Documenti e studi 26 a

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1.3. I Lezionari Ci è sembrato opportuno richiamare le fasi della complessa evoluzione del Lezionario, della quale diamo quella visione prospettica che ci è stata utile nella ricerca delle pericopi bibliche utilizzate per la memoria di sant’Agata. In questa visione prospettica possiamo distinguere tre fasi: — nella prima fase troviamo il Comes di Würzburg30, composto nel 600-650, manoscritto nel 700. Il Sacramentario corrispondente a questo Comes è il Gelasianum vetus. Il manoscritto è composto da due parti, ossia da un Epistolario e da un Evangeliario (quest’ultimo è posteriore e corrisponde ad un tipo P ) ed è importante perché ci da la testimonianza più antica del sistema Lezionario romano. — Nella seconda fase come Epistolario troviamo il Comes d’Alcuino31 composto nel 626 circa, manoscritto all’inizio del IX secolo. Questo testo ci è pervenuto in due forme: l’Epistolario basato sul Comes di Würzburg (romano); il supplemento basato sul Comes di Murbach. Come Evangeliario, invece, in questo stadio ne troviamo di tre tipi32: tipo P (composizione 645 c.a., manoscritto 700 c.a.) a cui corrisponde l’Evangeliario del manoscritto di Würzburg33; tipo L (composizione 740, manoscritto 800 c.a.) e tipo S (composizione 755, manoscritto 800 c.a.). Il Sacramentario corrispondente è il Gregoriano. — Nella terza fase troviamo l’Epistolario e l’Evangeliario uniti e il Sacramentario di riferimento è il Gelasiano dell’VIII secolo. Chavasse34 ha dimostrato l’esistenza di due famiglie principali appartenenti a questa fase: A. che è la base romana (700 c.a.)35; B. che è la sintesi franco-romana (700-740 c.a.)36. In questa fase esiste una serie di esempi della fusione di Capitularia o Lezionari: 30 G. MORIN, «Le plus ancien comes ou lectionnaire de l’Eglise romaine», Revue Bénédictine 27 (1910) 41-74. 31 A. WILMART, «Le lectionnaire d’Alcuin», EL 51 (1937) 136-197. 32 Cfr. T. KLAUSER, Das römische «capitulare evangeliorum» (LQF 28), Münster 21972, 1-130. 33 G. MORIN, «L’evangeliaire de Würzburg», Revue Bénédictine 28 (1911) 296-330. 34 A. CHAVASSE, «Le plus anciens types du lectionnaire et de l’antiphonaire romains de la messe», Revue Bénédictine 62 (1952) 7-28. 35 Cfr. CHAVASSE, «Le plus anciens types du lectionnaire», 8. 36 Cfr. CHAVASSE, «Le plus anciens types du lectionnaire», 9.

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