LE CIVILTÀ DEI FIUMI
La terra dei Sumeri I primi abitanti della Mesopotamia furono i Sumeri. Il territorio in cui vivevano, vicino alla foce del Tigri e dell’Eufrate, era chiamato dagli antichi Sumer, che significa «terra coltivata». Infatti i Sumeri con il loro lavoro trasformarono profondamente il territorio per renderlo adatto all’agricoltura. In Mesopotamia il clima era caldo e secco, e perciò lontano dai fiumi il terreno era arido. Solo le terre bagnate dai fiumi erano coltivabili. Ma il Tigri e l’Eufrate erano anche una fonte continua di pericolo. Periodicamente, a causa dei movimenti del mare, le acque dei fiumi traboccavano e inondavano la terra. I Sumeri costruirono un ingegnoso sistema di argini e canali. Così riuscirono non solo a controllare le piene dei fiumi, ma anche a portare l’acqua in territori sempre più vasti e ad avere riserve di acqua per i periodi di siccità. Così lavorati, i fertili campi della terra di Sumer producevano abbondanti raccolti di frumento e orzo (da cui ricavavano anche la birra). Negli orti vicino al fiume crescevano cipolle, cetrioli, legumi; si coltivavano piante da frutto tra cui la palma da dattero, che dà un frutto molto nutriente. Alcune zone erano riservate al pascolo di buoi e onagri, animali simili agli asini. Si allevavano anche capre, pecore e maiali. I prodotti dalla terra erano così abbondanti che i Sumeri potevano scambiarne una parte con altri popoli in cambio di legname e metalli. Le merci venivano trasportate con le barche lungo i fiumi.
STUDIO E CAPISCO Segna a fianco del testo con colori diversi le parti che parlano dei seguenti argomenti: significato della parola «Sumer» il clima e il territorio i lavori di canalizzazione i prodotti dell’agricoltura e l’allevamento gli scambi con altri popoli Utilizza questi titoletti per ripetere con le tue parole; cerca nel disegno altre informazioni su questi argomenti. 24
Nei periodi di piena le acque vengono incanalate verso le vasche di raccolta; così si ottiene una preziosa riserva per i periodi di siccità.