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La riduzione in scala COME SI RAPPRESENTA UN TERRITORIO Nessun territorio può
essere disegnato nelle sue dimensioni reali; il cartografo deve rimpicciolirlo, mantenendo le proporzioni della realtĂ . L’operazione prende il nome di g^Yjo^dcZ ^c hXVaV e consiste nel dividere tutte le misure reali per uno stesso numero; in questo modo distanza e dimensioni si riducono, ma la forma rimane la stessa. Su ogni carta è riportata la scala che indica di quanto la realtà è stata rimpicciolita. La scala può essere di due tipi: numerica e graďŹ ca. La scala numerica è espressa in numeri. Se, per esempio, tutte le misure reali sono state divise per 5 000, la scala numerica è
.' %124 La scala numerica è espressa sotto forma di frazione che ha come numeratore uno e come denominatore il numero per cui si deve moltiplicare la lunghezza misurata sulla carta per ottenere la lunghezza reale. La scala grafica è un segmento di retta suddiviso in centimetri o in millimetri su cui sono scritte le corrispondenti lunghezze reali.
& / * %%% (1 cm sulla carta corrisponde a 5 000 cm nella realtĂ ) Osserva la foto a ďŹ anco: sÂŹ la distanza misurata sulla carta tra Genova e Firenze è di circa 4 cm; sÂŹ 1 cm sulla carta = 5 000 000 cm nella realtĂ ; sÂŹ quindi 4 cm x 5 000 000 cm = 20 000 000 cm; sÂŹ 20 000 000 cm = 200 km. La distanza reale tra Genova e Firenze è di circa 200 km. La scala grafica è rappresentata da un segmento diviso in parti uguali. 0
50
100 150
200
Scala 1 : 5 000 000
250 km
(1 cm sulla carta corrisponde a 50 km nella realtĂ )
Osserva la foto a ďŹ anco: sÂŹ la distanza misurata sulla carta tra Torino e Milano è di circa 2,5 cm; sÂŹ 1 cm sulla carta = 50 km nella realtĂ ; sÂŹ quindi se posizioni il righello direttamente sotto la scala graďŹ ca vedrai che 2,5 cm = 125 km. La distanza reale tra Torino e Milano è di circa 125 km.
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