Catene e reti alimentari
La piramide alimentare A mano a mano che si procede lungo una catena alimentare, gli organismi diventano sempre meno numerosi. Possiamo perciò rappresentare l’insieme delle relazioni alimentari come una piramideche si assottiglia quanto più ci si alza. Osserva l’esempio.
PARL A IL BIOLOGO
Le conseguenze del DDT Le foreste del Borneo, in Asia, erano infestate dalle zanzare di una specie che trasmette una grave malattia, la malaria. Per debellarla, nel 1950 si usarono dosi massicce di DDT, un potente insetticida. Esso sterminò, insieme alle zanzare, altri insetti, come le vespe, con conseguenze disastrose: 1. nei villaggi di capanne crollarono i tetti di paglia, mangiati dai bruchi che le vespe, uccise dal DDT, non distruggevano più; 2. scomparvero i gatti; i felini, infatti, mangiavano le lucertole, che a loro volta si nutrivano degli insetti morti; il DDT si trasmetteva attraverso la catena alimentare e i gatti finivano avvelenati; 3. senza i gatti si moltiplicarono i topi, che diffusero il tifo e la peste. Queste malattie provocarono molte più vittime di quante non ne avrebbe fatte la malaria. Per riportare la situazione sotto controllo si dovettero paracadutare sul Borneo... tantissimi gatti stranieri!
Il falco è un consumatore terziario e sta al vertice della piramide.
Il tordo è un consumatore secondario. Il bruco è un consumatore primario. Gli alberi, con le loro foglie, sono produttori.
Per nutrire un unico falco servono alcuni tordi. Per nutrire qualche tordo occorre una decina di bruchi. Occorrono moltissime foglie per sfamare una decina di bruchi.
STUDIO E CAPISCO • Ecco alcuni viventi citati nella storia del Borneo. Costruisci catene e reti alimentari collegandoli con una freccia che significa «è mangiato da...». lucertole
bruchi
paglia (erba secca)
insetti
il caso del Borneo mostra che in un ecosistema tutto è collegato e che non si può agire solo su un pezzettino isolato: ogni parte influisce su tutte le altre. E se non si prevedono le conseguenze, il sistema si può squilibrare.
gatti
topi vespe 209