e sull'uso delle varie

strutture presenti nella Scuola.

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l Individua le attività da incentivare. l Provvede all'acquisto dei materiali. l Adotta il P.O.F.e ne delibera il piano finanziario; l Esprime criteri sull'orario e sulla formazione delle classi. l Al suo interno viene eletta una Giunta Esecutiva con il

compito di preparare i lavori del Consiglio e di attuare le delibere del Consiglio stesso. Collegio dei docenti: l È l'organo che predispone il Piano dell'Offerta Formativa

dell'Istituto, ne verifica annualmente l'efficacia e propone le necessarie modifiche per il successivo anno scolastico. l È composto da tutti i docenti di ruolo e non di ruolo in servizio nell'istituto. l Cura la programmazione didattico - formativa; l Elegge le Funzioni Strumentali e il Comitato di valutazione. Consiglio di classe: l È costituito da tutti i docenti della stessa classe, da due

genitori e due studenti eletti annualmente. in modo che possano trovare applicazione le linee di intervento adottate dal collegio dei docenti; l Avanza proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare, di sperimentazione. l Verifica l'efficacia dell'azione didattica – educativa, di cui rileva e corregge eventuali insuccessi. l Programma le iniziative riguardo alle attività integrative. l All'interno del consiglio viene individuato, con un contratto stipulato con il Dirigente scolastico, il Coordinatore di classe che presiede, su delega del Dirigente, il Consiglio, controlla ed aggiorna il registro generale delle assenze. coordina ed informa sull'andamento didattico, disciplinare e sulla dinamiche della classe, cura i rapporti scuola famiglia. l Armonizza il lavoro

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Dipartimenti: Il provvedimento del riordino degli istituti professionali prevede la costituzione dei dipartimenti degli assi culturali per un aggiornamento costante dei percorsi di studio : asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientificotecnologico, storico sociale. Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione”coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano in particolare in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico. Particolare importanza nella programmazione formativa assume la scelta metodologica dell'alternanza scuola-lavoro che prevede soluzioni didattiche diverse e rende più favorevole il collegamento scuola-lavoro. Commissioni Le commissioni sono articolazione del Collegio dei Docenti, si occupano delle attività didattico educativo ed organizzative, mirate a sviluppare negli allievi un coscienza civile e democratica ed una consapevole delle responsabilità personali. Tali commissioni sono: l Commissione POF l Commissione orario scolastico l Commissione supplenze e graduatorie l Commissione “Educare alla Salute” e CIC l Commissione orientamento scolastico l Commissione collaudi l Commissione attività inter-para-extrascolastiche l Commissione biblioteca l Commissione elettorale l Commissione nucleo interno di valutazione l Commissione settore integrazione alunni diversamente abili l Commissione sito Web Istituto

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L'assemblea d'Istituto: l Rappresenta l'organo collegiale costituito da tutti gli

studenti. l Si riunisce su richiesta. l Formula proposte al Dirigente scolastico, al Collegio dei

docenti, al Consiglio d'Istituto l Discute e delibera su questioni di competenza degli

studenti. L'assemblea dei genitori: l Possono essere di classe o d'istituto. l Costituiscono lo strumento di

partecipazione democratica della componente genitori. l La data, l'orario, la sede sono concordati con il dirigente scolastico, insieme all'ordine del giorno. l Propongono interventi educativi, organizzativi, didattici ai docenti ed agli studenti. Personale A.T.A. l Uffici di Segreteria l Segreteria didattica l Segreteria amministrativa l Assistenti tecnici l Collaboratori scolastici

Ufficio Tecnico l Procede agli acquisti di materiale, macchinari, supporti

didattici di vario tipo l Procede alle commesse l Presiede al collaudo dei macchinari, affiancando un

tecnico specialista del settore

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Valutazione finale del progetto Il P.O.F. sarà soggetto ad una opera di rilevamento sulle attività svolte per valutarne gli esiti e le eventuali modifiche. Tale rilevamento, per l'importanza e l'estensione del lavoro stesso, può anche non esaurirsi nello spazio temporale di un anno ma necessita sicuramente di più interventi di rilevazione in più spazi temporali. In ogni caso si è predisposto tutto il piano di intervento nei suoi criteri di attuazione. CRITERI DELLA VALUTAZIONE SARANNO: l L'efficacia nel raggiungimento degli standard d'Istituto in termini di risultati formativi attesi (raggiungimento dei livelli di prestazione degli allievi in termini di conoscenze e di competenze) e nel contenimento del tasso di abbandono e ripetenze (attività integrative di recupero e sostegno). l L'efficienza della struttura organizzativa dell'Istituto ( frequenza degli alunni; accesso alle strutture ed agli uffici; accesso e servizio all'utenza degli uffici di segreteria e di presidenza; manutenzione pulizia e ordine dei locali). l Qualità del servizio prestato rispetto alla partecipazione e comunicazione scuola famiglia, nella attività di attuazione dei progetti, nella congruenza delle attività curricolari con l' area progettuale. La rilevazione degli aspetti positivi e negativi insiti nel P.O.F. sarà effettuata mediante strumenti quali questionari e griglie rivolte a tutti i componenti della scuola ed in particolare: x sugli aspetti organizzativi globali alla Dirigenza; x sugli aspetti didattici educativi ai Docenti; x sugli aspetti amministrativi agli Uffici di Segreteria. Tale compito sarà precipuo delle Funzioni Strumentali al Piano dell'Offerta Formativa della Scuola, individuate dal C.C.N.L. comparto scuola 1998/2001, artt. 28 e 37 successivi aggiornamenti con la collaborazione delle Commissioni di lavoro e di tutte le componenti della Istituzione scolastica.

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I.P.S.I.A. CALTAGIRONE

Biblioteca Multimediale

Aula Magna

Aula Multimediale

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MECCANICO - TERMICO

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ELETTRICO - ELETTRONICO

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MODA

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I.P.S.S.A.R. - MINEO

Aula Multimediale

Bar

Cucina

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I.P.S.S.A.R. - MINEO

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CATANIA LE CIMINIERE JOB 2010

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