luni e tuni

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IL CD AUDIO Traccia n. 34 (pag. 101) Ninna nanna Ninna nanna, ninna nanna, bimbo bello della mamma. Ninna nanna e sogni d’oro al mio piccolo tesoro. Ninna nanna mia stellina, che la notte è già vicina. Paola Gentile

Traccia n. 35 (pag. 103) Vento Vento fermo. In alto il sole, in basso le alghe tremanti dei pioppi. E il mio cuore che palpita. Vento calmo alle cinque di sera. Senza uccellini. Federico Garcìa Lorca

Traccia n. 36 (pag. 113) LABORATORIO ASCOLTO E IMPARO Le uova di Giustina C’era una volta una gallinella che si chiamava Giustina. Accadde che un anno Giustina depose le uova la mattina prima di Pasqua. Poco dopo entrò nel pollaio la moglie del fattore che prese tutte le uova e le portò in cucina. Ma Giustina, preoccupata, la seguì e vide la donna che tagliava e annodava dei fili di lana e li incollava sulle uova. La mattina di Pasqua, la moglie del fattore sistemò le uova decorate in un cestino e fece il giro delle fattorie dei vicini per regalare a ciascuno un uovo. Qualche tempo dopo, nelle fattorie del vicinato, nacquero degli strani pulcini con fili di lana colorata sulla testa, sulle ali e sulla coda. In tutti i pollai i galli e le galline li prendevano in giro. Giustina era molto offesa! L’anno dopo, all’approssimarsi della Pasqua, la gallinella si nascose nel granaio e depose le uova dentro un vecchio cappello impolverato. Ma la moglie del fattore le trovò e le decorò, attaccando dei fiori secchi su ogni uovo, e anche questa volta le distribuì nelle fattorie vicine.. Qualche tempo dopo nacquero degli strani pulcini con petali di fiori secchi sulla testa e sul becco. Quanto ridevano gli abitanti dei pollai! E Giustina era sempre più arrabbiata. Così l’anno dopo, quando venne il momento, la gallinella decise di deporre le uova dentro un grosso vaso, nel quale la moglie del fattore nascondeva l’oro. Quando la donna andò a cercare le uova per decorarle, trovò delle uova d’oro! Questa volta preferì tenerle per sé. Stupiti di non ricevere le uova decorate, i vicini si presentarono a casa della moglie del fattore. Quando videro le uova d’ oro, tutti le volevano, ma la donna si rifiutò! Mentre tutti gridavano, la gallinella prese le uova dal vaso e le nascose nell’angolo più buio del pollaio. Poco dopo nacquero quattro pulcini. Davanti alle loro belle piume dorate, nessuno avrebbe più avuto il coraggio di ridere! Da quel giorno la gallinella diventò il personaggio più importante del paese. La mattina di Pasqua veniva invitata in tutte le fattorie, le offrivano dolcetti e caramelle nella speranza di farle far le uova d’oro. Ma la gallinella faceva uova normali! E in tutti i pollai non c’era più nessuno che osasse prendere in giro i suoi pulcini! Claude Clément, Storie per tutte le stagioni, Giunti

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