LA CIVILTÀ ROMANA
Le abitazioni romane Con l’impero la differenza tra il modo di vivere dei patrizi e dei plebei aumentò notevolmente. Le loro abitazioni erano molto diverse: i patrizi vivevano nelle domus e nelle ville, i plebei nelle insulae.
Peristilio, giardino interno con un portico a colonne
La domus La domus, lussuosa e confortevole, era la casa patrizia di città. Le finestre si aprivano sul giardino interno, abbellito da vasche, fontane, statue e pergolati. Le pareti, i soffitti e i pavimenti erano decorati con affreschi, Esedra, la sala più mosaici e bassorilievi in lussuosa della casa marmo o gesso colorato. Tutte le stanze erano arredate: c’erano armadi, comodini, letti, tavoli, divani, sedie. Una caldaia a legna o a carbone riscaldava l’aria sotto il pavimento.
Impluvio, vasca che raccoglie l’acqua piovana proveniente da un’apertura sul tetto
Larario, altare dedicato agli dei protettori della casa
Atrio o ingresso che porta alle varie stanze
Triclinio, la sala da pranzo Cucina Camere da letto
FACCIO E IMPARO Vuoi realizzare un mosaico? Segui queste semplici istruzioni. Su un cartoncino traccia uno schizzo del disegno che vuoi fare. Prendi della creta e stendila con un matterello. Con un coltello tagliala in tanti «cubetti» uguali. Lascia asciugare, poi dipingi le tessere di vari colori. Sul cartoncino stendi della colla e disponi le tessere seguendo il disegno. Stendi una vernice trasparente per dare brillantezza. Il tuo mosaico è pronto!
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Stanza da bagno (condutture in piombo portavano l’acqua in casa)