FONOLOGIA
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Dividi le parole in sillabe poi trascrivile nelle colonne di appartenenza.
tu • lentezza • moglie • sì • ma • allegro • imbizzarrito • temerario • fiocco • tre • ragno • agghiacciante • acquaio • lui • ossa • grazioso • suonare • minuscolo • lentamente MONOSILLABI
BISILLABI
TRISILLABI
POLISILLABI
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9.
ACCENTI L’accento tonico è il rafforzamento della voce sulla vocale della sillaba che viene pronunciata con maggior vigore.
Pronunciando una parola usiamo sempre una tonalità di voce più intensa su una vocale rispetto alle altre. Pensiamo, per esempio, alle parole caffè minestra farmacia elemosina
In esse, la maggior intensità della voce si trova sulle sillabe evidenziate; su queste sillabe cade l’accento che indica la pronuncia, che si chiama tonico. La sillaba sulla quale il tono della voce si rafforza, proprio perché contiene la vocale da accentare, viene detta tonica; le sillabe prive di accento vengono dette atone. Se la sillaba tonica è l’ultima, la parola si dice tronca: cit-tà ca-ri-tà Se la sillaba tonica è la penultima, la parola si dice piana: pa-sta fie-ni-le Se la sillaba tonica è la terzultima, la parola si dice sdrucciola: ca-ri-co il-lu-mi-no Se la sillaba tonica è la quartultima (caso assai raro), la parola si dice bisdrucciola: cri-ti-ca-no de-scri-ve-te-glie-lo L’accento tonico indica la corretta pronuncia ed è sempre indicato nei dizionari della lingua italiana. Normalmente non deve essere scritto, se non nel caso di accento grafico (cfr pag. 27); esso è, infatti, un elemento del linguaggio orale. Nella lingua italiana sono poche le parole prive di accento: gli articoli determinativi (il, lo, la, i, gli, le), le preposizioni (di, a, da…), le particelle pronominali (mi, ti, ci…).
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