LE CIVILTÀ DEI FIUMI
La religione Gli Egizi erano politeisti e adoravano moltissime divinità, circa 3 000: alcune erano conosciute in tutto l’Egitto, altre erano divinità locali. Inoltre essi adoravano le forze della natura e un gran numero di animali considerati sacri: gatti, buoi, serpenti, coccodrilli, sciacalli, scarabei, ibis. Ogni attività o evento della vita aveva una propria divinità protettrice. Per esempio, Tawaret, la dea-ippopotamo, vegliava sulla nascita; Thot, con la testa di ibis, era il dio della scrittura e della magia. Alcune divinità avevano un aspetto umano come il dio dei morti Osiride e la dea-luna Iside, sua sposa, o il dio-sole Amon-Ra, rappresentato con la palla di sole sulla testa. Molte avevano il corpo umano e la testa di animale, come Seth, il dio dalla testa d’asino (signore del deserto e delle tempeste), Anubi, il dio sciacallo, e il dio dalla testa di falco Horus, che proteggeva il faraone. La vita nell’aldilà Gli Egizi credevano che l’anima fosse immortale e che dopo la morte il defunto avrebbe affrontato un grande viaggio per rinascere a una nuova vita, simile a quella terrena, nel regno dei morti. I riti per accompagnare i defunti in questo viaggio erano molto importanti. Scopri questo affascinate aspetto della civiltà egizia nell’inserto «Speciale ricerca». Gli scarabei erano insetti sacri. Amuleti a forma di scarabeo erano considerati portafortuna.
LEGGO E CAPISCO Leggi il testo e scrivi tu le didascalie con il nome delle divinità rappresentate.
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Horus
Iside
Osiride